L evoluzione delle configurazioni di reddito. (e dei fini del bilancio) per effetto. Principi contabili internazionali dello IASB
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- Cosimo Mauro
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1 L evoluzione delle configurazioni di reddito (e dei fini del bilancio) per effetto dell introduzione della IV Direttiva CEE e dei Principi contabili internazionali dello IASB 1
2 L evoluzione delle configurazioni di reddito e, di conseguenza, dei fini del bilancio, in senso economico aziendale, negli ultimi 50 anni, passa attraverso quattro stadi che sono rappresentati: a) dal reddito stabilizzato (anni 70); b) dal reddito realizzato (o prodotto) (dal 1991) o modello del reddito realizzato; c) dal reddito realizzato/maturato o modello del reddito realizzato/maturato ( ); d) dal reddito allargato o complessivo (comprehensive income) dal Vediamole singolarmente. 2
3 Esemplificazione sulle configurazioni di reddito: dal reddito stabilizzato al reddito realizzato (o prodotto) Si ipotizzi che, tra gli altri valori, la società Alfa S.p.A. presenti nello Stato patrimoniale, al 31 Dicembre 20X1, un immobile acquistato nell esercizio precedente a 1.000, ammortizzabile in 50 anni. Si supponga, inoltre, che al 31 dicembre 20X0 e 20X1 la società: a)rilevi un utile ante assestamento rispettivamente pari a 120 e a 90; b) vorrebbe stabilizzare i redditi rappresentando in bilancio, in entrambi gli esercizi, un utile pari a 100, così come segue: calcolando ammortamenti per 25 nel 20X0 e per 5 nel 20X1 (valore corretto /50 anni = 20); valutando le rimanenze a 5 (al LIFO) nel 20X0 e 15 (al FIFO) nel 20X1 (valori corretti di LIFO rispettivamente pari a 5 e 10) Presentiamo le impostazioni di bilancio della società Alfa S.p.A. al 31/12 (20X0 e 20X1), dando particolare evidenza delle manovre sui valori stimati ai fini della stabilizzazione dei redditi 3
4 Attività Società Alfa S.p.A. Stato patrimoniale al 31/12/20X0 e 20X1 Immobili (costo storico) Passività e netto 20x0 20x1 20x0 20x1 - F.do amm.to Utile d esercizio Valore netto cont.le Rimanenze 5 15 Società Alfa S.p.A. Conto economico al 31/12/20X0 e 20X1 20x0 20x1 Utile ante assestamento Ammortamento immobili (-) (25) (5) Rimanenze finali (+) 5 15 = Utile d esercizio Configurazioni di reddito Stabilizzato 4
5 Con l introduzione in Italia della IV direttiva CEE si vietarono, indirettamente, le politiche di bilancio, grazie ad una normativa civilistica che imponeva, e tuttora impone: 1) il sistematico ammortamento delle immobilizzazioni materiali ed immateriali (art. 2626, 1 c., p.2), che vuol dire ammortamenti effettuati in base ad un piano programmatico che abbraccia l intera loro vita utile; 2) la costanza di criteri di valutazione da un periodo all altro, salvo casi eccezionali (art bis, 1 c., p. 6 e 2 c.); 3) una disciplina rigorosa dei fondi rischi, di cui all art bis, 3 comma. In questo modo in bilancio non si dà più rappresentazione del reddito stabilizzato, ma del reddito realizzato (o prodotto) nell esercizio. Con riferimento al nostro esempio, la società Alfa S.p.A. non può manovrare i valori di bilancio e: - deve effettuare ammortamenti sistematici, nel nostro caso rappresentati da quote costanti, pari al rapporto tra il costo storico e il numero di anni di vita utile del bene ( 20) - non può cambiare, se non per motivi eccezionali, i criteri di valutazione tra un esercizio e l altro per cui anche nel 20X1 dovrà continuare a valutare 5 le rimanenze al LIFO, ottenendo, ad esempio, un valore pari a 10.
6 Attività Società Alfa S.p.A. Stato patrimoniale al 31/12/20X0 e 20X1 Immobili (costo storico) Passività e netto 20x0 20x1 20x0 20x1 - F.do amm.to Utile d esercizio Valore netto cont.le Rimanenze 5 10 Società Alfa S.p.A. Conto economico al 31/12/20X0 e 20X1 20x0 20x1 Utile ante assestamento Ammortamento immobili (-) (20) (20) Rimanenze finali (+) 5 10 = Utile d esercizio Configurazioni di reddito realizzato (o prodotto) 6
7 Attività Immobili (costo storico) Società Alfa S.p.A. Stato patrimoniale al 31/12/20X0 e 20X1 STIMA NON CORRETTA STIMA CORRETTA Passività e netto STIMA NON CORRETTA STIMA CORRETTA 20x0 20x1 20x0 20x1 20x0 20x1 20x0 20x F.do amm.to Utile d esercizio Valore netto contabile Rimanenze Società Alfa S.p.A. Conto economico al 31/12/20X0 e 20X1 STIMA NON CORRETTA STIMA CORRETTA 20x0 20x1 20x0 20x1 Utile ante assestamento Ammortamento immobili (-) (25) (5) (20) (20) Rimanenze finali (+) = Utile d esercizio
8 Esemplificazione sulle configurazioni di reddito: dal reddito realizzato/maturato al reddito allargato L esercitazione che presenteremo nelle slide successive mostra che le società quotate che, per la formazione dei propri bilanci applicano le regole contenute nei Principi contabili internazionali dello IASB, non presentano più in bilancio il reddito realizzato (o prodotto), ma: a) dal 2005 al 2009: il reddito realizzato/maturato; b) a partire dal 2009: sia il reddito realizzato-maturato che il reddito allargato (o comprehensive income) 8
9 PERCORSI DI ARMONIZZAZIONE IN MATERIA DI BILANCIO 9
10 Percorsi di armonizzazione delle norme in materia contabile Percorso diretto (A) Percorso indiretto (B) Adozione degli IAS/IFRSper: 1) società quotate, 2) società che hanno emesso strumenti finanziari quotati 3) banche e assicurazioni (anche non quotate) 4) altre società (a propria scelta) 1. Modifica delle direttive sui conti annuali e consolidati per le società diverse da quelle soggette al percorso diretto 2. Modifica delle legislazioni nazionali per adeguarle alle direttive modificate di cui al punto sub.1) 10
11 Regolamento 1606/2002 (Regolamento ( IAS Scelta degli ( 4 (art. IAS Bilanci consolidati di società che hanno emesso strumenti quotati Percorso A (diretto) Regolamento 1725/2003 È il Regolamento di attuazione del Reg.nto 1606/2002; Adozione specifica degli IAS, ossia dei principi contabili internazionali emessi dallo IASB (e delle relative interpretazioni SIC-8) elencati nell allegato A D.Lgs. 38/2005 ( IAS (Decreto Scelta delle società obbligate a redigere il bilancio secondo i Principi IAS/IFRS 11
12 Principi IAS/IFRS (art. 2 D.Lgs 38/2005) Decreto IAS Adozione obbligatoria Adozione facoltativa a) Società quotate b) Banche c) Assicurazioni d) Società che emettono titoli su mercati regolamentati (Es.: ATAC, che ha emesso un prestito obbligazionario quotato) Società diverse da quelle indicate nei punti sub a), b), c) e d) Divieto di adozione Società che redigono il bilancio in forma abbreviata 12
13 Finalità: Redazione del bilancio da parte delle imprese che non sono obbligate ad applicare i Principi contabili internazionali; Adeguamento o convergenza delle Direttive Europee sul bilancio ai Principi IAS/IFRS. Percorso B (indiretto) Direttive Europee Chi riguarda: Come viene portato avanti: Com è avvenuto: Bilanci delle imprese industriali e commerciali Attraverso direttive comunitarie In quanto tali direttive continueranno a costituire la base di normativa contabile per tutte le imprese non obbligate agli IAS/IFRS Con la direttiva 51/2003 Documento OIC del 2006 (sinora non entrato in vigore) 13
14 FRAMEWORK (cenni) 14
15 FMWK Premessa Tratti del FMWK Oggetto del FMWK Finalità del FMWK È un documento che stabilisce i concetti di base, i presupposti, i principi di carattere generale che presiedono alla formazione del bilancio per utilizzatori esterni all azienda. Può essere paragonato, pur essendo più completo, all art bis C.C. Non è un principio contabile. Aiuta a risolvere problematiche non definite da principi contabili. L informativa di bilancio di singole società, il bilancio consolidato di tutti i tipi di società sia nel settore privato che nel settore pubblico Fornire i concetti di base per la preparazione del bilancio esterno Assistere organismi professionali, redattori del bilancio, ed utilizzatori del bilancio nelle loro necessità informative Assistere il Board dello IASB nello sviluppo dei futuri PCI e nella revisione di quelli in vigore Tratti tipici Users del bilancio individuati dal FMWK e loro bisogni informativi Investors (present and potential) Lenders Employees Suppliers and other Customers Government and their agencies Public Finanziatori a titolo di capitale proprio (e loro consulenti) Finanziatori a titolo di capitale di credito Forza lavoro (e loro gruppi di rappresentanza) Fornitori ed altri Clienti Governi e loro organi operativi (Consob in Italia) Comunità delle persone in genere 15
16 FAIR VALUE* (*) La slide n. 18 rappresenta una sintesi dell applicazione del fair value ma non è obbligatoria ai fini della preparazione dell esame 16
17 FAIR VALUE Come criterio di valutazione alternativo al criterio del costo Revaluation model Come parametro di controllo del costo o di altro criterio di valutazione Impairment test Per calcolare eventuali maggiori valori correnti rispetto al costo Gli eventuali maggiori valori rispetto al costo sono indicati in bilancio e quindi o nel C.E. oppure nello S.P. Per calcolare eventuali perdite durevoli di valore Gli eventuali maggiori valori rispetto al costo non possono essere rilevati in bilancio (Es. Imm.ni immateriali, avviamento) 17
18 Fair Value (come revaluation model) Nozione Prezzo che sarebbe ricevuto nella vendita di un attività o la somma da pagare per trasferire una passività, in una normale transazione tra operatori di mercato, alla data in cui la suddetta attività o passività è oggetto di valutazione (IFRS 13, 9). Beni cui si applica 1) Beni strumentali (IAS 16) 2) Beni immateriali (IAS 38) 3) Inv.ti immobiliari (IAS 40) 4) Strumenti finanziari di trading (IAS 39) 5) Strumenti finanziari available for sale (IAS 39) 6) Prodotti agricoli e attività biologiche (IAS 41) APPLICAZIONE FACOLTATIVA APPLICAZIONE OBBLIGATORIA Come si determina Trattamento contabile Presenza di mercato attivo Assenza di mercato attivo Riv.ni Sval.ni Valore di realizzo diretto Migliore stima del valore di realizzo Nello S.P. per sub 1) 2) e 5) Nel C.E. per sub 3) 4) 6) Fair value di livello 1 Fair value di livello 2 Fair value di livello 3 VRD di asset similari Modelli valutativi Nel C.E. per i casi sub 3) 4) e 6) Riduzione della Riserva di rival.ne nel caso di precedente rival.ne, ossia nei casi sub 1), 2) e 5) 18
19 Esemplificazione sulle configurazioni di reddito: dal reddito realizzato/maturato al reddito allargato* Si ipotizzi che, nel 20X2, la stessa società (Alfa S.p.A.), presenti il bilancio conformemente ai principi contabili internazionali e che accolga nello Stato patrimoniale chiuso al 31/12, tra gli altri valori: 1.immobili (non strumentali) per 940 (costo storico 1000, F.A. 60); 2.titoli, disponibili per la vendita (available for sale o AFS), per 150 (durante l esercizio 20X0 la società ha acquistato 10 titoli a 15 ciascuno). Si supponga, inoltre, che al 31 dicembre la società rilevi un utile d esercizio di 100, dato dalla differenza tra ricavi operativi ( 500) e costi operativi ( 400) e che: scelga di valutare gli immobili, di cui al punto sub 1), al fair value, che è pari a 1.040, anziché al costo, come previsto dallo IAS 40; valuti i titoli di cui al punto sub 2), al fair value, che è pari a 200, anziché al costo, secondo quanto previsto dallo IAS 39. Presentiamo le impostazioni di bilancio della società Alfa S.p.A. al 31/12, dando evidenza delle rivalutazioni delle poste di bilancio di cui ai punti sub 1) e sub 2). (*) Per le società che applicano i Principi contabili internazionali 19
20 Prima di presentare le impostazioni di bilancio (Stato patrimoniale e Conto economico) della Società Alfa S.p.A. al 31 Dicembre 20X2 ricordiamo che: -Le variazioni di fair value degli immobili non strumentali, ai sensi dello IAS 40, partecipano alla formazione del risultato di periodo per cui si iscrivono tra i componenti positivi di reddito o tra i componenti negativi di reddito del conto economico; -Le variazioni di fair value dei titoli classificati come disponibili per la vendita, ai sensi dello IAS 39, non partecipano alla formazione del risultato di periodo, ma vengono accantonate in una specifica riserva, non disponibile, di patrimonio netto. Ove ce ne fosse bisogno, ricordiamo che, mentre la valutazione al fair value degli immobili non strumentali è facoltativa (lo IAS 40 consente anche la valutazione al costo), la valutazione al fair value dei titoli disponibili per la vendita è obbligatoria. 20
21 Attività Valori di bilancio prima delle rivalutazioni Società Alfa S.p.A. Stato patrimoniale al 20x2 Rivalutazioni da fair value Totali Passività e netto Immobili Riserva da riv.ne titoli AFS (IAS 39) Utile d esercizio 200 Titoli Società Alfa S.p.A. Conto economico al 31/12/20x2 Ricavi operativi 500 Costi operativi 400 Utile operativo (realizzato) 100 Plusvalenze da valutazione immobili (IAS 40) non ancora realizzate 100 Utile d esercizio 200 Configurazione di reddito realizzato (o prodotto) Configurazione di reddito realizzato/maturato 21
22 A partire dal 1 Gennaio 2009, tutte le variazioni di fair value che, ai sensi dei Principi contabili internazionali dello IASB dovevano essere accantonate in una riserva non disponibile di Patrimonio netto, devono essere rappresentate nel Conto economico e contribuiscono alla formazione del cosiddetto reddito allargato (comprehensive income), così come segue: Utile (perdite di esercizio) + Utili (perdite) non realizzate accantonate in specifiche riserve di patrimonio netto in seguito alla valutazione al fair value di alcune poste di bilancio (Es. Δ fair value titoli AFS) = Reddito allargato (comprehensive income) Presentiamo lo stato patrimoniale e il conto economico della società Alfa S.p.A. al 31/12 20X3, esercizio nel quale la società presenta nel proprio bilancio l indicazione del reddito allargato (o comprehensive income) 22
23 Attività Società Alfa S.p.A. Stato patrimoniale al 31/12/20X3 Valori di bilancio prima delle rivalutazioni Rivalutazioni da fair value Totali Passività e netto Immobili Riserva da riv.ne titoli AFS (IAS 39) Utile d esercizio 200 Titoli Società Alfa S.p.A. Conto economico al 20X3 Ricavi operativi 500 Costi operativi 400 Utile operativo (realizzato) 100 Plusvalenze da valutazione immobili (IAS 40) non ancora realizzate 100 Utile d esercizio 200 Riserva da riv.ne titoli AFS (IAS 39) 50 Reddito realizzatomaturato 23 Reddito allargato (comprehensive income) 250 Reddito allargato
24 Presentiamo una tavola di sintesi con l evoluzione delle configurazioni di reddito rappresentate in bilancio dalla nostra società nel corso del tempo. Nel 20X0 e 20X1 la società, con le politiche di bilancio, rappresenterebbe redditi stabilizzati per 100; ma il rigore della disciplina civilistica la obbliga a rappresentare il reddito realizzato (o prodotto), rispettivamente pari a 105 e 80. Con la transizione dei principi contabili internazionali dello IASB, nel 20X2, la società Alfa S.p.A. ha rappresentato in bilancio il reddito realizzato-maturato e, infine, nel 20X3, il reddito allargato (o comprehensive income). 20X0 20X1 20X2 20X3 Reddito stabilizzato Reddito realizzato (o prodotto) Reddito realizzato maturato Reddito allargato
25 EVOLUZIONE DEI MODELLI DI REDDITO Anni 70 Politiche di bilancio Manovra di valori stimati per stabilizzare i redditi nel tempo Reddito medio risultante da programmazione triennale Modello di reddito: stabilizzato Anni 90 Divieto delle politiche di bilancio Poche rivalutazioni di bilancio Reddito effettivamente prodotto Modello di reddito: realizzato Fino al 2008 Principi IASB Accentuate rivalutazioni di bilancio a S.P. o a C.E. Reddito prodotto Modello di reddito: realizzato/ maturato Dal 2009 Principi IASB (1) (Progetto Performance) Accentuate rivalutazioni di bilancio a C.E. Reddito prodotto (Performance d impresa) Modello di reddito: allargato (comprehensive income) (1) Per i Principi FASB (USA), il Progetto Performance è già operante dal giugno
26 Anni 70 Reddito stabilizzato Anni 90 Reddito prodotto REALIZZATO Dal 2000 Dal 2009 Reddito prodotto REALIZZATO/MATURATO Reddito prodotto ALLARGATO (comprehensive income) Carattere convenzionale del principio di competenza economica ossia i costi e i ricavi di competenza economica al fine del calcolo del reddito di periodo non sono fissi ma variabili 26
27 Possiamo a questo punto rispondere al quesito: quando possiamo dire che il bilancio risponde al requisito della chiarezza e della rappresentazione veritiera e corretta? La risposta dipende dal tipo di reddito che il bilancio deve accogliere in base alla particolare disciplina da seguire per la sua redazione. Più in particolare, ed in riferimento alla situazione attuale: a) il bilancio delle società che redigono tale documento in base alla disciplina civilistica può ritenersi corretto e risponde ai requisiti della rappresentazione veritiera e corretta se esso accoglie il reddito cosiddetto realizzato (o prodotto). b) viceversa, il bilancio delle società che redigono tale documento in base ai principi IAS può ritenersi corretto se esso accoglie sia il reddito realizzato/maturato che quello allargato. 27
Quali risorse? Identificabilità. Benefici futuri. Controllo. Attività immateriali. I benefici futuri Sono probabili
QUESITI 1. Indicare i soggetti che, ai sensi del D.Lgs. 38/2005 hanno l obbligo a passare agli IAS/IFRS. l Società quotate l Banche l Enti finanziari vigilati da parte di Banca d Italia l Società con strumenti
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