Comprensorio pesarese: esperienze di applicazione della tariffa sui rifiuti. ANCONA 23 FEBBRAIO Ing. Leonardo Tombari

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1 Comprensorio pesarese: esperienze di applicazione della tariffa sui rifiuti ANCONA 23 FEBBRAIO Ing. Leonardo Tombari

2 riferimenti legislativi La tariffa per la gestione dei Rifiuti Solidi Urbani è stata introdotta dall art. 49 del D.Lgs 22/97 (Decreto Ronchi), in sostituzione della TARSU Il metodo normalizzato per la determinazione della tariffa, previsto al comma 5 dell art. 49, è stato normato con il D.P.R. n 158/99 pubblicato sulla G.U. del 04/06/1999 Regolamento per la elaborazione del metodo normalizzato per la determinazione della tariffa.

3 i punti principali dell art. 49 del D.Lgs. 22/97 La tariffa deve coprire i costi per i servizi relativi alla gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti di qualunque natura o provenienza giacenti sulle strade e aree pubbliche, e soggette ad uso pubblico (comma 2) La tariffa deve essere applicata nei confronti di chiunque occupi oppure conduca locali, o aree scoperte ad uso privato non costituenti accessorio o pertinenza dei locali medesimi, a qualsiasi uso adibiti, esistenti nelle zone del territorio comunale (comma 3) La tariffa è composta da una quota relativa alle componenti essenziali del costo del servizio, e una quota rapportata alla quantità di rifiuti conferiti e ai costi di gestione: essa è articolata per fasce di utenza e territoriali (comma 4 e 6)

4 tempi di applicazione DPR n 158/99 Da RETEAMBIENTE.IT Articolo 11 Disposizioni transitorie 1. Gli enti locali sono tenuti a raggiungere la piena copertura dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani attraverso la tariffa entro la fine della fase di transizione della durata massima così articolata: a) tre anni quattro anni cinque anni sei anni per i Comuni che abbiano raggiunto nell'anno 1999 un grado di copertura dei costi superiore all'85%; b) cinque anni sei anni per i Comuni che abbiano raggiunto un grado di copertura dei costi tra il 55 e l'85%; c) otto anni per i Comuni che abbiano raggiunto un grado di copertura dei costi inferiore al 55%; d) otto anni per i Comuni che abbiano un numero di abitanti fino a 5000, qualunque sia il grado di copertura dei costi raggiunto nel Rimane salva la possibilità per i Comuni di avviare la tariffa in via sperimentale.

5 l esperienza Aspes Multiservizi Dal 2000 Ente Gestore della tariffa rifiuti per i Comuni di Colbordolo, Gradara, Mombaroccio, Monteciccardo, Montelabbate, S.Angelo in Lizzola, Tavullia (ca abitanti complessivi) Dal 2002 Ente Gestore della tariffa rifiuti per il Comune di Pesaro (ca abitanti complessivi) Dal 2003 Ente Gestore della tariffa rifiuti per il Comune di Gabicce Mare (ca abitanti complessivi) e cura del passaggio a tariffa per il Comune di Cagli (ca abitanti, consulenza per conto della ditta Natura s.r.l.) Consulenze per altri Comuni della provincia di Pesaro e Urbino Utenze servite al 31/12/2004 COLBORDOLO GABICCE MARE GRADARA MOMBAROCCIO UTENZE DOMESTICHE UTENZE NON DOMESTICHE TOTALE M.CICCARDO MONTELABBATE PESARO S.ANGELO IN LIZZOLA TAVULLIA TOTALE

6 flusso progettuale Aspes Multiservizi Individuazione del gruppo di lavoro congiunto Aspes - Comune Redazione Progetto Tecnico con alcune opzioni tariffarie Presentazione del progetto al Comune e ai cittadini Determinazione regolamento e tariffe in applicazione al DPR 158/99 Applicazione e gestione tariffa rifiuti a seguito di deliberazione del Comune

7 struttura della tariffa La tariffa, è determinata separatamente per le seguenti fasce di utenza: utenze domestiche utenze non domestiche La tariffa, secondo il metodo normalizzato, è articolata in una parte fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio, e da una parte variabile, rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito, e all entità dei costi di gestione.

8 voci di costo Secondo quanto previsto dal Dpr n 158/99 la parte fissa della tariffa dovrà coprire i seguenti costi: Costi spazzamento e Lavaggio strade e piazze pubbliche Costi amministrativi dell'accertamento, riscossione, contenzioso Costi generali di gestione Costi comuni diversi Ammortamenti Accantonamenti Remunerazione del capitale investito La parte variabile della tariffa dovrà invece coprire i seguenti costi: Costi raccolta e trasporto RSU Costi trattamento e smaltimento RSU Costi di raccolta differenziata per materiale Costi di trattamento e riciclo

9 Modalità di calcolo della tariffa Determinazione delle superfici e del numero di utenze suddivise per numero di componenti per utenze domestiche Determinazione delle superfici suddivise per le 30 categorie di utenze non domestiche previste dal Dpr n 158/99 Suddivisione dei costi tra utenze domestiche e non domestiche Scelta dei 12 coefficienti per le utenze domestiche e dei 60 coefficienti per le utenze non domestiche previsto dal Dpr n 158/99 Applicazione delle 14 formule previste dal Dpr n 158/99

10 cosa deve fare l Amministrazione Comunale Determinare e deliberare l Ente Gestore (che provvederà anche alla riscossione della tariffa) Determinare i costi del servizio suddivisi secondo quanto previsto dall allegato 1 al Dpr n 158/99 Integrare i dati dell Anagrafe e dell Ufficio Tributi per ottenere superfici e n utenze suddivise per numero di componenti Individuare e deliberare la tariffa rifiuti per utenze domestiche e non domestiche Deliberare il Regolamento d applicazione della tariffa rifiuti

11 vantaggi per i Comuni Dotarsi di un sistema di ripartizione dei costi di gestione rifiuti più equo, conforme al principio chi più inquina più paga ; Stabilire un rapporto diretto cittadino-ente gestore; Liberare risorse interne agli uffici tributi e permettere di limitare l evasione concentrando nell ente gestore le banche dati dei servizi acqua e rifiuti. Copertura del costo del servizio IN REGIME TARSU Colbordolo Gabicce Mare Gradara Mombaroccio M.ciccardo M.labbate Pesaro S.Angelo in L. Tavullia 98,9% 100,0% 62,7% 88,5% 82,2% 73,7% 100,0% 74,3% 68,1% ANNO 2004: Colbordolo Gabicce Mare Gradara Mombaroccio M.ciccardo M.labbate Pesaro S.Angelo in L. Tavullia MEDIA 100,0% 100,0% 89,7% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 99,8% Introduzione di sistemi automatici per il riconoscimento di incentivi ai cittadini che conferiscono la raccolta differenziata presso i Centri multiraccolta fissi e mobili.

12 problematiche aperte Natura della tariffa: tributo o corrispettivo di una prestazione di servizi Contribuzione delle utenze domestiche non residenti Mancata approvazione decreto attuativo su assimilazione rifiuti Necessità notevoli costi aggiuntivi per il monitoraggio dei coefficienti di produzione dei rifiuti

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