Sede Legale: Presidente Associazione Coordinatore Tecnico

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1 Ivo Poli Sede Legale: Comunità Montana della Garfagnana Via V. Emanuele, CASTELNUOVO GARFAGNANA (LU) tel. 0583/ fax 0583/ Presidente: e mail - presidente@cittadelcastagno.it Associazione e.mail: cittadelcastagno@cm-garfagnana.lu.it Coordinatore Tecnico: e mail: tecnico@cittadelcastagno.it cell. 333/ Sito dell'associazione Nazionale Città del Castagno:

2 Nata nel 1998 da quattro Comunità Montane due toscane e due emiliano-romagnole Oggi siamo presenti in quasi tutti i territori dell arco alpino ed appenninico, dal Piemonte Al Trentino alla Sicilia.

3 Finalità: Valorizzare, promuovere il ruolo che spetta agli Enti locali, nella valorizzazione e salvaguardia del territorio e dell ambiente delle zone castanicole particolarmente vocate, sollecitando e favorendo, l emanazione di normative Europee, nazionali e regionali in materia.

4 Coordinare: manifestazioni promozionali e tecniche dedicate al castagno, favorendo la promozione e la conoscenza delle zone italiane produttrici di marroni, castagne e farina di castagne. Promuovere ed organizzare: manifestazioni e convegni mirando all espansione commerciale dei prodotti castanicoli, educando al gusto della tradizione ed anche alla innovazione

5 Favorire e coordinare l attività di ricerca e sperimentazione, sulle problematiche della coltivazione e trasformazione del castagno, in collaborazione con istituti universitari ed altri centri di ricerca. Promuovere l arte e la cultura del castagno nelle varie eccezioni. favorire la valorizzazione turistica e la promozione delle aree caratterizzate paesaggisticamente e produttivamente dalla presenza del castagno.

6 Principali attività svolte dall Ass. Città del Castagno Pubblicazione di due edizioni della Guida alle città del Castagno attualmente le stiamo integrando e Pubblicando integralmente sul sito internet Adesione a RES TIPICA per la partecipazione ad eventi di valorizzazione dei prodotti di qualità Compartecipazione alla redazione del notiziario Nel castagneto a cura dell Ass. Marroni di Castione. TR

7 Adesione incrociata con altre Associazioni con le quali si è costruito: Castanea (Associazione Europea Del Castagno) e del Centro Documentazione e Studi sul Castagno di Marradi. Assegnate nel 2002 e nel 2009 premi e borse di studio su tesi di laurea e dottorato su tematiche collegate al castagno. Compartecipazione all organizzazione delle prime sei edizioni del Concorso Nazionale- marroni Castagne e farina di castagne in cucina

8 Progetto triennale dedicato alle scuole: L ambiente è scuola al quale hanno partecipato oltre 80 classi. Partecipazione alla cerimonia di dichiarazione, da parte dell UNESCO, del castagno dei cento cavalli di S. Alfio (CT) quale patrimonio dell umanità Abbiamo organizzato, in collaborazione con la Regione Toscana, il primo Convegno nazionale sul cinipide galligeno

9 Incontri a fine 2009 con il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali per la costituzione di un tavolo tecnico sul Castagno. Gennaio 2010 costituito il Tavolo Tecnico sul Castagno con 4 gruppi di lavoro e 3 sottogruppi.

10 Tavolo tecnico: Steering Committee (Comitato Direttivo) 1 Politiche di settore: commercializzazione,produzione, trasformazione e problematiche comunitarie. 2 Marketing territoriale e multifunzionalità. 3 Tecniche di produzione e ricerca. Tecniche colturali - miglioramento genetico - scelte varietali. Difesa ed avversità. Meccanizzazione post raccolta e fonti rinnovabili. 4 Produzione e valorizzazione delle biomasse legnose.

11 Al Tavolo Tecnico hanno partecipato oltre trecento rappresentanti di Enti pubblici e privati, Università, CNR, ENEA ecc. L Associazione Città del Castagno è stata rappresentata in tutti i gruppi di lavoro con più rappresentanti e con tre coordinatori di settore.

12 Documento finale: ASSOCIAZIONE NAZIONALE P IANO DEL SETTORE CASTANICOLO / D O C UME N T O D I S I N T E S I formato da 36 pagine

13 Piano del settore castanicolo / Pr o t o c o l l o d i a t t u a z i o n e d e l l a l o t t a b i o l o g i c a al d r y o c o s m u s k u r i p h i l u s d e l c a s t a g n o c o n t o r y m u s s i n e n s i s (Prof. Alma) Pagine 14

14 Piano del settore castanicolo / E l a b o r a t o d e i g r u p p i d i l a v o r o Pagine n 211

15 Piano del settore castanicolo / E l a b o r a t o d e l l e r e g i o n i s u l l a c a s t a n i c o l t u r a t e r r i t o r i a l e Pagine n 89

16 Da parte del MIPAF è stato finanziato il Piano Castanicolo con la somma di Nel Gennaio 2011 nella riunione del tavolo di filiera è stato istituito il Gruppo di coordinamento tecnico- Scientifico individuando le 4 priorità più importanti: 1. Costituzione di centri di pre-moltiplicazione regionali di Torimus Sinensis.

17 2. Potenziamento del centro di moltiplicazione del Torimus presso l Università di Torino, diretta dal Prof. A. Alma. 3. Linee di ricerca - CRA - Dal Prof. P. Roversi 4. L INEA e Associazioni

18 La quarta azione sarà sviluppata dall INEA con diverse Associazioni nazionali di settore, coordinate dall Associazione Nazionale Città del Castagno. Effettuando analisi economiche, ricerche di legislazione, attività di divulgazione, convegni, raccolta di opportunità e problematiche, per perseguire nuovi orientamenti di Politica Europea, finalizzati alla castanicoltura italiana.

19 Programmi futuri dell Ass. Città del Castagno: Salvaguardia e difesa della Castanea Sativa europea per distinguerla dalle castagne asiatiche. Promozione delle nostre castagne, marroni e farina di castagne e trasformati sul territorio italiano. Incentivi ai produttori singoli e associati per la salvaguardia, mantenimento, dei territori montani Riportare nelle scuole, la storia, la cultura e le tradizioni legate al castagno.

20 Tutte queste azioni le stiamo sviluppando, come Associazione Nazionale Città del Castagno, poiché ci sta particolarmente a cuore, il castanicoltore, come custode del castagno italiano ed europeo e il castagneto come sistema produttivo, ambientale e culturale.

21 ASSOCIAZIONE NAZIONALE Grazie per l ascolto.

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