MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2012/2013 DOTTORATO IN FISICA

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1 MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2012/2013 DOTTORATO IN FISICA Approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del

2 Manifesto degli studi La Scuola di Dottorato in Fisica ha come finalità la formazione specialistica di giovani ricercatori idonei a svolgere una futura attività presso Università, Enti di ricerca pubblici e privati, ed industrie. La Scuola si configura come naturale completamento della formazione scientifica conseguita con le lauree di primo e secondo livello, con le quali è coordinata. La Scuola di Dottorato di ricerca in Fisica è attivata ai sensi del Decreto Ministeriale 3 Novembre 1999 n La Scuola di Dottorato viene proposta dal Dipartimento di Fisica. Alcune borse di studio sono offerte da enti esterni, sulla base di convenzioni approvate. Alla Scuola di Dottorato collaborano, mettendo a disposizione degli allievi le proprie competenze e le proprie strutture, i principali enti di ricerca presenti sul territorio: Centro Materiali e Microsistemi, della Fondazione Bruno Kessler CeFSA - Centro di fisica degli stati aggregati, della Fondazione Bruno Kessler ECT* - European Centre for Theoretical Studies in Nuclear Physics and Related Areas, della Fondazione Bruno Kessler CNR - INO BEC Research and Development Center on Bose-Einstein Condensation Gruppo Collegato di Trento - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare La Scuola ha durata triennale, vi si accede per concorso e comprende attività di ricerca e di studio, effettuato anche mediante la frequenza a corsi e a seminari. I corsi sono frequentati prevalentemente al primo anno ed hanno lo scopo di completare la base culturale del dottorando su temi di punta della ricerca scientifica. Durante il primo anno gli allievi sono tenuti a scegliere il soggetto della tesi di dottorato fra quelli proposti dal Dipartimento di Fisica, essendo la preparazione metodologica alla ricerca perseguita mediante l inserimento e l effettiva partecipazione del dottorando ad un attività di ricerca svolta presso il Dipartimento di Fisica di Trento. Ciascun dottorando svolgerà un proprio progetto di ricerca sotto la direzione di un tutor - assegnato dal Collegio dei Docenti, che ne è il responsabile scientifico. I progetti di ricerca sono approvati dal Collegio dei Docenti annualmente. Approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del

3 Requisiti di ammissione alla Scuola Possono accedere alla Scuola di Dottorato di ricerca in Fisica coloro che sono in possesso di laurea specialistica o laurea magistrale, attivata ai sensi del D.M. n. 509 del e successive modifiche, di diploma di laurea del previgente ordinamento o di analogo titolo accademico conseguito all estero. Costituirà titolo preferenziale il possesso della laurea in fisica o altre discipline scientifiche affini. Il titolo accademico può essere stato anche conseguito all'estero e dovrà essere riconosciuto idoneo ai fine dell'ammissione alla Scuola di Dottorato dal Collegio dei Docenti. Possono essere ammessi in sovrannumero coloro che risultati idonei nella graduatoria generale di merito, appartengono ad una delle seguenti categorie: candidati extracomunitari, idonei nella graduatoria generale di merito, che risultino assegnatari di borsa di studio a qualsiasi titolo conferita; candidati appartenenti a Paesi con i quali esista uno specifico accordo intergovernativo seguito da apposita convenzione con l'ateneo, senza oneri finanziari obbligatori per l'università di Trento Disposizioni relative ad attività formative, propedeutiche e/o integrative degli stessi Ogni allievo della Scuola di Dottorato in Fisica è tenuto a seguire un percorso formativo consistente in: corsi avanzati a carattere generale corsi avanzati per la formazione alla ricerca attività di ricerca sotto la supervisione di un tutor assegnato dal Collegio dei Docenti della Scuola partecipazione ai seminari organizzati dal gruppo di ricerca di afferenza Approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del

4 partecipazione ai Dialoghi e ai Colloqui di Dipartimento (Joint Colloquia) organizzati dal Dipartimento di Fisica di Trento, anche vertenti su temi diversi da quelli di ricerca dello studente. A completamento di tale percorso formativo, l allievo può: partecipare a Scuole estive, convegni e seminari (anche all estero) su temi attinenti all'attività di ricerca effettuare stage di ricerca presso laboratori diversi. Il carico di lavoro del percorso formativo di ciascun anno corrisponde convenzionalmente a 60 crediti. Ogni studente della Scuola di Dottorato in Fisica deve conseguire un minimo di 12 crediti frequentando corsi avanzati o a carattere generale scelti tra: - i corsi organizzati dalla Scuola di Dottorato in Fisica (v. allegato n. 1 al presente Manifesto) - i corsi della laurea magistrale in Fisica, Matematica, Ingegneria dei Materiali; - i corsi della laurea triennale in Scienze e tecnologie biomolecolari; - i corsi offerti dalle Scuole di dottorato in Matematica, Ingegneria e Scienza dei materiali e Scienze Biomolecolari ; Gli allievi possono altresì chiedere il riconoscimento di massimo 3 crediti per la frequenza di Scuole internazionali previa autorizzazione del tutor e del Collegio dei docenti. L attività formativa didattica termina di regola entro il primo semestre dell anno successivo a quello di ingresso alla Scuola., in particolare i dottorandi possono seguire i corsi della laurea magistrale offerti al primo semestre del secondo anno. I piani di studio devono essere in ogni caso concordati preventivamente con il tutor e sottoposti all approvazione del Collegio dei docenti. Approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del

5 Svolgimento degli esami ed eventuali altre verifiche di profitto Il passaggio al II anno è subordinato al superamento degli esami dei corsi seguiti, nelle modalità concordate con il docente del corso, e al giudizio espresso dal Collegio dei Docenti (o, su sua delega, dal Comitato Esecutivo) che, accertando il raggiungimento degli obiettivi scientifici e didattici raggiunti sui temi specifici dell area della fisica a cui si dedica il dottorando, sulla base delle relazioni scritte sull attività svolta presentate dal tutore e dal dottorando stesso, assegna i rimanenti crediti. Per il passaggio al III anno il dottorando è tenuto a esporre (in forma di seminario), di fronte ad una commissione nominata dal Collegio dei Docenti (o, su sua delega, dal Comitato Esecutivo), i risultati scientifici parziali raggiunti. Tenendo conto delle relazioni scritte sull attività svolta presentate dal tutore e dal dottorando stesso e dell esposizione, la Commissione assegna 60 crediti. Modalità di svolgimento e di frequenza delle attività formative all estero Su richiesta motivata del tutor, approvata dal Collegio dei Docenti, lo studente può svolgere l'attività formativa, fuori sede (in Italia o all'estero). Per il passaggio al II anno dovrà comunque sostenere un colloquio in presenza del tutor e di una commissione nominata dal Collegio dei Docenti (o, su sua delega, dal Comitato Esecutivo), tendente ad accertare l'avanzamento di conoscenze sia generali che specifiche. Conferimento del titolo di Dottore di Ricerca Il Collegio dei Docenti fissa, entro il 31 Ottobre, le date per le discussioni delle tesi, ai sensi dell art. 26 del Regolamento di Ateneo in materia di Scuole di Dottorato di Ricerca. Il Collegio dei Docenti (o su sua delega, il Comitato Esecutivo) designa, per ogni dottorando, la Commissione Giudicatrice per il conseguimento del titolo, osservando al riguardo quanto Approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del

6 previsto dal Titolo V del vigente Regolamento di Ateneo in materia di Scuole di Dottorato di Ricerca. Nel caso di candidati in regime di cotutela, la commissione è definita secondo quanto previsto negli accordi stessi. All atto della presentazione al Collegio Docenti della domanda di ammissione all esame finale, i dottorandi che non presentano pubblicazioni, dovranno presentare, oltre alla relazione dell attività svolta durante il III anno, un abstract dettagliato della tesi finale. Per quanto qui non espressamente scritto si fa riferimento al regolamento di Ateneo in materia di Scuole di Dottorato di Ricerca. Approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del

7 Allegato n. 1 Corsi organizzati dalla Scuola di Dottorato in Fisica a.a. 2012/2013 Docente Corso Crediti Ore I. LAZZIZZERA ADVANCED COURSE ON FUNDAMENTAL INTERACTIONS G.A. PRODI, R.S. (COORDINATORI) BRUSA ADVANCED TECHNIQUES IN EXPERIMENTAL PHYSICS P. FORNASINI APPLICATIONS OF SYNCHROTRON RADIATION D. TRIANTAFYLLOPOULOS CHROMODYNAMICS M. FERRARI OPTICAL AND SPECTROSCOPIC DIAGNOSTIC OF MATERIALS FOR PHOTONICS V. EFROS SCATTERING THEORY M. CERDONIO SPACE-TIME AND GRAVITATION: AN EXPERIMENTALIST OVERVIEW G. ORLANDINI THEORY OF ELECTROMAGNETIC INTERACTIONS WITH MATTER" ECT* ECT* DOCTORAL TRAINING PROGRAMME 2013 * CIAL CORSO DI INGLESE TECNICO LIVELLO B2 ** 24 *Saranno riconosciuti fino ad un massimo di 6 crediti in proporzione alle ore frequentate e certificate. **Per il corso di inglese saranno riconosciuti fino ad un massimo di 6 crediti in aggiunta ai 12 crediti obbligatori. Approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del