REGOLAMENTO DISCIPLINARE

Transcript

1 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE EVANGELISTA TORRICELLI via Vallone Posta Sant Agata di Militello (ME) metf040006@istruzione.it - Pec: metf040006@pec.istruzione.it Web: Cod. Mecc. Istituto: METF Cod. Fisc.: Tel.: Fax: Visto il DPR , n. 249 Regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria ; Visto il DPR , n. 235 recante modifiche ed integrazioni al DPR 249/1998 Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24giugno 1998, n. 249, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria ; Visto il D. Lgs. dello , n. 137, convertito con modificazioni dalla L , n. 169 che all art. 2 introduce la valutazione del comportamento degli studenti inferiore alla sufficienza, vale a dire inferiore a 6/10 nonché ulteriori modalità applicative della nuova tipologia di valutazione; Vista la Direttiva Ministeriale MPI n. 104 del 30 novembre 2007 recante linee di indirizzo e chiarimenti interpretativi ed applicativi in ordine alla normativa vigente posta a tutela della privacy con particolare riferimento all utilizzo di telefoni cellulari o di altri dispositivi elettronici nelle comunità scolastiche; Visto il DPR , n. 122 Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n.169; Considerati gli indicatori relativi alla valutazione del comportamento degli alunni approvati dal Collegio dei Docenti e contenuti nel POF d Istituto; Considerato il Regolamento d Istituto Acquisito il parere di studenti e famiglie ai sensi dell art. 6 del sopracitato DPR. 249/1998 (patto educativo di corresponsabilità); il consiglio d Istituto approva quanto segue: REGOLAMENTO DISCIPLINARE PREMESSA Il presente regolamento, ai sensi di quanto previsto dal D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 (Statuto delle studentesse e degli studenti) così come modificato dal D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235, intende individuare i principali comportamenti degli studenti che configurano mancanze disciplinari in riferimento ai propri doveri, onde assicurare il buon andamento e il corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica, nonché le sanzioni, gli organi competenti ad erogare queste ultime e il relativo procedimento.

2 DIRITTI DEGLI STUDENTI L'Istituto garantisce agli studenti i seguenti diritti: 1. L attuazione dell offerta formativa esplicitata nel P.O.F / 2017; 2. Una valutazione trasparente e tempestiva; 3. Iniziative per il recupero delle situazioni di svantaggio; 4. Il rispetto e la tutela della riservatezza; 5. L informazione sulle decisioni e norme che regolano la vita della scuola; 6. Il rispetto della vita culturale e religiosa della comunità a cui appartengono; 7. La partecipazione attiva alla vita della scuola negli ambiti di loro competenza; 8. La facoltà di riunione e di assemblea. DOVERI DEGLI STUDENTI Gli studenti sono tenuti a: 1. Frequentare e seguire regolarmente le attività didattiche previste; 2. Assolvere assiduamente gli impegni di studio; 3. Avere nei confronti di tutte le persone con cui interagiscono lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi; 4. Mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi richiesti dalla convivenza in una comunità scolastica; 5. Osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti degli ambiti in cui si vengono a trovare; 6. Utilizzare correttamente le strutture, i macchinari ed i sussidi didattici e comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio dell Istituto o altrui; 7. Condividere, con le altre componenti dell Istituto, la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura, come importante fattore di qualità della vita della comunità. PRINCIPI GENERALI All interno della comunità scolastica tutti sono tenuti a comportamenti improntati al massimo grado di civiltà, ispirati al senso di responsabilità e alla correttezza delle relazioni. Ogni volta che vengono meno tali presupposti, si configura una mancanza disciplinare, declinata, nello specifico, in tutti i comportamenti che ledono la dignità delle persone, che compromettono il regolare svolgimento delle attività didattiche, che mettono a repentaglio la sicurezza e la salute, che causano danno alle strutture e che disattendono le disposizioni organizzative. Le sanzioni disciplinari hanno finalità educativa. Sono ispirate ai principi di gradualità, proporzionalità, giustizia e riparazione del danno: tendono al rafforzamento del senso di responsabilità, al ripristino dei rapporti corretti all'interno della comunità scolastica e devono tenere conto della situazione personale dello studente. La responsabilità disciplinare è personale, la sanzione nell'ambito della comunità scolastica è pubblica e viene adottata secondo criteri di trasparenza. Nessuno può essere sottoposto a sanzione disciplinare senza essere stato prima chiamato ad esporre le proprie ragioni. Le sanzioni, per quanto possibile, si ispirano al principio della riparazione del danno: la riparazione non estingue la mancanza rilevata. L'applicazione di una sanzione non esclude la responsabilità dell'alunno in merito al risarcimento degli eventuali danni arrecati. Ogni provvedimento disciplinare deve tutelare il diritto alla riservatezza. Ogni provvedimento di allontanamento dalla scuola (da 1 a 15 gg.) è disposto solo in caso

3 di gravi e/o ripetute infrazioni Eventuale recidiva costituisce aggravante e comporta sanzioni disciplinari di livello superiore. Nessuna sanzione può influire sulla valutazione del profitto. Ogni provvedimento disciplinare è sempre adottato dal Consiglio di Classe (v. art. 328 del D.Leg.vo n. 297/94. comma 2) e deve contemplare una modalità di rapporto con la famiglia. La sanzione disciplinare della sospensione fino a 15 gg. rientra nelle competenze del Consiglio di Classe. Per quanto non espressamente qui richiamato, si fa riferimento alla normativa vigente. Le sanzioni hanno natura temporanea e sono sempre proporzionate all'infrazione disciplinare ed ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. In caso di danni materiali, i responsabili sono tenuti al loro risarcimento: i genitori sono corresponsabili in solido. SANZIONI DISCIPLINARI L azione disciplinare può essere proposta da ogni figura professionale operante nell Istituto. I docenti curricolari, dopo attenta valutazione e sentite le ragioni dell alunno, irrogano direttamente le sanzioni di loro competenza; altre figure professionali segnalano al dirigente scolastico la mancanza disciplinare e l autore della stessa; il dirigente scolastico, dopo attenta valutazione e sentite le ragioni dell alunno, può irrogare la sanzione conseguente di propria competenza o intraprendere le azioni richieste per provvedimenti di livello superiore; Gli studenti che violano i propri doveri sono soggetti alle seguenti sanzioni disciplinari: 1. richiamo verbale; 2. avvertimento scritto annotato sul registro elettronico, con notifica immediata alla famiglia - tramite SMS; 3. ammonizione scritta irrogata dall insegnante, dal dirigente scolastico tramite annotazione sul registro elettronico, comunicata allo studente e alla famiglia tramite lettera o mail; 4. convocazione dei genitori da parte della direzione; 5. non partecipazione a visite didattiche, viaggi di istruzione ed attività parascolastiche; 6. allontanamento dalla comunità scolastica, secondo la seguente graduazione: A. sospensione dalle lezioni fino a 5 ; B. sospensione dalle lezioni fino a 15 ; C. allontanamento dalla scuola per un periodo superiore a 15 ; D. allontanamento dalla scuola per un periodo superiore a 15 ed esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi. I provvedimenti che comportano l allontanamento dalla comunità scolastica vengono adottati secondo quanto previsto dall art. n. 1 del D.P.R. 21 novembre 2007, n L applicazione delle sanzioni previste dal presente regolamento disciplinare non esime dalla denuncia del fatto all autorità competente qualora il medesimo ricada in campo penale o dall applicazione contestuale delle sanzioni amministrative previste dalla normativa vigente.

4 INFRAZIONI DISCIPLINARI E RELATIVE SANZIONI L'elenco che segue rappresenta la casistica più frequente di comportamenti che sono sanzionabili disciplinarmente; per le violazioni non esplicitate direttamente, la scuola può deliberare i provvedimenti ritenuti opportuni. Elementi di valutazione della gravità sono: a. l'intenzionalità del comportamento; b. il grado di negligenza od imprudenza, anche in riferimento alla prevedibilità dell'evento da parte dello studente; c. la reiterazione nel tempo di comportamenti sanzionabili; d. il concorso di più studenti nell infrazione; e. la sussistenza di altre circostanze aggravanti con riferimento anche al pregresso comportamento dello studente. Nel caso in cui vengano commesse contemporaneamente due o più infrazioni, viene applicata la sanzione superiore. Comportamenti sanzionabili Tipologia delle sanzioni (selezionate dal docente in base alla gravità della violazione) Sanzioni per reiterazione Organi competenti a irrogarla Assenze o ritardi non giustificati entro il termine di tre Richiamo verbale e annotazione sul registro elettronico Annotazione sul registro di classe convocazione dei genitori Insegnante della prima ora e seconda di lezione e/o coordinatore Azioni di disturbo nei corridoi, uscite non autorizzate, uscite non motivate, uscite per un tempo superiore ai 15/20 min. ed azioni di disturbo in classe reiterate Nota sul registro 1. Nota sul registro convocazione dei genitori; 2. Allontanamento di un giorno dalla comunità scolastica 1.Insegnante che ha accertato il Comportamento 2.Il Consiglio di classe Comportamenti o espressioni irriguardosi o lesivi dell'altrui personalità, del nome, dell'immagine, dell'onore della reputazione nei confronti dei componenti di tutta la comunità scolastica anche se compiuti fuori dall'aula (cortili, bagni, scale, altri 1.Esclusione della partecipazione ad iniziative extra didattiche (ivi compresi film, teatro, visite aziendali, visite e viaggi istruz. ecc.). 2. Esclusione da incarichi quale rappresentante di classe e d'istituto. 3. Allontanamento dalla un periodo da 1 a 6 1. Iniziative II Consiglio di classe extra didattiche (ivi compresi film, teatro, visite e viaggi d'istruzione, ecc.). 2. Esclusione da incarichi quali rappresentante di classe e d'istituto. 3. Allontanamento dalla un periodo da 3 a 15

5 Commissione di reati che comportino gravi violazioni dell'integrità, della dignità e del rispetto della persona umana e del patrimonio, tali da ingenerare un elevato allarme sociale 1. Allontanamento dalla un periodo da 1 a Allontanamento dalla un periodo superiore a 15 con conseguente valutazione del comportamento inferiore a 6/ Allontanamento dalla un periodo superiore a 15 e conseguente valutazione del comportamento inferiore a 6/10. (2) 2. Allontanamento dalla l'intero anno scolastico. (4) Il Consiglio di Istituto 3. l'esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione agli esami di Stato 1.Violazione del divieto di utilizzo del cellulare e di qualsiasi apparecchiatura di registrazione nei locali della scuola. a) Chiamate e ricezioni di telefonate e utilizzo delle funzione SMS. Utilizzo per registrazioni vocali, foto e /o filmati (videotelefoni, fotocamere, videocamere registratori). 2. Violazione del divieto di utilizzo di lettori MP3, l-pod o simili nei locali della scuola: b) Rifiuto di consegnare il cellulare o altra strumentazione 1.Censura e nota sul registro di classe e allontanamento dalla un periodo da 1 a 3 1. Nota sul registro di classe con allontanamento dalla un periodo da 3 a 5 1.Insegnante che ha accertato il comportamento. 2.Il Consiglio di classe Violazione del divieto di fumo nei locali della scuola. Nota sul registro di classe e sanzione economica Dopo la seconda violazione allontanamento dalla un periodo da 3 a Insegnante che ha accertato il comportamento e/o personale all'uopo delegato. 2. Consiglio di Classe. Danneggiamento, distruzione o dispersione di cose non meramente Accidentale o in violazione delle disposizioni organizzative e di sicurezza (resta fermo l'obbligo del risarcimento del danno). Allontanamento dalla un periodo da 1 a 10 Allontanamento dalla un periodo da 3 a 15 Consiglio di Classe.

6 IMPUGNAZIONI Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, all'organo di garanzia interno all'istituto. Tale organo è composto da: a. il dirigente scolastico, che funge da presidente b. un insegnante designato dal Collegio docenti; c. un rappresentante eletto dagli studenti d. un rappresentante eletto dai genitori; Il ricorso deve essere redatto in forma scritta ed indirizzato al direttore didattico entro 15 dalla comunicazione della irrogazione. L Organo di garanzia, sentite le parti, decide entro il termine di dieci e adotta il provvedimento o di conferma o di annullamento della sanzione. L Organo di garanzia decide, su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento. Contro i pronunciamenti dell Organo di garanzia dell Istituto, è possibile ricorrere all Organo di Garanzia Regionale, che decide in via definitiva e vincolante sui reclami proposti dagli studenti o da chiunque vi abbia interesse. Il parere è reso entro il termine perentorio di 30. L'eventuale ricorso non sospende l'efficacia della sanzione, la sospensione può essere eventualmente accordata su istanza motivata dell'interessato e a discrezione dell'organo competente all'irrogazione. DISPOSIZIONI FINALI Copia del presente regolamento sarà affissa all albo dell Istituto e pubblicata sul sito web, con valore di notifica a studenti e famiglie. Il presente regolamento entrerà in vigore a partire dall'anno scolastico a.s Il documento potrà essere oggetto di modifiche nel corso degli anni e, in tal caso, sarò soggetto a nuova approvazione degli organi collegiali. Approvato dal Consiglio di Istituto in data Verbale n Delibera n. 3 Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Venera Maria Simeone Firma autografa sostituita a mezzo stampa Ex art. 3, comma 2, D.lgs 39/9