Premessa Le attività Offerta formativa

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1 Premessa Il VI Programma Quadro comunitario di azione in materia di ambiente ha individuato nel cambiamento climatico un tema prioritario di intervento. In questo senso gli sforzi possono essere orientati rispetto a due fronti principali. Da un lato, l obiettivo è la riduzione delle emissioni di gas serra dovute alla combustione di fonti energetiche tradizionali, in accordo con quanto stabilito nel Protocollo di Kyoto, ratificato dall Unione Europea nel 2002 e adottato dall Italia con Legge 120/2002. Dall altro lato, è fondamentale lo sviluppo di processi di promozione e diffusione delle fonti energetiche rinnovabili e dell uso razionale dell energia, attraverso un sistema normativo più efficace e forme di incentivazione più mirate (si veda, ad esempio, il conto energia). In questo senso la tematica energetica risulta centrale nella definizione di politiche di sviluppo sostenibile a livello locale, pertanto l applicazione dei principi propri ai processi di Agenda 21 può essere determinante al fine del raggiungimento degli obiettivi prefissati nella pianificazione energetica tradizionale. Più nello specifico, si può affermare che la centralità del tema energia si basa su quattro fondamenti: la stretta coniugazione tra obiettivi globali e obiettivi locali di sostenibilità, determinanti per orientare la migliore attuazione del Protocollo di Kyoto, il più importante strumento sovranazionale di definizione di politiche e azioni di sostenibilità a scala globale declinate a livello locale; il meccanismo di partecipazione, inteso come condivisione delle scelte in un processo partecipato che coinvolga più soggetti, garantendo in tal modo una migliore efficacia nel raggiungimento dei risultati; il carattere di trasversalità, ossia il rapporto di interconnessione con altre tematiche ambientali a scala sia regionale che globale (Aria, Mobilità, Agricoltura e foreste, Cambiamenti climatici); la necessità di contestualizzazione, che si traduce nella possibilità di prevedere e realizzare interventi specifici legati alle diverse realtà energetiche territoriali, favorendo le specificità locali e lo sviluppo di servizi di pubblica utilità diffusi. Il processo di integrazione del binomio Energia - Agenda 21 possiede buone potenzialità di successo, in quanto il tema energetico finora è stato considerato, spesso con cognizione di causa, estremamente tecnico e specifico, acuendo la distanza esistente tra il livello alto delle decisioni e quello basso della cittadinanza che con quelle scelte, soprattutto con le loro ricadute socioeconomiche ed ambientali, si trova a fare i conti. Viceversa, l attuazione di politiche di partecipazione e condivisione degli scenari energetici potrebbe determinarne il successo, ponendo l attenzione sulle potenzialità presenti a livello locale e rendendo più trasparente e democratico l intero processo decisionale degli Enti Locali. Le attività Offerta formativa L offerta formativa si esplicherà anzi tutto in un ciclo iniziale di lezioni propedeutiche sui diversi temi che compongono le politiche energetiche orientate all efficienza energetica, al risparmio energetico ed allo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, intendendo queste tre funzioni come strumenti imprescindibili per offrire contributi significativi al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra fissati dal

2 Protocollo di Kyoto. Successivamente, nel corso dei Workshop che verranno organizzati, saranno effettuati approfondimenti ad hoc, fortemente collegati alle attività concrete che saranno avviate nella logica di definizione dei Piani di Azione Locale per Kyoto. Formazione iniziale: moduli tematici L attività formativa iniziale è strutturata per moduli, allo scopo di consentire la frequenza in base a necessità e competenze. I temi trattati riguarderanno: 1. aggiornamento sul quadro normativo relativo all attuazione del D. lgs 192 e delle norme Europee e Regionali correlate; 2. la Pianificazione energetica Comunale: strumenti e strategie verso Kyoto ; 3. i Regolamenti edilizi comunali per lo sviluppo sostenibile; 4. la certificazione e la diagnosi energetica degli edifici; 5. il risparmio energetico e l efficienza negli usi finali (il tema include anche la trattazione della gestione efficiente dei parchi veicolari di proprietà pubblica e dell illuminazione pubblica) 6. le fonti energetiche rinnovabili; 7. gli strumenti gestionali, operativi e finanziari; 8. la comunicazione: strumenti per l informazione e la partecipazione. Tutti i moduli prevedono la trattazione delle norme tecniche specifiche, oltre che dei criteri, delle strategie e degli strumenti di attuazione e di promozione settoriali. A ciascuno dei moduli sono dedicate 8 ore - suddivise in due moduli di 4 ore ciascuno - all interno dei quali sono previsti momenti di discussione e scambio di esperienze. In particolare i moduli 3, 4, 5 e 6, caratterizzati da contenuti tecnici e di progettazione, saranno ripresi e approfonditi nelle successive attività di accompagnamento e di pianificazione presso gli Enti Locali, con lo scopo di ottenere la messa a punto delle conoscenze necessarie alla operatività / cantierabilità dei progetti territoriali. Modulo 1 1 dicembre Aggiornamento sul quadro normativo di riferimento Regione Lombardia via Pola, Aggiornamento sul quadro normativo di riferimento Fornire un aggiornamento sulle recenti disposizioni legislative nazionali e regionali inerenti il tema dell efficienza energetica e le regole tecniche cogenti previste dai dispositivi. - 1 h per la presentazione del progetto complessivo - 2 h di approfondimenti - 1 h di confronto e dibattito

3 - Strategie di programmazione energetica a livello europeo e le conseguenti ricadute a livello nazionale e locale (Direttiva europea CE, libro verde, ecc.). - Contenuti del D. lgs 192/05 con il recente aggiornamento. - Ricadute a livello di gestione amministrativa locale (provinciale e comunale). - Quadro normativo regionale. - Acquisizione di elementi conoscitivi necessari per migliorare la gestione energetica a livello locale. - Dott. Beppe Gamba - Ing. Sergio Mammi Modulo 2 - Pianificazione energetica comunale 15 dicembre 2006 Sala Convegni A ore 9:30 17:30 Regione Lombardia Direzione Generale Sanità - via Pola, Pianificazione energetica comunale Fornire elementi per comprendere gli obiettivi della pianificazione energetica comunale e per individuare autonomamente le finalità e gli scopi in relazione ai livelli di pianificazione a scala superiore (Pianificazione energetica provinciale o regionale). - 2 h di approfondimenti - Programmazione energetica del territorio ai vari livelli di intervento (Regionale, Provinciale e Comunale): concetti base in relazione agli strumenti legislativi vigenti. - Struttura di un piano energetico comunale dal Piano energetico di riferimento alle azioni di piano (a breve, medio e lungo termine). - Strumenti informatici per la gestione del piano energetico. - Integrazione e sinergie tra pianificazione energetica comunale e Piano di Governo del Territorio. - Conoscenza degli elementi necessari per introdurre integralmente o anche parzialmente gli elementi pianificazione energetica comunale o intercomunale. - Dott. Rodolfo Pasinetti - Arch. Giorgio Shulze - Dr. Mauro Brolis

4 Modulo 3 - Regolamenti edilizi comunali 12 gennaio Regolamenti edilizi comunali L esperienza lombarda dei regolamenti edilizi sostenibili, a partire da quello di Carugate, ha dimostrato l efficacia di questi strumenti in una gestione del territorio a livello locale orientata ad obiettivi concreti di efficienza energetica. sono quelli di fornire tutti gli elementi che possono portare le amministrazioni comunali all adozione integrale o anche parziale delle norme contenute nei regolamenti edilizi tipo lombardi. - 2 h di approfondimenti - Aspetti normativi per l adozione di un regolamento edilizio. - Schema di un regolamento edilizio tipo: la struttura dello strumento. - Gli aspetti gestionali: verifiche e controlli. - Regolamento edilizio ed incentivi. - Come comunicare il regolamento edilizio sostenibile agli attori coinvolti. - Regolamento edilizio e Piano di Governo del Territorio. - Conoscenza degli elementi necessari per introdurre integralmente o anche parzialmente le norme per una gestione energetica ed ambientale del territorio in un regolamento edilizio. - Arch. Annalisa Galante - Arch. Alberto Steidl

5 Modulo 4 - Certificazione e diagnosi energetica 19 gennaio Certificazione e diagnosi energetica La certificazione energetica degli edifici è un elemento cardine delle strategie finalizzate al miglioramento dell efficienza energetica. Obiettivi del corso sono quelli di fornire i corretti strumenti per far recepire la certificazione energetica all interno della struttura tecnica degli enti locali ma allo stesso tempo per promuovere una valorizzazione di questo strumento. - 2 h di esercitazione pratica - La certificazione energetica degli edifici e diagnosi energetica: inquadramento legislativo e normativo. - Esperienze di certificazione energetica: i modelli di riferimento. - La certificazione energetica: un modello per la Regione Lombardia. - Certificazione e diagnosi come strumento per valorizzare il patrimonio edilizio pubblico. - Aspetti gestionali e di controllo della certificazione energetica. - Applicazione della certificazione energetica su un caso campione. - Fornire le corrette conoscenze sul tema della certificazione e della diagnosi energetica che possono diventare strumenti per promuovere l efficienza energetica ma anche per migliorare l efficienza all interno del patrimonio pubblico. - Dott. Rodolfo Pasinetti - Ing. Sergio Mammi - Arch. Arianna Palano - Arch. Paola Morè - Dr. Mauro Brolis Modulo 5 - Risparmio energetico ed efficienza negli usi finali 26 gennaio Risparmio energetico ed efficienza negli usi finali Fornire le basi conoscitive per promuovere a livello locale le tecniche e le strategie per l efficienza negli usi locali. - 2 h di approfondimento - Risparmio energetico ed efficienza degli usi finali: la dimensione del problema. - Tecniche di efficienza energetica nel miglioramento dell involucro (opaco e

6 trasparente). - Tecniche di efficienza energetica negli impianti. - L efficienza energetica negli edifici pubblici: valutazione dei potenziali e definizione delle strategie. - Valutazioni tecnico-economiche degli interventi di riqualificazione. - Fornire le corrette conoscenze sul tema dell efficienza energetica. - Arch. Giorgio Shulze - Dott. Pierluigi Alari - Dott. Antonio Siciliano Modulo 6 - Fonti energetiche rinnovabili 2 febbraio Fonti energetiche rinnovabili Il nuovo dlgs 192 rende obbligatorio l impiego del solare termico e del solare fotovoltaico nei nuovi edifici. Obiettivo del modulo è quello di fornire le basi conoscitive per gestire in modo corretto una strategia di sfruttamento delle rinnovabili a livello locale. - 2 h di esercitazioni con software (solate termico e fotovoltaico) - L energia solare, principi fisici per applicazioni termiche e fotovoltaiche. - Applicazioni termiche dell energia solare. - Applicazioni fotovoltaiche dell energia solare. - Aspetti gestionali e problematiche legate all integrazione degli elementi captanti. - Tecnologie efficienti assimilabili alle rinnovabili (pompe di calore geotermiche, cogenerazione, ecc.). - Aspetti tecnico-economici. - Fornire le corrette conoscente sul tema delle fonti rinnovabili. - Ing. Mario Gamberale - Dott. Paolo Calcaterra

7 Modulo 7 - Strumenti gestionali, operativi e finanziari 9 febbraio Strumenti gestionali, operativi e finanziari L efficienza energetica, quando si passa dalle parole ai fatti, richiede una attenta analisi di tutti quegli aspetti che non sono strettamente tecnici. In questo modulo vengono affrontate tematiche trasversali importanti rese ancora più attuali dai recenti sviluppi a livello nazionale di una politica orientata ad agevolare, anche sul piano economico, scelte di maggiore consapevolezza sul fronte dell efficienza energetica. - 2 h di approfondimenti - La gestione tecnica dell efficienza energetica. - Il patrimonio edilizio pubblico come esempio. - Strumenti legislativi per la promozione finanziaria dell efficienza energetica. - Il ruolo delle ESCO. - Incremento delle conoscenze sul tema della comunicazione. di Progetto). - Dott. Renato Cremonesi - Dott. Rodolfo Pasinetti - Ing. Gianni Silvestrini Modulo 8 - La comunicazione: strumenti per l informazione 16 febbraio La comunicazione: strumenti per l informazione Un idea o un progetto non comunicato correttamente incontra nella sua applicazione barriere a volte insuperabili. Scopo del modulo è quello di definire i vari modi attraverso i quali i concetti legati ad un migliore uso dell energia possono essere comunicati per una più corretta e chiara assimilazione. - 3 h di esercitazione in aula - 1 h di dibattito conclusivo

8 - Il ruolo delle amministrazioni pubbliche nella comunicazione ai cittadini dei concetti legati all efficienza energetica. - Come comunicare e cosa comunicare in tema di energia in funzione dei diversi target (cittadini, scuola, ecc.). - Gli strumenti per la comunicazione: dalla brochure al sito internet. - La comunicazione nei percorsi di Agenda Incremento delle conoscenze sul tema della comunicazione di Progetto). - Dott. Beppe Gamba - Arch. Annalisa Galante - Arch. Elena Lucchi - Dr. Mauro Brolis