Progetto per la realizzazione di un Centro di moltiplicazione Torymus sinensis nella Regione Veneto
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- Marino Piazza
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1 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATO _B1 Dgr n. del pag. 1/8 P I A N O D E L S E T T O R E C A S T A N I C O L O / Tavolo frutta in guscio Sezione castagne - Progetto per la realizzazione di un Centro di moltiplicazione Torymus sinensis nella Regione Veneto
2 ALLEGATO _B1 Dgr n. del pag. 2/8 Premessa... 3 Obiettivi... 4 Soggetti coinvolti e relative attività... 4 Attività previste... 5 Prospetto finanziario riepilogativo... 7
3 ALLEGATO _B1 Dgr n. del pag. 3/8 Premessa Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu è un insetto imenottero cinipide, originario della Cina, considerato uno dei più dannosi insetti per il castagno (Castanea spp. Mill). Nei confronti di questo insetto nocivo è stata emessa la Decisione della Commissione della Comunità Europea n. 2006/464/CE del 27 giugno 2006 che stabilisce misure di emergenza provvisorie per impedire l'introduzione e la diffusione nella Comunità di Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu; Decisione recepita in Italia dal Decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del 30/10/2007, ("Misure d'emergenza provvisorie per impedire la diffusione del cinipide del castagno, Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, nel territorio della Repubblica Italiana. Recepimento Decisione della Commissione 2006/464/CE"). Dryocosmus kuriphilus colpisce il castagno europeo (Castanea sativa) selvatico o innestato, come pure le altre specie (C. crenata, C. mollissima, C. dentata) e gli ibridi da esse ottenuti. I danni consistono nella formazione di galle (ingrossamenti tondeggianti) a carico dei germogli e delle foglie. In Giappone e Corea Dryocosmus kuriphilus si è diffuso negli anni '60 causando gravi danni alle coltivazioni di castagno da frutto. Attraverso il materiale vivaistico infestato, l'insetto è stato accidentalmente introdotto in Nord America e nel 2002 anche in Europa, in un'area pedemontana a sud di Cuneo; attualmente è presente in quasi tutte le regioni castanicole italiane ed è stato riscontrato anche in Slovenia e Francia. Nel territorio veneto Dryocosmus kuriphilus è stato riscontrato per la prima volta nel 2007, in un castagneto da frutto a Cavaso del Tomba in provincia di Treviso, dove sono state approntate misure fitosanitarie di distruzione delle piante colpite. A seguito dei monitoraggi eseguiti nel corso degli anni successivi 2008, 2009, 2010 e 2011 si è constatata tuttavia la rapida diffusione di Dryocosmus kuriphilus in tutte le Prealpi venete e nei Colli Euganei. I trattamenti chimici non sono risolutivi e nemmeno proponibili in ambito boschivo e nei castagneti da frutto in Veneto (costituiti da alberi ad alto fusto). In mancanza dunque di metodi di controllo alternativi realmente efficaci l'unico mezzo di lotta adeguato, per riportare la popolazione di Dryocosmus kuriphilus sotto una soglia accettabile di danno, è l'introduzione nel territorio infestato di un suo antagonista parassitoide originario della Cina (Torymus sinensis). Il Giappone, primo ad introdurre il parassitoide Torymus sinensis, ha ottenuto buoni risultati; recentemente l'introduzione del parassitoide è stata sperimentata in Piemonte e si registrano i primi effetti positivi. Anche altre regioni italiane hanno introdotto, o si stanno attivando per introdurre, questo parassitoide nel proprio territorio. La regione Veneto ha in corso un progetto di ricerca applicata triennale "Lotta biologica contro il cinipide del castagno Dryocosmus kuriphilus in Veneto" (Deliberazione della Giunta Regionale n del 15 dicembre B.U.R. n. 6 del 19/01/2010); nell ambito di tale progetto sono stati effettuati lanci del parassitoide (Torymus sinensis) - ottenuto tramite l Università di Torino - in tre località venete (Cavaso del Tomba, Combai e San Mauro di Saline). Il progetto prevedeva la partecipazione dell Università di Padova e di Torino dove sono allevati i parassitoidi. A seguito delle indicazioni emerse nell ambito del Piano Castanicolo Nazionale (riunioni del Tavolo di Filiera della Frutta a Guscio sezione castagne del 27 giugno u.s. e del 27 luglio u.s.) si vuole ora provvedere alla realizzazione di un proprio centro regionale di moltiplicazione dell antagonista naturale (Torymus sinensis) al fine di poter avere in futuro maggiore disponibilità di questo insetto utile da rilasciare nell ambiente. Considerata che l'attività di allevamento, rilascio e controllo dell'efficacia del parassitoide nei castagneti è di particolare complessità e necessita di una specifica professionalità scientifica nel campo della entomologia
4 ALLEGATO _B1 Dgr n. del pag. 4/8 forestale, si ritiene che la realizzazione di queste attività venga affidata all'università degli Studi di Padova - Dipartimento di Agronomia Ambientale e Produzioni Vegetali già impegnata in studi e ricerche nell'entomologia forestale. Obiettivi Favorire l insediamento del Torymus sinensis nelle aree castanicole del Vento attraverso: realizzazione di un sito di moltiplicazione di Torymus sinensis nel territorio della regione Veneto, così da rendere indipendente la regione dalla fornitura esterna del Torymus sinensis ed inoltre per disporne in forma già acclimatata alle condizioni venete. effettuazione di lanci di Torymus sinensis nel territorio della regione Veneto per consentire una efficace colonizzazione del territorio; Torymus sinensis Soggetti coinvolti e relative attività a) Università di Padova - Dip. Agronomia Ambientale e Produzioni Vegetali (Legnaro PD): mette a disposizione il personale necessario a garantire la messa a dimora dei castagni per la moltiplicazione, le relative cure colturali e la loro custodia; fornisce le coppie di Torymus sinensis necessarie per tutte le attività di lancio e di moltiplicazione, così come programmate annualmente; garantisce, di concerto con il Servizio Fitosanitario Regionale, il necessario supporto scientifico per l attività di progettazione, inclusa la scelta dei siti di lancio del Torymus sinensis; effettua i sopralluoghi necessari nei siti di lancio e presso il centro di moltiplicazione; garantisce l assistenza tecnica per le attività di lancio e moltiplicazione del Torymus sinensis; fornisce i risultati delle attività di lancio e di moltiplicazione; effettua la supervisione dei lavori svolti; partecipa all attività formativa del personale necessario al progetto; fornisce i tecnici per l allevamento e l introduzione del Torymus sinensis,; b) Regione Veneto, Unità Periferica per i Servizi Fitosanitari Regionale:
5 ALLEGATO _B1 Dgr n. del pag. 5/8 effettua la pianificazione, il controllo ed il coordinamento generale tecnico-amministrativo del progetto, in collaborazione con l Università di Padova; sceglie annualmente i siti di lancio del Torymus sinensis; rilascia i necessari nulla-osta; controlla, sulla base delle relazioni sull attività svolta i risultati dei lanci e dell attività di moltiplicazione del Torymus sinensis; gestisce i pagamenti; cura la comunicazione delle attività e dei risultati al Servizio Fitosanitario Centrale del MIPAAF. c) Regione Veneto, Unità Periferica per i Servizi forestali Regionali: mette a disposizione una superficie per la realizzazione del Centro per la moltiplicazione del Torymus sinensis all interno dell area del Centro operativo polifunzionale Ex vivaio forestale regionale di Crespano del Grappa (TV); collabora con l Università di Pd e con i Servizi Fitosanitari per le operazioni di supporto tecnico inerenti le operazioni di lancio del parassitoide Torymus sinensis nell ambiente veneto. collabora con l Università di Padova nella raccolta delle galle di cinipide in bosco; le galle raccolte verranno inviate all Università i Padova per la successiva verifica in laboratorio del grado di parassitizzazione ottenuta. Il responsabile tecnico del progetto è il dott Andrea Battisti dell Università di Padova Dip. Agronomia Ambientale e Produzioni Vegetali (Legnaro PD). Il personale regionale (del Servizio Fitosanitario regionale) che seguirà un apposito percorso formativo nell ambito di detto progetto è il seguente: p.a. Paolo Gilardi dott. Marco Vettorazzo dott. Michele Zampini Attività previste Si prevede la realizzazione di un sito di moltiplicazione di Torymus sinensis nel territorio della Regione Veneto gestito da Università di Padova Dip. Agronomia Ambientale e Produzioni Vegetali (Legnaro PD). Si riportano la definizione tratta dal Protocollo di attuazione della lotta biologica al cinipide - DI.VA.P.R.A. - Università di Torino): L area di moltiplicazione è un sito di pieno campo in cui viene introdotto il parassitoide Torymus sinensis con il fine di ottenere, in modo semplice e continuativo negli anni seguenti, individui da rilasciare in altre aree infestate. ( ) L isolamento promuove la concentrazione del Torymus sinensis nell area rallentandone la dispersione In sintesi le attività riguardano la preparazione del terreno, la messa a dimora delle piante di castagno, la successiva infestazione delle stesse, la manutenzione dell impianto con il cinipide e la conseguente
6 ALLEGATO _B1 Dgr n. del pag. 6/8 introduzione nel castagneto del parassitoide Torymus sinensis. Raccolta delle galle infestate e parassitizzate e allevamento dei parassitoidi per il successivo rilascio in ambienti naturali infestati da Driocosmo nella regione Veneto. Nell area di moltiplicazione verrà altresì realizzato una specifica struttura per l allevamento massale in condizioni di temperatura esterna. Il sito che presenta una superficie di circa metri quadrati è stato localizzato all interno del Centro operativo polifunzionale Ex vivaio forestale regionale di Crespano del Grappa (TV) in provincia di Treviso (coordinate , ).
7 ALLEGATO _B1 Dgr n. del pag. 7/8 Prospetto finanziario riepilogativo Allegato al progetto centro moltiplicazione Torymus sinensis - Regione Veneto PROSPETTO FINANZIARIO RIEPILOGATIVO VOCI DI SPESA SPESA PREVISTA Materiale di consumo Piante di castagno (n 150 piante di castagno * 20/pianta) ed altro 5.000,00 Materiale vario impianto di irrigazione ed altro materiale 5.500,00 Materiale d'analisi ed altro 7.000,00 Strumentazione, attrezzature ed altro Struttura per l allevamento massale in condizioni di temperatura esterna ed altro 5.000,00 Servizi di manutenzione del sito ed altro Sfalcio, potatura, concimazione, ecc ,00 Spese generali ,00 Totale ,00
8 ALLEGATO _B1 Dgr n. del pag. 8/8 Le modalità di attuazione sono quelle già indicate nel protocollo di attuazione del piano castanicolo nazionale. Il sito di moltiplicazione sarà costituito da un impianto di castagno infestato dal cinipide ed isolato da altri castagneti, in modo che gli esemplari di T. sinensis introdotti non si disperdano nell ambiente circostante, ma concentrino la loro attività di ovideposizione sulle galle di cinipide presenti, in modo da consentire nel corso di qualche anno elevati tassi di parassitizzazione. Esempio di struttura per l allevamento massale (foto Regione Lazio)
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