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1 Pag. 1/4 PROGRAMMA DEGLI INVESTIMENTI PER GLI ANNI Allo stato attuale i gestori attivi sul territorio dell ATO n 1 Marche Nord sono i seguenti: gestore n comuni n abitanti territorio (kmq) Marche Multiservizi Aset Hera Fissate le quote di finanziamento, derivanti da tariffa, degli interventi per gli anni dal 2011 al 2016 si presenta il seguente quadro: investimenti gestore Marche Multiservizi Aset Hera Queste risorse saranno ripartite tra i seguenti tre capitoli. 1. Nella misura di un 40 45% per anno saranno necessariamente indirizzate alla straordinaria manutenzione degli impianti che comprendono: reti di acquedotto reti fognatura 4422 km 1305 km captazioni n 429 serbatoi n 851 pompe soll. acqua n 686 potabilizzatori n 20

2 Pag. 2/4 depuratori n 109 pompe soll. reflui n 261 Gli interventi rientranti nel capitolo 1 sono imprescindibili in quanto consentono il mantenimento della funzionalità di un parco infrastrutturale quantitativamente cospicuo. Queste opere oltre all ordinaria manutenzione richiedono interventi di bonifica che sovente assumono entità rilevanti: sostituzione di interi tratti di rete, adeguamenti elettromeccanici, mantenimento di staticità e di funzionalità a seguito di movimenti del terreno, ecc.. 2. Nella misura, variabile nei vari anni, che si attesta mediamente sul 23% si utilizzeranno per procedere, con un importante impegno finanziario (come richiesto dalla Regione), al parziale recupero di deficit impiantistici nei settori della fognatura e depurazione che in particolare interessa i comuni citati nella seguente nota: Il Ministero dell Ambiente, con nota del 11 ottobre 2010, ha comunicato alla Regione Marche che la Commissione Europea ha deciso di deferire l Italia alla Corte di Giustizia europea nell ambito delle procedure d infrazione per la mancata ottemperanza alle norme relative al collettamento e depurazione degli agglomerati urbani superiori ai 2.000AE. Per quanto riguarda l Ambito di Pesaro e Urbino la situazione è la seguente: Pesaro e Urbino (agglomerati in area sensibile con almeno AE di carico generato) dovevano essere adeguati entro il 31 dicembre 1998; Fano (agglomerati con almeno AE di carico generato) doveva essere adeguato entro il 31 dicembre 2000;

3 Pag. 3/4 Colbordolo, Mondolfo (ha superato i AE nel 2005), Montelabbate, Orciano, Petriano, S.Angelo in Lizzola, S.Costanzo (agglomerati con almeno AE di carico generato) dovevano essere adeguati entro il 31 dicembre La straordinaria rilevanza economica di questi interventi richiederebbe il ricorso a finanziamenti da parte della Regione e/o dello Stato che se nel recente passato si dimostrati insufficienti attualmente sono assolutamente mancanti. E comunque importante, anche in tali condizioni contrarie, mantenere un livello di interventi ragionevolmente sostenibile che consenta di dimostrare agli enti superiori la volontà locale di procedere alla risoluzione di quelle non conformità per cui lo Stato italiano si troverà a dover rispondere alla Corte di Giustizia europea. Non è superfluo sottolineare che gli interventi inseriti a tal proposito forniranno ai Comuni la possibilità di gestire il proprio territorio conformemente alle attuali disposizioni di legge. 3. In questo capitolo rientrano tutti gli interventi strutturali del settore acquedottistico e quella parte dei settori di fognatura e depurazione non direttamente collegata alla risoluzione delle non conformità del capitolo 2. È di notevole importanza evidenziare come caratteristica estremamente positiva di questo piano degli interventi la coagulazione di un gran numero di Comuni attorno a grandi interventi strutturali. La riorganizzazione del collettamento e depurazione dell intera Val del Foglia, la riorganizzazione depurativa dei Comuni limitrofi a Cartoceto, le ricerche di nuove fonti di approvvigionamento a Fossombrone che consentirà la drastica riduzione dell uso dei potabilizzatori e approvvigionamento certo in estate che interesserà più di 20 Comuni, il

4 Pag. 4/4 collegamento acquedottistico intervallivo che rende possibile l alimentazione degli acquedotti dei comuni della media Val del Foglia con l acqua del Monte Nerone e parallelamente avviare il potenziamento del potabilizzatore di Mercatale per creare nuove possibilità di approvvigionamento per i rimanenti Comuni della parte alta della vallata, sono i primi frutti di una strategia di pianificazione sovra comunale che consentirà di gestire il servizio idrico integrato in modo sempre più efficiente, efficace ed economico. Il responsabile area tecnica Ing. Michele Ranocchi

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