R E T E T E R R I T O R I A L E P I N E R O L E S E

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1 R E T E T E R R I T O R I A L E P I N E R O L E S E Orientamento Raccordo tra scuole Formazione Anno Scolastico 2018/19 Presso ISTITUTO COMPRENSIVO PINEROLO I PINEROLO (Torino) Via Einaudi fax : toic8bm00x@istruzione.it Circ. 34 Pinerolo, 18/02/2019 Sigg. Dirigenti e Docenti IC AIRASCA toic83500a@istruzione.it ISTITUTO PREVER iisprever@iisprever.gov.it IC BRICHERASIO toic84200d@istruzione.it IC PINEROLO 1 TOIC8BM00X@ISTRUZIONE.IT IC CAVOUR toic845001@istruzione.it IC PINEROLO 2 TOIC8BJ00C@ISTRUZIONE.IT IC LUSERNA toic843009@istruzione.it IC PINEROLO 3 TOIC8BP00B@ISTRUZIONE.IT IC PEROSA ARGENTINA TOIC807006@istruzione.it IC PINEROLO 4 TOIC8BN00Q@ISTRUZIONE.IT IC TORRE PELLICE TOIC81300D@istruzione.it IC PINEROLO 5 TOIC84600R@ISTRUZIONE.IT IC VILLAR PEROSA toic80400p@istruzione.it IC VIGONE TOIC84700L@istruzione.it ISTITUTO BUNIVA tois038002@istruzione.it L.S. CURIE tops070007@istruzione.it L.G. PORPORATO liceoporporato@tiscali.it ISTITUTO PORRO porro@alberti-porro.gov.it Coordinatrice della Rete NAPOLITANO DANIELA marc.ste2@gmail.com Referente gruppo Formazione TRUCCO FIORELLA fioretrucco@libero.it Referente gruppo Orientamento in uscita BERGESE MICAELA micaelabergese@tiscali.it Referente gruppo area logico - matematica ROVERA BARBARA ziabarbara1@gmail.com Referente gruppo Curriculi verticali ENZA MANCUSO enza.mancuso58@gmail.com

2 Oggetto: Verbale incontro tra Docenti referenti del riorientamento e i Dirigenti Si allega il verbale relativo all incontro del giorno 12 febbraio 2019 tra Docenti referenti del riorientamento e i Dirigenti. Si prega di darne diffusione agli interessati. La Referente della Rete Territoriale Pinerolese Prof.ssa Daniela Napolitano VERBALE INCONTRO RETEPIN GRUPPO RIORIENTAMENTO 12 FEBBRAIO 2019 Il giorno 12 FEBBRAIO 2019 alle ore 15, presso la Scuola Cesare Battisti di Pinerolo, si è riunito il Gruppo Riorientamento, della Rete Territoriale Pinerolese aperto alla partecipazione dei Dirigenti Scolastici. Ordine del giorno: 1) Riorientamento anno scolastico 2018/19 e problematiche relative 2) Varie DOCENTI E DIRIGENTI PRESENTI: CROSETTI NORMA DIRIGENTE I.C. PINEROLO 1 GRABBI LOREDANA DIRIGENTE IIS ALBERTI-PORRO CHIABRANDO DANILO DIRIGENTE IIS BUNIVA CUTRI FRANCA IIS PREVER DI OSASCO ERICA DI STEFANO IIS ALBERTI-PORRO MANOLO RONZINO IIS PREVER DI PINEROLO BRUERA MONICA IIS BUNIVA JORAM GABBIO LICEO PORPORATO BERGESE MICAELA IIS BUNIVA GRAZIELLA BUSSO LICEO PORPORATO

3 MARINO EMANUELE IIS ALBERTI-PORRO DEMARCHI MARIA LUISA LICEO CURIE DANIELA NAPOLITANO I.C. PINEROLO 1 1) Riorientamento anno scolastico 2018/19 e problematiche relative La prof.ssa Napolitano introduce l incontro riferendo che nel Team di Direzione della RetePin svoltosi nel mese di settembre, la Dirigente Grabbi aveva esposto alcune difficoltà da parte della sua scuola nel rispettare il Protocollo per i passaggi di allievi tra Istituti di Istruzione Superiore stilato dal gruppo nello scorso anno scolastico. In seguito, nell incontro del 18 dicembre tra i referenti del riorientamento, è stata riportata una situazione di emergenza da parte degli Istituti Professionali e Tecnici. Il numero dei ragazzi che richiede il passaggio tra scuole diverse nei primi mesi del primo anno è diventato troppo elevato. Da una parte, la Regione attiva percorsi professionali che non soddisfano la richiesta del territorio ( i posti disponibili sono in numero davvero esiguo rispetto alle richieste), dall altra le scuole non hanno da offrire alternative adatte a questi ragazzi. La Dirigente Crosetti fa presente che è in azione il progetto Italia Educante nel quale è coinvolto l I.C. Pinerolo 1 e l Agenzia Engim. Si è proposto di investire il budget previsto, che è abbastanza esiguo, per effettuare un monitoraggio parallelo. In primo luogo partendo dalle Scuole Secondarie di Primo grado con l individuazione dei ragazzi che si sono iscritti ad Istituti Superiori non adatti al loro andamento scolastico. Successivamente si dovrebbe attivare un monitoraggio nel primo anno di scuola superiore per analizzare il fenomeno nella sua continuità. Questo percorso di analisi potrebbe preventivamente offrire una indicazione quantitativa del problema su cui potere lavorare con azioni mirate. E chiaro che l alto numero di ragazzi che sbagliano la scelta della scuola superiore rivela un problema nelle azioni di orientamento offerte alle famiglie. E anche vero che i diversi Istituti Comprensivi, al di là delle proposte offerte dalla RetePin, si attivano ognuno in modo autonomo e quindi i risultati sono abbastanza diversi. Si deve prendere comunque atto, da parte dei docenti orientatori e dei coordinatori di classe, del fatto che non è più garantito il passaggio tra una scuola e l altra e questo deve essere chiarito bene alle famiglie. Per dare una idea più precisa della situazione presso l Istituto Porro, la Dirigente Gabbri e il Prof. Marino riportano i dati relativi agli ultimi 5 anni. Si tratta di 161

4 studenti provenienti dagli altri istituti superiori che hanno richiesto il passaggio in particolare ai percorsi professionali. A questi occorre aggiungere tutti i colloqui fatti per i passaggi interni. Il dato interessante è che i passaggi riguardano anche gli anni successivi al primo, compreso il triennio. Anche se la maggioranza di studenti è riuscito ad inserirsi nei nuovi percorsi e ad andare avanti, questo altissimo numero costituisce un enorme problema in quanto il sistema scolastico è rigido e non prevede l aggiunta di nuove classi una volta partito l anno. C è poi un problema collaterale e cioè che i ragazzi che richiedono il passaggio non hanno alcuna autonomia nel preparare le nuove materie non di indirizzo che dovranno affrontare. La scuola dovrebbe offrire dei percorsi di aiuto (tipo i LARSA di cui dispongono le Agenzie Formative) che non sono invece previsti. Quindi, secondo la Dirigente Gabbri, occorre in tempi brevi coinvolgere l Ufficio Scolastico Provinciale che potrebbe concepire una forma di sperimentazione per rendere più flessibile l organico. La rete potrebbe individuare alcuni soggetti al suo interno che si assumano la responsabilità di ricevere questi ragazzi, fare un bilancio delle loro competenze e individuare le azioni di recupero necessarie. Oltre a questo è necessario ampliare l offerta da parte della Formazione Professionale che non è sufficiente rispetto alle esigenze del territorio. I corsi presenti non soddisfano nemmeno le richieste degli alunni in uscita dalle scuole medie in quanto viene data priorità solo a coloro che non sono mai stati bocciati. Un altra idea potrebbe essere quella di creare dei percorsi integrati sistema scolastico - formazione professionale con la possibilità di lavorare in modo complementare tra i due sistemi. Il Dirigente Chiabrando e la Prof.ssa Bergese illustrano la situazione dell Istituto Buniva. Anche qui il problema è rilevante e riguarda in modo particolare i percorsi PIT e CAT, dove le classi hanno accolto studenti che hanno chiesto il passaggio nei primi mesi dell anno scolastico e hanno ormai raggiunto il numero massimo previsto dalla legge. Per questo motivo la scuola ha dovuto rifiutare un certo numero di richieste. Questi studenti proveranno l inserimento a settembre sperando nei posti lasciati liberi dai bocciati. Per contro, alcuni studenti interni, che hanno tentato il passaggio presso la formazione professionale, non sono stati accettati e quindi si è creata una situazione di blocco in entrata e in uscita che non gioverà a nessuno di loro. In conclusione, le classi prime sono numerosissime e comprendono ragazzi che non si impegnano in quanto sanno già che cambieranno percorso.

5 Anche se negli altri Istituti Superiori i numeri di passaggi sono minori, il problema viene condiviso e sentito in maniera urgente. Si profilano quindi due ipotesi di azione. a) Richiedere urgentemente un confronto con i Direttori delle Agenzie Formative ENGIM, CFIQ e CIOFS per presentare la problematica e richiedere un arricchimento della offerta sul territorio. La richiesta alla Città Metropolitana partirebbe proprio dalla rete di scuole del territorio coinvolgendo anche gli Istituti Comprensivi. b) Successivamente richiedere un incontro con l Ufficio Scolastico Provinciale al quale fornire i dati reali degli ultimi 3 anni. c) Contemporaneamente alle prime due azioni si potrebbe fare una ricognizione per vedere come viene condotto effettivamente l orientamento nelle varie scuole secondarie di primo grado e con quali strumenti per capirne le criticità Tra le due azioni il Dirigente Chiabrando ritiene che la priorità deve essere data alla prima e, in base all esito dell incontro si deciderà come proseguire. Secondo la Dirigente Grabbi è importante non aspettare troppo a richiedere un incontro con l USP se si vuole una risposta per il prossimo anno scolastico. Rispetto al punto 2, si propone allora una raccolta dei dati da parte delle singole scuole. In particolare sono significativi i numeri degli studenti si sono ritirati, quelli che si sono inseriti nei nuovi percorsi, quanti esami integrativi effettuati, quanti passaggi sono stati richiesti, quanti si sono inseriti nei vari momenti dell anno scolastico. La prof.ssa Di Stefano propone la creazione di un protocollo relativo ai nuovi ingressi in quanto spesso si presentano ragazzi dei quali non si hanno informazioni. Sarebbe utile, al fine di un migliore inserimento, avere uno scambio di informazioni tra le due scuole coinvolte nel passaggio. C è il problema della privacy ma sarebbero molto utili delle schede di accompagnamento oppure prevedere degli incontri tra i coordinatori delle classi coinvolti. La Prof.ssa Cutrì ripropone il tema della valutazione dei ragazzi che effettuano il passaggio in prossimità della fine del primo trimestre/quadrimestre. Come era stato già evidenziato nell incontro del 18 dicembre 2018, il problema viene risolto in modo diverso dalle scuole ospitanti in quanto non è possibile uniformare la durata

6 del primo periodo scolastico, deciso dai Collegi Docenti. Per lo stesso motivo, non è possibile uniformare le date degli esami e dei colloqui di settembre. Si ribadisce infine che, per i passaggi tra il primo e il secondo anno, i colloqui che i ragazzi devono affrontare sulle materie non di indirizzo, non possono essere degli esami a sbarramento, così come prevede la legge. Occorre però anche in questo caso, fare presente alle famiglie che la scuola accogliente deve avere la disponibilità numerica. 2) Varie La prof.ssa Napolitano riferisce che nell ultima Assemblea Plenaria alcuni docenti si sono dimostrati contrari ad allargare la partecipazione alla RetePin alle Scuole Private Paritarie del Territorio. Secondo la Dirigente Grabbi, in questo caso si devono tenere in considerazione questi pareri negativi. Il Dirigente Chiabrando manifesta la sua contrarietà a questa apertura. Non essendo di fatto stata presentata una richiesta formale da parte dei suddetti Istituti, la questione provvisoriamente sospesa. L incontro termina alle ore 17. Il verbale è redatto dalla Prof.ssa Napolitano