LINEE GUIDA ALLA RENDICONTAZIONE DEI PROGETTI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LINEE GUIDA ALLA RENDICONTAZIONE DEI PROGETTI"

Transcript

1 FONDO ROTATIVO DI FINANZA AGEVOLATA DENOMINATO FONDO ENERGIA INTERVENTO CO-FINANZIATO DAL P.O.R. FESR REGIONE EMILIA ROMAGNA, ASSE 3- QUALIFICAZIONE ENERGETICO AMBIENTALE E SVILUPPO SOSTENIBILE LINEE GUIDA ALLA RENDICONTAZIONE DEI PROGETTI

2 1. PREMESSA Il presente documento regola le modalità di rendicontazione dei progetti realizzati dalle imprese finanziate a valere sul Fondo Rotativo di finanza agevolata denominato Fondo Energia intervento co-finanziato dal P.O.R. FESR Regione Emilia Romagna, asse 3- qualificazione energetico ambientale e sviluppo sostenibile Il Fondo agevola progetti destinati: all efficientamento energetico; alla produzione di energia da fonti rinnovabili e alla realizzazione di impianti tecnologici che consentano la riduzione dei consumi energetici da fonti tradizionali. Possono beneficiare dell intervento sia le imprese che realizzano investimenti finalizzati alla riduzione del consumo energetico da fonti tradizionali sia le imprese che producono impianti e attrezzature innovative per la riduzione dei consumi energetici da fonti tradizionali e per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Il Fondo interviene concedendo finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista, derivante per il 70% dalle risorse pubbliche del Fondo (Por Fesr ) e per il restante 30% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati. I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario, possono avere la durata massima di 84 mesi, e importo ricompreso tra un minimo di 20 mila euro ad un massimo di 1 milione di euro. L onere effettivo degli interessi a carico dell impresa beneficiaria, è pari alla media ponderata fra i due seguenti tassi: 1. TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) pari allo 0,00% per la parte di finanziamento avente provvista pubblica (70%); 2. TAEG massimo pari all Euribor 6 mesi mmp + spread massimo del 4,75% per la parte di finanziamento con provvista bancaria (30%). Pag. 2 di 7

3 1.1. Iter ITER DELL'AGEVOLAZIONE FASI ATTIVITA' Impresa Soggetto gestore Banca Presentazione domanda compila la domanda on - line, durante il periodo di apertura dello sportello rilascia all'impresa la dichiarazione di fattibilità Valutazione tecnica (entro 45 gg da presentazione domanda) valutazione di ammissibilità del soggetto richiedente e valutazione tecnica del progetto Valutazione merito di credito Concessione dell'agevolazione (entro 90gg da presentazione domanda) analisi economicofinanziaria delibera del Comitato di valutazione comunica delibera (positiva o negativa) al Gestore Richiesta erogazione finanziamento (entro 31 ottobre 2015) presenta la rendicontazione del 50% delle spese ammesse entro max 30 gg esamina la documentazione presentata dall'impresa e ne comunica l'esito al beneficiario e alla banca Erogazione del finanziamento stipula ed erogazione del finanziamento Conclusione del progetto (entro 30 giugno 2016) l'impresa presenta la relazione finale dell'intervento corredata della documentazione di spesa Controlli verifiche sulla conclusione dei progetti e rimborso dei finanziamenti; controllo a campione presso i beneficiari Pag. 3 di 7

4 2. SPESE 2.1. Criteri generali di ammissibilità In linea generale il progetto deve rispettare i contenuti e gli importi approvati in fase di valutazione ed eventuale revisione delle spese operata dal Comitato di Valutazione. Una spesa, per essere ammissibile, deve rispondere ai seguenti requisiti: a) essere chiaramente imputata al soggetto beneficiario dell intervento agevolato; b) essere effettuata nel periodo di eleggibilità c) corrispondere a pagamenti effettivamente e definitivamente sostenuti con modalità di pagamento attraverso canale bancario d) essere registrata nella contabilità dei beneficiari ed essere chiaramente identificabile e) essere sostenuta nel rispetto dei criteri civilistici e fiscali in tema di contabilità e dei regolamenti di contabilità del beneficiario. f) essere rendicontata utilizzando gli appositi supporti cartacei ed informatici predisposti dal Gestore. g) Sono di norma esclusi i beni usati Tipologie a) Interventi su immobili strumentali: costruzione, acquisizione, ampliamento e/o ristrutturazione: b) Acquisizione di macchinari e impianti c) Realizzazione di investimenti per la gestione logistica, energetica e ambientale; d) Acquisizione di brevetti, licenze, marchi, ecc.; e) Consulenze tecniche e/o specialistiche; f) Spese del personale adibito al progetto con un massimale del 25% sul progetto; g) Spese per materiali utilizzati nel progetto; h) Spese per la produzione documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda (a titolo esemplificativo redazione di business plan; copertura costi di fidejussioni); i) Spese generali con un massimale stabilito dell importo del progetto pari al 20% 2.3. Periodo di eleggibilità Sono ammissibili spese successive al 01/01/2013, intendendo che: a) l obbligazione giuridica originaria alla base della spesa e le relative fatture siano successive al 01/01/2013 b) il relativo pagamento sia stato eseguito prima della presentazione della rendicontazione finale, comunque entro 18 mesi dalla data di concessione dell intervento e non oltre il 30 giugno 2016, termine ultimo per la conclusione dei progetti. 3. MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE 3.1. Criteri generali di rendicontazione delle spese: Le spese ammesse dovranno essere puntualmente rendicontate, corredate delle eventuali autorizzazioni obbligatorie per le specificità del caso (ad esempio Scia per ristrutturazioni immobili, autorizzazione inizio lavori e/o collaudo ecc). Le imprese tenute per legge alla redazione e pubblicazione del bilancio devono iscrivere i beni / servizi afferenti al progetto nell attivo dello stato patrimoniale, nel rispetto dei principi contabili applicati. Le imprese in contabilità semplificata, ai fini dell identificazione dei beni, devono dare evidenza della corretta applicazione dei principi contabili in materia di immobilizzazioni materiali e immateriali, mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà a firma del legale rappresentante, da tenere agli atti dell impresa e presentare in fase di rendicontazione finale. Pag. 4 di 7

5 In relazione alle attestazioni di pagamento (quietanze) da presentare, in coerenza con le normative vigenti, saranno ritenuti ammissibili esclusivamente i pagamenti effettuati dal beneficiario con modalità tracciabili (copia assegni/estratto conto, contabile bancaria) e non saranno ritenuti validi pagamenti in denaro contante. La documentazione minima da presentare a dimostrazione del sostenimento delle spese è di norma fattura e relativa contabile bancaria. Per alcune tipologie di spesa sono necessari ulteriori documenti, come di seguito specificato: a) per l acquisto di immobili si dovrà presentare: - perizia giurata di stima del bene che attesti valore di mercato e conformità alla normativa vigente, - dichiarazione che l'immobile non abbia fruito, nel corso dei dieci anni precedenti, di un finanziamento nazionale o comunitario b) Per le spese del personale, nella misura del 25% del costo del progetto, l impresa dovrà fornire: - relazione sull attività svolta, da riportare nella voce D costi della relazione finale - per il personale interno, copia dei cedolini - personale esterno copia dei contratti - attestazione di pagamento con modalità tracciabile; è possibile presentare anche documentazione relativa a bonifici cumulativi, con dettaglio degli stipendi singoli c) per le spese generali l importo è calcolato forfettariamente nella misura del 20% dell ammontare dei costi del progetto. Tale importo è riconosciuto a condizione che lo stesso non sia superiore ai costi generali risultanti da ultimo bilancio chiuso e approvato Rendicontazione parziale finalizzata all erogazione del Finanziamento Ai fini dell erogazione del finanziamento, l impresa dovrà inviare al Gestore apposita richiesta di erogazione entro il 31/10/2015, rendicontando almeno il 50% dell importo totale del progetto ammesso. L invio della documentazione avviene per posta elettronica all indirizzo info@fondoenergia.eu Documentazione da trasmettere al Gestore: - Modulo di richiesta di erogazione con firma digitale, completo di rendiconto analitico del 50% - Copia delle fatture/titoli di spesa indicate nel prospetto di rendiconto Si specifica che in questa fase non è richiesto che i titoli di spesa siano quietanzati, pertanto non è necessario inviare documentazione attestante l avvenuto pagamento. I fac-simile della modulistica da utilizzare per la rendicontazione parziale sono resi disponibili dal Gestore, nelle sezioni Presentazione domanda/ domanda on -line del sito e comunque vengono inviati all impresa dal Gestore, unitamente alla comunicazione di concessione Variazioni di progetto In linea generale non sono considerate variazioni del progetto, le variazioni di spesa fra le tipologie di spesa purché limitate a non più del 20% in aumento per ciascuna tipologia e purché sia mantenuto il rispetto dei vincoli % di spesa laddove indicati. Le variazioni di spesa che eccedono del 20% o più in aumento rispetto al valore indicato nel progetto approvato, devono essere preventivamente sottoposte ed approvate dal Comitato di Valutazione, a pena di revoca totale o parziale del prestito concesso. Si specifica che il progetto si intende concluso in modo conforme al progetto ammesso qualora raggiunga gli obiettivi realizzativi dichiarati (sulla base della descrizione contenuta nella relazione finale). Per i progetti per i quali emerga in corso d opera l'impossibilità di sostenere almeno il 70% dei costi inizialmente ammessi, il soggetto richiedente è tenuto a darne comunicazione al soggetto Gestore prima della rendicontazione finale, inviando all indirizzo info@fondoenergia.eu una relazione tecnica intermedia che giustifichi le motivazioni che hanno determinato l'impossibilità di raggiungere la quota del 70%, affinché il Comitato di Valutazione possa valutare la coerenza con il progetto inizialmente finanziato. Pag. 5 di 7

6 La mancata trasmissione di tale relazione può comportare che il progetto venga classificato come progetto che non ha raggiunto neanche parzialmente i risultati previsti, dando luogo alla revoca totale del finanziamento concesso ai sensi del successivo paragrafo rideterminazione del finanziamento. In ogni caso i progetti che non raggiungono il 50% dei risultati realizzativi dichiarati sono considerati come non aventi raggiunto neanche parzialmente gli obiettivi attesi Rendicontazione finale dell intervento Alla conclusione del progetto, di norma entro 18 mesi dall ammissione a contributo e comunque non oltre il 30 giugno 2016 l impresa dovrà presentare una relazione che attesti la conclusione del progetto corredata dalla rendicontazione integrale delle spese sostenute. Entro il 30 giugno 2016, l impresa beneficiaria che non abbia concluso il progetto può inviare al Comitato di Valutazione una richiesta di motivata proroga. Le richieste di proroga saranno valutate caso per caso dallo stesso Comitato. Nel caso in cui l impresa evidenzi nella relazione finale uno scostamento delle spese rispetto al progetto originario e/o eventuale modifica già approvata, il Comitato potrà valutare la richiesta di restituzione anticipata del finanziamento L invio della documentazione avviene per posta elettronica all indirizzo info@fondoenergia.eu Documentazione da trasmettere al Gestore: - relazione finale, firmata digitalmente - copia dei titoli di spesa (o documentazione equivalente) - quietanza di pagamento per ciascun titolo di spesa I fac-simile della modulistica da utilizzare per la rendicontazione parziale sono resi disponibili dal Gestore, nelle sezioni Presentazione della domanda/domanda on-line del sito In ottemperanza al regolamento UE n. 1407/2013 de minimis, con particolare riferimento all art. 5 relativo al cumulo con altri aiuti rispetto agli stessi costi ammissibili, si specifica che l impresa è tenuta ad annullare titoli di spesa oggetto dell agevolazione Fondo Energia, fino alla concorrenza dell importo di aiuto (esl), comunicato dal Gestore In particolare l impresa dovrà apporre, con scrittura indelebile, anche mediante l utilizzo di un timbro, sull originale di una o più fatture fino ad un importo di spesa pari all importo del contributo ricevuto la seguente dicitura: Spesa di euro. realizzata con il concorso delle provvidenze previste dal fondo rotativo denominato Fondo Energia ai sensi dell attività III.1.3 dell asse 3 POR FESR , DGR n. 1419/2011 ". Nello spazio andrà indicato l importo del contributo segnalato da gestore nell apposita comunicazione inviata all impresa beneficiaria. 4. RIDETERMINAZIONE DEL FINANZIAMENTO Relativamente ai progetti non conclusi in modo conforme al progetto ammesso, si procederà alla rideterminazione del finanziamento in misura proporzionale in funzione delle spese effettivamente sostenute, tenuto conto della possibilità da parte dell impresa di presentare una modifica al progetto, debitamente giustificata (fase rendicontazione intermedia e/o finale). I progetti che non raggiungono il 50% dei risultati realizzativi dichiarati, sono soggetti a revoca totale del prestito concesso. Sia in caso di rideterminazione del finanziamento sia in caso di revoca totale del finanziamento, l impresa beneficiaria è tenuta ad una restituzione immediata, parziale o totale, del prestito ricevuto dal Fondo. I progetti che non raggiungono il 50% dei risultati realizzativi dichiarati sono considerati come non aventi raggiunto neanche parzialmente gli obiettivi attesi e possono comportare una restituzione anticipata di tutto o parte del prestito. Pag. 6 di 7

7 5. CONTROLLI E REVOCHE I beneficiari sono tenuti a fornire alla Regione e al Gestore tutte le informazioni, dati e rapporti tecnici richiesti, al fine di assicurare il monitoraggio dei progetti e la verifica delle dichiarazioni e della documentazione fornite. Potranno essere svolti controlli finalizzati a verificare il rispetto e il mantenimento delle condizioni e dei requisiti previsti per la fruizione delle agevolazioni e la conformità degli interventi realizzati rispetto al progetto ammesso a contributo. Si procederà alla revoca d ufficio, in tutto o in parte, dell agevolazione e al recupero delle somme maggiorate dell interesse pari al TUR vigente alla data della loro erogazione, nei seguenti casi: In caso di accertamenti e verifiche che riscontrino l irregolarità della documentazione di spesa presentata e/o la mancanza dei requisiti relativi all ammissibilità delle spese; il beneficiario perda i requisiti richiesti per l ammissibilità alle agevolazioni; qualora dalla documentazione prodotta o dalle verifiche e controlli eseguiti emergano inadempimenti dell impresa beneficiaria rispetto agli obblighi previsti, dichiarazioni mendaci, documentazione falsificata nonché in tutti gli altri casi previsti dalla normativa di riferimento, ivi incluso il luogo di svolgimento del progetto. Pag. 7 di 7

Il Fondo Energia della Regione Emilia Romagna

Il Fondo Energia della Regione Emilia Romagna Il Fondo Energia della Regione Emilia Romagna 24 MILIONI PER FINANZIARE I PROGETTI DI SOSTENIBILITA' ENERGETICA DELLE IMPRESE EMILIANO ROMAGNOLE IN GESTIONE ALL'RTI FIDINDUSTRIA-UNIFIDI Il Fondo Energia

Dettagli

Nicola Gobbi Responsabile Area Mercato Unifidi Emilia Romagna

Nicola Gobbi Responsabile Area Mercato Unifidi Emilia Romagna Nicola Gobbi Responsabile Area Mercato Unifidi Emilia Romagna Bologna, 1 febbraio 2013 FONDO ENERGIA DI COSA PARLIAMO? Il Fondo Energia è un fondo rotativo di finanza agevolata a compartecipazione privata

Dettagli

FONDO ENERGIA FINANZA AGEVOLATA DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA PER LA RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI DA FONTI TRADIZIONALI

FONDO ENERGIA FINANZA AGEVOLATA DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA PER LA RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI DA FONTI TRADIZIONALI OGGETTO: FONDO ENERGIA FINANZA AGEVOLATA DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA PER LA RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI DA FONTI TRADIZIONALI DI COSA SI TRATTA FINALITA E un fondo rotativo di finanza agevolata a

Dettagli

LINEE GUIDA ALLA RENDICONTAZIONE DEI PROGETTI

LINEE GUIDA ALLA RENDICONTAZIONE DEI PROGETTI FONDO ROTATIVO DI FINANZA AGEVOLATA DENOMINATO FONDO ENERGIA INTERVENTO CO-FINANZIATO DAL P.O.R. FESR 2007-2013 REGIONE EMILIA ROMAGNA, ASSE 3- QUALIFICAZIONE ENERGETICO AMBIENTALE E SVILUPPO SOSTENIBILE

Dettagli

LINEE GUIDA ALLA RENDICONTAZIONE DEI PROGETTI

LINEE GUIDA ALLA RENDICONTAZIONE DEI PROGETTI FONDO ROTATIVO DI FINANZA AGEVOLATA DENOMINATO FONDO ENERGIA INTERVENTO CO-FINANZIATO DAL P.O.R. FESR 2007-2013 REGIONE EMILIA ROMAGNA, ASSE 3- QUALIFICAZIONE ENERGETICO AMBIENTALE E SVILUPPO SOSTENIBILE

Dettagli

Fondo Regionale Multiscopo di Finanza Agevolata. (DGR E.R. n.791/2016 e 1537/2016) IL FONDO ENERGIA

Fondo Regionale Multiscopo di Finanza Agevolata. (DGR E.R. n.791/2016 e 1537/2016) IL FONDO ENERGIA Fondo Regionale Multiscopo di Finanza Agevolata (DGR E.R. n.791/2016 e 1537/2016) IL FONDO ENERGIA Nicola Gobbi Project Manager Fondo Multiscopo Resp. Ufficio Agevolazioni e Prodotti Unifidi Emilia Romagna

Dettagli

Fondo Regionale Multiscopo di Finanza Agevolata

Fondo Regionale Multiscopo di Finanza Agevolata Fondo Regionale Multiscopo di Finanza Agevolata (DGR E.R. n.791/2016 e 1537/2016) Strumenti finanziari POR FESR E.R. 2014/2020 Nicola Gobbi Project Manager Fondo Multiscopo Resp. Ufficio Agevolazioni e

Dettagli

Sintesi del Bando (1)

Sintesi del Bando (1) Incontro informativo per i beneficiari - Mestre, 26 maggio 2017 - Asse 3 COMPETITIVITA DEI SISTEMI PRODUTTIVI Azione 3.1.1 Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento

Dettagli

La garanzia si può richiedere anche per il breve: fido di cassa, SBF e anticipi fatture.

La garanzia si può richiedere anche per il breve: fido di cassa, SBF e anticipi fatture. Accesso al Credito. UFFICIO CREDITO E SERVIZIO DI CONSULENZA BANCARIA L'area intrattiene rapporti con le istituzioni e gli Istituti bancari in esecuzione delle linee politiche sul credito. L'ufficio è

Dettagli

CHE COS È FONDO STARTER

CHE COS È FONDO STARTER CHE COS È FONDO STARTER E un fondo rotativo di finanza agevolata a compartecipazione privata, finalizzato al supporto delle nuove imprese del territorio regionale. Istituito dalla Regione Emilia Romagna

Dettagli

4, , 273 COMMERCIO ELETTRONICO

4, , 273 COMMERCIO ELETTRONICO Circolare recante modifiche ed integrazioni alle modalità di presentazione delle domande per l attribuzione del credito d imposta per la realizzazione e l ampliamento di infrastrutture informatiche di

Dettagli

Allegato 4 - Modello per la richiesta del saldo

Allegato 4 - Modello per la richiesta del saldo Allegato 4 - Modello per la richiesta del saldo OGGETTO: [titolo operazione] a valere sull Azione - del POR FESR 2014-2020 CUP Codice Caronte Richiesta del Saldo Il sottoscritto. nato a.. il residente

Dettagli

Azione Sub. B del POR FESR Linee guida per la rendicontazione

Azione Sub. B del POR FESR Linee guida per la rendicontazione Azione 3.1.1 Sub. B del POR FESR 2014-2020 Linee guida per la rendicontazione RENDICONTAZIONE ENTRO IL 19 MARZO 2018 COSA SERVE? TRAMITE IL SISTEMA S.I.U. Documentazione Seguire con attenzione l Art. 13.3

Dettagli

STARTER - FONDO PER IL SUPPORTO ALLA NASCITA DI NUOVE IMPRESE. Presentazione domande: A sportello dal 15 Novembre 2017 al 31 Gennaio 2018

STARTER - FONDO PER IL SUPPORTO ALLA NASCITA DI NUOVE IMPRESE. Presentazione domande: A sportello dal 15 Novembre 2017 al 31 Gennaio 2018 N. 233.2017 / CIRCOLARE / Prot 276.2017 / ML SERVIZIO FINANZIARIO 23 novembre 2017 Alle Aziende Associate STARTER - FONDO PER IL SUPPORTO ALLA NASCITA DI NUOVE IMPRESE Presentazione domande: A sportello

Dettagli

Allegato 3 Elenco degli oneri informativi previsti dal decreto ministeriale 14 ottobre 2015 e ss.mm.ii. e dalla presente circolare

Allegato 3 Elenco degli oneri informativi previsti dal decreto ministeriale 14 ottobre 2015 e ss.mm.ii. e dalla presente circolare Allegato 3 Elenco degli oneri informativi previsti dal decreto ministeriale 14 ottobre 2015 e ss.mm.ii. e dalla presente circolare ONERI INTRODOTTI (1) 1) Domanda di agevolazione Misura I Riferimento normativo

Dettagli

Relazione tecnico illustrativa

Relazione tecnico illustrativa Relazione tecnico illustrativa ALLEGATO 4 Il contesto di riferimento il Fondo di finanza agevolata è stato costituito con la delibera n. 791/2016, con risorse a valere sugli Assi 3 Competitività e attrattività

Dettagli

Bando regionale per il sostegno di:

Bando regionale per il sostegno di: Bando regionale per il sostegno di: Programma Operativo Regionale Competitività regionale e occupazione F.E.S.R. 2007/2013 Asse 1 Innovazione e transizione produttiva Attività I.1.3 Innovazione e PMI AGEVOLAZIONI

Dettagli

4, , 272 RETI D IMPRESA

4, , 272 RETI D IMPRESA Circolare recante le modalità di presentazione delle domande per l attribuzione del credito d imposta per incentivare la creazione di nuove reti di imprese ovvero lo svolgimento di nuove attività da parte

Dettagli

Domanda di ammissione alle agevolazioni per le imprese danneggiate dagli eventi alluvionali di cui al DPCM 23/03/2013. Massa, 30 maggio 2013

Domanda di ammissione alle agevolazioni per le imprese danneggiate dagli eventi alluvionali di cui al DPCM 23/03/2013. Massa, 30 maggio 2013 Domanda di ammissione alle agevolazioni per le imprese danneggiate dagli eventi alluvionali di cui al DPCM 23/03/2013 Massa, 30 maggio 2013 1 Oggetto Il Bando concede aiuti in conto capitale a favore delle

Dettagli

MODIFICA ALLA SCHEDA TECNICA DI MISURA 2

MODIFICA ALLA SCHEDA TECNICA DI MISURA 2 Addendum 2018 1 MODIFICA ALLA SCHEDA TECNICA DI MISURA 2 NELL AMBITO DELLA CONVENZIONE QUADRO PER LA GESTIONE DI FINANZIAMENTI AGEVOLATI CON I FONDI DI ROTAZIONE POR FESR 2014-2020 Obiettivo tematico 3

Dettagli

Progetto Integrato di Sviluppo Urbano P.I.S.U. LE TRE DIMENSIONI DEL CUNEO INTERVENTO 9 Regimi di aiuto per le imprese. Intervento 9.

Progetto Integrato di Sviluppo Urbano P.I.S.U. LE TRE DIMENSIONI DEL CUNEO INTERVENTO 9 Regimi di aiuto per le imprese. Intervento 9. CODICE PRATICA *CODICE FISCALE*GGMMAAAAHH:MM Programma Operativo Regionale "Competitività regionale e occupazione" F.E.S.R. 2007/2013 Asse III Riqualificazione territoriale Attività III.2.2. Riqualificazione

Dettagli

Le misure regionali per l efficientamento energetico delle imprese

Le misure regionali per l efficientamento energetico delle imprese Le misure regionali per l efficientamento energetico delle imprese Davide Scapinelli, ERVET e Attilio Raimondi, Regione Emilia-Romagna 2 marzo 2016 - Sala Poggioli, viale Della Fiera 8 Bologna Le misure

Dettagli

Agevolazioni per il commercio elettronico di prodotti alimentari

Agevolazioni per il commercio elettronico di prodotti alimentari CIRCOLARE A.F. N. 156 del 10 Novembre 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Agevolazioni per il commercio elettronico di prodotti alimentari Premessa Con il decreto interministeriale n. 273/2015 è stata introdotta

Dettagli

Circolare N. 156 del 10 Novembre 2015

Circolare N. 156 del 10 Novembre 2015 Circolare N. 156 del 10 Novembre 2015 Agevolazioni per il commercio elettronico di prodotti alimentari Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che è stata recentemente emanata dal Ministero

Dettagli

SCHEDA TECNICA DI MISURA 1

SCHEDA TECNICA DI MISURA 1 SCHEDA TECNICA DI MISURA 1 NELL AMBITO DELLA CONVENZIONE QUADRO PER LA GESTIONE DI FINANZIAMENTI AGEVOLATI CON I FONDI DI ROTAZIONE POR FESR 2014-2020 Obiettivo tematico 3 - Competitività dei sistemi produttivi

Dettagli

Circuiti finanziari e procedure di rendicontazione

Circuiti finanziari e procedure di rendicontazione PO Infoday 9 luglio 2009 Circuiti finanziari e procedure di rendicontazione Marina De Nigris Archidata Srl Assistenza tecnica Le risorse finanziarie del programma 4 Amministrazioni partecipanti ma 1 conto

Dettagli

L.R. 29/2005, art. 84 bis, c. 13 B.U.R. 16/8/2017, n. 33. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 1 agosto 2017, n. 0178/Pres.

L.R. 29/2005, art. 84 bis, c. 13 B.U.R. 16/8/2017, n. 33. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 1 agosto 2017, n. 0178/Pres. L.R. 29/2005, art. 84 bis, c. 13 B.U.R. 16/8/2017, n. 33 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 1 agosto 2017, n. 0178/Pres. Regolamento concernente criteri e modalità per la concessione dei finanziamenti

Dettagli

Asse 1 Ricerca e Innovazione. Obiettivo specifico 1.2 Rafforzamento del sistema innovativo regionale e nazionale

Asse 1 Ricerca e Innovazione. Obiettivo specifico 1.2 Rafforzamento del sistema innovativo regionale e nazionale Allegato 2c RICHIESTA DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO A TITOLO DI ANTICIPO Asse 1 Ricerca e Innovazione Obiettivo specifico 1.2 Rafforzamento del sistema innovativo regionale e nazionale Azione 1.2.2 Supporto

Dettagli

Modalità e criteri di attuazione dell Asse 2 - Sviluppo innovativo delle imprese POR

Modalità e criteri di attuazione dell Asse 2 - Sviluppo innovativo delle imprese POR Modalità e criteri di attuazione dell Asse 2 - Sviluppo innovativo delle imprese POR 2007-2013 SOSTEGNO A PROGETTI E SERVIZI PER LA CREAZIONE DI RETI DI IMPRESE, PER L INNOVAZIONE TECNOLOGICA E ORGANIZZATIVA

Dettagli

Cratere Sismico Aquilano

Cratere Sismico Aquilano Cratere Sismico Aquilano Incentivi per la valorizzazione del patrimonio naturale storico e culturale L attuazione: erogazione dei finanziamenti Roma, 29 maggio 2017 Indice Normativa Erogazione dei finanziamenti

Dettagli

RICHIESTA DI INTERVENTO AGEVOLATO

RICHIESTA DI INTERVENTO AGEVOLATO Marca da bollo 16,00 n. matricola data Spett.le UNIFIDI Emilia Romagna soc.coop. POR FESR 2014/2020 ASSE 3 COMPETITIVITÀ E ATTRATTIVITÀ DEL SISTEMA PRODUTTIVO AZIONE 3.5.1 Supporto alla nascita di nuove

Dettagli

LINEE GUIDA PER I BENEFICIARI

LINEE GUIDA PER I BENEFICIARI Pag. 1 di 11 POR FESR 2014/2020 ASSE 3 COMPETITIVITÀ E ATTRATTIVITÀ DEL SISTEMA PRODUTTIVO AZIONE 3.5.1 Supporto alla nascita di nuove imprese LINEE GUIDA PER I BENEFICIARI Il Presente documento è redatto

Dettagli

Fondo Regionale Multiscopo di Finanza Agevolata a compartecipazione privata

Fondo Regionale Multiscopo di Finanza Agevolata a compartecipazione privata Fondo Regionale Multiscopo di Finanza Agevolata a compartecipazione privata Nicola Gobbi Project Manager Fondo Multiscopo Responsabile Area Agevolazioni Unifidi Emilia Romagna Fondo regionale Multiscopo

Dettagli

1) SOGGETTI BENEFICIARI Piccole e medie imprese operanti nei territori comunali interessati dagli eventi nei mesi di agosto e novembre 2002

1) SOGGETTI BENEFICIARI Piccole e medie imprese operanti nei territori comunali interessati dagli eventi nei mesi di agosto e novembre 2002 MODALITÀ OPERATIVE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE DANNEGGIATE DAGLI EVENTI NEI MESI DI AGOSTO 2002 E NOVEMBRE 2002 AI SENSI DELLA D.G.R. N. VII/13592 DELL 8 LUGLIO 2003

Dettagli

Asse 1 Ricerca Scientifica Obiettivo specifico Azione Avviso

Asse 1 Ricerca Scientifica Obiettivo specifico Azione Avviso RICHIESTA DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO A TITOLO DI SAL Asse 1 Ricerca Scientifica Obiettivo specifico Azione Avviso Il sottoscritto nato a il residente in via n. in qualità di legale rappresentante del

Dettagli

SCHEDA TECNICA DI MISURA 1

SCHEDA TECNICA DI MISURA 1 SCHEDA TECNICA DI MISURA 1 NELL AMBITO DELLA CONVENZIONE QUADRO PER LA GESTIONE DI FINANZIAMENTI AGEVOLATI CON I FONDI DI ROTAZIONE POR FESR 2014-2020 Obiettivo tematico 3 - Competitività dei sistemi produttivi

Dettagli

CIRCOLARE n. 5/2016 approvata con delibera del 18 ottobre 2016, ai sensi dell art. 14 del Decreto 7 settembre 2016

CIRCOLARE n. 5/2016 approvata con delibera del 18 ottobre 2016, ai sensi dell art. 14 del Decreto 7 settembre 2016 CIRCOLARE n. 5/2016 approvata con delibera del 18 ottobre 2016, ai sensi dell art. 14 del Decreto 7 settembre 2016 Finanziamenti agevolati per studi di prefattibilità e fattibilità e programmi di assistenza

Dettagli

Asse 1 Ricerca e Innovazione. Obiettivo specifico Azione. Avviso

Asse 1 Ricerca e Innovazione. Obiettivo specifico Azione. Avviso Allegato 2c RICHIESTA DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO A TITOLO DI ANTICIPO Asse 1 Ricerca e Innovazione Obiettivo specifico Azione Avviso Il sottoscritto nato a il residente in via n. in qualità di legale

Dettagli

L.R. 1/2004, art. 5. cc. 1 e 2 B.U.R. 11/05/2011, n. 19. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 27 aprile 2011, n. 092/Pres.

L.R. 1/2004, art. 5. cc. 1 e 2 B.U.R. 11/05/2011, n. 19. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 27 aprile 2011, n. 092/Pres. L.R. 1/2004, art. 5. cc. 1 e 2 B.U.R. 11/05/2011, n. 19 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 27 aprile 2011, n. 092/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione di contributi destinati

Dettagli

Ai sensi del D.L. n. 5 del febbraio 2009 (convertito nella Legge n. 33 del 9 aprile 2009).

Ai sensi del D.L. n. 5 del febbraio 2009 (convertito nella Legge n. 33 del 9 aprile 2009). CIRCOLARE n. 1/394/2019 1 Programmi per lo sviluppo del commercio elettronico (e-commerce) in Paesi extra UE Ai fini dell art. 5 del DM 1 : 1. Definizioni Programma e-commerce in Paesi extra UE : indica

Dettagli

LINEE GUIDA PER I BENEFICIARI

LINEE GUIDA PER I BENEFICIARI Pag. 1 di 11 POR FESR 2014/2020 ASSE 3 COMPETITIVITÀ E ATTRATTIVITÀ DEL SISTEMA PRODUTTIVO AZIONE 3.5.1 Supporto alla nascita di nuove imprese LINEE GUIDA PER I BENEFICIARI Il Presente documento è redatto

Dettagli

L.R. 1/2004, art. 5. cc. 1 e 2 B.U.R. 11/05/2011, n. 19. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 27 aprile 2011, n. 092/Pres.

L.R. 1/2004, art. 5. cc. 1 e 2 B.U.R. 11/05/2011, n. 19. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 27 aprile 2011, n. 092/Pres. L.R. 1/2004, art. 5. cc. 1 e 2 B.U.R. 11/05/2011, n. 19 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 27 aprile 2011, n. 092/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione di contributi destinati

Dettagli

ALLEGATO XX: REGOLE DI RENDICONTAZIONE

ALLEGATO XX: REGOLE DI RENDICONTAZIONE L.R. 34/2004 Programma Pluriennale Attività Produttive 2011/2015 Mis INT2 Contratto d Insediamento Sezione GRANDI IMPRESE REGOLE PER LA RENDICONTAZIONE 1. MODALITA DI RENDICONTAZIONE Sono ammissibili unicamente

Dettagli

Intervento Macchinari innovativi Fabbrica intelligente nelle regioni meno sviluppate

Intervento Macchinari innovativi Fabbrica intelligente nelle regioni meno sviluppate Decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 marzo 2018 Intervento Macchinari innovativi Fabbrica intelligente nelle regioni meno sviluppate Riferimenti normativi: Decreto del Ministro dello sviluppo

Dettagli

L.R. 8/2003 Bando per la concessione di incentivi per l acquisto di attrezzature sportive fisse e mobili

L.R. 8/2003 Bando per la concessione di incentivi per l acquisto di attrezzature sportive fisse e mobili Al servizio di gente unica L.R. 8/2003 Bando per la concessione di incentivi per l acquisto di attrezzature sportive fisse e mobili Udine, 25 settembre 2017 Servizio attività sportive e ricreative Direzione

Dettagli

L.R. 80/1982 B.U.R. 20/2/2008, n. 8. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 8 gennaio 2008, n. 03/Pres.

L.R. 80/1982 B.U.R. 20/2/2008, n. 8. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 8 gennaio 2008, n. 03/Pres. L.R. 80/1982 B.U.R. 20/2/2008, n. 8 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 8 gennaio 2008, n. 03/Pres. Regolamento recante criteri e modalità applicabili nella concessione degli aiuti ad imprese per investimenti

Dettagli

CHECK-LIST N. 3 - INGEGNERIA FINANZIARIA CONTROLLO DOCUMENTALE E IN LOCO SULL OPERAZIONE FINANZIATA E VERBALE. POR Calabria FSE

CHECK-LIST N. 3 - INGEGNERIA FINANZIARIA CONTROLLO DOCUMENTALE E IN LOCO SULL OPERAZIONE FINANZIATA E VERBALE. POR Calabria FSE CHECK-LIST N. 3 - INGEGNERIA FINANZIARIA CONTROLLO DOCUMENTALE E IN LOCO SULL OPERAZIONE FINANZIATA E VERBALE Controlli eseguiti ai sensi dell art. 60.b del Reg CE 1083/2006 e art. 13.2 del Reg. CE 1828/2006

Dettagli

4, , 272 RETI D IMPRESA

4, , 272 RETI D IMPRESA Circolare recante modifiche ed integrazioni alle modalità di presentazione delle domande per l attribuzione del credito d imposta per incentivare la creazione di nuove reti di imprese ovvero lo svolgimento

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n del 22 dicembre 2009 pag. 1/5

ALLEGATOA alla Dgr n del 22 dicembre 2009 pag. 1/5 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 3938 del 22 dicembre 2009 pag. 1/5 CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI RIFUGI ALPINI CRITERI E MODALITA (Legge regionale 4 novembre 2002, n. 33, articoli

Dettagli

POR FESR Azione 3.4.1

POR FESR Azione 3.4.1 Programmazione unitaria 2014-2020 Strategia 2 Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese Programma di intervento 3 Competitività delle imprese POR FESR 2014-2020 Azione 3.4.1

Dettagli

Capo I Disposizioni generali Articolo 1 Finalità Articolo 2 Soggetti beneficiari Articolo 3 Attuazione degli interventi. Capo III

Capo I Disposizioni generali Articolo 1 Finalità Articolo 2 Soggetti beneficiari Articolo 3 Attuazione degli interventi. Capo III Regolamento concernente i criteri e le modalità per la concessione dei contributi a sostegno delle Università della terza età e della libera età nell ambito dell apprendimento non formale, in attuazione

Dettagli

Circolare N. 148 del 27 Ottobre 2016

Circolare N. 148 del 27 Ottobre 2016 Circolare N. 148 del 27 Ottobre 2016 Artigianato digitale e manifattura sostenibile 2015: la procedura per l erogazione del contributo Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, le reti

Dettagli

IMPRESA SOCIALE. Capitolo INCENTIVI. Commissione No Profit - Quaderno n. 1/2017. Dott.ssa AGATA ZUPPARDO

IMPRESA SOCIALE. Capitolo INCENTIVI. Commissione No Profit - Quaderno n. 1/2017. Dott.ssa AGATA ZUPPARDO IMPRESA SOCIALE Capitolo INCENTIVI Commissione No Profit - Quaderno n. 1/2017 Dott.ssa AGATA ZUPPARDO Incentivi Finalità promuovere la diffusione e il rafforzamento dell economia sociale Obiettivi sostenere

Dettagli

LINEE GUIDA ALLA RENDICONTAZIONE DI CONTRIBUTI CONCESSI PER L ANNO 2017.

LINEE GUIDA ALLA RENDICONTAZIONE DI CONTRIBUTI CONCESSI PER L ANNO 2017. Città di Torino Bando Contributi ordinari 2017 All.6 LINEE GUIDA ALLA RENDICONTAZIONE DI CONTRIBUTI CONCESSI PER L ANNO 2017. Ai fini della liquidazione dei contributi concessi ai sensi del Regolamento

Dettagli

SCHEDA TECNICA DI MISURA 1. L.R. 34/08 Art. 42, commi 1, 4, 5 e 6 MISURE A FAVORE DELL AUTOIMPIEGO E DELLA CREAZIONE D IMPRESA

SCHEDA TECNICA DI MISURA 1. L.R. 34/08 Art. 42, commi 1, 4, 5 e 6 MISURE A FAVORE DELL AUTOIMPIEGO E DELLA CREAZIONE D IMPRESA SCHEDA TECNICA DI MISURA 1 NELL AMBITO DELLA CONVENZIONE QUADRO PER LA GESTIONE DI FINANZIAMENTI AGEVOLATI CON I FONDI DI ROTAZIONE e DELLA CONVENZIONE QUADRO PER LA GESTIONE DEI FONDI DI GARANZIA E LA

Dettagli

COMUNE DI VIGNOLA Provincia di Modena

COMUNE DI VIGNOLA Provincia di Modena COMUNE DI VIGNOLA Provincia di Modena Convenzione per finanziamenti agevolati a favore delle imprese commerciali, artigianali ed agricole con sede nel Comune di Vignola Scrittura privata, in carta libera,

Dettagli

1. Sono soggetti finanziabili le micro e piccole imprese operanti nella provincia di Perugia,

1. Sono soggetti finanziabili le micro e piccole imprese operanti nella provincia di Perugia, Bando digitalizzazione Provincia di Perugia - Studio Ingrosso Dottore Commercialista - Consulente del La BANDO DIGITALIZZAZIONE PROVINCIA PERUGIA BENEFICIARI: 1. Sono soggetti finanziabili le micro e piccole

Dettagli

F.A.Q. 20/11/ SOGGETTI BENEFICIARI AMMESSI A PRESENTARE DOMANDA 2. TIPOLOGIE DI SPESE AMMISSIBILI

F.A.Q. 20/11/ SOGGETTI BENEFICIARI AMMESSI A PRESENTARE DOMANDA 2. TIPOLOGIE DI SPESE AMMISSIBILI F.A.Q. 20/11/2013 1. SOGGETTI BENEFICIARI AMMESSI A PRESENTARE DOMANDA 1.1 D. Quali sono i soggetti ammissibili a presentare domanda? R. soggetti esercenti attività economiche titolari di partita Iva,

Dettagli

Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Imperia

Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Imperia Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Imperia Comitato per la Promozione dell Imprenditorialità Femminile della Camera di Commercio di Imperia Bando per la concessione di contributi

Dettagli

Provvedimento di concessione delle agevolazioni Aiuti agli Investimenti in Ricerca e Sviluppo per le PMI della Basilicata PREMESSO: CONSIDERATO

Provvedimento di concessione delle agevolazioni Aiuti agli Investimenti in Ricerca e Sviluppo per le PMI della Basilicata PREMESSO: CONSIDERATO Provvedimento di concessione delle agevolazioni ai sensi dell Avviso Pubblico Aiuti agli Investimenti in Ricerca e Sviluppo per le PMI della Basilicata Programma Operativo F.E.S.R. 2007/2013 Asse III COMPETITIVITA

Dettagli

CHIEDE. Tale somma dovrà essere accreditata sul seguente c/c bancario intestato alla società beneficiaria : C/C (2 cifre) ABI.

CHIEDE. Tale somma dovrà essere accreditata sul seguente c/c bancario intestato alla società beneficiaria : C/C (2 cifre) ABI. RICHIESTA EROGAZIONE ANTICIPO Modulo A D.M. (Ministero dello Sviluppo Economico) 9 giugno 2015 Richiesta erogazione anticipo Il/La sottoscritto/a, nato/a a, il, residente in, provincia di, in via/piazza,

Dettagli

A relazione dell'assessore Giordano:

A relazione dell'assessore Giordano: REGIONE PIEMONTE BU4 24/01/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2012, n. 20-4949 Piano straordinario per l'occupazione approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 33-869 del

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA. Obiettivo:

SCHEDA INFORMATIVA. Obiettivo: SCHEDA INFORMATIVA Obiettivo: Il MiBACT, in data 19 luglio, in Matera, ha presentato CULTURA CREA, il programma di incentivi destinato alla nascita e alla crescita di micro, piccole e medie imprese e del

Dettagli

SPORTELLO REGIONALE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE. Manuale di rendicontazione bando Consorzi per l internazionalizzazione 2015

SPORTELLO REGIONALE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE. Manuale di rendicontazione bando Consorzi per l internazionalizzazione 2015 SPORTELLO REGIONALE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Manuale di rendicontazione bando Consorzi per l internazionalizzazione 2015 A cura del: SERVIZIO SPORTELLO REGIONALE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE

Dettagli

L.R. 12/2006, art. 4, cc. 38, 39 e 40 B.U.R. 22/8/2007, n. 34. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 4 luglio 2007, n. 0208/ Pres.

L.R. 12/2006, art. 4, cc. 38, 39 e 40 B.U.R. 22/8/2007, n. 34. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 4 luglio 2007, n. 0208/ Pres. L.R. 12/2006, art. 4, cc. 38, 39 e 40 B.U.R. 22/8/2007, n. 34 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 4 luglio 2007, n. 0208/ Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione alle imprese di

Dettagli

Regione Umbria Giunta Regionale

Regione Umbria Giunta Regionale Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE, INNOVAZIONE E COMPETITIVITA' DELL'UMBRIA Servizio Politiche di sostegno alle imprese DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 7185 DEL 09/09/2014

Dettagli

Lo Sportello Jeremie FESR in Confidi: novità e innovazioni della garanzia mutualistica. 14 maggio 2010 Sala Falck_Assolombarda

Lo Sportello Jeremie FESR in Confidi: novità e innovazioni della garanzia mutualistica. 14 maggio 2010 Sala Falck_Assolombarda Lo Sportello Jeremie FESR in Confidi: novità e innovazioni della garanzia mutualistica 14 maggio 2010 Sala Falck_Assolombarda Indice LO STRUMENTO IL TARGET LO SPORTELLO JEREMIE FESR LA DOMANDA I VANTAGGI

Dettagli

Obiettivo operativo linee di intervento (con procedura a graduatoria) Aiuti in favore delle Imprese artigiane

Obiettivo operativo linee di intervento (con procedura a graduatoria) Aiuti in favore delle Imprese artigiane Obiettivo operativo 5.1.3 linee di intervento 5.1.3.1-5.1.3.5 (con procedura a graduatoria) Aiuti in favore delle Imprese artigiane 1 Pubblicazione in Gazzetta - scadenza - risorse G.U.R.S. GIOVEDÌ 31

Dettagli

1. Considerazioni generali

1. Considerazioni generali 1. Considerazioni generali 1.0 Premessa Il presente documento vuole costituire uno strumento di supporto all attività di rendicontazione delle attività di formazione professionale; per soddisfare l esigenza

Dettagli

ASSE III AZIONE III.3.C.1.1 E APPROVAZIONE DEI CRITERI APPLICATIVI POR FESR

ASSE III AZIONE III.3.C.1.1 E APPROVAZIONE DEI CRITERI APPLICATIVI POR FESR APPROVAZIONE DEI CRITERI: si tratta dell approvazione dei criteri applicativi della misura per supportare, in modo diretto e indiretto, nuovi investimenti da parte delle imprese al fine di rilanciare il

Dettagli

Criteri per la rendicontazione

Criteri per la rendicontazione L.R. 34/04 Programma pluriennale per le Attività Produttive 2011/2015 Misura 1.4 Cluster, reti e aggregazioni di imprese Asse 1 Competitività delle imprese Criteri per la rendicontazione INDICE 1. Forma

Dettagli

(G.U. n. 241 del 15 ottobre 2012 )

(G.U. n. 241 del 15 ottobre 2012 ) Decreto Ministero dello Sviluppo Economico 9 agosto 2012 Attuazione dell articolo 26 del decreto-legge n. 83/2012 recante «Moratoria delle rate di finanziamento dovute dalle imprese concessionarie delle

Dettagli

ALLEGATO B (Beneficiari soggetti privati)

ALLEGATO B (Beneficiari soggetti privati) ALLEGATO B (Beneficiari soggetti privati) PROCEDURE PER L EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI A CARICO DI REGIONE LOMBARDIA IN ATTUAZIONE DELLE INIZIATIVE PROMOSSE DALLA FONDAZIONE CARIPLO INTERVENTI EMBLEMATICI

Dettagli

Stato di avanzamento del Programma al 15/06/2014. Comitato di Sorveglianza 23/06/2014

Stato di avanzamento del Programma al 15/06/2014. Comitato di Sorveglianza 23/06/2014 Stato di avanzamento del Programma al 15/06/2014 Comitato di Sorveglianza 23/06/2014 Avanzamento finanziario (1) Impegni (II bimestre 2014): 446.407.194,79 (116,48% sul totale risorse POR) Spese certificate

Dettagli

DOMANDA DI AMMISSIONE ALLE AGEVOLAZIONI CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSI ai sensi dell'art. 37 della legge n. 949/52 e della D.G.R. n. del.

DOMANDA DI AMMISSIONE ALLE AGEVOLAZIONI CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSI ai sensi dell'art. 37 della legge n. 949/52 e della D.G.R. n. del. Appendice 2 Spett. le Banca DOMANDA DI AMMISSIONE ALLE AGEVOLAZIONI CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSI ai sensi dell'art. 37 della legge n. 949/52 e della D.G.R. n. del. Spett. le ARTIGIANCASSA S.p.A. Sede

Dettagli

LINEE GUIDA PER I BENEFICIARI

LINEE GUIDA PER I BENEFICIARI Pag. 1 di 12 POR FESR 2014/2020 ASSE 3 COMPETITIVITÀ E ATTRATTIVITÀ DEL SISTEMA PRODUTTIVO AZIONE 3.5.1 Supporto alla nascita di nuove imprese LINEE GUIDA PER I BENEFICIARI Il Presente documento è redatto

Dettagli

Sviluppo Basilicata S.p.A. con sede in Potenza, Via Centomani n. 11, capitale sociale Euro

Sviluppo Basilicata S.p.A. con sede in Potenza, Via Centomani n. 11, capitale sociale Euro Atto di concessione delle agevolazioni previste dall Avviso pubblico Concessione di Agevolazioni per la Creazione di attività imprenditoriali di cui alla D.G.R. Basilicata 381 del 04 aprile 2013 e ss.mm.ii.

Dettagli

PROGETTO DESIGN COMPETITION CONDIVISIONE

PROGETTO DESIGN COMPETITION CONDIVISIONE PROGETTO DESIGN COMPETITION CONDIVISIONE LINEE GUIDA PER LA RENDICONTAZIONE AVVERTENZE L attività di rendicontazione ha lo scopo di garantire la corretta esecuzione finanziaria degli interventi ammessi

Dettagli

POR FESR ASSE 1 RICERCA E INNOVAZIONE (OT1) AZIONE

POR FESR ASSE 1 RICERCA E INNOVAZIONE (OT1) AZIONE POR FESR 2014-2020 ASSE 1 RICERCA E INNOVAZIONE (OT1) AZIONE 1.1.3. Sostegno alla valorizzazione economica dell innovazione attraverso la sperimentazione e l adozione di soluzioni innovative nei processi,

Dettagli

CONTRIBUTI PER L ACQUISTO DI MACCHINARI

CONTRIBUTI PER L ACQUISTO DI MACCHINARI Dmitry Kalinovsky/123RF Focus Lombardia CONTRIBUTI PER L ACQUISTO DI MACCHINARI GFINANCE srl - Aggiornato al 14/03/2019 ACQUISTO MACCHINARI: INCENTIVI A CONFRONTO Per rinnovare il parco macchine aziendale

Dettagli

FONDO ENERGIA Por Fesr , Asse 4, Azione Contributi per imprese in forma singola o associata

FONDO ENERGIA Por Fesr , Asse 4, Azione Contributi per imprese in forma singola o associata FONDO ENERGIA 2018 Por Fesr 2014-2020, Asse 4, Azione 4.2.1 - Contributi per imprese in forma singola o associata Il Fondo Energia è un fondo rotativo di finanza agevolata a compartecipazione privata,

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 28 dicembre 2015, n. 208, recante Disposizioni per la formazione del bilancio annuale

Dettagli

POR FESR AZIONE FONDO PER PRESTITI SUB AZIONE A.1 AIUTI PER INVESTIMENTI PRODUTTIVI PER PROGETTI STRATEGICI

POR FESR AZIONE FONDO PER PRESTITI SUB AZIONE A.1 AIUTI PER INVESTIMENTI PRODUTTIVI PER PROGETTI STRATEGICI POR FESR 2014-2020 AZIONE 3.1.1 FONDO PER PRESTITI SUB AZIONE A.1 AIUTI PER INVESTIMENTI PRODUTTIVI PER PROGETTI STRATEGICI Beneficiari Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese, ivi

Dettagli

POR FESR CAMPANIA Asse 3 Competitività del sistema produttivo

POR FESR CAMPANIA Asse 3 Competitività del sistema produttivo Allegato 6 Richiesta di erogazione del contributo a titolo di anticipo/sal (pagamenti intermedi) POR FESR CAMPANIA 2014-2020 Asse 3 Competitività del sistema produttivo Priorità di investimento 3.A "Promuovere

Dettagli

REGIONE CAMPANIA PO FSE 2014/2020. Check List controllo Aiuti di Stato alla formazione art 31 Reg (UE) 651/2014

REGIONE CAMPANIA PO FSE 2014/2020. Check List controllo Aiuti di Stato alla formazione art 31 Reg (UE) 651/2014 INFORMAZIONE ANAGRAFICA Programma Operativo Asse Obiettivo Specifico Azione Responsabile di Obiettivo Specifico Direzione Generale Responsabile Unico di Procedimento Responsabile per il controllo di I

Dettagli

FONCOOPER Il Fondo della Regione Emilia-Romagna a sostegno delle Società cooperative

FONCOOPER Il Fondo della Regione Emilia-Romagna a sostegno delle Società cooperative FONCOOPER Il Fondo della Regione Emilia-Romagna a sostegno delle Società cooperative Il soggetto gestore del FONCOOPER Artigiancassa, in RTI con Unicredit, si è aggiudicata il servizio di gestione del

Dettagli

DISCIPLINARE BENEFICIARIO AIUTI

DISCIPLINARE BENEFICIARIO AIUTI Programmazione unitaria 2014-2020 Strategia 2 Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese Programma di intervento 3 Competitività delle imprese DISCIPLINARE BENEFICIARIO AIUTI

Dettagli

DISPOSIZIONI PER IL FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA DI INTERVENTI IN AMBITO CULTURALE TURISTICO DI CUI ALL ALLEGATO 4 ALLA D.G.R. N

DISPOSIZIONI PER IL FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA DI INTERVENTI IN AMBITO CULTURALE TURISTICO DI CUI ALL ALLEGATO 4 ALLA D.G.R. N ALLEGATO A DISPOSIZIONI PER IL FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA DI INTERVENTI IN AMBITO CULTURALE TURISTICO DI CUI ALL ALLEGATO 4 ALLA D.G.R. N. 37-7662 DEL 5 OTTOBRE 2018, AI SENSI DELL'ARTICOLO 1 DELLA LEGGE

Dettagli

FASE B. ALLEGATO 10.B Richiesta saldo. Cognome e Nome del firmatario della domanda. Luogo e data di nascita. Comune, via Prov. CAP

FASE B. ALLEGATO 10.B Richiesta saldo. Cognome e Nome del firmatario della domanda. Luogo e data di nascita. Comune, via Prov. CAP Allegato 10.B REGIONE ABRUZZO Dipartimento Sviluppo Economico, Politiche del Lavoro, Istruzione, Ricerca e Università Servizio Lavoro FASE B ALLEGATO 10.B Richiesta saldo Il/La sottoscritto/a nato/a residente

Dettagli

1. Posso partecipare al presente bando le imprese della provincia di Ascoli Piceno che, al momento della presentazione della domanda:

1. Posso partecipare al presente bando le imprese della provincia di Ascoli Piceno che, al momento della presentazione della domanda: Allegato A alla D.G. n. 37 del 30 marzo 2015 BANDO INVESTIMENTI 2015 Bando per la concessione di contributi in conto capitale alle imprese della provincia di Ascoli Piceno su finanziamenti bancari finalizzati

Dettagli

Pesaro, 05 Marzo Agevolazioni per l acquisto di nuovi macchinari e impianti. Nuova Sabatini

Pesaro, 05 Marzo Agevolazioni per l acquisto di nuovi macchinari e impianti. Nuova Sabatini Agevolazioni per l acquisto di nuovi macchinari e impianti Nuova Sabatini FONTI NORMATIVE -D.L. 69/2013 Decreto del Fare -D.M. 27 novembre 2013 -Ministero dello sviluppo Economico Circolare 10 febbraio

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico ALLEGATO N. 9 Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE Elenco degli oneri informativi previsti dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 17 febbraio

Dettagli