M.I.U.R. IV Istituto di Istruzione Secondaria Superiore. P. L. Nervi

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1 UNIONE EUROPEA M.I.U.R. REGIONE CILIA IV Istituto di Istruzione Secondaria Superiore P. L. Nervi Via Riccardo da Lentini, Lentini - (SR) - Tel Fax Codice SRIS C.F sris011004@istruzione.it sito web : ALLEGATO AL DOCUMENTO FINALE DEL CONGLIO DI CLASSE REALIZZATO PER LO SVOLGIMENTO DEGLI ESAMI DI STATO CONCLUVI DEI COR DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI SECONDO GRADO NELLE SCUOLE STATALI INDIRIZZO: AN SCOLASTICO / CLASSE: Istituto Tecnico per Geometri - Sezione annessa : Liceo Artistico Via Riccardo da Lentini Lentini (SR) - Tel Fax Sezione associata : Istituto Tecnico Industriale Via Capitano Morelli Carlentini (SR) - Tel Fax pag.1/11

2 INFORMAZIONI GENERALI SULL ALUN Cognome: Nome: Luogo di Nascita: Data di nascita: / / Istituto: Data ultima diagnosi: / / Rilasciata da: RMATIVA DI RIFERIMENTO O.M. 257/ Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2016/2017 L. 170/ Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico Decreto N. 5669/2011 O.M. 42/2011 art12 c.8 - Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2010/2011 O.M. 40/2010 art.12 c.7 Norme per lo svolgimento degli Esami di Stato nelle sezioni di Liceo Classico Europeo O.M. 44/2010 art Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2009/2010 Nota MIUR n del Esami di Stato per gli studenti affetti da disturbi specifici di apprendimento - DSA O.M. 40/2009 art Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2008/2009 C.M. 28 maggio Anno Scolastico Esami di Stato per alunni affetti da disturbi specifici di apprendimento DSA. pag.2/11

3 PRESENTAZIONE DELL ALUN Diagnosi clinica (medico-specialistica) e difficoltà connesse Relazioni all interno del gruppo classe: HA INSTAURATO RELAZIONI POTIVE CON I COMPAGNI; HA INSTAURATO RELAZIONI POTIVE CON UN GRUPPO RISTRETTO DI COMPAGNI; INIZIALMENTE HA AVUTO DIFFICOLTÀ NEL RELAZIONAR CON I COMPAGNI; HA AVUTO DIFFICOLTÀ NEL RELAZIONAR CON I COMPAGNI; È STATA NECESSARIA LA CONTINUA MEDIAZIONE DELL ADULTO NELLE RELAZIONI CON I COMPAGNI. Caratteristiche del processo di apprendimento NEL CORSO DELL ATTIVITÀ DIDATTICA HA DIMOSTRATO: UN LIVELLO DI CONCENTRAZIONE ADEGUATO NELLA QUALITÀ E NEI TEMPI SCARSE CAPACITÀ DI CONCENTRAZIONE PROLUNGATA FACILE STANCABILITÀ E LENTEZZA NEI TEMPI DI RECUPERO UN LIVELLO DI AUTOMIA: INSUFFICIENTE SCARSO BUO OTTIMO È RICORSO SPESSO ALL AIUTO DELL INSEGNANTE PER ULTERIORI SPIEGAZIONI Consapevolezza dell alunno in relazione al proprio disturbo Consapevolezza è: - conoscere le proprie modalità di apprendimento, i processi e le strategie mentali per lo svolgimento dei compiti; - applicare consapevolmente comportamenti strategie operative adeguate pag.3/11

4 - al proprio stile cognitivo ACQUITA DA RAFFORZARE DA SVILUPPARE STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE Nell individuare le strategie metodologiche e didattiche il Consiglio di Classe ha tenuto conto di: - tempi di elaborazione - tempi di produzione - quantità dei compiti assegnati - comprensione consegne scritte e orali - uso e scelta di mediatori didattici che facilitano l apprendimento (immagini, schemi, mappe concettuali, ) Metodologie utilizzate: INCORAGGIARE L APPRENDIMENTO COLLABORATIVO FAVORENDO LE ATTIVITÀ IN PICCOLI GRUPPI; SOSTENERE E PROMUOVERE UN APPROCCIO STRATEGICO NELLO STUDIO UTILIZZANDO MEDIATORI DIDATTICI FACILITANTI L APPRENDIMENTO (IMMAGINI, MAPPE ); INSEGNARE L USO DI DISPOTIVI EXTRATESTUALI PER LO STUDIO (TITOLO, PARAGRAFI, IMMAGINI, ); SOLLECITARE COLLEGAMENTI FRA LE NUOVE INFORMAZIONI E QUELLE GIÀ ACQUITE OGNI VOLTA CHE INIZIA UN NUOVO ARGOMENTO DI STUDIO; PROMUOVERE INFERENZE, INTEGRAZIONI E COLLEGAMENTI TRA LE COSCENZE E LE DISCIPLINE; DIVIDERE GLI OBIETTIVI DI UN COMPITO IN SOTTO OBIETTIVI ; OFFRIRE ANTICIPATAMENTE SCHEMI GRAFICI RELATIVI ALL ARGOMENTO DI STUDIO, PER ORIENTARE L ALUN NELLA DISCRIMINAZIONE DELLE INFORMAZIONI ESSENZIALI; PRIVILEGIARE L APPRENDIMENTO ESPERIENZIALE E LABORATORIALE PER FAVORIRE L OPERATIVITÀ E ALLO STESSO TEMPO IL DIALOGO, LA RIFLESONE SU QUELLO CHE FA ; SVILUPPARE PROCES DI AUTOVALUTAZIONE E AUTOCONTROLLO DELLE STRATEGIE DI APPRENDIMENTO NEGLI ALUNNI; EVITARE L USO DELLA SCRITTURA A MA O IN CORVO (DA PARTE DELL INSEGNANTE) PER FORNIRE CONSEGNE O SPIEGAZIONI; ALTRO pag.4/11

5 Percorso didattico: PERSONALIZZATO ( EQUIPOLLENTE) DIFFERENZIATO Interventi di personalizzazione Le misure dispensative e gli strumenti compensativi sono stati esplicitati nel Piano Didattico Personalizzato dell alunno. MODALITÀ DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE Le modalità di verifica e i criteri per la valutazione sono stati esplicitati nel Piano Didattico Personalizzato dell alunno. DESCRIZIONE DELLE TIPOLOGIE DELLE PROVE DI MULAZIONE SVOLTE DALLO STUDENTE DURANTE L AN SCOLASTICO Descrivere le tipologie delle prove di simulazione e/o quelle significative svolte dallo studente durante l anno ed allegare i testi al documento. Prima prova scritta - Tipologia: Seconda prova scritta - Tipologia: pag.5/11

6 Terza prova scritta - Materia: - Tipologia: - Materia: - Tipologia: - Materia: - Tipologia: - Materia: - Tipologia: INDICARE GLI STRUMENTI COMPENSATIVI E LE MISURE DISPENSATIVE ADOTTATI DALLO STUDENTE DURANTE LE PROVE DI MULAZIONE Prima prova scritta N VIENE VALUTATA LA CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E NTATTICA; TIENE CONTO DEL CONTENUTO E N DELLA FORMA; UTILIZZO DI SCHEMI PREDISPOSTI; pag.6/11

7 CHIARIMENTI SULLE TERMILOGIA SPECIFICA PER FAVORIRE LA COMPRENE DELLA PROVA; Seconda prova scritta N VIENE VALUTATA LA CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E NTATTICA; TIENE CONTO DEL CONTENUTO E N DELLA FORMA; UTILIZZO DI SCHEMI PREDISPOSTI; CHIARIMENTI PER FAVORIRE LA COMPRENE DELLA PROVA; UTILIZZO DI CALCOLATRICE E FORMULARI; Terza prova scritta SVOLGIMENTO DI UN NUMERO INFERIORE DI QUETI; CHIARIMENTI SULLA TERMILOGIA SPECIFICA PER FAVORIRE LA COMPRENE DELLA PROVA UTILIZZO DI CALCOLATRICE E FORMULARI; PROVA UGUALE AL RESTO DELLA CLASSE CON SPECIFICA VARIAZIONE PER LA LINGUA STRANIERA; pag.7/11

8 SVOLGIMENTO DI UN NUMERO INFERIORE DI QUETI; CHIARIMENTI SULLA TERMILOGIA SPECIFICA PER FAVORIRE LA COMPRENE DELLA PROVA UTILIZZO DI CALCOLATRICE E FORMULARI; PROVA UGUALE AL RESTO DELLA CLASSE CON SPECIFICA VARIAZIONE PER LA LINGUA STRANIERA; SVOLGIMENTO DI UN NUMERO INFERIORE DI QUETI; CHIARIMENTI SULLA TERMILOGIA SPECIFICA PER FAVORIRE LA COMPRENE DELLA PROVA UTILIZZO DI CALCOLATRICE E FORMULARI; PROVA UGUALE AL RESTO DELLA CLASSE CON SPECIFICA VARIAZIONE PER LA LINGUA STRANIERA; pag.8/11

9 SVOLGIMENTO DI UN NUMERO INFERIORE DI QUETI; CHIARIMENTI SULLA TERMILOGIA SPECIFICA PER FAVORIRE LA COMPRENE DELLA PROVA UTILIZZO DI CALCOLATRICE E FORMULARI; PROVA UGUALE AL RESTO DELLA CLASSE CON SPECIFICA VARIAZIONE PER LA LINGUA STRANIERA; Colloquio UTILIZZO DI SCHEMI PREDISPOSTI MAPPE CONCETTUALI MODALITÀ DI VALUTAZIONE UTILIZZATE DURANTE LE PROVE DI MULAZIONE Modalità di valutazione N È STATA EFFETTUATA UNA VALUTAZIONE PERSONALIZZATA SECONDO APPOTE GRIGLIE PER L ALUN È STATA EFFETTUATA UNA VALUTAZIONE PERSONALIZZATA SECONDO APPOTE GRIGLIE PER L ALUN NELLE SEGUENTI MATERIE: Prima prova scritta Seconda prova scritta pag.9/11

10 Terza prova scritta Colloquio Allegare eventuali griglie di valutazione utilizzate per ciascuna delle prove di simulazione e per il colloquio. INDICAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DEGLI ESAMI DI STATO CONCLUVI DEI COR DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI SECONDO GRADO NELLE SCUOLE STATALI Durante le sessioni d esame: È NECESSARIO CHE UN COMMISSARIO LEGGA ALL ALUN IL TESTO DELLA PROVA; È NECESSARIO L USO DI REGISTRAZIONI VOCALI; È NECESSARIA UNA DATA STRUMENTAZIONE PER L ASCOLTO; È NECESSARIO L USO DI PARTICOLARI FONT PER LA REDAZIONE DELLA PROVA DA SOMMINISTRARE; È NECESSARIO L USO DI STRUMENTAZIONE INFORMATICA DURANTE TUTTE LE PROVE D ESAME; È NECESSARIO CHE N VENGA VALUTATA LA CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E NTATTICA; È NECESSARIO CHE TENGA CONTO DEL CONTENUTO E N DELLA FORMA; È NECESSARIO UTILIZZO DI SCHEMI PREDISPOSTI E/O MAPPE CONCETTUALI; SO NECESSARI CHIARIMENTI SULLA TERMILOGIA SPECIFICA PER FAVORIRE LA COMPRENE DELLE PROVE; È NECESSARIO LO SVOLGIMENTO DI UN NUMERO INFERIORE DI QUETI; È NECESSARIO L UTIIZZO DI CALCOLATRICE E FORMULARI; È NECESSARIA LA SOMMINISTRAZIONE DELLE STESSE TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE DURANTE LE PROVE DI MULAZIONE. pag.10/11

11 IL CONGLIO DI CLASSE Disciplina Docente Firma leggibile Data, / / Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Giuseppina Sanzaro Firma autografa omessa ai sensi dell art. 3 del D. Lgs. n. 39/1993 pag.11/11