DELIBERA DELL ASSEMBLEA CONSORTILE. N. 14 del 27/11/2006 OGGETTO: CONVENZIONE DI AFFIDAMENTO: ART. 13 PROGRAMMA DEGLI

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1 COPIA DELIBERA DELL ASSEMBLEA CONSORTILE N. 14 del 27/11/2006 OGGETTO: CONVENZIONE DI AFFIDAMENTO: ART. 13 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI E PIANO TECNICO-ECONOMICO-FINANZIARIO ART. 15 TARIFFA DEL SERVIZIO- ART. 5 CONDIZIONI PARTICOLARI -ART. 13 COMMA 1: APPROVAZIONE PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI E PIANO TECNICO-ECONOMICO- FINANZIARIO - PIANO TARIFFARIO ANNI L anno 2006, il giorno 27 (ventisette) del mese di novembre alle ore 14,00 nella Sala Consiliare del Comune di Jesi, si è riunita l Assemblea Consortile, in SECONDA convocazione, all uopo convocata dal Presidente dell A.T.O. n. 2, ai sensi dell art. 9 comma 4 dello Statuto dell A.A.T.O., con lettera del 13/11/2006 prot. n. 251/06 per deliberare sugli argomenti iscritti all O.d.G.. Risultano presenti all appello: ENTE RAPPRESENTATO NOME E COGNOME CARICA QUOTE (D=delegato; S= sindaco) PROVINCIA DI ANCONA Patrizia Casagrande Esposto D 5,000 COMUNE DI AGUGLIANO Agostino La Torre D 1,063 COMUNE DI ANCONA Pierfrancesco Benadduci D 17,959 COMUNE DI ARCEVIA Marisa Abbondanzieri D 3,258 COMUNE DI BARBARA Raniero Serrani S 0,434 COMUNE DI BELVEDERE OSTRENSE ///////////// 0,000 COMUNE DI CAMERANO /////////// 0,000 COMUNE DI CAMERATA PICENA /////////// 0,000 COMUNE DI CASTELBELLINO Rossano Basili D 0,675 COMUNE DI CASTEL COLONNA /////////// 0,000 COMUNE DI CASTELLEONE DI SUASA Giovanni Biagetti S 0,567 COMUNE DI CASTELPLANIO Luciano Pittori S 0,790 COMUNE DI CERRETO D ESI /////////// 0,000 COMUNE DI CHIARAVALLE Daniela Montali S 2,511 COMUNE DI CORINALDO Livio Scattolini S 1,733 COMUNE DI CUPRAMONTANA /////////// 0,000 COMUNE DI FABRIANO Giuseppe Mingarelli D 9,849 COMUNE DI FALCONARA M. Roberto Piccinini D 4,884 COMUNE DI GENGA Claudio Conigli D 1,702 COMUNE DI JESI /////////// 0,000 COMUNE DI MAIOLATI SPONTINI Umberto Domizioli D 1,301 COMUNE DI MERGO Lanfranco Chiacchiarini D 0,290 COMUNE DI MONSANO Gianluca Fioretti S 0,703

2 COMUNE DI MONTECAROTTO Mirco Brega D 0,801 COMUNE DI MONTEMARCIANO Marco De Francesco D 1,847 COMUNE DI MONTERADO /////////// 0,000 COMUNE DI MONTE ROBERTO Renzo Zuccaro S 0,639 COMUNE DI MONTE S. VITO Gloria Anna Sordoni S 1,274 COMUNE DI MORRO D ALBA /////////// 0,000 COMUNE DI OFFAGNA /////////// 0,000 COMUNE DI OSTRA Lorenzo Cioccolanti S 1,832 COMUNE DI OSTRA VETERE /////////// 0,000 COMUNE DI POGGIO S.MARCELLO /////////// 0,000 OMUNE DI POLVERIGI /////////// 0,000 COMUNE DI RIPE Giampaolo Sebastianelli D 0,844 COMUNE DI ROSORA Marcello Falcioni S 0,452 COMUNE DI S.MARCELLO /////////// 0,000 COMUNE DI S.PAOLO DI JESI Sandro Barcaglioni D 0,324 COMUNE DI S. MARIA NUOVA Giuseppe Corinaldesi D 0,954 COMUNE DI SASSOFERRATO /////////// 0,000 COMUNE DI SENIGALLIA Maurizio Mangialardi D 8,670 COMUNE DI SERRA DE CONTI /////////// 0,000 COMUNE DI SERRA S. QUIRICO /////////// 0,000 COMUNE DI STAFFOLO Rino Bacelli D 0,877 COMUNE DI ESANATOGLIA /////////// 0,000 COMUNE DI MATELICA Egidio Montemezzo D 3,136 TOTALI TOTALE PRESENTI 74,396 % Presiede Marisa Abbondanzieri, Presidente dell A.A.T.O. N. 2. Verbalizza il Segretario dell A.A.T.O. 2 Dott.ssa Alessandra Francesconi, Funzionario responsabile del Servizio Affari Generali. Constatata la presenza di rappresentanti dei Soci in numero pari al 51,577% delle quote e dichiarata pertanto la presenza del quorum costitutivo stabilito dallo Statuto per la validità della seduta in SECONDA convocazione, e la presenza del quorum deliberativo stabilito dallo statuto per la validità della deliberazione sul punto, assume la presidenza Marisa Abbondanzieri, il quale invita l Assemblea a procedere all esame dell oggetto sopra riportato.

3 OGGETTO: CONVENZIONE DI AFFIDAMENTO: ART. 13 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI E PIANO TECNICO-ECONOMICO-FINANZIARIO ART. 15 TARIFFA DEL SERVIZIO- ART. 5 CONDIZIONI PARTICOLARI -ART. 13 COMMA 1: APPROVAZIONE PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI E PIANO TECNICO-ECONOMICO- FINANZIARIO - PIANO TARIFFARIO ANNI ALL ASSEMBLEA CONSORTILE IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE riunito, dietro regolare convocazione, nella seduta del 17 novembre 2006, ha disposto di sottoporre all Assemblea Consortile ai sensi degli artt. 11 e 15 e del vigente Statuto dell A.A.T.O. n. 2, la seguente proposta di deliberazione, presentata dal Direttore, che si intende qui di seguito riportata integralmente, corredata dai previsti pareri di regolarità tecnica, richiedendo altresì l immediata eseguibilità della stessa, ed evidenziando altresì le seguenti osservazioni, modifiche, integrazioni. Con riferimento alla richiesta di Multiservizi s.p.a (ns. prot. 752/2006 e ns. prot. 749/06) relativa alla variazione dello standard S4 relativo all orario degli uffici Clienti e alle relative modifiche conseguenti, il C.d.A. propone all Assemblea: - di modificare la richiesta del Gestore prevedendo che il totale di ore settimanali per Serra de Conti sia modificato da 1,5 a 3 e, con questa modifica, di approvare la richiesta del Gestore (per un totale di ore settimanali pari a 160).

4 DOCUMENTO ISTRUTTORIO ORIGINALE OGGETTO: CONVENZIONE DI AFFIDAMENTO: ART. 13 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI E PIANO TECNICO-ECONOMICO-FINANZIARIO ART. 15 TARIFFA DEL SERVIZIO- ART. 5 CONDIZIONI PARTICOLARI -ART. 13 COMMA 1: APPROVAZIONE PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI E PIANO TECNICO-ECONOMICO- FINANZIARIO - PIANO TARIFFARIO ANNI IL DIRETTORE 1. PREMESSO CHE l art. 13 e l art. 5 della Convenzione di gestione prevedono che il Programma degli interventi ed il Piano tecnico- economico-finanziario, facenti parte del Piano d Ambito allegato alla Convenzione stessa, siano integrati/modificati dall approvazione, da parte dell Assemblea Consortile, del Piano d Ambito Definitivo; 2. PREMESSO, inoltre, che il Gestore, a seguito dell approvazione dell Assemblea Consortile del Piano di Ambito Definitivo, è vincolato alla sua completa realizzazione (art. 5 comma 3); 3. CONSIDERATO inoltre che l approvazione del Programma degli interventi ed del Piano tecnico- economico-finanziario, facenti parte del Piano d Ambito Definitivo comporta la modulazione del piano tariffario nel Piano d Ambito per la corrispondente estensione temporale (cfr. art 15 della Convenzione di gestione); 4. RICHIAMATE quale parte integrante di queste premesse: - la delibera A.C. n. 3/2003: AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PER I COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N. 2 MARCHE-CENTRO ANCONA approvazione dello schema di convenzione e dei suoi allegati e affidamento del servizio ai sensi dell art. 35 Legge 28 dicembre 2001 n. 448 ; - la delibera A.C. n. 3/2005 AFFIDAMENTO DELL ATTIVITÀ DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO- DELIBERAZIONE A.C. 3/2003- CONVENZIONE DI GESTIONE, ART. 4 COMMA 4: ADEGUAMENTO DELL AFFIDAMENTO A SEGUITO DELL APPROVAZIONE DEL D.L. 269/2003 E DELLA L. FINANZIARIA 2004 (L. 350/2003) E IN BASE AL NUOVO ART. 113 DEL DLG. 267/2000- DELIBERAZIONE DI INDIRIZZO: SCELTA DELLA FORMA GIURIDICA DI AFFIDAMENTO DELL ATTIVITÀ DI EROGAZIONE DEL SII ; - la delibera A.C. n. 04/2005: AFFIDAMENTO DELL ATTIVITÀ DEL

5 SERVIZIO IDRICO INTEGRATO- DELIBERAZIONE A.C. 3/2003- CONVENZIONE DI GESTIONE, ART. 4 COMMA 4: ADEGUAMENTO: ADEGUAMENTO DELL AFFIDAMENTO A SEGUITO DELL APPROVAZIONE DEL D.L. 269/2003 E DELLA L. FINANZIARIA 2004 (L. 350/2003) E IN BASE AL NUOVO ART. 113 DEL DLG. 267/2000- DELIBERAZIONE ATTUATIVA ; VISTI I SEGUENTI: 1 Dlg. 152/2006; 2 L.R. 18/98; 3 lo Statuto dell A.A.T.O. 2 ed in particolare gli artt. 11 e 15; 4 la Convenzione di gestione approvata con delibera AC n. 03/2003 e ss.mm.; PROPONE A. di prendere atto che le premesse sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; B. di approvare il Programma degli interventi ed il Piano tecnicoeconomico-finanziario, facenti parte del Piano d Ambito Definitivo e pertanto di approvare i documenti in allegato 1 (programma degli interventi; monografie; elenco investimenti previsti per il piano d ambito; quadro riassuntivo dei valori obiettivo; modello organizzativo e gestionale; piano tariffario ), per le motivazioni ivi indicate; C. di rendere la presente delibera immediatamente esecutiva. Jesi, lì 17/11/2006 Il Direttore Fto Ing. Massimiliano Cenerini Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica del presente atto, ai sensi dell art. 49 del D. lgs. 267/2000. Jesi, lì 17/11/2006 Servizio Affari Generali Il funzionario responsabile Fto Dott.ssa Alessandra Francesconi

6 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI SOMMARIO 1 PREMESSA I LIVELLI DI SERVIZIO I livelli di servizio obiettivo Le criticità del SII Le criticità del servizio di acquedotto Le criticità dei servizi di fognatura e depurazione Quadro riassuntivo delle criticità e dei valori obiettivo del SII Correlazione tra criticità ed interventi IMPOSTAZIONE DEL PIANO DI INTERVENTI Le nuove opere Interventi di ricostruzione/ripristino delle opere esistenti Le opere esistenti: criteri di individuazione degli interventi Età e stato di conservazione Durata media funzionale delle opere GLI INTERVENTI PER IL SERVIZIO ACQUEDOTTO Gli interventi per criticità Le priorità di intervento GLI INTERVENTI PER IL SERVIZIO DI FOGNATURA E DEPURAZIONE Gli interventi per criticità Interventi di manutenzione straordinaria delle opere Gli approfondimenti monografici Le priorità di intervento IL PIANO DEGLI INVESTIMENTI PER IL SERVIZIO DI ACQUEDOTTO I costi unitari Gli investimenti previsti Le schede investimento IL PIANO DEGLI INVESTIMENTI PER I SERVIZI DI FOGNATURA E DEPURAZIONE I costi utilizzati per i servizi di fognatura e depurazione Costi di costruzione, ricostruzione e ripristino I costi di adeguamento dei depuratori Costi per la manutenzione straordinaria delle opere Le schede investimento Gli investimenti previsti Gli investimenti per criticità IL PIANO DEGLI INVESTIMENTI PER I SERVIZI GENERALI Immobili e mobili per sedi aziendali Parco automezzi Sviluppo e rinnovo delle strutture informatiche Investimenti generali I FINANZIAMENTI PUBBLICI

7 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI INDICE DELLE TABELLE NEL TESTO Tabella 1 Criticità per il comparto acquedotto... 5 Tabella 2 Criticità e livelli di servizio per i comparti fognario e depurativo... 6 Tabella 3 Durate funzionali per le opere di acquedotto Tabella 4 Durate funzionali per le opere di fognatura e depurazione Tabella 5 Tipologia di interventi previsti e criticità correlate Tabella 6 Obiettivo minimo di copertura del servizio di fognatura Tabella 7 Nuovi impianti di depurazione previsti Tabella 8 Ampliamento degli impianti di depurazione in funzione della domanda prevista Tabella 9 Potenziamento degli impianti di depurazione esistenti Tabella 10 Potenziamento e adeguamento degli impianti di depurazione > A.E Tabella 11 Interventi di razionalizzazione del sistema depurativo Tabella 12 Impianti di depurazione da dismettere Tabella 13 Impianti strategici su cui è stata realizzata una monografia Tabella 14 Investimenti per tipologia di opera del comparto acquedotto Tabella 15 Investimenti per criticità e tipologia di opere del comparto acquedotto Tabella 16 Costi di manutenzione degli standard utilizzati per tipologia di opera Tabella 17 Investimenti per tipologia di opera del comparto fognatura depurazione Tabella 18 Tipologia e singole criticità per il servizio fognatura depurazione Tabella 19 Quadro riassuntivo degli investimenti di tipo generale

8 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI 1 PREMESSA La definizione del piano degli interventi e la loro conseguente valorizzazione economica attraverso il piano degli investimenti rappresenta uno dei passaggi fondamentali nella costituzione del processo di pianificazione rappresentato dal Piano di Ambito poiché rappresenta uno degli input più rilevanti per il calcolo, attraverso il Metodo Normalizzato, della tariffa del servizio idrico integrato. La definizione del piano degli interventi nasce dall analisi dei livelli di servizio attuali rispetto a quelli individuati come obiettivi della pianificazione; la differenza tra stato attuale e obiettivo determina l individuazione di criticità che dovranno essere risolte attraverso la realizzazione degli interventi in modo che, nell arco del periodo di pianificazione, vengano raggiunti gli obiettivi minimi prefissati. La stesura del piano degli interventi è il frutto di un lavoro combinato tra la AATO, SGI e MULTISERVIZI S.p.A. Il presente documento rappresenta una sintesi del documento più articolato che è a disposizione degli interessati e ne riporta solamente gli aspetti più significativi riguardanti l approccio metodologico ed i risultati. Il Piano degli interventi è costituito dai seguenti elaborati : La Relazione integrale Una file in excel con diversi fogli : o foglio 1: tabella nella quale sono elencati i diversi interventi previsti con indicato l importo totale previsto e l anno di inizio e fine lavori. o foglio 2: tabella nella quale sono elencati i diversi interventi con l importo da investire anno per anno o foglio 3 : un grafico con gli importi totali da investire per ogni anno N. 8 Monografie relativi agli interventi più significativi 3

9 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI 2 I LIVELLI DI SERVIZIO Lo schema logico seguito nell impostazione del piano degli interventi parte dall analisi della situazione attuale della realtà dell Ambito per arrivare a quella ottimale che si vuole raggiungere ed è articolato in sei fasi: 1. Definizione delle soglie di intervento. 2. Calcolo dei livelli di servizio attuali. 3. Creazione della lista dei fabbisogni, ovvero delle differenze tra i livelli attuali ed obiettivo per ciascun comune dell ATO 4. Individuazione dell andamento temporale del raggiungimento dei Livelli Obiettivo del Servizio. 5. Analisi tecnica di interventi ad obiettivi. In questa fase si procede ad associare ad ogni livello obiettivo n interventi 6. Combinazione dei risultati della fase 5 (Interventi) e della fase 4 (Piano ottimale) scenarizzazione in base a considerazioni di ordine finanziario ed economico (Tariffa, capacità di spesa, ecc..). Il prodotto di queste elaborazioni rappresenta il Piano d Ambito. 2.1 I livelli di servizio obiettivo I livelli di servizio appartengono sostanzialmente a due grandi famiglie : livelli resi obbligatori dall attuale normativa (come ad esempio lo stato di protezione dell ambiente stabilito dal D.Lgs. 152/99 e modificato dal D.Lgs. n. 258/00). Il raggiungimento e mantenimento di tali livelli, a meno di deroghe temporanee, non può non essere realizzato. livelli di servizio fissati dal pianificatore, che vengono individuati tenendo conto di particolari esigenze della realtà locale (territorio, comuni e Ambiti). 2.2 Le criticità del SII Definire le criticità permette di dare una dimensione ed una priorità ai singoli problemi e quindi di quantificare ogni successivo intervento di piano anche in termini di beneficio ottenibile (obiettivo conseguito). Le criticità individuate fanno riferimento a quanto definito a proposito nelle Linee Guida della Regione Marche. 4

10 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI Le criticità del servizio di acquedotto Per quanto riguarda il servizio di acquedotto, si sono considerate tre classi di criticità: Salute pubblica, che contempla temi collegati essenzialmente alla tutela della salute umana, analizzando l aspetto qualitativo della risorsa idropotabile. Inadeguatezza generica del sistema, che considera temi correlati al soddisfacimento delle esigenze dell utenza, sia a livello quantitativo che qualitativo. Sofferenza gestionale ed organizzativa, per i parametri connessi alla valutazione delle attuali gestioni in ordine alla loro capacità di condurre gli impianti e di garantire gli investimenti necessari per il conseguimento degli obiettivi di efficienza/efficacia. Ad ogni criticità sono associati gli indicatori dei livelli di servizio così come indicato nella tabella che segue. Tabella 1 Criticità per il comparto acquedotto Classe di criticità Codice Livello di servizio A1 Captazioni con parametri fuori norma A2 Captazioni con episodi di inquinamento A3 Approvvigionamento poco affidabile: mancanza di fonti alternative Salute pubblica Approvvigionamento poco affidabile: interruzioni A4 di servizio A5 Mancanza o carenza della salvaguardia delle fonti A6 Mancanza o carenza di sistemi di disinfezione affidabili alle fonti C1 Estensione della rete di adduzione/distribuzione insufficiente C2 Insufficiente capacità di accumulo dei serbatoi C3 La portata delle captazioni è insufficiente C4 Potenzialità dei potabilizzatori insufficiente Inadeguatezza generica del C5 Sistema di misura dell acqua erogata (contatori di utenza) non funzionante correttamente sistema Livello di perdita di rete superiore al livello C6 fisiologico C7 Impianti con stato di conservazione insufficiente C8 Inesistenza di sistemi di monitoraggio delle perdite negli acquedotti C9 Misura del volume erogato all utenza non con contatore ma a bocca tarata Sofferenza gestionale ed E1 Mancanza dei sistemi di telecontrollo 5

11 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI Classe di criticità Codice Livello di servizio amministrativa E2 E3 E4 E5 E6 Scarsa conoscenza del sistema Impianti con età> della vita utile e con tecnologia obsoleta Impianti non a norma La funzionalità del sistema può essere migliorata Carenza di strumentazione e attrezzatura di gestione Le criticità dei servizi di fognatura e depurazione La classificazione di seguito riportata prevede per i servizi di fognatura e depurazione una suddivisione delle criticità in quattro grandi famiglie: Danno ambientale Sono temi collegati alla tutela dell ambiente. Inadeguatezza generica del sistema Sono temi correlati al soddisfacimento delle esigenze dell utenza, sia a livello quantitativo che qualitativo. Danni a persone o cose Sono temi correlati al rischio di allagamenti delle aree urbane. Sofferenza gestionale ed organizzativa Si tratta di parametri connessi alla valutazione delle attuali gestioni in ordine alla loro capacità di condurre gli impianti e di garantire gli investimenti necessari per il conseguimento degli obiettivi di efficienza/efficacia. Ciascuna criticità è correlata ad un indicatore dei livelli di servizio così come indicato nella tabella che segue. Tabella 2 Criticità e livelli di servizio per i comparti fognario e depurativo Classe di criticità Codice Livello di servizio B1 Estensione della rete fognaria insufficiente Danno ambientale B2 Le reti di raccolta non sono depurate B3 La potenzialità dei depuratori è insufficiente; depurazione parziale delle reti di raccolta Inadeguatezza generica del Impianti con stato di conservazione C7 sistema insufficiente Danni a persone o cose D1 Fenomeni di allagamento nelle reti di raccolta Sofferenza gestionale ed E1 Mancanza del sistema di telecontrollo 6

12 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI amministrativa E2 E3 E4 E5 E6 Scarsa conoscenza del sistema Impianti con età> della vita utile e con tecnologia obsoleta Impianti non a norma La funzionalità del sistema può essere migliorata Carenza di strumentazione e attrezzatura di gestione 7

13 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI 2.3 Quadro riassuntivo delle criticità e dei valori obiettivo del SII 2 TIPO CRITICITA 3 CESPITE 4 FONTE DEL LIVELLO DI SERVIZIO 5 UNITAʹ DI MISURA 5 VALORE OBIETTIVO 6 ANNOTAZIONE 7 SOGLIA 8 DESCRIZIONE 9 DESCRIZIONE INTERVENTO 10 TIPO INTERVENTO A1 Salute Pubblica Tutte le captazioni D.Lgs 31/2001 Esistenza parametri fuori norma 0 Nitriti, Nitrati, Ammoniaca, Ferro, Manganese, Coliformi 1 Captazioni con parametri fuori norma Dismissione/trattamento Disinvestimento totale e pari reinvestimento A2 Salute Pubblica Tutte le captazioni D.Lgs 31/2001 Esistenza episodi di inquinamento 0 Nitriti, Nitrati, Ammoniaca, Ferro, Manganese, Coliformi 1 Captazioni con episodi di inquinamento Dismissione/trattamento Disinvestimento totale e pari reinvestimento A3 Salute Pubblica Tutte le captazioni D.Lgs 31/2001 N fonti di approvvigionamento 2 Di cui almeno una con una potenzialità pari al 75% del fabbisogno <2 Mancanza di fonti alternative Ricerca ed attivazione fonti alternative Investimento nuove opere A4 Salute pubblica Tutte le captazioni D.Lgs 31/2001 Ore di razionamento 0 >0 Approvvigionamento poco affidabile Ricerca ed attivazione di fonti alternative/integrazione tra le strutture di rete esistenti Investimento nuove opere A5 Salute Pubblica Tutte le captazioni D.Lgs 31/2001 Esistenza 1 Almeno Salvaguardia assoluta 0 Mancanza o carenza della Salvaguardia delle Fonti Realizzazione degli interventi di salvaguardia delle fonti Investimento ampliamento A6 Salute Pubblica Tutte le captazioni D.Lgs. 31/2001 Esistenza 1 Riferito alla eventuale disinfezione manuale od all assenza totale di disinfezione 0 Mancanza di affidabili sistemi di disinfezione delle fonti Realizzazione di dispositivi di disinfezione Investimento nuove Opere B1 Danno ambientale Reti di Raccolta D.Lgs 152/99 % di abitanti serviti % centri e nuclei per 39 comuni, 95% centri e nuclei per 2 comuni; 90% centri e nuclei per 4 comuni < 75 L estensione della Rete Fognaria è insufficiente Realizzazione di nuovi sistemi di Reti di Raccolta Investimento nuove Opere 8

14 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI 2 TIPO CRITICITA 3 CESPITE 4 FONTE DEL LIVELLO DI SERVIZIO 5 UNITAʹ DI MISURA 5 VALORE OBIETTIVO 6 ANNOTAZIONE 7 SOGLIA 8 DESCRIZIONE 9 DESCRIZIONE INTERVENTO 10 TIPO INTERVENTO B2 Danno ambientale Impianti di Depurazione D.Lgs 152/99 Dlgs 258/00 % di portata collettata a depurazione 100 < 100 Le Reti di Raccolta non sono depurate Realizzazione di nuovi collettori verso impianti di depurazione esistenti e nuovi impianti Investimento nuove Opere B3 Danno ambientale Impianti di Depurazione D.Lgs 152/99 Carico max (AE) / potenzialità (AE); Insufficiente trattamento degli scarichi 1; Tab. 1, 2, 3 All. 5 Potenzialità adeguata alle punte di carico; Azoto, fosforo, COD, BOD5, SST,. > 1; Tab. 1, 2, 3 All. 5 La potenzialità dei depuratori è insufficiente, depurazione parziale delle Reti di Raccolta; L effluente non rispecchia gli standard qualitativi richiesti dalla vigente normativa Realizzazione di nuovi depuratori o ampliamento di impianti esistenti; Potenziamento qualitativo e quantitativo degli impianti Ampliamento C1 Inadeguatezza generica del Sistema Reti di distribuzione ed adduzione DPCM % di abitanti serviti 100 Tutti gli utenti che ne facciano richiesta < 100 L estensione della Rete di distribuzione e/o adduzione è insufficiente Realizzazione di estensioni della rete di distribuzione e/o adduzione in funzione delle richieste di allacciamento Ampliamento C2 Inadeguatezza generica del Sistema Serbatoi DPCM l/ab 150 Nel caso di approvvigionamento proporzionato al fabbisogno medio < 150 I Serbatoi sono insufficienti Realizzazione di nuovi serbatoi Investimento nuove opere C3 Inadeguatezza generica del Sistema Tutte le captazioni DPCM l/s La portata delle captazioni è insufficiente Realizzazione di nuove opere di captazione o potenziamento Investimento nuove opere C4 Inadeguatezza generica del Sistema Impianti di potabilizzazione DPCM Potenzialità/idroesigenza totale 1,2 Riferito alla portata media del giorno di massimo consumo <1 La potenzialità dei potabilizzatori è insufficiente Realizzazione di nuovi impianti di potabilizzazione Investiemento nuove opere C5 Inadeguatezza generica del Sistema Reti di Distribuzione DPCM % contatori mal funzionanti 100% I contatori sono mal funzionanti e/o non a norma Sostituzione dei contatori mal funzionanti e/o non a norma Manutenzione straordinaria C6 Inadeguatezza generica del Sistema Reti di Distribuzione in ferro/acciaio DPCM Perdite di rete % 25% > 25 Le perdite in rete sono superiori ai valori fisiologici Realizzazione/completamento protezione catodica, realizzazione di campagne Investimento nuove opere studi 9

15 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI 2 TIPO CRITICITA 3 CESPITE 4 FONTE DEL LIVELLO DI SERVIZIO 5 UNITAʹ DI MISURA 5 VALORE OBIETTIVO 6 ANNOTAZIONE 7 SOGLIA 8 DESCRIZIONE 9 DESCRIZIONE INTERVENTO 10 TIPO INTERVENTO mirate di ricerca perdite con misure e modellazioni C7 Sofferenza Gestionale e Amministrativa Tutti i cespiti del Sistema DPCM Giudizio globale (conservazione ed età) sullo stato di conservazione 2 (Ott=4, Buo=3, Suf=2, Ins=1) < 2 Stato di conservazione dei cespiti è insufficiente Riabilitazione e/o sostituzione dei cespiti Manutenzione straordinaria C8 Inadeguatezza generica del Sistema Reti di distribuzione e reti di raccolta D.M. n 99 8/1/1997 Esistenza 1 0 Inesistenza di sistemi di monitoraggio delle perdite negli acquedotti e nelle fognature Fornitura di strumenti di monitoraggio Investimento nuove opere C9 Inadeguatezza generica del Sistema Reti di distribuzione DPCM N di misure dell erogato con sistema a bocca tarata 0 >0 La contabilizzazione della portata erogata si basa su una misura a bocca tarata Installazione di nuovi contatori di utenza Manutenzione starordinaria D1 Danni a persone o a cose Reti di raccolta e collettamento N. degli allagamenti 0 In condizioni di eventi meteorici non eccezionali 1 Scarsa razionalizzazione del sistema fognario Realizzazione di dispositivi di laminazione; riduzione ingressi di acque bianche in fognatura; rimozione sversamenti scolmatori lungo la fascia costiera Investimento nuove opere E1 Sofferenza Gestionale e Amministrativa Tutti i cespiti del Sistema Presenza del telecontrollo ai principali cespiti 1 Q, P, Livello, ON/OFF, QUALITA 0 Estensione del sistema di telecontrollo ai principali cespiti Fornitura di strumenti di telecontrollo Investimento nuove opere E2 Sofferenza Gestionale e Amministrativa Tutti i cespiti del Sistema % di reti ed impianti rilevati 100 <100 Scarsa conoscenza del sistema Rilievi di dettaglio, monitoraggi grandezze idrauliche Investimento immateriale E3 Inadeguatezza generica del Sistema Tutti i cespiti del Sistema DPCM Età <=vita utile del cespite >vita udtile del cespite Gli impianti sono obsoleti Riabilitazione e/o sostituzione dei cespiti Manutenzione straordinaria E2 Sofferenza Gestionale e Amministrativa Tutti i cespiti del Sistema % di reti ed impianti rilevati 100 <100 Scarsa conoscenza del sistema Rilievi di dettaglio, monitoraggi grandezze idrauliche Investimento immateriale 10

16 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI 2 TIPO CRITICITA 3 CESPITE 4 FONTE DEL LIVELLO DI SERVIZIO 5 UNITAʹ DI MISURA 5 VALORE OBIETTIVO 6 ANNOTAZIONE 7 SOGLIA 8 DESCRIZIONE 9 DESCRIZIONE INTERVENTO 10 TIPO INTERVENTO E3 E4 E5 E6 Inadeguatezza generica del Sistema Sofferenza Gestionale e Amministrativa Sofferenza Gestionale e Amministrativa Sofferenza Gestionale e Amministrativa Tutti i cespiti del Sistema Impiantistica in generale Sistema fognariodepurativo Tutti i cespiti del Sistema DPCM Norme in materia di sicurezza degli impianti Età Numero di impianti a norma <=vita utile del cespite >vita udtile del cespite 100% <100% Tendenza alla concentrazione in sistemi di raccolta e depurazione consortile c Gli impianti sono obsoleti Gli impianti presentano difformità strutturali in relazione alle norme di sicurezza Scarsa razionalizzazione del sistema depurativo Carenza di strumentazione e attrezzatura di gestione Riabilitazione e/o sostituzione dei cespiti Attivazione programmi di adeguamento delle strutture impiantistiche Interventi di dismissione e/o potenziamento di impianti esistenti e realizzazione di nuovi impianti consortili Acquisto di strumentazione varia Manutenzione straordinaria Manutenzione straordinaria Investimento nuove opere e ampliamento Manutenzione straordinaria 11

17 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI 2.4 Correlazione tra criticità ed interventi La definizione del piano degli interventi prende origine direttamente dall individuazione delle criticità. Con gli interventi si vuole risolvere, all interno del periodo della pianificazione, le problematiche individuate dal confronto tra livelli di servizio obiettivo e attuali, in modo da raggiungere gli obiettivi di Piano. 12

18 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI 3 IMPOSTAZIONE DEL PIANO DI INTERVENTI Gli interventi che costituiscono un Piano d Ambito possono essere suddivisi in due grandi gruppi, con riferimento all oggetto trattato: interventi di costruzione di opere nuove e interventi su opere esistenti. Rientrano nella prima famiglia tutti quegli interventi che colmano una carenza: quantitativa dell offerta di servizio attuale o futura dovuta ad una mancanza di strutture, come ad esempio nuovi impianti di depurazione, nuove reti di acquedotto, fognatura e collettamento, ecc. gestionale dell offerta di servizio attuale o futura come ad esempio nuove stazioni di telecontrollo, nuovi impianti di protezione catodica, ecc. Gli interventi su opere esistenti a loro volta sono suddivisibili in due tipologie prevalenti, quella degli interventi di ricostruzione/ripristino delle opere ; e quella degli interventi per il mantenimento funzionale delle opere o manutenzione straordinaria. Nel primo gruppo rientrano tutti gli interventi mirati alla ricostruzione di quelle opere che, per obsolescenza tecnologica, età o cattivo stato di manutenzione, non sono in grado di svolgere il servizio cui sono destinate, e necessitano di interventi di ripristino così incisivi da dover assumere quale onere, quello pari o di poco inferiore al costo di ricostruzione. Gli interventi di mantenimento funzionale delle opere hanno invece lo scopo di mantenere in stato di efficienza le opere esistenti attraverso un adeguata manutenzione programmata, che prevede sostituzioni o miglioramenti di limitate proporzioni. 3.1 Le nuove opere Per la definizione delle opere da realizzare, sono stati seguiti differenti approcci metodologici. Il primo è consistito nella raccolta e nell analisi degli interventi previsti dai gestori nei loro strumenti di programmazione aziendale e nella valutazione della rispondenza di questi con gli obiettivi individuati nel Piano di Ambito. In secondo luogo sono stati individuati gli interventi necessari a colmare le criticità individuate per le quali le aziende non avevano ancora formalizzato alcun tipo di 13

19 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI progettazione. Per tali interventi si è cercato comunque, per quanto possibile, di seguire le idee progetto aziendali. 3.2 Interventi di ricostruzione/ripristino delle opere esistenti Gli interventi di ricostruzione si rendono necessari infatti per tutte quelle infrastrutture che per la loro vetustà (raggiungimento o superamento della vita utile dell opera), per la loro obsolescenza tecnologica, per lo stato di conservazione fortemente deficitario, non garantiscono i livelli di funzionalità prefissati. Nel valutare il costo degli interventi da sostenere sulle opere esistenti si deve fare riferimento a due possibili situazioni: 1. necessità di ricostruzione totale dell opera; 2. ripristino funzionale dell opera. 3.3 Le opere esistenti: criteri di individuazione degli interventi Per l individuazione dei criteri che sono alla base del piano degli interventi elaborato per via parametrica sono state prese in considerazione informazioni di vario tipo estratte sia dal data base di ricognizione data di costruzione, stato di conservazione, tipo delle apparecchiature, ecc che dai colloqui con i soggetti gestori Età e stato di conservazione Gli interventi di ripristino/ricostruzione si rendono necessari per tutte quelle infrastrutture che non garantiscono i livelli di funzionalità prefissati attraverso i livelli di servizio obiettivo a causa di: 1. Raggiungimento o superamento della vita utile dell opera (o durata funzionale). 2. Stato di conservazione fortemente deficitario; 3. Indicazioni di inefficienza ricavate dai colloqui con l ente gestore; 4. Eventuali fattori correttivi della metodologia di calcolo Durata media funzionale delle opere Di fatto l identificazione della durata funzionale rappresenta un livello di servizio obiettivo che deve essere garantito attraverso un adeguato piano di manutenzione programmata dell opera. Nella realtà, anche all interno delle stesse categorie di opere, differenti carichi di 14

20 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI lavoro o situazioni di tipo contingente legate alla collocazione e l esercizio delle opere potrebbero determinare variazioni nello stato dell opera con allungamento o riduzione del valore riportato in tabella. Per tale motivo si ricorre alla definizione di un valore medio, universalmente utilizzato nelle pianificazioni quale quella rappresentata dal Piano di Ambito. Tipologia di opera Tabella 3 Durate funzionali per le opere di acquedotto Durata funzionale adottata [anni] Tubazioni di ferro/acciaio 60 Tubazioni di ghisa 80 Tubazioni di materiale plastico (PVC; PEAD) Tubazioni di materiale non determinato 50 Contatori di utenza 33 Impianti di protezione catodica (*) 20 Serbatoi(*) 40 Telecontrollo strumentazione (*) 15 Impianti di disinfezione(*) 35 Impianti di captazione (pozzi) (*) 30 Sollevamenti (*) 30 Captazioni (pozzi) (*) 30 (*) vedi punto C7 al capitolo successivo 50 Tabella 4 Durate funzionali per le opere di fognatura e depurazione Tipologia di opera Durata funzionale adottata [anni] Tasso annuo di sostituzione programmata 1 Reti fognarie 0.75% Collettori 70 Sollevamenti opere elettromeccaniche 16 Sollevamenti opere civili 40 Depuratori opere elettromeccaniche 18 Depuratori opere civili 35 1 Il valore riportato è riferito alla lunghezza totale della rete fognaria. 15

21 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI 4 GLI INTERVENTI PER IL SERVIZIO ACQUEDOTTO 4.1 Gli interventi per criticità A1 Impianti di potabilizzazione per captazioni con parametri fuori norma Analizzati i dati sulla qualità delle acque alla captazione sono risultati necessari tre nuovi impianti di potabilizzazione da realizzare: a Fabriano (deferrizzazione per 15 l/s alla sorgente e al campo pozzi di Cacciano), a Ripe (impianto di demanganizzazione per il campo pozzi in località Brugnetto per circa 5 l/s) a Senigallia (campo pozzi 1 3 al servizio di Ripe per 5 l/s). A2 Impianti di potabilizzazione per captazioni caratterizzate da episodi di inquinamento Per questa criticità non sono stati previsti interventi per la costruzione di potabilizzatori o di disattivazione di fonti. in quanto si ritiene che per la maggior parte degli episodi riscontrati si possano risolvere con la realizzazione delle aree di rispetto e salvaguardia, da realizzare dopo una puntuale indagine idrogeologica (vedi criticità A5) A3 A4 C3 Ricerca ed attivazione di fonti alternative per garantire continuità di erogazione Dai dati della ricognizione è emersa una sola situazione di crisi con sospensione periodica dell erogazione, che interessa una parte del comune di Fabriano. L intervento previsto per risolvere questa criticità, tuttavia, è stato configurato come un intervento più generale di razionalizzazione del sistema acquedottistico comunale. Si è quindi prevista la realizzazione di un intervento articolato costituito da una nuova captazione per circa 50 l/s (previsti 6 pozzi da 10 l/s max l uno, da ubicare in base ai risultati di uno studio idrogeologico di dettaglio), dotata di sistema di disinfezione UV, un nuovo serbatoio di grandi dimensioni, 5000 m 3 baricentrico rispetto alla distribuzione, due centrali di sollevamento ed una nuova rete di adduzione per circa 16 km (DN 300). L altro aspetto fondamentale per la continuità dell erogazione è la sicurezza sulla diversificazione delle fonti di approvvigionamento. Come detto al capitolo 3, il sistema idrico nel territorio dell ATO si è progressivamente trasformato appoggiandosi sempre più alla sorgente Gorgovivo che da sola produce oltre il 70% dell acqua immessa in rete. Non esiste, all interno del territorio dell ATO 2, la possibilità di trovare nel sottosuolo un altra area idrogeologica della stessa capacità produttiva, anche se sono emerse dall analisi di inquadramento idrogeologico indicazioni di possibile ulteriore sfruttamento nell area di 16

22 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI Fabriano, nell area di Esanatoglia Matelica, nell area di Sassoferrato Arcevia e nell area alluvionale del fiume Esino, sufficientemente lontano però dall area di costa, sia per problemi qualitativi che di interferenza con le acque di mare risalita del cuneo salino. L unica possibilità reale per una completa diversificazione delle fonti è quella di ricorrere ad acque superficiali: prelievi diretti dai corsi d acqua o derivazioni da invasi esistenti diga di Castriccioni o da nuovi invasi quale ad esempio quello possibile sul Sentino. Questi però sono interventi che interessano un livello di programmazione che supera le competenze dell Autorità d ambito, sono di competenza propriamente regionale e implicano anche problematiche interregionali come nel caso dell ipotetico invaso sul Sentino. Per fornire comunque un certo grado di sicurezza all approvvigionamento nel territorio, si è individuata una soluzione intermedia (cioè parziale): potenziare, dove possibile le captazioni locali in modo sostanzialmente da diminuire la pressione sulla sorgente Gorgovivo soprattutto nei momenti di maggiore richiesta idrica, tipicamente in estate. In quest ottica quindi di controllo di possibili sospensioni di erogazione si sono previsti nel piano degli interventi i seguenti lotti (per altro indicati anche dal gestore): 1. Attivazione di un campo pozzi a Jesi per 100 l/s (10 pozzi da 10 l/s ognuno) nell area alluvionale dell Esino da ubicare dopo studio idrogeologico a monte dell area industriale (qualità delle acque), con impianto di disinfezione UV e collegamento alla rete esistente. 2. Nuova captazione per circa 25 l/s a Sassoferrato (pozzi nelle alluvioni, da ubicare dopo studio idrogeologico di dettaglio), con impianto di disinfezione UV, nuovo serbatoio da 500 m3, impianto di sollevamento (ipotizzato da area di fondovalle del Sentino) e 10 km circa di nuova rete di adduzione(dn 200). 3. Nuova captazione per circa 25 l/s ad Arcevia (3 pozzi da 10 l/s), da ubicare dopo studio idrogeologico di dettaglio), con impianto di disinfezione UV, e 10 km circa di nuova rete di adduzione (DN 200). 4. Potenziamento della captazione per Matelica, con nuovi pozzi in sorgenti lineari (area pozzi Capriglia o nuova area sempre in comune di Esanatoglia in funzione dei risultati dell indagine idrogeologica) per l/s; nuovo serbatoio da 500 m3 e circa 4 km di nuova rete di adduzione per il collegamento alla rete esistente (DN 200) 5. Centrale di produzione integrativa di soccorso per la zona di costa da ubicare nell area della valle dell Esino (Castelbellino, Maiolati o Jesi stessa), con un campo pozzi per complessivi 150 l/s, impianto di potabilizzazione e circa 2 km di rete DN 400 per collegarsi al sistema Gorgovivo 6. Nuova linea di adduzione, in derivazione dal sistema Castriccioni, per l alimentazione del comune di Camerano 7. Nuova linea di adduzione, in derivazione dal sistema Gorgovivo, per alimentare il Comune di Offagna (attualmente per Offagna viene acquistata acqua da altro gestore fuori dal territorio dell ATO) ed eventualmente integrare i comuni limitrofi. A5 Mancanza o carenza della tutela delle fonti 17

23 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI I criteri per la definizione delle aree della salvaguardia delle fonti di approvvigionamento, (abbandonato il vincolante criterio geometrico del cerchio di 200 m di raggio intorno ad ogni punto di prelievo che non tiene conto del quadro idrogeologico locale) sono, per il territorio in esame, ancora in fase di studio da parte degli Enti territoriali competenti, tra cui la regione Marche. Non potendo però tralasciare, in un piano d ambito, quanto necessario per risolvere questa criticità, si è ritenuto di operare scindendo tra criticità per mancato rispetto del vincolo di tutela assoluta e criticità per mancato rispetto dei vincoli di salvaguardia e rispetto. Per quanto riguarda il primo aspetto, nel piano sono stati previsti i lavori per la creazione, punto per punto, delle aree di tutela per tutte le sorgenti e i pozzi per i quali, secondo i dati della ricognizione, non sono ad oggi rispettati i vincoli di legge. Si è considerato, sempre secondo quanto previsto dall art. 94 della legge 152/06 (corrispondente a art. 21 della legge 152/99), di procedere alla recinzione dell area, alla posa di segnaletica di avvertimento e alla realizzazione di un sistema di canalizzazioni per regolamentare il deflusso delle acque meteoriche nell area. Complessivamente l intervento interesserà 54 fonti di approvvigionamento, per complessive 62 sorgenti e 44 pozzi. Per quanto riguarda invece il secondo aspetto della criticità (per i dettagli si rimanda al paragrafo 7.3 della relazione della fase 3, Analisi della disponibilità attuale e futura delle risorse idriche ), si sono inclusi nel piano degli interventi gli appositi studi idrogeologici di dettaglio di inquadramento del problema (solo successivamente a questi studi si potrà passare ad individuare, punto per punto o area per area quali interventi realizzare). A6 Mancanza di affidabilità dei sistemi di disinfezione delle fonti Non essendo stata individuata nessuna criticità specifica, non sono stati previsti interventi di potenziamento degli impianti di disinfezione attuali, ma, data la validità temporale del piano, si è ritenuto opportuno prevedere l implementazione di nuovi impianti di disinfezione direttamente alle captazioni maggiori (complessivamente 13 con >10 l/s, esclusa la sorgente Gorgovivo). In questa fase di programmazione a lungo periodo per un sistema acquedottistico, si è ritenuto opportuno prevedere la possibilità di realizzare altri impianti di disinfezione distribuiti nel sistema sia alle captazioni minori che lungo le linee di trasporto e di distribuzione da implementare in funzione di necessità/opportunità locali per mantenere alto o aumentare il grado di sicurezza. I nuovi impianti saranno di tipo UV o a biossido di cloro, in funzione delle scelte tecniche in fase esecutiva. C1 Estensione della rete di adduzione e distribuzione insufficiente Attualmente, la percentuale degli abitanti serviti dalla rete di acquedotto è del 99% circa: sono stati quindi quantificati gli interventi di estensione della rete di distribuzione per portare il grado di copertura del servizio al 100%. L estensione della rete si realizzerà in base alle richieste di allacciamento che verranno presentate (l obiettivo, come indicato prima, è soddisfare il 100% delle richieste di allacciamento). L intervento prevede la realizzazione di circa 35 km di condotte a servizio di circa abitanti residenti. 18

24 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI Lo stesso criterio è stato utilizzato per quantificare gli interventi di estensione della rete necessari per mantenere sempre al 100% il grado di copertura del servizio all aumentare prevedibile della consistenza demografica. All anno 2030 complessivamente dovranno essere stati realizzati 285 km a servizio di circa abitanti. C2 Capacità di accumulo dei serbatoi insufficiente Complessivamente si prevede la realizzazione di nuovi serbatoi o di ampliamento di serbatoi esistenti per m 3, in 20 comuni. C5 Sistema di misura del volume erogato non adeguato o non funzionante L affidabilità del sistema di misura dell acqua venduta è uno degli elementi principali per una gestione corretta del SII: si è quindi previsto un intervento di sostituzione dei contatori di utenza, continuo e costante nell arco di durata del piano, per una quota annua pari al 3%. C6 Perdita di rete superiore ai valori fisiologici Per ricondurre e mantenere il livello di perdita entro il limite fisiologico del sistema il gestore deve eseguire una serie di attività che vanno dalla misura reale del valore della perdita, all analisi del funzionamento della rete con l utilizzo di modelli matematici di simulazione, ai lavori di ricerca in campo secondo varie metodologie, per concretizzarsi nella riparazione delle perdite stesse (interventi puntuali, sostituzione di tratti di tubazione, modifica degli schemi di distribuzione, sostituzione di interi lotti di allacciamenti, ecc. compresi in altre categorie di interventi) e con la misura di controllo del valore residuo della perdita. Nel territorio dell ATO, inoltre, è decisamente rilevante l utilizzo di ferro/acciaio per le tubazioni sia di adduzione che di distribuzione: questo è sicuramente uno dei punti critici gestionali relativamente al problema perdite, legato alla facile corrosione dovuta alle correnti vaganti. I gestori hanno già affrontato questo problema, attivando un sistema di protezione catodica che però, allo stato attuale non è completo (grado di copertura differente tra l area Gorgovivo e l area Cisco). E stato previsto un intervento di completamento del sistema di protezione catodica. I criteri di quantificazione utilizzati sono i seguenti: per la rete di adduzione: 2% dell estensione della rete in acciaio per area Gorgovivo e 50% per area Cisco rete di distribuzione: 2% dell estensione della rete in acciaio per area Gorgovivo con l esclusione di Matelica e Senigallia e 100% per area Cisco, per Matelica e Senigallia C7 E3 E4 Età dell opera al termine della vita utile e/o stato di conservazione insufficiente I criteri adottati sono stati i seguenti. Rete di adduzione e distribuzione: l entità del rinnovo delle tubazioni, parte preponderante di questo come di tutti i piani d ambito, è stata determinata valutando sia l età (rispetto alla vita 19

25 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI utile per tipo di materiale, come prima indicato), sia direttamente il materiale stesso. Per questo secondo aspetto, è stata prevista la sostituzione di tutte le tubazioni di piombo (percentuale non rilevante) e di tutte quelle di cemento amianto (esigenza questa sentita dal gestore in fase di esercizio, per i problemi collegati al rispetto delle norme di sicurezza da affrontare in caso di intervento). Serbatoi: il criterio adottato per individuare gli interventi di rinnovo considera il rifacimento completo di tutti i serbatoi che ad oggi hanno già superato la vita utile, e il ripristino parziale degli altri in funzione dello stato di conservazione delle singole componenti. Il costo di ripristino è calcolato come percentuale sul costo complessivo di costruzione a nuovo: 90% opere civili, 3% opere elettriche, 7% opere meccaniche. Telecontrollo: si ritiene che il gestore dovrà intervenire su tutti i punti telecontrollati per sostituzione/adeguamento della strumentazione almeno 2 volte in 30 anni. Il costo di questi interventi è stato considerato pari al 10% del costo di costruzione a nuovo. Protezione catodica: Nell arco temporale di validità del piano si dovrà eseguire il rinnovo (dispersori e alimentatori) per il 100% degli impianti di Gorgovivo (escludendo Matelica e Senigallia) e per il 50% degli impianti dell area Cisco (+Matelica e Senigallia) avendo valutato che la costruzione dei nuovi impianti sarà distribuita nell arco di 15 anni. Impianti di disinfezione: I sistemi di disinfezione sono tutti interni ai serbatoi e alle centrali di sollevamento: anche in questo caso, parte dell onere del rinnovo ricade sul rinnovo dei serbatoi stessi. E stato comunque impostato nel piano che vengano rifatti a nuovo tutti quei sistemi che a giudizio del gestore sono non affidabili, e che venga eseguita una manutenzione straordinaria su tutti gli altri impianti (onere valutato pari a ¼ del costo di ricostruzione a nuovo). Fonti di approvvigionamento: Il rinnovo delle strutture è stato considerato solo per i pozzi, valutando che l attività di rinnovo delle sorgenti sia sostanzialmente solo manutenzione ordinaria. Si è previsto che nell arco di piano debbano essere rinnovati completamente tutti gli impianti, indipendentemente dallo stato attuale di conservazione (che eventualmente può indicare al gestore la priorità di intervento). Impianti di sollevamento: Si è prevista la sostituzione completa degli impianti che ad oggi hanno superato la vita utile; per gli altri, tra cui anche gli impianti che completeranno la propria vita utile nell arco di tempo di piano, si è prevista una manutenzione straordinaria in funzione dello stato di conservazione con rinnovo parziale o totale. Rinnovo parziale (costo pari ad 1/3 del costo a nuovo) se lo stato di conservazione (opere civili, elettriche e meccaniche) presenta un solo indice insufficiente, rinnovo ancora totale per più di un indice insufficiente. Complessivamente si interverrà nel 67% dei sollevamenti esistenti. E1 Mancanza del sistema di telecontrollo Si sono inseriti nel piano gli interventi che consentono di completare il sistema di controllo remoto per tutti i serbatoi e relativa stazione di sollevamento, con volume utile maggiore o uguale 80 m 3 (50 m 3 per Fabriano, vista la particolare conformazione territoriale) e per tutte le captazioni con produzione maggiore a m 3 /anno. Nelle altre captazioni, comunque 20

26 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI si è prevista l installazione di un sistema locale di misura (questo consentirà di avere un quadro reale e completo della produttività idrica nell arco dell anno). Complessivamente si implementeranno: 102 stazioni periferiche ai serbatoi sollevamenti (19 nel NOT di Corinaldo, 42 nel NOT di Fabriano, 11 nel NOT di Jesi, 21 nel NOT di Senigallia e 9 nel NOT di Moie), e 77 stazioni periferiche alle captazioni (56 nel sub ambito Cisco e 21 nel sub ambito Gorgovivo) e si installeranno 80 sistemi locali di misura sempre alle captazioni. E2 Scarsa conoscenza del sistema Partendo dall analisi dei GIS esistenti, è stato valutato il grado di completezza delle informazioni relative al sistema idropotabile, e sono stati di conseguenza quantificati gli interventi di piano per il rilievo delle informazioni mancanti. Ad ogni grado di approfondimento necessario (impostati 3 livelli) è stata attribuita una percentuale della rete da rilevare. E previsto, inoltre che tutte le informazioni vengano strutturate in un SIT e che, dove necessario per la conoscenza idraulica, vengano realizzati modelli idraulici dettagliati. E4 Impianti non a norma Per gli impianti di sollevamento, sia ai serbatoi che ai pozzi, sono previsti interventi di adeguamento per la messa in sicurezza secondo quanto previsto dalla L. 626/94, in particolare per l adeguamento degli impianti elettrici e antincendio e l introduzione di dispostivi di sicurezza. Questi interventi si intendono compresi nella voce di rinnovo (vedi punto C7) in funzione dello stato di conservazione e/o della vite utile residua. E6 Carenza di strumentazione e attrezzatura di gestione Gli interventi previsti riguardano l acquisto di strumentazione varia come strumenti di misura portatili (pressione, portata, ad esempio,) motosaldatrici, tagliatubi, gruppi elettrogeni di emergenza, ecc. 4.2 Le priorità di intervento Nel breve periodo (anni 1 10) vengono previsti essenzialmente gli interventi di nuove opere atti a garantire il necessario grado di sicurezza della qualità delle acque immesse nel sistema e ad eliminare ogni situazione di carenza idrica locale, costituendo nel contempo un sistema di captazioni che possa concorrere ad alleggerire la pressione sulla fonte principale, sorgente Gorgovivo, nelle condizioni di richiesta massima estiva. Sempre nel breve periodo è stata inoltre prevista l estensione del sistema di telecontrollo ed il completamento dei rilievi delle infrastrutture; tali interventi, di limitata entità se rapportati al 21

27 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI totale degli investimenti, permettono però un sensibile miglioramento generale di affidabilità del sistema garantendo nel contempo una maggiore economicità della gestione. Il medio periodo (anni 10 18) è invece caratterizzato dagli interventi di ampliamento delle strutture esistenti (rete e serbatoi) allo scopo di raggiungere la completezza degli standard di servizio previsti nella pianificazione di Ambito. Il lungo periodo (anni 18 26) è invece caratterizzato nella gran parte dalla presenza di limitati interventi di ricostruzione e dagli interventi manutenzione straordinaria di tutte le opere, allo scopo di conservare gli i livelli di servizio raggiunti nel tempo. 22

28 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI 5 GLI INTERVENTI PER IL SERVIZIO DI FOGNATURA E DEPURAZIONE 5.1 Gli interventi per criticità Di seguito vengono riportati gli interventi previsti in funzione delle criticità che vanno a risolvere. Tabella 5 Tipologia di interventi previsti e criticità correlate Tipologia di intervento Realizzazione nuova rete fognaria per incremento copertura Realizzazione nuovi impianti di sollevamento Realizzazione nuovi collettori per allacciamento reti fognarie a impianto di depurazione Ampliamento potenzialità impianti di depurazione esistenti Realizzazione nuovi impianti di depurazione Realizzazione dei comparti di nitro denitro e defosfatazione Potenziamento linea acque impianti di depurazione Sostituzione clorazione con raggi UV Sostituzione componenti con tecnologia obsoleta Manutenzione straordinaria delle opere esistenti e nuove opere Ricostruzione/ripristino delle opere esistenti Raddoppio sollevamenti strategici per evitare il fermo impianti Videoispezioni Modellazioni reti Attenuazione impatti sversamenti scolmatori Riduzione di ingressi di acque bianche dei fossi in fognatura Manutenzione sistemi di telecontrollo esistenti e nuovi Realizzazione nuovi sistemi di telecontrollo Attività di rilievo, riferimento e caricamento dati su GIS Introduzione dispositivi di protezione negli impianti Sostituzione impianti elettrici e antincendio Dismissione impianti di depurazione non più funzionali Gruppi elettrogeni di emergenza Strumentazione e sistemi di automazione Impianto e unità mobili di disidratazione meccanica dei fanghi Criticità B1 B1 B2 E5 B2 B3 E5 B2 B3 E5 B3 B3 B3 C7 E3 C7 E3 C7 E3 C7 C7 E2 C7 E2 D1 D1 E1 E1 E2 E4 E4 E5 E6 E6 E5 23

29 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI B1 Estensione della rete fognaria insufficiente Analizzando i dati di copertura del servizio, suddivisi tra centri e nuclei e case sparse, sono stati individuati gli interventi di estensione della rete fognaria secondo quanto stabilito negli obiettivi di piano (100% dei centri e nuclei per i comuni collinari e di costa e valori del 95% per i comuni di Fabriano ed Esanatoglia e del 90% per Arcevia, Sassoferrato, Serra S.Quirico e Genga). Tali interventi interessano 27 comuni dell Ambito con una popolazione da allacciare di poco inferiore a ab. E stato previsto di realizzare circa 60 km di nuove reti fognarie con diametro medio di 300 mm; tale valore è stato ricavato attraverso la stima della popolazione da allacciare, associando una lunghezza pro capite di rete pari a 4 m/ab. In Tabella 6 viene riportata l estensione della rete prevista per ciascun comune. A titolo cautelativo, per tutti i comuni sono state previste estensioni minime di rete fognaria dell ordine di 0.5 km. 24

30 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI Tabella 6 Obiettivo minimo di copertura del servizio di fognatura Comune Popol. res Pop. res. centri e nuclei Pop. res. case sparse Abitanti serviti Abitanti serviti centri e nuclei 2001 Abitanti serviti case sparse 2001 Copertura attuale centri e nuclei Obiettivo copertura centri e nuclei 2030 Pop. da allacciare nei centri e nuclei AGUGLIANO ,0 ANCONA ,5 ARCEVIA ,5 BARBARA ,5 BELVEDERE OSTRENSE ,5 CAMERANO ,5 CAMERATA PICENA ,6 CASTEL COLONNA ,5 CASTELBELLINO ,5 CASTELLEONE DI S ,1 CASTELPLANIO ,5 CERRETO DʹESI ,7 CHIARAVALLE ,5 CORINALDO ,0 CUPRAMONTANA ,0 ESANATOGLIA ,5 FABRIANO ,0 FALCONARA M.MA ,5 GENGA ,1 JESI ,5 MAIOLATI SPONTINI ,5 MATELICA ,0 MERGO ,0 MONSANO ,5 MONTE ROBERTO ,5 MONTE SAN VITO ,1 MONTECAROTTO ,5 MONTEMARCIANO ,8 MONTERADO ,5 Nuova rete fognaria [km] 25

31 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI Comune Popol. res Pop. res. centri e nuclei Pop. res. case sparse Abitanti serviti Abitanti serviti centri e nuclei 2001 Abitanti serviti case sparse 2001 Copertura attuale centri e nuclei Obiettivo copertura centri e nuclei 2030 Pop. da allacciare nei centri e nuclei MORRO DʹALBA ,5 OFFAGNA ,5 OSTRA ,5 OSTRA VETERE ,0 POGGIO S.MARCELLO ,5 POLVERIGI ,7 RIPE ,5 ROSORA ,5 SAN MARCELLO ,5 SAN PAOLO DI JESI ,5 SANTA MARIA NUOVA ,7 SASSOFERRATO ,5 2 SENIGALLIA ,8 1 SERRA DEʹ CONTI ,5 SERRA SAN QUIRICO ,2 STAFFOLO ,5 Totale ,7 Nuova rete fognaria [km] 2 Tale valore è stato stimato sulla base di riparametrizzazioni svolte con il soggetto gestore. 26

32 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI B2 Le reti di raccolta non sono depurate Gli interventi di allacciamento delle reti fognarie non depurate interessano 33 comuni dell Ambito attraverso la realizzazione di circa 156 km di collettori per il collettamento dei reflui verso impianti esistenti o da realizzarsi. Sono stati previsti 10 nuovi impianti di depurazione e 3 fosse Imhoff: Tabella 7 Nuovi impianti di depurazione previsti Comune Tipologia A.E. Centri serviti Ancona Nuovo impianto 500 Massignano Fabriano Nuovo impianto delocalizzato in sostituzione dell esistente Capoluogo e frazioni Fabriano Nuovo impianto Frazioni Fabriano Nuovo impianto Frazioni Genga Nuovo impianto Capoluogo e frazioni Genga 3 Nuove fosse imhoff Frazioni Offagna Nuovo impianto Capoluogo Ostra Nuovo impianto consortile Ripe, Corinaldo, Castel Colonna, Ostra, Ostra Vetere, Barbara Polverigi Nuovo impianto Frazioni Staffolo Nuovo impianto Capoluogo Staffolo Nuovo impianto Le Coste B3 La potenzialità dei depuratori è insufficiente; depurazione parziale delle reti di raccolta A soluzione della presente criticità sono stati previsti interventi di potenziamento di impianti esistenti, sia per allacciamento di nuove aree civili e industriali così come previsto dagli obiettivi di Piano, sia per consentire una maggiore qualità di trattamento che sia compatibile con quanto richiesto dal D.Lgs. n. 152/99 e segg. e con gli obiettivi di Piano in materia di qualità degli scarichi. Nella Tabella 9 che segue viene riportata in dettaglio la previsione di ampliamento degli impianti esistenti in funzione della futura domanda di depurazione. Come illustrato in Tabella 8, il dimensionamento degli impianti è stato realizzato tenendo conto sia dell incremento demografico previsto nei 26 anni di piano, che delle punte di carico calcolate sulla stima popolazione fluttuante presente nel mese di agosto. La potenzialità così individuata determina la configurazione da raggiungere entro il periodo di Piano e consentirà il trattamento di circa il 68% dei reflui industriali presenti nell Ambito. 3 Il valore riportato rappresenta la somma della potenzialità delle tre fosse imhoff 27

33 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI Tabella 8 Ampliamento degli impianti di depurazione in funzione della domanda prevista Comune Popolazione residente prevista al 2030 Popolazione residente Prevista al 2030 (aggregato) Popolazione residente da servire al 2030 Popolazione fluttuante al 2030 (punta del mese di agosto) Totale previsto da servire al 2030 [AE] Potenzialità finale di progetto [AE] Potenzialità attuale di progetto degli impianti da dismettere n [AE] Potenzialità attuale di progetto degli impianti che non verranno dismessi [AE] Potenziamento 1 step/ nuovo impianto [AE] Potenzialità finale di progetto a seguito degli interventi [AE] Potenziamento 2 step [AE] Potenzialità finale di progetto a seguito degli interventi [AE] AGUGLIANO lato Polverigi POLVERIGI Capoluogo POLVERIGI industriale BARBARA CASTEL COLONNA OSTRA OSTRA VETERE RIPE CORINALDO CAMERANO ANCONA per Camerano ANCONA Zipa ANCONA Massignano ANCONA per Falconara CHIARAVALLE FALCONARA MARITTIMA Impianto di Agugliano, lato Polverigi. 5 Impianto di Ostra, loc. Brugnetto. 6 Impianto di Camerano. 7 Impianti di Vallechiara ( AE); Montemarciano Cassiano (400 AE); Monte S.Vito S.Lucia (75 AE). 28

34 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI Comune Popolazione residente prevista al 2030 Popolazione residente Prevista al 2030 (aggregato) Popolazione residente da servire al 2030 Popolazione fluttuante al 2030 (punta del mese di agosto) Totale previsto da servire al 2030 [AE] Potenzialità finale di progetto [AE] Potenzialità attuale di progetto degli impianti da dismettere n [AE] Potenzialità attuale di progetto degli impianti che non verranno dismessi [AE] Potenziamento 1 step/ nuovo impianto [AE] Potenzialità finale di progetto a seguito degli interventi [AE] Potenziamento 2 step [AE] Potenzialità finale di progetto a seguito degli interventi [AE] MONTEMARCIANO MONTE SAN VITO AGUGLIANO lato Vallone CAMERATA PICENA CASTELBELLINO CASTELPLANIO CUPRAMONTANA MAIOLATI SPONTINI MERGO MONTE ROBERTO ROSORA SAN PAOLO DI JESI SERRA SAN QUIRICO JESI MONSANO ( ) ESANATOGLIA MATELICA CASTELLEONE DI SUASA La configurazione attuale dell impianto di consortile Castelbellino è la seguente: AE per l impianto attuale, AE per quello in Loc. Moie, anche se attualmente quest ultimo non è in funzione. I due impianti, essendo collegati, costituiscono di fatto un unico sistema depurativo. 9 Impianto di Maiolati Spontini S.Andrea (500 AE). 10 Impianto di Jesi. 11 Impianto di Matelica. 29

35 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI Comune Popolazione residente prevista al 2030 Popolazione residente Prevista al 2030 (aggregato) Popolazione residente da servire al 2030 Popolazione fluttuante al 2030 (punta del mese di agosto) Totale previsto da servire al 2030 [AE] Potenzialità finale di progetto [AE] Potenzialità attuale di progetto degli impianti da dismettere n [AE] Potenzialità attuale di progetto degli impianti che non verranno dismessi [AE] Potenziamento 1 step/ nuovo impianto [AE] Potenzialità finale di progetto a seguito degli interventi [AE] Potenziamento 2 step [AE] Potenzialità finale di progetto a seguito degli interventi [AE] MONTERADO MORRO D ALBA MONTECAROTTO POGGIO SAN MARCELLO BELVEDERE OSTRENSE FABRIANO Capoluogo FABRIANO Melano FABRIANO Albacina FABRIANO Frazioni FABRIANO Frazioni SASSOFERRATO GENGA SAN MARCELLO OFFAGNA SANTA MARIA NUOVA SENIGALLIA SERRA DEʹ CONTI ARCEVIA STAFFOLO CERRETO DʹESI Impianto di Fabriano capoluogo. 13 Impianto di Serra De Conti (8.000 AE), 7 fosse imhoff di Arcevia (1.350 AE). Il futuro potenziamento di AE si riferisce all impianto di Serra De Conti. 30

36 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI Popolazione residente prevista al 2030 Popolazione residente Prevista al 2030 (aggregato) Popolazione residente da servire al 2030 Popolazione fluttuante al 2030 (punta del mese di agosto) Totale previsto da servire al 2030 [AE] Potenzialità finale di progetto [AE] Potenzialità attuale di progetto degli impianti da dismettere n [AE] Potenzialità attuale di progetto degli impianti che non verranno dismessi [AE] Potenziamento 1 step/ nuovo impianto [AE] Potenzialità finale di progetto a seguito degli interventi [AE] Potenziamento 2 step [AE] Potenzialità finale di progetto a seguito degli interventi [AE] Comune TOTALE

37 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI A tal proposito è stato previsto il potenziamento di 14 impianti esistenti nell arco del Piano, in uno o più step, a seconda delle reali necessità individuate: Comune Tabella 9 Potenziamento degli impianti di depurazione esistenti Impianto Incremento A.E. Potenzialità raggiunta [A.E.] Comuni/centri serviti Agugliano Lato Polverigi Agugliano lato Polverigi, Polverigi capoluogo Belvedere Ostrense Capoluogo Belvedere Ostrense Camerano Consortile ( ) Camerano, Ancona sud Castelbellino Consortile ( ) Comuni attualmente serviti Cerreto d Esi Monterustico Cerreto d Esi Matelica Zona industriale Matelica, Esanatoglia Montecarotto Comunale Montecarotto Monterado Ponte Rio Monterado Monte San Vito Santa Lucia Monte San Vito S.Marcello Montelatiere Capoluogo S.Marcello Cimitero Capoluogo S.Maria Nuova Capoluogo S.Maria Nuova Sassoferrato Loc. Fornace ( ) Sassoferrato Serra de Conti Consortile ( ) Serra de Conti, parte di Arcevia Gli interventi previsti sono inoltre mirati al raggiungimento di un adeguato trattamento degli scarichi secondo quanto previsto dalla normativa (D.Lgs. n. 258/00). Gli obiettivi di Piano prevedono il rispetto dei limiti più restrittivi previsti per gli scarichi in area sensibile (Tab. 2, All. 5) riguardante le concentrazioni di fosforo e azoto per gli impianti di potenzialità superiori a A.E. Gli interventi considerati hanno riguardato in alcuni casi il potenziamento della linea acque (tra cui l ampliamento del comparto nitro denitro e defosfatazione), e la sostituzione della clorazione con impianti a raggi ultravioletti. Per un dettaglio maggiore sugli interventi da realizzarsi sugli impianti strategici, si rimanda alla lettura delle schede monografiche. 32

38 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI Tabella 10 Potenziamento e adeguamento degli impianti di depurazione > A.E. Comune Impianto Tipologia intervento Ancona Zipa Potenziamento e ristrutturazione comparto biologico; nuovo comparto di filtrazione e disinfezione finale con UV Camerano Consortile Potenziamento e ristrutturazione comparto biologico; nuovo comparto di filtrazione e disinfezione finale con UV Castelbellino Consortile Nuovo comparto di filtrazione e disinfezione finale con UV Falconara M.ma Vallechiara Nuovo sedimentatore secondario e nuovo comparto di filtrazione e disinfezione finale con UV Jesi Consortile Ristrutturazione sistema di aerazione; sostituzione della clorazione con impianto a raggi UV; razionalizzazione del fitodepuratore Senigallia Senigallia Realizzazione della terza linea ossidativa; defosfatazione; nuovo comparto di filtrazione e disinfezione finale con UV C7 E3 Impianti con età superiore a vita utile e stato di conservazione dei cespiti definito insufficiente; presenza di componenti con tecnologia obsoleta La corretta funzionalità delle opere di fognatura e depurazione risulta indispensabile per il rispetto degli obiettivi individuati. A tal proposito è stata prevista la ricostruzione delle opere con età superiore alla vita utile stabilita (vedi tabella 7 Durate funzionali per le opere di fognatura e depurazione) o con stato di conservazione insufficiente e ritenuto non modificabile con normali interventi di manutenzione straordinaria. Vengono inoltre previsti per ciascuna opera adeguati piani di manutenzione straordinaria programmata delle opere esistenti e delle nuove opere. Al fine di eliminare eventuali fenomeni di inquinamento dovuti ad eventi di rottura e/o perdite delle tubazioni di fognatura, si prevede sempre la sostituzione delle condotte ritenute vetuste e/o mal funzionanti al fine di conservare nel tempo gli standard di funzionalità. Nella fase di individuazione delle perdite più significative, potranno essere utilizzate tecniche di videoispezione e modellazione delle reti. Inoltre, allo scopo di evitare il fermo impianto degli impianti strategici in caso di manutenzioni straordinarie con conseguente sversamento dei reflui nei corpi idrici recettori, è previsto il raddoppio di alcuni sollevamenti ritenuti strategici. D1 Fenomeni di allagamento nelle reti di raccolta Gli interventi previsti riguardano la realizzazione di sistemi di laminazione e razionalizzazione delle reti attraverso costruzione di nuovi collettori o il potenziamento di quelli esistenti. I comuni maggiormente interessati da tali interventi sono Jesi, Montemarciano e Senigallia. 33

39 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI Inoltre vengono previsti interventi per la riduzione degli ingressi di acque bianche dei fossi in fognatura e l attenuazione degli impatti dovuti a sversamento degli scolmatori nella fascia costiera. Di particolare rilevanza ambientale ed economica, nel Comune di Falconara viene previsto un intervento di controllo degli sfiori dei collettori lungo la fascia costiera, attraverso la realizzazione di un collettore costiero ed la conseguente raccolta degli scarichi in una vasca volano, prima che questi vengano rinviati per il trattamento definitivo al depuratore Vallechiara. E1 Mancanza del sistema di telecontrollo Gli investimenti che riguardano il sistema di telecontrollo prevedono l estensione a tutti gli impianti di depurazione ed ai principali impianti di sollevamento. In particolare vengono previste 85 stazioni remote in campo (di cui 83 RTU e 2 PLC) per i depuratori ed i sollevamenti principali, 9 centri di acquisizione dati Scada/computer per gli impianti superiori a A.E. e 24 stazioni di telecontrollo per gli impianti di depurazione minori. E2 Scarsa conoscenza del sistema Gli interventi previsti riguardano il censimento puntuale delle opere di fognatura e depurazione attraverso rilievi di dettaglio con l ausilio, dove necessario, di ispezioni televisive dei collettori e delle reti e la catalogazione delle opere attraverso l utilizzo di un sistema informativo territoriale (SIT). Viene inoltre previsto l utilizzo di sistemi di modellazione delle reti fognarie. E4 Impianti non a norma Per gli impianti di sollevamento e di depurazione, vengono previsti interventi di adeguamento per la messa in sicurezza secondo quanto previsto dalla L. 626/94; in particolare gli interventi previsti riguardano l adeguamento degli impianti elettrici e antincendio e l introduzione di dispostivi di sicurezza. E5 La funzionalità del sistema può essere migliorata Al fine di risolvere la criticità legata alla scarsa razionalizzazione del sistema depurativo vengono previste dismissioni di piccoli impianti e collettamento dei relativi reflui verso gli impianti esistenti, a volte adeguatamente potenziati per poter sopperire al maggior carico. E inoltre prevista la realizzazione di uno schema di collettamento consortile dell estensione di circa 45 km a servizio dei comuni di Ripe, Corinaldo, Castel Colonna, Ostra, Ostra Vetere, Barbara che recapiterà i reflui al nuovo impianto di Ostra. Di seguito vengono descritti i principali interventi di razionalizzazione del sistema depurativo: 34

40 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI Tabella 11 Interventi di razionalizzazione del sistema depurativo Impianto Comune Scopo dell intervento Agugliano lato Vallone S.Antonio Ripe, Corinaldo, Castel Colonna 1 e 2, Ostra Vetere, Barbara Esanatoglia Pian del Morro Crocifisso Cupramontana, Rosora, S.Paolo di Jesi Melano Agugliano Monte S.Vito Ripe, Corinaldo, Castel Colonna, Ostra Vetere, Barbara Esanatoglia Cerreto d Esi Sassoferrato Cupramontana, Rosora, S.Paolo di Jesi Fabriano Dismissione impianto di Agugliano lato Vallone e collegamento con il collettore di Ancona Nord per il collettamento e trattamento dei reflui fino all impianto di Vallechiara Dismissione dell impianto di S.Antonio e collegamento con il collettamento per il trattamento dei reflui fino all impianto di Vallechiara Dismissione degli attuali impianti di Ripe, Corinaldo, Castel Colonna, Ostra Vetere, Barbara a seguito della realizzazione di un sistema di collettamento consortile per il trattamento integrale dei reflui al nuovo impianto di Ostra (Loc. Brunetto). Dismissione dell impianto di Esanatoglia e collettamento verso la rete di Matelica per il trattamento al nuovo depuratore Dismissione dell impianto di Pian del Morro e collettamento verso l impianto di Monterustico. Dismissione dell impianto di Crocifisso e collettamento verso l impianto di Fornaci. Dismissione degli impianti di Cupramontana, Rosora e S.Paolo di Jesi e collettamento verso l impianto di Castelbellino. Dismissione dell impianto di Melano e collettamento verso il depuratore di Fabriano capoluogo. La nuova configurazione di depurazione, legata alla razionalizzazione del sistema depurativo, comporterà la dismissione degli impianti riportati in Tabella 12, nella logica di una maggiore efficienza depurativa e ottimizzazione dei costi operativi. Comune Tabella 12 Impianti di depurazione da dismettere Potenzialità attuale [AE] Nuovo recapito fognatura afferente al vecchio impianto Barbara 800 Consortile Ostra Castel Colonna Capoluogo 450 Consortile Ostra Castel Colonna Le Croci 400 Consortile Ostra Corinaldo Consortile Ostra Ostra Vetere Consortile Ostra Ripe Consortile Ostra Cupramontana 150 Consortile Castelbellino Rosora 500 Consortile Castelbellino 35

41 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI Comune Potenzialità attuale [AE] Nuovo recapito fognatura afferente al vecchio impianto San Paolo di Jesi 600 Consortile Castelbellino Fabriano Capoluogo Nuovo impianto Capoluogo Fabriano Melano Fabriano Capoluogo Sassoferrato Crocifisso 250 Sassoferrato Fornace Agugliano Lato Vallone Consortile Vallechiara Monte San Vito S.Antonio 95 Consortile Vallechiara Cerreto dʹesi Pian del Morro 500 Cerreto d Esi Monterustico Esanatoglia Matelica Viene inoltre prevista la realizzazione di un impianto di essiccamento termico centralizzato per il trattamento dei fanghi di depurazione prodotti dalla quasi totalità degli impianti dell ATO. Tale impianto, della potenzialità di circa ton/anno, dovrebbe essere realizzato presso l impianto consortile di Jesi. E6 Carenza di strumentazione e attrezzatura di gestione Gli interventi previsti riguardano: 1. L acquisto di strumentazione varia da campo e da laboratorio; 2. Sistemi di automazione; 3. Gruppi elettrogeni di emergenza 4. Tre unità mobili di disidratazione dei fanghi per gli impianti medio piccoli che sono sprovvisti della linea fanghi. 5.2 Interventi di manutenzione straordinaria delle opere Gli interventi di manutenzione straordinaria delle opere rappresentano tutte quelle attività di revisione, sostituzione di opere, apparecchiature, impianti elettrici e/o idraulici, singole componenti meccaniche, di manovra, di carpenteria ecc. finalizzate a contrastare o eliminare il loro invecchiamento e/o usura e che hanno lo scopo di mantenere in stato di efficienza e piena funzionalità le tutte le opere. Tali operazioni saranno effettuate sia quando i controlli e le verifiche ne evidenzino l esigenza inderogabile, sia a seguito di necessità contingenti (rotture improvvise non prevedibili), sia a scadenze prestabilite a medio/lungo termine in relazione al loro tempo di vita utile previsto. 36

42 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI 5.3 Gli approfondimenti monografici In una pianificazione di Ambito, l identificazione degli interventi avviene normalmente a livello parametrico. La rilevanza di certi impianti considerati strategici sia per la loro dimensione che per il ruolo che questi svolgono, richiede che gli interventi presentino un approfondimento maggiore basato su una conoscenza di dettaglio degli impianti e delle sue problematiche generali. Gli impianti di depurazione considerati strategici e sui quali sono state individuate le necessità di intervento per via monografica (vedasi allegato..) sono i seguenti: Tabella 13 Impianti strategici su cui è stata realizzata una monografia Nome impianto Comune Potenzialità finali previste a seguito degli interventi [A.E.] Senigallia Senigallia Vallechiara (consortile) Falconara Marittima Zipa Ancona ( 14 ) Jesi (consortile) Jesi Camerano (consortile) Camerano Fabriano Fabriano Castelbellino (consortile) Castelbellino E stata inoltre realizzata una monografia sullo schema di collettamento consortile previsto per i comuni di Barbara, Ostra Vetere, Ostra, Ripe, Castel Colonna e Corinaldo che farà capo al nuovo depuratore di Ostra con una potenzialità di progetto pari a AE. 5.4 Le priorità di intervento Per la determinazione delle priorità di intervento è stato fatto riferimento in particolare a due distinti criteri: 1. Vincoli temporali o indicazioni ricavate dalla normativa di settore (D.Lgs. n152/99 e seguenti); 2. Interventi volti alla riduzione del danno ambientale (essenzialmente per fenomeni di inquinamento) indipendentemente dalle prescrizioni normative. 14 La potenzialità di progetto di A.E. a causa della tecnologia dell impianto non permette un trattamento adeguato secondo i parametri di legge. A tal proposito la potenzialità effettiva è oggi considerata attorno ai A.E., valore di fatto saturato dagli abitanti serviti all impianto. 37

43 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI Nel breve periodo (anni 1 10) vengono previsti essenzialmente gli interventi di nuove opere legate all estensione dei collettori fognari laddove mancanti e al trattamento degli stessi oltre al potenziamento qualitativo e quantitativo dei depuratori esistenti e la realizzazione di nuovi impianti. Sempre nel breve periodo è stata inoltre prevista l estensione del telecontrollo per gli impianti di depurazione ed i principali sollevamenti attualmente sprovvisti; tali interventi, di limitata entità se rapportato al totale degli investimenti, permettono però un sensibile miglioramento della gestione sia in termini di qualità dei servizi erogati che di economicità della gestione. Rientra in tale logica anche la realizzazione dell impianto di essiccamento dei fanghi di depurazione presso il depuratore di Jesi. Il medio periodo (anni 11 19) è invece caratterizzato dagli interventi di sostituzione e manutenzione straordinaria delle opere esistenti, con riferimento particolare alle reti fognarie, allo scopo di raggiungere la completezza degli standard di servizio previsti nella pianificazione di Ambito. Il risanamento delle reti fognarie dovrà partire dai comuni dove è maggiormente presente la risorsa utilizzata a fini idropotabili, vista anche l elevata vulnerabilità all inquinamento degli acquiferi presenti all interno dei calcari mesozoici, intensamente fratturati. Il lungo periodo (anni 20 26) è invece caratterizzato nella gran parte dalla presenza di limitati interventi di ricostruzione e dagli interventi di manutenzione straordinaria di tutte le opere, allo scopo di conservare i livelli di servizio raggiunti nel tempo. 38

44 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI 6 IL PIANO DEGLI INVESTIMENTI PER IL SERVIZIO DI ACQUEDOTTO 6.1 I costi unitari La valutazione dei costi di costruzione e di gestione delle opere relative al Servizio di Acquedotto è stata effettuata, con riferimento alle singole tipologie infrastrutturali, in modo parametrico in funzione degli elementi dimensionali rappresentativi funzionali al dimensionamento dell opera stessa. Per ciascuna tipologia di opera si sono individuati gli elementi dimensionali caratteristici e, attraverso la elaborazione di curve di interpolazione di una numerosa serie di dati derivanti dalle attività di ingegneria presenti negli archivi degli estensori del Piano e derivanti da progettazioni esecutive e da attività pianificatorie, sono state costruite varie funzioni di costo. Le funzioni di costo così individuate sono state verificate sulla realtà del territorio in esame, confrontando i valori da esse derivanti con i dati e le indicazioni fornite dai tecnici delle/della società di gestione del SII. 6.2 Gli investimenti previsti Di seguito si riporta il quadro riassuntivo degli investimenti individuati per i 26 anni di Piano suddivisi per tipologia di opera, distinguendo quanto previsto per la realizzazione di nuove opere e per la riqualificazione ed il mantenimento in efficienza delle opere esistenti, esplicitando la quota parte relativa a studi, rilievi ed attrezzature. 39

45 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI Criticità Tipologia di opera Tabella 14 Investimenti per tipologia di opera del comparto acquedotto Nuove opere [ ] Opere esistenti [ ] Studi rilieviattrezzature [ ] Totale [ ] A1 A6 Nuovi impianti di potabilizzazione e disinfezione Interventi locali di attivazione di nuove fonti di A3 approvvigionamento, con A4 integrazione dei collegamenti C3 al sistema esistente e nuovi serbatoi di accumulo Creazione aree di tutela A5 assoluta sui punti di approvvigionamento A5 Definizione area di rispetto (Studio) Nuove reti di distribuzione per C1 portare il grado di copertura attuale al 100% Nuove reti di distribuzione per C1 mantenere il grado di copertura al 100% all anno C1 Predisposizione nuove utenze al C2 Costruzione/nuovi serbatoi C7 Rinnovo fonti di approvvigionamento C7 Rinnovo condotte distribuzione C5 Rinnovo contatori di utenza C7 Rinnovo reti adduzione C7 Rinnovo potabilizzatori C7 Rinnovo sollevamenti C7 Rinnovo serbatoi C7 C7 C7 Rinnovo protezione catodica Rinnovo del sistema di telecontrollo (nodo fonte di approvvigionamento) Rinnovo del sistema di telecontrollo (nodo serbatoio)

46 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI Criticità Tipologia di opera C6 C6 E1 E1 Nuove opere [ ] Opere esistenti [ ] Studi rilieviattrezzature [ ] Totale [ ] PERDITE: Misura, controllo e modellazione PERDITE: Completamento sistema di protezione catodica delle tubazioni in ferro/acciaio Completamento del sistema di telecontrollo dei NODI Fonti di Approvvigionamento Completamento del sistema di telecontrollo dei NODI Serbatoi E2 Rilievi rete distribuzione E4 Integrazione strumentazione e attrezzatura Totale Incidenza sul totale 20% 77% 3% Considerando i residenti previsti all anno 2030, il costo unitario pro capite di piano per il comparto acquedotto (esclusi sempre la quota parte dei costi per investimenti di carattere generale) risulta di 424,35. Tabella 15 - Investimenti per criticità e tipologia di opere del comparto acquedotto A1 A6 A3 A4 C3 A5 Criticità Totale [ ] % Nuove opere [ ] Captazioni con parametri fuori norma ,3% Approvvigionamento poco affidabile, mancanza di fonti alternative ,2% Approvvigionamento poco affidabile, interruzioni del servizio ,2% Opere esistenti [ ] Studi rilieviattrezzat. [ ] % Totale criticità di tipo A ,7 C1 L estensione della rete di distribuzione è insufficiente ,7% C2 Volumi di riserva/compenso insufficienti ,1% C5 La misura dell acqua erogata non è affidabile ,6% C7 E3 Lo stato di conservazione dei ,2%

47 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI Criticità Totale [ ] % Nuove opere [ ] Opere esistenti [ ] Studi rilieviattrezzat. [ ] % cespiti è insufficiente C6 Le perdite fisiche in rete sono superiori ai valori fisiologici ,0% Totale criticità di tipo C ,5 Inesistenza di telecontrollo e E1 sistemi di misura ,8% E2 Scarsa conoscenza del sistema ,2% La funzionalità del sistema E5 può essere migliorata ,9% Totale criticità di tipo E Totale , ,0 6.3 Le schede investimento Per ogni intervento di piano è stata compilata una scheda informativa (vedi allegato B.1), che ne riassume tutti gli elementi caratteristici, in termini dimensionali (costi di investimento, tempi di realizzazione, ecc.), di identificabilità (codice, ubicazione, tipologia, criticità), di variazione eventualmente indotta nella dotazione impiantistica. 42

48 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI 7 IL PIANO DEGLI INVESTIMENTI PER I SERVIZI DI FOGNATURA E DEPURAZIONE 7.1 I costi utilizzati per i servizi di fognatura e depurazione Costi di costruzione, ricostruzione e ripristino Analogamente a come fatto per le opere di acquedotto sono state utilizzate delle funzioni di costo per valutare gli investimenti relativi alla ricostruzione delle infrastrutture. Per gli interventi di sostituzione/ripristino delle opere civili dei depuratori si è ipotizzato che il costo sia stimabile pari al 70% del costo a nuovo, in considerazione del fatto che tale tipo di intervento non necessariamente richiede una sostituzione o ricostruzione integrale (ad esempio alcune parti dell infrastruttura possono essere recuperate e riutilizzate, oppure semplicemente riabilitate). Per la valutazione dei costi di potenziamento quantitativo degli impianti esistenti, è stato previsto un costo pari al 65% del valore a nuovo I costi di adeguamento dei depuratori La determinazione dei costi di adeguamento al D.Lgs. n. 152/99 e seguenti sulla qualità degli scarichi e dei costi di ampliamento degli impianti sono stati determinati in funzione delle reali necessità di intervento degli impianti di depurazione presenti. Per la descrizione degli interventi, si rimanda alla lettura delle schede monografiche Costi per la manutenzione straordinaria delle opere Oltre ai costi di costruzione, ricostruzione e ripristino sopra citati, sono stati calcolati i costi di mantenimento della durata funzionale degli impianti attraverso un adeguata manutenzione programmata, considerando un costo annuo di manutenzione proporzionato al valore dell opera a nuovo. In Tabella 16 sono elencati, per tipologia di opera, i coefficienti di manutenzione adottati. Tali percentuali, moltiplicate per il valore dell opera, determinano l importo annuo necessario al mantenimento degli standard per ciascuna infrastruttura. 43

49 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI Tabella 16 Costi di manutenzione degli standard utilizzati per tipologia di opera Categoria di opere MS adottati [% annua sul valore a nuovo] Reti fognarie 0.20 Sollevamenti opere civili 0.20 Sollevamenti opere elettromeccaniche 2.50 Depuratori opere civili 0.20 Depuratori opere elettromeccaniche Le schede investimento La valorizzazione economica di ciascun intervento determina il piano degli investimenti. Con l utilizzo di una apposita scheda si vuole classificare e descrivere gli investimenti previsti attraverso una serie di parametri. La scheda rappresenta inoltre l input per la gestione informatica dei dati di investimento. Schematizzando, le principali informazioni richieste sono elencate di seguito: 1. Codice dell investimento; 2. Denominazione dell investimento; 3. Localizzazione dell intervento correlato; 4. Cespite/i interessati e loro caratteristiche; 5. Tipologia del finanziamento; 6. Tempistica dell investimento; 7. Criticità collegata; 8. Tipologia dell investimento; 9. Importo dell investimento. Sono inoltre riportate le variazioni della dotazione impiantistica operate con l intervento. Per un dettaglio dei progetti di investimento censiti si rimanda alla lettura degli allegati B.2 e B Gli investimenti previsti Di seguito si riportano gli investimenti individuati per i 26 anni di Piano suddivisi per tipologia di opera, distinguendo quanto previsto per la realizzazione di nuove opere e per la riqualificazione ed il mantenimento in efficienza delle opere esistenti: 44

50 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI Tabella 17 Investimenti per tipologia di opera del comparto fognatura-depurazione Criticità Tipologia di opera/intervento B1 B1 B2 D1 C7 E3 D1 B2 D1 C7 E3 E4 B3 D1 C7 E3 E4 Nuova rete per incremento copertura di fognatura Nuovi collettori per incremento copertura depurazione Ricostruzione e manutenzione reti e collettori Nuove opere [ ] Opere esistenti [ ] Studi rilieviattrezzature [ ] Totale [ ] Totale rete fognaria Nuovi sollevamenti Ricostruzione e manutenzione impianti Totale impianti di sollevamento Nuovi depuratori e potenziamenti impianti esistenti Ricostruzione, adeguamento e manutenzione impianti Dismissione di impianti E5 esistenti E5 E6 Trattamento fanghi Totale impianti di depurazione E1 Telecontrollo E2 Rilievo reti E2 Video ispezioni E2 Modellazione reti E6 E6 E6 Strumentazione. automazione sistemi Studi fattibilità e ricerche per innovazione tecnologica Attrezzature specifiche (gruppi elettrog., ecc.) Totale altri investimenti Totale Incidenza sul totale 46% 51% 4% 100% 45

51 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI Gli investimenti per criticità Gli investimenti previsti sono stati inoltre suddivisi in funzione della criticità su cui vanno ad intervenire. Nelle figure che seguono vengono riportati gli investimenti per tipologia e per singola criticità; nella tabella 25 vengono richiamate le criticità considerate. Tabella 18 Tipologia e singole criticità per il servizio fognatura-depurazione Criticità Nuove opere [ ] Opere esistenti [ ] Studirilieviattrezzature [ ] Totale [ ] % B1 Estensione della rete fognaria insufficiente B2 Le reti di raccolta non sono depurate B3 La potenzialità dei depuratori è insufficiente; depurazione parziale delle reti di raccolta Totale criticità di tipo B ,5 C7 E3 (E4) Stato di conservazione dei cespiti definito insufficiente; presenza di componenti con tecnologia obsoleta; impianti con età superiore a vita utile Totale criticità di tipo C ,2 D1 Fenomeni di allagamento nelle reti di raccolta Totale criticità di tipo D ,7 E1 Mancanza del sistema di telecontrollo E2 Scarsa conoscenza del sistema E5 Scarsa razionalizzazione del sistema depurativo Carenza di strumentazione e E attrezzatura di gestione Totale criticità di tipo E ,7 Totale ,0 46

52 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI 8 IL PIANO DEGLI INVESTIMENTI PER I SERVIZI GENERALI Rientrano in questa categoria gli investimenti per l acquisto di beni strumentali mobili ed immobili, necessari per garantire lo svolgimento delle varie attività aziendali. 8.1 Immobili e mobili per sedi aziendali L intervento principale è quello della realizzazione di una nuova sede aziendale per l Area Territoriale Interno, a servizio anche del NOT di Moie, con una superficie utile di circa 950 m 2, di cui 250 da destinare ad uffici e 700 circa per garage e magazzino. E stato inoltre previsto il completamento delle opere di adeguamento funzionale della sede di Jesi, stabile in locazione come ricordato prima, a servizio sia dell Area Impianti e Lavori sia del NOT di Jesi. Questo intervento è stato avviato nel corso del Dato che, come risulta dall esperienza, le esigenze operative e funzionali sono una variabile in evoluzione nel tempo; che alcune sedi sono in locazione ed il contratto scadrà nell arco della durata di questo piano, si è ritenuto necessario prevedere un terzo intervento, più generico di adeguamento sedi, con articolazione temporale a medio termine. 8.2 Parco automezzi E stato previsto un rinnovo del parco automezzi, sia di servizio che operativi, con previsione di incremento quantitativo secondo l attuale trend di crescita (legato anche al fatto, ad esempio, che negli ultimi anni, è andata aumentando la percentuale di lavori di scavo eseguiti direttamente dall azienda). 8.3 Sviluppo e rinnovo delle strutture informatiche La struttura informatica è, ormai, il perno funzionale di ogni azienda e l investimento per rinnovare e adeguare sia la componente hardware che software è molto rilevante, tanto da consigliare il gestore ad operare una scelta di noleggio. Rimane comunque una necessità di acquisti diretti di strumentazione di base, investimenti inseriti appunto in questo piano di interventi, per la cui quantificazione si sono considerati i costi consuntivi degli ultimi anni. 47

53 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI 8.4 Investimenti generali Rientrano in questa categoria tutte le spese per acquisto di beni immobili legati alle attività della direzione, del servizio legale, del laboratorio, dei settori di pianificazione, ecc. sia specifiche di ogni settore.anche in questo caso, per prevedere l investimento nell arco temporale del piano si sono estrapolati i dati dei bilanci di gestione degli ultimi anni, considerando da un lato un trend di crescita e dall altro la possibile variazione dei costi di mercato. Tipologia di investimento Tabella 19 - Quadro riassuntivo degli investimenti di tipo generale Costo complessivo ( ) Onere a carico del SII ( ) Tempi di realizzazione SEDI AZIENDALI Nuova sede per Area Territoriale Interno e NOT di anno Moie Nuova sede per Area Impianti e Lavori e NOT Jesi anno (quota parte ancora da realizzare) Adeguamento funzionale sedi esistenti anno Totale sedi aziendali RINNOVO PARCO AUTOMEZZI anno SVILUPPO E MANTENIMENTO DEL SISTEMA anno INFORMATICO SPESE GENERALI anno TOTALE Per un maggior dettaglio, anche sulla tempistica di attuazione prevista, si rimanda all elaborato B.4 Schede di intervento. 48

54 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 - Programma degli interventi DOCUMENTO DI SINTESI 9 I FINANZIAMENTI PUBBLICI I costi degli interventi di piano illustrati nei capitoli precedenti, sono stati considerati al lordo di eventuali finanziamenti pubblici, avendo adottato nella formulazione del piano tariffario, il criterio di considerarli come ricavi eventuali ricavi extra tariffari. I finanziamenti pubblici si possono riferire essenzialmente alle seguenti tipologie: 1. Fondi regionali finanziati con la Legge Regionale n. 46/92 della Regione Marche; 2. Fondi Docup Obiettivo 2. erogati dalla Regione Marche a parziale copertura degli interventi per il trattamento e lo smaltimento delle acque reflue; 3. Fondi erogati dal Ministero dell Ambiente ed inseriti nell ambito dell accordo di programma stipulato con la Regione Marche concernente la tutela delle acque e la gestione integrata delle risorse idriche; 4. Fondi PRUSST per riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio promossi dal Ministero dei lavori pubblici. Per quanto riguarda infine l entità di nuovi contributi pubblici prevedibili nell arco di piano, si rimanda al documento relativo al piano tariffario. 49

55 STRALCI MONOGRAFIE DEI PRINCIPALI IMPIANTI DI DEPURAZIONE 1) CASTELBELLINO 2) FABRIANO 3) CAMERANO 4) JESI 5) ZIPA 6) FALCONARA MARITTIMA 7) SENIGALLIA 8) NUOVO DEPURATORE OSTRA

56 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Impianto Consortile di Castelbellino Via Stazione Breve inquadramento dell impianto L impianto è ubicato nel Comune di Castelbellino, in località Stazione e recapita nel fiume Esino. Il depuratore, costruito a partire dall anno 2001, con una potenzialità di progetto di A.E., è entrato in esercizio nel 2003 e tratta attualmente i reflui dei comuni di Castelbellino, Castelplanio, Maiolati Spontini (Moie), Isola Mergo, Rosora e Monte Roberto, per un totale di circa A.E. serviti. In seguito al potenziamento dell impianto e alla realizzazione di tratti di collettori (interventi già in progetto e finanziati) nei comuni di Serra San Quirico e di Cupramontana, l impianto servirà quasi interamente anche questi comuni. Sono inoltre in progetto dei tratti di collettori che dovrebbero collegare a Castelbellino anche le zone di Monte Roberto attualmente non servite e la zona industriale di Ponte Magno nel comune di San Paolo di Jesi. Figura 1 Schema consortile afferente all impianto di depurazione di Castelbellino 1

57 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Figura 2 Localizzazione dell impianto di depurazione consortile di Castelbellino Grandezze caratteristiche dell impianto Comuni serviti Castelbellino, Castelplanio, Maiolati Spontini, Isola Mergo, Rosora, M.te Roberto Abitanti serviti (A.E.) Potenzialità di progetto (A.E.) Volume trattato nel 2004 (mc/anno) Anno di inizio costruzione 2001 Anno di inizio funzionamento 2003 Stato medio di conservazione delle opere civili ottimo Stato medio di conservazione delle opere e.m. ottimo Presenza del telecontrollo sì 2

58 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Descrizione delle principali fasi di trattamento Il processo depurativo adottato per il trattamento dei liquami è di tipo biologico a fanghi attivi, con digestione aerobica dei fanghi. Linea acque Il refluo in ingresso è sottoposto ad un trattamento preliminare di grigliatura grossolana, sollevato e sottoposto ad un trattamento di grigliatura fine (del tipo rotante autopulente); successivamente è avviato ad un trattamento di dissabbiaturadisoleatura aerata. Sono previsti anche sistemi di sfioro delle portate in eccesso: un pozzetto a monte del sollevamento per lo sfioro delle portate eccedenti le portate ammesse ai pretrattamenti (4 Qmed) e un by pass biologico a valle del bacino di disoleatura (la sezione biologica è infatti in grado di trattare fino a 2.5 Qmed). Il refluo dai pretrattamenti passa al comparto ossidativo che prevede una fase di denitrificazione in testa e una di ossidazione nitrificazione, in cui sono impiegati tappeti di piattelli a membrana per la diffusione d aria a bolle fini alimentati da soffianti. Il comparto di denitrificazione è composto da due vasche di cui la secondaria può essere utilizzata come denitrificazione o ossidazione a seconda delle necessità gestionali. In testa al comparto biologico è previsto anche il dosaggio di cloruro ferrico (o in alternativa polidrossicloruro di alluminio) come agente flocculante, impiegato per favorire l abbattimento del fosforo, quando necessario. La chiarificazione dell effluente avviene in una vasca di sedimentazione secondaria circolare dotata di ponte girevole per la raccolta dei fanghi e delle schiume. La disinfezione finale dell effluente è realizzata a mezzo dosaggio di ipoclorito di sodio, in una vasca con configurazione a chicane classica, ed è prevista solo in condizioni di emergenza. Linea fanghi I fanghi di supero estratti sono sottoposti ad un processo di stabilizzazione aerobica in una vasca dotata di appositi sistemi di ossigenazione (tappeti di diffusione dell aria a bolle fini) e miscelazione (mixer) dei fanghi. I fanghi stabilizzati vengono quindi sottoposti ad ispessimento in apposito postispessitore dinamico; una volta stabilizzati ed ispessiti passano quindi alla sezione di disidratazione meccanica, costituita da una centrifuga e da una stazione di preparazione e dosaggio del polielettrolita. Il fango disidratato è raccolto attraverso un sistema automatico di trasporto e carico dei cassoni scarrabili e avviato allo smaltimento nella vicina discarica di Castelbellino. 3

59 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione E previsto che la linea fanghi dell impianto di Castelbellino tratti anche il fango prodotto dall impianto di Moie (Maiolati Spontini) da cui viene addotto tramite apposita condotta. Sezione trattamento conto terzi E da precisare inoltre che quello che era il vecchio Depuratore Frazione Stazione è stato ristrutturato e dovrebbe costituire il comparto di trattamento bottini e percolati del nuovo impianto, anche se al momento manca l autorizzazione al trattamento di questo tipo di reflui. (Tra l altro in questo comparto è presente anche un sistema di strippaggio dell ammoniaca). La SOGENUS S.p.A. si è offerta di farsi carico delle spese di realizzazione della condotta che porterebbe il percolato dalla discarica di Maiolati fino all impianto di Castelbellino, ma attualmente esistono dei problemi di autorizzazione. Sistema di telecontrollo Nell impianto è presente un sistema di regolazione e controllo su tutte le sezioni dell impianto, finalizzato al raggiungimento di una certa coerenza funzionale rispetto ai carichi adottati, risparmio energetico, oltrechè alla sicurezza nella gestione. L impianto, che telecontrolla anche l impianto di Moie (Maiolati Spontini), sarà collegato direttamente al centro operativo di Ancona. Figura 3 Vista dell impianto consortile di Castelbellino 4

60 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Principali comparti che costituiscono l impianto Linea acque Grigliatura grossolana Sollevamento Grigliatura fine rotante autopulente Dissabbiatura disoleatura Predenitrificazione Ossidazione nitrificazione Sedimentazione secondaria Disinfezione finale a mezzo dosaggio di ipoclorito di sodio Linea fanghi Stabilizzazione aerobica dei fanghi di supero ed accumulo Post ispessimento dinamico dei fanghi stabilizzati Disidratazione meccanica dei fanghi stabilizzati a mezzo centrifugazione Criticità e obiettivi da raggiungere B3 La potenzialità dei depuratori è insufficiente; depurazione parziale delle reti di raccolta Obiettivo 1 da raggiungere All impianto di depurazione è richiesto un dimensionamento che sia coerente con i dati di previsione della domanda di depurazione, al fine di garantire una buona qualità degli scarichi, anche in funzione delle punte di carico. Stato attuale dell impianto L impianto allo stato attuale non presenta problemi di sottodimensionamento, tanto che a fronte di una potenzialità di progetto di A.E. gli abitanti serviti ammontano soltanto a circa Interventi proposti Nell ambito della Realizzazione del Sistema unico di depurazione nei comuni del Cis risulta già in progetto l ampliamento dell impianto dall attuale potenzialità di A.E. ai futuri ( dell impianto dell impianto di Moie). Il potenziamento del depuratore consentirà la dismissione di numerosi impianti minori oltreché il collettamento a depurazione di reflui attualmente non trattati. Il progetto prevede il raddoppio del comparto di ossidazione e di sedimentazione secondaria per quanto riguarda la linea acque; per la linea fanghi è previsto invece il raddoppio della sola digestione aerobica, dato che l ispessitore risulta già dimensionato per la potenzialità finale. 5

61 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione E previsto inoltre, entro i 26 anni del Piano, un secondo ampliamento fino alla potenzialità totale di AE che consentirà anche il trattamento di parte dei reflui industriali delle aree servite. Obiettivo 2 da raggiungere L obiettivo è quello di realizzare un adeguato trattamento dei reflui, in modo da garantire la qualità degli effluenti dagli impianti di depurazione secondo le prescrizioni dettate dal D. Lgs. 258/00. In particolare, anche se attualmente il tratto di costa interessato non risulta ancora definito come area sensibile, si ritiene opportuno prevedere, nell arco temporale di 10 anni (medio periodo) il rispetto dei limiti più restrittivi previsti dalla Tab. 2 dell All.5 dello stesso decreto, riguardante concentrazioni e percentuali di abbattimento di azoto e fosforo per impianti di potenzialità superiore a A.E.. Ciò è stabilito sia per garantire una maggiore protezione di una zona ad alta vocazione ambientale e turistica, sia anche per allinearsi alla direzione verso la quale si sta muovendo la Regione Marche in ambito ambientale. Inoltre, anche se allo stato attuale non risultano emanate disposizioni precise in merito, si ritiene opportuno allinearsi all ipotesi di impedire l uso dell ipoclorito come reattivo per la disinfezione dei liquami; questa è infatti anche in ambito normativo l ipotesi che si sta sempre più delineando, in quanto è noto come tale sistema produca composti organoalogenati (sospetti cancerogeni) e quindi costituisca un potenziale pericolo per la salute umana. Stato attuale dell impianto L impianto nella attuale configurazione riesce a rispettare senza problemi i limiti di emissione richiesti dalla vigente normativa nella forma meno restrittiva e sulla base dei quali è stato dimensionato l impianto (Tab. 1 e Tab. 3 All. 5 D. Lgs. 258/00). E da precisare comunque che, secondo quanto risulta dalle analisi di qualità sull effluente, i valori di azoto e fosforo totali generalmente si avvicinano e spesso rientrano già nei limiti di emissione anche nella forma più restrittiva (Tab. 2 All. 5 D.Lgs. 258/00). Infine, come anche in tutti gli altri principali impianti, un elemento di criticità è costituito dalla presenza della clorazione come sistema di disinfezione finale. Interventi proposti Visto quanto già accennato, si ritiene che per il miglioramento dei rendimenti di rimozione dei nutrienti non necessitino interventi strutturali di potenziamento dell impianto, ma sia sufficiente effettuare delle semplici correzioni a livello di pratica gestionale (ad esempio intervenendo sulle quantità di flocculante dosato per favorire l abbattimento del fosforo e sul sistema di aerazione/miscelazione del comparto nitrodenitro per migliorare il rendimento di rimozione dell azoto). Si prevede invece la sostituzione del sistema di clorazione con nuovo sistema di disinfezione basato su impiego di raggi UV. L introduzione di tale sistema richiede contemporaneamente anche la realizzazione di uno stadio di affinamento da porre a 6

62 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione monte della nuova unità di disinfezione (stadio di filtrazione finale per abbattimento ulteriore dei solidi sospesi). C7 E3 Stato di conservazione dei cespiti definito insufficiente; presenza di componenti con tecnologia obsoleta; impianti con età superiore alla vita utile Obiettivo da raggiungere Per garantire una piena funzionalità delle infrastrutture, per le opere che presentano un età superiore alla loro vita utile, nonché quelle che nonostante l età presentano uno stato di conservazione insufficiente o una tecnologia obsoleta, che non possa essere corretto attraverso adeguati interventi di manutenzione straordinaria, è necessaria la loro ricostruzione/ripristino. Ciò permette la riduzione dei costi operativi e la rivalutazione economica dei cespiti. Stato attuale dell impianto L impianto, entrato in esercizio nell aprile 2003, presenta uno stato di conservazione ottimale, sia per quanto riguarda le opere civili che per quanto riguarda la parte elettromeccanica. Interventi proposti Nell arco dei 26 anni del Piano si prevedono interventi di manutenzione straordinaria, che risultano assolutamente indispensabili per garantire il mantenimento in efficienza ed il prolungamento della vita utile dell impianto. Intervento previsto Criticità Costo di investimento ( ) Potenziamento impianto a AE, comprensivo della riattivazione dellʹimpianto B in loc. Moie (5.000 AE) Potenziamento impianto a AE B Realizzazione stadio di affinamento finale, sostituzione clorazione con raggi UV B Totale

63 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Impianto di Fabriano (Capoluogo) Breve inquadramento dell impianto L impianto è ubicato nel Comune di Fabriano e recapita nel fiume Giano. Il depuratore, costruito a partire dall anno 1981, con una potenzialità di progetto di A.E. tratta attualmente parte dei reflui del Comune di Fabriano; inoltre circa il 50% delle portate in ingresso è rappresentato dagli scarichi delle cartiere che sono autorizzate a scaricare parzialmente in fognatura. Il carico totale trattato corrisponde a circa A.E. (di cui abitanti circa allacciati). Figura 1 Localizzazione dell impianto di depurazione di Fabriano (Capoluogo) Grandezze caratteristiche dell impianto Comuni serviti Fabriano Abitanti serviti (A.E.) circa Potenzialità di progetto (A.E.) Volume trattato nel 2004 (mc/anno) Anno di inizio costruzione 1981 Anno di inizio funzionamento 1983 Stato medio di conservazione delle opere civili insufficiente Stato medio di conservazione delle opere e.m. insufficiente Presenza del telecontrollo no 1

64 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Figura 2 Vista dell impianto di depurazione di Fabriano (Capoluogo) Descrizione delle principali fasi di trattamento Il processo depurativo adottato per il trattamento dei liquami è di tipo biologico a fanghi attivi ad ossidazione totale, con digestione aerobica dei fanghi. Linea acque Il refluo in ingresso è sottoposto ad un trattamento preliminare di grigliatura grossolana e grigliatura fine automatica verticale, dopodiché viene sollevato e avviato ad un trattamento di dissabbiatura disoleatura e preaerazione. In corrispondenza del sollevamento esiste un sistema di sfioro delle portate in eccesso che vengono inviate direttamente alla clorazione. Esiste anche un sistema per il by pass e la regolazione della portata in ingresso alla fase biologica. Il comparto ossidativo prevede quattro vasche di ossidazione quadrate comunicanti, in cui l agitazione e l ossigenazione della miscela aerata è garantita da quattro turbine. La chiarificazione dell effluente avviene in una vasca di sedimentazione secondaria circolare dotata di ponte girevole per la raccolta delle schiume e del fango (tramite appositi aspiratori di fondo). La disinfezione finale dell effluente è realizzata a mezzo dosaggio di ipoclorito di sodio, in una vasca con configurazione a chicane classica. 2

65 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Linea fanghi I fanghi di supero estratti sono sottoposti ad un processo di digestione aerobica e successivamente a post ispessimento; il fango stabilizzato ed ispessito passa quindi alla sezione di disidratazione meccanica, costituita da una centrifuga e da una stazione di preparazione e dosaggio del polielettrolita. I fanghi disidratati sono avviati allo smaltimento in discarica. Nell impianto sono presenti anche tre letti di essiccamento, che non sono però attualmente in funzione. Principali comparti che costituiscono l impianto Linea acque Grigliatura grossolana Grigliatura fine Sollevamento Dissabbiatura disoleatura preaerazione Ossidazione Sedimentazione secondaria Disinfezione finale a mezzo dosaggio di ipoclorito di sodio Linea fanghi Stabilizzazione aerobica dei fanghi di supero Post ispessimento dei fanghi stabilizzati Disidratazione meccanica dei fanghi stabilizzati a mezzo centrifugazione Letti di essiccamento Criticità e obiettivi da raggiungere B3 La potenzialità dei depuratori è insufficiente; depurazione parziale delle reti di raccolta Obiettivo da raggiungere L obiettivo è quello di realizzare un adeguato trattamento dei reflui, in modo da garantire la qualità degli effluenti dagli impianti di depurazione secondo le prescrizioni dettate dal D. Lgs. 258/00. In particolare, anche se attualmente il tratto di costa anconetano non risulta ancora definito come area sensibile, si ritiene opportuno prevedere, nell arco temporale di 10 anni (medio periodo) il rispetto dei limiti più restrittivi previsti dalla Tab. 2 dell All. 5 dello stesso decreto, riguardante concentrazioni e percentuali di abbattimento di azoto e fosforo per impianti di potenzialità superiore a A.E. 3

66 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Ciò è stabilito sia per garantire una maggiore protezione di una zona ad alta vocazione ambientale e turistica, sia anche per allinearsi alla direzione verso la quale si sta muovendo la Regione Marche in ambito ambientale. Inoltre, anche se allo stato attuale non risultano emanate disposizioni precise in merito, si ritiene opportuno allinearsi all ipotesi di impedire l uso dell ipoclorito come reattivo per la disinfezione dei liquami; questa è infatti anche in ambito normativo l ipotesi che si sta sempre più delineando, in quanto è noto come tale sistema produca composti organoalogenati (sospetti cancerogeni) e quindi costituisca un potenziale pericolo per la salute umana. Stato attuale dell impianto L impianto non prevede né una fase di denitrificazione né un trattamento di defosfatazione e comunque le volumetrie esistenti del comparto ossidativo non risultano assolutamente sufficienti neanche in previsione di un loro eventuale riadattamento a schema nitro denitro. La capacità depurativa dell impianto è da ritenersi ancor più carente se si considera la necessità di adeguamento dello scarico ai limiti più restrittivi su azoto e fosforo totale come imposto dalla normativa vigente (Tab. 2 All. 5 D. Lgs. 258/00). Come negli altri impianti, una problematica ulteriore è legata alla presenza della clorazione come sistema di disinfezione finale. C7 E3 Stato di conservazione dei cespiti definito insufficiente; presenza di componenti con tecnologia obsoleta; impianti con età superiore alla vita utile Obiettivo da raggiungere Per garantire una piena funzionalità delle infrastrutture, per le opere che presentano un età superiore alla loro vita utile, nonché quelle che nonostante l età presentano uno stato di conservazione insufficiente o una tecnologia obsoleta, che non possa essere corretto attraverso adeguati interventi di manutenzione straordinaria, è necessaria la loro ricostruzione/ripristino. Ciò permette la riduzione dei costi operativi e la rivalutazione economica dei cespiti. Stato attuale dell impianto L impianto presenta in generale uno stato di conservazione critico: infatti le opere murarie, ad eccezione del comparto di ispessimento, sono degradate in modo significativo e la tenuta delle vasche di ossidazione in qualche punto risulta compromessa. Le opere elettromeccaniche sono funzionanti ma richiederebbero comunque pesanti interventi di manutenzione (almeno zincatura e riverniciatura di tutte le parti metalliche, allo stato attuale fortemente ossidate) se non di integrale sostituzione. L impianto risulta anche dal punto di vista tecnologico superato: in particolare il sistema di aerazione a turbina, che pur realizza buoni rendimenti, comporta la produzione di aerosols che possono disperdersi pericolosamente nell atmosfera circostante. 4

67 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione E1 Mancanza del sistema di telecontrollo Obiettivo da raggiungere L obiettivo principale riguarda la realizzazione di un sistema di telecontrollo per assicurare la gestione ottimale delle acque reflue e l incremento di funzionalità di tutto il comparto fognario e depurativo. Ciò comporta una maggiore efficienza ed efficacia del servizio ed una maggiore economicità nella gestione. Stato attuale dell impianto Allo stato attuale l impianto risulta totalmente sprovvisto di sistemi di misura e di telecontrollo. E4 Impianti non a norma Obiettivo da raggiungere L obiettivo da raggiungere prevede che tutti i depuratori siano coerenti con le norme in materia di sicurezza. Stato attuale dell impianto Problemi gravi riguardano la sicurezza sull impianto sul quale non risultano rispettate le norme più elementari (mancano in alcuni punti le misure di protezione anticaduta sulle vasche e ci sono problemi di sicurezza sulle scale impiegate per l accesso ad alcune vasche). Si riportano qui di seguito alcune fotografie rappresentative dello stato in cui versa attualmente l impianto. Figura 3 Problemi di tenuta ad una delle vasche di ossidazione 5

68 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Figura 4 Sistema di aerazione a turbina impiegato nelle vasche di ossidazione Figura 5 Cattivo stato di conservazione del comparto di dissabbiatura-disoleatura (parti metalliche arrugginite e ferri del cemento armato scoperti) 6

69 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Interventi previsti L insufficiente capacità depurativa, la mancanza di trattamenti specifici per l abbattimento di azoto e fosforo e lo stato di conservazione generale assai critico delle opere imporrebbero interventi di ristrutturazione ed adeguamento molto pesanti; è necessario comunque tenere conto che l età dell impianto è già assai avanzata e quindi, nonostante tali interventi, la sua vita utile residua rimarrebbe comunque limitata. Per questo motivo si ritiene piuttosto opportuno procedere alla dismissione dell impianto e alla realizzazione di un nuovo depuratore che, adeguatamente dimensionato in funzione della domanda futura e anche grazie all adozione di processi e tecnologie innovative, permetterà di rispettare anche i limiti più restrittivi imposti dalla vigente normativa. Il nuovo impianto potrebbe essere localizzato in area più a valle rispetto a quella dove si trova l attuale depuratore, il che permetterebbe tra l altro anche il collettamento di insediamenti di recente o prossima realizzazione, senza particolari oneri in termini di sollevamento. Inoltre, al fine di ottenere una maggiore efficienza ed efficacia del servizio ed una maggiore economicità della gestione, l impianto sarà provvisto di sistema di telecontrollo costituito da un unità periferica autonoma dotata di capacità operativa locale e connessa con il centro operativo centralizzato. Per quanto riguarda la scelta della tipologia impiantistica, si potrebbe optare per l adozione di un impianto di tipo biologico, dimensionato su una potenzialità di A.E., caratterizzato da una filiera di trattamento della seguente tipologia: 1. Linea acque Pretrattamenti Trattamenti primari su sedimentatori di tipo lamellare Eliminazione chimico fisica del fosforo Trattamento biologico a fanghi attivi con stadio di nitrificazione e denitrificazione per la rimozione di carbonio e azoto Sedimentazione secondaria Filtrazione su sabbia Disinfezione a mezzo raggi UV e disinfezione d emergenza a mezzo dosaggio di acido peracetico 2. Linea fanghi Preispessimento dei fanghi Digestione aerobica dei fanghi Disidratazione meccanica dei fanghi stabilizzati a mezzo centrifugazione 7

70 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione 3. Linea trattamento aria con sistema di deodorizzazione Data la necessità principale di adeguare lo scarico ai limiti imposti dalla normativa vigente, si impone la realizzazione di un impianto con alti rendimenti di rimozione di BOD, N e P. Per quanto riguarda la materia organica e l azoto, gli obiettivi verranno conseguiti attraverso l adozione di un comparto biologico adeguatamente dimensionato, con fase di predenitrificazione/nitrificazione e in cui, per ovvie ragioni di efficienza di trasferimento, l aerazione sarà realizzata a mezzo di diffusori di fondo. La defosfatazione sarà invece realizzata per via chimica attraverso il dosaggio di reagenti nella sedimentazione primaria. Si prevede infine la realizzazione di un impianto di disinfezione a raggi UV con a monte un unità di filtrazione finalizzata all affinamento finale. Oltre all investimento iniziale, al fine di evitare un veloce degrado dello stato di conservazione delle opere, si prevede un adeguato piano di manutenzione programmata e di sostituzione delle componenti (in particolare delle opere elettromeccaniche) che presentano una età superiore alla loro vita utile, nonché di quelle che nonostante l età dovessero presentare uno stato di conservazione ritenuto insufficiente. Tali interventi, oltre a permettere una funzionalità ottimale delle opere, consentiranno la conseguente rivalutazione economica dei cespiti ed una sensibile riduzione dei costi operativi. Si riporta infine qui sinteticamente un riepilogo degli interventi previsti e dei corrispondenti costi di investimento: Intervento previsto Realizzazione del nuovo depuratore di Fabriano (Capoluogo) Criticità Costo di investimento ( ) B Totale

71 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Impianto Consortile di Camerano Breve inquadramento dell impianto L impianto è ubicato nel Comune di Camerano, a sud del centro abitato, in prossimità della zona industriale e recapita nel torrente Aspio; il depuratore, costruito a partire dall anno 1985, ha una potenzialità di A.E. e tratta attualmente i reflui del Comune di Camerano e di parte della zona sud di Ancona, per un totale di circa A.E. serviti. L impianto tratta inoltre il percolato proveniente via autobotte dalla discarica di Monteumbriano. Figura 1 Schema consortile afferente all impianto di depurazione di Camerano Figura 2 Localizzazione dell impianto consortile di Camerano 1

72 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Grandezze caratteristiche dell impianto Comuni serviti Camerano, Ancona Abitanti serviti (A.E.) circa Potenzialità di progetto (A.E.) Volume trattato nel 2004 (mc/anno) Anno di inizio costruzione 1985 Anno di inizio funzionamento 1989 Stato medio di conservazione delle opere civili buono Stato medio di conservazione delle opere e.m. buono Presenza del telecontrollo sì Descrizione delle principali fasi di trattamento Il processo depurativo adottato per il trattamento dei liquami è di tipo biologico a fanghi attivi, con digestione aerobica dei fanghi. Linea liquami Il refluo in ingresso è sottoposto a preventiva grigliatura grossolana, a pulizia manuale e sollevato attraverso un sistema di pompe sommergibili. L eccesso della portata viene by passato attraverso una soglia di sfioro esistente all interno del sollevamento ed inviato direttamente allo scarico dell impianto. Il refluo è quindi sottoposto ad un trattamento di grigliatura fine, realizzata attraverso una griglia verticale a pulizia meccanizzata; il materiale grigliato viene raccolto ed allontanato tramite nastro trasportatore. Segue la sezione di dissabbiatura disoleatura aerata, dotata di ponte raschiatore va e vieni e di idroestrattori pneumatici per l estrazione delle sabbie. Il liquame viene poi sottoposto a sedimentazione primaria in una vasca a pianta circolare, dotata di ponte raschiatore radiale; il refluo chiarificato dalla sedimentazione primaria è inviato al trattamento biologico, mentre le portate in eccesso alla portata massima di progetto adducibile alla sezione biologica, sono sfiorate e avviate al by pass generale dell impianto tramite una soglia di sfioro. La sezione biologica è costituita da un comparto di denitrificazione dotato di appositi agitatori e da un comparto di ossidazione dotato di rotori a spazzole ad asse orizzontale; per agevolare la reazione di ossidoriduzione nella denitrificazione biologica viene dosato in continuo un integratore al carbonio costituito da una miscela idroalcoolica, contente alcooli idroalifatici; in testa al comparto biologico è previsto anche il dosaggio di cloruro ferrico come agente flocculante, impiegato per favorire l abbattimento del fosforo. 1

73 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione La chiarificazione dell effluente avviene in una vasca di sedimentazione circolare dotata di ponte aspirante per la raccolta dei fanghi attivi dal fondo vasca e loro convogliamento alla tramoggia centrale. La disinfezione finale dell effluente è realizzata in una vasca con configurazione a chicane classica, a mezzo dosaggio di ipoclorito di sodio. Linea fanghi I fanghi primari e i fanghi di supero sono sottoposti ad un processo di preispessimanto realizzato in una vasca in calcestruzzo a pianta circolare; il fango preispessito passa poi alla sezione di stabilizzazione aerobica, in una vasca rettangolare dotata di aeratori superficiali a spazzola. Il surnatante viene ricircolato in testa all impianto mentre i fanghi stabilizzati vengono estratti ed inviati ad un postispessitore di tipo statico che ha anche funzione di accumulo del fango. Il fango stabilizzato ed ispessito passa quindi alla sezione di disidratazione meccanica, costituita da una centrifuga e da una stazione di preparazione e dosaggio del polielettrolita. Il fango disidratato è raccolto da due trasportatori a coclea che provvedono al carico dei cassoni scarrabili. Esistono anche quattro letti di essiccamento (tra l altro di recente ristrutturazione), che vengono però impiegati solo nei periodi di manutenzione o disservizio della centrifuga e per la disidratazione del residuo dei bottini portati all impianto dagli autospurgo. I fanghi disidratati sono avviati allo smaltimento nella discarica di Maiolati Spontini. Sistema di telecontrollo Nell impianto è presente un sistema di regolazione e controllo su tutte le sezioni dell impianto, finalizzato al raggiungimento di una certa coerenza funzionale rispetto ai carichi adottati, risparmio energetico, oltrechè alla sicurezza nella gestione. L impianto, che telecontrolla anche due stazioni di sollevamento principali, è collegato direttamente al centro operativo centralizzato. 2

74 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Figura 3 Vista dell impianto consortile di Camerano Principali comparti che costituiscono l impianto Linea acque: Grigliatura grossolana Sollevamento Grigliatura fine Dissabbiatura disoleatura aerata Sedimentazione primaria Denitrificazione Ossidazione Sedimentazione secondaria Disinfezione finale a mezzo dosaggio di ipoclorito di sodio Linea fanghi: Preispessimento dei fanghi primari e di supero Digestione aerobica dei fanghi Post ispessimento dei fanghi stabilizzati Disidratazione meccanica dei fanghi stabilizzati a mezzo centrifugazione Letti di essiccamento 3

75 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Criticità e obiettivi da raggiungere B3 La potenzialità dei depuratori è insufficiente; depurazione parziale delle reti di raccolta Obiettivo 1 da raggiungere All impianto di depurazione è richiesto un dimensionamento che sia coerente con i dati di previsione della domanda di depurazione, al fine di garantire una buona qualità degli scarichi, anche in funzione delle punte di carico. Stato attuale dell impianto Allo stato attuale l impianto risulta avere una capacità depurativa sufficiente per trattare in modo adeguato il carico in ingresso, anche in occasione delle punte di carico. Interventi proposti E prevista una serie di interventi (esiste già il progetto esecutivo), finalizzati al potenziamento dell impianto fino a A.E. (con adeguamento ai limiti più restrittivi previsti dal D.Lgs. 258/00) e alla predisposizione dello stesso ad eventuali ulteriori ampliamenti fino alla potenzialità di A.E. In specifico l intervento di potenziamento a A.E. comporterà per la linea acque: potenziamento delle fasi di sollevamento, grigliatura e dissabbiatura; adeguamento del sedimentatore primario a vasca di accumulo pioggia; realizzazione di nuova vasca di sedimentazione primaria; ampliamento della fase biologica con realizzazione di schemi di alternanza di zone anaerobiche, anossiche, ed aerobiche; realizzazione di una nuova centrale di produzione dell aria e sostituzione dei dispositivi di aerazione a rotori esistenti con sistema di diffusione di fondo del tipo a tappeto di bolle con diffusori a disco; realizzazione di un nuovo sedimentatore finale da affiancare all esistente; predisposizione di tipo elettrico per l inserimento di impianto di disinfezione a raggi UV; predisposizione per la realizzazione della nuova stazione di stoccaggio e dosaggio del flocculante. Sulla linea fanghi sono invece previsti: realizzazione del nuovo preispessitore; realizzazione ex novo di una fase di digestione anaerobica mesofila; realizzazione di gasometro e fiaccola di combustione; realizzazione del nuovo postispessitore; realizzazione dell edificio tecnologico linea fanghi; realizzazione degli impianti per la movimentazione e riscaldamento dei fanghi; adeguamento degli impianti per la disidratazione dei fanghi. E previsto inoltre, entro i 26 anni del Piano, un secondo ampliamento fino alla potenzialità totale di AE che consentirà anche il trattamento della gran parte dei reflui industriali dei comuni serviti. 4

76 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Obiettivo 2 da raggiungere L obiettivo è quello di realizzare un adeguato trattamento dei reflui, in modo da garantire la qualità degli effluenti dagli impianti di depurazione secondo le prescrizioni dettate dal D. Lgs. 258/00. In particolare, anche se attualmente il tratto di costa interessato non risulta ancora definito come area sensibile, si ritiene opportuno prevedere, nell arco temporale di 10 anni (medio periodo) il rispetto dei limiti più restrittivi previsti dalla Tab. 2 dell All.5 dello stesso decreto, riguardante concentrazioni e percentuali di abbattimento di azoto e fosforo per impianti di potenzialità superiore a A.E. Ciò è stabilito sia per garantire una maggiore protezione di una zona ad alta vocazione ambientale e turistica, sia anche per allinearsi alla direzione verso la quale si sta muovendo la Regione Marche in ambito ambientale. Inoltre, anche se allo stato attuale non risultano emanate disposizioni precise in merito, si ritiene opportuno allinearsi all ipotesi di impedire l uso dell ipoclorito come reattivo per la disinfezione dei liquami; questa è infatti anche in ambito normativo l ipotesi che si sta sempre più delineando, in quanto è noto come tale sistema produca composti organoalogenati (sospetti cancerogeni) e quindi costituisca un potenziale pericolo per la salute umana. Stato attuale dell impianto L impianto nella configurazione esistente riesce generalmente a rispettare i limiti di emissione richiesti dalla attuale normativa nella forma meno restrittiva (Tab. 1 e Tab. 3 All. 5 D. Lgs. 258/00); raramente si presentano alcuni problemi sul comparto di denitrificazione anche se, a giudizio dei gestori, sono imputabili esclusivamente all arrivo di reflui di composizione sospetta provenienti dalla zona industriale. Inoltre l impianto, pur essendo dotato di una linea di nitrificazione denitrificazione e di trattamento chimico fisico del fosforo mediante precipitazione simultanea, risulta comunque insufficiente ad ottenere gli abbattimenti di azoto e fosforo secondo le prescrizioni più restrittive della normativa vigente, anche solo per i carichi attuali. Infine, come anche in tutti gli altri principali impianti, ulteriore elemento di criticità è costituito dalla presenza della clorazione come sistema di disinfezione finale. Interventi proposti Gli interventi di ampliamento finalizzati all incremento della potenzialità depurativa (secondo quanto già visto al punto precedente) hanno come obiettivo anche il miglioramento della qualità degli scarichi e il loro adeguamento ai limiti più restrittivi della normativa attuale. In particolare la nuova configurazione della linea biologica di nitro denitro servirà ad incrementare l abbattimento dell azoto e potrà consentire la rimozione biologica anche del fosforo, con la conseguente possibilità di eliminare il dosaggio dei flocculanti, riservandolo ai soli casi di emergenza o difficoltà di vario genere. Inoltre la presenza di una fase di sedimentazione finale ben dimensionata ed affidabile servirà a garantire continuità nell ottenimento dei prescritti valori di BOD, COD e solidi sospesi. 5

77 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Si prevede infine, in sostituzione del sistema di clorazione esistente, l inserimento di un impianto di disinfezione a raggi UV, con a monte un unità di filtrazione finalizzata all affinamento finale (la predisposizione di carattere elettrico per l introduzione del sistema a UV è tra l altro già prevista nel progetto di ampliamento esistente). C7 E3 Stato di conservazione dei cespiti definito insufficiente; presenza di componenti con tecnologia obsoleta; impianti con età superiore alla vita utile Obiettivo da raggiungere Per garantire una piena funzionalità delle infrastrutture, per le opere che presentano un età superiore alla loro vita utile, nonché quelle che nonostante l età presentano uno stato di conservazione insufficiente o una tecnologia obsoleta, che non possa essere corretto attraverso adeguati interventi di manutenzione straordinaria, è necessaria la loro ricostruzione/ripristino. Ciò permette la riduzione dei costi operativi e la rivalutazione economica dei cespiti. Stato attuale L impianto presenta uno stato di conservazione generale che può ritenersi soddisfacente, sia per quanto riguarda le opere civili che le opere elettromeccaniche, soprattutto se si considera l età piuttosto avanzata. Le opere murarie risultano infatti integre, non presentano problemi di tenuta e il calcestruzzo delle vasche, almeno per le parti visibili, presenta un buono stato di conservazione; i letti di essiccamento sono stati ristrutturati da poco. Le parti meccaniche sono funzionanti e attualmente non risultano richiedere interventi di ripristino o sostituzione (anche perché, secondo quanto riportato dagli operatori, molte delle parti meccaniche sono state via via sostituite e risultano pertanto recenti). Il gruppo elettrogeno è recente (2 anni) e anche la parte elettrica non sembra presentare problematiche particolari. Interventi proposti Nell arco dei 26 anni del Piano si prevedono interventi di manutenzione straordinaria atti a garantire il mantenimento in efficienza ed il prolungamento della vita utile dell impianto. E4 Impianti non a norma Obiettivo da raggiungere L obiettivo da raggiungere prevede che tutti gli impianti di trattamento dei reflui siano coerenti con le norme in materia di sicurezza degli impianti. Stato attuale Non risultano problematiche significative tranne la necessità di proteggere un apertura a rischio su un sedimentatore e di rinnovare i quadri elettrici. Interventi proposti 6

78 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Nell ambito dell intervento di ampliamento sono previsti come opere complementari la realizzazione dell impianto elettrico e quella dell impianto antincendio (costituito da un complesso dotato di impianto idrico ad anello chiuso). Intervento previsto criticità Costo di investimento ( ) Realizzazione di una linea di trattamento per l aumento della potenzialità dell impianto fino a A.E. e predisposizione fino a A.E. Adeguamento degli scarichi ai limiti più restrittivi della normativa Realizzazione impianto elettrico e impianto antincendio B3 B3 E Aumento potenzialità fino a A.E. B Realizzazione stadio di filtrazione finale e sostituzione della clorazione con raggi UV B Totale

79 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Impianto Consortile Jesi Breve inquadramento dell impianto L impianto è ubicato nel Comune di Jesi, lungo la strada provinciale N.21, e recapita nel fiume Esino. Il depuratore, costruito a partire dall anno 1987, con una potenzialità di progetto di A.E., tratta attualmente i reflui dei comuni di Jesi e Monsano (compresa la zona industriale) per un totale di circa A.E. serviti. Nell impianto sono attualmente trattati anche percolati addotti via autobotte e acque di vegetazione prodotte dai frantoi della zona. Figura 1 Schema consortile afferente all impianto di depurazione di Jesi Grandezze caratteristiche dell impianto Comuni serviti Jesi, Monsano Abitanti serviti (A.E.) Potenzialità di progetto (A.E.) Volume trattato nel 2004 (mc/anno) Anno di inizio costruzione 1987 Anno di inizio funzionamento

80 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Stato medio di conservazione delle opere civili buono Stato medio di conservazione delle opere e.m. buono Presenza del telecontrollo sì Figura 2 Localizzazione dell impianto di depurazione consortile di Jesi Descrizione delle principali fasi di trattamento La filiera di trattamento consiste in un trattamento a fanghi attivi classico, con digestione anaerobica dei fanghi e una fase di affinamento realizzata tramite fitodepurazione. Questo stadio finale, introdotto nel 2001, è finalizzato al miglioramento degli standard qualitativi dell effluente recapitante nel fiume Esino, oltrechè alla possibilità di riuso delle acque così depurate nella zona industriale vicinale mediante rete duale Linea acque Il sistema prevede che il refluo sia sottoposto preliminarmente a un trattamento di grigliatura grossolana, ad un sollevamento e ad una grigliatura fine; successivamente il liquame è avviato ad un trattamento di dissabbiatura disoleatura aerata (due linee di aria e sollevamento delle sabbie realizzato tramite sistema di air lift). L impianto prevede anche la presenza di due vasche utilizzate per l equalizzazione delle portate di punta o come vasche di pioggia durante gli eventi piovosi. Il percolato che, per non sovraccaricare l impianto viene trattato solo nelle ore di più basso carico, by passa l equalizzazione ed entra direttamente nel pozzetto ripartitore a monte della fase biologica 2

81 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Il refluo passa poi al comparto ossidativo (4 linee diverse) che prevede l alternarsi di zone anaerobiche, anossiche ed aerobiche; come sistema di aerazione sono impiegati dei radial jet nelle linee vecchie mentre nella linea nuova sono usati tappeti di piattelli. La sedimentazione finale consiste in due linee, di cui una costituita da due vasche rettangolari con carroaspirato e l altra costituita da due vasche circolari dotate di ponte per la raccolta dei fanghi e delle schiume. L effluente chiarificato passa poi ad una fase di affinamento successiva, realizzata attraverso un sistema di fitodepurazione, costituito da un bacino di sedimentazione, da uno stadio a flusso sommerso orizzontale (circa mq) e da uno stadio a flusso superficiale (circa mq). La disinfezione finale dell effluente, utilizzata esclusivamente nei periodi in cui non è attiva la fitodepurazione, è realizzata a mezzo dosaggio di ipoclorito di sodio in una vasca con configurazione a chicane classica. Linea fanghi I fanghi di supero estratti sono sottoposti ad un processo di preispessimento (due preispessitori), ad una digestione anaerobica e ad un postispessimento (un solo ispessitore). I fanghi così stabilizzati ed ispessiti vengono avviati alla sezione di disidratazione meccanica, costituita da unità centrifuga e da una stazione di preparazione e dosaggio del polielettrolita. Il fango disidratato è raccolto attraverso un sistema automatico di trasporto e carico dei cassoni scarrabili e avviato allo smaltimento nella discarica di Castelbellino. Esistono anche dei letti di essiccamento, che sono però utilizzati esclusivamente per lo spargimento dei residui prodotti dalla pulizia delle fognature e dai concentrati residui dei bottini portati dagli autospurgo. Sistema di telecontrollo Nell impianto è presente un sistema di regolazione e controllo su tutte le sezioni dell impianto, finalizzato al raggiungimento di una certa coerenza funzionale rispetto ai carichi adottati, risparmio energetico, oltre che alla sicurezza nella gestione. 3

82 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Figura 3 Vista dell impianto consortile di Jesi Figura 4 Vista dell impianto di fitodepurazione di Jesi 4

83 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Figura 5 Planimetria schematica dell impianto di fitodeurazione di Jesi Principali comparti che costituiscono l impianto Linea acque Grigliatura grossolana Sollevamento Grigliatura fine Vasche di equalizzazione/vasche di pioggia Dissabbiatura disoleatura Sezione biologica (zone anaerobica, anossica, aerobica) Sedimentazione secondaria Affinamento finale a mezzo fitodepurazione Disinfezione finale a mezzo dosaggio di ipoclorito di sodio Linea fanghi Preispessimento dei fanghi di supero Stabilizzazione anaerobica dei fanghi Gasometro Post ispessimento dei fanghi stabilizzati Disidratazione meccanica dei fanghi stabilizzati a mezzo centrifugazione Letti di essiccamento 5

84 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Criticità e obiettivi da raggiungere B3 La potenzialità dei depuratori è insufficiente; depurazione parziale delle reti di raccolta Obiettivo 1 da raggiungere All impianto di depurazione è richiesto un dimensionamento che sia coerente con i dati di previsione della domanda di depurazione, al fine di garantire una buona qualità degli scarichi, anche in funzione delle punte di carico. Stato attuale dell impianto Allo stato attuale l impianto risulta avere una capacità depurativa sufficiente per trattare in modo adeguato il carico in ingresso tanto che, almeno secondo gli operatori, con l impianto di fitodepurazione in funzione sarebbero addirittura sufficienti solo tre delle quattro linee esistenti. Interventi proposti Non risulta necessario nessun intervento di adeguamento della capacità depurativa in quanto lo specifico obiettivo di piano risulta già raggiunto. Obiettivo 2 da raggiungere L obiettivo è quello di realizzare un adeguato trattamento dei reflui, in modo da garantire la qualità degli effluenti dagli impianti di depurazione secondo le prescrizioni dettate dal D. Lgs. 258/00. In particolare, anche se attualmente il tratto di costa interessato non risulta ancora definito come area sensibile, si ritiene opportuno prevedere, nell arco temporale di 10 anni (medio periodo) il rispetto dei limiti più restrittivi previsti dalla Tab. 2 dell All.5 dello stesso decreto, riguardante concentrazioni e percentuali di abbattimento di azoto e fosforo per impianti di potenzialità superiore a A.E. Ciò è stabilito sia per garantire una maggiore protezione di una zona ad alta vocazione ambientale e turistica, sia anche per allinearsi alla direzione verso la quale si sta muovendo la Regione Marche in ambito ambientale. Inoltre, anche se allo stato attuale non risultano emanate disposizioni precise in merito, si ritiene opportuno allinearsi all ipotesi di impedire l uso dell ipoclorito come reattivo per la disinfezione dei liquami; questa è infatti anche in ambito normativo l ipotesi che si sta sempre più delineando, in quanto è noto come tale sistema produca composti organoalogenati (sospetti cancerogeni) e quindi costituisca un potenziale pericolo per la salute umana. Stato attuale dell impianto Per quanto riguarda la qualità dell acqua in uscita, l impianto consente di realizzare rendimenti tali da garantire il rispetto dei limiti previsti dall attuale normativa; risulta tra l altro l unico tra tutti i principali impianti che, grazie alla configurazione attuale (trattamento classico + finissaggio tramite fitodepurazione), riesce a realizzare un 6

85 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione grado di rimozione dei nutrienti (azoto e fosforo) tale da garantire il rispetto dei limiti più restrittivi previsti dalla normativa vigente (Tab. 2 All. 5 D. Lgs. 258/00). La criticità principale a livello qualitativo è costituita invece dalla presenza della clorazione come sistema impiegato per la disinfezione finale. Interventi proposti Si prevede l inserimento di un impianto di disinfezione a raggi UV in sostituzione del sistema di clorazione esistente, ad oggi utilizzato esclusivamente nei periodi in cui non è attiva la fitodepurazione. Questo intervento risulterà ancor più essenziale, se si considera che attualmente con la sola fitodepurazione non si riesce a rientrare nei limiti previsti sull Escherichia Coli necessari per il riuso delle acque. C7 E3 Stato di conservazione dei cespiti definito insufficiente; presenza di componenti con tecnologia obsoleta; impianti con età superiore alla vita utile Obiettivo da raggiungere Per garantire una piena funzionalità delle infrastrutture, per le opere che presentano un età superiore alla loro vita utile, nonché quelle che nonostante l età presentano uno stato di conservazione insufficiente o una tecnologia obsoleta, che non possa essere corretto attraverso adeguati interventi di manutenzione straordinaria, è necessaria la loro ricostruzione/ripristino. Ciò permette la riduzione dei costi operativi e la rivalutazione economica dei cespiti. Stato attuale Considerando l età abbastanza avanzata, l impianto presenta uno stato di conservazione complessivamente soddisfacente sia per quanto riguarda le opere civili che le opere elettromeccaniche. Le strutture murarie risultano infatti integre, non presentano problemi di tenuta ed il calcestruzzo delle vasche, almeno per le parti visibili, presenta un buono stato di conservazione. Le parti meccaniche sono funzionanti e attualmente non risultano richiedere interventi di ripristino o sostituzione anche perché molte delle parti meccaniche sono state via via sostituite e risultano pertanto recenti. Nonostante assicuri ancora una buona funzionalità si ritiene invece che il sistema di aerazione del tipo radial jet presente nelle linee ossidative vecchie sia tecnologicamente superato e che l unità centrifuga di produzione dell aria comporti consumi energetici eccessivi. La fitodepurazione infine presenta come problema di funzionamento il fatto che nella parte a flusso sommerso a scorrimento orizzontale sono presenti delle zone che nella realtà funzionano a flusso superficiale. Interventi proposti E prevista la sostituzione del sistema di aerazione a radial jet presente nelle linee vecchie con sistema di diffusori di fondo e dell unità centrifuga di produzione dell aria con soffianti. 7

86 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Si prevede anche di effettuare degli interventi correttivi sul sistema di alimentazione del fitodepuratore per razionalizzarne il funzionamento, attualmente non ottimale. Nell arco dei 26 anni del Piano si prevedono inoltre interventi di manutenzione straordinaria atti a garantire il mantenimento in efficienza ed il prolungamento della vita utile dell impianto. Intervento previsto criticità Costo di investimento ( ) Interventi per il miglioramento qualitativo degli scarichi B Totale

87 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Impianto Consortile di Vallechiara (Falconara) Breve inquadramento dell impianto L impianto è ubicato nel Comune di Falconara, in prossimità della zona aeroportuale; il depuratore è stato costruito a partire dall anno 1985, entrando in esercizio nel Presenta una potenzialità di progetto di A.E. trattando attualmente i reflui dei Comuni di Falconara Marittima, Camerata Picena, Chiaravalle; Monte S.Vito, Montemarciano, Ancona Nord (con prossimo allacciamento di alcune frazioni). Inoltre è previsto il completamento dell allacciamento di parte del Comune di Agugliano (versante Ancona); gli abitanti equivalenti trattati all impianto risultano circa L effluente finale è recapitato nel fosso Rigatta. Figura 1 Schema consortile afferente all impianto di depurazione di Vallechiara (Falconara) 1

88 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Figura 2 Localizzazione dell impianto di depurazione di Vallechiara (Falconara) Grandezze caratteristiche dell impianto Comuni serviti Falconara Marittima Camerata Picena Chiaravalle, Monte S.Vito Montemarciano, Ancona (zona nord) Abitanti serviti (A.E.) circa Potenzialità di progetto (A.E.) Volume trattato nel 2004 (mc/anno) Anno di inizio costruzione 1985 Anno di inizio funzionamento 1988 Stato medio di conservazione delle opere civili buono Stato medio di conservazione delle opere e.m. buono Presenza del telecontrollo sì 2

89 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Descrizione delle principali fasi di trattamento Il processo depurativo adottato per il trattamento dei liquami è di tipo biologico a fanghi attivi, con digestione anaerobica dei fanghi (con recupero del biogas prodotto per il riscaldamento dei fanghi). Linea acque Il refluo in ingresso è sollevato e sottoposto ad un trattamento preliminare di grigliatura, dopodiché è avviato ad un trattamento di dissabbiatura disoleatura e preaerazione. Il refluo viene poi sottoposto a sedimentazione primaria in due vasche circolari, prima di passare al comparto ossidativo; questo risulta costituito da comparti in sequenza di tipo anaerobico, anossico e aerobico (in questi ultimi come sistema di aerazione sono utilizzati diffusori di fondo). La chiarificazione dell effluente avviene in due vasche di sedimentazione secondaria circolari. La disinfezione finale dell effluente è realizzata a mezzo dosaggio di ipoclorito di sodio. Linea fanghi I fanghi primari e i fanghi di supero sono sottoposti ad un processo di preispessimento, ad uno di digestione anaerobica e infine a postispessimento. Il sistema prevede la presenza di gasometro ed il recupero dell energia prodotta per il riscaldamento dei fanghi del digestore. Il fango stabilizzato ed ispessito passa quindi alla sezione di disidratazione meccanica, costituita da una centrifuga e da una stazione di preparazione e dosaggio del polielettrolita. Il fango disidratato è quindi avviato allo smaltimento in discarica. Esistono anche letti di essiccamento che vengono però impiegati solo nei periodi di manutenzione o disservizio della centrifuga e per la disidratazione del residuo dei bottini portati all impianto dagli autospurgo. Sistema di telecontrollo Nell impianto è presente un sistema di regolazione e controllo su tutte le sezioni dell impianto, finalizzato al raggiungimento di una certa coerenza funzionale rispetto ai carichi adottati, risparmio energetico, oltrechè alla sicurezza nella gestione. 3

90 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Principali comparti che costituiscono l impianto Linea acque: Sollevamento Grigliatura Dissabbiatura disoleatura preaerazione Sedimentazione primaria Sezione biologica (zone anaerobica, anossica, aerobica) Sedimentazione secondaria Disinfezione finale a mezzo dosaggio di ipoclorito di sodio Linea fanghi: Preispessimento dei fanghi primari e di supero Digestione anaerobica dei fanghi Post ispessimento dei fanghi stabilizzati (gasometro, produzione di biogas e riscaldamento fanghi) Disidratazione meccanica dei fanghi stabilizzati a mezzo centrifugazione Letti di essiccamento Criticità e obiettivi da raggiungere B3 La potenzialità dei depuratori è insufficiente; depurazione parziale delle reti di raccolta Obiettivo1 da raggiungere All impianto di depurazione è richiesto un dimensionamento che sia coerente con i dati di previsione della domanda di depurazione, al fine di garantire una buona qualità degli scarichi, anche in funzione delle punte di carico. Stato attuale dell impianto Allo stato attuale l impianto riesce a trattare in modo adeguato le portate in ingresso, comprese le punte di carico. La necessità di adeguamento ai limiti più restrittivi (in particolare su azoto e fosforo totale) nei termini temporali stabiliti dal Piano renderà però di fatto inadeguato l impianto a trattare anche i carichi attuali. Interventi proposti L intervento previsto per sanare la criticità in oggetto (si veda punto successivo) consentirà di trattare i reflui in ingresso, anche in occasione delle punte di carico. 4

91 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Obiettivo2 da raggiungere L obiettivo è quello di realizzare un adeguato trattamento dei reflui, in modo da garantire la qualità degli effluenti dagli impianti di depurazione secondo le prescrizioni dettate dal D. Lgs. 258/00. In particolare, anche se attualmente il tratto di costa interessato non risulta ancora definito come area sensibile, si ritiene opportuno prevedere, nell arco temporale di 10 anni (medio periodo) il rispetto dei limiti più restrittivi previsti dalla Tab. 2 dell All.5 dello stesso decreto, riguardante concentrazioni e percentuali di abbattimento di azoto e fosforo per impianti di potenzialità superiore a A.E. Ciò è stabilito sia per garantire una maggiore protezione di una zona ad alta vocazione ambientale e turistica, sia anche per allinearsi alla direzione verso la quale si sta muovendo la Regione Marche in ambito ambientale. Inoltre, anche se allo stato attuale non risultano emanate disposizioni precise in merito, si ritiene opportuno allinearsi all ipotesi di impedire l uso dell ipoclorito come reattivo per la disinfezione dei liquami; questa è infatti anche in ambito normativo l ipotesi che si sta sempre più delineando, in quanto è noto come tale sistema produca composti organoalogenati (sospetti cancerogeni) e quindi costituisca un potenziale pericolo per la salute umana. Stato attuale dell impianto L impianto nella attuale configurazione riesce a rispettare i limiti di emissione richiesti dalla vigente normativa nella forma meno restrittiva (Tab. 1 e Tab. 3 All. 5 D. Lgs. 258/00) Dalle analisi di qualità sull effluente risulta che i valori medi di azoto e fosforo totali non rientrano, anche se generalmente vi si avvicinano, nei limiti di emissione nella forma più restrittiva (Tab. 2 All. 5 D.Lgs. 258/00). Infine, come anche in tutti gli altri principali impianti, ulteriore elemento di criticità è costituito dalla presenza della clorazione come sistema di disinfezione finale. Interventi proposti Al fine di incrementare l abbattimento dell azoto totale si può prevedere il semplice riadattamento a comparto aerobico di parte dei volumi anaerobico anossico (abbondantemente dimensionati, in seguito all intervento di ampliamento del 2003). La rimozione del fosforo totale sotto 2 mg/l potrà essere ottenuta generalmente per via biologica sfruttando il già esistente schema di alternanza di fasi anaerobiche, anossiche ed aerobiche e, in caso di emergenza o difficoltà, sfruttando il dosaggio di cloruro ferrico. E inoltre prevista la realizzazione di una terza vasca di sedimentazione secondaria, finalizzata all incremento dei rendimenti di rimozione dei solidi sospesi dall effluente. Si prevede infine la sostituzione del sistema di clorazione con nuovo sistema di disinfezione basato su impiego di raggi UV. L introduzione di tale sistema richiederà al contempo anche la realizzazione di uno stadio di affinamento da porre a monte 5

92 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione della nuova unità di disinfezione (stadio di filtrazione finale per abbattimento ulteriore dei solidi sospesi). C7 E3 Stato di conservazione dei cespiti definito insufficiente; presenza di componenti con tecnologia obsoleta; impianti con età superiore alla vita utile Obiettivo da raggiungere Per garantire una piena funzionalità delle infrastrutture, per le opere che presentano un età superiore alla loro vita utile, nonché quelle che nonostante l età presentano uno stato di conservazione insufficiente che non possa essere corretto attraverso adeguati interventi di manutenzione straordinaria, è necessaria la loro ricostruzione/ripristino. Ciò permette la riduzione dei costi operativi e la rivalutazione economica dei cespiti. Stato attuale dell impianto L impianto presenta uno stato di conservazione generale che può ritenersi soddisfacente, sia per quanto riguarda le opere civili che le opere elettromeccaniche, soprattutto se si considera l età piuttosto avanzata. Le opere murarie risultano infatti integre, non presentano problemi di tenuta e il calcestruzzo delle vasche, presenta un buono stato di conservazione. Le parti meccaniche sono funzionanti e attualmente non risultano richiedere interventi di ripristino o sostituzione. Interventi proposti Nell arco dei 26 anni del Piano si prevedono interventi di manutenzione straordinaria atti a garantire il mantenimento in efficienza ed il prolungamento della vita utile dell impianto. Intervento previsto criticità Costo di investimento ( ) Interventi per il miglioramento qualitativo degli scarichi B Nuovo sedimentatore secondario B Totale

93 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Impianto Zipa (Ancona) Breve inquadramento dell impianto L impianto è ubicato nel Comune di Ancona, nella zona industriale Z.I.P.A.; il depuratore, costruito a partire dall anno 1982, con una potenzialità di progetto di A.E., tratta attualmente i reflui misti del Comune di Ancona e limitate quantità di percolato, per un totale di circa A.E. serviti. L effluente finale è recapitato nel Fosso Conocchio, che sfocia nel mare a poche decine di metri dallo stesso impianto. Figura 1 Localizzazione dell impianto di depurazione Zipa di Ancona Grandezze caratteristiche dell impianto Comuni serviti Ancona Abitanti serviti (A.E.) Potenzialità di progetto (A.E.) Volume trattato nel 2004 (mc/anno) Anno di inizio costruzione 1982 Anno di inizio funzionamento 1985 Stato medio di conservazione delle opere civili sufficiente Stato medio di conservazione delle opere e.m. sufficiente Presenza del telecontrollo sì 1 La potenzialità di progetto di A.E. a causa della tecnologia dell impianto non permette un trattamento adeguato secondo i parametri di legge. A tal proposito la potenzialità effettiva è oggi considerata attorno ai A.E., valore di fatto saturato dagli abitanti serviti all impianto. 1

94 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Descrizione delle principali fasi di trattamento Il processo depurativo adottato per il trattamento dei liquami è di tipo biologico a fanghi attivi, con digestione anaerobica dei fanghi (con recupero del biogas prodotto per il riscaldamento dei fanghi). Linea acque Il refluo in ingresso è sottoposto ad un trattamento preliminare di grigliatura grossolana, a sollevamento e a grigliatura fine, dopodiché è avviato ad un trattamento di dissabbiatura disoleatura aerata. Il refluo viene poi sottoposto a sedimentazione primaria in due sedimentatori circolari, prima di passare al comparto ossidativo, costituito da una zona anaerobica, una anossica e due vasche aerobiche; l aerazione è realizzata attraverso tubi perforati alimentati da due ventilatori. In testa al comparto biologico è previsto anche il dosaggio di cloruro ferrico come agente flocculante, impiegato per l abbattimento del fosforo. La chiarificazione dell effluente avviene in due vasche di sedimentazione circolari dotate di ponte girevole per la raccolta del fango e delle schiume. La disinfezione finale dell effluente è realizzata in una vasca con configurazione a chicane classica, a mezzo dosaggio di ipoclorito di sodio. Linea fanghi I fanghi primari e i fanghi di supero sono sottoposti direttamente ad un processo di digestione anaerobica; il postispessitore presente in origine è stato eliminato per rendere disponibile nuovo spazio e attualmente è lo stesso gasometro ad assolvere anche la funzione di postispessimento. Il sistema prevede il recupero dell energia prodotta per il riscaldamento dei fanghi del digestore tramite scambiatore di calore. Esiste anche una fiaccola, attualmente spenta perché non più a norma, per la combustione dell eccesso di biogas. I fanghi stabilizzati ed ispessiti passano quindi alla sezione di disidratazione meccanica, costituita da unità centrifuga e da una stazione di preparazione e dosaggio del polielettrolita e successivamente avviati allo smaltimento in discarica. 2

95 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Figura 2 Vista dell impianto Zipa di Ancona Principali comparti che costituiscono l impianto Linea acque: Grigliatura grossolana Sollevamento Grigliatura fine Dissabbiatura disoleatura Sedimentazione primaria Sezione biologica (zone anaerobica, anossica, aerobica) Sedimentazione secondaria Disinfezione finale a mezzo dosaggio di ipoclorito di sodio Linea fanghi: Digestione anaerobica dei fanghi Gasometro (con funzione anche di ispessitore) Sistema di riscaldamento fanghi Disidratazione meccanica dei fanghi stabilizzati a mezzo centrifugazione 3

96 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Criticità e obiettivi da raggiungere B3 La potenzialità dei depuratori è insufficiente; depurazione parziale delle reti di raccolta Obiettivo1 da raggiungere All impianto di depurazione è richiesto un dimensionamento che sia coerente con i dati di previsione della domanda di depurazione, al fine di garantire una buona qualità degli scarichi, anche in funzione delle punte di carico. Stato attuale dell impianto L impianto ha già attualmente una potenzialità effettiva assai inferiore a quella dichiarata e risulta di fatto saturo; a questo proposito va anche considerato che è stato realizzato recentemente un sistema di raccolta delle acque meteoriche addotte a Zipa che sovraccaricano l impianto e che in periodo di pioggia vengono sfiorate quasi interamente nel Fosso Conocchio insieme alle nere (senza venire così trattate). Il sovraccarico idraulico comporta inoltre problemi significativi a livello di scarico fuori limite soprattutto nella stagione invernale. Qualsiasi soluzione di ampliamento, fortemente auspicabile allo stato attuale, è reso però di fatto impossibile dalla estrema ristrettezza degli spazi utilizzabili nell area in cui sorge l impianto. Interventi proposti Premessa l impossibilità di procedere ad un potenziamento in termini quantitativi (aumento dei volumi esistenti, realizzazione di nuove vasche) l unico tipo di intervento possibile resta l upgrade qualitativo, per il quale si rimanda a quanto riportato al punto successivo (insufficiente trattamento degli scarichi). Accanto a questo tipo di intervento, resta comunque forte la necessità di alleggerire i carichi in ingresso a Zipa; in tal senso risulterà importante valutare l opportunità di realizzare i seguenti interventi: La razionalizzazione del sistema di raccolta delle acque meteoriche attualmente addotte a Zipa. Trasferimento di un aliquota di reflui della città di Ancona su altri impianti (Camerano e Vallechiara). Obiettivo 2 da raggiungere L obiettivo è quello di realizzare un adeguato trattamento dei reflui, in modo da garantire la qualità degli effluenti dagli impianti di depurazione secondo le prescrizioni dettate dal D. Lgs. 258/00. In particolare, anche se attualmente il tratto di costa interessato non risulta ancora definito come area sensibile, si ritiene opportuno prevedere, nell arco temporale di 10 anni (medio periodo) il rispetto dei limiti più restrittivi previsti dalla Tab. 2 dell All. 5 4

97 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione dello stesso decreto, riguardante concentrazioni e percentuali di abbattimento di azoto e fosforo per impianti di potenzialità superiore a A.E. Ciò è stabilito sia per garantire una maggiore protezione di una zona ad alta vocazione ambientale e turistica, sia anche per allinearsi alla direzione verso la quale si sta muovendo la Regione Marche in ambito ambientale. Inoltre, anche se allo stato attuale non risultano emanate disposizioni precise in merito, si ritiene opportuno allinearsi all ipotesi di impedire l uso dell ipoclorito come reattivo per la disinfezione dei liquami; questa è infatti anche in ambito normativo l ipotesi che si sta sempre più delineando, in quanto è noto come tale sistema produca composti organoalogenati (sospetti cancerogeni) e quindi costituisca un potenziale pericolo per la salute umana. Stato attuale dell impianto Attualmente il problema più grave che riguarda l aspetto qualitativo degli scarichi è costituito dal frequente presentarsi di fuori limite per azoto ammoniacale, azoto nitroso e solidi sospesi e che, secondo il Gestore è principalmente imputabile alle seguenti cause: Il sistema di aerazione attuale (tubi perforati alimentato da soffianti) risulta inefficiente e ormai insufficiente soprattutto in occasione delle punte di carico. La necessità di tenere bassa la concentrazione dei fanghi in vasca di ossidazione al fine di limitare la fuga di solidi sospesi nell effluente, obbliga a lavorare ad età del fango non sufficientemente elevate (con conseguenti problemi sul processo di nitrificazione). A maggior ragione si comprende come l impianto nella configurazione attuale risulti fortemente inadeguato al rispetto dei limiti più restrittivi imposti dalla normativa vigente (su azoto e fosforo). Inoltre, come anche in tutti gli altri principali impianti, ulteriore elemento di criticità è costituito dalla presenza della clorazione come sistema di disinfezione finale. Interventi proposti Gli interventi che si prevede di effettuare per migliorare il livello qualitativo dell effluente depurato e per consolidare la stabilità di tale risultato, riguardano principalmente migliorie tecnologiche sulle fasi o componenti impiantistiche che, per problemi di continuità di funzionamento o scarso rendimento, rendono attualmente instabile l impianto. In particolare sono da prevedere: Completa ristrutturazione del sistema di aerazione attuale (sostituzione del sistema di aerazione a tubi perforati alimentati da soffianti con sistema di diffusori di fondo alimentati da compressori). Potenziamento della sezione biologica tramite riconversione a SBR del volume della vasca oggi destinato all ottenimento del tempo di contatto per la disinfezione a mezzo clorazione. Tale intervento consentirà di migliorare i rendimenti di nitrificazione denitrificazione e di favorire lʹ abbattimento biologico del fosforo. 5

98 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Introduzione di uno stadio di filtrazione a disco finale, indispensabile per il controllo dei solidi sospesi e per consentire l impiego dei raggi UV come sistema di disinfezione. Sostituzione dell attuale clorazione con sistema di disinfezione alternativo (raggi UV). C7 E3 Stato di conservazione dei cespiti definito insufficiente; presenza di componenti con tecnologia obsoleta; impianti con età superiore alla vita utile Obiettivo da raggiungere Per garantire una piena funzionalità delle infrastrutture, per le opere che presentano un età superiore alla loro vita utile, nonché quelle che nonostante l età presentano uno stato di conservazione insufficiente o una tecnologia obsoleta, che non possa essere corretto attraverso adeguati interventi di manutenzione straordinaria, è necessaria la loro ricostruzione/ripristino. Ciò permette la riduzione dei costi operativi e la rivalutazione economica dei cespiti. Stato attuale dell impianto L impianto presenta uno stato di conservazione generale che può ritenersi soddisfacente, sia per quanto riguarda le opere civili che le opere elettromeccaniche, soprattutto se si considera l età piuttosto avanzata. Le opere murarie risultano infatti integre, non presentano problemi di tenuta e il calcestruzzo delle vasche, almeno per le parti visibili, presenta un discreto stato di conservazione. Le parti meccaniche sono funzionanti e attualmente non risultano richiedere nell immediato interventi di ripristino o sostituzione. La centrale termica, che comprende una caldaia che funziona sia a biogas sia a metano, è nuova; nuovi sono anche i quadri e le cabine elettriche. Interventi proposti Nell arco dei 26 anni del Piano si prevedono interventi di manutenzione straordinaria atti a garantire il mantenimento in efficienza ed il prolungamento della vita utile dell impianto. Intervento previsto criticità Costo di investimento ( ) Interventi per il miglioramento qualitativo degli scarichi B Totale

99 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Impianto di Senigallia Breve inquadramento dell impianto L impianto è ubicato nel Comune di Senigallia; il depuratore, costruito a partire dall anno 1982 con una potenzialità di progetto di A.E., tratta attualmente i reflui del Comune di Senigallia, per un totale di circa A.E. serviti nel periodo invernale, A.E. nel periodo estivo e un picco di A.E. nella settimana di ferragosto. L effluente finale è recapitato nel Fiume Misa. Figura 1 Localizzazione dell impianto di depurazione di Senigallia Grandezze caratteristiche dell impianto Comuni serviti Senigallia Abitanti serviti (A.E.) (inverno) (picco estivo) Potenzialità di progetto (A.E.) Volume trattato nel 2004 (mc/anno) Anno di inizio costruzione 1982 Anno di inizio funzionamento Stato medio di conservazione delle opere civili buono Stato medio di conservazione delle opere e.m. buono Presenza del telecontrollo si 1

100 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Descrizione delle principali fasi di trattamento L impianto nella configurazione attuale prevede la presenza di: Impianto di trattamento biologico delle acque e digestione anaerobica dei fanghi Sistema di deodorizzazione per l abbattimento di odori e aerosols provenienti dai comparti coperti Linea di fertirrigazione Impianto di essiccamento Impianto di compostaggio Allo stato attuale risultano però in funzione solo l impianto di trattamento reflui e quello di deodorizzazione. Linea acque Figura 2 Vista dell impianto di depurazione di Senigallia La filiera di trattamento del refluo prevede il sollevamento, un trattamento preliminare di grigliatura (con griglie a pettine coperte), e un successivo trattamento di dissabbiatura. Il refluo viene poi sottoposto a sedimentazione primaria in due vasche circolari coperte, per passare successivamente alle due linee del comparto ossidativo, costituite da comparto di predenitrificazione e sezione aerobica. La chiarificazione dell effluente avviene in due vasche di sedimentazione circolari dotate di carroponte provvisto di sistema di ugelli spruzzatori per l abbattimento delle schiume. 2

101 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione La disinfezione finale dell effluente è realizzata a mezzo dosaggio di ipoclorito di sodio. Esiste anche un sistema di disinfezione che prevede l impiego dei raggi UV e il dosaggio di acido peracetico, ma è finalizzato esclusivamente alla disinfezione delle acque destinate alla fertirrigazione. Linea fanghi I fanghi primari e i fanghi di supero sono sottoposti ad un processo di preispessimento (realizzato in vasca coperta) e ad una digestione anaerobica; il biogas prodotto è stoccato in apposito gasometro e utilizzato per il riscaldamento dei fanghi. I fanghi digeriti ed ispessiti passano quindi alla sezione di disidratazione meccanica (costituita da unità centrifuga e da una stazione di preparazione e dosaggio del polielettrolita) e successivamente vengono avviati allo smaltimento in discarica. Principali comparti che costituiscono l impianto Linea acque: Grigliatura(coperta) Sollevamento Dissabbiatura Sedimentazione primaria (coperta) Predenitrificazione Ossidazione nitrificazione Sedimentazione secondaria Disinfezione finale a mezzo dosaggio di ipoclorito di sodio Disinfezione finale con l impiego di raggi UV e dosaggio di PAA (a monte della linea di fertirrigazione) Linea fanghi: Preispessimento dei fanghi(coperto) Digestione anaerobica dei fanghi preispessiti Gasometro Sistema di riscaldamento dei fanghi Disidratazione meccanica dei fanghi stabilizzati a mezzo centrifugazione Letti di essiccamento Sistema di deodorizzazione Linea di fertirrigazione Impianto di essiccamento Impianto di compostaggio 3

102 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Criticità e obiettivi da raggiungere B3 La potenzialità dei depuratori è insufficiente; depurazione parziale delle reti di raccolta Obiettivo 1 da raggiungere All impianto di depurazione è richiesto un dimensionamento che sia coerente con i dati di previsione della domanda di depurazione, al fine di garantire una buona qualità degli scarichi, anche in funzione delle punte di carico. Stato attuale dell impianto L impianto riesce a realizzare un trattamento adeguato nel periodo di minor carico (periodo invernale) soltanto se vengono impiegate entrambe le linee. Le volumetrie attuali non risultano però sufficienti per trattare le punte di carico che caratterizzano il periodo estivo. Interventi proposti E prevista la realizzazione di una nuova linea ossidativa da far funzionare in parallelo rispetto alle due già esistenti. Obiettivo2 da raggiungere L obiettivo è quello di realizzare un adeguato trattamento dei reflui, in modo da garantire la qualità degli effluenti dagli impianti di depurazione secondo le prescrizioni dettate dal D. Lgs. 258/00. In particolare, anche se attualmente il tratto di costa interessato non risulta ancora definito come area sensibile, si ritiene opportuno prevedere, nell arco temporale di 10 anni (medio periodo) il rispetto dei limiti più restrittivi previsti dalla Tab. 2 dell All.5 dello stesso decreto, riguardante concentrazioni e percentuali di abbattimento di azoto e fosforo per impianti di potenzialità superiore a A.E. Ciò è stabilito sia per garantire una maggiore protezione di una zona ad alta vocazione ambientale e turistica, sia anche per allinearsi alla direzione verso la quale si sta muovendo la Regione Marche in ambito ambientale. Inoltre, anche se allo stato attuale non risultano emanate disposizioni precise in merito, si ritiene opportuno allinearsi all ipotesi di impedire l uso dell ipoclorito come reattivo per la disinfezione dei liquami; questa è infatti anche in ambito normativo l ipotesi che si sta sempre più delineando, in quanto è noto come tale sistema produca composti organoalogenati (sospetti cancerogeni) e quindi costituisca un potenziale pericolo per la salute umana. Stato attuale dell impianto L impianto nella attuale configurazione riesce generalmente a rispettare i limiti di emissione richiesti dalla attuale normativa nella forma meno restrittiva (Tab. 1 e Tab. 3 All. 5 D. Lgs. 258/00). 4

103 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Non è però previsto nessun trattamento specifico finalizzato alla rimozione del fosforo, né le volumetrie attuali della configurazione nitro denitro esistente risultano in grado di garantire il limite di 15 mg/l previsto per l azoto totale. Inoltre la disinfezione dell effluente è realizzata a mezzo dosaggio di ipoclorito di sodio; esiste anche uno stadio di disinfezione che prevede l uso di raggi UV e acido peracetico ma è destinato esclusivamente alla disinfezione dell effluente avviato alla fertirrigazione (tra l altro attualmente non in funzione). Interventi proposti Sono previste la realizzazione di una terza linea ossidativa (nella configurazione di nitro denitro) e l introduzione di una fase finalizzata all abbattimento del fosforo (a mezzo dosaggio di policloruro ferrico). Si prevedono inoltre la realizzazione di uno stadio di affinamento finale (filtrazione) e la sostituzione del sistema di clorazione con nuovo sistema di disinfezione basato su impiego di raggi UV. Il recupero e il riadattamento dell unità di disinfezione esistente a monte della fertirrigazione (raggi UV e dosaggio di acido peracetico) non è invece ipotizzabile, in quanto essa presenta uno stato di conservazione critico oltre che una tecnologia ormai superata. C7 E3 Stato di conservazione dei cespiti definito insufficiente; presenza di componenti con tecnologia obsoleta; impianti con età superiore alla vita utile Obiettivo da raggiungere Per garantire una piena funzionalità delle infrastrutture, per le opere che presentano un età superiore alla loro vita utile, nonché quelle che nonostante l età presentano uno stato di conservazione insufficiente o una tecnologia obsoleta, che non possa essere corretto attraverso adeguati interventi di manutenzione straordinaria, è necessaria la loro ricostruzione/ripristino. Ciò permette la riduzione dei costi operativi e la rivalutazione economica dei cespiti. Stato attuale dell impianto L impianto presenta uno stato di conservazione generale che può ritenersi soddisfacente, sia per quanto riguarda le opere civili che le opere elettromeccaniche, soprattutto se si considera l età piuttosto avanzata. Le opere murarie risultano infatti integre, non presentano problemi di tenuta e il calcestruzzo delle vasche, almeno per le parti visibili, presenta un discreto stato di conservazione. Le parti meccaniche sono funzionanti e attualmente non risultano richiedere interventi di ripristino o sostituzione. Anche i sistemi di copertura delle vasche sono in buono stato e l impianto di deodorizzazione è funzionante. Le problematiche più gravi riguardano invece la funzionalità di alcuni comparti che attualmente non risultano attivi, in particolare: 5

104 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Il digestore anaerobico riscaldato non è in funzione e assolve funzioni di semplice accumulo. La linea di fertirrigazione non è in funzione in quanto con la configurazione attuale non è possibile ottenere i parametri qualitativi (in particolare a livello batteriologico) necessari per consentire il riuso (l unità di disinfezione a monte della linea di fertirrigazione è infatti ormai vecchia e superata anche a livello tecnologico). Inoltre le stesse condotte utilizzate per la fertirrigazione si presentano fortemente ammalorate. L impianto di compostaggio non è in funzione in quanto la qualità del compost prodotto non rispetta i limiti normativi. Il comparto di essiccamento fanghi non è in funzione. Interventi proposti Nell arco dei 26 anni del Piano si prevedono interventi di manutenzione straordinaria atti a garantire il mantenimento in efficienza ed il prolungamento della vita utile dell impianto. Sarebbe inoltre auspicabile effettuare la riattivazione dei comparti non funzionanti, anche se limitatamente ai soli per i quali il recupero risulti ragionevole dal punto di vista economico oltre che tecnico. In particolare si ritiene che l unico comparto la cui riattivazione allo stato attuale è indispensabile sia il comparto di digestione anaerobica; al contrario la riattivazione degli altri comparti (in particolare la fertirrigazione e il compostaggio) non risulta altrettanto urgente; questo anche in considerazione del fatto che, a fronte dei consistenti costi di investimento necessari per la riattivazione, la domanda dell acqua trattata e del compost prodotto rimane ad oggi molto limitata. Intervento previsto criticità Costo di investimento ( ) Realizzazione di una terza linea ossidativa B Introduzione fase di abbattimento del P; introduzione stadio di filtrazione finale e sostituzione della clorazione con sistema a B raggi UV Totale

105 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Sistema unico di raccolta e depuratore consortile di Ostra Breve inquadramento Il territorio dei bacini dei torrenti Nevola e Cesano è caratterizzato dalla presenza di sei impianti di depurazione di piccola potenzialità che attualmente servono circa A.E. distribuiti tra i comuni di Corinaldo (1.700 A.E), Ostra Vetere (2.540 A.E.), Barbara (800 A.E.), Ripe (4.500 A.E) e Castelcolonna (2 impianti per un totale di 850 abitanti equivalenti). Nonostante la presenza di tali impianti, parte della popolazione non risulta ancora allacciata al servizio di depurazione a causa della presenza di reti fognarie separate con scarichi localizzati in differenti versanti dovuti alla localizzazione dei centri abitati su alti morfologici. Per poter allacciare la quota parte della popolazione non ancora servita dalla depurazione quindi si possono realizzare varie ipotesi: 1. Realizzazione di piccoli impianti nei versanti da collettare; 2. Realizzazione di collettori di gronda e relativi sollevamenti per collettare gli scarichi verso gli impianti esistenti ed up grade quali quantitativi degli stessi; 3. Realizzazione di un sistema di collettamento comprensoriale con dismissione degli impianti esistenti e realizzazione di un nuovo impianto consortile. Nell ottica di una razionalizzazione del sistema di depurazione di ambito, la terza ipotesi è quella che si ritiene possa essere la migliore sia in termini qualitativi che economici. Infatti l eccessiva dispersione sul territorio degli impianti rende complessa ed economicamente gravosa la gestione del servizio; per questo motivo si ritiene necessaria la dismissione di questi impianti e contemporaneamente la realizzazione di una estesa rete di collettamento che raccolga le acque dal territorio dei suddetti comuni e dal comune di Ostra, attualmente non depurato, verso un impianto di depurazione centralizzato. L accorpamento in un sistema unico consortile comporterà infatti una maggiore efficacia del processo depurativo, con la conseguente possibilità di raggiungere meglio gli standard qualitativi previsti dalla vigente normativa, anche nella forma più restrittiva, difficilmente raggiungibili nei piccoli impianti esistenti, e consentirà al contempo il contenimento dei costi di gestione. La soluzione che viene qui proposta prevede la realizzazione di una rete di raccolta che corra lungo i tracciati costituiti dalle linee di drenaggio naturale del fiume Misa e Nevola, per ricongiungersi in località Brugnetto nel Comune di Ostra, dove è prevista la realizzazione dell impianto di depurazione centralizzato. I dati di popolazione (espressi come abitanti equivalenti) che risultano potenzialmente interessate dal collettore di progetto e sulla base dei quali effettuare il dimensionamento dei collettori e dell impianto centralizzato, sono riassumibili come risulta dalla seguente tabella: 1

106 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Località Abitanti equivalenti Barbara Ostra Vetere Ostra Ripe Corinaldo Castelcolonna Totale Il nuovo sistema di collettamento e depurazione previsto dovrà avere caratteristiche tecniche e funzionali tali da rispettare gli obiettivi minimi previsti nella pianificazione di Ambito; a tal proposito vengono di seguito riportati gli obiettivi da raggiungersi con la realizzazione dell opera e una descrizione di massima degli interventi previsti, rimandando le specifiche tecniche alla redazione della progettazione vera e propria. Obiettivi da raggiungere B2 Le reti di raccolta non sono depurate Obiettivo da raggiungere La realizzazione del sistema di collettamento comprensoriale permetterà la depurazione integrale dei reflui delle reti fognarie dei comuni collettati, consentendo l estensione del servizio anche a quelle reti attualmente non servite da depurazione. B3 La potenzialità dei depuratori è insufficiente Obiettivo 1 da raggiungere Al fine di garantire una buona qualità di trattamento degli scarichi, anche in funzione delle punte di carico, è stata prevista la realizzazione di un impianto della potenzialità di circa A.E.; tale dimensionamento risulta essere coerente con i dati di previsione della domanda di depurazione relativamente ai comuni serviti e permetterà anche la depurazione dei reflui di origine industriale prodotti nei comuni considerati. Obiettivo 2 da raggiungere La realizzazione del nuovo impianto di depurazione dovrà garantire la qualità dell effluente secondo le restrittive prescrizioni dettate dal D.Lgs. n.152/99 e segg. A tal proposito, sarà realizzato un impianto tecnologicamente avanzato, utilizzando le migliori tecnologie disponibili sul mercato. Per esempio, anche se allo stato attuale 2

107 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione non risultano emanate disposizioni precise in merito, si ritiene opportuno allinearsi all ipotesi di impedire l uso dell ipoclorito come reattivo per la disinfezione dei liquami; questa è infatti anche in ambito normativo l ipotesi che si sta sempre più delineando, in quanto è noto come tale sistema produca composti organoalogenati (sospetti cancerogeni) e quindi costituisca un potenziale pericolo per la salute umana. Inoltre, sebbene il tratto di costa anconetano non risulti attualmente essere definito come area sensibile, si ritiene opportuno prevedere, nell arco temporale di 10 anni (medio periodo) il rispetto dei limiti più restrittivi previsti dalla Tab. 2 dell All. 5 dello stesso decreto, riguardante le concentrazioni e percentuali di abbattimento di azoto e fosforo per gli impianti di potenzialità superiori a AE. Ciò è stabilito sia per garantire una maggiore protezione di una zona ad alta vocazione ambientale e turistica, sia anche per allinearsi alla direzione verso la quale si sta muovendo la Regione Marche in ambito ambientale. E1 Mancanza del sistema di telecontrollo Obiettivo da raggiungere Nell ambito dell applicazione diffusa del sistema di telecontrollo per assicurare la gestione ottimale delle acque reflue e l incremento della funzionalità di tutto il comparto fognario e depurativo, viene prevista la realizzazione di adeguati sistemi di automazione e controllo tali da assicurare una maggiore efficienza ed efficacia del servizio ed una maggiore economicità della gestione. C7 E3 Stato di conservazione dei cespiti definito insufficiente; presenza di componenti con tecnologia obsoleta; impianti con età superiore alla vita utile Obiettivo da raggiungere Al fine di evitare un veloce degrado dello stato di conservazione delle opere sia di collettamento che di depurazione, viene previsto un adeguato piano di manutenzione programmata e di sostituzione delle componenti (in particolare delle opere elettromeccaniche dell impianto di depurazione) che presentano una età superiore alla loro vita utile. Tali interventi oltre a permettere una funzionalità ottimale delle opere, consentiranno la conseguente rivalutazione economica dei cespiti ed una sensibile riduzione dei costi operativi. Avendo come scopo principale gli obiettivi sopra riportati, di seguito vengono descritti gli interventi previsti. 3

108 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Interventi previsti Il sistema unico di collettamento Attualmente i centri di Corinaldo, Ostra Vetere, Barbara, Ripe e Castelcolonna risultano già parzialmente provvisti di collettori fognari che operano la raccolta dei reflui prodotti nel loro territorio e il loro convogliamento all interno dei singoli impianti di trattamento. L intervento prevede pertanto il perfezionamento del sistema di raccolta esistente e il convogliamento di questi reflui e di quelli del comune di Ostra all interno del nuovo sistema unico di depurazione. Nella planimetria allegata alla pagina successiva è riportato il tracciato del sistema di collettamento che si prevede di realizzare; in particolare esso sarà costituito da due collettori principali di fondovalle che correranno prevalentemente paralleli rispetto ai tracciati naturali del Fiume Misa e Nevola e da tratti minori che recapiteranno ai collettori principali i reflui dei centri di Barbara, Ostra Vetere, Ostra e Corinaldo. Per quanto riguarda il comune di Castelcolonna, si prevede il semplice collegamento delle reti del capoluogo e della frazione La Croce direttamente alla vicina rete di Ripe. Grazie alla particolare conformazione morfologica del territorio interessato, il convogliamento dei reflui potrà avvenire esclusivamente a gravità e pertanto non risulterà necessaria la realizzazione di stazioni di sollevamento. Per quanto riguarda la realizzazione dei collettori, essi saranno presumibilmente realizzati in PVC mentre il diametro adottato sarà funzione della pendenza del singolo tratto e della portata trasportata, senza comunque mai scendere al di sotto dei 200 mm. In particolare si prevede l impiego di diametri variabili tra 200 e 315 mm per i collettori minori (per un totale di 21,1 km di lunghezza) e variabili tra 200 e 400 mm per i collettori principali di fondovalle (per un totale di 18,7 km di lunghezza). L intervento richiederà inoltre la realizzazione delle opere di allaccio ai collettori esistenti di acque miste mediante scaricatori di piena, necessari per evitare il sovradimensionamento dei collettori. Ogni circa 50 ml di condotta, ed in corrispondenza di una confluenza e di variazione di pendenza o di tracciato, dovrà inoltre essere installato un pozzetto di ispezione e/o raccordo in cemento armato dotato di chiusino di ghisa. La rete di collettamento sarà inoltre opportunamente dotata di sistema di telecontrollo, al fine di ottenere una maggiore efficienza ed efficacia del servizio oltre ad una maggiore economicità della gestione. Infine si precisa che, nell arco temporale del Piano, sarà necessario effettuare adeguati interventi di manutenzione straordinaria sulla rete, al fine di garantirne sempre la piena funzionalità e il prolungamento di vita utile. 4

109 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Allo stato attuale, piccole porzioni della rete di collettamento sono state già realizzate. La stima dell investimento previsto tiene in conto di tale situazione. L impianto di depurazione consortile di Ostra L impianto centralizzato verrà presumibilmente realizzato nel comune di Ostra, in località Brugnetto, con una potenzialità di progetto pari a circa abitanti equivalenti. Per il trattamento dei liquami si fa l ipotesi di adottare un processo depurativo di tipo biologico a fanghi attivi classico, con digestione aerobica dei fanghi. I comparti del nuovo impianto saranno dimensionati adeguatamente, anche in funzione delle punte di carico e in modo che l effluente trattato rispetti i limiti più restrittivi imposti dalla vigente normativa per quanto riguarda azoto e fosforo. Sull impianto saranno inoltre adottate tecnologie impiantistiche avanzate che minimizzino l impatto ambientale, come per esempio la disinfezione con raggi UV al posto della classica disinfezione a mezzo dosaggio di ipoclorito di sodio. Inoltre, al fine di ottenere una maggiore efficienza ed efficacia del servizio ed una maggiore economicità della gestione, l impianto sarà provvisto di sistema di telecontrollo costituito da un unità periferica autonoma dotata di capacità operativa locale e connessa con il centro operativo di Ancona. Infine, nell arco temporale del Piano, sarà periodicamente necessario effettuare adeguati interventi di manutenzione straordinaria sull impianto, al fine di garantirne sempre la piena funzionalità. Riportiamo brevemente qui di seguito uno schema ed una breve descrizione della filiera di trattamento che potrebbe essere adottata nel nuovo impianto: Linea acque Grigliatura grossolana Grigliatura fine Sollevamento Dissabbiatura disoleatura preaerazione Sezione biologica (zone anaerobica, anossica, aerobica) Sedimentazione secondaria Affinamento tramite filtrazione su filtri a sabbia Disinfezione finale tramite raggi UV Disinfezione di emergenza a mezzo dosaggio di acido peracetico Linea fanghi Stabilizzazione aerobica dei fanghi di supero 5

110 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione Post ispessimento dei fanghi stabilizzati Disidratazione meccanica dei fanghi stabilizzati a mezzo centrifugazione Letti di essiccamento di emergenza Linea acque Il refluo in ingresso sarà sottoposto ad un trattamento preliminare di grigliatura grossolana e grigliatura, dopodiché verrà sollevato e avviato ad un trattamento di dissabbiatura disoleatura e preaerazione. In corrispondenza del sollevamento necessiterà un sistema di sfioro delle portate in eccesso che verranno avviate al corpo recettore; dovrà essere inoltre realizzato un sistema per il by pass e la regolazione della portata in ingresso alla fase biologica. Il refluo dai pretrattamenti sarà avviato alla fase ossidativa dove, al fine di favorire la rimozione biologica di fosforo e azoto, sarà opportunamente previsto l alternarsi di zone aerobiche, anaerobiche e anossiche. La chiarificazione dell effluente verrà realizzata in vasche di sedimentazione secondaria dotate di sistemi automatici per la raccolta delle schiume e dei fanghi. Verrà poi fatto seguire un trattamento di affinamento finale tramite filtrazione su filtri a sabbia; infine la disinfezione dell effluente sarà realizzata a mezzo impiego di raggi UV; all interno dello stesso comparto di disinfezione sarà previsto inoltre il dosaggio di acido peracetico, da impiegare come sistema di disinfezione nei soli casi di emergenza. Linea fanghi I fanghi di supero estratti saranno sottoposti ad un processo di digestione aerobica e successivamente a post ispessimento; il fango stabilizzato ed ispessito passerà quindi alla sezione di disidratazione meccanica costituita da unità centrifughe e da una stazione di preparazione e dosaggio del polielettrolita. Potranno essere realizzati anche dei letti di essiccamento, da utilizzarsi esclusivamente nei periodi di manutenzione o disservizio dell unità centrifuga. Si riporta infine qui sinteticamente un riepilogo degli interventi previsti e dei corrispondenti costi di investimento: Intervento previsto Criticità Costo di investimento ( ) Realizzazione del sistema unico di collettamento B Realizzazione del depuratore consortile di Ostra B Totale

111 Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 4 Programma degli interventi Servizi di fognatura e depurazione 1

112 ELENCO DEGLI INVESTIMENTI PREVISTI PER IL PIANO D AMBITO

113 Elenco degli investimenti previsti nel Piano d Ambito Breve guida per la consultazione del documento SEZIONE I: investimenti su tutto il territorio dell AATO SEZIONE II: investimenti specifici per ciascun Comune Gli interventi con (*) sono interventi che coinvolgono più di un Comune, l importo indicato è l importo dell opera complessiva La seguente tabella è strutturata come segue: - AREA: indica il territorio in cui si realizza l intervento - CODICE: indica il codice identificativo dell intervento, è un codice parlante da cui è possibile individuare il servizio (acquedotto, fognatura, depurazione, generali), se si tratta di una nuova opera o di un intervento per manutenzione straordinaria o di un investimento per studi o acquisto attrezzature, infatti il codice è costruito nel seguente modo: o la prima lettera indica il servizio (A = acquedotto; D = depurazione; F = fognatura; G = generali) o le lettere successive indicano se si tratta di nuova opera o di manutenzione straordinaria o di altro (NO = nuova opera; MS = manutenzione straordinaria; ALTRO = studi - rilievi - attrezzature) o numero progressivo - CRITICITÀ: vedasi tabella 3 e tabella 4 della relazione Programma degli interventi - documento di sintesi - TITOLO: definizione dell intervento - INIZIO: indica l anno di inizio dell intervento; l anno 1 è il DURATA: indica la durata dell intervento a partire dall anno di inizio - IMPORTO PIANO : indica l importo complessivo previsto per la realizzazione dell intera opera

114 SEZIONE I: investimenti su tutto il territorio dell AATO Elenco degli investimenti previsti nel Piano d Ambito

115 Elenco degli investimenti previsti per il Piano d'ambito AREA CODICE CRITICITA' TITOLO INIZIO DURATA Sezione I IMPORTO PIANO Comuni con impianti di depurazione privi di linea fanghi FD_ALTRO_6 E6 Unità mobili disidratazione fanghi ,00 Comuni con impianti di sollevamento strategici FD_ALTRO_5 E6 Gruppi elettrogeni ,00 Comuni serviti dagli impianti di depurazione di maggiore FD_ALTRO_11 E1 Centri acquisizione dati SCADA/Computer ,00 potenzialità Comuni serviti dagli impianti di depurazione di maggiore FD_ALTRO_9 E1 Nuove opere telecontrollo stazioni remote in campo (RTU e PLC) ,00 potenzialità Comuni serviti dagli impianti di depurazione di minore FD_ALTRO_10 E1 Nuove opere telecontrollo per piccoli impianti ,00 potenzialità Territorio area costa A_NO_76 E1 Completamento sistema di telecontrollo sub-ambito Area Costa (Gorgovivo) ,00 Territorio area costa G_NO_2 Completamento nuova sede per Area Impianti e Lavori a Jesi ,00 Territorio area interno A_NO_77 E1 Completamento sistema di telecontrollo sub-ambito Area Interna ,00 Territorio area interno G_NO_1 Nuova sede per area Territoriale interno a Moie ,00 Tutto il territorio A_ALTRO_35 A4-A5 Studio geologico per la definizione e la realizzazione delle aree di rispetto e salvaguardia e per la individuazione delle aree idricamente produttive e sfruttabili ,00 Tutto il territorio A_ALTRO_78,0 E2 Rilievi rete idrica ,46 Tutto il territorio A_ALTRO_78,1 E2 Rilievi rete idrica ,30 Tutto il territorio A_ALTRO_78,2 E2 Rilievi rete idrica ,29 Tutto il territorio A_ALTRO_78,3 E2 Rilievi rete idrica ,29 Tutto il territorio A_ALTRO_78,4 E2 Rilievi rete idrica in comune di MONTE SAN VITO ,39 Tutto il territorio A_ALTRO_85 C6 Misura e controllo del grado di perdita con modellazione del funzionamento della rete ,44 Tutto il territorio A_ALTRO_90,0 E5 Integrazione strumentazione e attrezzatura ,00 Tutto il territorio A_ALTRO_90,1 E5 Integrazione strumentazione e attrezzatura ,00 Tutto il territorio A_ALTRO_90,2 E5 Integrazione strumentazione e attrezzatura ,00 Tutto il territorio A_MS_80,0 C3 Sostituzione contatori malfunzionanti/alla fine della vita media utile ,88 Tutto il territorio A_MS_80,1 C3 Sostituzione contatori malfunzionanti/alla fine della vita media utile ,64 Tutto il territorio A_MS_80,2 C3 Sostituzione contatori malfunzionanti/alla fine della vita media utile ,28 Tutto il territorio A_MS_81 C5, (E3) Ricostruzione e manutenzione straordinaria delle fonti di approvvigionamento (solo pozzi) ,06 Tutto il territorio A_MS_82,0 C5, (E3) Ricostruzione e manutenzione straordinaria degli impianti di potabilizzazione/disinfezione ,80 Tutto il territorio A_MS_82,1 C5, (E3) Ricostruzione e manutenzione straordinaria degli impianti di potabilizzazione/disinfezione ,19 Tutto il territorio A_MS_82,2 C5, (E3) Ricostruzione e manutenzione straordinaria degli impianti di potabilizzazione/disinfezione ,98 Tutto il territorio A_MS_83,0 C5 (E1) Rinnovo sistema di telecontrollo ,00 Tutto il territorio A_MS_83,1 C5 (E1) Rinnovo sistema di telecontrollo ,00 Tutto il territorio A_MS_84,0 C6 Manutenzione impianti di protezione catodica ,83 Tutto il territorio A_MS_84,1 C6 Manutenzione impianti di protezione catodica ,83 Tutto il territorio A_MS_84,2 C6 Manutenzione impianti di protezione catodica ,83 Tutto il territorio A_MS_86,0 C5, (E3) Ricostruzione e manutenzione starordinaria degli impianti di sollevamento ,96 Tutto il territorio A_MS_86,1 C5, (E3) Ricostruzione e manutenzione starordinaria degli impianti di sollevamento ,97 Tutto il territorio A_MS_86,2 C5, (E3) Ricostruzione e manutenzione starordinaria degli impianti di sollevamento ,29 Tutto il territorio A_MS_86,3 C5, (E3) Ricostruzione e manutenzione starordinaria degli impianti di sollevamento ,29 1

116 Elenco degli investimenti previsti per il Piano d'ambito AREA CODICE CRITICITA' TITOLO INIZIO DURATA Sezione I IMPORTO PIANO Tutto il territorio A_MS_86,4 C5, (E3) Ricostruzione e manutenzione starordinaria degli impianti di sollevamento ,93 Tutto il territorio A_MS_87,0 C5, (E3) Rinnovo condotte distribuzione ,48 Tutto il territorio A_MS_87,1 C5, (E3) Rinnovo condotte distribuzione ,32 Tutto il territorio A_MS_87,2 C5, (E3) Rinnovo condotte distribuzione ,70 Tutto il territorio A_MS_87,3 C5, (E3) Rinnovo condotte distribuzione ,56 Tutto il territorio A_MS_87,4 C5, (E3) Rinnovo condotte distribuzione ,68 Tutto il territorio A_MS_87,5 C5, (E3) Rinnovo condotte distribuzione ,06 Tutto il territorio A_MS_87,6 C5, (E3) Rinnovo condotte distribuzione ,85 Tutto il territorio A_MS_87,7 C5, (E3) Rinnovo condotte distribuzione ,67 Tutto il territorio A_MS_87,8 C5, (E3) Rinnovo condotte distribuzione ,76 Tutto il territorio A_MS_87,9 C5, (E3) Rinnovo condotte distribuzione ,08 Tutto il territorio A_MS_87,10 C5, (E3) Rinnovo condotte distribuzione ,59 Tutto il territorio A_MS_87,11 C5, (E3) Rinnovo condotte distribuzione ,14 Tutto il territorio A_MS_87,12 C5, (E3) Rinnovo condotte distribuzione ,15 Tutto il territorio A_MS_88,0 C5, (E3) Rinnovo reti adduzione ,11 Tutto il territorio A_MS_88,1 C5, (E3) Rinnovo reti adduzione ,14 Tutto il territorio A_MS_88,2 C5, (E3) Rinnovo reti adduzione ,17 Tutto il territorio A_MS_88,3 C5, (E3) Rinnovo reti adduzione ,17 Tutto il territorio A_MS_88,4 C5, (E3) Rinnovo reti adduzione ,63 Tutto il territorio A_MS_88,5 C5, (E3) Rinnovo reti adduzione ,77 Tutto il territorio A_MS_88,6 C5, (E3) Rinnovo reti adduzione ,71 Tutto il territorio A_MS_88,7 C5, (E3) Rinnovo reti adduzione ,05 Tutto il territorio A_MS_88,8 C5, (E3) Rinnovo reti adduzione ,43 Tutto il territorio A_MS_88,9 C5, (E3) Rinnovo reti adduzione ,79 Tutto il territorio A_MS_88,10 C5, (E3) Rinnovo reti adduzione ,01 Tutto il territorio A_MS_88,11 C5, (E3) Rinnovo reti adduzione ,29 Tutto il territorio A_MS_88,12 C5, (E3) Rinnovo reti adduzione ,03 Tutto il territorio A_MS_89,0 C5, (E3) Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi ,55 Tutto il territorio A_MS_89,1 C5, (E3) Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi ,72 Tutto il territorio A_MS_89,2 C5, (E3) Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi ,72 Tutto il territorio A_MS_89,3 C5, (E3) Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi ,72 Tutto il territorio A_MS_89,4 C5, (E3) Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi ,72 Tutto il territorio A_MS_89,5 C5, (E3) Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi ,72 Tutto il territorio A_MS_89,6 C5, (E3) Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi ,72 Tutto il territorio A_MS_89,7 C5, (E3) Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi ,72 Tutto il territorio A_MS_89,8 C5, (E3) Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi ,72 Tutto il territorio A_MS_89,9 C5, (E3) Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi ,72 Tutto il territorio A_MS_89,10 C5, (E3) Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi ,72 Tutto il territorio A_MS_89,11 C5, (E3) Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi ,00 Tutto il territorio A_MS_89,12 C5, (E3) Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi ,07 Tutto il territorio A_NO_36 C1 Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% - situazione attuale ,23 Tutto il territorio A_NO_37 C1 Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% - situazione demografica attuale ,27 Tutto il territorio A_NO_38 C1 Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% - situazione demografica attuale ,31 Tutto il territorio A_NO_39 C1 Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% - situazione demografica attuale ,24 Tutto il territorio A_NO_40 C1 Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% - situazione demografica attuale ,35 2

117 Elenco degli investimenti previsti per il Piano d'ambito AREA CODICE CRITICITA' TITOLO INIZIO DURATA Sezione I IMPORTO PIANO Tutto il territorio A_NO_41 C1 Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% - situazione demografica attuale ,11 Tutto il territorio A_NO_42 C1 Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno ,00 Tutto il territorio A_NO_43 C1 Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno ,16 Tutto il territorio A_NO_44 C1 Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno ,11 Tutto il territorio A_NO_45 C1 Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno ,41 Tutto il territorio A_NO_45 C1 Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno ,12 Tutto il territorio A_NO_47 C1 Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno ,04 Tutto il territorio A_NO_48 C1 Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno ,90 Tutto il territorio A_NO_49 C1 Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno ,14 Tutto il territorio A_NO_50 C1 Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno ,14 Tutto il territorio A_NO_51 C1 Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno ,03 Tutto il territorio A_NO_52 C1 Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno ,01 Tutto il territorio A_NO_53 C1 Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno ,29 Tutto il territorio A_NO_54 C1 Realizzazione nuove utenze ,00 Tutto il territorio A_NO_55,0 C1 Realizzazione nuove utenze ,00 Tutto il territorio A_NO_55,1 C1 Realizzazione nuove utenze ,00 Tutto il territorio A_NO_55,2 C1 Realizzazione nuove utenze ,00 Tutto il territorio A_NO_55,3 C1 Realizzazione nuove utenze ,00 Tutto il territorio A_NO_79,0 C6 Completamento protezione catodica su condotte in acciaio ,70 Tutto il territorio A_NO_79,1 C6 Completamento protezione catodica su condotte in acciaio ,55 Tutto il territorio A_NO_79,2 C6 Completamento protezione catodica su condotte in acciaio ,76 Tutto il territorio F_MS_1.1 C7-E3 Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria ,00 Tutto il territorio F_MS_1.2 C7-E3 Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria ,20 Tutto il territorio F_MS_1.3 C7-E3 Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria ,20 Tutto il territorio F_MS_1.4 C7-E3 Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria ,20 Tutto il territorio F_MS_1.5 C7-E3 Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria ,20 Tutto il territorio F_MS_1.6 C7-E3 Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria ,20 Tutto il territorio F_MS_1.7 C7-E3 Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria ,20 Tutto il territorio F_MS_1.8 C7-E3 Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria ,20 Tutto il territorio F_MS_1.9 C7-E3 Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria ,20 Tutto il territorio F_MS_1.10 C7-E3 Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria ,20 Tutto il territorio F_MS_1.11 C7-E3 Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria ,20 Tutto il territorio F_MS_1.12 C7-E3 Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria ,20 Tutto il territorio F_MS_1.13 C7-E3 Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria ,20 Tutto il territorio F_MS_1.14 C7-E3 Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria ,20 Tutto il territorio F_MS_1.15 C7-E3 Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria ,20 Tutto il territorio F_MS_1.16 C7-E3 Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria ,70 Tutto il territorio F_MS_3.1 C7-E3, (E4) Ricostruzione e manutenzione straordinaria dei sollevamenti ,00 Tutto il territorio F_MS_3.2 C7-E3, (E4) Ricostruzione e manutenzione straordinaria dei sollevamenti ,00 Tutto il territorio F_MS_3.3 C7-E3, (E4) Ricostruzione e manutenzione straordinaria dei sollevamenti ,00 Tutto il territorio F_MS_3.4 C7-E3, (E4) Ricostruzione e manutenzione straordinaria dei sollevamenti ,00 Tutto il territorio F_MS_3.5 C7-E3, (E4) Ricostruzione e manutenzione straordinaria dei sollevamenti ,00 Tutto il territorio F_MS_3.6 C7-E3, (E4) Ricostruzione e manutenzione straordinaria dei sollevamenti ,00 3

118 Elenco degli investimenti previsti per il Piano d'ambito AREA CODICE CRITICITA' TITOLO INIZIO DURATA Sezione I IMPORTO PIANO Tutto il territorio F_MS_3.7 C7-E3, (E4) Ricostruzione e manutenzione straordinaria dei sollevamenti ,00 Tutto il territorio F_NO_47.1 B1 Realizzazione di nuova rete fognaria per aumento della copertura ,67 Tutto il territorio F_NO_47.2 B1 Realizzazione di nuova rete fognaria per aumento della copertura ,67 Tutto il territorio F_NO_47.3 B1 Realizzazione di nuova rete fognaria per aumento della copertura ,67 Tutto il territorio FD_ALTRO_1 E2 Rilievo reti ,00 Tutto il territorio FD_ALTRO_12 E5 Impianto trattamento fanghi presso il depuratore di Jesi ,00 Tutto il territorio FD_ALTRO_13 E5 Manutenzione impianto trattamento fanghi ,00 Tutto il territorio FD_ALTRO_2 E2 Videoispezioni ,00 Tutto il territorio FD_ALTRO_3 E2 Modellazione reti ,00 Tutto il territorio FD_ALTRO_4 E6 Strumentazione, sistemi automazione ,00 Tutto il territorio FD_ALTRO_7 E6 Studi fattibilità e ricerche per innovazione tecnologica ,00 Tutto il territorio FD_ALTRO_8 E6 Attrezzature specifiche ,00 Tutto il territorio G_ALTRO_6,0 Spese generali comuni ,00 Tutto il territorio G_ALTRO_6,1 Spese generali comuni ,00 Tutto il territorio G_ALTRO_6,2 Spese generali comuni ,00 Tutto il territorio G_ALTRO_6,3 Spese generali comuni ,00 Tutto il territorio G_ALTRO_6,4 Spese generali comuni ,00 Tutto il territorio G_MS_3,0 Adeguamento funzionale sedi esistenti ,00 Tutto il territorio G_MS_3,1 Adeguamento funzionale sedi esistenti ,00 Tutto il territorio G_MS_3,2 Adeguamento funzionale sedi esistenti ,00 Tutto il territorio G_MS_3,3 Adeguamento funzionale sedi esistenti ,00 Tutto il territorio G_MS_3,4 Adeguamento funzionale sedi esistenti ,00 Tutto il territorio G_NO_4,0 Integrazione ed adeguamento attrezzature informatiche ,00 Tutto il territorio G_NO_4,1 Integrazione ed adeguamento attrezzature informatiche ,00 Tutto il territorio G_NO_4,2 Integrazione ed adeguamento attrezzature informatiche ,00 Tutto il territorio G_NO_4,3 Integrazione ed adeguamento attrezzature informatiche ,00 Tutto il territorio G_NO_4,4 Integrazione ed adeguamento attrezzature informatiche ,00 Tutto il territorio G_NO_5,0 Rinnovo (integrazione ed adeguamento) parco automezzi ,00 Tutto il territorio G_NO_5,1 Rinnovo (integrazione ed adeguamento) parco automezzi ,00 Tutto il territorio G_NO_5,2 Rinnovo (integrazione ed adeguamento) parco automezzi ,00 Tutto il territorio G_NO_5,3 Rinnovo (integrazione ed adeguamento) parco automezzi ,00 Tutto il territorio G_NO_5,4 Rinnovo (integrazione ed adeguamento) parco automezzi ,00 Tutto il territorio F_NO_68 C7 Duplicazione sollevamenti strategici esistenti per fermo impianto ,00 4

119 SEZIONE II: investimenti specifici per ciascun Comune Elenco degli investimenti previsti nel Piano d Ambito

120 Elenco degli investimenti previsti per il Piano d'ambito Sezione II AREA CODICE CRITICITA' TITOLO INIZIO DURATA IMPORTO PIANO Agugliano D_MS_36 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto Lato Vallone ,52 Agugliano D_MS_37 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto Lato Polverigi ,12 Agugliano D_MS_38 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto Lato Polverigi ampliato a AE ,23 Agugliano D_NO_24 E5 Dismissione depuratore lato Vallone e trasformazione a impianto di sollevamento ,29 Agugliano D_NO_25 B3 Aumento della potenzialità del depuratore lato Polverigi di AE fino a AE ,75 Agugliano F_NO_27 E5 Collegamento con il collettore Ancona Nord per il recapito all'impianto consortile di Vallechiara ,47 Agugliano F_NO_59 E5 Realizzazione sollevamenti per il collegamento con il collettore Ancona Nord per il recapito all'impianto consortile di Vallechiara ,17 Ancona A_NO_56 C2 Costruzione nuovi serbatoi/ampliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno ,57 Ancona D_MS_39.1 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di Zipa ,00 Ancona D_MS_39.2 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di Zipa ,00 Ancona D_MS_39.3 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di Zipa ,00 Ancona D_MS_39.4 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di Zipa ,00 Ancona D_MS_39.5 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di Zipa ,00 Ancona D_MS_40 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di Massignano ,79 Ancona D_NO_26 B3 Interventi per il miglioramento qualitativo degli scarichi del depuratore di Zipa ,00 Ancona D_NO_27 B3 Realizzazione impianto di depurazione a servizio di Massignano ,49 Ancona F_MS_2.1 C7-E3 Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria ,00 Ancona F_MS_2.2 C7-E3 Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria ,00 Ancona F_MS_2.3 C7-E3 Prosecuzione degli interventi di manutenzione straordinaria della rete fognaria ,00 Ancona F_NO_28 B1 Completamento fognature zona nord di Ancona ,00 Ancona F_NO_28a B1 Prosecuzione completamento fognature zona nord di Ancona ,00 Ancona F_NO_29 B1 Completamento fognature frazioni zona sud di Ancona (lotto 2) ,00 Ancona F_NO_29a B1 Prosecuzione completamento fognature frazioni zona sud di Ancona (lotto 2) ,00 Ancona F_NO_30 B1 Completamento fognature frazioni zona sud di Ancona (lotto 1) ,00 Ancona F_NO_30a B1 Prosecuzione completamento fognature frazioni zona sud di Ancona (lotto 1) ,00 Ancona F_NO_60 B1 Realizzazione sollevamenti per il completamento fognature zona nord di Ancona ,69 Ancona F_NO_61 B1 Realizzazione sollevamenti per il completamento fognature frazioni zona sud di Ancona ,85 Ancona F_NO_69 B1 Collegamento fognario cittadella sportiva Passo Varano di Ancona ,00 Ancona F_NO_70 D1 Interventi sul sistema acqua reflua del bacino di Palombina - Ancona ,00 Ancona F_NO_70a D1 Prosecuzione interventi sul sistema acqua reflua del bacino di Palombina - Ancona ,54 Arcevia A_NO_14 A3 Realizzazione nuove captazioni locali per alleggerire il prelievo dal sistema "Gorgovivo" - stralcio captazioni con UV ,00 Arcevia A_NO_15 A3 Realizzazione nuove captazioni locali per alleggerire il prelievo dal sistema "Gorgovivo" - stralcio nuove adduzion ,00 Arcevia A_NO_24 A5 Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento ,36 Arcevia A_NO_57 C2 Costruzione nuovi serbatoi/ampliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno ,00 Arcevia D_MS_1 C7-E3, (E4) Mantenimento di 7 fosse Imhoff ,14 Arcevia F_NO_1 B2 Estensione dei collettori del capoluogo per collettare i reflui di un versante del capoluogo verso l'impianto di Serra de' Cont ,00 Arcevia F_NO_2 B2 Realizzazione di un collettore per allacciamento fraz. Castiglioni all'impianto di Serra de' Cont ,00 Arcevia F_NO_3 E5 Realizzazione brevi tratti di collettori per allontanare i punti di scarico delle reti delle frazioni ,00 Arcevia F_NO_48 B2 Realizzazione sollevamenti per l'estensione dei collettori del capoluogo per collettare i reflui di un versante verso l'impianto di Serra de' Conti ,32 Barbara D_MS_5 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ,38 Barbara D_NO_1 E5 Dismissione depuratore comunale quando ultimato il progetto consortile di Ostra ,71 Castelcolonna/Ripe/Corinaldo/Os tra/ostra Vetere/Barbara F_NO_7 E5 Collettamento verso il nuovo impianto consortile di Ostra (*) ,00 1

121 Elenco degli investimenti previsti per il Piano d'ambito AREA CODICE CRITICITA' TITOLO INIZIO DURATA Sezione II IMPORTO PIANO Castelcolonna/Ripe/Corinaldo/Os tra/ostra Vetere/Barbara F_NO_7a E5 Prosecuzione collettamento verso il nuovo impianto consortile di Ostra (loc. Brunetto) (*) ,00 Belvedere Ostrense A_NO_58 C2 Costruzione nuovi serbatoi/ampliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno ,30 Belvedere Ostrense D_MS_41 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di Belvedere ampliato a AE ,74 Belvedere Ostrense D_NO_28 B3 Potenziamento Imhoff fino alla potenzialità di AE ,79 Camerano A_NO_22 A3 Realizzazione collegamento con alimentazione da diga di Castriccioni ,00 Camerano A_NO_59 C2 Costruzione nuovi serbatoi/ampliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno ,38 Camerano D_MS_42 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di Camerano ,00 Camerano D_MS_43.1 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto ampliato di Camerano a AE ,00 Camerano D_MS_43.2 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto ampliato di Camerano a AE ,00 Camerano D_MS_43.3 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto ampliato di Camerano a AE ,00 Camerano D_MS_44 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di Camerano ampliato a AE ,00 Camerano D_NO_29 B3 Realizzazione di una linea di trattamento per l'aumento della potenzialità dell'impianto a AE ,00 Camerano D_NO_29a B3 Prosecuzione intervento realizzazione di una linea di trattamento per l'aumento della potenzialità dell'impianto a AE ,00 Camerano D_NO_30a B3 Potenziamento dell'impianto di AE, fino alla potenzialità di AE ,40 Camerano D_NO_31 B3 Realizzazione di uno stadio di filtrazione finale e sostituzione della clorazione con sistema di disinfezione alternativo (raggi UV) nell'impianto consortile ,00 Camerano F_NO_31 B2 Realizzazione di un collettore di gronda per il collettamento delle reti ancora non allacciate al depuratore ,00 Castel Colonna A_NO_60 C2 Costruzione nuovi serbatoi/ampliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno ,46 Castel Colonna D_MS_10 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto loc. Le Croci ,11 Castel Colonna D_MS_9 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto comunale ,54 Castel Colonna D_NO_4 E5 Dismissione depuratore del capoluogo e trasformazione in sollevamento ,14 Castel Colonna D_NO_5 E5 Dismissione depuratore della frazione la Croce e trasformazione in sollevamento ,36 Castel Colonna F_NO_4 B2 Realizzazione collettore Capoluogo. L'intervento prevede la dismissione dell'impianto di depurazione del capoluogo e recapito dei reflui nella rete di Ripe ,20 Castel Colonna F_NO_49 B2 Realizzazione sollevamenti per recapito dei reflui nella rete di Ripe ,99 Castel Colonna F_NO_5 B2 Realizzazione collettore frazione La Croce. L'intervento prevede la dismissione dell'impianto di depurazione della frazione la Croce e recapito dei reflui nella rete di Ripe ,00 Castel Colonna F_NO_50 B2 Realizzazione sollevamenti per recapito dei reflui nella rete di Ripe ,59 Castelcolonna/Ripe/Corinaldo/Os tra/ostra Vetere/Barbara F_NO_7 E5 Collettamento verso il nuovo impianto consortile di Ostra (*) ,00 Castelcolonna/Ripe/Corinaldo/Os tra/ostra Vetere/Barbara F_NO_7a E5 Prosecuzione collettamento verso il nuovo impianto consortile di Ostra (loc. Brunetto) (*) ,00 Castelbellino/Jesi/Maiolati S. A_NO_19 A3 CENTRO VALLE ESINO-Nuova captazione per integrazione e soccorso: stralcio captazione con pozzi in area alluvionale (*) ,00 Castelbellino/Jesi/Maiolati S. A_NO_20 A3 CENTRO VALLE ESINO-Nuova captazione per integrazione e soccorso: stralcio potabilizzatore (*) ,00 Castelbellino/Jesi/Maiolati S. A_NO_21 A3 CENTRO VALLE ESINO-Nuova captazione per integrazione e soccorso: stralcio condotte di collegamento al sistema di adduzione esistente (*) ,00 Castelbellino D_MS_6 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto consortile attuale ,10 Castelbellino D_MS_7.1 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto consortile ampliato a AE ,25 Castelbellino D_MS_7.2 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto consortile ampliato a AE ,25 Castelbellino D_MS_7.3 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto consortile ampliato a AE ,25 Castelbellino D_MS_7.4 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto consortile ampliato a AE ,25 Castelbellino D_MS_8 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto consortile ampliato a AE ,00 2

122 Elenco degli investimenti previsti per il Piano d'ambito AREA CODICE CRITICITA' TITOLO INIZIO DURATA Sezione II IMPORTO PIANO Castelbellino D_NO_2 B3 Realizzazione di uno stadio di filtrazione finale e sostituzione della clorazione con sistema di disinfezione alternativo (raggi UV) ,00 Castelbellino D_NO_3 B3 Potenziamento impianto a AE, comprensivo della riattivazione dell'impianto in loc. Moie (5.000 AE) ,00 Castelbellino D_NO_3a B3 Prosecuzione impianto a AE, comprensivo della riattivazione dell'impianto in loc. Moie (5.000 AE) ,70 Castelbellino D_NO_3b B3 Potenziamento impianto a AE comprensivo dell'impianto in loc. Moie (5.000 AE) ,30 Castelbellino F_NO_6 B2 Realizzazione di un collettore per allacciare la fognatura del capoluogo al depuratore consortile di Castelbellino ,00 Castelleone di Suasa D_MS_11 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ,25 Castelleone di Suasa F_NO_8 B2 Estensione dei collettori del capoluogo ,00 Castelplanio A_NO_25 A5 Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento ,30 Castelplanio F_NO_9 E5 Realizzazione di brevi tratti fognari nel capoluogo ,00 Cerreto d'esi A_NO_61 C2 Costruzione nuovi serbatoi/ampliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno ,46 Cerreto d'esi D_MS_45 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di Monterustico ,63 Cerreto d'esi D_MS_46 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di Monterustico ampliato a AE ,63 Cerreto d'esi D_MS_47 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di Pian del Morro ,62 Cerreto d'esi D_NO_32 E5 Dismissione dell'impianto di Pian del Morro e trasformazione in impianto di sollevamento ,37 Cerreto d'esi D_NO_33 B3 Potenziamento dell'impianto di 500 AE, fino alla potenzialità di AE ,67 Cerreto d'esi F_NO_32 E5 Collettamento della frazione Pian del Morro al depuratore di Monterustico ,00 Cerreto d'esi F_NO_62 E5 Realizzazione sollevamenti per il collettamento della frazione Pian del Morro al depuratore di Monterustico ,71 Chiaravalle A_NO_62 C2 Costruzione nuovi serbatoi/ampliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno ,19 Corinaldo D_MS_12 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ,92 Corinaldo D_NO_6 E5 Dismissione depuratore comunale quando ultimato il progetto consortile di Ostra ,20 Castelcolonna/Ripe/Corinaldo/Os tra/ostra Vetere/Barbara F_NO_7 E5 Collettamento verso il nuovo impianto consortile di Ostra (*) ,00 Castelcolonna/Ripe/Corinaldo/Os tra/ostra Vetere/Barbara F_NO_7a E5 Prosecuzione collettamento verso il nuovo impianto consortile di Ostra (loc. Brunetto) (*) ,00 Cupramontana A_NO_26 A5 Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento ,72 Cupramontana/Fabriano/Ostra Vetere/Serra de'conti/serra S. A_NO_3 A1 Realizzazione di nuovi impianti di disinfezione a biossido di coloro o UV per fonti di approvvigionamento con portate > 10 l/s (*) ,00 Quirico/Matelica Cupramontana D_MS_13 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ,00 Cupramontana D_NO_7 E5 Dismissione depuratore comunale quando ultimato il collettore consortile ,09 Esanatoglia A_NO_33 A5 Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento ,58 Esanatoglia A_NO_74 C2 Costruzione nuovi serbatoi/ampliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno ,98 Esanatoglia D_MS_48 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ,43 Esanatoglia D_NO_34 E5 Dismissione impianto del capoluogo e trasformazione in impianto di sollevamento ,48 Esanatoglia F_NO_33 E5 Nuovo collettore per allacciamento rete di Esanatoglia al depuratore di Matelica ,00 Esanatoglia F_NO_63 E5 Realizzazione sollevamenti per il nuovo collettore per allacciamento rete di Esanatoglia al depuratore di Matelica ,25 Fabriano A_NO_1 A1 Realizzazione impianto di deferizzazione ,00 Cupramontana/Fabriano/Ostra Vetere/Serra de'conti/serra S. A_NO_3 A1 Realizzazione di nuovi impianti di disinfezione a biossido di coloro o UV per fonti di approvvigionamento con portate > 10 l/s (*) ,00 Quirico/Matelica Fabriano A_NO_4 A3 Realizzazione nuova captazione e razionalizzazione sistema di accumulo-distribuzione; stralcio nuova captazione con disinfezione UV ,00 Fabriano A_NO_5 A3 Realizzazione nuova captazione e razionalizzazione sistema di accumulo-distribuzione: stralcio nuova adduzione ,00 3

123 Elenco degli investimenti previsti per il Piano d'ambito AREA CODICE CRITICITA' TITOLO INIZIO DURATA Sezione II IMPORTO PIANO Fabriano A_NO_6 A3 Realizzazione nuova captazione e razionalizzaizone sistema di accumulo-distribuzione stralcio nuovo serbatoio con clorazione ,00 Fabriano A_NO_7 A3 Realizzazione nuova captazione e razionalizzaizone sistema di accumulo-distribuzione stralcio sollevament ,00 Fabriano A_NO_27 A5 Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento ,16 Fabriano D_MS_14 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ,00 Fabriano D_MS_15 C7-E3, (E4) Mantenimento nuovo impianto del capoluogo ,00 Fabriano D_MS_16 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di Albacina ,17 Fabriano D_MS_17 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di Melano ,42 Fabriano D_MS_18 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di Serradica e altre frazioni ,51 Fabriano D_MS_19 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di Collamato e altre frazioni ,42 Fabriano D_NO_10 B3 Realizzazione impianto per frazioni di frazioni di Bassano, Paterno, Collamato, S.Michele, Argignano, Attiggio ,14 Fabriano D_NO_50 E5 Dismissione depuratore di Fabriano capoluogo ,19 Fabriano D_NO_51 E5 Dismissione depuratore di Melano ,53 Fabriano D_NO_8 E5 Realizzazione nuovo impianto capoluogo ,00 Fabriano D_NO_9 B3 Realizzazione impianto per frazioni di Serradica, Cancelli e Cacciano ,14 Fabriano F_NO_10 B2 Realizzazione di collettori per allacciamento al depuratore di parte del capoluogo, per un incremento di circa AE ,00 Fabriano F_NO_11 E5 Estensione collettori per bypassare scarichi che interagiscono con un gruppo di sorgenti ,00 Fabriano F_NO_12 B2 Sistema di collettamento per le frazioni di Bassano, Paterno, Collamato, S.Michele, Argignano, Attiggio fino al depuratore del capoluogo ,00 Fabriano F_NO_13 B2 Realizzazione collettori per allacciamento di Melano e Marischio al depuratore di Fabriano ,00 Fabriano F_NO_14 B2 Realizzazione collettori per allacciamento di alcune frazioni Serradica, Cacciano, Cancelli al depuratore da realizzare ,40 Fabriano F_NO_51 B2 Realizzazione sollevamenti per allacciamento al depuratore di parte del capoluogo, per un incremento di circa AE ,04 Fabriano F_NO_52 B2 Realizzazione sollevamenti per il sistema di collettamento per le frazioni di Bassano, Paterno, Collamato, S.Michele, Argignano, Attiggio fino al depuratore del capoluogo ,88 Falconara Marittima A_NO_63 C2 Costruzione nuovi serbatoi/ampliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno ,93 Falconara Marittima D_MS_49.1 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di Vallechiara ,00 Falconara Marittima D_MS_49.2 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di Vallechiara ,00 Falconara Marittima D_MS_49.3 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di Vallechiara ,00 Falconara Marittima D_MS_49.4 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di Vallechiara ,00 Falconara Marittima D_MS_49.5 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di Vallechiara ,00 Falconara Marittima D_MS_50 C7-E3, (E4) Mantenimento della vasca volano ,50 Falconara Marittima D_NO_35 B3 Interventi per il miglioramento qualitativo degli scarichi del depuratore consortile ,00 Falconara Marittima D_NO_36 D1 Realizzazione di vasche volano per la rimozione dei SST ed il rinvio all'impianto di Vallechiara ,00 Falconara Marittima D_NO_52 B3 Nuovo sedimentatore secondario per il depuratore di Vallechiara ,00 Jesi/Falconara D_NO_53 B3 Adeguamento degli impianti di depurazione di Jesi e Vallechiara al trattamento di rifiuti liquidi non pericolosi (*) ,00 Falconara Marittima F_NO_34 D1 Nuovo collettore di costa per raccolta sfiori rete fognaria ,00 Falconara Marittima F_NO_34a D1 Prosecuzione nuovo collettore di costa per raccolta sfiori rete fognaria ,00 Falconara Marittima F_NO_64 D1 Realizzazione di 5 impianti di sollevamento per la raccolta degli sfiori lungo la fascia costiera ,23 Genga A_NO_64 C2 Costruzione nuovi serbatoi/ampliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno ,04 Genga D_MS_51 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ,42 Genga D_MS_52 C7-E3, (E4) Mantenimento fosse Imhoff a servizio delle frazioni ,71 Genga D_NO_37 B3 Fosse Imhoff a servizio delle frazioni non servite dal depuratore ,73 Genga D_NO_38 B3 Realizzazione depuratore a servizio di 4 frazioni ,68 Genga F_NO_35 B2 Realizzazione collettamento per allacciamento al depuratore ed alle 3 fosse Imhoff previste ,00 4

124 Elenco degli investimenti previsti per il Piano d'ambito AREA CODICE CRITICITA' TITOLO INIZIO DURATA Sezione II IMPORTO PIANO Genga F_NO_36 B2 Nuovi collettori per allaccio delle reti delle frazioni ai nuovi depuratori ,00 Jesi A_NO_65 C2 Costruzione nuovi serbatoi/ampliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno ,30 Jesi A_NO_8 A3 Realizzazione nuova captazione (per le punte estive ed in caso di emergenza) - stralcio captazione con disinfezione UV ,00 Jesi A_NO_9 A3 Realizzazione nuova captazione (per le punte estive ed in caso di emergenza) - stralcio condotta di interconnessione alla rete esistente ,00 Castelbellino/Jesi/Maiolati S. A_NO_19 A3 CENTRO VALLE ESINO-Nuova captazione per integrazione e soccorso: stralcio captazione con pozzi in area alluvionale (*) ,00 Castelbellino/Jesi/Maiolati S. A_NO_20 A3 CENTRO VALLE ESINO-Nuova captazione per integrazione e soccorso: stralcio potabilizzatore (*) ,00 Castelbellino/Jesi/Maiolati S. A_NO_21 A3 CENTRO VALLE ESINO-Nuova captazione per integrazione e soccorso: stralcio condotte di collegamento al sistema di adduzione esistente (*) ,00 Jesi D_MS_53.1 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ,00 Jesi D_MS_53.2 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ,00 Jesi D_MS_53.3 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ,00 Jesi D_NO_39 B3 Interventi per il miglioramento qualitativo degli scarichi all'impianto consortile ,00 Jesi/Falconara D_NO_53 B3 Adeguamento degli impianti di depurazione di Jesi e Vallechiara al trattamento di rifiuti liquidi non pericolosi (*) ,00 Jesi F_NO_37 B2 Collettore di gronda Rustico-Mazzangrugno e collegamento al depuratore di Jesi ,00 Jesi F_NO_38 B2 Realizzazione di collettori fognari zona Borgo Minonna ,00 Jesi F_NO_39 B2 Realizzazione di collettori fognari zona Colle Paradiso ,00 Jesi F_NO_39a B2 Prosecuzione realizzazione di collettori fognari zona Colle Paradiso ,00 Jesi F_NO_40 D1 Interventi per isolare fogne da ingressi di acque bianche ,00 Castelbellino/Jesi/Maiolati S. A_NO_19 A3 CENTRO VALLE ESINO-Nuova captazione per integrazione e soccorso: stralcio captazione con pozzi in area alluvionale (*) ,00 Castelbellino/Jesi/Maiolati S. A_NO_20 A3 CENTRO VALLE ESINO-Nuova captazione per integrazione e soccorso: stralcio potabilizzatore (*) ,00 Castelbellino/Jesi/Maiolati S. A_NO_21 A3 CENTRO VALLE ESINO-Nuova captazione per integrazione e soccorso: stralcio condotte di collegamento al sistema di adduzione esistente (*) ,00 Maiolati Spontini D_MS_20 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di S.Andrea ,16 Maiolati Spontini F_NO_15 B2 Realizzazione di brevi tratti fognari nel capoluogo ,00 Matelica A_NO_16 A3 Potenziamento del sistema di approvvigionamento di Matelica: stralcio nuova captazione con dissinfezione UV ,00 Matelica A_NO_17 A3 Potenziamento del sistema di approvvigionamento di Matelica: stralcio nuovo serbatoio ,00 Matelica A_NO_18 A3 Potenziamento del sistema di approvvigionamento di Matelica:stralcio nuove adduzioni di collegamento ,00 Matelica A_NO_34 A5 Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento ,16 Matelica A_NO_75 C2 Costruzione nuovi serbatoi/ampliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno ,30 Cupramontana/Fabriano/Ostra Vetere/Serra de'conti/serra S. A_NO_3 A1 Realizzazione di nuovi impianti di disinfezione a biossido di coloro o UV per fonti di approvvigionamento con portate > 10 l/s (*) ,00 Quirico/Matelica Matelica D_MS_54 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ,02 Matelica D_MS_55 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ampliato a AE ,20 Matelica D_NO_48 B3 Nuovo impianto di depurazione a servizio di Matelica Matelica D_NO_49 B3 Potenziamento impianto fino alla potenzialità di AE ,75 Matelica F_NO_71 B2 Completamento opere di collettamento del capoluogo di Matelica ,00 Monsano F_NO_72 D1 Adeguamento collettori fognari zona ind. Monsano ,00 Monte Roberto F_NO_16 B2 Realizzazione di un collettore per allacciare la fognatura del capoluogo al depuratore consortile di Castelbellino ,00 Monte San Vito D_MS_56 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di S.Lucia ,08 Monte San Vito D_MS_57 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di S.Antonio ,62 Monte San Vito D_NO_40 E5 Dismissione depuratore S.Antonio e trasformazione a impianto di sollevamento ,30 5

125 Elenco degli investimenti previsti per il Piano d'ambito AREA CODICE CRITICITA' TITOLO INIZIO DURATA Sezione II IMPORTO PIANO Monte San Vito D_NO_41 B3 Aumento della potenzialità del depuratore di S.Lucia ,00 Monte San Vito F_NO_41 E5 Realizzazione di un collettore di raccordo per collegamento di S.Antonio a Vallechiara ,00 Monte San Vito F_NO_65 E5 Realizzazione sollevamenti per il collettore di raccordo per collegamento di S.Antonio a Vallechiara ,71 Montecarotto A_NO_28 A5 Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento ,88 Montecarotto D_MS_21 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di fitodepurazione del capoluogo ,01 Montecarotto D_MS_22 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ampliato a AE ,38 Montecarotto D_NO_11 B3 Realizzazione di un impianto della potenzialità di AE ,75 Montecarotto F_NO_17 B2 Realizzazione collettamento del versante nord del capoluogo per depurazione reflui all'impianto esistente ,50 Montecarotto F_NO_42 B2 Realizzazione di un nuovo collettore fognario sul versante NE di Montecarotto ,00 Montemarciano A_NO_66 C2 Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno ,30 Montemarciano D_MS_58 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di Cassiano ,46 Monterado A_NO_67 C2 Costruzione nuovi serbatoi/ampliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno ,46 Monterado D_MS_23 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto loc. Ponte Rio ,64 Monterado D_MS_24 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto loc. Ponte Rio ampliato a AE ,70 Monterado D_NO_12 B3 Potenziamento dell'impianto di AE per una potenzialità totale di AE ,80 Monterado F_NO_18 B2 Realizzazione collettore per allaccio del capoluogo al depuratore di Ponte Rio ,00 Monterado F_NO_19 E5 Potenziamento collettore nella frazione Ponte Rio ,80 Morro d'alba A_NO_68 C2 Costruzione nuovi serbatoi/ampliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno ,04 Morro d'alba D_MS_59 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ,25 Offagna A_NO_23 A3 OFFAGNA - Realizzazione nuova adduzione da sistema Gorgovivo ,00 Offagna A_NO_69 C2 Costruzione nuovi serbatoi/ampliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno ,46 Offagna D_MS_60 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ,63 Offagna D_NO_42 B3 Realizzazione impianto di depurazione a servizio di Offagna ,47 Offagna F_NO_43 B2 Realizzazione di un collettore di gronda per il collettamento delle reti verso il nuovo depuratore ,90 Ostra A_NO_70 C2 Costruzione nuovi serbatoi/ampliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno ,04 Ostra D_MS_25 C7-E3, (E4) Mantenimento nuovo impianto in Loc. Brunetto ,00 Ostra D_NO_13 B3, E5 Realizzazione impianto consortile in loc. Brunetto a servizio dei comuni di Castel Colonna, Ripe, Corinaldo, Ostra, Ostra Vetere, Barbara ,00 Castelcolonna/Ripe/Corinaldo/Os tra/ostra Vetere/Barbara F_NO_7 E5 Collettamento verso il nuovo impianto consortile di Ostra (*) ,00 Castelcolonna/Ripe/Corinaldo/Os tra/ostra Vetere/Barbara F_NO_7a E5 Prosecuzione collettamento verso il nuovo impianto consortile di Ostra (loc. Brunetto) (*) ,00 Ostra Vetere A_NO_29 A5 Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento ,04 Ostra Vetere A_NO_71 C2 Costruzione nuovi serbatoi/ampliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno ,04 Cupramontana/Fabriano/Ostra Vetere/Serra de'conti/serra S. A_NO_3 A1 Realizzazione di nuovi impianti di disinfezione a biossido di coloro o UV per fonti di approvvigionamento con portate > 10 l/s (*) ,00 Quirico/Matelica Ostra Vetere D_MS_26 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ,38 Ostra Vetere D_NO_14 E5 Dismissione depuratore comunale quando ultimato il progetto consortile di Ostra ,39 Ostra Vetere F_NO_20 B2 Collettamento per servire il versante del capoluogo che non è collettato all'impianto esistente ,40 Ostra Vetere F_NO_53 B2 Realizzazione sollevamenti per servire il versante del capoluogo che non è collettato all'impianto esistente ,71 Castelcolonna/Ripe/Corinaldo/Os tra/ostra Vetere/Barbara Castelcolonna/Ripe/Corinaldo/Os tra/ostra Vetere/Barbara F_NO_7 E5 Collettamento verso il nuovo impianto consortile di Ostra (*) ,00 F_NO_7a E5 Prosecuzione collettamento verso il nuovo impianto consortile di Ostra (loc. Brunetto) (*) ,00 6

126 Elenco degli investimenti previsti per il Piano d'ambito AREA CODICE CRITICITA' TITOLO INIZIO DURATA Sezione II IMPORTO PIANO Poggio San Marcello A_NO_72 C2 Costruzione nuovi serbatoi/ampliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno ,46 Poggio San Marcello D_MS_30 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ,60 Polverigi D_MS_61 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto della zona industriale ,60 Polverigi D_NO_43 B3 Realizzazione impianto di depurazione a servizio delle frazioni di Polverigi non recapitanti al depuratore di Agugliano ,14 Polverigi F_NO_44 B2 Realizzazione di un collettore per il collettamento della rete di Polverigi verso il depuratore di Agugliano (lato Polverigi) ,00 Polverigi F_NO_66 B2 Realizzazione sollevamenti per il collettamento della rete di Polverigi verso il depuratore di Agugliano (lato Polverigi) ,72 Ripe A_NO_2 A1 Realizzazione impianto di demanganizzazione ,00 Ripe A_NO_30 A5 Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento ,72 Ripe D_MS_27 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ,38 Ripe D_NO_15 E5 Dismissione depuratore comunale quando ultimato il progetto consortile di Ostra ,46 Castelcolonna/Ripe/Corinaldo/Os tra/ostra Vetere/Barbara F_NO_7 E5 Collettamento verso il nuovo impianto consortile di Ostra (*) ,00 Castelcolonna/Ripe/Corinaldo/Os tra/ostra Vetere/Barbara F_NO_7a E5 Prosecuzione collettamento verso il nuovo impianto consortile di Ostra (loc. Brunetto) (*) ,00 Rosora D_MS_28 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ,86 Rosora D_NO_16 E5 Dismissione depuratore comunale quando ultimato il collettore consortile ,96 San Marcello D_MS_62 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto in loc. Cimitero ampliato a AE ,64 San Marcello D_MS_63 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto in loc. Montelatiere ampliato a AE ,64 San Marcello D_NO_44 B3 Potenziamento impianto di 400 AE fino alla potenzialità di AE ,77 San Marcello D_NO_45 B3 Potenziamento impianto di 400 AE fino alla potenzialità di AE ,77 San Paolo di Jesi D_MS_29 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ,50 San Paolo di Jesi D_NO_17 E5 Dismissione depuratore comunale quando ultimato il collettore consortile ,55 San Paolo di Jesi F_NO_21 B2 Realizzazione collettore per collegare il capoluogo con l'impianto consortile di Castelbellino ,00 San Paolo di Jesi F_NO_54 B2 Realizzazione sollevamenti per collegare il capoluogo con l'impianto consortile di Castelbellino ,02 Santa Maria Nuova A_NO_73 C2 Costruzione nuovi serbatoi/ampliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno ,98 Santa Maria Nuova D_MS_64 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ,88 Santa Maria Nuova D_MS_65 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ampliato a AE ,38 Santa Maria Nuova D_NO_46 B3 Potenziamento impianto fino alla potenzialità di AE ,68 Santa Maria Nuova F_NO_45 B2 Nuovi collettori per allacciamento al depuratore comunali di zone non servite ,00 Santa Maria Nuova F_NO_67 B2 Realizzazione sollevamenti per per l'allacciamento al depuratore comunali di zone non servite ,68 Sassoferrato A_NO_10 A3 Realizzazione nuove captazioni locali per alleggerire il prelievo dal sistema "Gorgovivo": stralcio captazioni con disinfezione UV ,00 Sassoferrato A_NO_11 A3 Realizzazione nuove captazioni locali per alleggerire il prelievo dal sistema "Gorgovivo": stralcio nuovo serbatoio ,00 Sassoferrato A_NO_12 A3 Realizzazione nuove captazioni locali per alleggerire il prelievo dal sistema "Gorgovivo": stralcio nuovo sollevamento ,00 Sassoferrato A_NO_13 A3 Realizzazione nuove captazioni locali per alleggerire il prelievo dal sistema "Gorgovivo": stralcio nuova rete di adduzione ,00 Sassoferrato A_NO_31 A5 Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento ,66 Sassoferrato D_MS_31 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ,48 Sassoferrato D_MS_32 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ampliato a AE ,16 Sassoferrato D_MS_33 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di Via del Crocifisso ,97 Sassoferrato D_NO_18 B3 Potenziamento dell'impianto a AE totali ,04 Sassoferrato D_NO_18a B3 Potenziamento dell'impianto a AE totali ,30 Sassoferrato D_NO_19 E5 Dismissione depuratore del capoluogo di via del Crocifisso ,70 Sassoferrato F_NO_22 B2 Completamento collettamento del capoluogo e della frazione di Borgo al depuratore del capoluogo ,00 Sassoferrato F_NO_23 B2 Collettamento reflui all'impianto comunale in loc. Fornace per dismissione impianto di via del Crocifisso ,40 Sassoferrato F_NO_55 B2 Realizzazione sollevamenti per il collettamento del capoluogo e della frazione di Borgo al depuratore del capoluogo ,87 7

127 Elenco degli investimenti previsti per il Piano d'ambito AREA CODICE CRITICITA' TITOLO INIZIO DURATA Sezione II IMPORTO PIANO Sassoferrato F_NO_56 B2 Realizzazione sollevamenti per il collettamento reflui all'impianto comunale in loc. Fornace ,02 Senigallia D_MS_66.1 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ,00 Senigallia D_MS_66.2 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ,00 Senigallia D_MS_66.3 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ,00 Senigallia D_MS_66.4 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ,00 Senigallia D_MS_66.5 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ,14 Senigallia D_NO_47 B3 Interventi per il miglioramento quali-quantitativo degli scarichi all'impianto di Senigallia ,00 Senigallia F_NO_46 D1 Realizzazione nuovi collettori fognari ,00 Cupramontana/Fabriano/Ostra Vetere/Serra de'conti/serra S. Quirico/Matelica A_NO_3 A1 Realizzazione di nuovi impianti di disinfezione a biossido di coloro o UV per fonti di approvvigionamento con portate > 10 l/s (*) ,00 Serra de' Conti D_MS_2 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di Serra de' Conti attuale ,25 Serra de' Conti D_MS_3.1 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di Serra de' Conti ampliato a AE ,00 Serra de' Conti D_MS_3.2 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di Serra de' Conti ampliato a AE ,00 Serra de' Conti D_MS_3.3 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto di Serra de' Conti ampliato a AE ,07 Serra de' Conti D_MS_4 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto comprensoriale ampliato a AE ,88 Serra de' Conti D_NO_20 B3 Ristrutturazione e potenziamento impianto a AE totali ,00 Serra de' Conti D_NO_21 B3 Potenziamento impianto a AE totali ,75 Serra San Quirico A_NO_32 A5 Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento ,58 Cupramontana/Fabriano/Ostra Vetere/Serra de'conti/serra S. A_NO_3 A1 Realizzazione di nuovi impianti di disinfezione a biossido di coloro o UV per fonti di approvvigionamento con portate > 10 l/s (*) ,00 Quirico/Matelica Serra San Quirico F_NO_24 B2 Collettamento Borgo Stazione fino a collettore comprensoriale ,00 Serra San Quirico F_NO_57 B2 Realizzazione sollevamenti per il collettamento Borgo Stazione fino a collettore comprensoriale ,85 Staffolo D_MS_34 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto del capoluogo ,45 Staffolo D_MS_35 C7-E3, (E4) Mantenimento impianto loc. Le Coste ,69 Staffolo D_NO_22 B3 Realizzazione impianto per il capoluogo ,73 Staffolo D_NO_23 B3 Realizzazione impianto per la frazione di Coste ,14 Staffolo F_NO_25 B2 Collegamento fognatura capoluogo al nuovo impianto in costruzione ,00 Staffolo F_NO_26 B2 Realizzazione di un sistema di collettori per collettare le acque dai due versanti fino all'impianto di depurazione da realizzare ,80 Staffolo F_NO_58 B2 Realizzazione sollevamenti per il collegamento fognatura capoluogo al nuovo impianto in costruzione ,87 8

128 INVESTIMENTI F&D ACQUEDOTTO GENERALI TOT

129 ANNO ANNO ANNO ANNO ANNO ANNO ANNO ANNO ANNO ANNO ANNO ANNO ANNO CRITICITA' CODICE AREA DESCRIZIONE B2 F_NO_1 Arcevia Estensione dei collettori del capoluogo per collettare i reflui di un versante del capoluogo verso l'impianto di Serra de' Conti B2 F_NO_2 Arcevia Realizzazione di un collettore per allacciamento fraz. Castiglioni all'impianto di Serra de' Conti B2 F_NO_3 Arcevia Realizzazione brevi tratti di collettori per allontanare i punti di scarico delle reti delle frazioni B2 F_NO_4 Castel Colonna Realizzazione collettore Capoluogo. L'intervento prevede la dismissione dell'impianto di depurazione del capoluogo e recapito dei reflui nella rete di Ripe B2 F_NO_5 Castel Colonna B2 F_NO_6 Castelbellino Realizzazione collettore frazione La Croce. L'intervento prevede la dismissione dell'impianto di depurazione della frazione la Croce e recapito dei reflui nella rete di Ripe Realizzazione di un collettore per allacciare la fognatura del capoluogo al depuratore consortile di Castelbellino B2 F_NO_7 Castel Colonna, Ripe, Corinaldo; Ostra, Ostra Vetere, Barbara Collettamento verso il nuovo impianto consortile di Ostra B2 F_NO_7a Castel Colonna, Ripe, Corinaldo; Ostra, Ostra Vetere, Barbara Prosecuzione collettamento verso il nuovo impianto consortile di Ostra (loc. Brugnetto) B2 F_NO_8 Castelleone di Suasa Estensione dei collettori del capoluogo B2 F_NO_9 Castelplanio Realizzazione di brevi tratti fognari nel capoluogo B2 F_NO_10 Fabriano Realizzazione di collettori per allacciamento al depuratore di parte del capoluogo, per un incremento di circa AE B2 F_NO_11 Fabriano Estensione collettori per bypassare scarichi che interagiscono con un gruppo di sorgenti B2 F_NO_12 Fabriano Sistema di collettamento per le frazioni di Bassano, Paterno, Collamato, S.Michele, Argignano, Attiggio fino al depuratore del capoluogo B2 F_NO_13 Fabriano Realizzazione collettori per allacciamento di Melano e Marischio al depuratore di Fabriano B2 F_NO_14 Fabriano Realizzazione collettori per allacciamento di alcune frazioni Serradica, Cacciano, Cancelli al depuratore da realizzare B2 F_NO_15 Maiolati Spontini Realizzazione di brevi tratti fognari nel capoluogo

130 ANNO ANNO ANNO ANNO ANNO ANNO ANNO ANNO ANNO ANNO ANNO ANNO ANNO CRITICIT A' CODICE AREA DESCRIZIONE TOTALE B2 F_NO_1 Arcevia B2 F_NO_2 Arcevia B2 F_NO_3 Arcevia Estensione dei collettori del capoluogo per collettare i reflui di un versante del capoluogo verso l'impianto di Serra de' Conti Realizzazione di un collettore per allacciamento fraz. Castiglioni all'impianto di Serra de' Conti Realizzazione brevi tratti di collettori per allontanare i punti di scarico delle reti delle frazioni B2 F_NO_4 Castel Colonna Realizzazione collettore Capoluogo. L'intervento prevede la dismissione dell'impianto di depurazione del capoluogo e recapito dei reflui nella rete di Ripe B2 F_NO_5 Castel Colonna B2 F_NO_6 Castelbellino Realizzazione collettore frazione La Croce. L'intervento prevede la dismissione dell'impianto di depurazione della frazione la Croce e recapito dei reflui nella rete di Ripe Realizzazione di un collettore per allacciare la fognatura del capoluogo al depuratore consortile di Castelbellino B2 F_NO_7 Castel Colonna, Ripe, Corinaldo; Ostra, Ostra Vetere, Barbara Collettamento verso il nuovo impianto consortile di Ostra B2 F_NO_7a Castel Colonna, Ripe, Corinaldo; Ostra, Ostra Vetere, Barbara Prosecuzione collettamento verso il nuovo impianto consortile di Ostra (loc. Brugnetto) B2 F_NO_8 Castelleone di Suasa Estensione dei collettori del capoluogo B2 F_NO_9 Castelplanio Realizzazione di brevi tratti fognari nel capoluogo B2 F_NO_10 Fabriano Realizzazione di collettori per allacciamento al depuratore di parte del capoluogo, per un incremento di circa AE B2 F_NO_11 Fabriano Estensione collettori per bypassare scarichi che interagiscono con un gruppo di sorgenti B2 F_NO_12 Fabriano B2 F_NO_13 Fabriano Sistema di collettamento per le frazioni di Bassano, Paterno, Collamato, S.Michele, Argignano, Attiggio fino al depuratore del capoluogo Realizzazione collettori per allacciamento di Melano e Marischio al depuratore di Fabriano B2 F_NO_14 Fabriano B2 F_NO_15 Maiolati Spontini Realizzazione collettori per allacciamento di alcune frazioni Serradica, Cacciano, Cancelli al depuratore da realizzare Realizzazione di brevi tratti fognari nel capoluogo

131 B2 F_NO_16 Monte Roberto Realizzazione di un collettore per allacciare la fognatura del capoluogo al depuratore consortile di Castelbellino B2 F_NO_17 Montecarotto Realizzazione collettamento del versante nord del capoluogo per depurazione reflui all'impianto esistente B2 F_NO_18 Monterado Realizzazione collettore per allaccio del capoluogo al depuratore di Ponte Rio B2 F_NO_19 Monterado Potenziamento collettore nella frazione Ponte Rio B2 F_NO_20 Ostra Vetere Collettamento per servire il versante del capoluogo che non è collettato all'impianto esistente B2 F_NO_21 San Paolo di Jesi Realizzazione collettore per collegare il capoluogo con l'impianto consortile di Castelbellino B2 F_NO_22 Sassoferrato Completamento collettamento del capoluogo e della frazione di Borgo al depuratore del capoluogo B2 F_NO_23 Sassoferrato Collettamento reflui all'impianto comunale in loc. Fornace per dismissione impianto di via del Crocifisso B2 F_NO_24 Serra San Quirico Collettamento Borgo Stazione fino a collettore comprensoriale B2 F_NO_25 Staffolo Collegamento fognatura capoluogo al nuovo impianto in costruzione B2 F_NO_26 Staffolo Realizzazione di un sistema di collettori per collettare le acque dai due versanti fino all'impianto di depurazione da realizzare B2 F_NO_27 Agugliano Collegamento con il collettore Ancona Nord per il recapito all'impianto consortile di Vallechiara B1-B2 F_NO_28 Ancona Completamento fognature zona nord di Ancona B1-B2 F_NO_28a Ancona Prosecuzione completamento fognature zona nord di Ancona B1-B2 F_NO_29 Ancona Completamento fognature frazioni zona sud di Ancona (lotto 2) B1-B2 F_NO_29a Ancona Prosecuzione completamento fognature frazioni zona sud di Ancona (lotto 2) B1-B2 F_NO_30 Ancona Completamento fognature frazioni zona sud di Ancona (lotto 1) B1-B2 F_NO_30a Ancona Prosecuzione completamento fognature frazioni zona sud di Ancona (lotto 1) B2 F_NO_31 Camerano Realizzazione di un collettore di gronda per il collettamento delle reti ancora non allacciate al depuratore B2 F_NO_32 Cerreto d'esi Collettamento della frazione Pian del Morro al depuratore di Monterustico B2 F_NO_33 Esanatoglia Nuovo collettore per allcciamento rete di Esanatoglia al depuratore di Matelica

132 B2 F_NO_16 Monte Roberto B2 F_NO_17 Montecarotto B2 F_NO_18 Monterado B2 F_NO_19 Monterado B2 F_NO_20 Ostra Vetere B2 F_NO_21 San Paolo di Jesi B2 F_NO_22 Sassoferrato B2 F_NO_23 Sassoferrato B2 F_NO_24 Serra San Quirico B2 F_NO_25 Staffolo Realizzazione di un collettore per allacciare la fognatura del capoluogo al depuratore consortile di Castelbellino Realizzazione collettamento del versante nord del capoluogo per depurazione reflui all'impianto esistente Realizzazione collettore per allaccio del capoluogo al depuratore di Ponte Rio Potenziamento collettore nella frazione Ponte Rio Collettamento per servire il versante del capoluogo che non è collettato all'impianto esistente Realizzazione collettore per collegare il capoluogo con l'impianto consortile di Castelbellino Completamento collettamento del capoluogo e della frazione di Borgo al depuratore del capoluogo Collettamento reflui all'impianto comunale in loc. Fornace per dismissione impianto di via del Crocifisso Collettamento Borgo Stazione fino a collettore comprensoriale Collegamento fognatura capoluogo al nuovo impianto in costruzione B2 F_NO_26 Staffolo Realizzazione di un sistema di collettori per collettare le acque dai due versanti fino all'impianto di depurazione da realizzare B2 F_NO_27 Agugliano B1-B2 F_NO_28 Ancona B1-B2 F_NO_28a Ancona B1-B2 F_NO_29 Ancona B1-B2 F_NO_29a Ancona B1-B2 F_NO_30 Ancona B1-B2 F_NO_30a Ancona B2 F_NO_31 Camerano B2 F_NO_32 Cerreto d'esi Collegamento con il collettore Ancona Nord per il recapito all'impianto consortile di Vallechiara Completamento fognature zona nord di Ancona Prosecuzione completamento fognature zona nord di Ancona Completamento fognature frazioni zona sud di Ancona (lotto 2) Prosecuzione completamento fognature frazioni zona sud di Ancona (lotto 2) Completamento fognature frazioni zona sud di Ancona (lotto 1) Prosecuzione completamento fognature frazioni zona sud di Ancona (lotto 1) Realizzazione di un collettore di gronda per il collettamento delle reti ancora non allacciate al depuratore Collettamento della frazione Pian del Morro al depuratore di Monterustico B2 F_NO_33 Esanatoglia Nuovo collettore per allcciamento rete di Esanatoglia al depuratore di Matelica

133 D1 F_NO_34a Falconara Marittima D1 F_NO_34 Falconara Marittima Prosecuzione nuovo collettore di costa per raccolta sfiori rete fognaria Nuovo collettore di costa per raccolta sfiori rete fognaria B2 F_NO_35 Genga B2 F_NO_36 Genga Realizzazione collettamento per allacciamento al depuratore ed alle 3 fosse imhoff previste Nuovi collettori per allaccio delle reti delle frazioni ai nuovi depuratori B2 F_NO_37 Jesi B2 F_NO_38 Jesi B2 F_NO_39 Jesi B2 F_NO_39a Jesi D1 F_NO_40 Jesi B2 F_NO_41 Monte San Vito B2 F_NO_42 Montecarotto Collettore di gronda Rustico-Mazzangrugno e collegamento al depuratore di Jesi Realizzazione di collettori fognari zona Borgo Minonna Realizzazione di collettori fognari zona Colle Paradiso Prosecuzione realizzazione di collettori fognari zona Colle Paradiso Interventi per isolare fogne da ingressi di acque bianche Realizzazione di un collettore di raccordo per collegamento di S.Antonio a Vallechiara Realizzazione di un nuovo collettore fognario sul versante NE di Montecarotto B2 F_NO_43 Offagna Realizzazione di un collettore di gronda per il collettamento delle reti verso il nuovo depuratore B2 F_NO_44 Polverigi B2 F_NO_45 Santa Maria Nuova Realizzazione di un collettore per il collettamento della rete di Polverigi verso il depuratore di Agugliano (lato Polverigi) Nuovi collettori per allacciamento al depuratore comunali di zone non servite D1 F_NO_46 Senigallia Realizzazione nuovi collettori fognari B1 F_NO_47.1 Tutto il territorio B1 F_NO_47.2 Tutto il territorio B1 F_NO_47.3 Tutto il territorio Realizzazione di nuova rete fognaria per aumento della copertura Realizzazione di nuova rete fognaria per aumento della copertura Realizzazione di nuova rete fognaria per aumento della copertura B2 F_NO_48 Arcevia B2 F_NO_49 Castel Colonna B2 F_NO_50 Castel Colonna Realizzazione sollevamenti per l'estensione dei collettori del capoluogo per collettare i reflui di un versante verso l'impianto di Serra de' Conti Realizzazione sollevamenti per recapito dei reflui nella rete di Ripe Realizzazione sollevamenti per recapito dei reflui nella rete di Ripe B2 F_NO_51 Fabriano Realizzazione sollevamenti per allacciamento al depuratore di parte del capoluogo, per un incremento di circa AE

134 D1 F_NO_34a Falconara Marittima D1 F_NO_34 Falconara Marittima B2 F_NO_35 Genga B2 F_NO_36 Genga Prosecuzione nuovo collettore di costa per raccolta sfiori rete fognaria Nuovo collettore di costa per raccolta sfiori rete fognaria Realizzazione collettamento per allacciamento al depuratore ed alle 3 fosse imhoff previste Nuovi collettori per allaccio delle reti delle frazioni ai nuovi depuratori B2 F_NO_37 Jesi B2 F_NO_38 Jesi B2 F_NO_39 Jesi B2 F_NO_39a Jesi D1 F_NO_40 Jesi B2 F_NO_41 Monte San Vito B2 F_NO_42 Montecarotto B2 F_NO_43 Offagna Collettore di gronda Rustico- Mazzangrugno e collegamento al depuratore di Jesi Realizzazione di collettori fognari zona Borgo Minonna Realizzazione di collettori fognari zona Colle Paradiso Prosecuzione realizzazione di collettori fognari zona Colle Paradiso Interventi per isolare fogne da ingressi di acque bianche Realizzazione di un collettore di raccordo per collegamento di S.Antonio a Vallechiara Realizzazione di un nuovo collettore fognario sul versante NE di Montecarotto Realizzazione di un collettore di gronda per il collettamento delle reti verso il nuovo depuratore B2 F_NO_44 Polverigi B2 F_NO_45 Santa Maria Nuova Realizzazione di un collettore per il collettamento della rete di Polverigi verso il depuratore di Agugliano (lato Polverigi) Nuovi collettori per allacciamento al depuratore comunali di zone non servite D1 F_NO_46 Senigallia Realizzazione nuovi collettori fognari B1 F_NO_47.1 Tutto il territorio B1 F_NO_47.2 Tutto il territorio B1 F_NO_47.3 Tutto il territorio Realizzazione di nuova rete fognaria per aumento della copertura Realizzazione di nuova rete fognaria per aumento della copertura Realizzazione di nuova rete fognaria per aumento della copertura B2 F_NO_48 Arcevia B2 F_NO_49 Castel Colonna B2 F_NO_50 Castel Colonna Realizzazione sollevamenti per l'estensione dei collettori del capoluogo per collettare i reflui di un versante verso l'impianto di Serra de' Conti Realizzazione sollevamenti per recapito dei reflui nella rete di Ripe Realizzazione sollevamenti per recapito dei reflui nella rete di Ripe B2 F_NO_51 Fabriano Realizzazione sollevamenti per allacciamento al depuratore di parte del capoluogo, per un incremento di circa AE

135 B2 F_NO_52 Fabriano Realizzazione sollevamenti per il sistema di collettamento per le frazioni di Bassano, Paterno, Collamato, S.Michele, Argignano, Attiggio fino al depuratore del capoluogo B2 F_NO_53 Ostra Vetere Realizzazione sollevamenti per servire il versante del capoluogo che non è collettato all'impianto esistente B2 F_NO_54 San Paolo di Jesi Realizzazione sollevamenti per collegare il capoluogo con l'impianto consortile di Castelbellino B2 F_NO_55 Sassoferrato Realizzazione sollevamenti per il collettamento del capoluogo e della frazione di Borgo al depuratore del capoluogo B2 F_NO_56 Sassoferrato Realizzazione sollevamenti per il collettamento reflui all'impianto comunale in loc. Fornace B2 F_NO_57 Serra San Quirico B2 F_NO_58 Staffolo Realizzazione sollevamenti per il collettamento Borgo Stazione fino a collettore comprensoriale Realizzazione sollevamenti per il collegamento fognatura capoluogo al nuovo impianto in costruzione B2 F_NO_59 Agugliano Realizzazione sollevamenti per il collegamento con il collettore Ancona Nord per il recapito all'impianto consortile di Vallechiara B2 F_NO_60 Ancona Realizzazione sollevamenti per il completamento fognature zona nord di Ancona B2 F_NO_61 Ancona B2 F_NO_62 Cerreto d'esi Realizzazione sollevamenti per il completamento fognature frazioni zona sud di Ancona Realizzazione sollevamenti per il collettamento della frazione Pian del Morro al depuratore di Monterustico B2 F_NO_63 Esanatoglia Realizzazione sollevamenti per il nuovo collettore per allacciamento rete di Esanatoglia al depuratore di Matelica D1 F_NO_64 Falconara Marittima B2 F_NO_65 Monte San Vito Realizzazione di 5 impianti di sollevamento per la raccolta degli sfiori lungo la fascia costiera Realizzazione sollevamenti per il collettore di raccordo per collegamento di S.Antonio a Vallechiara B2 F_NO_66 Polverigi Realizzazione sollevamenti per il collettamento della rete di Polverigi verso il depuratore di Agugliano (lato Polverigi) B2 F_NO_67 Santa Maria Nuova Realizzazione sollevamenti per per l'allacciamento al depuratore comunali di zone non servite

136 B2 F_NO_52 Fabriano Realizzazione sollevamenti per il sistema di collettamento per le frazioni di Bassano, Paterno, Collamato, S.Michele, Argignano, Attiggio fino al depuratore del capoluogo B2 F_NO_53 Ostra Vetere B2 F_NO_54 San Paolo di Jesi Realizzazione sollevamenti per servire il versante del capoluogo che non è collettato all'impianto esistente Realizzazione sollevamenti per collegare il capoluogo con l'impianto consortile di Castelbellino B2 F_NO_55 Sassoferrato B2 F_NO_56 Sassoferrato B2 F_NO_57 Serra San Quirico B2 F_NO_58 Staffolo Realizzazione sollevamenti per il collettamento del capoluogo e della frazione di Borgo al depuratore del capoluogo Realizzazione sollevamenti per il collettamento reflui all'impianto comunale in loc. Fornace Realizzazione sollevamenti per il collettamento Borgo Stazione fino a collettore comprensoriale Realizzazione sollevamenti per il collegamento fognatura capoluogo al nuovo impianto in costruzione B2 F_NO_59 Agugliano B2 F_NO_60 Ancona B2 F_NO_61 Ancona B2 F_NO_62 Cerreto d'esi Realizzazione sollevamenti per il collegamento con il collettore Ancona Nord per il recapito all'impianto consortile di Vallechiara Realizzazione sollevamenti per il completamento fognature zona nord di Ancona Realizzazione sollevamenti per il completamento fognature frazioni zona sud di Ancona Realizzazione sollevamenti per il collettamento della frazione Pian del Morro al depuratore di Monterustico B2 F_NO_63 Esanatoglia D1 F_NO_64 Falconara Marittima B2 F_NO_65 Monte San Vito Realizzazione sollevamenti per il nuovo collettore per allacciamento rete di Esanatoglia al depuratore di Matelica Realizzazione di 5 impianti di sollevamento per la raccolta degli sfiori lungo la fascia costiera Realizzazione sollevamenti per il collettore di raccordo per collegamento di S.Antonio a Vallechiara B2 F_NO_66 Polverigi B2 F_NO_67 Santa Maria Nuova Realizzazione sollevamenti per il collettamento della rete di Polverigi verso il depuratore di Agugliano (lato Polverigi) Realizzazione sollevamenti per per l'allacciamento al depuratore comunali di zone non servite

137 B2 F_NO_68 Vari Duplicazione sollevamenti strategici esistenti per fermo impianto C7-E3 F_MS_1.1 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.2 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.3 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.4 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.5 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.6 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.7 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.8 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.9 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.10 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.11 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.12 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.13 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.14 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.15 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.16 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_2.1 Ancona Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_2.2 Ancona Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_2.3 Ancona Prosecuzione degli interventi di manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3, (E4) F_MS_3.1 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria dei sollevamenti C7-E3, (E4) F_MS_3.2 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria dei sollevamenti C7-E3, (E4) F_MS_3.3 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria dei sollevamenti C7-E3, (E4) F_MS_3.4 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria dei sollevamenti

138 B2 F_NO_68 Vari Duplicazione sollevamenti strategici esistenti per fermo impianto C7-E3 F_MS_1.1 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.2 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.3 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.4 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.5 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.6 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.7 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.8 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.9 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.10 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.11 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.12 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.13 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.14 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.15 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_1.16 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_2.1 Ancona Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3 F_MS_2.2 Ancona C7-E3 F_MS_2.3 Ancona Ricostruzione e manutenzione straordinaria della rete fognaria Prosecuzione degli interventi di manutenzione straordinaria della rete fognaria C7-E3, (E4) F_MS_3.1 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria dei sollevamenti C7-E3, (E4) F_MS_3.2 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria dei sollevamenti C7-E3, (E4) F_MS_3.3 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria dei sollevamenti C7-E3, (E4) F_MS_3.4 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria dei sollevamenti

139 C7-E3, (E4) F_MS_3.5 Tutto il territorio C7-E3, (E4) F_MS_3.6 Tutto il territorio C7-E3, (E4) F_MS_3.7 Tutto il territorio E5 D_NO_1 Barbara Ricostruzione e manutenzione straordinaria dei sollevamenti Ricostruzione e manutenzione straordinaria dei sollevamenti Ricostruzione e manutenzione straordinaria dei sollevamenti Dismissione depuratore comunale quando ultimato il progetto consortile di Ostra B3 D_NO_2 Castelbellino B3 D_NO_3 Castelbellino B3 D_NO_3a Castelbellino Realizzazione di uno stadio di filtrazione finale e sostituzione della clorazione con sistema di disinfezione alternativo (raggi UV) Potenziamento impianto a AE, comprensivo della riattivazione dell'impianto in loc. Moie (5.000 AE) Prosecuzione impianto a AE, comprensivo della riattivazione dell'impianto in loc. Moie (5.000 AE) B3 D_NO_3b Castelbellino E5 D_NO_4 Castel Colonna Potenziamento impianto a AE comprensivo dell'impianto in loc. Moie (5.000 AE) Dismissione depuratore del capoluogo e trasformazione in sollevamento E5 D_NO_5 Castel Colonna E5 D_NO_6 Corinaldo E5 D_NO_7 Cupramontana Dismissione depuratore della frazione la Croce e trasformazione in sollevamento Dismissione depuratore comunale quando ultimato il progetto consortile di Ostra Dismissione depuratore comunale quando ultimato il collettore consortile B3 D_NO_8 Fabriano Realizzazione nuovo impianto capoluogo B3 D_NO_9 Fabriano Realizzazione impianto per frazioni di Serradica, Cancelli e Cacciano B3 D_NO_10 Fabriano B3 D_NO_11 Montecarotto B3 D_NO_12 Monterado Realizzazione impianto per frazioni di frazioni di Bassano, Paterno, Collamato, S.Michele, Argignano, Attiggio Realizzazione di un impianto della potenzialità di AE Potenziamento dell'impianto di AE per una potenzialità totale di AE B3, E5 D_NO_13 Ostra E5 D_NO_14 Ostra Vetere E5 D_NO_15 Ripe E5 D_NO_16 Rosora Realizzazione impianto consortile in loc. Brunetto a servizio dei comuni di Castel Colonna, Ripe, Corinaldo, Ostra, Ostra Vetere, Barbara Dismissione depuratore comunale quando ultimato il progetto consortile di Ostra Dismissione depuratore comunale quando ultimato il progetto consortile di Ostra Dismissione depuratore comunale quando ultimato il collettore consortile

140 C7-E3, (E4) F_MS_3.5 Tutto il territorio C7-E3, (E4) F_MS_3.6 Tutto il territorio C7-E3, (E4) F_MS_3.7 Tutto il territorio E5 D_NO_1 Barbara Ricostruzione e manutenzione straordinaria dei sollevamenti Ricostruzione e manutenzione straordinaria dei sollevamenti Ricostruzione e manutenzione straordinaria dei sollevamenti Dismissione depuratore comunale quando ultimato il progetto consortile di Ostra B3 D_NO_2 Castelbellino B3 D_NO_3 Castelbellino B3 D_NO_3a Castelbellino B3 D_NO_3b Castelbellino E5 D_NO_4 Castel Colonna Realizzazione di uno stadio di filtrazione finale e sostituzione della clorazione con sistema di disinfezione alternativo (raggi UV) Potenziamento impianto a AE, comprensivo della riattivazione dell'impianto in loc. Moie (5.000 AE) Prosecuzione impianto a AE, comprensivo della riattivazione dell'impianto in loc. Moie (5.000 AE) Potenziamento impianto a AE comprensivo dell'impianto in loc. Moie (5.000 AE) Dismissione depuratore del capoluogo e trasformazione in sollevamento E5 D_NO_5 Castel Colonna E5 D_NO_6 Corinaldo E5 D_NO_7 Cupramontana B3 D_NO_8 Fabriano B3 D_NO_9 Fabriano Dismissione depuratore della frazione la Croce e trasformazione in sollevamento Dismissione depuratore comunale quando ultimato il progetto consortile di Ostra Dismissione depuratore comunale quando ultimato il collettore consortile Realizzazione nuovo impianto capoluogo Realizzazione impianto per frazioni di Serradica, Cancelli e Cacciano B3 D_NO_10 Fabriano B3 D_NO_11 Montecarotto B3 D_NO_12 Monterado Realizzazione impianto per frazioni di frazioni di Bassano, Paterno, Collamato, S.Michele, Argignano, Attiggio Realizzazione di un impianto della potenzialità di AE Potenziamento dell'impianto di AE per una potenzialità totale di AE B3, E5 D_NO_13 Ostra E5 D_NO_14 Ostra Vetere E5 D_NO_15 Ripe E5 D_NO_16 Rosora Realizzazione impianto consortile in loc. Brunetto a servizio dei comuni di Castel Colonna, Ripe, Corinaldo, Ostra, Ostra Vetere, Barbara Dismissione depuratore comunale quando ultimato il progetto consortile di Ostra Dismissione depuratore comunale quando ultimato il progetto consortile di Ostra Dismissione depuratore comunale quando ultimato il collettore consortile

141 E5 D_NO_17 San Paolo di Jesi Dismissione depuratore comunale quando ultimato il collettore consortile B3 D_NO_18 Sassoferrato Potenziamento dell'impianto a AE totali B3 D_NO_18a Sassoferrato Potenziamento dell'impianto a AE totali E5 D_NO_19 Sassoferrato B3 D_NO_20 Serra de' Conti Dismissione depuratore del capoluogo di via del Crocifisso Ristrutturazione e potenziamento impianto a AE totali B3 D_NO_21 Serra de' Conti Potenziamento impianto a AE totali B3 D_NO_22 Staffolo Realizzazione impianto per il capoluogo B3 D_NO_23 Staffolo Realizzazione impianto per la frazione di Coste E5 D_NO_24 Agugliano B3 D_NO_25 Agugliano B3 D_NO_26 Ancona B3 D_NO_27 Ancona B3 D_NO_28 Belvedere Ostrense Dismissione depuratore lato Vallone e trasformazione a impianto di sollevamento Aumento della potenzialità del depuratore lato Polverigi di AE fino a AE Interventi per il miglioramento qualitativo degli scarichi del depuratore di Zipa Realizzazione impianto di depurazione a servizio di Massignano Potenziamento imhoff fino alla potenzialità di AE B3 D_NO_29a Camerano B3 D_NO_29 Camerano B3 D_NO_30a Camerano Prosecuzione intervento realizzazione di una linea di trattamento per l'aumento della potenzialità dell'impianto a AE Realizzazione di una linea di trattamento per l'aumento della potenzialità dell'impianto a AE Potenziamento dell'impianto di AE, fino alla potenzialità di AE B3 D_NO_31 Camerano Realizzazione di uno stadio di filtrazione finale e sostituzione della clorazione con sistema di disinfezione alternativo (raggi UV) nell'impianto consortile E5 D_NO_32 Cerreto d'esi B3 D_NO_33 Cerreto d'esi E5 D_NO_34 Esanatoglia B3 D_NO_35 Falconara Marittima Dismissione dell'impianto di Pian del Morro e trasformazione in impianto di sollevamento Potenziamento dell'impianto di 500 AE, fino alla potenzialità di AE Dismissione impianto del capoluogo e trasformazione in impianto di sollevamento Interventi per il miglioramento qualitativo degli scarichi del depuratore consortile D1 D_NO_36 Falconara Marittima B3 D_NO_37 Genga Realizzazione di vasche volano per la rimozione dei SST ed il rinvio all'impianto di Vallechiara Fosse Imhoff a servizio delle frazioni non servite dal depuratore

142 E5 D_NO_17 San Paolo di Jesi B3 D_NO_18 Sassoferrato B3 D_NO_18a Sassoferrato E5 D_NO_19 Sassoferrato B3 D_NO_20 Serra de' Conti B3 D_NO_21 Serra de' Conti Dismissione depuratore comunale quando ultimato il collettore consortile Potenziamento dell'impianto a AE totali Potenziamento dell'impianto a AE totali Dismissione depuratore del capoluogo di via del Crocifisso Ristrutturazione e potenziamento impianto a AE totali Potenziamento impianto a AE totali B3 D_NO_22 Staffolo Realizzazione impianto per il capoluogo B3 D_NO_23 Staffolo Realizzazione impianto per la frazione di Coste E5 D_NO_24 Agugliano Dismissione depuratore lato Vallone e trasformazione a impianto di sollevamento B3 D_NO_25 Agugliano Aumento della potenzialità del depuratore lato Polverigi di AE fino a AE B3 D_NO_26 Ancona Interventi per il miglioramento qualitativo degli scarichi del depuratore di Zipa B3 D_NO_27 Ancona B3 D_NO_28 Belvedere Ostrense Realizzazione impianto di depurazione a servizio di Massignano Potenziamento imhoff fino alla potenzialità di AE B3 D_NO_29a Camerano B3 D_NO_29 Camerano B3 D_NO_30a Camerano Prosecuzione intervento realizzazione di una linea di trattamento per l'aumento della potenzialità dell'impianto a AE Realizzazione di una linea di trattamento per l'aumento della potenzialità dell'impianto a AE Potenziamento dell'impianto di AE, fino alla potenzialità di AE B3 D_NO_31 Camerano E5 D_NO_32 Cerreto d'esi B3 D_NO_33 Cerreto d'esi E5 D_NO_34 Esanatoglia B3 D_NO_35 Falconara Marittima D1 D_NO_36 Falconara Marittima B3 D_NO_37 Genga Realizzazione di uno stadio di filtrazione finale e sostituzione della clorazione con sistema di disinfezione alternativo (raggi UV) nell'impianto consortile Dismissione dell'impianto di Pian del Morro e trasformazione in impianto di sollevamento Potenziamento dell'impianto di 500 AE, fino alla potenzialità di AE Dismissione impianto del capoluogo e trasformazione in impianto di sollevamento Interventi per il miglioramento qualitativo degli scarichi del depuratore consortile Realizzazione di vasche volano per la rimozione dei SST ed il rinvio all'impianto di Vallechiara Fosse Imhoff a servizio delle frazioni non servite dal depuratore

143 B3 D_NO_38 Genga Realizzazione depuratore a servizio di 4 frazioni B3 D_NO_39 Jesi E5 D_NO_40 Monte San Vito B3 D_NO_41 Monte San Vito B3 D_NO_42 Offagna Interventi per il miglioramento qualitativo degli scarichi all'impianto consortile Dismissione depuratore S.Antonio e trasformazione a impianto di sollevamento Aumento della potenzialità del depuratore di S.Lucia Realizzazione impianto di depurazione a servizio di Offagna B3 D_NO_43 Polverigi B3 D_NO_44 San Marcello B3 D_NO_45 San Marcello B3 D_NO_46 Santa Maria Nuova Realizzazione impianto di depurazione a servizio delle frazioni di Polverigi non recapitanti al depuratore di Agugliano Potenziamento impianto di 400 AE fino alla potenzialità di AE Potenziamento impianto di 400 AE fino alla potenzialità di AE Potenziamento impianto fino alla potenzialità di AE B3 D_NO_47 Senigallia B3 D_NO_48 Matelica B3 D_NO_49 Matelica Interventi per il miglioramento quali-quantitativo degli scarichi all'impianto di Senigallia Nuovo impianto di depurazione a servizio di Matelica Potenziamento impianto fino alla potenzialità di AE E5 D_NO_50 Fabriano Dismissione depuratore di Fabriano capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_1 Arcevia Mantenimento di 7 fosse imhoff C7-E3, (E4) D_MS_2 Serra de' Conti Mantenimento impianto di Serra de' Conti attuale C7-E3, (E4) D_MS_3.1 Serra de' Conti C7-E3, (E4) D_MS_3.2 Serra de' Conti C7-E3, (E4) D_MS_3.3 Serra de' Conti C7-E3, (E4) D_MS_4 Serra de' Conti Mantenimento impianto di Serra de' Conti ampliato a AE Mantenimento impianto di Serra de' Conti ampliato a AE Mantenimento impianto di Serra de' Conti ampliato a AE Mantenimento impianto comprensoriale ampliato a AE C7-E3, (E4) D_MS_5 Barbara Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_6 Castelbellino Mantenimento impianto consortile attuale C7-E3, (E4) D_MS_7.1 Castelbellino C7-E3, (E4) D_MS_7.2 Castelbellino C7-E3, (E4) D_MS_7.3 Castelbellino Mantenimento impianto consortile ampliato a AE Mantenimento impianto consortile ampliato a AE Mantenimento impianto consortile ampliato a AE

144 B3 D_NO_38 Genga B3 D_NO_39 Jesi E5 D_NO_40 Monte San Vito B3 D_NO_41 Monte San Vito B3 D_NO_42 Offagna Realizzazione depuratore a servizio di 4 frazioni Interventi per il miglioramento qualitativo degli scarichi all'impianto consortile Dismissione depuratore S.Antonio e trasformazione a impianto di sollevamento Aumento della potenzialità del depuratore di S.Lucia Realizzazione impianto di depurazione a servizio di Offagna B3 D_NO_43 Polverigi B3 D_NO_44 San Marcello B3 D_NO_45 San Marcello B3 D_NO_46 Santa Maria Nuova B3 D_NO_47 Senigallia B3 D_NO_48 Matelica B3 D_NO_49 Matelica E5 D_NO_50 Fabriano Realizzazione impianto di depurazione a servizio delle frazioni di Polverigi non recapitanti al depuratore di Agugliano Potenziamento impianto di 400 AE fino alla potenzialità di AE Potenziamento impianto di 400 AE fino alla potenzialità di AE Potenziamento impianto fino alla potenzialità di AE Interventi per il miglioramento qualiquantitativo degli scarichi all'impianto di Senigallia Nuovo impianto di depurazione a servizio di Matelica Potenziamento impianto fino alla potenzialità di AE Dismissione depuratore di Fabriano capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_1 Arcevia Mantenimento di 7 fosse imhoff C7-E3, (E4) D_MS_2 Serra de' Conti C7-E3, (E4) D_MS_3.1 Serra de' Conti C7-E3, (E4) D_MS_3.2 Serra de' Conti C7-E3, (E4) D_MS_3.3 Serra de' Conti C7-E3, (E4) D_MS_4 Serra de' Conti Mantenimento impianto di Serra de' Conti attuale Mantenimento impianto di Serra de' Conti ampliato a AE Mantenimento impianto di Serra de' Conti ampliato a AE Mantenimento impianto di Serra de' Conti ampliato a AE Mantenimento impianto comprensoriale ampliato a AE C7-E3, (E4) D_MS_5 Barbara Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_6 Castelbellino C7-E3, (E4) D_MS_7.1 Castelbellino C7-E3, (E4) D_MS_7.2 Castelbellino C7-E3, (E4) D_MS_7.3 Castelbellino Mantenimento impianto consortile attuale Mantenimento impianto consortile ampliato a AE Mantenimento impianto consortile ampliato a AE Mantenimento impianto consortile ampliato a AE

145 C7-E3, (E4) D_MS_7.4 Castelbellino Mantenimento impianto consortile ampliato a AE C7-E3, (E4) D_MS_8 Castelbellino Mantenimento impianto consortile ampliato a AE C7-E3, (E4) D_MS_9 Castel Colonna Mantenimento impianto comunale C7-E3, (E4) D_MS_10 Castel Colonna Mantenimento impianto loc. Le Croci C7-E3, (E4) D_MS_11 Castelleone di Suasa Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_12 Corinaldo Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_13 Cupramontana Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_14 Fabriano Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_15 Fabriano Mantenimento nuovo impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_16 Fabriano Mantenimento impianto di Albacina C7-E3, (E4) D_MS_17 Fabriano Mantenimento impianto di Melano C7-E3, (E4) D_MS_18 Fabriano Mantenimento impianto di Serradica e altre frazioni C7-E3, (E4) D_MS_19 Fabriano Mantenimento impianto di Collamato e altre frazioni C7-E3, (E4) D_MS_20 Maiolati Spontini Mantenimento impianto di S.Andrea C7-E3, (E4) D_MS_21 Montecarotto Mantenimento impianto di fitodepurazione del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_22 Montecarotto Mantenimento impianto del capoluogo ampliato a AE C7-E3, (E4) D_MS_23 Monterado Mantenimento impianto loc. Ponte Rio C7-E3, (E4) D_MS_24 Monterado Mantenimento impianto loc. Ponte Rio ampliato a AE C7-E3, (E4) D_MS_25 Ostra Mantenimento nuovo impianto in Loc. Brunetto C7-E3, (E4) D_MS_26 Ostra Vetere Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_27 Ripe Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_28 Rosora Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_29 San Paolo di Jesi Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_30 Poggio San Marcello Mantenimento impianto del capoluogo

146 C7-E3, (E4) D_MS_7.4 Castelbellino Mantenimento impianto consortile ampliato a AE C7-E3, (E4) D_MS_8 Castelbellino Mantenimento impianto consortile ampliato a AE C7-E3, (E4) D_MS_9 Castel Colonna Mantenimento impianto comunale C7-E3, (E4) D_MS_10 Castel Colonna Mantenimento impianto loc. Le Croci C7-E3, (E4) D_MS_11 Castelleone di Suasa Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_12 Corinaldo Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_13 Cupramontana Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_14 Fabriano Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_15 Fabriano Mantenimento nuovo impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_16 Fabriano Mantenimento impianto di Albacina C7-E3, (E4) D_MS_17 Fabriano Mantenimento impianto di Melano C7-E3, (E4) D_MS_18 Fabriano Mantenimento impianto di Serradica e altre frazioni C7-E3, (E4) D_MS_19 Fabriano Mantenimento impianto di Collamato e altre frazioni C7-E3, (E4) D_MS_20 Maiolati Spontini Mantenimento impianto di S.Andrea C7-E3, (E4) D_MS_21 Montecarotto Mantenimento impianto di fitodepurazione del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_22 Montecarotto Mantenimento impianto del capoluogo ampliato a AE C7-E3, (E4) D_MS_23 Monterado Mantenimento impianto loc. Ponte Rio C7-E3, (E4) D_MS_24 Monterado Mantenimento impianto loc. Ponte Rio ampliato a AE C7-E3, (E4) D_MS_25 Ostra Mantenimento nuovo impianto in Loc. Brunetto C7-E3, (E4) D_MS_26 Ostra Vetere Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_27 Ripe Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_28 Rosora Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_29 San Paolo di Jesi Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_30 Poggio San Marcello Mantenimento impianto del capoluogo

147 C7-E3, (E4) D_MS_31 Sassoferrato Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_32 Sassoferrato Mantenimento impianto del capoluogo ampliato a AE C7-E3, (E4) D_MS_33 Sassoferrato Mantenimento impianto di Via del Crocifisso C7-E3, (E4) D_MS_34 Staffolo Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_35 Staffolo Mantenimento impianto loc. Le Coste C7-E3, (E4) D_MS_36 Agugliano Mantenimento impianto Lato Vallone C7-E3, (E4) D_MS_37 Agugliano Mantenimento impianto Lato Polverigi C7-E3, (E4) D_MS_38 Agugliano Mantenimento impianto Lato Polverigi ampliato a AE C7-E3, (E4) D_MS_39.1 Ancona Mantenimento impianto di Zipa C7-E3, (E4) D_MS_39.2 Ancona Mantenimento impianto di Zipa C7-E3, (E4) D_MS_39.3 Ancona Mantenimento impianto di Zipa C7-E3, (E4) D_MS_39.4 Ancona Mantenimento impianto di Zipa C7-E3, (E4) D_MS_39.5 Ancona Mantenimento impianto di Zipa C7-E3, (E4) D_MS_40 Ancona Mantenimento impianto di Massignano C7-E3, (E4) D_MS_41 Belvedere Ostrense Mantenimento impianto di Belvedere ampliato a AE C7-E3, (E4) D_MS_42 Camerano Mantenimento impianto di Camerano C7-E3, (E4) D_MS_43.1 Camerano Mantenimento impianto ampliato di Camerano a AE C7-E3, (E4) D_MS_43.2 Camerano Mantenimento impianto ampliato di Camerano a AE C7-E3, (E4) D_MS_43.3 Camerano Mantenimento impianto ampliato di Camerano a AE C7-E3, (E4) D_MS_44 Camerano Mantenimento impianto di Camerano ampliato a AE C7-E3, (E4) D_MS_45 Cerreto d'esi Mantenimento impianto di Monterustico C7-E3, (E4) D_MS_46 Cerreto d'esi Mantenimento impianto di Monterustico ampliato a AE C7-E3, (E4) D_MS_47 Cerreto d'esi Mantenimento impianto di Pian del Morro C7-E3, (E4) D_MS_48 Esanatoglia Mantenimento impianto del capoluogo

148 C7-E3, (E4) D_MS_31 Sassoferrato Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_32 Sassoferrato Mantenimento impianto del capoluogo ampliato a AE C7-E3, (E4) D_MS_33 Sassoferrato Mantenimento impianto di Via del Crocifisso C7-E3, (E4) D_MS_34 Staffolo Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_35 Staffolo Mantenimento impianto loc. Le Coste C7-E3, (E4) D_MS_36 Agugliano Mantenimento impianto Lato Vallone C7-E3, (E4) D_MS_37 Agugliano Mantenimento impianto Lato Polverigi C7-E3, (E4) D_MS_38 Agugliano Mantenimento impianto Lato Polverigi ampliato a AE C7-E3, (E4) D_MS_39.1 Ancona Mantenimento impianto di Zipa C7-E3, (E4) D_MS_39.2 Ancona Mantenimento impianto di Zipa C7-E3, (E4) D_MS_39.3 Ancona Mantenimento impianto di Zipa C7-E3, (E4) D_MS_39.4 Ancona Mantenimento impianto di Zipa C7-E3, (E4) D_MS_39.5 Ancona Mantenimento impianto di Zipa C7-E3, (E4) D_MS_40 Ancona Mantenimento impianto di Massignano C7-E3, (E4) D_MS_41 Belvedere Ostrense Mantenimento impianto di Belvedere ampliato a AE C7-E3, (E4) D_MS_42 Camerano Mantenimento impianto di Camerano C7-E3, (E4) D_MS_43.1 Camerano Mantenimento impianto ampliato di Camerano a AE C7-E3, (E4) D_MS_43.2 Camerano Mantenimento impianto ampliato di Camerano a AE C7-E3, (E4) D_MS_43.3 Camerano Mantenimento impianto ampliato di Camerano a AE C7-E3, (E4) D_MS_44 Camerano Mantenimento impianto di Camerano ampliato a AE C7-E3, (E4) D_MS_45 Cerreto d'esi Mantenimento impianto di Monterustico C7-E3, (E4) D_MS_46 Cerreto d'esi Mantenimento impianto di Monterustico ampliato a AE C7-E3, (E4) D_MS_47 Cerreto d'esi Mantenimento impianto di Pian del Morro C7-E3, (E4) D_MS_48 Esanatoglia Mantenimento impianto del capoluogo

149 C7-E3, (E4) D_MS_49.1 Falconara Marittima Mantenimento impianto di Vallechiara C7-E3, (E4) D_MS_49.2 Falconara Marittima Mantenimento impianto di Vallechiara C7-E3, (E4) D_MS_49.3 Falconara Marittima Mantenimento impianto di Vallechiara C7-E3, (E4) D_MS_49.4 Falconara Marittima Mantenimento impianto di Vallechiara C7-E3, (E4) D_MS_49.5 Falconara Marittima Mantenimento impianto di Vallechiara C7-E3, (E4) D_MS_50 Falconara Marittima Mantenimento della vasca volano C7-E3, (E4) D_MS_51 Genga Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_52 Genga Mantenimento fosse imhoff a servizio delle frazioni C7-E3, (E4) D_MS_53.1 Jesi Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_53.2 Jesi Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_53.3 Jesi Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_54 Matelica Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_55 Matelica Mantenimento impianto del capoluogo ampliato a AE C7-E3, (E4) D_MS_56 Monte San Vito Mantenimento impianto di S.Lucia C7-E3, (E4) D_MS_57 Monte San Vito Mantenimento impianto di S.Antonio C7-E3, (E4) D_MS_58 Montemarciano Mantenimento impianto di Cassiano C7-E3, (E4) D_MS_59 Morro d'alba Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_60 Offagna Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_61 Polverigi Mantenimento impianto della zona industriale C7-E3, (E4) D_MS_62 San Marcello Mantenimento impianto in loc. Cimitero ampliato a AE C7-E3, (E4) D_MS_63 San Marcello Mantenimento impianto in loc. Montelatiere ampliato a AE C7-E3, (E4) D_MS_64 Santa Maria Nuova Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_65 Santa Maria Nuova Mantenimento impianto del capoluogo ampliato a AE C7-E3, (E4) D_MS_66.1 Senigallia Mantenimento impianto del capoluogo

150 C7-E3, (E4) D_MS_49.1 Falconara Marittima Mantenimento impianto di Vallechiara C7-E3, (E4) D_MS_49.2 Falconara Marittima Mantenimento impianto di Vallechiara C7-E3, (E4) D_MS_49.3 Falconara Marittima Mantenimento impianto di Vallechiara C7-E3, (E4) D_MS_49.4 Falconara Marittima Mantenimento impianto di Vallechiara C7-E3, (E4) D_MS_49.5 Falconara Marittima Mantenimento impianto di Vallechiara C7-E3, (E4) D_MS_50 Falconara Marittima Mantenimento della vasca volano C7-E3, (E4) D_MS_51 Genga Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_52 Genga Mantenimento fosse imhoff a servizio delle frazioni C7-E3, (E4) D_MS_53.1 Jesi Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_53.2 Jesi Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_53.3 Jesi Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_54 Matelica Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_55 Matelica Mantenimento impianto del capoluogo ampliato a AE C7-E3, (E4) D_MS_56 Monte San Vito Mantenimento impianto di S.Lucia C7-E3, (E4) D_MS_57 Monte San Vito Mantenimento impianto di S.Antonio C7-E3, (E4) D_MS_58 Montemarciano Mantenimento impianto di Cassiano C7-E3, (E4) D_MS_59 Morro d'alba Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_60 Offagna Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_61 Polverigi Mantenimento impianto della zona industriale C7-E3, (E4) D_MS_62 San Marcello Mantenimento impianto in loc. Cimitero ampliato a AE C7-E3, (E4) D_MS_63 San Marcello Mantenimento impianto in loc. Montelatiere ampliato a AE C7-E3, (E4) D_MS_64 Santa Maria Nuova Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_65 Santa Maria Nuova Mantenimento impianto del capoluogo ampliato a AE C7-E3, (E4) D_MS_66.1 Senigallia Mantenimento impianto del capoluogo

151 C7-E3, (E4) D_MS_66.2 Senigallia Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_66.3 Senigallia Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_66.4 Senigallia Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_66.5 Senigallia Mantenimento impianto del capoluogo E2 FD_ALTRO_1 Tutto il territorio Rilievo reti E2 FD_ALTRO_2 Tutto il territorio Videoispezioni E2 FD_ALTRO_3 Tutto il territorio Modellazione reti E6 FD_ALTRO_4 Tutto il territorio Strumentazione, sistemi automazione E6 FD_ALTRO_5 Comuni con impianti di sollevamento strategici Gruppi elettrogeni E6 FD_ALTRO_6 Comuni con impianti di depurazione privi di linea fanghi Unità mobili disidratazione fanghi E6 FD_ALTRO_7 Tutto il territorio Studi fattibilità e ricerche per innovazione tecnologica E6 FD_ALTRO_8 Tutto il territorio Attrezzature specifiche E1 FD_ALTRO_9 Comuni serviti dagli impianti di depurazione maggiori Nuove opere telecontrollo stazioni remote in campo (RTU e PLC) E1 FD_ALTRO_10 Comuni serviti dagli impianti di depurazione minori Nuove opere telecontrollo per piccoli impianti E1 FD_ALTRO_11 Comuni serviti dagli impianti di depurazione maggiori Centri acquisizione dati SCADA/Computer E5 FD_ALTRO_12 Tutto il territorio Impianto trattamento fanghi presso il depuratore di Jesi E5 FD_ALTRO_13 Tutto il territorio Manutenzione impianto trattamento fanghi E5 D_NO_51 Fabriano Dismissione depuratore di Melano B1-B2 F_NO_69 Ancona D1 F_NO_70 Ancona D1 F_NO_70a Ancona B2 F_NO_71 Matelica B3 D_NO_52 Falconara Marittima Collegamento fognario cittadella sportiva Passo Varano di Ancona Interventi sul sistema acqua reflua del bacino di Palombina - Ancona Prosecuzione interventi sul sistema acqua reflua del bacino di Palombina - Ancona Completamento opere di collettamento del capoluogo di Matelica Nuovo sedimentatore secondario per il depuratore di Vallechiara D1 F_NO_72 Monsano Adeguamento collettori fognari zona ind. Monsano B3 D_NO_53 Jesi, Falconara Adeguamento degli impianti di depurazione di Jesi e Vallechiara al trattamento di rifiuti liquidi non pericolosi totale Fo&Dep

152 C7-E3, (E4) D_MS_66.2 Senigallia Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_66.3 Senigallia Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_66.4 Senigallia Mantenimento impianto del capoluogo C7-E3, (E4) D_MS_66.5 Senigallia Mantenimento impianto del capoluogo E2 FD_ALTRO_1 Tutto il territorio Rilievo reti E2 FD_ALTRO_2 Tutto il territorio Videoispezioni E2 FD_ALTRO_3 Tutto il territorio Modellazione reti E6 FD_ALTRO_4 Tutto il territorio Strumentazione, sistemi automazione E6 FD_ALTRO_5 Comuni con impianti di sollevamento strategici Gruppi elettrogeni E6 Comuni con impianti di depurazione privi di FD_ALTRO_6 linea fanghi Unità mobili disidratazione fanghi E6 FD_ALTRO_7 Tutto il territorio Studi fattibilità e ricerche per innovazione tecnologica E6 FD_ALTRO_8 Tutto il territorio Attrezzature specifiche E1 FD_ALTRO_9 Comuni serviti dagli impianti di depurazione maggiori Nuove opere telecontrollo stazioni remote in campo (RTU e PLC) E1 FD_ALTRO_1 0 Comuni serviti dagli impianti di depurazione minori Nuove opere telecontrollo per piccoli impianti E1 E5 E5 FD_ALTRO_1 1 Comuni serviti dagli impianti di depurazione maggiori FD_ALTRO_1 2 Tutto il territorio FD_ALTRO_1 3 Tutto il territorio Centri acquisizione dati SCADA/Computer Impianto trattamento fanghi presso il depuratore di Jesi Manutenzione impianto trattamento fanghi E5 D_NO_51 Fabriano Dismissione depuratore di Melano B1-B2 F_NO_69 Ancona D1 F_NO_70 Ancona D1 F_NO_70a Ancona B2 F_NO_71 Matelica B3 D_NO_52 Falconara Marittima D1 F_NO_72 Monsano B3 D_NO_53 Jesi, Falconara Collegamento fognario cittadella sportiva Passo Varano di Ancona Interventi sul sistema acqua reflua del bacino di Palombina - Ancona Prosecuzione interventi sul sistema acqua reflua del bacino di Palombina - Ancona Completamento opere di collettamento del capoluogo di Matelica Nuovo sedimentatore secondario per il depuratore di Vallechiara Adeguamento collettori fognari zona ind. Monsano Adeguamento degli impianti di depurazione di Jesi e Vallechiara al trattamento di rifiuti liquidi non pericolosi

153 A1 A_NO_1 Fabriano Realizzazione impianto di deferizzazione A1 A_NO_2 Ripe Realizzazione impianto di demanganizzazione A6 A_NO_3 Cupramontana, Fabriano, Ostra Vetere, Serra De' Conti, Serra S.Quirico, Matelica realizzazione di nuovi impianti di disinfezione a biossido di coloro o UV per fonti di approvvigionamento con portate > 10 l/s A3 A_NO_4 Fabriano FABRIANO-Realizzazione nuova captazione e razionalizzaizone sistema di accumulodistribuzione; stralcio nuova captazione con disinfezione UV A3 A_NO_5 Fabriano FABRIANO-Realizzazione nuova captazione e razionalizzazione sistema di accumulodistribuzione: stralcio nuova adduzione A3 A_NO_6 Fabriano FABRIANO-Realizzazione nuova captazione e razionalizzaizone sistema di accumulodistribuzione stralcio nuovo serbatoio con clorazione A3 A_NO_7 Fabriano FABRIANO-Realizzazione nuova captazione e razionalizzaizone sistema di accumulodistribuzione stralcio sollevamenti A3 A_NO_8 Jesi JESI - Realizzazione nuova captazione (per le punte estive ed in caso di emergenza) - stralcio captazione con disinfezione UV A3 A_NO_9 Jesi JESI - Realizzazione nuova captazione (per le punte estive ed in caso di emergenza) - stralcio condotta di interconnessione alla rete esistente A3 A_NO_10 Sassoferrato SASSOFERRATO-Realizzazione nuove captazioni locali per alleggerire il prelievo dal sistema "Gorgovivo": stralcio captazioni con disinfezione UV A3 A_NO_11 Sassoferrato SASSOFERRATO-Realizzazione nuove captazioni locali per alleggerire il prelievo dal sistema "Gorgovivo": stralcio nuovo serbatoio A3 A_NO_12 Sassoferrato SASSOFERRATORealizzazione nuove captazioni locali per alleggerire il prelievo dal sistema "Gorgovivo": stralcio nuovo sollevamento A3 A_NO_13 Sassoferrato SASSOFERRATO-Realizzazione nuove captazioni locali per alleggerire il prelievo dal sistema "Gorgovivo": stralcio nuova rete di adduzione

154 A1 A_NO_1 Fabriano A1 A_NO_2 Ripe Realizzazione impianto di deferizzazione Realizzazione impianto di demanganizzazione A6 A_NO_3 Cupramontana, Fabriano, Ostra Vetere, Serra De' Conti, Serra S.Quirico, Matelica realizzazione di nuovi impianti di disinfezione a biossido di coloro o UV per fonti di approvvigionamento con portate > 10 l/s A3 A_NO_4 Fabriano FABRIANO-Realizzazione nuova captazione e razionalizzaizone sistema di accumulo-distribuzione; stralcio nuova captazione con disinfezione UV A3 A_NO_5 Fabriano FABRIANO-Realizzazione nuova captazione e razionalizzazione sistema di accumulo-distribuzione: stralcio nuova adduzione A3 A_NO_6 Fabriano FABRIANO-Realizzazione nuova captazione e razionalizzaizone sistema di accumulo-distribuzione stralcio nuovo serbatoio con clorazione A3 A_NO_7 Fabriano FABRIANO-Realizzazione nuova captazione e razionalizzaizone sistema di accumulo-distribuzione stralcio sollevamenti A3 A_NO_8 Jesi JESI - Realizzazione nuova captazione (per le punte estive ed in caso di emergenza) - stralcio captazione con disinfezione UV A3 A_NO_9 Jesi JESI - Realizzazione nuova captazione (per le punte estive ed in caso di emergenza) - stralcio condotta di interconnessione alla rete esistente A3 A_NO_10 Sassoferrato SASSOFERRATO-Realizzazione nuove captazioni locali per alleggerire il prelievo dal sistema "Gorgovivo": stralcio captazioni con disinfezione UV A3 A_NO_11 Sassoferrato SASSOFERRATO-Realizzazione nuove captazioni locali per alleggerire il prelievo dal sistema "Gorgovivo": stralcio nuovo serbatoio A3 A_NO_12 Sassoferrato SASSOFERRATORealizzazione nuove captazioni locali per alleggerire il prelievo dal sistema "Gorgovivo": stralcio nuovo sollevamento A3 A_NO_13 Sassoferrato SASSOFERRATO-Realizzazione nuove captazioni locali per alleggerire il prelievo dal sistema "Gorgovivo": stralcio nuova rete di adduzione

155 A3 A_NO_14 Arcevia ARCEVIA-Realizzazione nuove captazioni locali per alleggerire il prelievo dal sistema "Gorgovivo" - stralcio captazioni con UV A3 A_NO_15 Arcevia ARCEVIA-Realizzazione nuove captazioni locali per alleggerire il prelievo dal sistema "Gorgovivo" - stralcio nuove adduzioni A3 A_NO_16 Matelica MATELICA-Potenziamento del sistema di approvvigionamento di Matelica: stralcio nuova captazione con disinfezione UV A3 A_NO_17 Matelica MATELICA-Potenziamento del sistema di approvvigionamento di Matelica: stralcio nuovo serbatoio A3 A_NO_18 Matelica MATELICA-Potenziamento del sistema di approvvigionamento di Matelica:stralcio nuove adduzioni di collegamento A3 A_NO_19 Castlbellino/Jesi/Maiolati Spontini CENTRO VALLE ESINO-Nuova captazione per integrazione e soccorso: stralcio captazione con pozzi in area alluvionale A3 A_NO_20 Castlbellino/Jesi/Maiolati Spontini CENTRO VALLE ESINO-Nuova captazione per integrazione e soccorso: stralcio potabilizzatore A3 A_NO_21 Castlbellino/Jesi/Maiolati Spontini CENTRO VALLE ESINO-Nuova captazione per integrazione e soccorso: stralcio condotte di collegamento al sistema di adduzione esistente A3 A_NO_22 Camerano A3 A_NO_149 Offagna A5 A_NO_24 Arcevia A5 A_NO_25 Castelplanio A5 A_NO_26 Cupramontana A5 A_NO_27 Fabriano A5 A_NO_28 Montecarotto A5 A_NO_29 Ostra Vetere A5 A_NO_30 Ripe A5 A_NO_31 Sassoferrato CAMERANO - Realizzazione collegamento con alimentazione da diga di Castriccioni OFFAGNA - Realizzazione nuova adduzione da sistema Gorgovivo Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento

156 A3 A_NO_14 Arcevia ARCEVIA-Realizzazione nuove captazioni locali per alleggerire il prelievo dal sistema "Gorgovivo" - stralcio captazioni con UV A3 A_NO_15 Arcevia ARCEVIA-Realizzazione nuove captazioni locali per alleggerire il prelievo dal sistema "Gorgovivo" - stralcio nuove adduzioni A3 A_NO_16 Matelica MATELICA-Potenziamento del sistema di approvvigionamento di Matelica: stralcio nuova captazione con disinfezione UV A3 A_NO_17 Matelica MATELICA-Potenziamento del sistema di approvvigionamento di Matelica: stralcio nuovo serbatoio A3 A_NO_18 Matelica MATELICA-Potenziamento del sistema di approvvigionamento di Matelica:stralcio nuove adduzioni di collegamento A3 A_NO_19 Castlbellino/Jesi/Maiolati Spontini CENTRO VALLE ESINO-Nuova captazione per integrazione e soccorso: stralcio captazione con pozzi in area alluvionale A3 A_NO_20 Castlbellino/Jesi/Maiolati Spontini CENTRO VALLE ESINO-Nuova captazione per integrazione e soccorso: stralcio potabilizzatore A3 A_NO_21 Castlbellino/Jesi/Maiolati Spontini CENTRO VALLE ESINO-Nuova captazione per integrazione e soccorso: stralcio condotte di collegamento al sistema di adduzione esistente A3 A_NO_22 Camerano A3 A_NO_149 Offagna A5 A_NO_24 Arcevia A5 A_NO_25 Castelplanio A5 A_NO_26 Cupramontana A5 A_NO_27 Fabriano A5 A_NO_28 Montecarotto A5 A_NO_29 Ostra Vetere A5 A_NO_30 Ripe A5 A_NO_31 Sassoferrato CAMERANO - Realizzazione collegamento con alimentazione da diga di Castriccioni OFFAGNA - Realizzazione nuova adduzione da sistema Gorgovivo Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento

157 A5 A_NO_32 Serra San Quirico A5 A_NO_33 Esanatoglia A5 A_NO_34 Matelica Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento A5 A_ALTRO_35 Tutto il territorio Studio geologico per la definizione e la realizazione delle aree di rispetto e salvaguardia e per la individuazione delle aree idricamente produttive e sfruttabili C1 A_NO_36 Tutto il territorio C1 A_NO_37 Tutto il territorio C1 A_NO_38 Tutto il territorio C1 A_NO_39 Tutto il territorio C1 A_NO_40 Tutto il territorio C1 A_NO_41 Tutto il territorio Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% - situazione attuale Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% - situazione demografica attuale Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% - situazione demografica attuale Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% - situazione demografica attuale Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% - situazione demografica attuale Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% - situazione demografica attuale C1 A_NO_42 Tutto il territorio Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno C1 A_NO_43 Tutto il territorio Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno C1 A_NO_44 Tutto il territorio Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno C1 A_NO_45 Tutto il territorio Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno C1 A_NO_45 Tutto il territorio Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno C1 A_NO_47 Tutto il territorio Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno

158 A5 A_NO_32 Serra San Quirico A5 A_NO_33 Esanatoglia A5 A_NO_34 Matelica Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento Realizzazione TUTELA ASSOLUTA per le fonti di approvvigionamento A5 A_ALTRO_35 Tutto il territorio Studio geologico per la definizione e la realizazione delle aree di rispetto e salvaguardia e per la individuazione delle aree idricamente produttive e sfruttabili C1 A_NO_36 Tutto il territorio C1 A_NO_37 Tutto il territorio C1 A_NO_38 Tutto il territorio C1 A_NO_39 Tutto il territorio C1 A_NO_40 Tutto il territorio C1 A_NO_41 Tutto il territorio Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% - situazione attuale Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% - situazione demografica attuale Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% - situazione demografica attuale Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% - situazione demografica attuale Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% - situazione demografica attuale Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% - situazione demografica attuale C1 A_NO_42 Tutto il territorio Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno C1 A_NO_43 Tutto il territorio Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno C1 A_NO_44 Tutto il territorio Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno C1 A_NO_45 Tutto il territorio Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno C1 A_NO_45 Tutto il territorio Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno C1 A_NO_47 Tutto il territorio Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno

159 C1 A_NO_48 Tutto il territorio Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno C1 A_NO_49 Tutto il territorio Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno C1 A_NO_50 Tutto il territorio Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno C1 A_NO_51 Tutto il territorio Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno C1 A_NO_52 Tutto il territorio Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno C1 A_NO_53 Tutto il territorio Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno C1 A_NO_54 Tutto il territorio Realizzazione nuove utenze C1 A_NO_55,0 Tutto il territorio Realizzazione nuove utenze C1 A_NO_55,1 Tutto il territorio Realizzazione nuove utenze C1 A_NO_55,2 Tutto il territorio Realizzazione nuove utenze C1 A_NO_55,3 Tutto il territorio Realizzazione nuove utenze C2 A_NO_56 Ancona Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 ANCONA C2 A_NO_57 Arcevia Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 ARCEVIA C2 A_NO_58 Belvedere Ostrense Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 BELVEDERE OSTRENSE C2 A_NO_59 Camerano Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 CAMERANO C2 A_NO_60 Castel Colonna Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 CASTEL COLONNA C2 A_NO_61 Cerreto D'Esi Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 CERRETO D'ESI

160 C1 A_NO_48 Tutto il territorio Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno C1 A_NO_49 Tutto il territorio Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno C1 A_NO_50 Tutto il territorio Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno C1 A_NO_51 Tutto il territorio Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno C1 A_NO_52 Tutto il territorio Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno C1 A_NO_53 Tutto il territorio Realizzazione nuova rete per portare la copertura del servizio al 100% con previsione di popolazione all'anno C1 A_NO_54 Tutto il territorio Realizzazione nuove utenze C1 A_NO_55,0 Tutto il territorio Realizzazione nuove utenze C1 A_NO_55,1 Tutto il territorio Realizzazione nuove utenze C1 A_NO_55,2 Tutto il territorio Realizzazione nuove utenze C1 A_NO_55,3 Tutto il territorio Realizzazione nuove utenze C2 A_NO_56 Ancona Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 ANCONA C2 A_NO_57 Arcevia Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 ARCEVIA C2 A_NO_58 Belvedere Ostrense Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 BELVEDERE OSTRENSE C2 A_NO_59 Camerano Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 CAMERANO C2 A_NO_60 Castel Colonna Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 CASTEL COLONNA C2 A_NO_61 Cerreto D'Esi Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 CERRETO D'ESI

161 C2 A_NO_62 Chiaravalle Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 CHIARAVALLE C2 A_NO_63 Falconara Marittima Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 FALCONARA MARITTIMA C2 A_NO_64 Genga Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 GENGA C2 A_NO_65 Jesi Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 JESI C2 A_NO_66 Montemarciano Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 MONTEMARCIANO C2 A_NO_67 Monterado Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 MONTERADO C2 A_NO_68 Morro D'Alba Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 MORRO D'ALBA C2 A_NO_69 Offagna Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 OFFAGNA C2 A_NO_70 Ostra Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 OSTRA C2 A_NO_71 Ostra Vetere Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 OSTRA VETERE C2 A_NO_72 Poggio San Marcello Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 POGGIO SAN MARCELLO C2 A_NO_73 Santa Maria Nuova Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 SANTA MARIA NUOVA C2 A_NO_74 Esanatoglia Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 ESANATOGLIA

162 C2 A_NO_62 Chiaravalle Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 CHIARAVALLE C2 A_NO_63 Falconara Marittima Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 FALCONARA MARITTIMA C2 A_NO_64 Genga Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 GENGA C2 A_NO_65 Jesi Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 JESI C2 A_NO_66 Montemarciano Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 MONTEMARCIANO C2 A_NO_67 Monterado Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 MONTERADO C2 A_NO_68 Morro D'Alba Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 MORRO D'ALBA C2 A_NO_69 Offagna Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 OFFAGNA C2 A_NO_70 Ostra Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 OSTRA C2 A_NO_71 Ostra Vetere Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 OSTRA VETERE C2 A_NO_72 Poggio San Marcello Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 POGGIO SAN MARCELLO C2 A_NO_73 Santa Maria Nuova Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 SANTA MARIA NUOVA C2 A_NO_74 Esanatoglia Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 ESANATOGLIA

163 C2 A_NO_75 Matelica E1 A_NO_76 Terrotorio area interna E1 A_NO_77 Territorio area costa Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 MATELICA Completamento sistema di telecontrollo sub-ambito Area Interno Completamento sistema di telecontrollo sub-ambito Area Costa (Gorgovivo) E2 A_ALTRO_78,0 Tutto il territorio Rilievi rete idrica E2 A_ALTRO_78,1 Tutto il territorio Rilievi rete idrica E2 A_ALTRO_78,2 Tutto il territorio Rilievi rete idrica E2 A_ALTRO_78,3 Tutto il territorio Rilievi rete idrica E2 A_ALTRO_78,4 Tutto il territorio Rilievi rete idrica E6 A_ALTRO_90,0 Tutto il territorio E6 A_ALTRO_90,1 Tutto il territorio E6 A_ALTRO_90,2 Tutto il territorio C6 A_NO_79,0 Tutto il territorio C6 A_NO_79,1 Tutto il territorio C6 A_NO_79,2 Tutto il territorio C5 A_MS_80,0 Tutto il territorio C5 A_MS_80,1 Tutto il territorio C5 A_MS_80,2 Tutto il territorio INTEGRAZIONE STRUMENTAZIONE E ATTREZZATURA INTEGRAZIONE STRUMENTAZIONE E ATTREZZATURA INTEGRAZIONE STRUMENTAZIONE E ATTREZZATURA Completamento protezione catodica su condotte in acciaio Completamento protezione catodica su condotte in acciaio Completamento protezione catodica su condotte in acciaio Sostituzione contatori malfunzionanti/alla fine della vita media utile Sostituzione contatori malfunzionanti/alla fine della vita media utile Sostituzione contatori malfunzionanti/alla fine della vita media utile C7, (E3-E4) A_MS_81 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria delle fonti di approvvigionamento (solo pozzi) C7, (E3-E4) A_MS_82,0 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria degli impianti di potabilizzazione/disinfezione C7, (E3-E4) A_MS_82,1 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria degli impianti di potabilizzazione/disinfezione C7, (E3-E4) A_MS_82,2 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria degli impianti di potabilizzazione/disinfezione C7, (E3-E4) A_MS_83,0 Tutto il territorio Rinnovo sistema di telecontrollo C7, (E3-E4) A_MS_83,1 Tutto il territorio Rinnovo sistema di telecontrollo

164 C2 A_NO_75 Matelica E1 A_NO_76 Terrotorio area interna Costruzione nuovi serbatoi/apliamento serbatoi esistenti per garantire la dotazione minima unitaria all'anno 2030 MATELICA Completamento sistema di telecontrollo sub-ambito Area Interno E1 A_NO_77 Territorio area costa Completamento sistema di telecontrollo sub-ambito Area Costa (Gorgovivo) E2 A_ALTRO_78,0 Tutto il territorio Rilievi rete idrica E2 A_ALTRO_78,1 Tutto il territorio Rilievi rete idrica E2 A_ALTRO_78,2 Tutto il territorio Rilievi rete idrica E2 A_ALTRO_78,3 Tutto il territorio Rilievi rete idrica E2 A_ALTRO_78,4 Tutto il territorio Rilievi rete idrica E6 E6 E6 A_ALTRO_90,0 Tutto il territorio A_ALTRO_90,1 Tutto il territorio A_ALTRO_90,2 Tutto il territorio INTEGRAZIONE STRUMENTAZIONE E ATTREZZATURA INTEGRAZIONE STRUMENTAZIONE E ATTREZZATURA INTEGRAZIONE STRUMENTAZIONE E ATTREZZATURA C6 A_NO_79,0 Tutto il territorio C6 A_NO_79,1 Tutto il territorio C6 A_NO_79,2 Tutto il territorio C5 A_MS_80,0 Tutto il territorio C5 A_MS_80,1 Tutto il territorio C5 A_MS_80,2 Tutto il territorio Completamento protezione catodica su condotte in acciaio Completamento protezione catodica su condotte in acciaio Completamento protezione catodica su condotte in acciaio Sostituzione contatori malfunzionanti/alla fine della vita media utile Sostituzione contatori malfunzionanti/alla fine della vita media utile Sostituzione contatori malfunzionanti/alla fine della vita media utile C7, (E3-E4) A_MS_81 Tutto il territorio C7, (E3-E4) A_MS_82,0 Tutto il territorio C7, (E3-E4) A_MS_82,1 Tutto il territorio C7, (E3-E4) A_MS_82,2 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione straordinaria delle fonti di approvvigionamento (solo pozzi) Ricostruzione e manutenzione starordinaria degli impianti di potabilizzazione/disinfezione Ricostruzione e manutenzione starordinaria degli impianti di potabilizzazione/disinfezione Ricostruzione e manutenzione starordinaria degli impianti di potabilizzazione/disinfezione C7, (E3-E4) A_MS_83,0 Tutto il territorio Rinnovo sistema di telecontrollo C7, (E3-E4) A_MS_83,1 Tutto il territorio Rinnovo sistema di telecontrollo

165 C7, (E3-E4) A_MS_84,0 Tutto il territorio Manutenzione impianti di protezione catodica C7, (E3-E4) A_MS_84,1 Tutto il territorio Manutenzione impianti di protezione catodica C7, (E3-E4) A_MS_84,2 Tutto il territorio Manutenzione impianti di protezione catodica C6 A_ALTRO_85 Tutto il territorio Misura e controllo del grado di perdita con modellazione del funzionamnto della rete C7, (E3-E4) A_MS_86,0 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria degli impianti di sollevamento C7, (E3-E4) A_MS_86,1 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria degli impianti di sollevamento C7, (E3-E4) A_MS_86,2 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria degli impianti di sollevamento C7, (E3-E4) A_MS_86,3 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria degli impianti di sollevamento C7, (E3-E4) A_MS_86,4 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria degli impianti di sollevamento C7, (E3-E4) A_MS_87,0 Tutto il territorio Rinnovo condotte distribuzione C7, (E3-E4) A_MS_87,1 Tutto il territorio Rinnovo condotte distribuzione C7, (E3-E4) A_MS_87,2 Tutto il territorio Rinnovo condotte distribuzione C7, (E3-E4) A_MS_87,3 Tutto il territorio Rinnovo condotte distribuzione C7, (E3-E4) A_MS_87,4 Tutto il territorio Rinnovo condotte distribuzione C7, (E3-E4) A_MS_87,5 Tutto il territorio Rinnovo condotte distribuzione C7, (E3-E4) A_MS_87,6 Tutto il territorio Rinnovo condotte distribuzione C7, (E3-E4) A_MS_87,7 Tutto il territorio Rinnovo condotte distribuzione C7, (E3-E4) A_MS_87,8 Tutto il territorio Rinnovo condotte distribuzione C7, (E3-E4) A_MS_87,9 Tutto il territorio Rinnovo condotte distribuzione C7, (E3-E4) A_MS_87,10 Tutto il territorio Rinnovo condotte distribuzione C7, (E3-E4) A_MS_87,11 Tutto il territorio Rinnovo condotte distribuzione C7, (E3-E4) A_MS_87,12 Tutto il territorio Rinnovo condotte distribuzione C7, (E3-E4) A_MS_88,0 Tutto il territorio Rinnovo reti adduzione C7, (E3-E4) A_MS_88,1 Tutto il territorio Rinnovo reti adduzione

166 C7, (E3-E4) A_MS_84,0 Tutto il territorio Manutenzione impianti di protezione catodica C7, (E3-E4) A_MS_84,1 Tutto il territorio Manutenzione impianti di protezione catodica C7, (E3-E4) A_MS_84,2 Tutto il territorio C6 A_ALTRO_85 Tutto il territorio C7, (E3-E4) A_MS_86,0 Tutto il territorio C7, (E3-E4) A_MS_86,1 Tutto il territorio C7, (E3-E4) A_MS_86,2 Tutto il territorio C7, (E3-E4) A_MS_86,3 Tutto il territorio C7, (E3-E4) A_MS_86,4 Tutto il territorio Manutenzione impianti di protezione catodica Misura e controllo del grado di perdita con modellazione del funzionamnto della rete Ricostruzione e manutenzione starordinaria degli impianti di sollevamento Ricostruzione e manutenzione starordinaria degli impianti di sollevamento Ricostruzione e manutenzione starordinaria degli impianti di sollevamento Ricostruzione e manutenzione starordinaria degli impianti di sollevamento Ricostruzione e manutenzione starordinaria degli impianti di sollevamento C7, (E3-E4) A_MS_87,0 Tutto il territorio Rinnovo condotte distribuzione C7, (E3-E4) A_MS_87,1 Tutto il territorio Rinnovo condotte distribuzione C7, (E3-E4) A_MS_87,2 Tutto il territorio Rinnovo condotte distribuzione C7, (E3-E4) A_MS_87,3 Tutto il territorio Rinnovo condotte distribuzione C7, (E3-E4) A_MS_87,4 Tutto il territorio Rinnovo condotte distribuzione C7, (E3-E4) A_MS_87,5 Tutto il territorio Rinnovo condotte distribuzione C7, (E3-E4) A_MS_87,6 Tutto il territorio Rinnovo condotte distribuzione C7, (E3-E4) A_MS_87,7 Tutto il territorio Rinnovo condotte distribuzione C7, (E3-E4) A_MS_87,8 Tutto il territorio Rinnovo condotte distribuzione C7, (E3-E4) A_MS_87,9 Tutto il territorio Rinnovo condotte distribuzione C7, (E3-E4) A_MS_87,10 Tutto il territorio Rinnovo condotte distribuzione C7, (E3-E4) A_MS_87,11 Tutto il territorio Rinnovo condotte distribuzione C7, (E3-E4) A_MS_87,12 Tutto il territorio Rinnovo condotte distribuzione C7, (E3-E4) A_MS_88,0 Tutto il territorio Rinnovo reti adduzione C7, (E3-E4) A_MS_88,1 Tutto il territorio Rinnovo reti adduzione

167 C7, (E3-E4) A_MS_88,2 Tutto il territorio Rinnovo reti adduzione C7, (E3-E4) A_MS_88,3 Tutto il territorio Rinnovo reti adduzione C7, (E3-E4) A_MS_88,4 Tutto il territorio Rinnovo reti adduzione C7, (E3-E4) A_MS_88,5 Tutto il territorio Rinnovo reti adduzione C7, (E3-E4) A_MS_88,6 Tutto il territorio Rinnovo reti adduzione C7, (E3-E4) A_MS_88,7 Tutto il territorio Rinnovo reti adduzione C7, (E3-E4) A_MS_88,8 Tutto il territorio Rinnovo reti adduzione C7, (E3-E4) A_MS_88,9 Tutto il territorio Rinnovo reti adduzione C7, (E3-E4) A_MS_88,10 Tutto il territorio Rinnovo reti adduzione C7, (E3-E4) A_MS_88,11 Tutto il territorio Rinnovo reti adduzione C7, (E3-E4) A_MS_88,12 Tutto il territorio Rinnovo reti adduzione C7, (E3-E4) A_MS_89,0 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi C7, (E3-E4) A_MS_89,1 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi C7, (E3-E4) A_MS_89,2 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi C7, (E3-E4) A_MS_89,3 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi C7, (E3-E4) A_MS_89,4 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi C7, (E3-E4) A_MS_89,5 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi C7, (E3-E4) A_MS_89,6 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi C7, (E3-E4) A_MS_89,7 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi C7, (E3-E4) A_MS_89,8 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi C7, (E3-E4) A_MS_89,9 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi C7, (E3-E4) A_MS_89,10 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi C7, (E3-E4) A_MS_89,11 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi C7, (E3-E4) A_MS_89,12 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi

168 C7, (E3-E4) A_MS_88,2 Tutto il territorio Rinnovo reti adduzione C7, (E3-E4) A_MS_88,3 Tutto il territorio Rinnovo reti adduzione C7, (E3-E4) A_MS_88,4 Tutto il territorio Rinnovo reti adduzione C7, (E3-E4) A_MS_88,5 Tutto il territorio Rinnovo reti adduzione C7, (E3-E4) A_MS_88,6 Tutto il territorio Rinnovo reti adduzione C7, (E3-E4) A_MS_88,7 Tutto il territorio Rinnovo reti adduzione C7, (E3-E4) A_MS_88,8 Tutto il territorio Rinnovo reti adduzione C7, (E3-E4) A_MS_88,9 Tutto il territorio Rinnovo reti adduzione C7, (E3-E4) A_MS_88,10 Tutto il territorio Rinnovo reti adduzione C7, (E3-E4) A_MS_88,11 Tutto il territorio Rinnovo reti adduzione C7, (E3-E4) A_MS_88,12 Tutto il territorio Rinnovo reti adduzione C7, (E3-E4) A_MS_89,0 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi C7, (E3-E4) A_MS_89,1 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi C7, (E3-E4) A_MS_89,2 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi C7, (E3-E4) A_MS_89,3 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi C7, (E3-E4) A_MS_89,4 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi C7, (E3-E4) A_MS_89,5 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi C7, (E3-E4) A_MS_89,6 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi C7, (E3-E4) A_MS_89,7 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi C7, (E3-E4) A_MS_89,8 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi C7, (E3-E4) A_MS_89,9 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi C7, (E3-E4) A_MS_89,10 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi C7, (E3-E4) A_MS_89,11 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi C7, (E3-E4) A_MS_89,12 Tutto il territorio Ricostruzione e manutenzione starordinaria dei serbatoi

169 totale Acq G_NO_1 Territorio area interno Nuova sede per area Territoriale interno a Moie G_NO_2 Terrotorio area costa Completamento nuova sede per Area Impianti e Lavori a Jesi G_MS_3,0 Tutto il territorio Adeguamento funzonale sedi esistenti G_MS_3,1 Tutto il territorio Adeguamento funzonale sedi esistenti G_MS_3,2 Tutto il territorio Adeguamento funzonale sedi esistenti G_MS_3,3 Tutto il territorio Adeguamento funzonale sedi esistenti G_MS_3,4 Tutto il territorio Adeguamento funzonale sedi esistenti G_NO_4,0 Tutto il territorio Integrazione ed adeguamento attrezzature informatiche G_NO_4,1 Tutto il territorio Integrazione ed adeguamento attrezzature informatiche G_NO_4,2 Tutto il territorio Integrazione ed adeguamento attrezzature informatiche G_NO_4,3 Tutto il territorio Integrazione ed adeguamento attrezzature informatiche G_NO_4,4 Tutto il territorio Integrazione ed adeguamento attrezzature informatiche G_NO_5,0 Tutto il territorio Rinnovo (ntegrazione ed adeguamento) parco automezzi G_NO_5,1 Tutto il territorio Rinnovo (ntegrazione ed adeguamento) parco automezzi G_NO_5,2 Tutto il territorio Rinnovo (ntegrazione ed adeguamento) parco automezzi G_NO_5,3 Tutto il territorio Rinnovo (ntegrazione ed adeguamento) parco automezzi G_NO_5,4 Tutto il territorio Rinnovo (ntegrazione ed adeguamento) parco automezzi G_ALTRO_6,0 Tutto il territorio SPESE GENERALI COMUNI G_ALTRO_6,1 Tutto il territorio SPESE GENERALI COMUNI G_ALTRO_6,2 Tutto il territorio SPESE GENERALI COMUNI G_ALTRO_6,3 Tutto il territorio SPESE GENERALI COMUNI G_ALTRO_6,4 Tutto il territorio SPESE GENERALI COMUNI totale interv. Caratt. generale TOTALE COMPLESS. TOTALE INTERVENTI PER SERVIZIO FOGNATURA E DEPURAZIONE

170 G_NO_1 Territorio area interno Nuova sede per area Territoriale interno a Moie G_NO_2 Terrotorio area costa Completamento nuova sede per Area Impianti e Lavori a Jesi G_MS_3,0 Tutto il territorio Adeguamento funzonale sedi esistenti G_MS_3,1 Tutto il territorio Adeguamento funzonale sedi esistenti G_MS_3,2 Tutto il territorio Adeguamento funzonale sedi esistenti G_MS_3,3 Tutto il territorio Adeguamento funzonale sedi esistenti G_MS_3,4 Tutto il territorio Adeguamento funzonale sedi esistenti G_NO_4,0 Tutto il territorio Integrazione ed adeguamento attrezzature informatiche G_NO_4,1 Tutto il territorio Integrazione ed adeguamento attrezzature informatiche G_NO_4,2 Tutto il territorio Integrazione ed adeguamento attrezzature informatiche G_NO_4,3 Tutto il territorio Integrazione ed adeguamento attrezzature informatiche G_NO_4,4 Tutto il territorio Integrazione ed adeguamento attrezzature informatiche G_NO_5,0 Tutto il territorio Rinnovo (ntegrazione ed adeguamento) parco automezzi G_NO_5,1 Tutto il territorio Rinnovo (ntegrazione ed adeguamento) parco automezzi G_NO_5,2 Tutto il territorio Rinnovo (ntegrazione ed adeguamento) parco automezzi G_NO_5,3 Tutto il territorio Rinnovo (ntegrazione ed adeguamento) parco automezzi G_NO_5,4 Tutto il territorio Rinnovo (ntegrazione ed adeguamento) parco automezzi Tutto il territorio SPESE GENERALI COMUNI Tutto il territorio SPESE GENERALI COMUNI Tutto il territorio SPESE GENERALI COMUNI Tutto il territorio SPESE GENERALI COMUNI Tutto il territorio SPESE GENERALI COMUNI totale interv. Caratt. generale TOTALE COMPLESS. TOTALE INTERVENTI PER SERVIZIO FOGNATURA E DEPURAZIONE

171 QUADRO RIASSUNTIVO DEI VALORI OBIETTIVO (STANDARD TECNICI) DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO A3 C1 C2 C5 C6 B1/C7/D1 B2 B3 Criticità Approvvigionamento poco affidabile per mancanza di fonti alternative Estensione della rete di adduzione/distribuzione insufficiente Insufficiente capacità di accumulo dei serbatoi Sistema di misura dell'acqua erogata (contatori di utenza) non funzionante correttamente Livello di perdita di rete superiore al livello fisiologico Estensione della rete fognaria insufficiente/stato di conservazione dei cespiti insufficiente/fenomeni di allagamento nella rete di raccolta Le reti di raccolta non sono depurate La potenzialità dei depuratori è insufficiente Descrizione parametro tecnico Incremento di acqua prodotta per nuove captazioni/adeguamento captazioni esistenti Soddisfacimento della domanda di nuovo allaccio idrico unità di misura totale l/s % Incremento dei volumi di compenso m Contatori di utenza sostituiti n Estensione della rete di adduzione/distribuzione sostituita km Perdite idriche % 26,5 26,3 26,1 25,9 25,7 25,5 25,3 25,1 25,0 25 Estensione di rete fognaria o collettori sostituiti e realizzati Incremento di abitanti equivalenti collettati a depurazione Realizzazione nuovi impianti e potenziamento impianti esistenti Interventi di adeguamento completati per impianti > AE Valori obiettivo per controllo con scadenza triennale km AE AE n E1 Mancanza del sistema di telecontrollo (*) Nodi idraulici telecontrollati (aumento del numero delle stazioni periferiche di telecontrollo) e centri di acquisizione dati installati n (*) Gli interventi riguadardano sia il servizio acquedotto che fognatura-depurazione

172 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi Sommario 1 Oggetto, finalità, metodologia, attività Finalità dell analisi Attività svolte Analisi dei costi attuali I costi pregressi Costi diversi dal Personale Costi del Personale L assetto organizzativo Sintesi dell assetto organizzativo attuale Modello Organizzativo Impianto strutturale Dislocazione territoriale La sede di Ancona La sede di Jesi La sede di Chiaravalle La sede di Corinaldo La sede di Fabriano La sede di Falconara La sede di Moie La sede di Senigallia Organigramma e competenze Struttura Organizzativa Esterna Sportelli Orari di apertura degli sportelli Call-Center Telecontrollo Laboratorio di Analisi Lettura e fatturazione Reperibilità e pronto intervento Definizione degli standard organizzativi La proiezione dei costi della gestione unitaria Il bacino di Utenza Caratteristiche ed indicatori significativi Valutazione del costo di Start-Up - metodologia Sintesi dei costi operativi di Gestione Proposti...28 I

173 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi 6 Considerazioni sulla sussistenza di margini di razionalizzazione nella gestione operativa I Costi Operativi Modellati Conclusioni Allegati Modello Organizzativo gestionale...33 TABELLE Tabella 1 Costi pregressi... 4 Tabella 2 - I costi del Personale... 4 Tabella 3 Addetti Gorgovivo SpA, solo SII... 5 Tabella 4 Addetti CISCO Srl... 5 Tabella 5 Costi Attuali (sintesi per tipo e gestore)... 6 Tabella 6 Organigramma Tabella 7 Totale addetti sedi operative Tabella 8 Punti di contatto con l utenza Tabella 9 Funzioni e addetti sede di Ancona Tabella 10 Organico sede di Ancona Tabella 11 Struttura Organico Aree ATO Tabella 12 Standard organizzativi Tabella 13 Indicatori gestionali del bacino di utenza Tabella 14 Costi Operativi di Gestione Tabella 15 Sintesi dei Costi Operativi di Gestione proposti Tabella 16 Costi Totali (Incidenze) Tabella 17 Scostamenti percentuali dei costi operativi totali di progetto rispetto ai costi modellati II

174 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi 1 Oggetto, finalità, metodologia, attività La presente relazione concerne l analisi e la determinazione dei Costi Operativi della gestione del Servizio Idrico Integrato relativo all ATO Marche Centro (Ancona) ai fini della determinazione della Tariffa Reale Media d Ambito. La determinazione del costo è condotta secondo i principi sanciti dalla L n. 36 e dal DM Finalità dell analisi Finalità dell analisi è la determinazione del costo operativo della gestione in rapporto ai livelli di servizio attesi, onde poter valutare la Tariffa del Servizio Idrico Integrato per la quota parte dovuta ai costi a fecondità semplice. Premesso che il Gestore è un entità multiservizi in quanto nascente dalla fusione di un multiservizi con una realtà gestionale monoservizio, e che pertanto è caratterizzata da notevolissime sinergie interne sicuramente presenti di difficile quantificazione, l analisi condotta tende a determinare - o meglio ad ipotizzare mediante ragionevoli ipotesi - l esistenza di margini di miglioramento dell efficienza dell erogazione del servizio idrico integrato all interno di una struttura organizzativa multiservizi. 1.2 Attività svolte La sostanza del metodo adottato è pertanto la seguente: 1. Analisi dei dati reperiti nel corso della ricognizione e di quelli associati al piano d ambito provvisorio; 2. Valutazione dei margini di razionalizzazione, applicando i principi del DM ; 3. Creazione di una struttura organizzativa di progetto, nel senso che a questa sono associati i costi complessivi quale risultato delle valutazioni di cui sopra. Tali passaggi logici corrispondono anche alle attività svolte. Sono state effettuate in relazione all organizzazione aziendale le seguenti attività dipendenti dal Piano degli Interventi: 1. Analisi dei costi indotti dagli investimenti: 1

175 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi a. Incrementi dovuti ad un incrementata consistenza impiantistica, specialmente nel settore del trattamento delle acque usate; b. Decrementi dovuti ad interventi di razionalizzazione e dismissione. 2. Analisi dei costi operativi normalizzati, basati sulla conoscenza dell andamento temporale della consistenza impiantistica, la quale a sua volta dipende dagli investimenti. 2

176 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi 2 Analisi dei costi attuali Le tabelle che seguono riportano la disaggregazione di costi rispettivamente per Gorgovivo SpA e per CISCO SpA, quali risultano dal piano provvisorio. Le voci di costo analizzate in questa disaggregazione sono riportate di seguito. Esse differiscono in numero e tipo per i due gestori, a causa del diverso grado di strutturazione esistente all interno delle due Aziende e fanno riferimento all anno Le tabelle che seguono tendono a riassumere i risultati principali. 2.1 I costi pregressi Costi diversi dal Personale GESTORE GRUPPO SERVIZIO COSTO CISCO Acquisti generici per esercizio e manutenzione Servizio Acquedotto ,00 Servizio Depurazione ,00 Servizio Fognatura ,00 Acquisti generici per esercizio e manutenzione Totale ,00 Acquisto di Acqua da terzi Servizio Acquedotto ,00 Acquisto di Acqua da terzi Totale ,00 Acquisto di reattivi chimici Servizio Acquedotto ,00 Acquisto di reattivi chimici Totale ,00 Godimento Beni di terzi Servizio Acquedotto ,00 Servizio Depurazione ,00 Servizio Fognatura ,00 Godimento Beni di terzi Totale ,00 Servizi di terzi Servizio Acquedotto ,00 Servizio Depurazione ,00 Servizio Fognatura ,00 Servizi di terzi Totale ,00 Costo operativo generico Servizio Acquedotto ,00 Servizio Depurazione ,00 Servizio Fognatura ,00 Costo operativo generico Totale ,00 CISCO Totale ,00 GORGOVIVO Acquisti generici per esercizio e manutenzione Servizio Acquedotto ,00 Servizio Depurazione ,00 Servizio Fognatura ,00 Acquisti generici per esercizio e manutenzione Totale ,00 Acquisto di Acqua da terzi Servizio Acquedotto ,00 Acquisto di Acqua da terzi Totale ,00 Acquisto di reattivi chimici Servizio Acquedotto ,00 3

177 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi GESTORE GRUPPO SERVIZIO COSTO Servizio Depurazione ,00 Acquisto di reattivi chimici Totale ,00 Godimento Beni di terzi Servizio Acquedotto ,00 Servizio Depurazione ,00 Servizio Fognatura ,00 Godimento Beni di terzi Totale ,00 Oneri diversi di gestione Servizio Acquedotto ,00 Servizio Depurazione ,00 Servizio Fognatura ,00 Oneri diversi di gestione Totale ,00 Servizi di terzi Servizio Acquedotto ,00 Servizio Depurazione ,00 Servizio Fognatura ,00 Servizi di terzi Totale ,00 GORGOVIVO Totale ,00 Totale complessivo ,00 Tabella 1 Costi pregressi Costi del Personale GESTORE SERVIZIO TIPO COSTO Servizio Acquedotto Costi Diretti ,00 Servizio Acquedotto Totale ,00 CISCO Servizio Depurazione Costi Diretti ,00 Servizio Depurazione Totale ,00 Servizio Fognatura Costi Diretti ,00 Servizio Fognatura Totale ,00 CISCO Totale ,00 Servizio Acquedotto Costi Diretti ,00 Costi Indiretti ,00 Servizio Acquedotto Totale ,00 GORGOVIVO Servizio Depurazione Costi Diretti ,00 Costi Indiretti ,00 Servizio Depurazione Totale ,00 Servizio Fognatura Costi Diretti ,00 Costi Indiretti ,00 Servizio Fognatura Totale ,00 GORGOVIVO Totale ,00 Totale complessivo ,00 Tabella 2 - I costi del Personale 4

178 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi L assetto organizzativo La situazione al 31/12/2003 delineava un assetto organizzativo siffatto. Per Gorgovivo SpA gli addetti con esclusiva competenza sul Servizio Idrico Integrato (a) sono: Inquadramento N. di Unità Dirigenziale 1 Quadro 1 8 e 7 7 6, 5 e e Totale (a) 149 Tabella 3 Addetti Gorgovivo SpA, solo SII A questo assetto di personale addetto diretto si sommano le unità operative di competenza mista. L allocazione di dette sul SII deriva dalle valutazioni di cui al capitolo successivo (3 Modello Organizzativo). Per quanto attiene alla gestione CISCO Srl la situazione rilevata in occasione della redazione del Piano d ambito provvisorio delineava un assetto organizzativo siffatto: addetti con esclusiva competenza sul Servizio Idrico Integrato: Inquadramento N. di Unità Dirigenziale 1 Quadro 1 8 e 7 6 6, 5 e e 2 17 Totale (a) 47 Tabella 4 Addetti CISCO Srl 2.2 Sintesi dell assetto organizzativo attuale L assetto organizzativo che si prospetta dalla somma delle due realtà gestionali si sintetizza in una struttura operativa che nasce dalla fusione di due realtà diversamente strutturate: 5

179 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi Gorgovivo SpA presenta una caratterizzazione multiservizi con un buon livello di strutturazione interna, con forti sinergie già attivate ed utilizzate all interno; CISCO Srl, azienda monoservizio, con un livello strutturale proporzionato al limitato impegno sul fronte dei servizi erogati. I costi complessivi della gestione sono pertanto di: VOCE GESTORE COSTO INCIDENZA (1) INCIDENZA (2) Personale CISCO SRL ,00 4,67% GORGOVIVO SPA ,00 33,96% 38,63% Altri Costi CISCO SRL ,00 19,08% 61,37% GORGOVIVO SPA ,00 42,29% TOTALE ,00 100,00% 100,00% GESTORE VOCE COSTO INCIDENZA (1) INCIDENZA (2) CISCO SRL Personale ,00 4,67% Altri costi ,00 19,08% 23,75% GORGOVIVO SPA Personale ,00 33,96% Altri costi ,00 42,29% 76,25% TOTALE ,00 100,00% 100,00% Tabella 5 Costi Attuali (sintesi per tipo e gestore) 6

180 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi 3 Modello Organizzativo L Art. 11 comma [3] della Legge n. 36 dispone affinché i Comuni e le Province predispongano il programma degli interventi ed il connesso modello gestionale ed organizzativo. Il modello organizzativo del soggetto gestore illustra una proposta di organizzazione, suddividendo l analisi organizzativa in due distinti aspetti: Organizzazione interna, cioè riferita alle parti dell azienda non a contatto con l utenza; Organizzazione esterna, riferita essenzialmente al contatto con l utenza. L analisi è condotta per funzioni, cioè con riferimento alle varie attività svolte ed alle risorse assegnate e per territorio, cioè con riferimento alla collocazione geografica delle risorse impegnate. 3.1 Impianto strutturale La struttura organizzativa che si va a proporre è quindi la seguente: 1. Interna a. Direzione Generale; b. Area Audit ; c. Segreteria Generale; d. Amministrazione, Finanza e Controllo; e. Pianificazione Strategica; f. Risorse Umane e Servizi; g. Commerciale (Marketing e vendite, non a contatto con l utenza); h. Impianti e Lavori; i. Area Tecnica j. Area Territorio Costa; k. Area Territorio Interno. 7

181 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi 2. Esterna a. Clienti (Contatto con l utenza). L impianto adottato è in linea con gli indirizzi che la Multiservizi SpA ha formulato in esito alle procedure di fusione tra Gorgovivo SpA e Cisco Srl. Multiservizi SpA gestisce oltre che il Servizio Idrico Integrato anche altri servizi. Nonostante una rigorosa esigenza di disaggregazione dei costi e dei ricavi imposta dalla normativa, il tema della corretta assegnazione delle varie risorse aziendali addette ai servizi generali (che occupano fino al 40% delle risorse di un Azienda altamente strutturata) rimane caratterizzato da margini di incertezza notevoli. I criteri di assegnazione delle risorse ai vari servizi dipende infatti oltre che dai criteri generali adottati anche dalla metodologia: ABC (Activity Based Costing) o Centri di Costo. Per questo motivo, il tabulato che riporta le risorse assegnate, non trascura il fatto che - ad esempio le risorse assegnate agli sportelli risultano di fatto assegnate anche ad utenti del gas e viceversa. 3.2 Dislocazione territoriale La dislocazione territoriale delle risorse aziendali proposta deriva dall esigenza di disporre di una struttura opportunamente distribuita sul territorio. La valutazione non può inoltre prescindere dalla situazione storica pregressa, derivante come detto dalla fusione di due realtà originariamente presenti sull area costiera e sull area interna del territorio. La dislocazione delle varie risorse aziendali è quindi ipotizzata come segue, mentre le assegnazioni puntuali sono indicate in apposito tabulato La sede di Ancona Nella sede di Ancona sono fisicamente allocate le aree aziendali di seguito indicate. All interno della sede di Ancona operano sinergie notevoli, a causa della coesistenza di fatto di una gestione multiservizi. Direzione Generale. Area Audit. Tale area è volta a monitorare i processi aziendali e a valutare l affidabilità del sistema di controllo interno aziendale. 8

182 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi Area amministrativa, finanza e controllo. Gestione bollettazione ed incassi, recupero crediti oltre al complesso organico dedicato alla contabilità generale ed analitica e al controllo di gestione. Area di pianificazione strategica, il CED ed il settore Ricerca e Sviluppo. Fa capo a questo settore l insieme delle attività associate alla pianificazione ed alla gestione dell informazione aziendale. Le risorse impegnate in queste attività sono quindi a stretto contatto con il management. Area Risorse Umane e Servizi. L area comprende il complesso di attività mirate alla gestione del personale (acquisizione, retribuzioni e attività collegate), oltre al fondamentale aspetto della formazione. Segreteria Generale ed affari legali. La segreteria generale è la struttura a supporto di tutte le attività strettamente manageriali e relative anche alle aree sopra indicate, curando anche gli aspetti legali di ognuna. Area marketing e vendite. L area organizzativa di tipo interno secondo la locuzione adottata cura gli aspetti commerciali generali dell azienda e non il diretto rapporto con l utenza che viene curato come si vedrà da strutture esterne. Area Impianti e Lavori. Fa capo ad Ancona anche la parte progettuale ed amministrativa delle attività operative, quale supporto. (La sede della funzione è a Jesi). Area tecnica. L Area Tecnica copre un vasto campo di attività e raccoglie un numero consistente di risorse umane. La progettazione e la direzione lavori di opere pubbliche, la gestione degli acquisti, la gestione delle gare d appalto (forniture e servizi). La sede di Ancona copre le esigenze di tutto il territorio per quanto attiene a: o Progettazione e Direzione Lavori; o Approvvigionamenti vari; o Gare; o Laboratorio di Analisi; o Gestione Patrimonio; o Telecontrollo. Area Territorio Costa. La sede di Ancona è efficace ovviamente anche sul fronte dell operatività sul territorio di Ancona (manutenzione ordinaria ed esercizio) su reti ed impianti mediante squadre che vi fanno capo e che 9

183 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi operano all interno dell Area costiera ; per le premesse fatte relative al ruolo cardine che ha la sede di Ancona da qui vengono gestite anche le attività operative dell Area costiera: assegnazione degli interventi, controllo, rendicontazione. I nuclei operativi sono localizzati ad Ancona, Jesi e Senigallia. Area Territorio Interno. La sede di Moie presenta le stesse finalità dell area costiera e i nuclei operativi sono localizzati a Moie (Nucleo Operativo Territoriale Vallesina), a Corinaldo (Nucleo Operativo Territoriale Valle del Misa) e a Fabriano (Nucleo Operativo Territoriale Montano). Area Commerciale (esterna). Il rapporto diretto con il cliente è organizzato, gestito e controllato dalla sede operativa di Ancona. Vi fanno capo pertanto figure manageriali e di supporto. Di primaria importanza la presenza del Call- Center che fisicamente è allocato presso questa sede La sede di Jesi Presso la sede di Jesi - afferente sempre all area costiera trovano copertura le seguenti aree: Area Impianti e Lavori (Depuratore), Nuclei Operativi Costieri con squadre addette alla conduzione ed alla manutenzione degli impianti (captazione e depurazione) e delle reti. Area Commerciale (esterna). A Jesi è inoltre operativa una sezione di contatto utenza attrezzata per l espletamento anche delle pratiche amministrative connesse con l allaccio La sede di Chiaravalle Presso la sede di Chiaravalle trova copertura l Area Commerciale (esterna). A Chiaravalle è inoltre operativa una sezione di contatto utenza attrezzata per l espletamento anche delle pratiche amministrative connesse con l allaccio La sede di Corinaldo A Corinaldo trova copertura l Area Commerciale (esterna). Vi è inoltre operativa una sezione di contatto utenza attrezzata per l espletamento anche delle pratiche amministrative connesse all allaccio. 10

184 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi La sede di Fabriano Presso la importante sede di Fabriano sono operative le seguenti aree: Area Impianti e Lavori (Depuratore), con una squadra di addetti alla depurazione; Nuclei operativi area interna con due squadre di addetti; Area Commerciale (esterna) con un punto di contatto utenza La sede di Falconara A Falconara trovano copertura le seguenti aree: Area Impianti e lavori (Depuratore), Nuclei Operativi Costieri con squadre addette alla costruzione ed alla manutenzione degli impianti (captazione e depurazione e delle reti). I nuclei operativi sono in realtà un Nucleo Operativo Locale di Senigallia. Area Commerciale (esterna). A Falconara è inoltre operativa una sezione di contatto utenza attrezzata per l espletamento anche delle pratiche amministrative connesse con l allaccio La sede di Moie Presso Moie di Maiolati Spontini opera una squadra di addetti alla manutenzione delle reti (facente capo all Area Nuclei Operativi Area Interna) ed una unità di contatto con l utenza di tipo amministrativo La sede di Senigallia L importante centro di Senigallia è afferente al Nucleo Operativo Territoriale Area Costiera. Vi appartengono diverse squadre (vedasi organico di dettaglio a seguire) addetti alla manutenzione delle reti, dotate di autonomo supporto amministrativo. Inoltre, è presente un punto di contatto con l utenza di tipo amministrativo. (Area Commerciale esterna) e un depuratore (Area Impianti e Lavori) Organigramma e competenze Il tabulato che segue, congruente con la descrizione dell allocazione territoriale sopra esposta, indica una proposta di allocazione delle unità impiegate, evidenziando il contributo lavorativo adottato nel Sistema Idrico Integrato. Risulta una composizione dell organico articolata nei seguenti livelli: 11

185 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi Dirigente Quadro Impiegato amministrativo Impiegato tecnico Operaio TOTALE MODELLO ORGANIZZATIVO AREE DI STAFF, STRUTTURA INTERNA DIREZIONE GENERALE 265 ADDETTI IN TOTALE 245 ADDETTI IN TOTALE 1 ADDETTI AREA AMMINISTRATIVA, FINANZA E CONTROLLO Responsabile Controllo Bollettazione ed Incassi 23 ADDETTI TOTALE 1 ADDETTI 2 ADDETTI 8 ADDETTI Riscontro e Recupero 5 ADDETTI Contabilità Generale, Bilancio, Finanza e Tributi 7 ADDETTI AREA PIANIFICAZIONE STRATEGICA, INFORMATICA, RICERCA & SVILUPPO Responsabile Pianificazione e Studi 11 ADDETTI TOTALE 1 ADDETTI 1 ADDETTI Qualità ISO/EMAS 1 ADDETTI Ricerca & Sviluppo 1 ADDETTI Centro Elaborazione Dati - Gestionale 5 ADDETTI Centro Elaborazione Dati - Tecnico 2 ADDETTI AREA RISORSE UMANE E SERVIZI Responsabile Logistica e Servizi 8 ADDETTI TOTALE 1 ADDETTI 3 ADDETTI Organizzazione, Selezione, Formazione 1 ADDETTI Prevenzione 1 ADDETTI Retribuzioni e Previdenza 2 ADDETTI AREA SEGRETERIA GENERALE E LEGALE Responsabile Comunicazione 5 ADDETTI TOTALE 1 ADDETTI 1 ADDETTI 12

186 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi Segreteria 3 ADDETTI AREA MARKETING E VENDITE Responsabile Coordinatore 2 ADDETTI TOTALE 1 ADDETTI 1 ADDETTI AREA IMPIANTI E LAVORI Responsabile Supporto Tecnico Operativo 55 ADDETTI TOTALE 1 ADDETTI 4 ADDETTI Captazione ed Adduzione (Impianti) 7 ADDETTI Captazione ed Adduzione (Reti) 4 ADDETTI Impianti di depurazione 39 ADDETTI AREA TECNICA Responsabile Progettazione 38 ADDETTI TOTALE 1 ADDETTI 4 ADDETTI Approvvigionamento Forniture 5 ADDETTI Gare 1 ADDETTI Laboratorio di Analisi 7 ADDETTI Patrimonio 4 ADDETTI Progetti e Lavori 10 ADDETTI Telecontrollo 6 ADDETTI NUCLEI OPERATIVI (AREA COSTIERA) ANCONA Responsabile Nucleo Operativo Centrale di Ancona - Squadre di manutenzione 79 ADDETTI TOTALE 1 ADDETTI 8 ADDETTI Nucleo Operativo Territoriale di Ancona - Personale comune 4 ADDETTI Servizio Acquedotto e Fognatura (Ancona) 3 ADDETTI Servizio Tecnico su Utenza (Ancona) 5 ADDETTI Manutenzione (Ancona) 12 ADDETTI JESI Nucleo Operativo Territoriale di Jesi - Personale comune 2 ADDETTI Servizio Acquedotto e Fognatura (Jesi e Chiaravalle) 22 ADDETTI 13

187 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi SENIGALLIA Nucleo Operativo Territoriale di Senigallia - Personale comune 2 ADDETTI Squadra Manutenzione Clienti 16 ADDETTI Supporto Amministrativo 1 ADDETTI Supporto Tecnico 3 ADDETTI NUCLEI OPERATIVI (AREA INTERNA) ANCONA Responsabile Supporto Tecnico Amministrativo 23 ADDETTI TOTALE 1 ADDETTI 5 ADDETTI Squadre Operative 1 ADDETTI CORINALDO Coordinamento 1 ADDETTI Supporto Tecnico Amministrativo 3 ADDETTI MOIE Responsabile Supporto Tecnico Amministrativo 1 ADDETTI 4 ADDETTI FABRIANO Responsabile Supporto Tecnico Amministrativo 1 ADDETTI 6 ADDETTI AREE DI LINEA, STRUTTURA ESTERNA AREA COMMERCIALE E MARKETING Responsabile Unità Operativa Clienti Area Costa 20 ADDETTI IN TOTALE 20 ADDETTI TOTALE 1 ADDETTI 8 ADDETTI Unità Operativa Clienti Area Interno 4 ADDETTI Call - Center Tabella 6 Organigramma 7 ADDETTI L organico così definito totalizza 265 Unità Operative medie allocate sul Servizio Idrico Integrato così suddiviso: SEDE DI LAVORO Totale Ancona 147 Ancona (ZIPA) 7 Chiaravalle 6 Corinaldo 4 Fabriano 14 14

188 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi SEDE DI LAVORO Totale Falconara 5 Jesi 33 Moie 7 Senigallia 17 Senigallia e Valle del Misa 8 Vallechiara (Falconara) 7 Santa Maria Nuova 10 Totale complessivo 265 Tabella 7 Totale addetti sedi operative 3.3 Struttura Organizzativa Esterna La struttura organizzativa esterna è relativa alle risorse aziendali dedicate al rapporto diretto con l utenza. Essa si articola su due livelli: Sportelli e call-center Sportelli La tabella che segue riporta la struttura organizzativa relativa agli sportelli ed al callcenter, articolata sulle aree in cui è convenzionalmente suddiviso il territorio. 15

189 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi PUNTI DI CONTATTO CON UTENZA (ORGANIZZAZIONE ESTERNA) TERRITORIO 1 (COSTA) TERRITORIO 2 (INTERNO) RIFERIMENTO SPORTELLO ADDETTI ORE SETTIMANA RIFERIMENTO SPORTELLO ADDETTI ORE SETTIMANA Ancona città 19,00 Moie 19,00 ANCONA 2 Polverigi 22,50 MOIE DI MAIOLATI SPONTINI Sassoferrato 3 7,00 Chiaravalle 19,00 Serra de' Conti 5,00 CHIARAVALLE Falconara 2 7,00 Fabriano 19,00 Montemarciano 5,00 FABRIANO Matelica 2 8,50 Jesi 19,00 Cerreto d'esi 3,50 JESI San Marcello 2 3,50 TOTALE 5 62,00 Santa Maria Nuova 3,50 SENIGALLIA Corinaldo 8,50 2 Senigallia 19,00 TOTALE 8 126,00 Tabella 8 Punti di contatto con l utenza 16

190 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi Orari di apertura degli sportelli Rispettivamente le ore settimanali dell azienda poste a disposizione dell utenza sono 126 per l area Costa e 62 per l area Interna, per un totale di 188 ore settimanali. L impegno di risorse totale è pari a: N. (ore/settimana) x N. settimane/anno 188 x 52 = ore /Anno Gli orari effettivi di apertura nei centri minori sono organizzati a giorni prefissati, in modo da limitare gli spostamenti del personale addetto allo stretto necessario Call-Center Il call-center ha il compito di ricevere la prima comunicazione da parte dell utente e smistare le chiamate verso gli uffici (o le funzioni) più idonee. Secondo la moderna impostazione di un azienda di servizi pubblici, il call-center sta assumendo un importanza sempre maggiore. L orario di apertura del Call Center è il seguente: - dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore sabato dalle ore 8.30 alle ore Durante l orario di lavoro, se gli operatori non sono disponibili, l utente può lasciare un messaggio e il call center provvede a richiamarlo. La funzione viene coperta dal seguente organico. FUNZIONE SEDE UNITA SII Coordinatore di call center 1 Centralinista 1 Coordinatore di call center e sportelli Ancona 1 Addetto amministrativo operativo 4 TOTALE ADDETTI 7 ADDETTI Tabella 9 Funzioni e addetti sede di Ancona 3.4 Telecontrollo Il sistema è articolato in diversi impianti e centri di telecontrollo, ove per impianto si intende un complesso aziendale (serbatoio, sollevamento per acqua potabile, sollevamento fognario, pozzo, sorgente, depuratore, ecc.), per centro di telecontrollo 17

191 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi si intende un sistema acquisitore dati basato su personal computer e/o server dotato di idoneo software SCADA per la gestione dei dati acquisiti dagli impianti remoti con la possibilità di gestirne gli allarmi da questi generati e di poter effettuare comandi sugli organi elettromeccanici degli impianti. Gli impianti di stessa tipologia ed ubicati in territori contigui fanno riferimento ad un unico centro di telecontrollo; per esempio al centro di telecontrollo del depuratore di Falconara Vallechiara sono collegati, in aggiunta al depuratore stesso, anche tutti i sollevamenti fognari che adducono liquame a detto depuratore. Inoltre è previsto che i vari centri di telecontrollo del territorio siano tutti collegati con il centro di telecontrollo ubicato presso la sede Multiservizi di via del Commercio 29 di Ancona, centro che è presidiato 24 ore su 24 da personale turnista; tale connessione è stata realizzata per tutti i centri di telecontrollo dei territori ex- Gorgovivo e sarà implementata per i centri di telecontrollo dei territori ex Cisco a breve termine. Di seguito si elencano i centri di telecontrollo, con le postazioni periferiche (RTU, Remote Terminal Unit) ad esso connesse. Le postazioni periferiche sono i dispositivi ubicati presso gli impianti remoti che consentono il dialogo per lo scambio di dati/misure/comandi/allarmi fra l impianto stesso (ed eventuali altri impianti ad esso contigui) ed il centro di telecontrollo di propria competenza. Funzioni telecontrollate: Via del Commercio: 30 postazioni periferiche che permettono la gestione di 41 complessi del servizio acqua potabile situati nei Comuni di Ancona, Falconara, Camerano, Agugliano e Offagna; rilevano circa 310 misure di parametri di processo (portate, livelli, pressioni, tensioni, correnti, ecc.), circa 180 allarmi digitali, si rilevano gli stati e si eseguono dal centro gli azionamenti su circa 160 organi e apparecchiature (pompe, valvole, compressori, trasformatori di corrente), si eseguono circa 1600 misure calcolate da parametri di campo. Il sistema inoltre ripete tutti i dati e consente di eseguire i telecomandi previsti sul sistema di telecontrollo Vallechiara ; 18

192 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi Serra San Quirico: 19 postazioni periferiche dislocate sugli impianti di captazione, adduzione e consegna finale dell acqua potabile ai vari comuni dell acqua della sorgente Gorgovivo di Serra S. Quirico che permettono il monitoraggio degli impianti; Jesi: 20 postazioni periferiche dislocate sui complessi del servizio acqua potabile nel territorio dei comuni di Jesi, Santa Maria Nuova, Monsano, Morro d Alba, San Marcello, Camerata Picena e Chiaravalle che permettono il monitoraggio e la gestione automatizzata; Fabriano : 13 postazioni periferiche dislocate sui principali complessi del servizio acqua potabile nel territorio del comune di Fabriano che permettono il monitoraggio e la gestione automatizzata; Sassoferrato : 14 postazioni periferiche dislocate sui principali complessi del servizio acqua potabile nel territorio del comune di Sassoferrato che permettono il monitoraggio e la gestione automatizzata; Genga : 3 postazioni periferiche dislocate sui principali complessi del servizio acqua potabile nel territorio del comune di Genga che permettono il monitoraggio e la gestione automatizzata; Matelica : 7 postazioni periferiche dislocate sui principali complessi del servizio acqua potabile nel territorio del comune di Matelica che permettono il monitoraggio e la gestione automatizzata; Corinaldo e Moie : circa 25 postazioni periferiche dislocate sui principali complessi del servizio acqua potabile ubicati nei comuni di Maiolati Spontini, Castel Colonna, Castelleone di Suasa, Ripe, Monterado, Arcevia, Barbara, Castelbellino, Castelplanio, Corinaldo, Cupramontana, Montecarotto, Ostra, Ostra Vetere, Rosora, San Paolo di Jesi, Serra S.Quirico, Apiro e Cingoli che permettono il monitoraggio e la gestione automatizzata. I due centri sono interconnessi fra loro, al fine di consentire la supervisione sia da Corinaldo che da Moie; Depuratore di Jesi: 1 postazione periferica realizzata con PLC che permette il monitoraggio del depuratore; 19

193 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi Depuratore San Marcello: 1 postazione periferica che permette il monitoraggio del depuratore; Depuratore Vallechiara di Falconara Marittima: 27 postazioni periferiche che permettono il monitoraggio del depuratore e la gestione di 19 sollevamenti posizionati sui collettori fognari che convogliano i reflui al depuratore, presenti nei comuni di Ancona, Falconara, Montemarciano e Chiaravalle; rilevano circa 200 misure di parametri di processo (portate, livelli, pressioni, potenziali redox, percentuali di ossigeno disciolto, tensioni, correnti, ecc.), circa 100 allarmi digitali, si rilevano gli stati e si eseguono telecomandi su circa 120 organi di impianto; Depuratore Zipa-Ancona: 12 postazioni periferiche che permettono il monitoraggio del Depuratore e la gestione di 9 sollevamenti posizionati sui collettori fognari che convogliano i reflui al depuratore, presenti nel territorio del comune di Ancona; rilevano circa 175 misure di parametri di processo (portate, livelli, pressioni, potenziali redox, percentuali di ossigeno disciolto, tensioni, correnti, ecc.), circa 200 allarmi digitali, si rilevano gli stati e si eseguono telecomandi su circa 60 organi di impianto; Depuratore Camerano: 4 postazioni periferiche che permettono il monitoraggio del Depuratore e la gestione di 2 sollevamenti posizionati sui collettori fognari che convogliano i reflui al depuratore, presenti nel comune di Camerano; rilevano circa 75 misure di parametri di processo (portate, livelli, pressioni, potenziali redox, percentuali di ossigeno disciolto, tensioni, correnti, ecc.), circa 80 allarmi digitali, si rilevano gli stati e si eseguono telecomandi su circa 35 organi di impianto; Depuratore Cerreto d Esi: 1 postazione periferica che permette il monitoraggio del depuratore; Depuratore Esanatoglia: 1 postazione periferica che permette il monitoraggio del depuratore. In aggiunta ai telecontrolli classici di cui sopra sono attivi presso alcuni impianti sprovvisti di telecontrollo anche i seguenti sistemi di telesegnalazione e telegestione: 20

194 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi Sistemi di telesegnalazione allarmi con combinatore telefonico: i principali impianti non dotati di telecontrollo, e per i quali è indispensabile una telesegnalazione degli allarmi generati, sono stati dotati di combinatori telefonici vocali basati su cellulare; detti sistemi non consentono la telegestione ma permettono solamente la telesegnalazione delle situazioni di criticità che possono emergere durante il funzionamento degli impianti (per es: alto livello in un sollevamento fognario, basso livello in un serbatoio di acqua potabile, blocco pompe in un impianto di sollevamento, ecc.); la chiamata viene inviata al centro del telecontrollo di via del Commercio di Ancona (centro sempre presidiato), oppure alla reperibilità locale. Sistemi di telegestione con PLC: per altri impianti dove non è presente il telecontrollo e per i quali è indispensabile una telesegnalazione degli allarmi generati, in alternativa ai combinatori telefonici vocali sono stati installati sistemi di telerilevamento allarmi a PLC, che segnalano situazioni di criticità mediante l invio di sms oppure di messaggi di allarme i formati dati; rispetto ai combinatori telefonici di cui al punto precedente detti sistemi hanno la possibilità anche di ricevere comandi da remoto, di archiviare dati (funzionalità di tipo data-logger ) e possono gestire l impianto nel suo normale funzionamento. Tale tipologia di telegestione è stata adottata per i sollevamenti remoti del depuratore di Senigallia (sono attivi circa 10 impianti con tale sistema), e per alcuni serbatoi acqua potabile del depuratore di Senigallia (in attesa di realizzare il definitivo e più completo telecontrollo). Funzioni operative disponibili sui sistemi: Configurazione: modifica, inserimento, cancellazione di variabili di processo; Monitoraggio: acquisizione dal campo, processamento e restituzione su postazione grafica Operatore delle variabili di processo (misure, allarmi, stati di organi, misure calcolate); Archiviazioni dati storici: storicizzazione di dati di processo per la realizzazione di analisi storiche e comparative dell andamento degli impianti; 21

195 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi Automazione: esecuzione di programmi per la gestione automatica dell impianto e per l inoltro di chiamate telefoniche automatiche ai reperibili in caso di allarmi, quest ultima funzionalità per il telecontrollo di Jesi, Fabriano, Genga, Sassoferrato. 3.5 Laboratorio di Analisi Il Laboratorio di analisi è una struttura modernamente organizzata e certificata e copre attualmente il fabbisogno servizio non solo proprio (Multiservizi SpA), ma anche di terzi. L organico previsto è di 7 unità complessive, articolate come riportato nella tabella successiva: 7 ADDETTI SEDE UNITA SII Responsabile Ancona 1 Addetto professionale di laboratorio Ancona 1 Addetto specialista di laboratorio Ancona 1 Addetto di laboratorio Ancona 2 Addetto operativo di laboratorio Ancona 1 Addetto amministrativo operativo Ancona 1 Tabella 10 Organico sede di Ancona Presso il Laboratorio di analisi vengono svolte tutte le procedure previste dalle norme relative alle acque destinate al consumo umano (DPR 236/88) e quelle relative al Dlgs 152/99 (Allegato 5). Presso i depuratori principali possono inoltre avere luogo analisi di tipo più immediato. Il DPR 236/88 in particolare dispone all art. 11: Per verificare la buona qualità delle acque destinate al consumo umano, sono esercitati inoltre controlli periodici: a) alla sorgente, ai pozzi ed al punto di presa delle acque; b) agli impianti di adduzione, di accumulo e di potabilizzazione; c) alla rete di distribuzione. Per quanto attiene al Dlgs 152/99 (Limiti di emissione degli scarichi idrici), le Legge impone frequenze minime di campionamento all autorità di controllo a seconda dell importanza dell impianto e della vocazione (civile o industriale) e questo impone a sua volta al gestore di mantenere in costante osservazione il rendimento degli impianti, non sapendo ovviamente a priori l occorrenza delle visite di controllo ispettivo. La conduzione del Laboratorio di Analisi comporta l assunzione di notevoli responsabilità e pertanto è sempre prevista la figura del responsabile, oltre che di 22

196 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi tecnici specialisti. Una quota non trascurabile dell operatività è legata all espletamento di pratiche di carattere amministrativo, anche legate alle procedure del Manuale della Qualità. 3.6 Lettura e fatturazione La fatturazione deve essere effettuata almeno due volte l anno ad eccezione degli utenti con consumi annui maggiori ai mc per i quali deve avvenire 12 1 volte l anno. La lettura dei contatori deve essere effettuata con frequenza almeno semestrale. La stima dell impegno gestionale di questa attività si basa su valori rilevati essere congruenti in numerose occasioni. Il calcolo del reale impegno dipende dall efficienza delle squadre, cioè del tempo medio impiegato per effettuare una lettura. Nel caso di risorse interne, il costo è associato inevitabilmente al tempo che una risorsa impiega per una lettura, mentre per un servizio esterno tale costo è normalmente legato al numero di letture effettuate. 3.7 Reperibilità e pronto intervento Le necessità di intervento sugli impianti e sulle reti sono caratterizzati da diversi gradi di priorità. In caso di rotture e/o guasti gravi è necessario che il gestore sia in grado di rispondere alle esigenze del servizio anche al di fuori del normale orario lavorativo. In linea generale si prevede che il servizio si attivi dalla fine dell orario ordinario di lavoro e si disattivi all inizio dell orario di lavoro del giorno successivo e che copra 24/24 ore per i giorni festivi. Dal punto di vista organizzativo il servizio acqua potabile e il servizio gas può essere coperto da squadre intercambiabili, mentre le risorse dedicate a fognatura e depurazione dovrebbero essere specializzate per questo fine, per ragioni di potenziale rischio biologico. 1 Osservazioni fase 5, Rif AATO prot. n. 62/06/ST 23

197 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi Da un punto di vista dell organico e delle assegnazioni si ipotizza una struttura siffatta: AREA Nucleo Operativo N. ADDETTI SERVIZIO Ancona 5 Jesi 6 Acqua Potabile Senigallia 5 Ancona 1 Jesi 1 Fognatura Senigallia 1 Ancona 2 Depurazione Jesi 1 (Area Impianti e Senigallia 1 Lavori) 23 Corinaldo 2 Moie 4 Acqua Potabile Fabriano 5 Corinaldo 1 Moie 1 Fognatura Fabriano 1 Costiera Interna Corinaldo 1 Moie 1 Fabriano 1 17 Depurazione (Area Impianti e Lavori) Tabella 11 Struttura Organico Aree ATO La figura seguente riporta la cartografia di sintesi con l evidenza dei centri di riferimento per la reperibilità. 24

198 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi 4 Definizione degli standard organizzativi Il presente paragrafo definisce i livelli minimi di qualità del servizio ai quali il gestore deve conformarsi nell espletamento delle proprie attività. Per ciascun fattore di qualità viene identificato un indicatore di qualità misurabile in termini quantitativi. La specificazione di standard di qualità consente quindi di definire misure soglia degli indicatori il cui superamento comporta la corresponsione di penalità o di rimborsi all utente. Oltre agli obiettivi strutturali legati ai progetti di intervento (standard tecnici) esistono pertanto altri standard di tipo gestionale ai quali il gestore deve conformarsi nell espletamento delle proprie attività (standard organizzativi). Seguendo l impostazione del D.P.C.M 4/3/1996 Disposizioni in materia di risorse idriche e dello Schema generale di riferimento per la predisposizione della carta del servizio idrico Integrato (D.P.C.M. 29/4/1999) sono state identificate quattro aree nelle quali suddividere i fattori di qualità: - Servizio acquedotto; - Servizio fognatura; 25

199 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi - Servizio depurazione - Organizzazione I fattori di qualità individuati sono stati divisi tra: - avvio del rapporto contrattuale; - accessibilità del servizio; - gestione del rapporto contrattuale con l utente; - continuità del servizio; - qualità dell acqua erogata; - qualità dell acqua depurata. Per ciascun fattore di qualità viene individuato un indicatore, ovvero una variabile quantitativa o qualitativa in grado di misurare il fattore di qualità stesso. Nella seguente tabella sono elencati gli standard organizzativi per tipologia ed il valore obiettivo che il gestore si impegna a garantire su tutto l ambito. Cod Indicatori Dei livelli di servizio Unità di misura Valore obiettivo Verifica dei rimborsi automatici (VERA) N. rimborsi annui *1000/ n. utenti 1 S1 Tempo di esecuzione dell'allacciamento N. di giorni lavorativi acquedotto senza scavi acquedotto con scavi fognatura autorizz. allaccio fognatura 20 gg 30 gg 30 gg 30 gg S2 Tempo per l'attivazione della fornitura N. di giorni lavorativi S3 Tempo per la cessazione della fornitura N. di giorni lavorativi 7 gg 7 gg S4 Apertura degli sportelli dedicati o partecipati n. ore settimanali 160 ore settimanali n. sportelli 16 S5 Svolgimento pratiche per via Telefonica n. ore settimanali 49,5 S6 Differenziazione delle forme e modalità di pagamento Modalità di pagamento uffici postali domicil. bancaria 26

200 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi sportelli bancari S7 Attesa agli sportelli Minuti di attesa agli sportelli (media) 20 minuti S8 Risposte alle richieste scritte degli utenti N. di giorni naturali - senza sopralluoghi tecnici - con sopralluoghi tecnici 20 gg 30 gg S9 Risposte ai reclami - senza sopralluoghi tecnici - con sopralluoghi tecnici N. di giorni naturali 20 gg 30 gg S10-1 Letture contatori mesi 6 S10-2 Fatturazione -per utenze con consumi inferiori a mc/anno -per utenze con consumi superiori a mc/anno 1 mesi 6 -per utenze con consumi inferiori a mc/anno -per utenze con consumi superiori a mc/anno 1 S11 Verifica del contatore N. di giorni lavorativi S12 Verifica del livello di pressione N. di giorni lavorativi 40 gg 7 gg S13 Tempi di preavviso per interventi programmati acquedotto ore 48 ore S14 Durata delle interruzioni programmate acquedotto N. di ore 12 ore per diam. 300 mm 24 ore per diam. > 300 mm S15 Pronto intervento N. di ore 2 ore S16 Interventi di riparazione di guasti - straord. acq. Dn < 300 mm - ord. acq. e straord. Dn 300 mm - fognatura N. di ore 12 ore 24 ore 24 ore S17 Attivazione servizio di emergenza N. di ore 12 ore S18 Qualità dell acqua erogata N. parametri 0 S19 Qualità dell acqua depurata N. parametri 0 Tabella 12 Standard organizzativi 27

201 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi 5 La proiezione dei costi della gestione unitaria 5.1 Il bacino di Utenza Caratteristiche ed indicatori significativi La tabella riassume gli indicatori gestionali principali del bacino: N. Utenze N. Abitanti residenti N. Estensione delle reti di acquedotto Km Estensione delle reti di fognatura Km Volume erogato (Anno 1) mc/anno Tabella 13 Indicatori gestionali del bacino di utenza 5.2 Valutazione del costo di Start-Up - metodologia Trattandosi di un affidamento diretto, i costi prima e dopo l affidamento non possono essere molto diversi, per ragioni di logica continuità delle poste economiche e finanziarie. Pertanto, per determinare il costo più idoneo si è pertanto proceduto a prendere atto dei costi relativi alle poste diverse dal personale, le quali sono state riconosciute per il principio di continuità per l inizio della gestione. Per quanto attiene al personale, è stato invece concepito in modo indipendente dalla situazione attuale - un organigramma di un azienda ideale proporzionata alla gestione del sistema, riportato in allegato Sintesi dei costi operativi di Gestione Proposti Viene di seguito riportata una tabella con la sintesi dei costi operativi. Classe di risorsa Risorsa Totale B7 - Servizi di terzi Servizi industriali ,51 Assicurazioni ,51 Servizi non industriali ,08 Acqua, gas, elettricità non industriale ,92 Formazione del personale ,40 Manutenzione su reti ed impianti ,20 Altre manutenzioni ,74 Oneri per organi societari ,89 Postali e telefoniche ,49 Prestazioni professionali ,15 Pubblicità e comunicazione ,72 Servizi del personale ,54 28

202 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi Classe di risorsa Risorsa Totale Spese varie di trasferta ,87 Trasporto e smaltimento rifiuti speciali ,80 Energia elettrica per sollevamento ,22 Energia elettrica per altri usi industriali ,20 B7 - Servizi di terzi Totale ,25 B9 - Personale Costo del personale al netto delle capitalizzazioni ,82 B9 - Personale Totale ,82 B6 - Acquisti di materiali di consumo e merci Acquisto acqua ,28 Beni strumentali < ,41 Combustibili e lubrificanti ,98 Indumenti da lavoro ,29 Materiale di consumo ,73 Materiale di manutenzione ,21 Consumo di materiali di magazzino ,10 B6 - Acquisti di materiali di consumo e merci Totale ,00 B8 - Godimento beni di terzi Canoni concessionali, affitti e noleggi ,57 B8 - Godimento beni di terzi Totale ,57 B14 - Oneri diversi di gestione Contributi associativi ,53 Libri e giornali ,52 Oneri diversi di gestione ,66 Spese di rappresentanza 3.200,19 Cancelleria ,46 B14 - Oneri diversi di gestione Totale ,37 Totale complessivo ,00 Tabella 14 Costi Operativi di Gestione Per evidenziare ulteriormente l incidenza delle varie tipologie di costo, sono di seguito riportati i valori dei relativi totali: Voce di Costo Costo di Start-Up Codice Gruppo Anno 1 (2005) Acquisti generici per esercizio e manutenzione ,00 B6 Acquisto di Acqua da terzi ,28 B7 Servizi di terzi ,25 B8 Godimento Beni di Terzi ,57 B9 Personale ,82 B14 Oneri diversi di gestione ,37 Totale Costi Operativi di gestione proposti ,00 Tabella 15 Sintesi dei Costi Operativi di Gestione proposti 29

203 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi Personale ,00 39,02% Altri costi ,00 60,98% TOTALE ,00 100,00% Tabella 16 Costi Totali (Incidenze) Il costo unitario medio del personale risulta pertanto essere di /Addetto , calcolato sulla base di 245 unità (che rappresentano l organico impiegato nel SII) e il corrispondente costo al netto delle capitalizzazioni. Raffrontando i valori della tabelle di cui sopra con le analoghe valutazioni condotte per i gestori attuali, si rileva che il nuovo assetto gestionale non apporta modifiche all incidenza di costo del personale, ma migliora i livelli di servizio, comportando un miglioramento dell efficienza del sistema. 30

204 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi 6 Considerazioni sulla sussistenza di margini di razionalizzazione nella gestione operativa. 6.1 I Costi Operativi Modellati Il DM impone all estensore del Piano di verificare il rispetto dei costi operativi di progetto in rapporto ai costi modellati. La determinazione dei costi modellati è stata effettuata con preciso riferimento allo sviluppo impiantistico determinato dal piano degli investimenti. I costi operativi di progetto sono sempre inferiori ai costi operativi modellati in ragione di quanto espresso dalla tabella che segue: Anno % Anno % Anno 1-14,82% Anno 14-27,50% Anno 2-15,36% Anno 15-28,01% Anno 3-16,70% Anno 16-28,53% Anno 4-17,62% Anno 17-29,07% Anno 5-19,11% Anno 18-29,50% Anno 6-21,36% Anno 19-30,01% Anno 7-22,61% Anno 20-30,61% Anno 8-23,41% Anno 21-31,09% Anno 9-24,25% Anno 22-31,39% Anno 10-24,91% Anno 23-31,80% Anno 11-26,22% Anno 24-32,21% Anno 12-27,10% Anno 25-32,62% Anno 13-26,89% Tabella 17 Scostamenti percentuali dei costi operativi totali di progetto rispetto ai costi modellati La differenza notevole testimonia che la realtà gestionale costituita dalla fusione dei Gorgovivo SpA e Cisco Srl presenta buoni indici di efficienza. Il Metodo normalizzato impone anche in presenza di costi inferiori o uguali ai costi modellati un recupero di efficienza annuo minimo pari a 0,5% dei costi dell anno precedente. 31

205 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi 7 Conclusioni L analisi sin qui svolta ha permesso di ipotizzare una struttura organizzativa che nasce per continuità dalle gestioni preesistenti e si sviluppa nel medio e lungo termine adottando una politica di riduzione dei costi operativi basata sui recuperi di efficienza imposti dal Metodo Tariffario. La fonte del recupero di costo è essenzialmente la ricerca di un migliore utilizzo delle risorse proprie, l attivazione di effetti di scala in relazione alla contrattazione con soggetti terzi (Energia Elettrica e sub-appalti). Tal linea di recupero di costo va sommata algebricamente alle linee di incremento, generate dal potenziamento della struttura impiantistica e dall aumentato grado di attenzione che soprattutto il Dlgs 152/99 impone ai soggetti gestori. 32

206 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi 8 Allegati 8.1 Modello Organizzativo gestionale. 33

207 Servizio di redazione delle indagini e degli studi finalizzati alla predisposizione del Piano d ambito per i comuni dell ATO 2 Marche Centro, Ancona Fase 5 - Programma degli interventi 34

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