Regione Umbria Giunta Regionale

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1 Regione Umbria Giunta Regionale La ricostruzione post sisma 1997 settembre

2 I dati di sintesi Lo stato di attuazione della ricostruzione a settembre 2004 è sinteticamente rappresentato dagli indicatori più significativi (popolazione rientrata, attuazione interventi, spesa) riportati nella tabella e nei grafici che seguono Popolazione rientrata % % % % Interventi conclusi (Programma ) Interventi conclusi (Programma ) % % % % % 180 3% % Spesa (mil. di Euro) % % % % 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% set-01 set-02 set-03 set-04 Popolazione rientrata Interventi conclusi (Progr. 1998/2001) Interventi conclusi (Progr. 2002/2003) Spesa Sono rientrate nelle abitazioni riparate persone pari al 79% delle evacuate nel 1997, 939 famiglie (10%) abitano in alloggi alternativi, famiglie (11%) sono in autonoma sistemazione e 71 famiglie sono ancora nei container (casi sociali non connessi con la ricostruzione o soggetti che hanno rifiutato alloggi alternativi ). Sono stati ultimati interventi, pari al 76% degli finanziati con il Programma , mentre per il Programma si stanno concludendo i primi cantieri. La spesa complessiva, comprensiva dei mutui regionali, delle risorse comunitarie e quelle destinate a specifici interventi, ammonta a 2.644,85 mil, pari al 62,10% delle risorse disponibili e programmate nel periodo

3 L attuale sistemazione della popolazione Sono indicate in tabella le variazioni intervenute nel corso degli ultimi 12 mesi sulla sistemazione delle persone (9.285 nuclei) evacuate nel Variazioni ultimi 12 mesi Nuclei Persone Nuclei Persone Nuclei Persone Container Autonoma Sistemazione Alloggi alternativi Rientrati nelle abitazioni TOTALE Negli ultimi 12 mesi sono rientrate nelle rispettive abitazioni 714 famiglie (1.988 persone). Nella tabella successiva è evidenziata la percentuale di rientro nelle abitazioni riparate nei comuni più colpiti. Comune Nuclei % Evacuati Rientrati rientro Foligno Nocera Umbra Gualdo Tadino Sellano Valtopina Assisi Altri Comuni TOTALE

4 Lo stato di attuazione Piani Ad eccezione dei Programmi Integrati di Recupero che scontano la loro complessità, per gli altri settori i relativi interventi, tutti con priorità assoluta, sono pressoché conclusi. Complessivamente sono ultimati interventi, pari al 76% degli previsti. Tipologia Previsti Da iniziare In corso Ultimati Ricostruzione Leggera Ricostruzione Pesante Ricostruzione Integrata Infrastrutture a rete Beni culturali Opere pubbliche Dissesti idrogeologici Infrastrutture rurali Totale % 14% 76% La ricostruzione leggera è conclusa, così come sono ultimati i lavori delle infrastrutture rurali. E conclusa la fase di apertura dei cantieri per i Beni Culturali e le Opere Pubbliche, la ricostruzione pesante è avviata all 84% mentre quella integrata è al 70%. Complessivamente sono gli interventi in corso o finiti, pari al 90% del totale. Ricostruzione Leggera Ricostruzione Pesante 84% 16% Ricostruzione Integrata 70% 30% Infrastrutture a rete 95% 5% Beni culturali Opere Pubbliche 98% 2% Dissesti 73% 27% Infrastrutture Rurali TOTALE 90% 10% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% Avviati Da iniziare 3

5 Piano Con tale piano sono stati finanziati interventi meno urgenti (ad es. edifici danneggiati senza ordinanza di sgombero) per i quali, concluso il processo tecnico amministrativo,sta entrando a regime la fase realizzativa. Sono gli interventi avviati (38%) dei previsti, mentre sono già stati chiusi 541 cantieri (10%). Tipologia Previsti Da iniziare In corso Ultimati Ricostruzione Pesante Ricostruzione Integrata Beni culturali Opere pubbliche Dissesti Totale % 28% 10% Ricostruzione Pesante 40% Ricostruzione Integrata 10% 90% Beni culturali 64% 36% Opere Pubbliche 56% 44% Dissesti 73% 27% TOTALE 38% 62% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% Avviati Da iniziare 4

6 Il completamento della ricostruzione e le risorse necessarie Per giungere al completamento della ricostruzione, rimangono da attivare e finanziare circa interventi non prioritari, costituiti prevalentemente da abitazioni secondarie per il privato, e per il pubblico, da interventi non prioritari ricompresi in Programmi Triennali già approvati e in attesa di finanziamento. Fermo restando che le risorse ad oggi disponibili siano sufficienti per tutti gli interventi già autorizzati, l ulteriore fabbisogno finanziario, in ogni caso entro la stima quantificata subito dopo il sisma, ammonta a MEuro così articolato: Necessità per principali tipologie di intervento Tipologia Totale (Meuro) Edifici privati Opere pubbliche 622 Dissesti idrogeologici 23 Beni culturali Programmi integrati di recupero 579 Totale I finanziamenti ancora necessari sono di significativa entità. Se non è certamente realistica la prospettiva di avere disponibili nell immediato futuro tutte le risorse necessarie, si ritiene tuttavia indispensabile affrontare quanto prima la questione ipotizzando un percorso che tenga conto dell esigenza di dare continuità alla ricostruzione ma, soprattutto, che si pervenga alla sua conclusione, eventualmente per singole tappe, in tempi accettabili. Occorre programmare un termine entro il quale chiudere il processo e mettere a disposizione le risorse in maniera graduale ed in relazione alle priorità stabilite ed ai tempi di programmazione e realizzazione degli interventi. 5