REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

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1 REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL /08/2013 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N DEL 24/07/2013 STRUTTURA PROPONENTE Dipartimento: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE Direzione Regionale: CULTURA E POLITICHE GIOVANILI Area: VALORIZ. DEL TERRITORIO E DEL PATRIMONIO CULTURALE Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: Approvazione dello schema di Protocollo d'intesa tra la Regione Lazio, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'etruria Meridionale e la Provincia di Viterbo, per la realizzazione di un "Sistema di valorizzazione delle Necropoli Rupestri dell'etruria Meridionale". (VITAGLIANO SILVANA) (SILVANA VITAGLIANO) (S. VARRONI) (M. CIPRIANI) (G. MAGRINI) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE IL DIRETTORE DI DIPARTIMENTO ASSESSORATO PROPONENTE CULTURA, POLITICHE GIOVANILI Dipartimento: (Ravera Lidia) L'ASSESSORE DI CONCERTO IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO L' ASSESSORE IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO L' ASSESSORE ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE COMMISSIONE CONSILIARE: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA: Data dell' esame: con osservazioni senza osservazioni IL DIRETTORE DELLA RAGIONERIA SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 31/07/2013 prot. 213 ISTRUTTORIA: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE Pagina 1 / 8 Richiesta di pubblicazione sul BUR: NO

2 OGGETTO: Approvazione dello schema di Protocollo d'intesa tra la Regione Lazio, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell Etruria Meridionale e la Provincia di Viterbo, per la realizzazione di un Sistema di valorizzazione delle Necropoli Rupestri dell Etruria Meridionale. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA dell Assessore alla Cultura, Politiche Giovanili; VISTO lo Statuto della Regione Lazio 11 novembre 2004, n. 1; VISTA la L.R. n. 6 del 18 febbraio 2002, concernente: Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale e successive modificazioni; VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1, concernente: Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale e successive modificazioni; VISTA la Legge Regionale 24 dicembre 2010, n. 9 e, in particolare, l articolo 2, comma 42 concernente: Promozione dello studio e della valorizzazione delle aree archeologiche presenti nel territorio del Lazio; VISTO l art. 15 della L. 241/90 concernente: Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi che prevede per le Amministrazioni pubbliche la possibilità di concludere fra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; VISTO il D. Lgs. 22 gennaio 2004, numero 42 Codice dei Beni culturali e del paesaggio e ss.mm.ii. e, in particolare, l art. 112: Valorizzazione dei Beni Culturali di appartenenza pubblica, comma 4, concernente, tra l altro la possibilità di stipulare accordi su base regionale al fine di coordinare, armonizzare ed integrare le attività di valorizzazione dei beni del patrimonio culturale di appartenenza pubblica; PREMESSO che - la Regione Lazio ha intenzione di promuovere la realizzazione di un Sistema di valorizzazione e di gestione integrata complessivo dei siti Etruschi del Lazio in considerazione del valore culturale e turistico degli stessi e degli investimenti regionali effettuati con strumenti ordinari e straordinari e in particolare con le risorse dell APQ1 Beni e Attività culturali e POR FESR ; - le Necropoli Rupestri presenti nel territorio della provincia di Viterbo rappresentano un aspetto di particolare valore e originalità del patrimonio culturale e paesaggistico del Lazio, e rivestono un aspetto di unicità in ambito europeo oltre ad inserirsi coerentemente nel più ampio areale del Sistema di valorizzazione globale dei siti Etruschi; - molti siti delle necropoli Rupestri versano in una stato di notevole rischio conservativo e si collocano in un territorio di particolare pregio ambientale, naturale e paesaggistico; - per concertare gli interventi di salvaguardia e di valorizzazione integrata necessari e per la elaborazione e costituzione di un Sistema delle Necropoli Rupestri dell Etruria Meridionale (da ora Sistema delle Necropoli Rupestri ), finalizzato a una migliore fruizione e conoscenza delle stesse, si è ritenuto opportuno attivare un tavolo tecnico con le Pagina 2 / 8

3 Istituzioni a vario titolo competenti in materia e, in particolare, con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell Etruria Meridionale e con la Provincia di Viterbo; - per definire modalità e obiettivi della collaborazione istituzionale, nel rispetto delle competenze e delle prerogative di ciascuno, si è deciso di procedere alla stipula di un Protocollo d Intesa tra le parti; - l accordo appare uno strumento utile per garantire rapidità ed efficienza d azione, oltre che unitarietà di indirizzo; - la Regione Lazio avrà il compito di coordinare le iniziative e gli interventi di valenza sovracomunale, nonché i rapporti con Enti, Istituzioni e soggetti pubblici e privati a diverso titolo interessati o coinvolti nelle azioni di valorizzazione e di fruizione dei Beni e si impegna a destinare le risorse eventualmente disponibili, nel quadro di un fabbisogno complessivo che verrà definito in una successiva fase progettuale; VISTO l Allegato A contenente lo schema di Protocollo d Intesa per la realizzazione di un Sistema di valorizzazione delle Necropoli Rupestri dell Etruria Meridionale da stipulare tra la Regione Lazio, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell Etruria Meridionale e la Provincia di Viterbo allegato alla presente deliberazione di cui forma parte integrante e sostanziale; DELIBERA per le motivazioni indicate in premessa che si intendono integralmente recepite di approvare l Allegato A contenente lo Schema di Protocollo d Intesa per la realizzazione di un Sistema di valorizzazione delle Necropoli Rupestri dell Etruria Meridionale da stipulare tra la Regione Lazio, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell Etruria Meridionale e la Provincia di Viterbo ai fini del consolidamento delle strategie programmatiche e operative per la valorizzazione delle aree archeologiche del Lazio individuate nelle Necropoli Rupestri dell Etruria Meridionale e che, allegato alla presente deliberazione, ne forma parte integrante e sostanziale. Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di deliberazione che risulta approvato all unanimità. Pagina 3 / 8

4 Allegato A Schema di PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI VALORIZZAZIONE DELLE NECROPOLI RUPESTRI DELL ETRURIA MERIDIONALE TRA - la Regione Lazio, C.F , con sede in Roma, via Cristoforo Colombo n , in persona del ; - la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio (MiBACT), C.F., con sede in Roma, via di S. Michele n , in persona del legale rappresentante ; - la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell Etruria Meridionale (SBAEM, MiBACT), C.F., con sede in Roma, Piazzale di Villa Giulia n , in persona del legale rappresentante ; - la Provincia di Viterbo, C.F., con sede in Viterbo, Via Saffi, , in persona del ; PREMESSO - che l art. 15 della L. 241/90 concernente: Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi prevede per le Amministrazioni pubbliche la possibilità di concludere fra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - che l art. 112 del D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 e ss.mm.ii. riconosce allo Stato, alle Regioni ed agli Enti pubblici territoriali la facoltà di stipulare accordi per definire strategie ed obiettivi comuni di valorizzazione; - che l art. 17, comma 1, del D.P.R. 233/07, come modificato dal D.P.R. n. 91/09, stabilisce che le Direzioni Regionali per i Beni Culturali e Paesaggistici (MiBACT) curano i rapporti del Ministero e delle strutture periferiche con le Regioni, gli Enti Locali e le altre istituzioni presenti nella Regione medesima; - che con Legge Regionale 24 dicembre 2010, n. 9: Disposizioni collegate alla legge finanziaria per l esercizio finanziario 2011, art. 2, comma 42 si prevede lo studio e la valorizzazione delle aree archeologiche presenti nel territorio regionale; - che la Regione Lazio ha intenzione di promuovere la realizzazione di un Sistema di valorizzazione e di gestione integrata complessivo dei siti Etruschi del Lazio in considerazione del valore culturale e turistico degli stessi e degli investimenti regionali effettuati con strumenti ordinari e straordinari e in particolare con le risorse dell APQ1 Beni e Attività culturali e POR FESR ; - che d intesa con la Soprintendenza Archeologica per l Etruria Meridionale (SBAEM, MiBACT) e con la Provincia di Viterbo è stata individuata l emergenza delle Necropoli Rupestri della provincia di Viterbo come elemento peculiare di quest area di distribuzione della cultura etrusca per la sua unicità in ambito europeo e per lo straordinario interesse culturale (nel senso di storico, archeologico, paesaggistico, naturalistico); - che a causa del materiale in cui le strutture sono state realizzate e delle caratteristiche vegetazionali, particolarmente rigogliose e intrusive, del territorio in cui i siti si localizzano, i monumenti sono soggetti a dislocazione di parti, erosione differenziale, crollo, con grave rischio della loro conservazione, persistenza, leggibilità e fruibilità; Pagina 4 / 8

5 Pagina 5 / 8 - che la dimensione monumentale, la sovrapposizione di siti e di abitati di età molto diversa e l estensione delle aree archeologiche del Sistema delle Necropoli Rupestri richiedono il massimo sforzo dell azione e contribuiscono a caratterizzare la loro unicità; - che i siti, le necropoli e le aree archeologiche inserite nel progetto Sistema delle Necropoli Rupestri si collocano in un territorio di particolare pregio ambientale, naturale e paesaggistico; - che i soggetti firmatari sono disponibili a collaborare ai fini della salvaguardia e valorizzazione delle aree archeologiche esistenti nel territorio indicato, secondo le rispettive specificità e competenze, dando attuazione ad una comune strategia di valorizzazione culturale del comprensorio delle Necropoli Rupestri e delle aree limitrofe, al fine di favorire lo sviluppo dei territori interessati; - che con il presente accordo si intende porre in essere uno strumento per garantire rapidità ed efficienza d azione, oltre che unitarietà di indirizzo; - che, con atti successivi, saranno regolati i necessari rapporti d intesa e di collaborazione con gli Enti locali e gli Enti parco interessati ed eventualmente con i soggetti privati proprietari delle aree in questione; - che gli Enti sottoscrittori hanno individuato una serie di siti archeologici sui quali intervenire, il cui studio e la cui valorizzazione risultano funzionali alla costituzione del Sistema delle Necropoli Rupestri ; - che gli interventi predetti sono coerenti con altre iniziative della Direzione Regionale Cultura, Politiche Giovanili della Regione Lazio; - che gli insediamenti rupestri individuati, in via prioritaria, dal presente Protocollo d Intesa sono: 1. Viterbo. Necropoli rupestri di Poggio Giudio, di Castel d Asso e di Norchia (loc. Cinelli, in proprietà privata: Tomba Ciarlanti, Tomba a Camino, Tomba delle Tre Teste, Tomba Prostila, Tombe Smurinas, Tomba Gemina [Vel Ziluse figlio di Larth]. Loc. Casalone: necropoli dell Acqua Alta [Tombe a Tempio]), Tomba Lattanzi e Cava Buia in demanio militare; 2. Vetralla. Santuario in località Macchia delle Valli e santuario rupestre di Grotta Porcina; 3. Tuscania. Necropoli rupestri di: Peschiera, Pian di Mola, Castelluccio, Ara del Tufo, Madonna dell Olivo, Scalette, Carcarello, Castelluzza, Sasso Pizzuto, San Lazzaro, San Giusto, Doganella, Sughereto; 4. Blera. Aree e strutture archeologiche dell antica Bieda (Pian del Vescovo, Ponte del Diavolo sul Biedano, Ponte della Rocca sul Ricanale, Via Tarquiniese, Cava Buia, necropoli del Terrone, Le Poggette, Ponton Graziolo, necropoli della Casetta con Grotta Pinta, strada Blera/Ponton Graziolo e Villa San Giovanni in Tuscia, necropoli di casale Vignale, Le Poggette, La Staffa, Grotta Tufarina, Fosso del Pietrisco, Valle Vesca, Porzarago, Castellina Camerata, Ponton Paoletto, Monte Vangone, Pontesilli) e dell abitato di San Giovenale (Civitella Cesi); 5. Villa San Giovanni in Tuscia. Necropoli di Ponton Graziolo (in continuità con Blera): 6. Barbarano Romano. Aree archeologiche di S. Giuliano (Chiusa Cima) e di Caiolo (Chiuse Vallerani, Valle Cappellana, Tombe A e B del tumulo I, Tomba dei Letti, Tomba Costa, Tomba Rosi, Tomba del Cervo, Tomba della Regina, Tombe a Portico, Le Palazzine, Greppo Cenale, Greppo Castello, Tomba del Guardiano, tre tombe di Avle Thansinas), di Cava delle Cerquete, Cava del Castelluzzo, Cava del Pisciarello, Scalinata di Greppo Castello e del Parco Regionale Suburbano di Marturanum; - che gli Enti sottoscrittori si riservano di ampliare il presente Protocollo d Intesa all itinerario della via Amerina.

6 Tutto ciò premesso, SI CONVIENE QUANTO SEGUE Art. 1. Ambiti di collaborazione La collaborazione tra i citati Enti avverrà nel rispetto delle competenze e delle prerogative di ciascuno di essi e sarà volta alla valorizzazione integrata del patrimonio culturale diffuso sul territorio in relazione al progetto Sistema delle Necropoli Rupestri. A tal fine, la Regione Lazio curerà il coordinamento complessivo delle iniziative e degli interventi di valenza sovracomunale, nonché i rapporti con Enti, Istituzioni e Soggetti pubblici e privati a diverso titolo interessati o coinvolti nell azione di valorizzazione, nella fruizione, nella gestione dei Beni. Gli Enti si impegnano a destinare le risorse eventualmente reperite per la valorizzazione del Sistema delle Necropoli Rupestri. Art. 2 Attività di collaborazione Le parti si impegnano a realizzare, di concerto tra loro e ciascuno per l ambito di propria competenza, le attività di cui ai punti seguenti: - promozione della costituzione di un Sistema delle Necropoli Rupestri dell Etruria Meridionale finalizzata a una migliore fruizione e conoscenza delle stesse; - elaborazione di un Piano complessivo di intervento indirizzato a: 1. mantenere l accessibilità e la messa in sicurezza delle aree archeologiche oggetto dell intervento, agendo, ciascun Ente, secondo le proprie specificità e competenze; 2. favorire la diffusione e promuovere l applicazione della Information Technology e realizzare la Infrastrutturazione Immateriale dell informazione; 3. definire una strategia di restauro, manutenzione, gestione e valorizzazione e, in coerenza con le opzioni della programmazione comunitaria, nazionale, regionale e provinciale, un programma degli interventi necessari ad attuarla, nel rispetto delle indicazioni degli organi preposti alla tutela; 4. connotare l Etruria Meridionale interna come laboratorio di ricerca e di sperimentazione didattico/scientifica, promuovendo l attività di ricerca della comunità scientifica e la programmazione culturale della Provincia, degli Enti Locali e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT); 5. creare le condizioni per la diffusione dell informazione, la gestione e la fruibilità collettiva delle diverse aree archeologiche, come volano per lo sviluppo culturale ed economico dell intera area; 6. costruire le necessarie interazioni tra le aree archeologiche, i luoghi della cultura, i musei archeologici, civici e nazionali, gli Enti parco e gli altri soggetti locali interessati e coinvolti a vario titolo nella gestione, nella fruizione e nella proprietà dei Beni; - individuazione e coinvolgimento di altri soggetti interessati a livello internazionale, nazionale e locale nella valorizzazione dell area Sistema delle Necropoli Rupestri ; - connessione con altri sistemi già esistenti come, ad esempio, il Sistema delle Città degli Etruschi ; - istituzione di un Comitato di Progetto, coordinato dalla Direzione Regionale Cultura, Politiche Giovanili e composto da un rappresentante per ciascuna delle amministrazioni Pagina 6 / 8

7 firmatarie, con il compito prioritario di individuare gli interventi più urgenti, la cui partecipazione è intesa a titolo gratuito. Art. 3 Impegni dei soggetti sottoscrittori I soggetti sottoscrittori si impegnano a: - valutare congiuntamente i progetti ed i risultati relativi ai diversi interventi di restauro, messa in sicurezza, protezione, conservazione e valorizzazione dei beni oggetto del progetto Sistema delle Necropoli Rupestri. In particolare: - tutti gli Enti si impegnano a: studiare una soluzione congiunta che consenta di pervenire a una gestione efficace e a una corretta fruizione dei siti; individuare gli interventi necessari in relazione alle priorità di restauro, di protezione e di messa in sicurezza; coordinare le iniziative e gli interventi di valenza sovracomunale, nonché i rapporti con Enti, Istituzioni e Soggetti pubblici o privati coinvolti; individuare altresì eventuali altri soggetti da coinvolgere nel progetto: Comuni, proprietari, Associazioni, Fondazioni, Università e Università agrarie, Enti parco, etc.. - la Provincia di Viterbo si impegna a fungere da raccordo amministrativo con gli Enti parco e i Comuni coinvolti. Art. 4 Attuazione L attuazione del presente Protocollo d Intesa sarà demandata ad appositi successivi atti, che potranno comportare il coinvolgimento dei Comuni interessati, dei proprietari dei beni, delle Associazioni, delle Fondazioni, delle Università, delle Università agrarie, degli Enti parco e di qualunque altro soggetto partecipante al progetto Sistema delle Necropoli Rupestri a diverso titolo e secondo la propria specificità. Art. 5 Durata Il presente Protocollo d Intesa ha durata fino al 2015 e può essere modificato, integrato o rinnovato, previo accordo scritto delle parti. Roma, Per la Regione Lazio Il Per la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio (MiBACT) Il Direttore Regionale Pagina 7 / 8

8 Per la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell Etruria Meridionale (SBAEM, MiBACT) Il Soprintendente Per la Provincia di Viterbo Il Presidente Pagina 8 / 8