EVOLUZIONE STUDIO DI SETTORE TG85U

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1 ALLEGATO 20 NOTA TECNICA E METODOLOGICA EVOLUZIONE STUDIO DI SETTORE TG85U

2 NOTA TECNICA E METODOLOGICA CRITERI PER L EVOLUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE L evoluzione dello Studio di Settore ha il fine di cogliere i cambiamenti strutturali, le modifiche dei modelli organizzativi, le variazioni di mercato all interno del settore economico. Di seguito vengono esposti i criteri seguiti per l evoluzione dello studio di settore SG85U. Oggetto dello studio è l attività economica rispondente al codice ATECOFIN 2004: Sale da ballo e simili. La finalità perseguita è di determinare un ricavo potenziale tenendo conto non solo di variabili contabili, ma anche di variabili strutturali in grado di determinare il risultato di un impresa. A tale scopo, nell ambito dello studio, vanno individuate le relazioni tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per analizzare i possibili processi produttivi e i diversi modelli organizzativi impiegati nell espletamento dell attività. L evoluzione dello studio di settore è stata condotta analizzando i modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione dello Studio di Settore per il periodo d imposta I contribuenti interessati sono risultati pari a Sui modelli sono state condotte analisi statistiche per rilevare la completezza, la correttezza e la coerenza delle informazioni in essi contenute. Tali analisi hanno comportato, ai fini della definizione dello studio, lo scarto di 85 posizioni. I principali motivi di scarto sono stati: ricavi dichiarati maggiori di euro; quadro F (elementi contabili) non compilato; presenza di attività secondarie con un incidenza sui ricavi complessivi superiore al 20%; errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia di attività (quadro D); errata compilazione delle percentuali relative ai principali servizi offerti (quadro D); incongruenze fra i dati strutturali e i dati contabili contenuti nel modello. A seguito degli scarti effettuati, il numero dei modelli oggetto delle successive analisi è risultato pari a IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI Per segmentare le imprese oggetto dell analisi in gruppi omogenei sulla base degli aspetti strutturali, si è ritenuta appropriata una strategia di analisi che combina due tecniche statistiche: una tecnica basata su un approccio di tipo multivariato, che si è configurata come un analisi fattoriale del tipo Analyse des données e nella fattispecie come un Analisi in Componenti Principali 1 ; un procedimento di Cluster Analysis 2. 1 L Analisi in Componenti Principali è una tecnica statistica che permette di ridurre il numero delle variabili originarie di una matrice di dati quantitativi in un numero inferiore di nuove variabili dette componenti principali tra loro ortogonali (indipendenti, incorrelate) che spieghino il massimo possibile della varianza totale delle variabili originarie, per rendere minima la perdita di informazione; le componenti principali (fattori) sono ottenute come combinazione lineare delle variabili originarie. 2

3 L utilizzo combinato delle due tecniche è preferibile rispetto a un applicazione diretta delle tecniche di clustering. In effetti, tanto maggiore è il numero di variabili su cui effettuare il procedimento di classificazione, tanto più complessa e meno precisa risulta l operazione di clustering. Per limitare l impatto di tale problematica, la classificazione dei contribuenti è stata effettuata a partire dai risultati dell analisi fattoriale, basandosi quindi su un numero ridotto di variabili (i fattori) che consentono, comunque, di mantenere il massimo delle informazioni originarie. In un procedimento di clustering di tipo multidimensionale, quale quello adottato, l omogeneità dei gruppi deve essere interpretata, non tanto in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili, quanto in funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le variabili esaminate che contraddistinguono il gruppo stesso e che concorrono a definirne il profilo. Le variabili prese in esame nell Analisi in Componenti Principali sono quelle presenti in tutti i quadri ad eccezione delle variabili del quadro degli elementi contabili. Tale scelta nasce dall esigenza di caratterizzare le imprese in base ai possibili modelli organizzativi, ai diversi servizi offerti, etc.; tale caratterizzazione è possibile solo utilizzando le informazioni relative alle strutture operative, al mercato di riferimento e a tutti quegli elementi specifici che caratterizzano le diverse realtà economiche e produttive di una impresa. I fattori risultanti dall Analisi in Componenti Principali vengono analizzati in termini di significatività sia economica sia statistica, al fine di individuare quelli che colgono i diversi aspetti strutturali dell attività oggetto dello studio. La Cluster Analysis ha consentito di identificare nove gruppi omogenei di imprese. DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI I fattori discriminanti che hanno maggiormente contribuito alla definizione dei modelli di business sono i seguenti: tipologia di attività: si distinguono le imprese che svolgono principalmente attività di discoteca (cluster 2, 4, 5 e 9) dalle altre imprese la cui attività prevalente è quella di: - sala da ballo con orchestra (cluster 1 e 7); - night club (cluster 8); - scuola di danza (cluster 6). principali servizi offerti: sono stati raggruppati i locali che forniscono il servizio di ristorazione (cluster 3) e le discoteche che organizzano eventi musicali e concerti dal vivo (cluster 5). dimensione: il fattore dimensionale, espresso perlopiù in termini di superficie complessiva interna dei locali, numero di addetti, di piste da ballo e di titoli di accesso emessi, ha permesso di differenziare le discoteche e le sale da ballo di grandi dimensioni (cluster 4 e 1) da quelle di dimensioni più contenute (cluster 9 e 7). stagionalità: è stato possibile distinguere le discoteche che si caratterizzano per l attività stagionale con periodo di apertura fino a 6 mesi (cluster 2). Nelle successive descrizioni dei cluster emersi dall analisi, salvo segnalazione contraria, l indicazione di valori numerici riguarda valori medi. Le frequenze relative ai dipendenti, anche per il calcolo del totale di addetti, sono state normalizzate all anno in base al numero delle giornate retribuite. 2 La Cluster Analysis è una tecnica statistica che, in base ai fattori dell analisi in componenti principali, permette di identificare gruppi omogenei di imprese (cluster); in tal modo le imprese che appartengono allo stesso gruppo omogeneo presentano caratteristiche strutturali simili. 3

4 Di seguito vengono riportate le descrizioni di ciascuno dei gruppi omogenei (cluster). CLUSTER 1 SALE DA BALLO DI GRANDI DIMENSIONI NUMEROSITÀ: 116 Il presente cluster è formato dalle imprese che svolgono prevalentemente attività di sala da ballo con orchestra (85% dei ricavi) con una struttura di grandi dimensioni. La superficie complessiva interna misura, infatti, mq di cui 287 mq destinati alle 2 piste da ballo presenti e al palcoscenico. Gli spazi interni abitualmente destinati a bar misurano 69 mq e, nella maggioranza dei casi, è presente una superficie esterna (esclusi i parcheggi) di circa mq. I punti bar interni e/o esterni alla struttura sono 2 o 3. In linea con le dimensioni della struttura, le imprese sono in prevalenza società (49% di capitali e 34% di persone) e occupano 6 addetti di cui 2 o 3 dipendenti. La distribuzione per mansioni degli addetti non dipendenti evidenzia la presenza di 2 barman, 1 o 2 cassieri/maschere e, a volte, di camerieri ai tavoli. Il numero dei titoli di accesso emessi nell anno è superiore alla media di settore; nella maggior parte dei casi si tratta di titoli a pagamento comprensivi di consumazione. All attività tipica di sala da ballo, si aggiunge, nel 45% dei casi, quella di discoteca dalla quale deriva il 30% circa dei ricavi. Coerentemente con la tipologia di attività svolta, le spese sostenute per gruppi musicali ed orchestre sono rilevanti. Gli impianti e i sistemi di amplificazione hanno una potenza media di circa 640 Kw e sono presenti 1 o 2 postazioni per DJ/banchi per mixaggio e 11 casse acustiche e diffusori. CLUSTER 2 DISCOTECHE CON APERTURA STAGIONALE NUMEROSITÀ: 141 Il cluster raggruppa le imprese che svolgono attività di discoteca (95% dei ricavi) con apertura stagionale; il periodo di apertura è infatti non superiore a 6 mesi. Per quanto concerne le caratteristiche della struttura, la superficie complessiva interna è di 497 mq di cui 91 mq destinati a pista e a palcoscenico e 35 mq abitualmente destinati a bar; nel 50% dei casi le discoteche del cluster dispongono di una superficie esterna (esclusi i parcheggi) di circa mq. I punti bar interni e/o esterni alla struttura sono 2 e le piste da ballo 1 o 2. Le imprese del cluster sono soprattutto società (60% di capitali e 28% di persone) e impiegano, nello svolgimento dell attività, 3 addetti di cui 1 dipendente. La distribuzione per mansioni degli addetti non dipendenti mostra la presenza di barman e, a volte, di cassieri/maschere. La potenza degli impianti e sistemi di amplificazione è di 840 Kw e sono presenti 1 o 2 postazioni per DJ/banchi per mixaggio e 10 casse acustiche e diffusori. CLUSTER 3 LOCALI CON SERVIZIO DI RISTORAZIONE NUMEROSITÀ: 66 Le imprese appartenenti al cluster svolgono prevalentemente attività di discoteca (57% dei ricavi) e, a volte, quella di sala da ballo con orchestra (46% dei ricavi nel 20% dei casi); tali imprese si caratterizzano per la presenza del servizio di ristorazione dal quale deriva il 24% dei ricavi. 4

5 Per quanto concerne le caratteristiche della struttura, la superficie complessiva interna misura 670 mq di cui 53 mq abitualmente destinati a bar e 109 mq destinati a pista (ne è presente una) e a palcoscenico. I punti bar interni e/o esterni alla struttura sono 2. Per l attività di ristorazione sono presenti spazi complessivi interni di 148 mq con 74 posti a sedere e spazi dedicati alla preparazione di alimenti (cucina/laboratorio) di 44 mq, attrezzati con forni elettrici e piastre da cucina. Le imprese del cluster sono in prevalenza società (70% di capitali e 15% di persone) e impiegano 6 addetti di cui 2 dipendenti. La distribuzione per mansioni del personale non dipendente evidenzia la presenza di barman, camerieri ai tavoli e, nella metà circa dei casi, di 1 cuoco. La potenza degli impianti e sistemi di amplificazione è di 510 Kw e sono presenti 9 casse acustiche e diffusori e 1 postazione per DJ/banco per mixaggio. CLUSTER 4 DISCOTECHE DI GRANDI DIMENSIONI NUMEROSITÀ: 57 Il presente cluster è formato dalle imprese che svolgono attività di discoteca (95% dei ricavi) con una struttura di grandi dimensioni; la superficie complessiva interna infatti misura mq di cui 180 mq destinati a piste da ballo (ne sono presenti 2 o 3) e a palcoscenico. Gli spazi complessivi interni destinati a bar misurano 68 mq; nella maggioranza dei casi le discoteche dispongono di una superficie esterna (esclusi i parcheggi) di circa mq e, nel 46% dei casi, di 59 mq di spazi esterni abitualmente destinati a bar. I punti bar interni e/o esterni alla struttura sono 4. Si tratta in prevalenza di società (77% di capitali e 18% di persone) con 10 addetti di cui 6 dipendenti. La distribuzione per mansioni del personale non dipendente mostra la presenza di barman, cassieri/maschere, camerieri ai tavoli e, a volte, di addetti alla sicurezza. Oltre la metà delle imprese fa ricorso in maniera rilevante a terzi (esclusi gruppi musicali e orchestre, addetti alla sicurezza e servizi vigilanza antincendio) per prestazioni direttamente afferenti l attività; le spese relative a tali prestazioni sono infatti superiori alla media di settore. Anche i titoli di accesso emessi nell anno sono superiori alla media di settore; si tratta nella maggioranza dei casi di titoli di accesso con consumazione. La potenza degli impianti e sistemi di amplificazione è pari a circa 750 Kw e sono presenti 2 postazioni per DJ/banchi per mixaggio, 20 casse acustiche e diffusori e 2 impianti, strumenti per effetti speciali. CLUSTER 5 DISCOTECHE CHE ORGANIZZANO EVENTI MUSICALI DAL VIVO NUMEROSITÀ: 48 Al cluster appartengono le imprese che svolgono principalmente attività di discoteca (74% dei ricavi) e che si caratterizzano per la presenza, tra i servizi offerti, dell organizzazione di eventi musicali e concerti dal vivo (30%). Si tratta di locali che dispongono di 531 mq di superficie complessiva interna di cui 157 mq destinati a pista e a palcoscenico e 52 mq abitualmente destinati a bar. I punti bar interni e/o esterni alla struttura sono 2 e sono presenti sia una pista da ballo che un palcoscenico. Le imprese del cluster sono quasi esclusivamente società (52% di capitali e 38% di persone) e occupano 4 addetti di cui 1 dipendente. 5

6 La distribuzione per mansioni degli addetti non dipendenti evidenzia la presenza prevalente di barman e cassieri/maschere. La potenza degli impianti e sistemi di amplificazione è di circa 670 Kw e sono presenti 9 casse acustiche e diffusori e 1 postazione per DJ/ banchi per mixaggio. CLUSTER 6 SCUOLE DI DANZA NUMEROSITÀ: 108 Al cluster appartengono le imprese che svolgono attività di scuola di danza: vengono erogati soprattutto corsi di danza classica (45% dei ricavi) e, in misura minore, corsi di danza jazz, hip hop, break e new age (47% dei ricavi nel 56% dei casi), danza tradizionale, etnica e popolare (58% nel 28%) e danza contemporanea, teatro danza (30% nel 31%). La superficie complessiva interna è di circa 200 mq; sono presenti 3 o 4 camerini/spogliatoi e, nel 49% dei casi, 15 mq di spazi destinati ad uffici e/o segreteria. Le imprese sono soprattutto ditte individuali (69% dei casi) e occupano 2 addetti. CLUSTER 7 SALE DA BALLO NUMEROSITÀ: 180 Al cluster appartengono le imprese che svolgono principalmente attività di sala da ballo con orchestra (79% dei ricavi); nel 46% dei casi si aggiunge l attività di discoteca dalla quale proviene il 36% dei ricavi. Si tratta di locali con una superficie complessiva interna di 586 mq di cui 172 mq destinati a pista e a palcoscenico e 32 mq abitualmente destinati a bar. Nella struttura sono presenti 1 punto bar, 1 pista da ballo e 1 palcoscenico. In linea con la tipologia di attività svolta, le spese sostenute per gruppi musicali e orchestre è superiore alla media di settore. Le imprese del cluster sono in prevalenza società di persone (36% dei casi) e ditte individuali (33%). Gli addetti complessivamente occupati sono 3 di cui 1 dipendente nel 56% dei casi. La distribuzione per mansioni degli addetti non dipendenti mostra la presenza, nella metà circa dei casi, di barman e, a volte, di 1 cassiere/maschera. Gli impianti e i sistemi di amplificazione hanno una potenza di circa 530 Kw e sono presenti 1 postazione per DJ/banco per mixaggio e 6 casse acustiche e diffusori. CLUSTER 8 NIGHT CLUB NUMEROSITÀ: 246 Le imprese appartenenti al cluster sono night club, locali notturni con permesso di arte varia (98% dei ricavi). Nell ambito degli spettacoli organizzati, il 70% delle imprese dichiara di effettuare striptease/lap-dance e il 26% spettacoli di danza e/o ballo. Si tratta generalmente di locali di dimensioni più contenute rispetto alla media di settore: la superficie complessiva interna misura 339 mq di cui 29 mq abitualmente destinati a bar. Gli spazi interni destinati a pista da ballo e a palcoscenico sono limitati (41 mq) ed è presente un solo punto bar interno e/o esterno alla struttura. Le tariffe applicate per i titoli di accesso con consumazione obbligatoria e i prezzi medi delle consumazioni alcoliche (non comprese nel titolo di accesso) sono più elevati di quelli medi del settore. Per quanto concerne la natura giuridica, le imprese del cluster sono quasi esclusivamente società (58% di capitali e 27% di persone) e occupano 8 addetti di cui 5 o 6 dipendenti. 6

7 La distribuzione per mansioni del personale non dipendente mostra la presenza di 1 barman e, nella metà circa dei casi, di alcuni camerieri ai tavoli. Gli impianti e i sistemi di amplificazione hanno una potenza di 310 Kw e sono presenti 1 postazione per DJ/banco per mixaggio e 5 o 6 casse acustiche e diffusori. CLUSTER 9 DISCOTECHE NUMEROSITÀ: 258 Al cluster appartengono le imprese che svolgono prevalentemente attività di discoteca (84% dei ricavi). Nel 22% dei casi una parte dei ricavi (27%) deriva da feste private, feste aziendali, sfilate di moda, promozioni e sponsorizzazioni. Si tratta di locali con una superficie complessiva interna di 469 mq di cui 90 mq destinati a pista da ballo e a palcoscenico e 38 mq abitualmente destinati a bar. I punti bar interni e/o esterni alla struttura sono 2 ed è presente una sola pista da ballo. Le imprese del cluster sono in prevalenza società (51% di capitali e 30% di persone) e occupano 4 addetti di cui 1 dipendente. La distribuzione per mansioni degli addetti non dipendenti evidenzia la presenza di barman e, nella metà circa dei casi, di cassieri/maschere. Gli impianti e i sistemi di amplificazione hanno una potenza di circa 500 Kw e sono presenti 1 postazione per DJ/banco per mixaggio e 8 casse acustiche e diffusori. DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI RICAVO Una volta suddivise le imprese in gruppi omogenei è necessario determinare, per ciascun gruppo omogeneo, la funzione matematica che meglio si adatta all andamento dei ricavi delle imprese appartenenti al gruppo in esame. Per determinare tale funzione si è ricorso alla Regressione Multipla 3. La stima della funzione di ricavo è stata effettuata individuando la relazione tra il ricavo (variabile dipendente) e alcuni dati contabili e strutturali delle imprese (variabili indipendenti). E opportuno rilevare che prima di definire il modello di regressione si è proceduto ad effettuare un analisi sui dati delle imprese per verificare le condizioni di normalità economica nell esercizio dell attività e per scartare le imprese anomale; ciò si è reso necessario al fine di evitare possibili distorsioni nella determinazione della funzione di ricavo. In particolare sono state escluse le imprese che presentano: (costo del venduto 4 + costo per la produzione di servizi) dichiarato negativo; costi e spese dichiarati nel quadro F del modello superiori ai ricavi dichiarati. Successivamente sono stati utilizzati degli indicatori economico-contabili specifici dell attività in esame: valore aggiunto per addetto = (ricavi - costo del venduto - costo per la produzione di servizi - spese per acquisti di servizi - altri costi per servizi)/(numero addetti ); 3 La Regressione Multipla è una tecnica statistica che permette di interpolare i dati con un modello statistico-matematico che descrive l andamento della variabile dipendente in funzione di una serie di variabili indipendenti relativamente alla loro significatività statistica. 4 Costo del venduto = Esistenze iniziali + acquisti di merci e materie prime rimanenze finali. 5 Le frequenze relative ai dipendenti sono state normalizzate all anno in base alle giornate retribuite. Le frequenze relative ai non dipendenti (ad eccezione dei collaboratori coordinati e continuativi che prestano attività prevalentemente nell impresa e degli amministratori non soci) sono state normalizzate all anno in base alle percentuali di lavoro prestato. 7

8 durata delle scorte = [ giacenza media del magazzino 6 /(costo del venduto + costo per la produzione di servizi)] 365; incidenza percentuale dei costi sui ricavi = (costo del venduto + costo per la produzione di servizi) 100/ricavi. Per ogni gruppo omogeneo, distintamente per imprese con e senza personale dipendente, è stata calcolata la distribuzione ventilica di ciascuno degli indicatori precedentemente definiti e poi sono state selezionate le imprese che presentavano valori degli indicatori contemporaneamente all interno di un determinato intervallo, per costituire il campione di riferimento. Per il valore aggiunto per addetto sono stati scelti i seguenti intervalli: dal 2 al 19 ventile, per i cluster 1, 4; dal 3 al 19 ventile, per i cluster 2, 7, 9; dal 2 ventile, per i cluster 3, 6, 8; dal 1 ventile, per il cluster 5. Per la durata delle scorte sono stati scelti i seguenti intervalli: dal 1 al 19 ventile, per i cluster 1, 3, 5; fino al 18 ventile, per i cluster 2, 9; fino al 19 ventile, per i cluster 4, 7; non sono stati effettuati tagli per il cluster 6; dal 2 al 18 ventile, per il cluster 8. Per l incidenza percentuale dei costi sui ricavi sono stati scelti i seguenti intervalli: dal 1 al 18 ventile, per i cluster 1, 2, 3, 7, 9; fino al 19 ventile, per i cluster 4, 5, 6; dal 2 al 18 ventile, per il cluster 8. Così definito il campione di imprese di riferimento, si è proceduto alla definizione della funzione di ricavo per ciascun gruppo omogeneo. Per la determinazione della funzione di ricavo sono state utilizzate sia variabili contabili (quadro F del modello) sia variabili strutturali. La scelta delle variabili significative è stata effettuata con il metodo stepwise. Una volta selezionate le variabili, la determinazione della funzione di ricavo si è ottenuta Numero addetti = (ditte individuali) numero addetti = (società) 1 + numero dipendenti a tempo pieno + numero dipendenti a tempo parziale, assunti con contratto di lavoro intermittente, di lavoro ripartito + numero apprendisti + numero assunti con contratto di formazione e lavoro, di inserimento, a termine, lavoranti a domicilio; personale con contratto di fornitura di lavoro temporaneo o di somministrazione di lavoro + numero collaboratori coordinati e continuativi che prestano attività prevalentemente nell impresa + numero collaboratori dell impresa familiare e coniuge dell azienda coniugale + numero familiari diversi che prestano attività nell impresa + numero associati in partecipazione che apportano lavoro prevalentemente nell impresa + numero associati in partecipazione diversi; Numero dipendenti a tempo pieno + numero dipendenti a tempo parziale, assunti con contratto di lavoro intermittente, di lavoro ripartito + numero apprendisti + numero assunti con contratto di formazione e lavoro, di inserimento, a termine, lavoranti a domicilio; personale con contratto di fornitura di lavoro temporaneo o di somministrazione di lavoro + numero collaboratori coordinati e continuativi che prestano attività prevalentemente nell impresa + numero familiari diversi che prestano attività nell impresa + numero associati in partecipazione che apportano lavoro prevalentemente nell impresa + numero associati in partecipazione diversi + numero soci con occupazione prevalente nell impresa + numero soci diversi + numero amministratori non soci. 6 Giacenza media del magazzino = (Esistenze iniziali + rimanenze finali) / 2. 8

9 applicando il metodo dei minimi quadrati generalizzati, che consente di controllare l eventuale presenza di variabilità legata a fattori dimensionali (eteroschedasticità). Affinché il modello di regressione non risentisse degli effetti derivanti da soggetti anomali (outliers), sono stati esclusi tutti coloro che presentavano un valore dei residui (R di Student) al di fuori dell intervallo compreso tra i valori -2,5 e +2,5. Nella definizione della funzione di ricavo si è analizzato anche l effetto dovuto all influenza della fascia qualitativa e all ubicazione della struttura. A tale scopo si è tenuto conto dei prezzi medi delle principali consumazioni non comprese nel titolo di accesso. Il livello dei prezzi della singola impresa, raffrontato con i valori di riferimento individuati per le attività del settore, ha permesso di identificare correttivi da applicare al coefficiente della variabile Costo del venduto + costo per la produzione di servizi riferita all attività di Bar. Nell allegato 20.A vengono riportate le variabili ed i rispettivi coefficienti della funzione di ricavo. APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE ALL UNIVERSO DEI CONTRIBUENTI Per la determinazione del ricavo della singola impresa sono previste due fasi: 7 l Analisi Discriminante ; la stima del ricavo di riferimento. Nel l allegato 20.B vengono riportate le variabili strutturali risultate significative nell Analisi Discriminante. Non si è proceduto nel modo standard di operare dell Analisi Discriminante in cui si attribuisce univocamente un contribuente al gruppo di massima probabilità; infatti, a parte il caso in cui la distribuzione di probabilità si concentri totalmente su di un unico gruppo omogeneo, sono considerate sempre le probabilità di appartenenza a ciascuno dei gruppi omogenei. Per ogni impresa viene determinato il ricavo di riferimento puntuale ed il relativo intervallo di confidenza. Tale ricavo è dato dalla media dei ricavi di riferimento di ogni gruppo omogeneo, calcolati come somma dei prodotti fra i coefficienti del gruppo stesso e le variabili dell impresa, ponderata con le relative probabilità di appartenenza. Anche l intervallo di confidenza è ottenuto come media degli intervalli di confidenza, al livello del 99,99%, per ogni gruppo omogeneo ponderata con le relative probabilità di appartenenza. 7 L Analisi Discriminante è una tecnica che consente di associare ogni impresa ad uno dei gruppi omogenei individuati per la sua attività, attraverso la definizione di una probabilità di appartenenza a ciascuno dei gruppi stessi. 9

10 ALLEGATO 20.A COEFFICIENTI DELLE FUNZIONI DI RICAVO TG85U VARIABILI CLUSTER 1 CLUSTER 2 CLUSTER 3 CLUSTER 4 CLUSTER 5 CLUSTER 6 Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi 1,0696 1,6974 1,4701 1,4643 1,3401 2,3200 Logaritmo in base 10 del (Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi) Spese per acquisti di servizi 1,6060 0,4535 1,4701 1,4643 1,3401 2,3200 Altri costi per servizi , Spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni diverse da lavoro dipendente afferenti l attività dell impresa 1,1940 1,3580 1,4701 0,9691 1,3401 2,3200 Valore dei beni strumentali al netto del valore dei beni a nolo - 0,0661-0, Valore dei beni strumentali al netto del valore dei beni a nolo elevato a 0, Radice quadrata del Valore dei beni strumentali al netto del valore dei beni a nolo , Valore dei beni strumentali al netto del valore dei beni a nolo elevato a 0, , Valore dei beni strumentali al netto del valore dei beni a nolo elevato a 0, Valore dei beni strumentali al netto del valore dei beni a nolo elevato a 0,8 1, Collaboratori dell impresa familiare e coniuge dell azienda coniugale e familiari diversi (numero normalizzato) Soci e associati in partecipazione (numero normalizzato) (Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi) Quota fino a 35 mila euro (Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi) Quota fino a 40 mila euro - 1, (Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi) Quota fino a 200 mila euro 0, (Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi + Spese per acquisti di servizi) Quota fino a 130 mila euro , (Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi + Spese per acquisti di servizi + Spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni diverse da lavoro dipendente afferenti l attività dell impresa) Quota fino a 5 mila euro 3,0372 (Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi ) relativo all attività di Bar ponderato per il fattore correttivo (1) relativo ai prezzi medi delle principali consumazioni non comprese nel 2,2267 1, titolo di accesso - (1) Il fattore correttivo relativo ai prezzi praticati è individuato per ogni impresa dal raffronto dei prezzi indicati dall impresa stessa con i valori di riferimento calcolati per le attività del settore. Tale fattore correttivo non è superiore ad 1. - Le variabili contabili vanno espresse in euro. - Il logaritmo in base 10 è calcolato per i soli valori maggiori di zero della variabile cui si riferisce. 10

11 COEFFICIENTI DELLE FUNZIONI DI RICAVO TG85U VARIABILI CLUSTER 7 CLUSTER 8 CLUSTER 9 Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi 1,5238 1,2210 1,1858 Logaritmo in base 10 del (Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi) 2.532, Spese per acquisti di servizi 1,0334 1,3234 1,1284 Altri costi per servizi 0,5819 1,0643 1,0026 Spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni diverse da lavoro dipendente afferenti l attività dell impresa 1,3130 0,9367 0,9458 Valore dei beni strumentali al netto del valore dei beni a nolo 0, Valore dei beni strumentali al netto del valore dei beni a nolo elevato a 0,4-186, Radice quadrata del Valore dei beni strumentali al netto del valore dei beni a nolo Valore dei beni strumentali al netto del valore dei beni a nolo elevato a 0, Valore dei beni strumentali al netto del valore dei beni a nolo elevato a 0, ,6435 Valore dei beni strumentali al netto del valore dei beni a nolo elevato a 0, Collaboratori dell impresa familiare e coniuge dell azienda coniugale e familiari diversi (numero normalizzato) , ,7834 Soci e associati in partecipazione (numero normalizzato) , ,7834 (Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi) Quota fino a 35 mila euro - 1, (Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi) Quota fino a 40 mila euro - - 1,3314 (Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi) Quota fino a 200 mila euro (Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi + Spese per acquisti di servizi) Quota fino a 130 mila euro (Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi + Spese per acquisti di servizi + Spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni diverse da lavoro dipendente afferenti l attività dell impresa) Quota fino a 5 mila euro (Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi ) relativo all attività di Bar ponderato per il fattore correttivo (1) relativo ai prezzi medi delle principali consumazioni non comprese nel titolo di accesso 2,0001 1,9588 1,1376 (1) ) Il fattore correttivo relativo ai prezzi praticati è individuato per ogni impresa dal raffronto dei prezzi indicati dall impresa stessa con i valori di riferimento calcolati per le attività del settore. Tale fattore correttivo non è superiore ad 1. - Le variabili contabili vanno espresse in euro. - Il logaritmo in base 10 è calcolato per i soli valori maggiori di zero della variabile cui si riferisce. 11

12 QUADRO A: ALLEGATO 20.B VARIABILI DELL ANALISI DISCRIMINANTE Numero delle giornate retribuite per i dipendenti a tempo pieno Numero delle giornate retribuite per i dipendenti a tempo parziale, assunti con contratto di lavoro intermittente, di lavoro ripartito Numero delle giornate retribuite per gli apprendisti Numero delle giornate retribuite per gli assunti con contratto di formazione e lavoro, di inserimento, a termine, lavoranti a domicilio; personale con contratto di fornitura di lavoro temporaneo o di somministrazione di lavoro Numero di collaboratori coordinati e continuativi che prestano attività prevalentemente nell impresa Percentuale di lavoro prestato dai collaboratori dell impresa familiare e coniuge dell azienda coniugale Percentuale di lavoro prestato dai familiari diversi da quelli di cui al rigo precedente che prestano attività nell impresa Percentuale di lavoro prestato dagli associati in partecipazione che apportano lavoro prevalentemente nell impresa Percentuale di lavoro prestato dagli associati in partecipazione diversi da quelli di cui al rigo precedente Percentuale di lavoro prestato dai soci con occupazione prevalente nell impresa Percentuale di lavoro prestato dai soci diversi da quelli di cui al rigo precedente Numero di amministratori non soci QUADRO B: Superficie complessiva interna (Mq) Superficie complessiva esterna (esclusi i parcheggi) (Mq) Spazi complessivi interni abitualmente destinati a ristorante (Mq) Spazi complessivi esterni abitualmente destinati a ristorante (Mq) Spazi destinati alla preparazione di alimenti (cucina/laboratorio) (Mq) Apertura attività (1=fino a 3 mesi; 2=fino a 6 mesi; 3=fino a 9 mesi; 4= annuale) Giorni di apertura effettivi nel corso dell anno Numero QUADRO D: Tipologia di attività: Discoteca Tipologia di attività: Sale da ballo con orchestra (liscio, latino-americana, balera, ecc.) Tipologia di attività: Night clubs (locale notturno con permesso di arte varia) Tipologia di attività: Scuola di danza classica Tipologia di attività: Scuola di danza contemporanea, teatro danza Tipologia di attività: Scuola di danza jazz, hip hop, break, new age Tipologia di attività: Scuola di danza tradizionale, etnica, popolare, ecc. Principali servizi offerti: Ristorante Principali servizi offerti: Eventi musicali e concerti dal vivo Elementi contabili specifici: Titoli di accesso a pagamento emessi nell anno comprensivi di consumazione Numero 12

13 Elementi contabili specifici: Titoli di accesso a pagamento emessi nell anno non comprensivi di consumazione Numero Elementi contabili specifici: Titoli di accesso gratuiti rilasciati nell anno Numero Elementi contabili specifici: Posti a sedere abitualmente destinati al ristorante Numero Addetti all attività dell impresa distribuiti per mansioni/profili professionali: Barman Numero QUADRO E: Piste da ballo Numero. 13

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