Direzione Politiche Territoriali Ambiente e Infrastrutture

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1 REGIONE DELL UMBRIA GIUNTA REGIONALE Direzione Politiche Territoriali Ambiente e Infrastrutture Stato di attuazione della ricostruzione post sisma 1997 Settembre

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3 INDICE IL QUADRO ATTUALE pag. 2 I DATI DI SINTESI 3 LA RICOSTRUZIONE NEI COMUNI MAGGIORMENTE COLPITI 4 LO STATO DI ATTUAZIONE COMPLESSIVO 15 IL RIENTRO DELLA POPOLAZIONE 16 LA REALIZZAZIONE DI ALLOGGI ALTERNATIVI 17 IL RILASCIO DEI CONTAINERS 18 LA POPOLAZIONE IN AUTONOMA SISTEMAZIONE 19 LA RICOSTRUZIONE LEGGERA 21 LA RICOSTRUZIONE PESANTE 27 LA RICOSTRUZIONE INTEGRATA 30 UN ESEMPIO DI RICOSTRUZIONE INTEGRATA 34 OPERE PUBBLICHE 38 LE INFRASTRUTTURE RURALI 40 DISSESTI IDROGEOLOGICI 41 BENI CULTURALI 42 LE INTEGRAZIONI E LE MODIFICHE DELLA NORMATIVA REGIONALE 44 GLI INTERVENTI FINANZIATI CON IL PROGRAMMA FINANZIARIO

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5 Osservatorio sulla Ricostruzione - Settembre 2002 IL QUADRO ATTUALE L andamento della ricostruzione è stato positivamente valutato ormai più volte e da più parti (Consiglio Regionale, Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile, Corte dei Conti Sezione regionale di controllo) sia per le azioni poste in essere, che per i risultati conseguiti. L iter percorso in cinque anni di intensa attività è stato caratterizzato da tre principali tappe: nel 1998 è stata emanata la normativa statale di riferimento e quella regionale di dettaglio, nel biennio è stato portato a termine l iter amministrativo, mentre nel 2001 e nel 2002 è entrata a regime la fase realizzativa. Il costante dialogo e, soprattutto, la concertazione con tutti i soggetti interessati, sia istituzionali che attuatori, hanno consentito di mettere a disposizione gli strumenti necessari per realizzare, quanto prima possibile, una ricostruzione di qualità e garante delle scelte dei cittadini, degli interessi della collettività e con regole trasparenti e rispettose dei bisogni della popolazione colpita. Nondimeno è da sottolineare la messa a disposizione da parte dello Stato delle risorse che hanno consentito, almeno fino ad oggi, di avviare e di concludere gli interventi della ricostruzione più urgenti e maggiormente prioritari (edifici sgomberati), sia privati (abitazioni, attività produttive) che pubblici ( infrastrutture, beni culturali, ecc). La ricostruzione leggera è pressoché conclusa, quella pesante è praticamente entrata a regime, mentre quella integrata procede più lentamente per alcune residue criticità in fase di superamento. Per quanto riguarda invece le opere e le infrastrutture pubbliche, i relativi interventi si stanno realizzando secondo i tempi fissati. Parallelamente alla chiusura dei cantiere è da registrare il costante rientro della popolazione nelle abitazioni così come il rilascio dei containers. Nella relazione è ampiamente illustrato l andamento dell intero processo, con particolare attenzione agli interventi della ricostruzione privati (leggera, pesante, integrata), al rientro della popolazione ed alla sistemazione di quella in attesa di rientro (alloggi alternativi, container). Inoltre è sintetizzato lo stato di attuazione delle opere e delle infrastrutture pubbliche, nonché, l andamento della spesa. Il già positivo andamento della ricostruzione migliorerà ulteriormente non appena avranno effetto i provvedimenti regionali ultimamente emanati, quali ad esempio, l ulteriore piano straordinario di alloggi alternativi e soprattutto, le maggiorazioni di contributo, che consentiranno una forte ripresa della fase realizzativa. Nell immediato futuro sarà ridefinito il quadro delle risorse disponibili nonché quantificato l ulteriore fabbisogno finanziario da sottoporre all attenzione degli organi centrali affinché nella prossima legge finanziaria siano previste le necessarie autorizzazioni di spesa tali da consentire la prosecuzione della ricostruzione secondo le modalità già stabilite ed in tempi, a processo amministrativo e realizzativo ormai ampiamente collaudato, certamente rapidi. 1

6 Osservatorio sulla ricostruzione - Settembre 2002 I DATI DI SINTESI Lo stato di attuazione della ricostruzione a settembre 2002 è sinteticamente rappresentato dagli indicatori più significativi (popolazione rientrata, attuazione interventi, spesa) riportati nella tabella e nei grafici che seguono. Persone rientrate nelle abitazioni riparate Settembre 2000 Settembre 2001 Settembre % % % Interventi conclusi % % % Spesa (mil. di Euro) % % % 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% set-00 set-01 set-02 Popolazione rientrata o sistemata in abitazioni alternative Interventi conclusi Spesa Il 62% (14.008) delle persone evacuate sono rientrate nelle abitazioni riparate, il 60% (6.691) degli interventi finanziati sono ultimati. La spesa complessiva, comprensiva di tutte le risorse destinate alla ricostruzione (Commissariali, Unione Europea ed altre) ammonta a mil. (L mld) pari al 48% di quelle disponibili e programmate nel periodo Lire Mld Andamento erogazioni Dicembre Settembre Euro (mil) dic-00 mar-01 giu-01 set-01 dic-01 mar-02 giu-02 2

7 Osservatorio sulla Ricostruzione - Settembre 2002 LA RICOSTRUZIONE NEI COMUNI MAGGIORMENTE COLPITI Pur essendo 72 i Comuni interessati dalla ricostruzione e ben 21 di fascia A gravemente danneggiati, i dati della popolazione evacuata e degli interventi di edilizia privata prioritari finanziati (edifici con unità immobiliari sgomberate), confermano che la ricostruzione, anche se in maniera diversificata, è concentrata in 6 Comuni di Fascia A: Foligno, Nocera Umbra, Gualdo Tadino, Assisi, Sellano e Valtopina. Infatti, delle persone evacuate, l 82% (18.499) risiedevano in tali Comuni. Distribuzione territoriale popolazione evacuata Comune Popolazione Evacuata Foligno ,88 % Nocera Gualdo Tadino Assisi Valtopina Sellano Nocera Umbra ,25 Umbra Gualdo Tadino ,38 Altri Assisi ,22 Valtopina 740 3,27 Sellano 641 2,84 Totale ,84 Altri comuni ,16 Totale Foligno Per quanto riguarda gli interventi, nella tabella ne è illustrata la localizzazione ed il numero. Localizzazione interventi edilizia privata Comune Leggera % Pesante % Integrata % Totali % FOLIGNO NOCERA UMBRA GUALDO TADINO ASSISI SELLANO VALTOPINA Totale Altri comuni Totale interventi Il 65% (6.346) è localizzato nei detti sei Comuni, mentre il restante 35% (3.305) è localizzato negli altri restanti 66 Comuni ivi compresi i restanti 15 di Fascia A che, pur gravemente colpiti, hanno un numero di interventi relativamente significativo. 3

8 Osservatorio sulla ricostruzione - Settembre 2002 Negli stessi 6 Comuni è ricompreso il 60% della ricostruzione leggera, il 58% di quella pesante ed, addirittura, il 94% di quella integrata. Totale Ricostruzione Integrata 94 6 Ricostruzione Pesante Ricostruzione Leggera % 20% 40% 60% 80% 6 comuni Altri comuni Nell ulteriore grafico invece è indicata per ciascuno dei sei comuni e degli altri comuni la percentuale degli interventi. ASSISI 9% SELLANO 3% VALTOPINA 2% GUALDO TADINO 12% ALTRI COMUNI 35% NOCERA UMBRA 13% FOLIGNO 26% Nelle pagine che seguono è illustrata la sintesi dell andamento della ricostruzione, di quella dei sei comuni e degli altri. 4

9 Osservatorio sulla Ricostruzione - Settembre 2002 Andamento ricostruzione Indicatori di sintesi SITUAZIONE GENERALE Persone rientrate nelle abitazioni riparate Interventi conclusi Spesa (MEuro) (*) ,35 62% 60% 68% (*) Dati riferiti agli interventi delle tipologie indicate in tabella e finanziati con il Programma finanziario Andamento rientro e sistemazione popolazione evacuata Sistemazione 1997 Settembre 2002 Persone % Persone % Container Alloggio alternativo Abitazioni riparate Totale Abitazioni riparate % Container % Alloggio alternativo % Attuazione interventi MEuro Tipologia Previsti Da iniziare In corso Ultimati Finanziamenti Spesa Leggera ,01 288,52 Pesante ,00 350,67 Integrata ,05 138,99 Infrastrutture a rete ,84 70,80 Beni culturali ,82 80,58 Opere pubbliche ,85 33,72 Dissesti ,81 40,33 Infrastrutture rurali ,07 42,74 Totale , ,35 Leggera Pesante 81% 19% Integrata 47% 53% Infrastrutture a rete 84% 16% Beni culturali 97% 3% Opere Pubbliche 92% 8% Dissesti 73% 27% Infrastrutture Rurali TOTALE 84% 16% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% Avviati Da iniziare 5

10 Osservatorio sulla ricostruzione - Settembre 2002 Andamento ricostruzione Indicatori di sintesi ASSISI Persone rientrate nelle abitazioni riparate Interventi conclusi Spesa (MEuro) ,05 60% 65% 70% Andamento rientro e sistemazione popolazione evacuata Sistemazione 1997 Settembre 2002 Persone % Persone % Container Alloggio alternativo Abitazioni riparate Totale Abitazioni riparate % Alloggio alternativo 616 Attuazione interventi 38% MEuro Tipologia Previsti Da iniziare In corso Ultimati Finanziamenti Spesa Leggera ,61 23,05 Pesante ,87 48,73 Integrata ,76 18,29 Infrastrutture a rete ,03 0,90 Beni culturali ,28 18,80 Opere pubbliche ,20 2,49 Dissesti ,21 0,21 Infrastrutture rurali ,68 0,58 Totale ,64 113,05 Container 67 4% Leggera Pesante 76% 24% Integrata 81% 19% Infrastrutture a rete 60% 40% Beni culturali Opere Pubbliche Dissesti Infrastrutture Rurali TOTALE 88% 12% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% Avviati Da iniziare 6

11 Osservatorio sulla Ricostruzione - Settembre 2002 Andamento ricostruzione Indicatori di sintesi FOLIGNO Persone rientrate nelle abitazioni riparate Interventi conclusi Spesa (MEuro) ,01 59% 55% 60% Andamento rientro e sistemazione popolazione evacuata Sistemazione 1997 Settembre 2002 Persone % Persone % Container Alloggio alternativo Abitazioni riparate Totale Abitazioni riparate % Alloggio alternativo Attuazione interventi 38% MEuro Tipologia Previsti Da iniziare In corso Ultimati Finanziamenti Spesa Leggera ,87 112,66 Pesante ,92 27,29 Integrata ,39 34,47 Infrastrutture a rete ,42 33,39 Beni culturali ,24 20,51 Opere pubbliche ,07 3,44 Dissesti ,21 3,06 Infrastrutture rurali ,57 1,19 Totale ,69 236,01 Container 253 3% Leggera Pesante 85% 15% Integrata 43% 57% Infrastrutture a rete 90% 10% Beni culturali Opere Pubbliche Dissesti 60% Infrastrutture Rurali TOTALE 79% 21% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% Avviati Da iniziare 7

12 Osservatorio sulla ricostruzione - Settembre 2002 Andamento ricostruzione Indicatori di sintesi GUALDO TADINO Persone rientrate nelle abitazioni riparate Interventi conclusi Spesa (MEuro) ,34 66% 64% 77% Andamento rientro e sistemazione popolazione evacuata Sistemazione 1997 Settembre 2002 Persone % Persone % Container Alloggio alternativo Abitazioni riparate Totale Abitazioni riparate % Alloggio alternativo % Attuazione interventi MEuro Tipologia Previsti Da iniziare In corso Ultimati Finanziamenti Spesa Leggera ,75 36,23 Pesante ,94 50,44 Integrata ,47 26,56 Infrastrutture a rete ,75 7,20 Beni culturali ,59 2,37 Opere pubbliche ,58 2,59 Dissesti ,71 0,73 Infrastrutture rurali ,77 3,22 Totale ,56 129,34 Container 178 7% Leggera Pesante 80% 20% Integrata 68% 32% Infrastrutture a rete 95% 5% Beni culturali Opere Pubbliche 92% 8% Dissesti Infrastrutture Rurali TOTALE 87% 13% 0% 20% 40% 60% 80% Avviati Da iniziare 8

13 Osservatorio sulla Ricostruzione - Settembre 2002 Andamento ricostruzione Indicatori di sintesi NOCERA UMBRA Persone rientrate nelle abitazioni riparate Interventi conclusi Spesa (MEuro) ,98 49% 38% 62% Andamento rientro e sistemazione popolazione evacuata Sistemazione 1997 Settembre 2002 Persone % Persone % Container Alloggio alternativo Abitazioni riparate Totale Abitazioni riparate % Alloggio alternativo Attuazione interventi 39% MEuro Tipologia Previsti Da iniziare In corso Ultimati Finanziamenti Spesa Leggera ,24 13,00 Pesante ,57 51,15 Integrata ,80 17,71 Infrastrutture a rete ,08 10,42 Beni culturali ,55 1,21 Opere pubbliche ,55 1,49 Dissesti ,56 4,72 Infrastrutture rurali ,63 4,28 Totale ,98 103,98 Container % Leggera Pesante 68% 32% Integrata 19% 81% Infrastrutture a rete 76% 24% Beni culturali 90% 10% Opere Pubbliche 63% 38% Dissesti 23% 77% Infrastrutture Rurali TOTALE 59% 41% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% Avviati Da iniziare 9

14 Osservatorio sulla ricostruzione - Settembre 2002 Andamento ricostruzione Indicatori di sintesi SELLANO Persone rientrate nelle abitazioni riparate Interventi conclusi Spesa (MEuro) ,19 45% 53% 56% Andamento rientro e sistemazione popolazione evacuata Sistemazione 1997 Settembre 2002 Persone % Persone % Container Alloggio alternativo Abitazioni riparate Totale Alloggio alternativo % Attuazione interventi MEuro Tipologia Previsti Da iniziare In corso Ultimati Finanziamenti Spesa Leggera ,06 1,98 Pesante ,21 10,69 Integrata ,61 12,11 Infrastrutture a rete ,78 8,32 Beni culturali ,15 0,95 Opere pubbliche ,80 1,96 Dissesti ,41 0,41 Infrastrutture rurali ,25 3,77 Totale ,27 40,19 Abitazioni riparate % Container 34 5% Leggera Pesante 89% 11% Integrata 73% 28% Infrastrutture a rete Beni culturali 89% 11% Opere Pubbliche Dissesti 67% Infrastrutture Rurali TOTALE 87% 13% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% Avviati Da iniziare 10

15 Osservatorio sulla Ricostruzione - Settembre 2002 Andamento ricostruzione Indicatori di sintesi VALTOPINA Persone rientrate nelle abitazioni riparate Interventi conclusi Spesa (MEuro) ,68 66% 61% 66% Andamento rientro e sistemazione popolazione evacuata Sistemazione 1997 Settembre 2002 Persone % Persone % Container Alloggio alternativo Abitazioni riparate Totale Abitazioni riparate % Alloggio alternativo 119 Attuazione interventi 16% MEuro Tipologia Previsti Da iniziare In corso Ultimati Finanziamenti Spesa Leggera ,56 4,49 Pesante ,75 9,62 Integrata ,06 8,64 Infrastrutture a rete ,55 2,92 Beni culturali ,21 0,68 Opere pubbliche ,46 0,25 Dissesti ,46 0,15 Infrastrutture rurali ,60 0,93 Totale ,65 27,68 Container % Leggera Pesante 86% 14% Integrata 98% 2% Infrastrutture a rete 82% 18% Beni culturali Opere Pubbliche Dissesti 75% Infrastrutture Rurali TOTALE 93% 7% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% Avviati Da iniziare 11

16 Osservatorio sulla ricostruzione - Settembre 2002 Andamento ricostruzione Indicatori di sintesi ALTRI COMUNI Persone rientrate nelle abitazioni riparate Interventi conclusi Spesa (MEuro) ,10 85% 70% 78% Andamento rientro e sistemazione popolazione evacuata Sistemazione 1997 Settembre 2002 Persone % Persone % Container Alloggio alternativo Abitazioni riparate Totale Abitazioni riparate % Attuazione interventi MEuro Tipologia Previsti Da iniziare In corso Ultimati Finanziamenti Spesa Leggera ,90 97,11 Pesante ,74 152,75 Integrata ,95 21,21 Infrastrutture a rete ,24 7,65 Beni culturali ,79 36,06 Opere pubbliche ,25 21,50 Dissesti ,27 31,05 Infrastrutture rurali ,57 28,77 Totale ,71 396,10 Container 131 3% Alloggio alternativo % Leggera 99% Pesante 85% 15% Integrata 70% 30% Infrastrutture a rete 75% 25% Beni culturali 97% 3% Opere Pubbliche 92% 8% Dissesti 94% Infrastrutture Rurali TOTALE 93% 7% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% Avviati Da iniziare 12

17 Osservatorio sulla Ricostruzione - Settembre 2002 Settembre Indicatori di Sintesi Persone rientrate nelle abitazioni riparate Interventi conclusi Spesa (MEuro) Assisi % % 113,05 70% Foligno % % 236,01 60% Gualdo Tadino % % 129,34 77% Nocera Umbra % % 103,98 62% Sellano % % 40,19 56% Valtopina % % 27,68 66% Altri Comuni % % 396,10 78% totale % % 1.046,35 68% Indicatori di sintesi Assisi 70% 65% 60% Foligno 60% 55% 59% Gualdo Tadino 64% 66% 77% Nocera Umbra 38% 49% 62% Sellano 45% 56% 53% Valtopina 66% 61% 66% Altri Comuni 70% 78% 85% 13

18 Osservatorio sulla ricostruzione - Settembre 2002 LO STATO DI ATTUAZIONE COMPLESSIVO Lo stato di attuazione degli interventi prioritari finanziati con il Programma finanziario 1998/2001 è illustrato nella tabella e nel grafico: Settori Finanziati Avviati % Ultimati % In corso % Da iniziare % Ricostruzione leggera Ricostruzione pesante Ricostruzione integrata Infrastrutture a rete Infrastrutture rurali Opere Pubbliche Dissesti idrogeologici Beni culturali TOTALE Ricostruzione leggera Ricostruzione pesante Ricostruzione integrata Infrastrutture a rete Infrastrutture rurali Opere Pubbliche 92 8 Dissesti idrogeologici Beni culturali 97 3 TOTALE % 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% Avviati Da avviare L andamento realizzativo dei singoli settori di intervento riflette le modalità attuative delle specifiche tipologie ed i diversi tempi autorizzati. La ricostruzione leggera è pressoché conclusa, quella pesante è praticamente entrata a regime, mentre quella integrata procede più lentamente. Le opere e le infrastrutture pubbliche si stanno realizzando come previsto nei singoli piani. Dei interventi finanziati il 60% (6.691) sono conclusi, il 24% (2.618) sono in corso e solamente il 16% (1.762) deve iniziare. Globalmente la fase realizzativa della ricostruzione è conclusa/in corso per l 84% (9.309) degli interventi autorizzati e finanziati. 14

19 Osservatorio sulla Ricostruzione - Settembre 2002 IL RIENTRO DELLA POPOLAZIONE La situazione alloggiativa delle persone (9.291 nuclei) evacuate è indicata in tabella. Nuclei Persone % Container Alloggi alternativi Rientrate nelle abitazioni TOTALE Il 62% delle famiglie evacuate ( persone) sono rientrate nelle rispettive abitazioni, il 32% (7.249 persone) abitano in alloggi alternativi mentre ormai solamente il 6% (1.347 persone) abitano in container. Nel grafico è illustrato l andamento della sistemazione della popolazione nel periodo dicembre 2000 settembre 2002 Andamento sistemazione popolazione evacuata Dicembre Settembre dic-00 mar-01 giu-01 set-01 dic-01 mar-02 giu-02 set-02 Alloggi alternativi Moduli abitativi Rientrati L andamento del rientro conferma quello della chiusura dei cantieri. 15

20 Osservatorio sulla ricostruzione - Settembre 2002 LA REALIZZAZIONE DI ALLOGGI ALTERNATIVI Per i nuclei familiari residenti nei container, coinvolti nella ricostruzione integrata che comporta necessariamente tempi più lunghi, è stato attuato specifico progetto che ha consentito nei Comuni di Foligno, Nocera Umbra, Gualdo Tadino, Sellano, Assisi, Valtopina, Cannara e Massa Martana, l acquisizione e la realizzazione di abitazioni alternative successivamente assegnate in sostituzione dei container. Dei alloggi realizzati, 379 sono di nuova costruzione, 194 si sono resi disponibili grazie ad interventi di recupero, 23 sono stati acquistati/locati; i restanti 766 sono alloggi prefabbricati in legno e cemento armato. Il numero, l ubicazione e la tipologia realizzativa è illustrato in tabella Nuova costruzione Acquisto Recupero Acquisto locazione Prefabbricati in legno/c.a muratura Totale Assisi Cannara Foligno Gualdo Tadino Massa Martana Nocera Umbra Sellano Valtopina TOTALE Per assegnare gli alloggi alternativi, i Comuni interessati emanano specifici bandi in relazione ai quali è formulata una graduatoria sulla base di punteggi attribuiti che tengono conto delle condizioni soggettive dei richiedenti. Le assegnazioni degli alloggi ai soggetti utilmente collocati nelle graduatorie sono effettuate in relazione alla loro disponibilità ed alla conclusione delle operazioni concorsuali. Complessivamente, risultano assegnati alloggi che hanno consentito la sistemazione di persone. Quelli che si liberano conseguentemente al rientro dei nuclei nelle abitazioni riparate, sono riassegnati ad altri nuclei con le modalità previste. Nuclei Persone ASSISI GUALDO TADINO FOLIGNO MASSA MARTANA 9 14 NOCERA UMBRA SELLANO VALTOPINA TOTALE

21 Osservatorio sulla Ricostruzione - Settembre 2002 IL RILASCIO DEI CONTAINER Dopo gli eventi sismici erano le famiglie residenti nei containers, mentre, oggi, sono 553. I nuclei rientrati/sistemati alternativamente sono La percentuale complessiva di rientro, quindi, è pari al 84%. Il Comune con la percentuale più elevata è quello di Foligno (93%). La tabella e il grafico illustrano il numero e la percentuale dei nuclei che hanno lasciato i containers dopo essere rientrati nelle rispettive abitazioni o sistemati in alloggi alternativi. famiglie in container 1997 Settembre 2002 % di rientro Foligno % Nocera Umbra % Gualdo Tadino % Sellano % Valtopina % Assisi % Altri Comuni % TOTALE % % di rientro delle famiglie alloggiate in containers 90% 80% 93% 77% 79% 92% 74% 82% 70% 60% 67% 50% 40% 30% 20% 10% 0% FOLIGNO NOCERA UMBRA GUALDO TADINO SELLANO VALTOPINA ASSISI Altri Comuni Per trovare altre soluzioni abitative alle famiglie che ancora occupano i containers, entro quali tempi e con quali modalità, è in corso un costante monitoraggio dell andamento realizzativo delle loro abitazioni. Il monitoraggio consente, poi, di verificare i possibili tempi di rilascio dei containers, brevi oppure lunghi, in relazione al tipo di ricostruzione avviato (leggera, pesante, integrata) ed al titolo di occupazione. La tabella dettaglia la situazione dei comuni maggiormente interessati mentre gli altri sono raggruppati. 17

22 Osservatorio sulla ricostruzione - Settembre 2002 Comune Nuclei Familiari Totale Popolazione Nuclei attivati nella ricostruzione Tempi di rilascio brevi (A) Nuclei senza collegamento con la ricostruzione Tempi di Senza previsione dei rilascio lunghi tempi di rilascio (C) (B) Estranei alla ricostruzione (D) Assisi Foligno Gualdo Tadino Nocera Umbra Sellano Valtopina Altri Comuni (20) Totali (A) Tempi di rilascio brevi: (105) Lavori in corso della ricostruzione leggera (24); Lavori conclusi e container in fase di restituzione (65); Procedimento di revoca dell assegnazione del container in corso (14); Prossima riconsegna del container per altre soluzioni abitative (2). (B) Tempi di rilascio lunghi: (276) Lavori non ancora avviati (26); Lavori in corso della ricostruzione pesante e integrata (182); Rinuncia all alloggio alternativo (68). (C) Senza previsione dei tempi di rilascio: (69) Nucleo familiare che non intende o non può rientrare nell abitazione riparata (57); Nucleo familiare evacuato da abitazione per la quale non è stata presentata domanda di ricostruzione (12). (D) Estranei alla ricostruzione: (103) Assegnazione del container su segnalazione dei servizi sociali (26); Occupazioni improprie (77). Dall analisi dei dati si ritiene che il problema possa essere risolto entro pochi mesi. Infatti, per 105 famiglie sono previsti tempi di rilascio brevi, mentre per le restanti 448 potranno essere sistemate negli alloggi alternativi che di volta in volta si rendono liberi nonché in quelli, ulteriori, in corso di realizzazione con un nuovo piano straordinario. LA POPOLAZIONE IN AUTONOMA SISTEMAZIONE Oltre a quelli residenti nei containers o negli alloggi alternativi, sono in attesa di rientro nuclei (4.231 persone) che attualmente si trovano in autonoma sistemazione, ovvero in affitto presso nuclei ospitanti. Nel grafico e nella relativa tabella invece è indicata l attuale sistemazione della popolazione evacuata in attesa di rientro ( in alloggi alternativi, container, autonoma sistemazione). Delle persone evacuate, il 62% sono rientrate (14.008), il 19% (4.231) è in autonoma sistemazione, il 13% (3.018) in alloggi alternativi mentre il 6% (1.347) è in container. 18

23 Osservatorio sulla Ricostruzione - Settembre 2002 Sistemazione della popolazione in attesa di rientro casetta in legno alloggio Ierp alloggio di coop. private container autonoma sistemazione totale nuclei popolazione nuclei Popolazione nuclei popolazione nuclei popolazione ASSISI CANNARA GUALDO TADINO FOLIGNO MASSA MARTANA NOCERA UMBRA SELLANO VALTOPINA TOTALE BETTONA BEVAGNA CAMPELLO CASCIA CASTEL RITALDI CERRETO DI SPOLETO COLLAZZONE COSTACCIARO FERENTILLO GIANO DELL'UMBRIA GUALDO CATTANEO GUBBIO MONTEFALCO PERUGIA PIETRALUNGA PRECI SPELLO TODI TREVI VALLO DI NERA TOTALE ARRONE BASTIA CITTA' DI CASTELLO FOSSATO DI VICO MARSCIANO NORCIA SCHEGGIA E PASCELUPO SPOLETO TOTALE TOTALE alloggi alternativi container autonoma sistemazione 19

24 Osservatorio sulla ricostruzione - Settembre 2002 LA RICOSTRUZIONE LEGGERA Il processo realizzativo della ricostruzione leggera, le cui regole tecniche ed amministrative sono state disciplinate dal Commissario delegato della Protezione civile immediatamente dopo il sisma, prevede la riparazione degli edifici con danneggiamento lieve in cui sia presente almeno una abitazione principale occupata e dichiarata inagibile con Ordinanza sindacale di sgombero totale o parziale ovvero che sia stata oggetto di agibilità con provvedimento. Come illustrato dettagliatamente in seguito, gli interventi previsti sono pressoché conclusi. Quelli in corso, nella maggioranza, pur essendone ultimati i lavori, non possono essere dichiarati conclusi a causa della incompleta regolarizzazione amministrativa prevista. I casi più ricorrenti sono il contenzioso fra le parti (proprietari e impresa, impresa e direzione lavori), il rilascio della certificazione contributiva., la mancata emissione di fatture,la ritardata presentazione al Comune della contabilità finale dei lavori eseguiti ed altri. Nella cartina è indicata, per classi, la distribuzione comunale degli interventi, presenti nella quasi totalità del territorio regionale anche se, la maggior parte, è localizzata nei Comuni più colpiti. Ricostruzione leggera Localizzazione interventi Giunti a conclusione di una significativa fase dell intera ricostruzione, si ritiene importante fare alcuni approfondimenti per verificare perché, che cosa e quanto si è realizzato. Complessivamente la ricostruzione leggera ha interessato Edifici nei quali sono ricomprese Unità immobiliari per una superficie totale di MQ e per la loro riparazione sono stati concessi MEuro 306 di Contributi. 20

25 Osservatorio sulla Ricostruzione - Settembre 2002 Si andranno ora ad analizzare i seguenti aspetti: i provvedimenti di inagibilità/agibilità delle unità immobiliari riparate, le dimensioni fisiche e le risorse finanziarie utilizzate. Nella tabella e nel grafico sono indicate le unità immobiliari per destinazione d uso e per tipo di provvedimento Agibilità Prime abitazioni (U.I.) % Attività Produttive (U.I.) Altre (U.I.) Totale (U.I.) Totalmente inagibili % % % % Parzialmente inagibili % % % % Totale inagibili % % % % Agibili con provvedimenti % 93 10% 201 7% % Agibili % % % % Totale agibili % % % % Totale Unità Immobiliari Prime abitazioni Attività Produttive Altre Totale Totalmente inagibili Parzialmente inagibili Agibili con provvedimenti Agibili Delle complessive unità immobiliari riparate il 56% (6.708) riguardano unità immobiliari sgomberate, delle quali il 27% (3.254) totalmente ed il 29% (3.454) parzialmente. Il restante 44% (5.256) riguarda unità immobiliari agibili delle quali l 11% (1.279) con provvedimento. Per quanto riguarda quelle delle prime abitazioni il 67% (5.423) riguardano unità immobiliari sgomberate delle quali il 30% (2.443) totalmente ed il 37% (2.980) parzialmente. Il restante 33% (2.707) riguarda unità immobiliari agibili delle quali il 12% (985) con provvedimento. 21

26 Osservatorio sulla ricostruzione - Settembre 2002 Nella tabella e nel grafico sono illustrate, per destinazione d uso, le relative unità immobiliari e corrispondenti superfici nonché i contributi concessi. Ovviamente, la maggior parte, 68% (8.130), sono unità immobiliari di prime abitazioni, mentre il restante 32% (3.384) sono per l 8% (977) destinate ad attività produttive ed il 24% (2.257) ad altro uso. I dati delle superfici non confermano le stesse percentuali, che aumentano per le prime abitazioni. Infatti il 78% (Mq ) riguardano prime abitazioni, il 6% (Mq ) attività produttive ed il 16% (Mq ) altro. I dati finanziari invece, confermano le stesse percentuali delle superfici. Non può essere diversamente in quanto il contributo è calcolato in maniera direttamente proporzionale alla superficie. SUPERFICI UI % Destinazioni d uso MQ % Meuro % Prime abitazioni % % % Attività Produttive 977 8% % 19 6% Altre % % 50 16% Totale % 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% UI Superfici MQ MEuro Prime abitazioni Attività Produttive Altre 22

27 Osservatorio sulla Ricostruzione - Settembre 2002 Come più volte ribadito la ricostruzione leggera è ormai conclusa. Nella tabella ne è illustrato lo stato di attuazione. Comune Progetti Presentati Concessioni Contributive Lavori Iniziati Lavori Ultimati ASSISI BASTIA BEVAGNA CAMPELLO SUL CLITUNNO CANNARA CERRETO DI SPOLETO FOLIGNO GUALDO TADINO GUBBIO MASSA MARTANA MONTEFALCO NOCERA UMBRA PERUGIA PRECI SELLANO SPELLO SPOLETO TREVI VALFABBRICA VALTOPINA Altri Comuni Totale Dei progetti presentati rimangono da rilasciare 4 concessioni contributive (2 a Bastia Umbra e 2 a Foligno) devono iniziare 10 interventi mentre devono essere ultimati i lavori di 136 interventi in corso. Nel grafico ne è illustrato l andamento realizzativo dal dicembre Ricostruzione leggera - andamento apertura/chiusura cantieri giu-02 dic-01 giu-01 dic-00 giu-00 dic-99 giu-99 dic-98 giu-98 dic-97 aperti conclusi 23

28 Osservatorio sulla ricostruzione - Settembre 2002 Per puntualizzare meglio l andamento realizzativo ne è stata effettuata un analisi più articolata, sintetizzata graficamente nella cartina e dettagliata con i dati della tabella 1 e della tabella 2. Nella tabella 1 sono indicati i comuni per i quali la ricostruzione leggera è conclusa, gli interventi realizzati e l importo dei contributi concessi. I comuni interessati sono 41, gli interventi realizzati sono 764, mentre i contributi concessi sono pari a 46,45 Mil (L. 89,94 Mld). Contributi Contributi Tabella 1 Interventi Interventi (mil) Lire Mld (mil) Lire Mld ARRONE 15 0,49 0,95 NORCIA 2 0,04 0,08 AVIGLIANO 4 0,11 0,21 PACIANO 1 0,05 0,10 CANNARA 53 2,83 5,48 PANICALE 1 0,04 0,08 CASCIA 6 0,78 1,51 PERUGIA 111 9,13 17,68 CERRETO DI SPOLETO 22 0,99 1,92 PIEGARO 1 0,12 0,23 CITERNA 3 0,11 0,21 PIETRALUNGA 9 0,52 1,01 COLLAZZONE 1 0,04 0,08 POLINO 1 0,02 0,03 CORCIANO 13 1,04 2,01 PRECI 27 1,09 2,11 COSTACCIARO 15 1,23 2,38 S.ANATOLIA 3 0,12 0,23 DERUTA 3 0,14 0,27 S.GIUSTINO 8 0,38 0,74 FABRO 1 0,02 0,03 SAN GEMINI 8 0,37 0,72 GUBBIO 81 6,99 13,53 SCHEGGINO 3 0,05 0,10 MARSCIANO 11 0,48 0,92 SIGILLO 7 0,51 0,99 MASSA MARTANA 65 2,57 4,98 STRONCONE 1 0,03 0,06 MONTE S.MARIA TIBERINA 8 0,41 0,79 TERNI 3 0,12 0,23 MONTECASTRILLI 2 0,14 0,27 TODI 22 1,03 1,99 MONTEFALCO 103 5,74 11,11 TORGIANO 7 0,42 0,81 MONTEFRANCO 1 0,02 0,04 UMBERTIDE 6 0,35 0,68 MONTONE 6 0,27 0,52 VALFABBRICA 41 2,71 5,25 NARNI 2 0,06 0,12 VALLO DI NERA 2 0,13 0,25 VALTOPINA 85 4,56 8,83 Totali ,45 89,94 24

29 Osservatorio sulla Ricostruzione - Settembre 2002 Nella tabella 2 sono invece indicati i Comuni per i quali non tutti gli interventi sono conclusi. I cantieri in corso sono 136 (3% del totale) dei quali più del 52% nel Comune di Foligno. Tabella 2 Interventi da realizzare Concessioni Contributive Cantieri Chiusi Cantieri in corso FOLIGNO SCHEGGIA E PASCELUPO TREVI GUALDO TADINO CASTEL RITALDI CITTA' DI CASTELLO ASSISI GIANO DELL'UMBRIA SPOLETO NOCERA UMBRA PASSIGNANO SUL TRASIMENO FOSSATO DI VICO SPELLO CAMPELLO SUL CLITUNNO BEVAGNA FERENTILLO SELLANO ACQUASPARTA BETTONA GUALDO CATTANEO BASTIA Totali E da evidenziare che i cantieri in corso sono in percentuale molto bassa rispetto al totale degli interventi di ciascun Comune. Dal confronto con i Comuni interessati è emerso che la chiusura dei cantieri procede lentamente per difficoltà amministrative che non consentono di formalizzare la fine dei lavori. 25

30 Osservatorio sulla ricostruzione - Settembre 2002 LA RICOSTRUZIONE PESANTE Gli interventi della ricostruzione pesante, riparazione/ricostruzione di singoli edifici in prevalenza gravemente danneggiati ed ubicati al di fuori dei programmi integrati di recupero, sono stati ammessi sulla base delle priorità fissate che tengono conto della destinazione d uso e ell agibilità degli edifici. Con le risorse disponibili del periodo sono state ammesse a finanziamento le seguenti priorità: 1: interventi di riparazione o ricostruzione di edifici pericolanti al fine di conseguire la piena utilizzazione delle strade statali, provinciali e comunali; 2: edifici danneggiati da precedenti eventi sismici e per i quali siano state rilasciate concessioni contributive; a: edifici con prevalenza di unità immobiliari adibite ad abitazione principale distrutte, demolite o dichiarate totalmente inagibili; b: edifici con unità immobiliari adibite ad abitazione principale dichiarate totalmente inagibili; c: edifici con prevalenza di unità immobiliari destinate ad attività turistiche-ricettive, attività produttive agricole e attività produttive extra agricole distrutte, demolite o totalmente inagibili; d: edifici con unità immobiliari parzialmente inagibili destinate ad abitazione principale; d1: edifici nei quali siano presenti unità immobiliari di cui alla priorità c) o di culto religioso non ricadenti nelle disposizioni ex legge n. 30/98. f: edifici nei quali siano prevalenti unità immobiliari adibite ad attività turistiche-ricettive, attività produttive agricole e attività produttive extra agricole parzialmente inagibili ricomprei nell area operativa dell ob. 5b) e finanziati con le risorse comunitarie del DOCUP I progetti presentati sono distribuiti in 53 Comuni in maniera abbastanza omogenea. Ricostruzione pesante - distribuzione comunale interventi avviati Il 58% degli interventi è localizzato nei Comuni di Nocera Umbra, Assisi, Gualdo Tadino, Foligno, Sellano e Valtopina. Il Comune più interessato è Nocera Umbra. 26

31 Osservatorio sulla Ricostruzione - Settembre 2002 Lo stato di attuazione degli interventi ammessi a finanziamento è illustrata in tabella: Comune Progetti Presentati Concessioni Contributive Lavori Iniziati Lavori Ultimati ASSISI BASTIA BEVAGNA CAMPELLO SUL CLITUNNO CANNARA CERRETO DI SPOLETO FOLIGNO GUALDO TADINO GUBBIO MASSA MARTANA MONTEFALCO NOCERA UMBRA PERUGIA PRECI SELLANO SPELLO SPOLETO TREVI VALFABBRICA VALTOPINA Altri Comuni Totali L andamento sia amministrativo che realizzativo riflette la gradualità (tempi successivi) della fase autorizzativa delle singole fasce di priorità. A fronte di progetti presentati sono state rilasciate l 85% (2.907) delle concessioni contributive per il 95% (2.756)delle quali sono iniziati i relativi lavori. Infine il 59% (1.623) dei cantieri aperti sono conclusi. Ricostruzione Pesante - Andamento apertura/chiusura cantieri mar-00 mag-00 lug-00 set-00 nov-00 gen-01 mar-01 mag-01 lug-01 set-01 nov-01 gen-02 mar-02 mag-02 lug-02 set-02 Cantieri Aperti Cantieri Chiusi 27

32 Osservatorio sulla ricostruzione - Settembre 2002 Come illustrato in seguito, con il Programma finanziario è stato autorizzato il finanziamento delle seguenti ulteriori priorità: e. edifici con prevalenza di unità immobiliari adibite ad abitazioni principali danneggiate dagli eventi sismici; f. edifici con prevalenza di unità immobiliari adibite ad attività produttive in esercizio al momento del sisma e dichiarate parzialmente inagibili (completamento della parte già finanziata con le risorse Comunitarie Docup Ob. 5b); f 0. edifici con presenza di unità immobiliari adibite ad abitazioni principali danneggiate dagli eventi sismici. f 1. edifici con presenza di unità immobiliari adibite ad attività produttive in esercizio al momento del sisma e dichiarate parzialmente inagibili. f 2. edifici nei quali siano presenti unità immobiliari destinate ad abitazioni ancorché non abitate alla data di inizio della crisi sismica, alla condizione che l avente diritto al beneficio non sia proprietario di altra abitazione in tutto il territorio nazionale. Nella tabella che segue, di tali priorità, è riportato il relativo stato di attuazione. Comune Interventi Finanziati Progetti Presentati Concessioni Contributive Lavori Iniziati Lavori Ultimati ASSISI BASTIA BEVAGNA CAMPELLO SUL CLITUNNO CANNARA CERRETO DI SPOLETO FOLIGNO GUALDO TADINO GUBBIO MASSA MARTANA MONTEFALCO NOCERA UMBRA PERUGIA PRECI SELLANO SPELLO SPOLETO TREVI VALFABBRICA VALTOPINA Altri Comuni Totali Risultano già presentati progetti, rilasciate 203 concessioni contributive, si sono aperti 187 cantieri, mentre quelli ultimati sono 46. Gli interventi di tali priorità sono in fase molto avanzata in quanto avviati prima del loro finanziamento. 28

33 Osservatorio sulla Ricostruzione - Settembre 2002 LA RICOSTRUZIONE INTEGRATA Le regole fissate per la ricostruzione integrata prevedono la predisposizione, da parte dei Comuni, di Programmi Integrati di Recupero che consentono, contemporaneamente ed in maniera unitaria e coordinata, la riparazione ed il recupero di edifici pubblici o di uso pubblico, di edilizia residenziale sia pubblica che privata, di opere di urbanizzazione, nonché di immobili destinati ad attività produttive. Programma integrato di recupero Assisi Centro 1 Gli edifici oggetto di ripristino, ricompresi in un area perimetrata, sono organizzati in Unità Minime di intervento (U.M.I.) il cui dimensionamento tiene conto delle esigenze di unitarietà della progettazione e della realizzazione sotto il profilo strutturale, tecnico economico, architettonico e urbanistico. Le U.M.I. sono poi ordinate in fasce di priorità in relazione alla destinazione d uso delle unità immobiliari che le compongono ed alla loro funzionalità all attività socio-economica. Gli interventi, per U.M.I. singole o aggregate, sono realizzati da consorzi obbligatori costituiti tra i proprietari delle unità immobiliari. Il recupero mediante l attuazione di Programmi Integrati di Recupero è una tipologia di intervento introdotta da tempo nel settore dell edilizia residenziale pubblica ma fino ad oggi attuata nel Paese in maniera marginale, che in Umbria, invece, è stato il processo più significativo della ricostruzione post sisma 97. Pur consapevole della complessità e della difficoltà intrinseche, sia amministrativa che realizzativa, la Regione ne ha sostenuto la validità fin dall inizio nel presupposto che fosse l unico strumento per salvaguardare le peculiarità urbanistiche, architettoniche, ambientali, storiche e paesaggistiche caratterizzanti l intero territorio regionale. Tale scelta, condivisa anche dalle amministrazioni comunali e dai cittadini, ha richiesto un notevole impegno da parte di tutti i soggetti coinvolti per superare le difficoltà, sia gestionali che realizzative, causa delle ben note criticità. Si può comunque ormai affermare che il cammino intrapreso sta andando nella direzione giusta. Infatti i dati relazionati in seguito, confermano che la ricostruzione integrata sta entrando a regime sia per quanto riguarda la parte abitativa che quella infrastrutturale. 29

34 Osservatorio sulla ricostruzione - Settembre 2002 Ricostruzione integrata localizzazione P.I.R. I Comuni interessati dalla ricostruzione integrata sono 17, mentre i Programmi Integrati di Recupero sono complessivamente 185. Di questi, 176 riguardano insediamenti di piccole dimensioni, spesso di difficile accessibilità e dislocazione geografica, posti su aree collinari o montane, lungo strade tortuose, mal collegati alle vie principali di transito, centri con aspetti geomorfologici particolari, soggetti a movimenti franosi di vario genere e dissesti, inadeguati dal punto di vista infrastrutturale e carenti di servizi, agglomerati con bassa densità abitativa e con attività economiche in lento declino, dovuto al basso tasso di occupazione ed alla elevata anzianità della popolazione. I comuni con il maggior numero di P.IR. sono Foligno (63), Nocera Umbra (41), Gualdo Tadino (21), Sellano (11) e Valtopina (11). Negli altri Comuni si va da un minimo di 1 ad un massimo di 6. 30

35 Osservatorio sulla Ricostruzione - Settembre 2002 Nella tabella è indicato lo stato di attuazione dei 166 P.I.R. nei quali sono ricomprese le Umi di Fascia 1 (abitazioni principali di nuclei familiari alloggiati nei moduli abitativi temporanei nonché di quelli alloggiati in autonome sistemazioni, con priorità alle UMI con il maggior numero di nuclei sgomberati, compresi gli interventi sulle infrastrutture strettamente funzionali al rientro nelle abitazioni dei nuclei familiari) e di Fascia 2 (attività produttive sgomberate, con preferenza alle UMI con il maggior numero di attività sgomberate compresi gli interventi sulle infrastrutture strettamente funzionali al ripristino delle attività). finanziate con il Programma finanziario Ricostruzione Integrata UMI di fascia 1 e 2 Stato d attuazione Comuni N PIR N. UMI Finanziate ( fascia 1 e 2 ) Concessioni rilasciate Lavori Importo (mld. Di Lire) Importo (mil. di Euro) N. Importo (mil. di Euro) In corso Ultimati ASSISI ,78 51, , CAMPELLO SUL CLITUNNO ,12 5, , CASTEL RITALDI 1 2 0,85 0,44 2 0,69 2 CERRETO DI SPOLETO 2 7 7,22 3,73 3 1, FOLIGNO ,24 315, , FOSSATO DI VICO 1 3 2,49 1,29 2 0, GUALDO TADINO ,64 70, , GUBBIO 1 1 7,90 4,08 1 3,76 MASSA MARTANA ,54 9, , NOCERA UMBRA ,00 173, , PRECI ,54 8, , SCHEGGIA E PASCELUPO 2 6 5,36 2,77 SELLANO ,72 39, , SPELLO ,58 15, ,68 19 SPOLETO 1 2 0,58 0,30 2 0,22 2 VALLO DI NERA 1 7 1,86 0,96 VALTOPINA ,90 16, , Totale ,32 719, , Attualmente su U.M.I, sono state rilasciate concessioni contributive (55%), i cantieri aperti sono 815 (84% delle concessioni) mentre quelli chiusi sono 67 (8% di quelli iniziati). Oltre agli interventi edilizi nei Programmi integrati di recupero, vengono realizzate, da parte del Comune, anche le infrastrutture a rete per consentire agli abitanti l utilizzazione di tutti i servizi necessari alle normali condizioni di vita della collettività. Vengono quindi realizzati l acquedotto, gasdotto, fognature, rete elettrica e telefonica, pubblica illuminazione, ecc e, spesso anche il rifacimento della pavimentazione urbana, della rete viaria con lo scopo di rivalutare centri nei quali tali opere risultavano inadeguate o addirittura inesistenti. 31

36 Osservatorio sulla ricostruzione - Settembre 2002 Nella planimetria sono indicate (linee tratteggiate) le infrastrutture a rete di un Programma integrato di recupero. PIR Acera infrastrutture a rete Come per la parte edilizia, anche per le infrastrutture a rete sta iniziando la fase di chiusura dei cantieri. Il ritardo accumulato nella fase realizzativa è dovuto, nella maggioranza dei casi, alla oggettiva necessità di diversificare in tempi successivi le tipologie dei lavori da eseguire. Infatti, la natura dei luoghi,l operatività dei cantieri, obbligano l esecuzione delle opere infrastrutturali solo dopo l avvenuta quella delle opere edilizie. Comune Numero Interventi Interventi Iniziati Interventi Finiti ASSISI CAMPELLO SUL CLITUNNO CASTEL RITALDI CERRETO DI SPOLETO FOLIGNO FOSSATO DI VICO GUALDO TADINO GUBBIO NOCERA UMBRA NORCIA PRECI SANT'ANATOLIA DI NARCO SCHEGGIA E PASCELUPO SCHEGGINO SELLANO SPELLO SPOLETO VALLO DI NERA VALTOPINA Totali Nonostante ciò, la quasi totalità degli interventi è in corso 155 (83%) mentre sta cominciando la loro chiusura (9 6%). 32

37 Osservatorio sulla Ricostruzione - Settembre 2002 UN ESEMPIO DI RICOSTRUZIONE INTEGRATA Nella parte introduttiva è stata illustrata la complessità dei Programmi integrati di recupero, dovuta sostanzialmente all eterogeneità degli aspetti da affrontare e dalla molteplicità degli interventi e dei soggetti attuatori. Nonostante ciò la Regione ha compiuto ogni possibile sforzo per traguardare il difficile percorso intrapreso con risultati coerenti alle aspettative ed agli obiettivi a suo tempo fissati. Tale sforzo, compiuto anche da tutti i soggetti coinvolti sta dando i risultati creduti. Ne sono la conferma il recupero concluso o in fase di conclusione di alcuni centri dei quali, in seguito vengono riportate le immagini. Ogni centro ha le sue particolarità che nella fase realizzativa sono state salvaguardate. Ad esempio, in quello di Cammoro, del Comune di Sellano, è stata posta particolare attenzione sia alle modalità di intervento che all uso dei materiali. Per la conservazione del borgo sono state privilegiate tecniche di restauro non invasive, le coperture sono state ricostruite in struttura lignea e, ove possibile, la muratura preesistente è stata consolidata nel rispetto della sua originalità. In questo modo, e ciò vale per tutti gli altri piccoli borghi, è stato possibile evitare interventi, come invece avvenuto nel recente passato, tali da costituire, quasi sempre, elemento di frattura con l ambiente preesistente. Sellano Fraz. Cammoro Oltre alla realizzazione di interventi rispettosi delle originarie caratteristiche, non meno importante è la rivitalizzazione socio-economica di significative aree rurali che, già prima del sisma, avevano dato allarmanti segni di abbandono sia da parte della popolazione residente che delle scarse attività produttive esistenti. E pensabile che, nell immediato futuro, ma soprattutto a ricostruzione conclusa, questi piccoli centri possano trovare adeguati spazi di crescita che garantiscano alla popolazione normali condizioni di vita. 33

38 Osservatorio sulla ricostruzione - Settembre 2002 SELLANO Fraz. Cammoro - Prima e dopo 34

39 Osservatorio sulla Ricostruzione - Settembre 2002 Sellano Fraz. Cammoro Prima e dopo 35

40 Osservatorio sulla ricostruzione - Settembre 2002 Civitella Villamagina San Martino Comune di Sellano Interventi i fase di conclusione 36

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