Ufficio d ambito di Lecco
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- Aloisia Bernardi
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1 Ufficio d ambito di Lecco Azienda Speciale Provinciale VERBALE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DELLE DELIBERAZIONI SEDUTA N. 60 DEL 27 SETTEMBRE 2017 L anno duemiladiciassette, il giorno ventisette del mese di settembre, alle ore 18.00, in una sala riunioni presso la sede aziendale dell Ufficio d ambito di Lecco, regolarmente convocato dal Presidente, ai sensi dell articolo 10, comma 1, dello Statuto, si è riunito il Consiglio di amministrazione dell Azienda speciale Ufficio d ambito di Lecco, del quale sono componenti i Signori: Componente Nome e cognome Presente Assente Vicesindaco di Sirtori - Presidente Paolo Negri X Sindaco di Oggiono - Vicepresidente Roberto Paolo Ferrari X Sindaco di Garlate Giuseppe Conti X Sindaco di Osnago Paolo Brivio X Sindaco di Dervio Davide Vassena X Ai sensi dell articolo 10, comma 6, dello Statuto, partecipa il Direttore, Elena Arena, che redige il verbale della seduta. Il Presidente Negri, riconosciuta legale l adunanza, dichiara aperta la seduta per l esame dei seguenti argomenti iscritti all ordine del giorno: 1. approvazione del verbale della seduta precedente; 2. autorizzazione al direttore a partecipare ad una commissione di concorso presso altro Ufficio d ambito; 3. approvazione del piano della performance per l anno 2017; 4. approvazione della ricognizione delle partecipazioni societarie detenute dall Ufficio d ambito alla data di entrata in vigore del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175; 5. verifica degli affidamenti dei concessionari ai sensi dell art. 177 del d.lgs n. 50/2016; 6. esame esiti applicazione anno 2016 del regolamento agevolazioni tariffarie alle utenze deboli del servizio idrico integrato; 7. varie ed eventuali. o.d.g. n. 1 Approvazione del verbale della seduta precedente. Il Presidente dà lettura del verbale, quindi, non essendoci interventi da parte dei Consiglieri, pone in votazione la seguente proposta di deliberazione: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Preso atto del verbale della precedente seduta del 30 giugno 2017, come redatto dal direttore ed allegato A al presente provvedimento;
2 Considerato che il Presidente ha dato lettura agli altri Consiglieri del predetto verbale nel corso della seduta odierna; Aperta la discussione e constatato che nessun componente del Consiglio di amministrazione ha chiesto la parola per formulare eventuali osservazioni; Visti: - lo Statuto dell Ufficio d ambito di Lecco; - il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali ; A voti unanimi e favorevoli espressi nelle forme di legge DELIBERA 1. di approvare il verbale della seduta precedente del 30 giugno 2017 (allegato A); 2. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento all albo pretorio on-line dell azienda per 15 giorni consecutivi. Il provvedimento è approvato a voti unanimi e favorevoli e viene registrato come deliberazione n. 90/17. o.d.g. n. 2 Autorizzazione al direttore a partecipare ad una commissione di concorso presso altro Ufficio d ambito. Il Presidente pone in votazione la seguente proposta di deliberazione: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PREMESSO CHE l Ufficio d Ambito Territoriale Ottimale di Monza e della Brianza, con comunicazione pro. n del 10 luglio 2017 ha richiesto l autorizzazione dell Ufficio d ambito di Lecco per poter conferire a Elena Arena l incarico di membro esterno per la selezione pubblica di istruttore amministrativo C1; RICHIAMATO il vigente Statuto dell Ufficio d ambito di Lecco ed in particolare : - il co. 12 dell art. 12, per cui il direttore non può accettare incarichi, anche temporanei, di carattere professionale estranei all azienda senza autorizzazione espressa da parte del Consiglio di amministrazione ; - il punto c) del co. 2 dell art. 11 ai sensi del quale il Presidente del Consiglio di amministrazione adotta, in caso di necessità e urgenza e sotto la propria responsabilità, i provvedimenti di competenza del Consiglio di Amministrazione sottoponendoli alla sua ratifica nella prima seduta utile ; CONSIDERATO che il Presidente del Consiglio di amministrazione ha espresso al direttore il proprio assenso a partecipare alla Commissione suddetta; CONSIDERATO che il Presidente ha sottoposto la decisione assunta all esame del Consiglio di amministrazione inscrivendo l argomento all ordine del giorno della seduta odierna; RITENUTO di ratificare la decisione assunta dal Presidente sotto la propria responsabilità; Visto il D. Lgs. 3 aprile 2006 n.152; 2
3 Vista la Legge Regionale n. 26/2003 e successive modifiche ed integrazioni; A voti unanimi e favorevoli espressi nelle forme di Legge DELIBERA 1. di ratificare, ai sensi dell art. 11 co. 2 punto c) del vigente Statuto, l autorizzazione al direttore per l incarico di membro esterno per la selezione pubblica di istruttore amministrativo C1 in premessa; 2. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul sito web dell Azienda per almeno 60 giorni. Il provvedimento è approvato all unanimità e viene registrato come deliberazione n. 91/17. o.d.g. n. 3 Approvazione del piano della performance per l anno Il Presidente passa la parola al direttore per illustrare la proposta, la quale per la prima volta costituisce un documento separato dai documenti programmatici e di bilancio ai quali ci si è riferiti negli anni precedenti ai fini della verifica del raggiungimento degli obiettivi nella valutazione dei dipendenti. Il direttore spiega che la necessità di definire più compiutamente l organizzazione del lavoro all interno dell Ufficio è emersa nel corso del 2016 con l ingresso di due nuove unità di personale nell area tecnica. L approvazione del piano della performance per l anno 2017 dovrebbe poi completarsi con la nomina di un Organismo indipendente di valutazione, eventualmente anche in forma associata con altre amministrazioni. In proposito il direttore rappresenta come l attuazione del sistema di valutazione della performance disegnato dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, sia finalizzato ad ottimizzare la produttività del lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche, nel cui novero le aziende speciali, secondo l orientamento fino ad oggi prevalente, non sono comprese. Nello specifico degli Uffici d ambito lombardi, da una recente ricognizione sulla natura giuridica e sugli istituti applicati, è risultato che metà delle aziende si qualificano come Enti pubblici economici (Como, Mantova, Milano, Monza Brianza, Pavia, Sondrio) e l altra metà come Enti pubblici non economici (oltre a Lecco, Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Varese). Peraltro, anche all interno di ciascuno dei due aggregati, non si registrano atteggiamenti del tutto coerenti. In particolare, l Ufficio d ambito di Lecco, che nello statuto è definito ente pubblico non economico, e come tale si è normalmente assoggettato a tutti gli adempimenti posti in capo alle pubbliche amministrazioni, presenta un importante eccezione riguardo al regime fiscale: mentre tutti gli Uffici d ambito che si qualificano come non economici usano, per il calcolo della base imponibile IRAP, il metodo degli Enti pubblici, Lecco usa invece il metodo valevole per le aziende, ma soprattutto ha la partita IVA e paga l IRES. Altri importanti riflessi della natura dell Ente si determinano anche nel reclutamento del personale: finora l Ufficio d ambito di Lecco ha assunto nei propri ruoli solo personale trasferito dal proprio Ente di controllo sulla base di accordi decentrati, ma, per ricoprire il posto attualmente vacante nella dotazione organica dell azienda, le linee di indirizzo approvate dalla Provincia ammettono il ricorso alle procedure di mobilità, istituto che tuttavia risulta effettivamente applicabile solo per il passaggio di personale tra due soggetti entrambi qualificabili come pubbliche amministrazioni. Si sta dunque valutando con i direttori degli altri Uffici d ambito di costituire un tavolo permanente di coordinamento per approfondire congiuntamente queste ed altre 3
4 tematiche. Un prossimo incontro è fissato per martedì 17 ottobre, aperto ai collaboratori esperti in materia fiscale o del lavoro. Venendo al merito della proposta, il piano della performance è stato redatto secondo lo schema approvato dall ANAC. Al termine dell illustrazione, il Presidente pone in votazione la seguente proposta di deliberazione: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE RICHIAMATO il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico ed in particolare l art. 10, co. 1, inerente il piano della performance, che è definito dall organo di indirizzo politico-amministrativo e che individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi in maniera coerente con i contenuti e con il ciclo della programmazione finanziaria e definisce gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance; VISTA la delibera n. 112/2010 approvata dalla Commissione per la Valutazione la Trasparenza e l Integrità delle amministrazioni pubbliche che declina la struttura e le modalità di redazione del piano della performance; VALUTATA l allegata proposta del direttore; RITENUTO che la proposta sia coerente con i principi di trasparenza, intelligibilità e verificabilità dei contenuti e con il contesto di riferimento e le risorse disponibili in azienda; VISTO il D. Lgs. 3 aprile 2006 n.152; VISTA la Legge Regionale n. 26/2003 e successive modifiche ed integrazioni; A voti unanimi e favorevoli espressi nelle forme di Legge DELIBERA 1. di approvare il programma della performance per l anno 2017, allegato alla presente quale parte integrante e sostanziale; 2. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul sito web dell Azienda per almeno 60 giorni e nella sezione Amministrazione Trasparente, ai sensi dell art. 10 del d.lgs. n. 33/2013 riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. Il provvedimento è approvato all unanimità e viene registrato come deliberazione n. 92/17. o.d.g. n. 4 Approvazione della ricognizione delle partecipazioni societarie detenute dall Ufficio d ambito alla data di entrata in vigore del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175 Il direttore rappresenta come nella proposta di deliberazione inviata ai Consiglieri di amministrazione si proponeva di inviare il modello predisposto dalla Corte dei Conti e compilato a cura dell Ufficio d ambito alla Provincia di Lecco, per l inserimento nell apposito applicativo. Questa impostazione discenderebbe dall inquadramento di Lario Reti Holding come società partecipata dalla Provincia sì indirettamente, ma per il tramite di un organismo, l Azienda Speciale 4
5 Ufficio d ambito di Lecco, sottoposto a controllo dalla Provincia stessa che ne è socio unico, con un conseguente obbligo ricognitivo anche su di essa. Il direttore precisa che, invece, l Ufficio d ambito non deve effettuare la ricognizione delle società del gruppo Lario Reti Holding S.p.A. partecipate indirettamente, in quanto non ha un controllo di tipo civilistico sulla capogruppo. Nelle more, tuttavia, di un compiuto accordo con la Provincia, il direttore suggerisce di modificare il punto 2 della proposta di deliberazione in una formulazione più generica, prevedendo una trasmissione alla Provincia per gli adempimenti conseguenti, come meglio definiti nel prosieguo. Il Presidente pone dunque in votazione la seguente proposta di deliberazione: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PREMESSO che il decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, in materia di società a partecipazione pubblica ed in particolare l art. 24, co. 1, assegna a ciascuna amministrazione pubblica il termine del 30 settembre 2017 per effettuare, con provvedimento motivato, la ricognizione di tutte le partecipazioni possedute alla data del 23 settembre 2016, di entrata in vigore del decreto; CONSIDERATO che il Consiglio Provinciale, con deliberazione n. 51 del : 1. ha approvato la deliberazione n. 52 del adottata dal Consiglio di Amministrazione dell Ufficio d ambito avente per oggetto: Affidamento del Servizio Idrico Integrato nell ATO di Lecco ; 2. ha modificato, conseguentemente, le precedenti linee di indirizzo approvate con propria deliberazione n. 69/2013 per il nuovo affidamento del SII nell ATO di Lecco [ ] nel modo seguente: l affidamento del servizio idrico integrato nell ATO di Lecco viene disposto, per un periodo di 20 anni, con efficacia a decorrere dall 1 gennaio 2016, secondo la modalità dell in house providing in favore della società Lario Reti Holding s.p.a., a condizione che vengano perfezionati i seguenti adempimenti necessari a configurare i requisiti previsti dalla disciplina e giurisprudenza nazionale e comunitaria per tale tipologia di affidamento: A. entro il 30 ottobre 2015: - lo Statuto sociale venga modificato secondo lo schema allegato alla deliberazione dell Azienda n. 52 del di cui al punto 1; - gli organi competenti deliberino il progetto di fusione per incorporazione (anche con effetto posticipato al massimo alla data del 31 dicembre 2016) di Idroservice s.r.l. in Lario Reti Holding s.p.a.; B. entro il 30 novembre 2015, l Ente affidante il servizio acquisisca una partecipazione nel capitale sociale di Lario Reti Holding s.p.a.; 3. ha dato atto che il SII nell ATO di Lecco verrà affidato in house, con separati e successivi atti deliberativi, alla Società Lario Reti Holding s.p.a. per un periodo di 20 anni con decorrenza 1 gennaio 2016 a condizione che venga verificato dall Ufficio d Ambito il perfezionamento degli adempimenti di cui al punto 2, lettere A e B, entro i termini previsti; 5
6 4. ha stabilito che, in relazione al soddisfacimento del requisito di cui alla lettera B del punto 2, l acquisizione della partecipazione nel capitale sociale di Lario Reti Holding Spa da parte della Provincia, in qualità di Ente affidante, avvenga attraverso la propria Azienda Speciale Ufficio d Ambito di Lecco; RICHIAMATA la propria precedente deliberazione n. 55/15 di adesione alla società Lario Reti Holding s.p.a.; DATO ATTO che con provvedimento n. 84 del , il Consiglio provinciale ha approvato la deliberazione n. 62 del 16 dicembre 2015 adottata dal Consiglio d Amministrazione dell Azienda avente ed ha deliberato di affidare il Servizio Idrico Integrato nell ATO di Lecco, secondo la modalità dell in house providing, alla società Lario Reti Holding s.p.a. per un periodo di 20 anni con decorrenza 1^ gennaio 2016 sulla base dello schema di convenzione approvato dal Consiglio di Amministrazione dell Azienda Speciale Provinciale - Ufficio d Ambito di Lecco con deliberazione n. 62 del 16 dicembre CONSIDERATO che la società Lario Reti Holding produce dunque un servizio di interesse generale affidato per il tramite dell Ente di Governo d Ambito; RITENUTO dunque che la partecipazione in Lario Reti Holding S.p.A. possa essere mantenuta ai sensi dell art. 4, co. 2, lett. a, del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175; RICHIAMATA la relazione ex comma 20 dell art. 34 del decreto legge n. 179/2012, integrata con il piano economico-finanziario asseverato, allegato A alla propria deliberazione n. 62 del 16 dicembre 2015, nella quale si dà conto della sussistenza dei requisiti previsti dall'ordinamento europeo per la forma di affidamento prescelta e se ne motivano le ragioni con riferimento agli obiettivi di universalità e socialità, di efficienza, di economicità e di qualità del servizio; VALUTATO inoltre che per la società Lario Reti Holding non sussiste alcuna delle condizioni elencate all art. 20, co. 2, del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, e di escludere conseguentemente, la necessità di adottare piani di razionalizzazione; CONSIDERATO che l Ufficio d ambito di Lecco non detiene altre partecipazioni dirette; VISTA la deliberazione n. 19/SEZAUT/2017/INPR con cui la Corte dei conti ha adottato linee di indirizzo per la revisione straordinaria delle partecipazioni di cui all art. 24 del d. lgs. n. 175/2016, cui è unito un modello standard dell atto di ricognizione e relativi esiti che dovrà essere allegato alle deliberazioni consiliari degli enti; CONSIDERATO che, come precisato nelle suddette linee di indirizzo, sono rilevanti ai fini del Testo unico e, quindi, della ricognizione delle partecipazioni ai sensi dell art. 24, d. lgs. n. 175/2016, le società indirette che hanno per tramite una società/organismo a controllo pubblico ; CONSIDERATO altresì che, nel modello standard dell atto di ricognizione predisposto dalla Corte dei conti, è ulteriormente precisato che le società a partecipazione indiretta sono oggetto di ricognizione solo se detenute dall ente per il tramite di una società/organismo sottoposto a controllo da parte dello stesso ; DATO ATTO che l Ufficio d ambito di Lecco è Azienda speciale della Provincia di Lecco costituita ai sensi dell art. 114 del d. lgs. 114 del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, e della l.r. 27 dicembre 2010, n. 21, con deliberazione del Consiglio provinciale n. 103 del ; 6
7 A voti unanimi e favorevoli espressi nelle forme di Legge DELIBERA 1. di approvare la ricognizione delle partecipazioni societarie detenute dall Ufficio d ambito alla data di entrata in vigore del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, secondo l allegato modello che costituisce parte integrante e sostanziale della presente delibera, prevedendo il mantenimento della partecipazione in Lario Reti Holding S.p.A. ed escludendo la necessità di adottare piani di razionalizzazione; 2. di disporre la trasmissione della presente deliberazione al proprio Ente di controllo, la Provincia di Lecco, per gli adempimenti conseguenti; 3. di disporre altresì la trasmissione della presente deliberazione alla società, partecipata direttamente, Lario Reti Holding; 4. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul sito web dell Azienda per almeno 60 giorni e nella sezione Amministrazione Trasparente, ai sensi dell art. 22 del d.lgs. n. 33/2013 riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. Il provvedimento è approvato all unanimità e viene registrato come deliberazione n. 93/17. o.d.g. n. 5 Verifica degli affidamenti dei concessionari ai sensi dell art. 177 del d.lgs n. 50/2016. Su richiesta del Presidente, il direttore illustra l adempimento previsto dal nuovo codice dei contratti, a carico dei concessionari diretti di lavori, servizi o forniture, consistente nella compilazione di un modulo, predisposto dall Autorità Nazionale Anticorruzione, da sottoscrivere tuttavia anche da parte dell Ente concedente. Stante la modalità di affidamento, in house, del servizio idrico integrato, anche la società Lario Reti Holding deve procedere a tale adempimento. Assodato che il soggetto concedente è la Provincia, in quanto Ente di governo dell ambito, è tuttavia ancora in corso un interlocuzione per l individuazione del sottoscrittore del modulo, che potrebbe essere individuato nel sottoscrittore della Convenzione di affidamento. Nel merito la verifica parrebbe finalizzata alla quantificazione, anche in via previsionale, delle prestazioni erogate dal concessionario diretto secondo varie modalità ammesse (esecuzione diretta o affidamento ad altri operatori nel rispetto del codice dei contratti), stante il vincolo di affidamento mediante procedure ad evidenza pubblica almeno dell 80% della quota esternalizzata. Dal momento che i dati forniti da Lario Reti Holding nella prima stesura del modulo non appaiono coerenti con questa interpretazione, il direttore comunica di averne richiesto una revisione che verrà valutata in un prossimo incontro con la direzione corporate della società. o.d.g. n. 6 Esame esiti applicazione anno 2016 del regolamento agevolazioni tariffarie alle utenze deboli del servizio idrico integrato. Il Presidente commenta i dati relativi all erogazione del bonus idrico per l anno 2016, che ha recentemente visto la contabilizzazione conclusiva delle richieste. In sintesi, le richieste pervenute 7
8 dai Comuni ammontano solo al 30,55% della cifra complessivamente a disposizione, e due terzi della spesa (22.406,09 su ,09 ) sono concentrati in un quarto dei Comuni dell ATO (22 su 88), evidenziando una notevole disparità territoriale. Addirittura da ben 32 Comuni (in particolare della Valsassina) non si è registrata alcuna richiesta. Il risultato di questo primo anno di erogazione del bonus idrico appare dunque decisamente deludente, anche perché probabilmente non corrisponde alle reali necessità. I motivi sono presumibilmente molteplici: scarsa o tardiva pubblicità dell iniziativa, tempi stretti, mancanza di un assistente sociale nel Comune. Per le utenze condominiali si aggiunge un ulteriore difficoltà stante la richiesta di collaborazione agli Amministratori per informare le famiglie e per gestire i rapporti con i servizi sociali del Comune di riferimento per l evasione delle pratiche. Il Presidente informa che è stata acquisita la disponibilità dell ambito distrettuale di Lecco dei servizi sociali a collaborare con l Ufficio d ambito affinché la nuova proposta da predisporre per il 2017 non solo definisca criteri uniformi sull intero territorio provinciale, ma tenti anche di superare le criticità riscontrate nel primo anno. Anche perché la somma non erogata con riferimento all anno 2016 andrà a sommarsi all importo stanziato per l anno 2017, incrementando ulteriormente la disponibilità delle risorse da ripartire. Il Consigliere Brivio propone, al fine di assegnare la totalità del fondo, di elevare l importo da erogare alle famiglie che ne fanno richiesta. Il Presidente ipotizza, in difformità dalla scelta effettuata originariamente, di affidare ai servizi sociali del singoli Comuni la definizione dei criteri di assegnazione del bonus idrico e la gestione delle domande inoltrate dalle famiglie, di trasferire a Lario Reti Holding, in virtù dell uniformazione dei criteri di accesso su tutto il territorio provinciale, la gestione dell intero procedimento, in modo da alleggerire i Comuni, specie quelli di minori dimensioni, di questa incombenza. Il Direttore precisa che anche l AEEGSI pare orientata ad assegnare al gestore il compito di gestire tutta la procedura di assegnazione ed erogazione del bonus idrico a decorrere dal Conclusa la discussione degli argomenti all ordine del giorno, la seduta è chiusa alle ore Lecco, 27 settembre 2017 IL PRESIDENTE DELL UFFICIO D AMBITO DI LECCO Paolo Negri IL DIRETTORE DELL UFFICIO D AMBITO DI LECCO Elena Arena 8
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