- le Province approvano l apposita cartografia che individua le zone vocate ed i settori di cui al comma 3;

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1 AREA AMBIENTE E TERRITORIO SERVIZIO GESTIONE FAUNISTICA E PROTEZIONE AMBIENTALE DETERMINAZIONE N del 29/09/2015 prot n. 2015/1611 Oggetto: Modifiche settori per caccia al cinghiale in forma collettiva A.T.C. PG1 Stag. venatoria 2015/2016. IL DIRIGENTE RESPONSABILE DI SERVIZIO VISTO il testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; VISTO lo statuto e i regolamenti dell'ente ~~~ PREMESSO che questa Amministrazione, ai sensi della vigente normativa, è preposta allo svolgimento delle funzioni amministrative in materia di tutela della fauna selvatica e di disciplina dell attività venatoria; RICHIAMATO il RR 30 novembre 1999, n 34 e successive modifiche ed integrazioni, Prelievo della specie cinghiale, che, tra l altro, prevede quanto segue: - art. 4 comma 1: le Province, sentiti i Comitati di gestione degli ATC, provvedono a suddividere il territorio in Comprensori di gestione della specie, individuando i territori vocati ed i territori non vocati per la presenza del cinghiale; - art. 4 comma 3: ai fini della caccia al cinghiale in forma collettiva i Comitati di gestione degli ATC propongono all approvazione delle Province l individuazione, mediante cartografia, nelle aree vocate per il cinghiale, dei distretti e dei settori dove consentire lo svolgimento del prelievo; - art. 4 comma 4: al di fuori delle aree vocate, la caccia al Cinghiale è consentita solo in forma individuale, salvo eccezionali prelievi in forma collettiva effettuati da squadre autorizzate dal Comitato di gestione dell ATC, per esigenze gestionali; - le Province approvano l apposita cartografia che individua le zone vocate ed i settori di cui al comma 3;

2 ATTESO che sulla base dell analisi territoriale condotta anche in collaborazione con l Osservatorio Faunistico Regionale, rapportando la percentuale di boscato con i danni causati alle attività agricole nonché il prelievo venatorio della specie, sono state definite le aree vocate e quelle non vocate oltre che i distretti di gestione del cinghiale. RICHIAMATE le precedenti Determinazioni Dirigenziali n 8342 del , n 4855 del e n 9189 del con le quali è stata approvata la individuazione dei comprensori, la suddivisione del territorio vocato e non vocato per la caccia al cinghiale in forma collettiva e in distretti di gestione. PRESO ATTO che l ATC Perugia 1, con nota prot. n 183/2015 ha provveduto ad inviare alla Provincia, come previsto dal sopra richiamato art. 4 comma 3 del R.R. 34/99, le proposte di modifica e istituzione di settori per la caccia al cinghiale in forma collettiva, come da cartografia depositata presso il Servizio Gestione Faunistica e Protezione Ambientale della Provincia di Perugia e precisamente: Distretto/i Settore/i D1 nessuna variazione. Tipo di modifica D2 A30 A32 A40 A41 A66 riduzione del settore A32 con conseguente ampliamento del settore A30 accorpamento dei settori A40 e A41 con creazione di due zone bianche modifica del confine tra il distretto 2 e il distretto 3 con conseguente spostamento del settore A66 all interno del distretto2. D3 A66 modifica del confine tra il distretto 3 e il distretto 2 con conseguente spostamento del settore A66 all interno del distretto 2. D4 A85 ampliamento settore A85 D5 nessuna modifica D6 B35 B40 B42 B118 riduzione settori B35 e B118 ampliamento settore B42 istituzione nuovo settore B40 D7 B54 ampliamento settori B54 e B73

3 B55 B71 B73 eliminazione settore B55 istituzione nuovo settore B71 D8 C8 ampliamento settore C8 D9 D10 D11 C34 C35 D20 D53 D93 D23 D26 D35 D36 D40 D84 ampliamento settori C34, C35 riduzione del settore D93 con conseguente ampliamento del settore D20 scorporo di parte del settore D53 e successivo ampliamento dello stesso eliminazione del settore D23 ampliamento del settore D26 riduzione del settore D36 ampliamento del settore D35 con porzione dell ex settore D23 ampliamento del settore D40 su territorio dell ATC TR 3 istituzione nuovo settore D84 D12 D50 D64 D65 D73 D77 ampliamento settori D50, D65 eliminazione settore D77 istituzione di un nuovo settore D77 ampliamento dei settori D64 e D73 sui terreni occupati dall ex settore D77 CONSIDERATO che le proposte pervenute, sebbene interessino anche il territorio non vocato alla caccia al cinghiale in forma collettiva, risultano, come comunicato dall ATC Perugia 1, funzionali allo svolgimento dell attività venatoria e al miglioramento delle condizioni di sicurezza ed interessano aree in cui nella precedente stagione venatoria l ATC ha autorizzato numerosi intereventi di controllo per ingenti danni alle colture;

4 VISTI gli obiettivi gestionali del citato R.R. n 34/1999 e s. m. e i.; PRESO ATTO delle istanze pervenute da cittadini e Associazioni riguardo ad una situazione di conflitto sociale derivante dall esercizio della caccia al cinghiale in forma collettiva nei settori D33 e D34 del Distretto 11; D E T E R M I N A 1) Di approvare, per le motivazioni in premessa riportate, le modifiche dei settori e distretti dell ATC Perugia 1 come di seguito indicate: Distretto/i Settore/i D1 nessuna variazione. Tipo di modifica D2 A30 A32 A40 A41 A66 riduzione del settore A32 con conseguente ampliamento del settore A30 accorpamento dei settori A40 e A41 con creazione di due zone bianche modifica del confine tra il distretto 2 e il distretto 3 con conseguente spostamento del settore A66 all interno del distretto2. D3 A66 modifica del confine tra il distretto 3 e il distretto 2 con conseguente spostamento del settore A66 all interno del distretto 2. D4 A85 ampliamento settore A85 D5 nessuna modifica D6 B35 B40 B42 B118 riduzione settori B35 e B118 ampliamento settore B42 istituzione nuovo settore B40 D7 B54 B55 B71 B73 ampliamento settori B54 e B73 eliminazione settore B55 istituzione nuovo settore B71

5 D8 C8 ampliamento settore C8 D9 D10 D11 C34 C35 D20 D53 D93 D23 D26 D33 D34 D35 D36 D40 D84 ampliamento settori C34, C35 riduzione del settore D93 con conseguente ampliamento del settore D20 scorporo di parte del settore D53 e successivo ampliamento dello stesso eliminazione del settore D23 ampliamento del settore D26 riduzione dei settori D33, D34, D36 ampliamento del settore D35 con porzione dell ex settore D23 ampliamento del settore D40 su territorio dell ATC TR 3 istituzione nuovo settore D84 D12 D50 D64 D65 D73 D77 ampliamento settori D50, D65 eliminazione settore D77 istituzione di un nuovo settore D77 ampliamento dei settori D64 e D73 sui terreni occupati dall ex settore D77 2) Di approvare inoltre, per le stesse motivazioni in premessa riportate, la ripartizione del territorio settorializzato dell ATC PG1 in distretti (dal n 1 al n 12) e settori secondo i rispettivi perimetri depositati presso gli archivi digitali del Servizio Gestione Faunistica e Protezione Ambientale e riportati nella cartografia depositata sempre presso lo stesso Servizio; 3) di dare atto che, poichè la cartografia approvata non tiene conto dell ubicazione di tutti gli istituti a divieto venatorio (quali fondi chiusi, allevamenti, centri di produzione di fauna selvatica, ecc.), né delle distanze di rispetto stabilite dall art. 21 della Legge 157/92, si

6 intendono in ogni caso fatte salve le disposizioni generali in materia, stabilite dalla vigente normativa; 4) di disporre che le squadre possano effettuare il prelievo in battuta unicamente all interno dei settori ad esse assegnati in forma esclusiva; 5) di disporre inoltre che, nel territorio non settorializzato, la caccia al cinghiale è consentita solo in forma individuale, salvo eccezionali prelievi in forma collettiva effettuati da squadre autorizzate dal Comitato di gestione dell ATC, per esigenze gestionali; 6) di disporre che l ATC PG1 metta in atto tutte le azioni finalizzate alla educazione e formazione degli iscritti alle squadre cinghialiste, con particolare riguardo alla sicurezza, alla legalità e al corretto trattamento delle carni di selvaggina e che lo stesso ATC ponga adeguata attenzione a tutte le segnalazioni riguardanti il mancato rispetto delle condizioni di sicurezza. Queste ultime potranno comportare interventi straordinari di modifica dei settori predisposti da parte della Provincia. 7) di provvedere con successivi atti a definire, per le annualità future, i termini entro i quali dovranno essere presentate le proposte di modifica e istituzione di nuovi settori sulla base dei seguenti criteri: vocazionalità del territorio, presenza di danni al patrimonio agricolo, aspetti logistici e di sicurezza. 8) di disporre che copia del presente atto e della cartografia depositata presso il Servizio Gestione Faunistica e Protezione Ambientale, venga riprodotta e trasmessa: 1. al Comitato di gestione dell ATC PG1, affinchè predisponga il materiale da distribuire alle squadre iscritte, nel quale dovrà essere riportato ed evidenziato, ai fini del comma 5 dell'art. 4 del citato Regolamento Regionale, che lo svolgimento delle battute all'interno dei settori individuati non può prescindere dal rispetto di tutte le disposizioni, soprattutto di quelle a tutela della sicurezza e dell'incolumità pubblica, previste dalla normativa vigente; 2. al Corpo di Polizia Provinciale ed al Corpo Forestale dello Stato per gli eventuali controlli d istituto; 7) Di dare atto che ai sensi dell art. 5 della L. 241/90 e dell art. 7 del Regolamento tra i cittadini e l amministrazione nello svolgimento delle attività e dei procedimenti amministrativi approvato con delibera consiliare n. 30 del 18/3/2008 è stata individuata la Dott. Luca Lucarelli, quale responsabile del presente procedimento amministrativo. IL DIRIGENTE RESPONSABILE DI SERVIZIO GESTIONE FAUNISTICA E PROTEZIONE AMBIENTALE