ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA COMUNALE (SEDUTA DEL 30 AGOSTO 2006)

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1 Protocollo RC n /06 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA COMUNALE (SEDUTA DEL 30 AGOSTO 2006) L anno duemilasei, il giorno di mercoledì trenta del mese di agosto, alle ore 14,10, nella Sala delle Bandiere, in Campidoglio, si è adunata la Giunta Comunale di Roma, così composta: 1 VELTRONI WALTER... Sindaco 2 GARAVAGLIA MARIAPIA... Vice Sindaco 3 BORGNA GIOVANNI... Assessore 4 CALAMANTE MAURO 5 CAUSI MARCO... 6 COSCIA MARIA 7 D'ALESSANDRO GIANCARLO. 8 DI RENZO LIA... 9 D'UBALDO LUCIO ALESSIO.. 10 ESPOSITO DARIO. Assessore 11 GRAMAGLIA MARIELLA MILANO RAFFAELA MINELLI CLAUDIO.. 14 MORASSUT ROBERTO POMPONI DANTE. 16 RIZZO GAETANO.. 17 TOUADI JEAN LEONARD.. Sono presenti l On.le Sindaco, il Vice Sindaco e gli Assessori Borgna, Coscia, Di Renzo, Esposito, Gramaglia, Milano, Morassut, Pomponi e Rizzo. Partecipa il sottoscritto Vice Segretario Generale Dott. Massimo Sciorilli. (O M I S S I S) Deliberazione n. 479 Approvazione degli schemi quadro dei "pacchetti di servizio" ai sensi dell'art. 9, commi 7 e 8, della deliberazione di Consiglio Comunale n. 90/28 aprile 2005 "Regolamento Comunale per l'accreditamento di organismi operanti nei servizi alla persona". Premesso che, dopo l attivazione del nuovo sistema di qualificazione dei servizi sociali avviato con deliberazione Giunta Comunale 1532/2000, il Consiglio Comunale con deliberazione 90/2005 ha approvato il Regolamento per l accreditamento di organismi operanti nei servizi alla persona, introducendo, altresì, l inserimento al registro cittadino di accreditamento, anche la fascia degli enti gestori di servizi a cittadini con particolari fragilità socio-sanitarie; Posto inoltre, che l art. 9 comma 7 del Regolamento titolato Piani di intervento individuali detta che l Assessore competente, con cadenza almeno biennale, sentite le associazioni di rappresentanza di tutti i soggetti coinvolti, propone alla approvazione della Giunta Comunale che lo determina e ne fissa i relativi costi, lo schema quadro dei pacchetti di servizio assistenziali.. I pacchetti di servizio prevedono per ciascuna area diversi livelli di intensità legati al bisogno assistenziale del cittadino utente. Il costo viene stabilito sulla base delle prestazioni previste da ciascun pacchetto di servizio.. ;

2 2 E, quindi: ogni schema quadro deve prevedere (comma 8): l articolazione in diverse fasce di intensità assistenziale in relazione alla valutazione del bisogno assistenziale del cittadino utente da parte del servizio sociale; la quota economica corrispondente a ciascuna fascia di intensità assistenziale; le prestazioni e i servizi essenziali corrispondenti ; Che, pertanto, al fine di dare uniformità e trasparenza, attraverso la definizione dei pacchetti, ai livelli di qualità dei servizi sociali su tutto il territorio comunale e realizzare quindi un sistema di interventi coerente ed omogeneo alla definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali di cui all art. 22 della legge 328/2000, pur nel rispetto della piena autonomia dei Municipi di fornire prestazioni ulteriori nei limiti delle proprie attribuzioni e delle risorse assegnate, è necessario dare attuazione al dettato del Consiglio Comunale, in termini di contenuti e costi dei diversi pacchetti di servizio; Che, all uopo, considerata la complessità degli obiettivi da perseguire, per la professionalità dimostrata in materia di qualificazione dei servizi sociali, con determinazione del Direttore del Dipartimento V n del 24 novembre 2005 si è ravvisata la necessità di dare incarico al Consorzio MIPA, già esperto in materia, sia in termini di analisi e quantificazione dei costi che di conoscenza tecnica dei territori municipali, di supportare i competenti uffici del Dipartimento V, nell elaborazione e definizione, a livello sperimentale, degli stessi; Che, nel percorso attivato per individuare gli indicatori costitutivi del nuovo sistema di interventi e dei costi economici di riferimento, assumendo a base di riferimento i dati e gli indicatori a consuntivo del 2005, sono stati effettuati più incontri, interviste, richieste di documentazione con i servizi municipali, quanto e in misura più rilevante con le Organizzazioni rappresentative degli Enti gestori dei servizi; Precisando, inoltre, che le procedure avviate per la definizione dei pacchetti di servizio e dei costi di riferimento, hanno, in questa fase, interessato gli interventi riguardanti l area minori, dei disabili e degli anziani, rinviando a successivo provvedimento le proposte riguardanti i pacchetti per gli adulti con fragilità socio sanitarie ; Che, in continuità con le precedenti determinazioni dell Amministrazione, per definire le tipologie dei pacchetti di servizio si è privilegiata la scelta di offrire al cittadino utente progetti, il più possibile individualizzati, che soddisfano l insieme dei bisogni in essere superando così l ottica delle prestazioni singole; Che, in ragione di ciò, sono stati individuati tre tipologie di pacchetti: il pacchetto base individuale, relativo ai bisogni primari, al quale corrispondono 4 livelli di intervento articolati e flessibili; al pacchetto base individuale, si accompagna l offerta di pacchetti base destinati a gruppi di utenti; il pacchetto di emergenza e/o aggiuntivo, atto a sostenere l utente nel superamento di situazioni di emergenza contingenti e imprevedibili, per un periodo non superiore a tre mesi; garantisce l assistenza anche attraverso l utilizzo di nuove tecnologie quali la teleassistenza, il telesoccorso, il telesostegno e qualsiasi altro sistema di monitoraggio a distanza e coinvolgimento degli utenti, salvaguardando comunque l autonomia e la permanenza nel nucleo familiare e in un idoneo contesto sociale atto a contrastare la solitudine e l emarginazione, nonché a favorire l ottimizzazione delle risorse economiche disponibili; il pacchetto Famiglia rivolto a due anziani ultrasessantacinquenni che vivono in coppia, che prevede tutti quegli interventi al nucleo nel suo complesso, sostanzialmente nella forma dell assistenza leggera, come ad es. interventi di cura dell ambiente;

3 3 Che, tutte le fasi del percorso di qualificazione dei servizi e i criteri adottati per la determinazione dei pacchetti di servizi assistenziali, sono esposti della Relazione Tecnica, allegato sub A al presente provvedimento; Che, inoltre, il nuovo modello d intervento è stato condiviso con le parti sociali interessate e, in particolare, è stato sottoscritto un accordo tra l Amministrazione Comunale e i rappresentanti degli organismi gestori, di cui all allegato sub C, con il quale è stato fissato l aumento del costo degli interventi per tutto il 2007 e, contemporaneamente, l aumento della percentuale degli utenti assistiti dai servizi in parola; Che è stato, quindi, predisposto lo schema quadro allegato sub B e le tabelle relative ai costi di riferimento per le diverse aree d intervento, per i vari tipi di pacchetti di servizi e le relative fasce d intensità assistenziale; Che, una volta adottato il presente provvedimento, i Municipi dovranno prevedere una gradualità di applicazione degli schemi quadro in base alla scadenza dei contratti in essere, adeguando progressivamente i piani di intervento individuali dei cittadini-utenti già in assistenza, alla luce delle determinazioni contenute nel presente atto e che tale processo dovrà, comunque, essere concluso entro il 31 dicembre 2006; Nell anno 2007, anche per effetto delle risorse messe a disposizione del V Dipartimento a seguito degli oneri e condizioni contenuti nell accordo di cui all allegato sub C i Municipi procederanno alla revisione dei costi così come previsto nelle tabelle dell allegato sub B del presente provvedimento; Vista la L. 328/2000; Vista la deliberazione Consiglio Comunale 90/2005; Visto l accordo prot. n del 27 maggio 2006 dell Assessorato alle Politiche Sociali e della Salute; Sentite le OO.SS.; Sentiti la Consulta Handicap e le Associazioni di rappresentanza degli utenti; Visto lo Statuto del Comune di Roma; Visto l art. 49 del Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli Enti Locali 18 agosto 2000, n. 267; Considerato che in data 28 luglio 2006 il Direttore del Dipartimento V quale responsabile del servizio ha espresso il parere che di seguito integralmente si riporta: Ai sensi e per gli effetti dell'art. 49 del T.U. sull ordinamento degli Enti Locali Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione indicata in oggetto. Il Direttore F.to: F. Alvaro ; Che sulla proposta in esame è stata svolta, da parte del Segretario Generale, la funzione di assistenza giuridico-amministrativa di cui all art. 97, comma 2, del Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267; LA GIUNTA COMUNALE per i motivi espressi in premessa, delibera: 1. di approvare lo schema quadro di cui all allegato sub B e le tabelle relative ai costi di riferimento per le aree d intervento dei minori, anziani e disabili, per i vari tipi di pacchetti di servizi e le relative fasce d intensità assistenziale, in attuazione dell art. 9, comma 7 e comma 8 della deliberazione di Consiglio Comunale n. 90 del 28 aprile 2005, sulla base dei criteri contenuti nella Relazione Tecnica allegato sub A e

4 4 dell accordo con le rappresentanze degli organismi gestori dei servizi in parola, di cui all allegato sub C che, unitamente ai succitati sub A e sub B, costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 2. di approvare, altresì, che i Municipi dovranno prevedere una gradualità di applicazione sia degli schemi quadro, in base alla scadenza dei contratti in essere, adeguando progressivamente i piani di intervento individuali dei cittadini-utenti già in assistenza, alla luce delle determinazioni contenute nel presente atto e che tale processo dovrà, comunque, essere concluso entro il 31 dicembre 2006; sia dei pacchetti di servizio approvati con la presente deliberazione, in base sempre alla scadenza dei contratti in essere e alla disponibilità delle risorse, a partire dal 1 gennaio 2007.

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26 26 L'On. PRESIDENTE pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di deliberazione che risulta approvato all'unanimità. Infine la Giunta, in considerazione dell'urgenza di provvedere, dichiara, all'unanimità immediatamente eseguibile la presente deliberazione a norma di legge. (O M I S S I S) IL PRESIDENTE W. Veltroni IL VICE SEGRETARIO GENERALE M. Sciorilli La deliberazione è stata pubblicata all Albo Pretorio dal.... al.. e non sono state prodotte opposizioni. La presente deliberazione è stata adottata dalla Giunta Comunale nella seduta del 30 agosto Dal Campidoglio, lì.. p. IL SEGRETARIO GENERALE...