CIRCOLARE N. 41 DOCENTI/STUDENTI/ATA del 28/10/2014

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1 Istituto Tecnico Economico Statale Rosa Luxemburg Corso Caio Plinio Torino Tel Fax TOTD160009@istruzione.it codice fiscale CIRCOLARE N. 41 DOCENTI/STUDENTI/ATA del 28/10/2014 Oggetto: Piano di emergenza a.s. 2014/2015. Con la presente circolare si trasmette a tutto il personale, agli studenti, ai genitori e alle persone in visita tramite affissione all albo e pubblicazione all albo online il Piano di emergenza per il corrente anno scolastico. Si ricorda che l elaborazione del Piano di emergenza contenente istruzioni particolareggiate, la sua consegna a tutta la popolazione scolastica e a quanti altri operano in Istituto, e la sua attuazione nelle situazioni di emergenza e nelle prove di evacuazione, non sono semplici adempimenti di norme di legge, per quanto doverosi, ma atti importanti della formazione alla sicurezza. Il presente piano di emergenza si configura per gli studenti, per il personale docente e ATA come ordine di servizio a cui tutti si devono attenere. Di esso viene data comunicazione mediante: - l affissione all albo dell Istituto cartaceo e online sul sito d istituto; - la collocazione di una copia nel raccoglitore delle circolari in Sala Docenti; - la collocazione di una copia negli uffici; - la collocazione di una copia al centralino; - la collocazione di una copia nel bar d Istituto; - la consegna di una copia a chi svolge i particolari compiti previsti nel Piano in qualità di Addetto al servizio di prevenzione e protezione (Proff. Gallo e Bennardo), Addetto all emergenza antincendio (Proff. Gallo, Sigg. Falotico, Faustinelli, Santacroce), Addetto al Primo soccorso (Proff. Adami e Gallo, Sigg. De Nicolo, Falotico, Faustinelli, Gennero, Granata, Santacroce); Rappresentante del lavoratori per la sicurezza (Sig. Soncin); DSGA in quanto preposto (Dott.ssa Ricaldone o in sua assenza sig.ra De Nicolo o in subordine sig.ra Gennero); - la consegna di un estratto del Piano ai docenti e al personale ATA che essendo in servizio in questo Istituto dal 1 settembre u.s. non ne hanno ricevuto copia nel precedente anno scolastico; - la consegna di un estratto del Piano da affiggere nelle aule, nei laboratori e nelle palestre. Ai Docenti, soprattutto al Coordinatore di classe, si comunica che la consegna dell estratto del Piano è finalizzata all informazione degli studenti, e quindi è opportuno illustrarlo e controllare periodicamente che resti affisso nelle aule, nei laboratori e nelle palestre. Si confida nell impegno di tutto il personale docente e ATA, fondamentale perché la cultura della sicurezza possa essere alimentata quotidianamente e diffondersi in modo capillare tra le giovani generazioni. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Maria Vittoria Bossolasco firma autografa sostituita a mezzo stampa, ex art. 3, co. 2, D.lgs. 39/93

2 L elaborazione del piano di emergenza, la consegna di istruzioni particolareggiate a tutta la popolazione scolastica e a quanti altri operano nell Istituto e l attuazione del piano nelle situazioni di emergenza e nelle prove di evacuazione non sono semplici adempimenti di norme di legge, per quanto doverosi, ma atti importanti della formazione alla sicurezza. L attuazione del piano nelle situazioni di emergenza e nelle prove di evacuazione consiste nello sfollamento veloce e ordinato di tutte le persone verso un luogo sicuro e nel loro conteggio. La partecipazione consapevole e seria alle esercitazioni di evacuazione, coerentemente alle istruzioni ricevute, è un momento fondamentale della prevenzione, indispensabile per una buona gestione delle emergenze. Coloro che durante le prove, per qualsiasi motivo, dimostrino di non aver imparato ad osservare le istruzioni ricevute, vanificano lo scopo del piano ed in occasione delle situazioni di emergenza, con il loro comportamento possono mettere a repentaglio la propria e altrui vita. Si rammenta infatti che in caso di reale emergenza se qualcuno risultasse erroneamente disperso, i Soccorritori dovrebbero rientrare nell Istituto per la ricerca, esponendosi indebitamente a gravi rischi. Il presente Piano di emergenza, si configura per gli studenti, il personale docente e ATA come ordine di servizio a cui tutti si devono attenere. Di esso viene data comunicazione mediante la collocazione di una copia nel fascicolo delle circolari e con l affissione all albo dell Istituto e all albo online sul sito d istituto. Copia viene infine consegnata ai Docenti coordinatori di classe e a chi svolge i particolari compiti ivi previsti (Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, Medico competente, Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione). Solo chi ha mansioni specifiche, assegnate dalle procedure interne per i casi di emergenza, ha il compito di partecipare attivamente agli interventi. Pertanto, tutte le persone non direttamente coinvolte nelle operazioni di emergenza, dovranno attenersi alle disposizioni di carattere generale 1

3 qui di seguito elencate e a quelle particolari che verranno eventualmente impartite in relazione alle caratteristiche delle situazioni che si manifestassero. All'emissione del segnale d'allarme, costituito dal suono delle apposite sirene collocate ai piani, si deve procedere all evacuazione dall Istituto con queste modalità: 1) sospendere immediatamente l attività in corso; 2) abbandonare l aula (o il laboratorio o l ufficio) lasciando gli oggetti personali dove si trovano; 3) mantenere un comportamento calmo ed ordinato, recandosi all uscita di sicurezza più vicina, utilizzando esclusivamente i percorsi di fuga prestabiliti (indicati dalle apposite segnalazioni) fino al raggiungimento dei luoghi di raccolta che sono: 1 = lo spazio antistante l'ingresso principale; 2 = il cortile interno dell'istituto; 4) prima di abbandonare l aula, i docenti prendono il registro di classe, si accertano che non sia rimasto qualcuno nel locale e, successivamente, si mettono a capo della fila degli allievi della propria classe guidando l evacuazione. La fila è chiusa dallo studente che ne ha l incarico o dal suo sostituto, come indicato nel prospetto affisso sulla porta della classe. Chiunque si trovasse in locali comuni (sala professori, corridoi, bar ecc.) e quindi fuori dalla propria aula o dal proprio ufficio, deve recarsi immediatamente al luogo di raccolta assegnato alla propria classe o al proprio ufficio (cioè lo spazio antistante l ingresso principale oppure il cortile interno dell Istituto) e far prendere nota della propria presenza; una volta raggiunto il luogo di raccolta previsto è necessario restare uniti, in modo da facilitare l appello che verrà effettuato dai docenti sulla scorta dei dati presenti nel Registro di classe (allievi ed insegnanti radunati con la propria classe, personale di segreteria, eventuali ospiti). Il risultato dell appello sarà riportato sul modulo d evacuazione collocato al fondo del registro unitamente ai nominativi di coloro che mancano, di coloro che si sono feriti e di coloro che, pur non appartenendo alla classe, si sono uniti ad essa nell evacuazione. Detto modulo sarà staccato dal registro e, a cura del docente, consegnato al Coordinatore dell emergenza che stazionerà sulle scale dell ingresso principale. Una volta effettuate le operazioni suddette, gli insegnanti attenderanno istruzioni; 5) lasciare il luogo di raccolta solo se il Coordinatore dell emergenza ha dato l ordine di farlo; 6) non recarsi per nessun motivo negli spogliatoi o in sala insegnanti e comunque non muoversi in controcorrente per recuperare oggetti personali ritenuti indispensabili; 2

4 7) chiunque si trovi in compagnia di personale esterno, è tenuto ad accompagnarlo durante l evacuazione ad uno dei due punti di raccolta, facendo prendere nota della presenza sul modulo d evacuazione di una qualsiasi classe. SI RICORDA A TUTTI CHE DURANTE L EMERGENZA È ASSOLUTAMENTE VIETATO USARE L ASCENSORE Il personale docente o ATA che si accorga della presenza di fumo o di fiamme all interno di un locale o nel corridoio, fa prima di tutto allontanare gli studenti dal luogo in questione, dà immediatamente l allarme incendio schiacciando l apposito pulsante che attiva le sirene poste al piano e mette in moto la procedura d evacuazione delle classi ivi collocate. Subito dopo, tramite il telefono presente ai piani, informa il centralino (n. interno 100) di quanto sta avvenendo fornendo, per quanto possibile, elementi utili alla valutazione del pericolo ed in particolare: se ci sono scintille, fiamme, odore di bruciato o fumo; l entità del fenomeno e il luogo in cui questo è presente (aula, corridoio, laboratorio, servizi igienici, tromba dell ascensore, ecc.); il piano e l edificio coinvolti; se e quali classi sono evacuate; se nei locali ci sono persone bloccate o ferite. Qualora per qualsiasi motivo non sia possibile chiamare il centralino, o la Presidenza (n. interno 101) o la vice-presidenza (n. interno 102) avvisa direttamente i Vigili del Fuoco (n. esterno 115) tramite un telefono abilitato alla comunicazione esterna oppure un telefono cellulare (proprio o altrui) informando l operatore che risponde di quanto sta avvenendo e dell impossibilità di contattare il proprio centralino. Una volta avvisati i Vigili del Fuoco, riprova a contattare il centralino della scuola (n. interno 100). Il collaboratore scolastico in servizio al centralino, acquisite le prime informazioni sulla natura e l intensità del pericolo, tramite il telefono o il microfono per l emergenza informa immediatamente: A. il Coordinatore dell emergenza, cioè il Dirigente scolastico (n. interno 101) [o, in sua assenza e in ordine di priorità: il Vice-preside prof. Gallo (n. interno 102); la collaboratrice della Presidenza (n. interno 102) prof.ssa Campisi; il D.S.G.A. dott.sa Ricaldones (n. interno 103); la sua sostituta sig.ra De Nicolo (n. interno 105)], affinché scenda immediatamente al centralino per coordinare l emergenza e dare le disposizioni necessarie; 3

5 B. gli Addetti antincendio (mediante il microfono per l emergenza), affinché, dopo aver indossato i Dispositivi di Protezione Individuali (conservati nello spogliatoio situato nel retro del locale infermeria), raggiungano il punto in cui si è sviluppato l incendio; C. gli Addetti al primo soccorso (mediante il microfono d emergenza), affinché si rechino sollecitamente al centralino per essere pronti a prestare la loro opera in caso di necessità. Il Coordinatore dell emergenza, valutata la situazione, ordina al collaboratore scolastico in servizio al centralino di: 1) diffondere l ordine di evacuazione totale mediante l azionamento dell apposito pulsante che attiva le sirene ai piani, accompagnato dall invito, rivolto tramite il microfono per le emergenze, ad abbandonare immediatamente l edificio (invito ripetuto almeno tre volte); 2) chiamare i Mezzi di soccorso (Vigili del Fuoco = n. esterno 115; Ambulanza = n. esterno 118; Polizia = n. esterno 113); 3) interrompere l erogazione dell energia elettrica. Subito dopo, il Coordinatore dell emergenza prende con sé le planimetrie dell Istituto e la cartellina con i prospetti riassuntivi delle classi e degli incarichi assegnati agli studenti, sovrintende allo sfollamento dell edificio e raccoglie le schede su cui sono stati riportati i dati relativi all evacuazione delle singole classi. Tali schede (di cui si allega fac-simile), compilate e consegnate al Coordinatore dell emergenza a cura degli insegnanti, serviranno per dare le informazioni necessarie alla ricerca dei dispersi e per la cura feriti, rispettivamente, al Responsabile dei Vigili del Fuoco e al Responsabile dei soccorsi sanitari. All arrivo di questi ultimi, il Coordinatore dell emergenza si mette a disposizione fornendo tutte le informazioni necessarie e dando la massima collaborazione. Qualora la presenza di fumo o di fiamme all interno di un locale o nel corridoio sia notata da un allievo, questi avverte immediatamente un insegnante o un membro del personale ATA che provvederà ad attivare la procedura sopra descritta. Si ricorda che l uso degli idranti e degli estintori è consentito esclusivamente al personale che ha seguito i prescritti corsi di formazione e, in particolare, agli Addetti antincendio. 4

6 La stessa procedura prevista in caso d incendio deve essere attivata in caso di fuga di gas, con l accortezza di provvedere, da parte del personale che la rileva, ad aprire le finestre del locale interessato (se ciò è possibile). In ogni caso non si dovrà mai dar luogo all accensione delle luci o utilizzare strumenti che emettano scintille. Prima di tutto cercare riparo all interno di una porta ricavata in un muro portante o sotto i banchi, poiché restando al centro della stanza si può essere feriti dalla caduta di vetri, intonaco o altri oggetti. Evitare di precipitarsi fuori per le scale: sono la parte più debole dell edificio. In ogni caso è vietato usare l ascensore. Alla fine della scossa procedere all evacuazione secondo la procedura su esposta, prestando attenzione ai materiali che ingombrano il pavimento. Una volta all esterno non restare in prossimità dei muri perimetrali dell edificio, in quanto si potrebbe essere colpiti da vasi, tegole, cornicioni ed altri materiali che cadono, ma raggiungere in maniera sollecita i punti di raccolta prestabiliti (n. 1 = spazio antistante l ingresso principale; n. 2 = il cortile interno dell Istituto) e procedere come per l evacuazione in caso d incendio. L insegnante presente in aula, una volta che sia stata avviata la procedura di evacuazione con il suono della sirena: 1) interrompe qualsiasi attività in corso, compiti in classe compresi; 2) prende con sé il registro di classe al fondo del quale è contenuto il modulo di evacuazione da utilizzare, non appena raggiunto il luogo di raccolta, per la segnalazione delle persone sfollate; 3) ordina agli allievi di abbandonare immediatamente ma con calma l aula senza portare con sé nulla, iniziando dalla fila più vicina alla porta; 4) cura che gli studenti si dispongano in fila, rispettando gli incarichi loro assegnati (apri-fila, chiudi-fila e aiuto-disabili); 5) si avvia verso la porta di uscita dall aula (laboratorio, palestra), dopo aver verificato che le finestre siano chiuse e il locale sia vuoto; 5

7 6) coordina le fasi dell evacuazione: assumendo la guida della sua classe si pone alla testa degli allievi, raggiunge con calma la via di fuga prevista dal piano d emergenza seguendo il percorso indicato dall apposita segnaletica verso l uscita più vicina fino ad arrivare, una volta giunti al fondo della scale di sicurezza, nel punto di raccolta esterno prestabilito per la propria classe (1 = lo spazio antistante l ingresso principale o 2 = il cortile interno dell Istituto in zona lontana dagli alberi); 7) raggiunto il punto di raccolta fa subito l appello dei propri studenti e compila il modulo di evacuazione (riportato al fondo del registro di classe) segnalando su di esso gli studenti presenti, evacuati, dispersi e feriti, nonché le altre persone che si siano eventualmente aggregate lungo il percorso. Il modulo deve essere tempestivamente consegnato al Coordinatore dell emergenza come su individuato. I docenti provvedono inoltre a tranquillizzare eventuali studenti allarmati o in preda a panico. Si ricorda che le classi devono rispettare la precedenza di evacuazione: escono per prime le classi più prossime all uscita di sicurezza. Nel caso in cui l ordine di evacuazione raggiunga una classe che si trova nel laboratorio di chimica, il docente provvede a chiudere la leva dell alimentazione del gas e a mettere in sicurezza, negli appositi armadi, i reagenti chimici eventualmente in uso. L evacuazione dalla palestra avviene con le stesse modalità dell evacuazione dalla classe, rispettando gli incarichi assegnati agli studenti (apri-fila; chiudi-fila; aiuto-disabili) ma seguendo le vie di fuga previste per la palestra e raggiungendo il punto di raccolta ivi indicato. NOTA BENE: Qualora il docente venga raggiunto dal segnale di evacuazione mentre non effettua docenza, dovunque si trovi, segue il percorso di fuga che è lì indicato, raggiunge il punto di raccolta previsto, fa segnalare la sua presenza sul modulo di evacuazione di una delle classi ed attende fino al termine dell emergenza. Gli allievi presenti in aula, in laboratorio o in palestra, una volta che sia stata avviata la procedura di evacuazione con il suono della sirena, si comportano nel modo seguente: a) si preparano all esodo ordinatamente, accostando la sedia al banco e lasciando lo zaino/i libri/gli indumenti personali sul posto; b) mantengono la calma e senza spingere, correre, urlare si incolonnano dietro l apri-fila; c) lo studente apri-fila comincia ad uscire dall aula (dal laboratorio o dalla palestra) e, atteso il docente che ha verificato la completa evacuazione dell aula (del laboratorio o della palestra), segue 6

8 la via di esodo (indicata dai cartelli verdi con freccia direzionale presenti nei corridoi) raggiungendo il punto di raccolta esterno assegnato alla classe (al laboratorio o alla palestra); d) lo studente apri-fila tiene per mano il secondo allievo e così via fino allo studente chiudi-fila; e) lo studente chiudi-fila chiude la porta dell aula (o del laboratorio); questo indica che in aula (in laboratorio) non è rimasto nessuno. NOTA BENE Svolgono il ruolo di studente apri-fila, chiudi-fila e aiuto-disabili, allievi designati come risulta da apposito prospetto comunicato alla classe mediante circolare, affisso in aula e compilato all inizio dell anno a cura del Referente per la sicurezza (prof. Gallo). In caso di assenza dei titolari subentrano nel ruolo le riserve, analogamente designate. In caso di mancanza di quest ultime subentrano il primo e il secondo presente in ordine alfabetico (rispettivamente nel ruolo di apri-fila e di chiudi-fila) e l ultimo presente in ordine alfabetico (nel ruolo di aiuto-disabili). Ogni studente che si trovasse fuori dall aula deve unirsi alla fila più vicina e, una volta all esterno, raggiungere il punto di raccolta assegnato alla propria classe, facendo registrare sul modulo d evacuazione la propria presenza. Oltre a svolgere i particolari compiti assegnati dal piano di prevenzione e sicurezza ogni collaboratore dovrà: 1) controllare che nei bagni non vi sia nessuno; 2) chiudere le porte di compartimentazione (porte REI) ai propri piani; 3) abbandonare l'edificio; 4) segnalare al Coordinatore dell emergenza eventuali problemi e/o comportamenti scorretti. Oltre a quanto previsto al punto 2.2 del presente Piano d emergenza e sulla base delle indicazioni ricevute volta per volta dal Coordinatore delle emergenze, i collaboratori scolastici in servizio al centralino devono: a) chiamare i Vigili del Fuoco (n. esterno 115), il Soccorso sanitario (n. esterno 118), la Polizia di Stato (n. esterno 113); 7

9 b) convocare al centralino mediante il telefono interno (o in caso di suo guasto mediante gli altoparlanti d emergenza) gli Addetti antincendio e al Primo soccorso; c) in caso di fuga di gas, avvisare l addetto alla chiusura della manopola del contatore generale; d) aprire le porte dell atrio a piano terra che immettono all esterno ed i cancelli esterni; e) disattivare l interruttore generale posto nella guardiola al piano terra; f) presidiare l uscita principale controllando l evacuazione ed impedendo l accesso ad estranei. Dovrà abbandonare l'edificio senza attardarsi a spegnere i computer, seguendo la via di fuga indicata sopra la porta dei rispettivi uffici e la successiva segnaletica presente nei corridoi. Una volta raggiunto il punto di raccolta dovrà farsi registrare su uno dei moduli d evacuazione di una classe qualsiasi. In caso di allarme incendio: dovrà chiamare i Vigili del Fuoco (n. esterno 115), aprire il cancello d accesso e le porte della scuola, attendere all ingresso principale con le planimetrie della scuola, fornire tutte le informazioni che verranno richieste dai soccorritori. In caso di allarme intrusione: dovrà chiamare la Polizia di Stato (n. esterno 113) o i Carabinieri (n. esterno 112), aprire il cancello d accesso e le porte della scuola, attendere all ingresso principale con le planimetrie della scuola, fornire tutte le informazioni che verranno richieste dalle Forze dell ordine. Devono essere a conoscenza di quali sono i comportamenti che i figli devono attuare in caso di emergenza. Nelle situazioni di emergenza con evacuazione in corso essi non devono in alcun modo interferire con le operazioni di soccorso, accorrendo a scuola, cercando di entrare nell edificio ed ostacolando l accesso e la movimentazione dei Vigili del Fuoco. Se si trovano a scuola durante lo svolgimento delle lezioni ed interviene una situazione di emergenza con evacuazione, devono aggregarsi al gruppo in uscita più prossimo senza cercare di raggiungere l aula ove sono presenti i propri figli e, una volta giunti ad uno dei due punti di raccolta, farsi segnalare sul modulo di evacuazione di una classe qualsiasi. 8

10 Lo studente disabile, con difficoltà di deambulazione permanenti, fin dall inizio dell anno scolastico è inserito nelle classi le cui aule sono collocate al piano terreno, poiché detto piano è servito da uno scivolo d emergenza, appositamente predisposto, che consente di raggiungere il punto di raccolta n. 1 (= spazio antistante l ingresso dell Istituto). Sempre al piano terreno sono collocate le aule (i laboratori) per le attività speciali previste dal piano di studio personalizzato. Nell abbandonare la classe (o il laboratorio o la palestra) durante le situazioni di emergenza, questo studente deve essere assistito ed accompagnato verso il punto di raccolta (previsto dal piano di sfollamento dell aula, del laboratorio o della palestra in cui si trova) in ordine prioritario da: 1) l insegnante di sostegno, se è presente in classe; 2) l insegnante curricolare; 3) il compagno di classe designato, se l allievo disabile si trova in classe (laboratorio o palestra). Nel caso eccezionale in cui si trovi in ambiente comune, senza la presenza del docente di sostegno, l allievo suddetto viene assistito ed accompagnato dalla persona più vicina. In ogni caso l accompagnatore si adopererà a rassicurare il disabile che sarà costantemente assistito. Nell impossibilità di usare la carrozzella, dovranno provvedere all evacuazione il docente di classe e il docente di sostegno (in caso di loro assenza, gli studenti della classe incaricati dell assistenza alle persone disabili) che solleveranno l allievo e lo trasporteranno fino al luogo di raccolta prestabilito. Se quest ultimo non è raggiungibile, il disabile sarà trasportato fino al pianerottolo esterno della scala di sicurezza più vicina. Una volta sul pianerottolo, uno dei docenti (o degli studenti) che lo hanno trasportato avviserà immediatamente il Coordinatore dell emergenza affinché possa allertare i soccorritori. Compiti particolari sono previsti per il personale di cui all allegato prospetto, rispetto ai quali ha ricevuto precise disposizioni e la formazione adeguata. All operatore del 115, o del 118 o del 113 che risponde si deve comunicare: Nome e mansione di chi chiama (collaboratore scolastico/custode/dirigente scolastico, ecc.), Nome e tipo di scuola (dettagliare: Rosa Luxemburg, Istituto Tecnico Economico Statale); 9

11 Indirizzo della scuola e numero telefonico (Corso Caio Plinio 6, tel. 011/ / ); Il tipo di emergenza in corso (c è un incendio al...; c è una fuga di gas; è crollato un soffitto, ecc.);. Locale in cui si è verificata l emergenza (aula o laboratorio o palestra o corridoio, piano, ala). Le persone coinvolte ed eventuali feriti. Stadio dell evento (se in fase di sviluppo, stabilizzato, cruento, ecc..). Se vi sono fiamme oppure solo fumo; se coinvolge solo un aula, un laboratorio oppure tutto il piano o addirittura, tutta la scuola; Indicazioni particolari (materiali coinvolti, necessità di arrestare i mezzi a distanza, pericoli di esplosioni, ecc.). Indicazioni sul percorso (= siamo di fronte alla stazione ferroviaria del Lingotto. In prossimità dell incrocio di C.so Caio Plinio con via Felice Casorati. Vi si arriva da sud da via Passo Buole da nord da via Pio VII ). Per qualsiasi chiarimento a proposito del presente piano d emergenza, gli insegnanti, il personale non docente e gli studenti sono invitati a rivolgersi al prof. Gallo, Referente per la sicurezza o al Prof. Bennardo, A.S.P.P. Planimetrie degli edifici Fac-simile schede d evacuazione. Prospetto degli incarichi assegnati al personale docente e ATA durante l emergenza. Prospetto riassuntivo degli incarichi assegnati agli studenti durante l emergenza suddiviso in base al punto di raccolta. Indirizzi e numeri telefonici delle persone chiave da informare dell emergenza. Numeri telefonici e fax del Vigili del Fuoco e delle autorità da informare. Numeri telefonici degli ospedali vicini e del medico competente. Raccolta schede di sicurezza delle sostanze trattate, stoccate o che possono prodursi. Torino, 28 ottobre 2014 firma autografa sostituita a mezzo stampa,ex art. 3, co. 2, D.lgs. 39/93 10

12 A.S L elaborazione del piano di emergenza, la consegna di istruzioni particolareggiate a tutta la popolazione scolastica e a quanti altri operano nell Istituto e l attuazione del piano nelle situazioni di emergenza e nelle prove di evacuazione non sono semplici adempimenti di norme di legge, per quanto doverosi, ma atti importanti della formazione alla sicurezza. L attuazione del piano nelle situazioni di emergenza e nelle prove di evacuazione consiste nello sfollamento veloce e ordinato di tutte le persone verso un luogo sicuro e nel loro conteggio. La partecipazione consapevole e seria alle esercitazioni di evacuazione, coerentemente alle istruzioni ricevute, è un momento fondamentale della prevenzione, indispensabile per una buona gestione delle emergenze. Coloro che durante le prove, per qualsiasi motivo, dimostrino di non aver imparato ad osservare le istruzioni ricevute, vanificano lo scopo del piano ed in occasione delle situazioni di emergenza, con il loro comportamento possono mettere a repentaglio la propria e altrui vita. Si rammenta infatti che in caso di reale emergenza se qualcuno risultasse erroneamente disperso, i soccorritori dovrebbero rientrare nell Istituto per la ricerca, esponendosi indebitamente a gravi rischi. Il presente Piano di emergenza, si configura per gli studenti, il personale docente e ATA come ordine di servizio a cui tutti si devono attenere. Di esso viene data comunicazione mediante la collocazione di una copia nel fascicolo delle circolari e l affissione all albo dell Istituto cartaceo e online. Copia viene infine consegnata a chi svolge i particolari compiti ivi previsti. Solo chi ha mansioni specifiche, assegnate dalle procedure interne per i casi di emergenza, ha il compito di partecipare attivamente agli interventi. Pertanto, tutte le persone non direttamente coinvolte nelle operazioni di emergenza, dovranno attenersi alle disposizioni di carattere generale qui di seguito elencate e a quelle particolari che verranno eventualmente impartite in relazione alle caratteristiche delle situazioni che si manifestassero. 1

13 A.S All'emissione del segnale d'allarme, costituito dal suono delle apposite sirene collocate ai piani, si deve procedere all evacuazione dall Istituto con queste modalità: 1) sospendere immediatamente l attività in corso; 2) abbandonare l aula (o il laboratorio o l ufficio) lasciando gli oggetti personali dove si trovano; 3) mantenere un comportamento calmo ed ordinato, recandosi all uscita di sicurezza più vicina, utilizzando esclusivamente i percorsi di fuga prestabiliti (indicati dalle apposite segnalazioni) fino al ragiungimento dei luoghi di raccolta che sono: 1 = lo spazio antistante l'ingresso principale; 2 = il cortile interno dell'istituto; prima di abbandonare l aula, i docenti prendono il registro di classe, si accertano che non sia rimasto qualcuno nel locale e, successivamente, si mettono a capo della fila degli allievi della propria classe guidando l evacuazione. La fila è chiusa dallo studente che ne ha l incarico o dal suo sostituto, come indicato nel prospetto affisso sulla porta della classe. Chiunque si trovasse in locali comuni (sala professori, corridoi, bar ecc.) e quindi fuori dalla propria aula o dal proprio ufficio, deve recarsi immediatamente al luogo di raccolta assegnato alla propria classe o al proprio ufficio (cioè lo spazio antistante l ingresso principale oppure il cortile interno dell Istituto) e far prendere nota della propria presenza; una volta raggiunto il luogo di raccolta previsto è necessario restare uniti, in modo da facilitare l appello che verrà effettuato dai docenti sulla scorta dei dati presenti nel registro di classe (allievi ed insegnanti radunati con la propria classe, personale di segreteria, eventuali ospiti). Il risultato dell appello sarà riportato sul modulo d evacuazione collocato al fondo del registro unitamente ai nominativi di coloro che mancano, di coloro che si sono feriti e di coloro che, pur non appartenendo alla classe, si sono uniti ad essa nell evacuazione. Detto modulo sarà staccato dal registro e, a cura del docente, consegnato al Coordinatore dell emergenza che stazionerà sulle scale dell ingresso principale. Una volta effettuate le operazioni suddette, gli insegnanti attenderanno istruzioni; 4) lasciare il luogo di raccolta solo se il Coordinatore dell emergenza ha dato l ordine di farlo; 5) non recarsi per nessun motivo negli spogliatoi o in sala insegnanti e comunque non muoversi in controcorrente per recuperare oggetti personali ritenuti indispensabili; 6) chiunque si trovi in compagnia di personale esterno, è tenuto ad accompagnarlo durante l evacuazione ad uno dei due punti di raccolta, facendo prendere nota della presenza sul modulo d evacuazione di una qualsiasi classe. 2

14 A.S SI RICORDA A TUTTI CHE DURANTE L EMERGENZA È ASSOLUTAMENTE VIETATO USARE L ASCENSORE Il personale docente o ATA che si accorga della presenza di fumo o di fiamme all interno di un locale o nel corridoio, fa prima di tutto allontanare gli studenti dal luogo in questione, dà immediatamente l allarme incendio schiacciando l apposito pulsante che attiva le sirene poste al piano e mette in moto la procedura d evacuazione delle classi ivi collocate. Subito dopo, tramite il telefono presente ai piani informa il centralino (n. interno 100) di quanto sta avvenendo fornendo, per quanto possibile, particolari utili alla valutazione del pericolo ed in particolare: se ci sono scintille, fiamme, odore di bruciato o fumo; l entità del fenomeno e il luogo in cui questo è presente (aula, corridoio, laboratorio, servizi igienici, tromba dell ascensore, ecc.); il piano e l edificio coinvolti; se e quali classi sono evacuate; se nei locali ci sono persone bloccate o ferite. Qualora per qualsiasi motivo non sia possibile chiamare il centralino, o la Presidenza (n. interno 101) o la vice-presidenza (n. interno 102) avvisa direttamente i Vigili del Fuoco (n. esterno 115) tramite un telefono abilitato alla comunicazione esterna oppure un telefono cellulare (proprio o altrui) informando l operatore che risponde di quanto sta avvenendo e dell impossibilità di contattare il proprio centralino. Una volta avvisati i Vigili del Fuoco, riprova a contattare il centralino della scuola (n. interno 100). Il collaboratore scolastico in servizio al centralino, acquisite le prime informazioni sulla natura e l intensità del pericolo, tramite il telefono o il microfono per l emergenza informa immediatamente: A. il Coordinatore dell emergenza, cioè il Dirigente scolastico (n. interno 101) [o, in sua assenza e in ordine di priorità: il Vice-preside e referente per la sicurezza Prof. Gallo (n. interno 102); il 2 collaboratore di Presidenza prof.ssa Campisi (n. interno 102); il sostituto del Referente alla sicurezza prof. Bennardo; il D.S.G.A. dott.sa Ricaldone (n. interno 103); la sua sostituta sig.ra De Nicolo (n. interno 105)], affinché scenda immediatamente al centralino per coordinare l emergenza e dare le disposizioni necessarie; 3

15 A.S B. gli Addetti antincendio (mediante il microfono per l emergenza), affinché, dopo aver indossato i Dispositivi di Protezione Individuali (conservati nello spogliatoio situato nel retro del locale infermeria), raggiungano il punto in cui si è sviluppato l incendio; C. gli Addetti al primo soccorso (mediante il microfono d emergenza), affinché si rechino sollecitamente al centralino per essere pronti a prestare la loro opera in caso di necessità. Il Coordinatore dell emergenza, valutata la situazione, ordina al collaboratore scolastico in servizio al centralino di: 1. diffondere l ordine di evacuazione totale mediante l azionamento dell apposito pulsante che attiva le sirene ai piani, accompagnato dall invito, rivolto tramite il microfono per le emergenze, ad abbandonare immediatamente l edificio (invito ripetuto almeno tre volte); 2. chiamare i Mezzi di soccorso (Vigili del Fuoco = n. esterno 115; Ambulanza = n. esterno 118; Polizia = n. esterno 113); 3. interrompere l erogazione dell energia elettrica. Subito dopo, il Coordinatore dell emergenza prende con sé le planimetrie dell Istituto e la cartellina con i prospetti riassuntivi delle classi e degli incarichi assegnati agli studenti, sovraintende allo sfollamento dell edificio e raccoglie le schede su cui sono stati riportati i dati relativi all evacuazione delle singole classi. Tali schede (di cui si allega fac-simile), compilate e consegnate al Coordinatore dell emergenza a cura degli insegnanti, serviranno per dare le informazioni necessarie alla ricerca dei dispersi e per la cura feriti, rispettivamente, al Responsabile dei Vigili del Fuoco e al Responsabile dei soccorsi sanitari. All arrivo di quest ultimi, il Coordinatore dell emergenza si mette a disposizione fornendo tutte le informazioni necessarie e dando la massima collaborazione. Qualora la presenza di fumo o di fiamme all interno di un locale o nel corridoio sia notata da un allievo, questi avverte immediatamente un insegnante o un membro del personale ATA che provvederà ad attivare la procedura sopra descritta. Si ricorda che l uso degli idranti e degli estintori è consentito esclusivamente al personale che ha seguito i prescritti corsi di formazione e, in particolare, agli Addetti antincendio. 4

16 A.S La stessa procedura prevista in caso d incendio deve essere attivata in caso di fuga di gas, con l accortezza di provvedere, da parte del personale che la rileva, ad aprire le finestre del locale interessato (se ciò è possibile). In ogni caso non si dovrà mai dar luogo all accensione delle luci o utilizzare strumenti che emettano scintille. Prima di tutto cercare riparo all interno di una porta ricavata in un muro portante o sotto i banchi, poiché restando al centro della stanza si può essere feriti dalla caduta di vetri, intonaco o altri oggetti. Evitare di precipitarsi fuori per le scale: sono la parte più debole dell edificio. In ogni caso è vietato usare l ascensore. Alla fine della scossa procedere all evacuazione secondo la procedura su esposta, prestando attenzione ai materiali che ingombrano il pavimento. Una volta all esterno non restare in prossimità dei muri perimetrali dell edificio, in quanto si potrebbe essere colpiti da vasi, tegole, cornicioni ed altri materiali che cadono, ma raggiungere in maniera sollecita i punti di raccolta prestabiliti (n. 1 = spazio antistante l ingresso principale; n. 2 = il cortile interno dell Istituto) e procedere come per l evacuazione in caso d incendio. L insegnante presente in aula, una volta che sia stata avviata la procedura di evacuazione con suono della sirena: 1) interrompe qualsiasi attività in corso, compiti in classe compresi; 2) prende con sé il registro di classe al fondo del quale è contenuto il modulo di evacuazione da utilizzare, non appena raggiunto il luogo di raccolta, per la segnalazione delle persone sfollate; 3) ordina agli allievi di abbandonare immediatamente ma con calma l aula senza portare con sé nulla, iniziando dalla fila più vicina alla porta; 4) cura che gli studenti si dispongano in fila, rispettando gli incarichi loro assegnati (apri-fila, chiudifila e aiuto-disabili); 5) si avvia verso la porta di uscita dall aula (laboratorio, palestra), dopo aver verificato che le finestre siano chiuse e il locale sia vuoto; 6) coordina le fasi dell evacuazione: assumendo la guida della sua classe si pone alla testa degli allievi, raggiunge con calma la via di fuga prevista dal piano d emergenza seguendo il percorso indicato dall apposita segnaletica verso l uscita più vicina fino ad arrivare, una volta giunti al il 5

17 A.S fondo della scale di sicurezza, nel punto di raccolta esterno prestabilito per la propria classe (1 = lo spazio antistante l ingresso principale o 2 = il cortile interno dell Istituto); 7) raggiunto il punto di raccolta fa subito l appello dei propri studenti e compila il modulo di evacuazione (riportato al fondo del registro di classe) segnalando su di esso gli studenti presenti, evacuati, dispersi e feriti, nonché le altre persone che si siano eventualmente aggregate lungo il percorso. Il modulo deve essere tempestivamente consegnato al Coordinatore dell emergenza come su individuato. I docenti provvedono inoltre a tranquillizzare eventuali studenti allarmati o in preda a panico. Si ricorda che le classi devono rispettare la precedenza di evacuazione: escono per prime le classi più prossime all uscita di sicurezza. L evacuazione dalla palestra avviene con le stesse modalità dell evacuazione dalla classe, rispettando gli incarichi assegnati agli studenti (apri-fila; chiudi-fila; aiuto-disabili) ma seguendo le vie di fuga previste per la palestra e raggiungendo il punto di raccolta ivi indicato. NOTA BENE: Qualora il docente venga raggiunto dal segnale di evacuazione mentre non effettua docenza, dovunque si trovi, segue il percorso di fuga che è lì indicato, raggiunge il punto di raccolta previsto, fa segnalare la sua presenza sul modulo di evacuazione di una delle classi ed attende fino al termine dell emergenza. Gli allievi presenti in aula, in laboratorio o in palestra, una volta che sia stata avviata la procedura di evacuazione con il suono della sirena, si comportano nel modo seguente: a) si preparano all esodo ordinatamente, accostando la sedia al banco e lasciando lo zaino / i libri / gli indumenti personali sul posto; b) mantengono la calma e senza spingere, correre, urlare si incolonnano dietro l apri-fila; c) lo studente apri-fila comincia ad uscire dall aula (dal laboratorio o dalla palestra) e, atteso il docente che ha verificato la completa evacuazione dell aula (del laboratorio o della palestra), segue la via di esodo (indicata dai cartelli verdi con freccia direzionale presenti nei corridoi) raggiungendo il punto di raccolta esterno assegnato alla classe (al laboratorio o alla palestra); d) lo studente apri-fila tiene per mano il secondo allievo e così via fino allo studente chiudi-fila; e) lo studente chiudi-fila chiude la porta dell aula (o del laboratorio); questo indica che in aula (in laboratorio) non è rimasto nessuno. 6

18 A.S NOTA BENE: Svolgono il ruolo di studente apri-fila, chiudi-fila e aiuto-disabili, allievi designati come risulta da apposito prospetto comunicato alla classe mediante circolare, affisso in aula e compilato all inizio dell anno a cura del Referente per la sicurezza (prof. Bennardo). In caso di assenza dei titolari subentrano nel ruolo le riserve, analogamente designate. In caso di mancanza di quest ultime subentrano il primo e il secondo presente in ordine alfabetico (rispettivamente nel ruolo di apri-fila e di chiudi-fila) e l ultimo presente in ordine alfabetico (nel ruolo di aiuto-disabili). Ogni studente che si trovasse fuori dall aula deve unirsi alla fila più vicina e, una volta all esterno, raggiungere il punto di raccolta assegnato alla propria classe, facendo registrare sul modulo d evacuazione la propria presenza. Lo studente disabile, con difficoltà di deambulazione permanenti, fin dall inizio dell anno scolastico è inserito nelle classi le cui aule sono collocate al piano terreno, poiché detto piano è servito da uno scivolo d emergenza, appositamente predisposto, che consente di raggiungere il punto di raccolta n. 1 (= spazio antistante l ingresso dell Istituto). Sempre al piano terreno sono collocate le aule (i laboratori) per le attività speciali previste dal piano di studio personalizzato. Nell abbandonare l aula (o il laboratorio o la palestra) durante le situazioni di emergenza, questo studente deve essere assistito ed accompagnato verso il punto di raccolta (previsto dal piano di sfollamento dell aula, del laboratorio o della palestra in cui si trova) in ordine prioritario da: 1) l insegnante di sostegno, se è presente in classe; 2) l insegnante curricolare; 3) il compagno di classe designato, se l allievo disabile si trova in aula (laboratorio o palestra). Nel caso eccezionale in cui si trovi in ambiente comune, senza la presenza del docente di sostegno, l allievo suddetto viene assistito ed accompagnato dalla persona più vicina. In ogni caso l accompagnatore si adopererà a rassicurare il disabile che sarà costantemente assistito. Nell impossibilità di usare la carrozzella, dovranno provvedere all evacuazione il docente di classe e il docente di sostegno (in caso di loro assenza, gli studenti della classe incaricati dell assistenza alle persone disabili) che solleveranno l allievo e lo trasporteranno fino al luogo di raccolta prestabilito. Se quest ultimo non è raggiungibile, il disabile sarà trasportato fino al pianerottolo esterno della scala di sicurezza più vicina. Una volta sul pianerottolo, uno dei docenti (o degli studenti) che lo hanno trasportato avviserà immediatamente il Coordinatore dell emergenza affinché possa allertare i soccorritori. 7

19 A.S Per qualsiasi chiarimento a proposito del presente piano d emergenza, gli insegnanti, il personale non docente e gli studenti sono invitati a rivolgersi al prof. Gallo, Referente per la sicurezza o al Prof. Bennardo, Addetto al servizio di prevenzione e protezione. firma autografa sostituita a mezzo stampa,ex art. 3, co. 2, D.lgs. 39/93 8

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