1) TRASFERIMENTI/CONTRIBUTI A VALERE SUI FONDI DELLA FINANZA LOCALE:
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- Albana Casini
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1 Allegato parte integrante Allegato n 1 INDIVIDUAZIONE DEI FINANZIAMENTI PER INVESTIMENTI CONCESSI AGLI ENTI LOCALI LA CUI EROGAZIONE E' AFFIDATA A CASSA DEL TRENTINO S.P.A. E DEFINIZIONE DEI CRITERI E MODALITA' DI EROGAZIONE DEGLI STESSI a) Individuazione dei finanziamenti per gli investimenti disposti a favore degli enti locali la cui erogazione è affidata a Cassa del Trentino S.p.A. 1) TRASFERIMENTI/CONTRIBUTI A VALERE SUI FONDI DELLA FINANZA LOCALE: 1.1 Fondo per gli investimenti programmati dai Comuni (budget e dal 2016 quota ex fondo investimenti minori) di cui all'articolo 11 della L.P. 36/93 e ss.mm.ii., ivi comprese: le somme riassegnate agli enti locali in attuazione della deliberazione della Giunta provinciale n 859/2011 e s.m.i. e non ancora erogate alla data di esecutività del presente provvedimento; il budget complessivo creato nel 2007, in fase di avvio del nuovo modello di finanziamento tramite Cassa del Trentino S.p.A., corrispondente alla sommatoria delle concessioni in conto capitale non ancora erogate alla data di attivazione del nuovo modello di finanziamento, con riferimento al Fondo Investimenti programmati dai Comuni per i periodi , , , , ai fondi di riserva 1996, 1998, , 2001, 2003 e 2004 e al valore attuale delle concessioni in conto annualità riferite al Budget , come definito nella deliberazione 1149 di data 9 giugno 2006; 1.2 Fondo per gli investimenti comunali di rilevanza provinciale/fondo Unico Territoriale di cui all'articolo 16 della L.P. 36/93 e ss.mm.ii., ivi compresi gli interventi inseriti negli elenchi di progettualità pubblica connessi ai patti territoriali finanziati a valere sul Fondo per gli investimenti comunali di rilevanza provinciale e gli interventi inerenti opere di prevenzione delle calamità; 1.3 Fondo strategico di cui all articolo 15 della LP 21/2015; 1.4 Fondi di riserva del Fondo per gli investimenti programmati dai Comuni di cui all articolo 11 comma 5 L.P. 36/93 e ss.mm.ii. dal 2006; 1.5 Fondo di sviluppo locale di cui all'articolo 16 comma 3 bis della L.P. 36/93 e ss.mm.ii.; 1.6 Eventuali ulteriori fondi destinati all attività di investimento degli enti locali istituiti nell ambito della disciplina in materia di finanza locale; 2) TRASFERIMENTI/CONTRIBUTI A VALERE SUI FONDI SETTORIALI 2.1 Tutti i trasferimenti/contributi agli enti locali la cui erogazione, in base a specifico provvedimento, avviene attraverso Cassa del Trentino S.p.A.. Pag. 1 di 6 All. 001 RIFERIMENTO: 2016-S
2 Con successivo provvedimento della Giunta provinciale verranno individuati, a titolo ricognitivo, i capitoli dei contributi in annualità e dei contributi in conto capitale che transitano, per il pagamento, su Cassa del Trentino S.p.A. Per quanto riguarda i finanziamenti provinciali in materia di edilizia abitativa agevolata disposti a favore degli Enti Locali si applicano le disposizioni di cui al presente allegato, fatto salvo quanto specificatamente previsto nella deliberazione della Giunta Provinciale n di data 24 maggio 2013 e ss.mm.. Per le concessioni la cui erogazione è rimasta in capo alle strutture provinciali diverse dal Servizio Autonomie Locali continua ad applicarsi la disciplina prevista dalla deliberazione 2839/2004 e ss.mm.ii., ovvero le modalità di erogazione individuate con i singoli provvedimenti di concessione. Per le concessioni relative ai finanziamenti previsti nell allegato 3 la cui erogazione è rimasta in capo al Servizio Autonomie Locali si rinvia alla disciplina indicata nel medesimo allegato. b) Modalità di erogazione dei trasferimenti/contributi attraverso Cassa del Trentino S.p.A. di cui al precedente punto a) Il modello di erogazione dei trasferimenti/contributi di cui al precedente punto a) può essere distinto in due fattispecie: b.1) per i finanziamenti a domanda si prevede quanto segue: i soggetti beneficiari possono richiedere acconti, secondo i rispettivi fabbisogni, fino ad un massimo del 90% del contributo concesso, sulla base di quanto previsto dai successivi paragrafi; non soggiacciono a tale limite le assegnazioni a valere sul fondo sviluppo locale qualora il provvedimento di assegnazione disponga l'erogazione del contributo in una unica soluzione; a seguito di specifica richiesta motivata dell Ente, a fronte di particolari esigenze, è possibile autorizzare l erogazione su fabbisogno fino al 95% del contributo concesso; il saldo viene erogato da Cassa del Trentino S.p.A. sulla base degli esiti delle rendicontazioni inseriti nell applicativo CDT dalle strutture compenti al finanziamento. b.2) per i trasferimenti di cui all articolo 11 della LP 36/1993 e ss.mm.ii. (budget e dal 2016 quota ex fondo investimenti minori) l erogazione avviene integralmente su presentazione di fabbisogni di cassa come disciplinata nei successivi paragrafi. Per tali fondi non sussistono né termini né obbligo di rendicontazione. Rimane comunque in capo all ente locale l obbligo del rispetto del vincolo di destinazione del trasferimento ai sensi dell articolo 11 della LP 36/93 e ss.mm.ii. richiamato. c) Procedura di erogazione c.1) Disciplina di carattere generale Pag. 2 di 6 All. 001 RIFERIMENTO: 2016-S
3 Cassa provvede all erogazione dei contributi in conto capitale e del valore attuale dei contributi in annualità previa verifica dell esecutività dei provvedimenti di concessione dei finanziamenti. Le procedure di erogazione di seguito descritte si applicano non solo ai finanziamenti transitati a Cassa del Trentino S.p.A. per il pagamento ma anche a quelli individuati nell allegato 3 al presente provvedimento, la cui erogazione compete al Servizio Autonomie Locali, secondo quanto disposto nel medesimo allegato. A tale scopo ciascun soggetto beneficiario presenta un unico fabbisogno di cassa, per i finanziamenti di cui richiede il pagamento, sia a Cassa del Trentino S.p.A. che al Servizio Autonomie Locali. Il fabbisogno, da presentarsi entro il giorno 5 di ogni mese, attiene a: - spese comprovate da apposita documentazione, (es: fatture, note spese, parcelle..) pervenuta all ente, non ancora pagate; - spese già pagate per le quali non è ancora stata richiesta l erogazione del relativo contributo; - erogazione del saldo nei termini indicati al successivo punto c.3); relativo ai singoli interventi suddivisi fra: - finanziamenti da erogare da parte del Servizio Autonomie Locali; - finanziamenti da erogare da parte di Cassa del Trentino S.p.A.. La richiesta di erogazione è inoltre corredata da una dichiarazione attestante il volume degli investimenti finanziari di liquidità dell ente, ad esclusione delle partecipazioni azionarie, in essere alla data di presentazione della richiesta stessa. Gli schemi dei fabbisogni da presentare a Cassa del Trentino S.p.A. e al Servizio Autonomie Locali sono articolati per singolo intervento. Cassa del Trentino S.p.A. e il Servizio Autonomie Locali procedono al pagamento del fabbisogno solo qualora l importo risultante dalla somma della giacenza di cassa sul conto di tesoreria dell ente, al momento dell erogazione del fabbisogno, e degli investimenti finanziari di liquidità dichiarati dall ente sia inferiore al fabbisogno. La giacenza di cassa dell ente è considerata al netto delle somme vincolate derivanti esclusivamente dalla contrazione di mutui passivi finalizzati alla realizzazione di investimenti. Al fine di non duplicare le operazioni di verifica si procede come segue: - tra il giorno 27 e il giorno 30 del mese in cui è stato presentato il fabbisogno Cassa del Trentino S.p.A. effettua la verifica con la situazione di liquidità dell ente e procede all eventuale pagamento del fabbisogno; - qualora Cassa del Trentino abbia effettuato il pagamento entro i termini di cui al precedente alinea, il Servizio Autonomie Locali, compatibilmente con le proprie disponibilità di cassa, procede al pagamento di propria competenza entro il giorno 5 del mese successivo. - qualora il fabbisogno si riferisca unicamente ad interventi la cui liquidazione compete del Servizio Autonomie Locali, Cassa del Trentino S.p.A. comunica al Servizio Autonomie Locali, per posta elettronica, l esito della verifica; in base a tale esito il Servizio Autonomie Locali procede come indicato nell alinea che precede. Pag. 3 di 6 All. 001 RIFERIMENTO: 2016-S
4 Il fabbisogno che a seguito della verifica di liquidità dell ente non viene erogato non ha alcun seguito: l ente può riformulare la richiesta nel fabbisogno del mese successivo. L ente può presentare fabbisogni straordinari connessi al pagamento di fatture o note spese con scadenza antecedente il pagamento ordinario dei fabbisogni mensili qualora non disponga di sufficienti disponibilità finanziarie. In tale caso il pagamento viene disposto dal Servizio Autonomie Locali/Cassa del Trentino S.p.A. previa verifica con la situazione di liquidità di cassa dell Ente. In relazione a scadenze di pagamenti aventi natura vincolante per l ente (rata ammortamento mutui, pagamento stipendio e tredicesima mese di dicembre) il Servizio Autonomie Locali può impartire all ente locale e a Cassa del Trentino S.p.A. le necessarie indicazioni operative che possono prevedere anche una diversa tempistica della presentazione ed erogazione del fabbisogno di cassa. c.2) Modalità per la richiesta del primo acconto Qualora la struttura competente ritenga comunque di subordinare l avvio delle erogazioni del finanziamento alla presentazione di documentazione specifica, che dovrà essere prevista nel provvedimento di concessione del finanziamento, l ente o il soggetto interessato dovrà allegare tale documentazione al primo fabbisogno di cassa relativo all intervento cui la documentazione si riferisce. In tali casi la struttura provinciale competente segnalerà tale aspetto a Cassa del Trentino tramite la specifica funzionalità prevista nell applicativo CDT. Cassa sarà tenuta a verificare la presentazione di tale documentazione ai fini dell avvio delle erogazioni. c.3) Rendicontazione degli interventi Per quanto riguarda la rendicontazione degli interventi, l'ente è tenuto ad inviare alla struttura provinciale competente entro i termini stabiliti, ai fini della verifica della regolare esecuzione dell'opera ovvero dell avvenuta acquisizione di arredi/attrezzature o terreni/immobili, la documentazione prevista dalla deliberazione 2839/2004 e ss.mm.ii.. Qualora la documentazione inviata attesti una spesa inferiore rispetto a quella ammessa a finanziamento, la struttura competente provvederà alla proporzionale rideterminazione del contributo in favore dell'ente beneficiario. Esperita la verifica di tale documentazione, la struttura competente comunicherà all'ente l'esito della medesima. L ente locale provvederà all inserimento della richiesta di erogazione del saldo nell'ambito dei fabbisogni di cassa. Per i finanziamenti concessi a valere sui fondi settoriali è fatta salva l eventuale diversa disciplina prevista nell'ambito dei provvedimenti di concessione delle predette agevolazioni finanziarie con riferimento alla documentazione da presentare ai fini dell erogazione del saldo. Pag. 4 di 6 All. 001 RIFERIMENTO: 2016-S
5 Si richiamano altresì le disposizioni contenute nel punto 6 dell allegato A alla deliberazione n. 708/2016. La disciplina di cui ai precedenti punti: - c.2 e c.3 non si applica ai finanziamenti relativi al Fondo per gli investimenti programmati dai comuni di cui all'articolo 11 della L.P. n. 36/93 e s.m. (budget e dal 2016 quota ex fondo investimenti minori); - c.1 e c.3 non si applica ai finanziamenti disposti nei confronti dei soggetti che realizzano investimenti dei Comuni e che ai sensi del comma 1 bis dell'articolo 14 della L.P. 36/93 e s.m. risultano assegnatari dei contributi provinciali in luogo dei Comuni medesimi, delle società partecipate dai comuni e delle loro società controllate. Per tali finanziamenti si rinvia alla disciplina generale concernente i finanziamenti concessi ad altri enti o soggetti diversi dagli enti locali (punto 4.2 lettera b allegato A deliberazione 708/2016). d) Modalità di erogazione delle assegnazioni delle quote annuali del gettito del canone aggiuntivo di cui alla lettera A) dell articolo 1 bis 1, comma 15 quater, della LP 4/98 e s.m.i. d.1) L erogazione delle quote annuali del gettito del canone aggiuntivo di cui alla lettera A) dell articolo 1 bis 1, comma 15 quater, della LP 4/98 e s.m.i. è subordinata alla presentazione da parte del Comune, sia a Cassa del Trentino S.p.A. che al Servizio Autonomie Locali, della relativa richiesta nell'ambito del fabbisogno di cassa previsto al precedente punto c.1). Esperita la verifica sulla situazione di liquidità dell'ente, secondo le modalità definite in precedenza, Cassa del Trentino S.p.a, qualora l esito sia positivo, procede all'erogazione delle risorse al consorzio BIM di appartenenza. Qualora l'importo spettante derivi dalla sommatoria delle quote annuali di gettito del canone aggiuntivo relativo alle concessioni di grande derivazione rientranti in Consorzi diversi, Cassa del Trentino S.p.A. provvederà ad erogare gli importi di spettanza dando priorità alla quota di minore entità. Il Bim, a sua volta, provvederà, sulla base delle disposizioni contenute nell'articolo 11 del Protocollo d'intesa in attuazione del comma 15 septies articolo 1 bis 1 L.P. 6 marzo 1998, n. 4 in materia, alla liquidazione all Ente del fabbisogno. L erogazione dei canoni aggiuntivi (di cui alla lettera a dell'articolo 1 bis 1, comma 15 quater, della l.p. 4/98 e s.m) avviene integralmente su presentazione di fabbisogni di cassa come disciplinati in precedenza; pertanto non trovano più applicazione le disposizioni di cui ai punti a.1 e a.2 dell allegato 1 alla deliberazione della Giunta provinciale n 2113 di data 7 dicembre 2011 avente ad oggetto: Per tali trasferimenti non sussistono né termini né obbligo di rendicontazione. Rimane comunque in capo all ente locale l obbligo del rispetto del vincolo di destinazione del trasferimento. Pag. 5 di 6 All. 001 RIFERIMENTO: 2016-S
6 Qualora venga attivata la procedura di attualizzazione di cui all allegato n. 2 della Deliberazione della Giunta provinciale n di data 3 dicembre 2010, l erogazione dei canoni dovrà avvenire secondo le disposizioni ivi stabilite. e) rinvio Per quanto non espressamente disciplinato dal presente documento, si applica la disciplina generale relativa al modello di finanziamento per il tramite di Cassa del Trentino S.p.A.. Pag. 6 di 6 All. 001 RIFERIMENTO: 2016-S
CRITERI E MODALITÀ PER L'EROGAZIONE DEI FINANZIAMENTI PROVINCIALI PER IL TRAMITE DI CASSA DEL TRENTINO S.P.A.
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