IL CONSIGLIO COMUNALE

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1 IL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: Variante al Regolamento Urbanistico vigente ai sensi dell art. 222 della L.R. n. 65 del Adozione Premesso che: il Comune di Santa Maria a Monte era dotato di Piano Strutturale approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 129 del 14/10/1998 e successive Varianti; il Comune di Santa Maria a Monte era dotato di Regolamento Urbanistico ai sensi della legge regionale n. 5/1995, approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 89 del 20/11/2000 e successive modifiche ed integrazioni; il Comune di Santa Maria a Monte aveva redatto una Variante di ridefinizione al Regolamento Urbanistico approvata con delibera C.C. n 24 del , esecutiva, e pubblicata sul B.U.R.T. n. 18 del e successive Varianti; in applicazione dell art. 55 della L.R. 1/2005 e successive modificazioni, l Amministrazione Comunale aveva poi provveduto, con Delibere di C.C. n. 58 del 28/12/2012, n. 80 del 28/11/2013 e n. 5 del 30/01/2014 alla approvazione della Variante di Monitoraggio e revisione quinquennale del Regolamento Urbanistico; il Comune di Santa Maria a Monte ha recentemente approvato il Nuovo Piano Strutturale con delibere di C.C. n 49 del e di C.C. n 5 del Considerato che Il Comune di Santa Maria a Monte si trova nella necessità di adeguare il Regolamento Urbanistico vigente rispetto ai contenuti statutari e strategici del nuovo Piano Strutturale, al fine sia di concludere il percorso di rinnovamento ed adeguamento della strumentazione urbanistica comunale iniziato nel 2010 con l avvio della formazione del nuovo PS che di dare concreta efficacia al Regolamento Urbanistico stesso, oggi interessato in modo esteso dalle disposizioni di salvaguardia stabilite dal nuovo Piano Strutturale. Visto che in questo percorso di adeguamento dello strumento urbanistico comunale si sono inserite alcune importanti novità normative, in quanto: in data 10 novembre 2014 la Regione Toscana ha approvato la nuova Legge Regionale n. 65 Norme per il governo del Territorio ; il Consiglio Regionale ha adottato e poi approvato l integrazione al piano di Indirizzo Territoriale (PIT) con valore di piano paesaggistico. Considerato che per quanto sopra detto, a seguito dell entrata in vigore della L.R. n. 65/2014, il Comune di Santa Maria a Monte è tenuto: a) ad avviare il procedimento di formazione del Regolamento Urbanistico ai sensi dell art. 17 della nuova legge regionale, contestualmente all avvio della procedura di V.A.S. b) ad inquadrare il procedimento nel rispetto delle disposizioni transitorie della nuova legge per il governo del territorio, in particolare in riferimento all art. 222 della L.R. n. 65/2014, che prevede la possibilità di adottare ed approvare varianti al piano strutturale ed al regolamento urbanistico nei cinque anni successivi all entrata in vigore della legge, purché precedute o accompagnate dalla individuazione del territorio urbanizzato ai sensi dell art. 224 della legge medesima. Considerato che L Amministrazione comunale intende confermare gli Obiettivi e le Azioni sintetizzati nella tabella contenuta nelle Norme Tecniche del Piano Strutturale approvato quali

2 indirizzi di programmazione del R.U. e di individuare tra le azioni sopra indicate le seguenti, quali prioritarie nella stesura della Variante al R.U. stesso. Visto che l Amministrazione comunale ha definito gli obiettivi della Variante al RU e le azioni conseguenti, comprese le eventuali ipotesi di trasformazioni al di fuori del perimetro del territorio urbanizzato, nonché la previsione degli effetti territoriali attesi, ivi compresi quelli paesaggistici come meglio descritti nella relazione generale degli elaborati descrittivi/normativi del R.U. oggetto di adozione. Richiamata la D.C.C n. 6 del con la quale venivano nominati i professionisti esterni per la redazione della proposta di Variante al Regolamento Urbanistico vigente, per le indagini geologiche e per la VAS e valutazione di incidenza propedeutiche alla redazione della Variante al Regolamento Urbanistico vigente. Considerato che con la medesima delibera veniva individuata e nominata, con riferimento al procedimento di VAS, ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 e della L.R. Toscana n. 10/2010, l Arch. Paola Pollina, Responsabile dell Ufficio Tecnico del Comune di Montescudaio, autorizzata dalla propria Amministrazione, quale Autorità competente; gli Enti competenti in materia ambientale, gli Enti e gli organismi pubblici ai quali chiedere i contributi tecnici ai sensi dell art. 17 comma 3 lett. c) della L.R. 65/2014 ed infine gli Enti e gli organi pubblici competenti all emanazione di pareri, nulla osta o atti di assenso comunque denominati, ai fini dell'approvazione del la Variante al Regolamento Urbanistico. Considerato che l Amministrazione con Delibera di Consiglio Comunale n. 7 del ha approvato l atto di avvio del procedimento per la formazione della Variante al Regolamento Urbanistico vigente ai sensi dell art. 17 della nuova legge regionale 65/2014, contestualmente all avvio della procedura di V.A.S. Visti gli adempimenti ad essa connessi e conseguenti in materia i VAS; Considerato che con il medesimo atto erano stati approvati: l avviso pubblico redatto ai sensi dell art. 95 comma 8 della L.R. 65/2014 il cui testo costituisce un allegato del documento di avvio del procedimento predisposto ai sensi dell art. 17 comma 3 della L.R. 65/2014 il Documento preliminare di VAS predisposto ai sensi dell art. 23 della L.R. 10/2010 e successive modifiche ed integrazioni redatto dai professionisti incaricati. Considerato che con il medesimo atto erano stati nominati: il Garante della Comunicazione, al fine di garantire la partecipazione dei cittadini in ogni fase del procedimento di cui al capo II delle disposizioni procedurali, il Segretario Comunale Dott. Antonio Pellegrino. il Responsabile del procedimento, per la redazione della Variante al Regolamento Urbanistico e per il procedimento di valutazione, il Responsabile del Settore 3 Politiche del territorio e Lavori Pubblici Dott. Luigi Degl Innocenti Vista la delibera di G.C. n. 83/2015 la quale formalizza la sostituzione del segretario a seguito del collocamento in pensione del dott. Antonio Pellegrino e la nuova nomina del garante dell informazione e della partecipazione nella figura del dott. Paolo Di Carlo al fine di garantire la partecipazione dei cittadini in ogni fase del procedimento di cui alle disposizioni procedurali della L.R. 65/2014.

3 Visto che l avvio del procedimento, come dispone l art. 17 della L.R. 65/2014, è stato comunicato agli enti ed organismi pubblici territorialmente interessati con la richiesta di contributi ed apporti tecnici utili ad implementare il quadro conoscitivo di riferimento. Considerato che in riscontro alla richiesta diversi enti ed organismi pubblici hanno fornito il loro contributo alla definizione del quadro conoscitivo, al pari delle segnalazioni, proposte, contributi, formulate da privati e pertinenti alla natura del Regolamento Urbanistico a seguito dell avviso pubblico di cui sopra e raggruppate in un apposito registro allegato al Rapporto del Garante dell informazione e della partecipazione. Considerato che i professionisti incaricati della redazione della Variante al regolamento Urbanistico, Architetti Mauro e Chiara Ciampa e Arch. Giovanni Giusti rispettivamente di Navacchio e di Cascina, sulla base delle linee guida e obiettivi fissati con l avvio del procedimento, hanno redatto la proposta della Variante al R.U. descritta e rappresentata negli elaborati di seguito elencati e trasmessi in data 21/07/2015 prot : Elaborati descrittivi/normativi: Relazione generale; Norme Tecniche di Attuazione; Allegati alle N.T.A.: Allegato I Schede norma con fattibilità geologico-tecnica degli interventi; Allegato II Regesto degli interventi sul patrimonio edilizio esistente nei nuclei storici; Allegato III Regesto degli interventi sul patrimonio edilizio esistente di valore storico architettonico e/o testimoniale in territorio rurale. Elaborati grafici: Tavola 1 Quadro d insieme delle previsioni (scala 1:10.000) Tavola 2 UTOE 1a Santa Maria a Monte Capoluogo (scala 1:2.000) Tavola 3 UTOE 1b Via di Bientina e U.T.O.E. 1c Melone (scala 1:2.000) Tavola 4 UTOE 2a Falorni e UTOE 2b Paniaccio (scala 1:2.000) Tavola 5 UTOE 3 Cerretti (scala 1:2.000) Tavola 6 UTOE 4 Tavolaia (scala 1:2.000) Tavola 7 UTOE 5 - Montecalvoli (scala 1:2.000) Tavola 8 UTOE 6 - Cinque Case e UTOE 7 San Donato (scala 1:2.000) Tavola 9 UTOE 8 - Ponticelli (scala 1:2.000) Tavola 10 UTOE 9 - Ponticelli Area Produttiva (scala 1:2.000) Tavola 11 Centro storico di Santa Maria a Monte: categorie d intervento (scala 1:1.000) Tavola 12 Centro storico di Montecalvoli: categorie d intervento (scala 1:1.000) Tavola 13 Individuazione dei beni sottoposti a vincolo espropriativo (scala 1:5.000) Piano di Eliminazione Barriere Architettoniche (P.E.B.A.). Vista il Rapporto Ambientale redatto secondo le indicazioni dell allegato VI al D.Lgs. n. 152/2006 e della relativa Sintesi non Tecnica per adottarli e pubblicarli contestualmente all adozione della Variante al R.U. Ciò per consentire la consultazione ed eventualmente le osservazioni agli Enti competenti in materia ambientale e al pubblico, così come dispone la innovata legislazione di cui all art 8 comma 6 della L.R. 10/2010 e successive modifiche ed integrazioni.

4 Considerato ciò la PFM srl Società tra professionisti con sede in Ponsacco, ai sensi della L.R. 10/10 e s.m ed i., ha provveduto a redigere il Rapporto Ambientale e la Sintesi non Tecnica, relativamente alla valutazione Ambientale Strategica della Variante al RU unitamente alla Valutazione di Incidenza ai sensi dell art. 15 della L.R. 56/00 e succ. modifiche, in quanto parte del territorio di Santa Maria a Monte ricade all interno del S.I.R./S.I.C. Cerbaie che hanno trasmesso in data 24/07/2015 prot 10724; Visti poi gli studi Geologici redatti dallo studio associato Geoprogetti con sede in Ponsacco congiuntamente al Geologo Alessandra Giannetti del Settore 3 trasmessi in data 20/07/2015 prot e costituiti da: - Relazione Tecnica - TAV. 1a-RU Carta delle sezioni Geologiche scala 1:5.000; - TAV. 2a-RU Nord Carta dei dati di base in scala 1: TAV. 2a-RU Centro Carta dei dati di base in scala 1: TAV. 2a-RU Sud Carta dei dati di base in scala 1: TAV. 11-RU Carta delle stratigrafie caratteristiche delle Microzone omogenee in prospettiva sismica; - TAV. 12-RU Carta delle Microzone omogenee in prospettiva sismica e delle frequenze fondamentali scala 1:10.000; - TAV. 13-RU Carta della pericolosità sismica scala 1:10.000; - TAV. 14-RU Nord Carta della fattibilità geologica scala 1: TAV. 14-RU Centro Carta della fattibilità geologica scala 1: TAV. 14-RU Sud Carta della fattibilità geologica scala 1:5.000 Dati di base: Allegato 1: Indagini geognostiche reperite presso l archivio comunale Allegato 2: Indagini geognostiche estratte dal database della Provincia di Pisa Allegato 3: Profili sismici e geoelettrici reperiti presso l archivio comunale Allegato 4: 4a Indagini sismiche puntuali eseguite a supporto del PS (tromometrie 1-35) 4b Indagini sismiche puntuali reperite presso l archivio comunale (tromometrie 36-42, down hole 1-6) 4c Indagini sismiche puntuali eseguite a supporto del RU (tromometrie 43-46) Allegato 5: 5a Pozzi profondi a stratigrafia nota estratti dal database ISPRA 5b Pozzi profondi ad utilizzo acquedottistico (stratigrafia fornita da Acque SPA) Considerato che la formazione della proposta di Variante al RU si è concretizzata nelle fasi di ascolto, consultazione e partecipazione della popolazione, come meglio e puntualmente riferisce il Garante dell informazione e della partecipazione nel suo Rapporto, allegato quale parte integrante e sostanziale del presente atto. Considerato che la proposta di Variante al Regolamento Urbanistico con relative indagini geologico-tecniche di supporto è stata iscritta nel registro dei depositi con il n. 35 in data 22/07/2015 presso il competente Ufficio del Genio Civile di Pisa. Preso atto che il la proposta di Variante al R.U. in oggetto è stato esaminato dalla Commissione consiliare Uso ed Assetto del Territorio nella seduta del 23/07/2015, come risulta dal verbale agli atti del Servizio competente;

5 Vista la relazione del Responsabile del Procedimento redatta ai sensi dell art. 18 della L.R. 65/2014, allegata quale parte integrante e sostanziale del presente atto. Visto il Rapporto del Garante dell informazione e della partecipazione redatto ai sensi degli artt. 37 e 38 della L.R. 65/2014, allegato quale parte integrante e sostanziale del presente atto. Ritenuto, sulla base di quanto fin qui rappresentato di: - procedere all adozione della Variante al Regolamento Urbanistico ai sensi dell art. 222 della L.R. n. 65/2014, che prevede la possibilità di adottare ed approvare varianti al piano strutturale ed al regolamento urbanistico nei cinque anni successivi all entrata in vigore della legge, purché precedute o accompagnate dalla individuazione del territorio urbanizzato ai sensi dell art. 224 della legge medesima. - procedere all adozione del Rapporto Ambientale, della relativa Sintesi non Tecnica sulla valutazione ambientale strategica (VAS) effettuata ai sensi della L.R. 10/10 sulla predetta proposta di Variante al RU nonchè della Valutazione di Incidenza ai sensi dell art. 15 della L.R. 56/00 e succ. modifiche, in quanto parte del territorio di Santa Maria a Monte ricade all interno del S.I.R./S.I.C. Cerbaie. Considerato che con l adozione del presente atto risulta ancora efficace l art. 20 Misure di salvaguardia delle NTA del nuovo Piano Strutturale vigente unitamente all art 68 Norme transitorie delle NTA della Variante al Regolamento Urbanistico oggetto della presente adozione e che dette norme varranno fino all approvazione della Variante di adeguamento del Regolamento Urbanistico. Considerato che l efficacia delle previsioni (riportate nelle schede norma dell allegato 1) di cui ai comparti 3 e 4 ubicati rispettivamente nel territorio rurale in Via San Donato e in Via del Pesco e destinati entrambi ad attività sportiva e ricreativa a carattere privato, è subordinata all esito della Conferenza di copianificazione di cui all art. 25 della L.R. 65/2014, procedura che sarà completata entro l approvazione della variante al R.U.. Preso atto che, per l'adozione e successiva approvazione definitiva della Variante di cui trattasi, si applicano le procedure previste dalla citata L.R.T. n. 65/2014. Visto l art. 78 comma 2 del D.Lgs. n. 267/2000 il quale testualmente recita Gli amministratori di cui all'articolo 77, comma 2, devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado. L'obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali i piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell'amministratore o di parenti o affini fino al quarto grado. Vista la L.R.T. 10 novembre 2014 n. 65 Norme per il governo del territorio Visto l allegato parere espresso in ordine alla regolarità tecnica ai sensi dell art. 49 del T.U. Ordinamento Enti Locali approvato con D.L n. 267 ed allegato al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale; Considerato e dato atto che il presente provvedimento non è soggetto, per sua natura, al parere di regolarità contabile di cui al medesimo Art. 49 del D.L.vo , n. 267;

6 Ritenuto per quanto sopra di poter procedere alla adozione della Variante al RU nei modi e nelle forme previsti dalla legislazione vigente, CON VOTI, legalmente resi nei modi e nei termini di legge D E L I B E R A 1. DI APPROVARE quanto descritto in premessa che costituisce parte integrale e sostanziale del presente atto. 2. DI ADOTTARE ai sensi degli articoli 19 e 20 della L.R. n. 65/2014, la Variante al Regolamento Urbanistico, come descritto e rappresentato negli elaborati di seguito elencati, allegati al presente atto a formarne parte integrante e sostanziale: Elaborati descrittivi/normativi: Relazione generale; Norme Tecniche di Attuazione; Allegati alle N.T.A.: Allegato I Schede norma con fattibilità geologico-tecnica degli interventi; Allegato II Regesto degli interventi sul patrimonio edilizio esistente nei nuclei storici; Allegato III Regesto degli interventi sul patrimonio edilizio esistente di valore storico architettonico e/o testimoniale in territorio rurale. Elaborati grafici: Tavola 1 Quadro d insieme delle previsioni (scala 1:10.000) Tavola 2 UTOE 1a Santa Maria a Monte Capoluogo (scala 1:2.000) Tavola 3 UTOE 1b Via di Bientina e U.T.O.E. 1c Melone (scala 1:2.000) Tavola 4 UTOE 2a Falorni e UTOE 2b Paniaccio (scala 1:2.000) Tavola 5 UTOE 3 Cerretti (scala 1:2.000) Tavola 6 UTOE 4 Tavolaia (scala 1:2.000) Tavola 7 UTOE 5 - Montecalvoli (scala 1:2.000) Tavola 8 UTOE 6 - Cinque Case e UTOE 7 San Donato (scala 1:2.000) Tavola 9 UTOE 8 - Ponticelli (scala 1:2.000) Tavola 10 UTOE 9 - Ponticelli Area Produttiva (scala 1:2.000) Tavola 11 Centro storico di Santa Maria a Monte: categorie d intervento (scala 1:1.000) Tavola 12 Centro storico di Montecalvoli: categorie d intervento (scala 1:1.000) Tavola 13 Individuazione dei beni sottoposti a vincolo espropriativo (scala 1:5.000) Piano di Eliminazione Barriere Architettoniche (P.E.B.A.) Studi Geologici costituiti da: - Relazione Tecnica - TAV. 1a-RU Carta delle sezioni Geologiche scala 1:5.000; - TAV. 2a-RU Nord Carta dei dati di base in scala 1: TAV. 2a-RU Centro Carta dei dati di base in scala 1: TAV. 2a-RU Sud Carta dei dati di base in scala 1: TAV. 11-RU Carta delle stratigrafie caratteristiche delle Microzone omogenee in prospettiva sismica; - TAV. 12-RU Carta delle Microzone omogenee in prospettiva sismica e delle

7 frequenze fondamentali scala 1:10.000; - TAV. 13-RU Carta della pericolosità sismica scala 1:10.000; - TAV. 14-RU Nord Carta della fattibilità geologica scala 1: TAV. 14-RU Centro Carta della fattibilità geologica scala 1: TAV. 14-RU Sud Carta della fattibilità geologica scala 1:5.000 Dati di base: Allegato 1: Indagini geognostiche reperite presso l archivio comunale Allegato 2: Indagini geognostiche estratte dal database della Provincia di Pisa Allegato 3: Profili sismici e geoelettrici reperiti presso l archivio comunale Allegato 4: 4a Indagini sismiche puntuali eseguite a supporto del PS (tromometrie 1-35) 4b Indagini sismiche puntuali reperite presso l archivio comunale (tromometrie 36-42, down hole 1-6) 4c Indagini sismiche puntuali eseguite a supporto del RU (tromometrie 43-46) Allegato 5: 5a Pozzi profondi a stratigrafia nota estratti dal database ISPRA 5b Pozzi profondi ad utilizzo acquedottistico (stratigrafia fornita da Acque SPA) 3. DI ADOTTARE, ai sensi dell art. 8, comma 6, della legge regionale 10/2010 e s. m. ed i., il Rapporto Ambientale e la Sintesi non tecnica per la valutazione ambientale strategica (VAS) nonchè la Valutazione di Incidenza ai sensi dell art. 15 della L.R. 56/00 e succ. modifiche, in quanto parte del territorio di Santa Maria a Monte ricade all interno del S.I.R./S.I.C. Cerbaie. 4. DI DARE ATTO che con l adozione del presente atto risulta ancora efficace l art. 20 Misure di salvaguardia delle NTA del nuovo Piano Strutturale vigente unitamente all art 68 Norme transitorie delle NTA della Variante al Regolamento Urbanistico oggetto della presente adozione e che dette norme varranno fino all approvazione della Variante di adeguamento del Regolamento Urbanistico. 5. DI DARE ATTO l efficacia delle previsioni (riportate nelle schede norma dell allegato 1) di cui ai comparti 3 e 4 ubicati rispettivamente nel territorio rurale in Via San Donato e in Via del Pesco e destinati, entrambi destinati ad attività sportiva e ricreativa a carattere privato, è subordinata all esito della Conferenza di copianificazione di cui all art. 25 della L.R. 65/2014, procedura che sarà completata entro l approvazione della variante al R.U.. 6. DI DARE ATTO che è stato effettuato il deposito presso l'ufficio per la Tutela del Territorio di Pisa. 7. DI INCARICARE il Servizio Urbanistica di svolgere le procedure conseguenti di cui agli artt. 19 e 20 della L.R. 65/ DI DARE ATTO che comunicazione dell avvenuta adozione dovrà essere inoltrata alla Regione Toscana, alla Provincia di Pisa e agli Enti ed organismi competenti in materia ambientale per le finalità di cui alla L.R. 10/2010 e successive modifiche ed integrazioni. 9. DI DARE ATTO che il Garante dell informazione e della partecipazione è il Segretario Comunale, dott. Paolo Di Carlo.

8 10. DI DARE ATTO che il Responsabile del Procedimento ai fini della corretta esecuzione di quanto deliberato è il Dott. Luigi Degl Innocenti, Responsabile del Settore DI TRASMETTERE il presente atto al Garante dell informazione e della partecipazione affinché possa provvedere a quanto previsto dagli artt. 37 e 38 della L.R. 65/ DI TRASMETTERE il presente atto all ufficio segreteria per l'affissione all'albo-on line ai sensi dell'art.124, comma 1, del T.U. delle leggi sull ordinamento degli Enti locali approvato con D.lgs , N DI RENDERE con separata votazione, il presente provvedimento immediatamente eseguibile.

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