SEMINARIO FORMATIVO ACCETTAZIONE E CONTROLLO DEI MATERIALI DA COSTRUZIONE CATANZARO - 14 MARZO 2014
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- Camilla Valsecchi
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1 SEMINARIO FORMATIVO ACCETTAZIONE E CONTROLLO DEI MATERIALI DA COSTRUZIONE CATANZARO - 14 MARZO 2014 QUALIFICAZIONE ED ACCETTAZIONE DEI MATERIALI PER USO STRUTTURALE ING. PASQUALE GIDARO DIRIGENTE SERVIZIO TECNICO REGIONALE - CATANZARO
2 QUALIFICAZIONE ED ACCETTAZIONE DEI MATERIALI PER USO STRUTTURALE Articolazione dell intervento: Materiali per edifici nuovi e per costruzioni esistenti Qualificazione: aspetti tecnici generali Nuovi elementi della qualificazione (NTC2008 e CPR 305/11) Prescrizioni normative (DM DPR 207/2010 DPR 380/01) Contenuti attesi della Relazione a Strutture Ultimate
3 MATERIALI PER EDIFICI NUOVI E PER COSTRUZIONI ESISTENTI Edifici nuovi Centralità del progetto Relazione sui materiali strutturali (nuovi) approccio prestazionale Capitolato speciale (specifiche tecniche e controlli) Controlli di accettazione e di conforme esecuzione
4 MATERIALI PER EDIFICI NUOVI E PER COSTRUZIONI ESISTENTI Costruzioni esistenti Rilievo dell esistente (geometrico e strutturale), anche attraverso ricostruzione storica (analisi del progetto depositato) Indagini in sito ed in laboratorio per la caratterizzazione prestazionale dei materiali esistenti (analisi della relazione a strutture ultimate e del collaudo statico) Relazione sul livello di conoscenza - Definizione del modello strutturale Definizione dei parametri di calcolo delle strutture esistenti e dei relativi materiali Analisi dell interazione nuovo-esistente e delle particolarità per interventi locali, di miglioramento-adeguamento sismico, ampliamento (collegamento-disconnessione), sopraelevazione (come per edifici nuovi)
5 QUALIFICAZIONE ED ACCETTAZIONE DEI MATERIALI PER USO STRUTTURALE Articolazione dell intervento: Materiali per edifici nuovi e per costruzioni esistenti Qualificazione: aspetti tecnici generali Nuovi elementi della qualificazione (NTC2008 e CPR 305/11) Prescrizioni normative (DM DPR 207/2010 DPR 380/01) Contenuti attesi della Relazione a Strutture Ultimate
6 QUALIFICAZIONE: ASPETTI TECNICI GENERALI Qualificazione dei materiali strutturali Garantisce il soddisfacimento dei Requisiti di Base delle opere dove questi sono installati Garantisce la sicurezza Consente un equo e paritario accesso al mercato Consente una progettazione consapevole essendo note le prestazioni del prodotto
7 QUALIFICAZIONE: ASPETTI TECNICI GENERALI Identificati Attraverso la descrizione, a cura del produttore, del materiale stesso e dei suoi componenti elementari I materiali e prodotti per uso strutturale devono essere Qualificati sotto la responsabilità del produttore, secondo le procedure indicate nelle NTC Accettati dal Direttore dei Lavori mediante acquisizione e verifica della documentazione di qualificazione, nonché mediante prove sperimentali di accettazione.
8 QUALIFICAZIONE: ASPETTI TECNICI GENERALI Qualificazione di materiali e prodotti strutturali Le tipologie di qualificazione Caso A E disponibile una norma europea armonizzata pubblicata su GUUE: dopoil periodo di coesistenza con la norma nazionale, il loro impiego nelle opere è possibile solo se in possesso di marcatura CE prevista dalla Direttiva 89/106/CEE; Caso B - Non è prevista una norma armonizzata (o siamo nel periodo di coesistenza): è prevista la qualificazione con le modalità e le procedure indicate nelle norme nazionali (a meno che, nel periodo di coesistenza con la norma armonizzata, il produttore abbia volontariamente optato per la Marcatura CE); Caso C Trattasi di materiali e prodotti per uso strutturale innovativi o non ricadenti in A o B. In questo caso il produttore può arrivare alla Marcatura CE in conformità a Benestare Tecnici Europei (ETA) oppure dovrà ottenere un Certificato di Idoneità Tecnica all Impiego rilasciato dal STC sulla base di Linee Guida approvate dal CSLLPP Ad eccezione di quelli in possesso di Marcatura CE, possono essere impiegati materiali o prodotti conformi ad altre specifiche tecniche qualora dette specifiche garantiscano un livello di sicurezza equivalente a quello previsto nelle presenti norme. Tale equivalenza sarà accertata attraverso procedure stabilite dal STC del C.S.LL.PP., sentito il Consiglio Superiore.
9 QUALIFICAZIONE: ASPETTI TECNICI GENERALI L accettazione di materiali e prodotti strutturali NTC 11.1 Per i materiali e prodotti recanti la Marcatura CE (caso A) sarà onere del Direttore dei Lavori, infasediaccettazione, accertarsi del possesso della marcatura stessa e richiedere ad ogni fornitore, per ogni diverso prodotto, il Certificato ovvero la Dichiarazione di Conformità alla parte armonizzata della specifica norma europea ovvero allo specifico Benestare Tecnico Europeo, per quanto applicabile. Sarà inoltre onere del Direttore dei Lavori verificare che tali prodotti rientrino nelle tipologie, classi e/o famiglie previsti nella detta documentazione. Per i prodotti non recanti la Marcatura CE, ildirettore dei Lavori dovrà accertarsi del possesso e del regime di validità dell Attestato di Qualificazione (caso B) o del Certificato di Idoneità Tecnica all impiego (caso C) rilasciato del Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
10 QUALIFICAZIONE: ASPETTI TECNICI GENERALI Valutazione e garanzia delle caratteristiche prestazionali del prodotto (dichiarate) La Qualità di Processo: Controllo di Produzione in Fabbrica (FPC) controllo interno permanente della produzione effettuato dal fabbricante. L FPC è lo strumento attraverso cui un produttore assicura che le prestazioni da lui dichiarate in base ai risultati delle prove effettuate continuano a rimanere valide per tutti i prodotti successivi. L FPC comprende le tecniche operative ed le misure atte a che consentire il mantenimento ed il controllo della conformità del prodotto alle Specificazioni Tecniche. La sua attuazione può essere ottenuta mediante controlli e prove su apparecchiature di misura, materie prime e costituenti, processi, macchinari ed attrezzature di produzione, prodotti finiti incluse le proprietà fisiche dei prodotti, ed utilizzando ed elaborando i risultati così ottenuti per un controllo continuo dell intero sistema.
11 QUALIFICAZIONE: ASPETTI TECNICI GENERALI Valutazione e garanzia delle caratteristiche prestazionali del prodotto (dichiarate) Qualificazione di Prodotto VPT (ITT) Valutazione del Prodotto-Tipo (Prove Iniziali Tipo) FPC Controllo di produzione in fabbrica Certificazione di Prodotto - Certificazione della Dichiarazione delle Prestazioni - Carta di Identità del Prodotto Specifiche Tecniche (Norme di Prodotto)
12 QUALIFICAZIONE ED ACCETTAZIONE DEI MATERIALI PER USO STRUTTURALE Contenuti ed articolazione dell intervento: Materiali per edifici nuovi e per costruzioni esistenti Qualificazione: aspetti tecnici generali Nuovi elementi della qualificazione (NTC2008 e CPR 305/11) Prescrizioni normative (DM DPR 207/2010 DPR 380/01) Contenuti attesi della Relazione a Strutture Ultimate
13 NUOVI ELEMENTI DELLA QUALIFICAZIONE IN CPR 305/11 E NTC 2008 CPR 305/11-Regolamento sui materiali da costruzione Requisiti Base delle Opere (BWR) Art.3.2 Le caratteristiche essenziali dei prodotti da costruzione sono stabilite nelle specifiche tecniche armonizzate in funzione dei requisiti di base delle opere ALLEGATO I - Le opere di costruzione, nel complesso e nelle loro singole parti, devono essere adatte all'uso cui sono destinate, tenendo conto in particolare della salute e della sicurezza delle persone interessate durante l'intero ciclo di vita delle opere. Fatta salva l'ordinaria manutenzione, le opere di costruzione devono soddisfare i presenti requisiti di base delle opere di costruzione per una durata di servizio economicamente adeguata. 1. Resistenza meccanica e stabilità 2. Sicurezza in caso di incendio 3. Igiene salute ed ambiente 4. Sicurezza ed accessibilità nell uso 5. Protezione contro il rumore 6. Risparmio energetico e ritenzione del calore 7. Uso sostenibile delle risorse naturali
14 NUOVI ELEMENTI DELLA QUALIFICAZIONE IN CPR 305/11 E NTC 2008 Prestazioni e Requisiti nel CPR 305/11 1. Resistenza meccanica e stabilità Le opere di costruzione devono essere concepite e realizzate in modo che i carichi cui possono essere sottoposti durante la realizzazione e l'uso non provochino: a) il crollo, totale o parziale, della costruzione; b) gravi ed inammissibili deformazioni; c) danni ad altre parti delle opere di costruzione, o a impianti principali o accessori, in seguito a una grave deformazione degli elementi portanti; d) danni accidentali sproporzionati alla causa che li ha provocati. Si applicano: NTC 2008 regola tecnica per la progettazione, esecuzione, collaudo D.P.R. 380/2001 Aspetti amministrativi
15 NUOVI ELEMENTI DELLA QUALIFICAZIONE IN CPR 305/11 E NTC 2008 Durabilità nelle NTC 2008 Conservazione delle caratteristiche fisiche e meccaniche dei materiali e delle strutture, proprietà essenziale affinché i livelli di sicurezza vengano mantenuti durante tutta la vita dell opera. Deve essere garantita attraverso una opportuna scelta dei materiali e un opportuno dimensionamento delle strutture, comprese le eventuali misure di protezione e manutenzione
16 NUOVI ELEMENTI DELLA QUALIFICAZIONE IN CPR 305/11 E NTC 2008 Durabilità nelle NTC 2008 Aspetti prescrittivi Paragrafo CRITERI DI DURABILITÀ ( ) Al fine di garantire tale persistenza in fase di progetto devono essere presi in esame i dettagli costruttivi, la eventuale necessità di adottare sovraspessori, le misure protettive e deve essere definito un piano di manutenzione (ispezioni, operazioni manutentive e programma di attuazione delle stesse).
17 NUOVI ELEMENTI DELLA QUALIFICAZIONE IN CPR 305/11 E NTC 2008 NTC 2008 Vita nominale delle strutture Numero di anni nel quale la struttura, purché sottoposta a manutenzione ordinaria, deve poter essere usata per la funzione a cui è destinata
18 QUALIFICAZIONE ED ACCETTAZIONE DEI MATERIALI PER USO STRUTTURALE Contenuti ed articolazione dell intervento: Materiali per edifici nuovi e per costruzioni esistenti Qualificazione: aspetti tecnici generali Nuovi elementi della qualificazione (NTC2008 e CPR 305/11) Prescrizioni normative (DM DPR 207/2010 DPR 380/01) Contenuti attesi della Relazione a Strutture Ultimate
19 QUALIFICAZIONE: ASPETTI TECNICI GENERALI D.P.R. 380/2001: Materiali e Prodotti Norme tecniche (art. 52) 1. In tutti i comuni della Repubblica le costruzioni sia pubbliche sia private debbono essere realizzate in osservanza delle norme tecniche riguardanti i vari elementi costruttivi fissate con decreti del Ministro per le infrastrutture e i trasporti, sentito il Consiglio superiore dei lavori pubblici che si avvale anche della collaborazione del Consiglio nazionale delle ricerche. ( ) 2. Qualora vengano usati materiali o sistemi costruttivi diversi da quelli disciplinati dalle norme tecniche in vigore, la loro idoneità deve essere comprovata da una dichiarazione rilasciata dal Presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici su conforme parere dello stesso Consiglio. (comma così sostituito dall'art. 45, comma 2, lettera a), legge n. 214 del 2011)
20 QUALIFICAZIONE: ASPETTI TECNICI GENERALI D.P.R. 380/2001: Materiali e Prodotti Laboratori di prova (art. 59) Sono considerati laboratori ufficiali: a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltà di ingegneria e delle facoltà o istituti universitari di architettura; b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma); b-bis) il laboratorio dell Istituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa; b-ter) il Centro sperimentale dell'ente nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma), autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche. (lettere aggiunte dall'art. 5, comma 5, legge n. 166 del 2002) Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti può autorizzare, con proprio decreto, ai sensi del presente capo, altri laboratori ad effettuare: (comma così sostituito dall'art. 7, comma 3, legge n. 134 del 2012) a) prove sui materiali da costruzione; b) (soppressa dalla legge di conversione n. 134 del 2012) c) prove di laboratorio su terre e rocce. L'attività dei laboratori è servizio di pubblica utilità.
21 QUALIFICAZIONE: ASPETTI TECNICI GENERALI D.P.R. 207/2010 (Regolamento appalti) Accettazione, qualità e impiego (art. 167) I materiali e i componenti devono corrispondere alle prescrizioni del capitolato speciale ed essere della migliore qualità: possono essere messi in opera solamente dopo l'accettazione del direttore dei lavori. L'accettazione dei materiali e dei componenti è definitiva solo dopo la loro posa in opera. Il direttore dei lavori può rifiutare in qualunque tempo i materiali e i componenti deperiti dopo la introduzione in cantiere, o che per qualsiasi causa non fossero conformi alle caratteristiche tecniche risultanti dai documenti allegati al contratto; in questo ultimo caso l'esecutore deve rimuoverli dal cantiere e sostituirli con altri a sue spese. Ove l'esecutore non effettui la rimozione nel termine prescritto dal direttore dei lavori, la stazione appaltante può provvedervi direttamente a spese dell'esecutore ( ). Anche dopo l'accettazione e la posa in opera dei materiali e dei componenti da parte dell'esecutore, restano fermi i diritti e i poteri della stazione appaltante in sede di collaudo.
22 QUALIFICAZIONE: ASPETTI TECNICI GENERALI D.P.R. 207/2010 (Regolamento appalti) Accettazione, qualità e impiego (art. 167) Può essere autorizzato, per ragioni di necessità o convenienza da parte del direttore dei lavori, l'impiego di materiali o componenti aventi qualche carenza nelle dimensioni, nella consistenza o nella qualità, ovvero può autorizzata una lavorazione di minor pregio, ( ), sempre che l'opera sia accettabile senza pregiudizio e salve le determinazioni definitive dell'organo di collaudo. Gli accertamenti di laboratorio e le verifiche tecniche obbligatorie, ovvero specificamente previsti dal capitolato speciale d'appalto, sono disposti dalla direzione dei lavori o dall'organo di collaudo, imputando la spesa a carico delle somme a disposizione accantonate a tale titolo nel quadro economico. Per le stesse prove la direzione dei lavori provvede al prelievo del relativo campione ed alla redazione di apposito verbale di prelievo; la certificazione effettuata dal laboratorio prove materiali riporta espresso riferimento a tale verbale. La direzione dei lavori o l'organo di collaudo possono disporre ulteriori prove ed analisi ancorché non prescritte dal capitolato speciale d'appalto ma ritenute necessarie per stabilire l'idoneità dei materiali o dei componenti.
23 QUALIFICAZIONE: ASPETTI TECNICI GENERALI D.P.R. 380/2001: Materiali e Prodotti Responsabilità (art. 64) 1. La realizzazione delle opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica, deve avvenire in modo tale da assicurare la perfetta stabilità e sicurezza delle strutture e da evitare qualsiasi pericolo per la pubblica incolumità. 2. La costruzione delle opere di cui all articolo 53, comma 1, deve avvenire in base ad un progetto esecutivo redatto da un tecnico abilitato, iscritto nel relativo albo, nei limiti delle proprie competenze stabilite dalle leggi sugli ordini e collegi professionali. 3. L'esecuzione delle opere deve aver luogo sotto la direzione di un tecnico abilitato, iscritto nel relativo albo, nei limiti delle proprie competenze stabilite dalle leggi sugli ordini e collegi professionali. 4. Il progettista ha la responsabilità diretta della progettazione di tutte le strutture dell'opera comunque realizzate. 5. Il direttore dei lavori e il costruttore, ciascuno per la parte di sua competenza, hanno la responsabilità della rispondenza dell'opera al progetto, dell'osservanza delle prescrizioni di esecuzione del progetto, della qualità dei materiali impiegati, nonché, per quanto riguarda gli elementi prefabbricati, della posa in opera.
24 QUALIFICAZIONE: ASPETTI TECNICI GENERALI D.P.R. 380/2001: Materiali e Prodotti Vigilanza (art. 103) Nelle località di cui all'articolo 61 e in quelle sismiche di cui all'articolo 83 gli ufficiali di polizia giudiziaria, gli ingegneri e geometri degli uffici tecnici delle amministrazioni statali e degli uffici tecnici regionali, provinciali e comunali, le guardie doganali e forestali, gli ufficiali e sottufficiali del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e in generale tutti gli agenti giurati a servizio dello Stato, delle province e dei comuni sono tenuti ad accertare che chiunque inizi costruzioni, riparazioni e sopraelevazioni sia in possesso dell'autorizzazione rilasciata dal competente ufficio tecnico della regione a norma degli articoli 61 e 94. I funzionari di detto ufficio debbono altresì accertare se le costruzioni, le riparazioni e ricostruzioni procedano in conformità delle presenti norme. Eguale obbligo spetta agli ingegneri e geometri degli uffici tecnici succitati quando accedano per altri incarichi qualsiasi nei comuni danneggiati, compatibilmente coi detti incarichi.
25 PRESCRIZIONI CON RIFERIMENTO AL DM Qualificazione di materiali e prodotti strutturali (NTC 2008) 11.2 CALCESTRUZZO Prescrizioni relative al calcestruzzo confezionato con processo industrializzato 11.3 ACCIAIO Prescrizioni comuni a tutte le tipologie di acciaio Acciaio per cemento armato Acciaio per cemento armato precompresso Acciai per strutture metalliche e per strutture composte 11.4 MATERIALI DIVERSI DALL ACCIAIO CON FUNZIONE DI ARMATURA IN C.A SISTEMI DI PRECOMPRESSIONE A CAVI POST-TESI E TIRANTI DI ANCORAGGIO 11.6 APPOGGI STRUTTURALI 11.7 MATERIALI E PRODOTTI A BASE DI LEGNO Generalità Altri prodotti derivati dal legno Legno massiccio Adesivi Legno strutturale con giunti a dita Elementi meccanici di collegamento Legno lamellare incollato Pannelli a base di legno Qualificazione e accettazione
26 PRESCRIZIONI CON RIFERIMENTO AL DM Qualificazione di materiali e prodotti strutturali (NTC 2008) 11.8 COMPONENTI PREFABBRICATI IN C.A. E C.A.P Procedure di qualificazione Documenti di accompagnamento 11.9 DISPOSITIVI ANTISISMICI Procedura di qualificazione Procedura di accettazione MURATURA PORTANTE Elementi per muratura Malte per muratura
27 PRESCRIZIONI CON RIFERIMENTO AL DM Focus: Calcestruzzo Condizioni di qualificazione Il calcestruzzo va prodotto in regime di controllo di qualità, con lo scopo di garantire che rispetti le prescrizioni definite in sede di progetto. Il controllo si articola nelle seguenti fasi: Valutazione preliminare della resistenza Serve a determinare, prima dell inizio della costruzione delle opere, la miscela per produrre il calcestruzzo con la resistenza caratteristica di progetto. Controllo di produzione Riguarda il controllo da eseguire sul calcestruzzo durante la produzione del calcestruzzo stesso. Controllo di accettazione Riguarda il controllo da eseguire sul calcestruzzo prodotto durante l esecuzione dell opera, con prelievo effettuato contestualmente al getto dei relativi elementi strutturali. Prove complementari Sono prove che vengono eseguite, ove necessario, a complemento delle prove di accettazione. Le prove di accettazione e le eventuali prove complementari, sono eseguite e certificate dai laboratori di cui all art. 59 del DPR n. 380/2001.
28 PRESCRIZIONI CON RIFERIMENTO AL DM Focus: Calcestruzzo Condizioni di qualificazione La prescrizione del calcestruzzo all atto del progetto deve essere caratterizzata almeno mediante la classe di resistenza, la classe di consistenza ed il diametro massimo dell aggregato. La classe di resistenza è contraddistinta dai valori caratteristici delle resistenze cubica Rck e cilindrica fck a compressione uniassiale, misurate su provini normalizzati e cioè rispettivamente su cubi di spigolo 150 mm e su cilindri di diametro 150 mm e di altezza 300 mm. CLASSI DI RESISTENZA 150mm ø150mm 150mm 300mm 150mm f ck R ck esempio: C25/30 MPa Al fine delle verifiche sperimentali i provini prismatici di base 150x150 mm e di altezza 300 mm sono equiparati ai cilindri di cui sopra.
29 PRESCRIZIONI CON RIFERIMENTO AL DM Focus: Calcestruzzo Condizioni di qualificazione Un prelievo consiste nel prelevare dagli impasti, al momento della posa in opera ed alla presenza del Direttore dei Lavori o di persona di sua fiducia, il calcestruzzo necessario per la confezione di un gruppo di due provini. La media delle resistenze a compressione dei due provini di un prelievo rappresenta la Resistenza di prelievo che costituisce il valore mediante il quale vengono eseguiti i controlli del calcestruzzo. Controllo di tipo A Controllo di tipo B Le prove non richieste dal Direttore dei Lavori non possono fare parte dell insieme statistico che serve per la determinazione della resistenza caratteristica del materiale.
30 PRESCRIZIONI CON RIFERIMENTO AL DM C Prescrizioni comuni per entrambi i criteri di controllo In primo luogo la norma intende sottolineare le responsabilità attribuite per legge al Direttore dei Lavori, che deve assicurare la propria presenza alle operazioni di prelievo dei campioni di calcestruzzo nella fase di getto, provvedendo: - a redigere apposito Verbale di prelievo; - a fornire indicazioni circa le corrette modalità di prelievo dei campioni; - a fornire indicazioni circa le corrette modalità di conservazione dei campioni in cantiere, fino alla consegna al laboratorio incaricato delle prove; - ad identificare i provini mediante sigle, etichettature indelebili, etc.; - a sottoscrivere la domanda di prove al laboratorio, avendo cura di fornire, nella domanda, precise indicazioni sulla posizione delle strutture interessate da ciascun prelievo, la data di prelievo, gli estremi dei relativi Verbali di prelievo; - alla consegna dei campioni presso uno dei laboratori di prova di cui all art. 59 del DPR n. 380/2001. Delle predette operazioni il Direttore dei lavori può incaricare un tecnico di sua fiducia, ferma restando tuttavia la personale responsabilità ad esso attribuita dalla legge. Circa i tempi di consegna dei campioni al laboratorio prove è appena il caso di evidenziare l opportunità che detta consegna in laboratorio avvenga intorno al 28 giorno di maturazione. Qualora la consegna avvenga prima dei 28 giorni, il laboratorio deve provvedere alla corretta conservazione dei campioni. Al riguardo, ancorché la resistenza Rck sia convenzionalmente definita come resistenza a 28 giorni di stagionatura, è tuttavia noto che alcuni giorni o settimane di ritardo non possano influire in modo significativo sui risultati dei controlli di accettazione. Si ritiene quindi opportuno, laddove le prove non possano essere eseguite esattamente al 28 giorno di stagionatura, che le stesse siano comunque eseguite, salvo motivati casi particolari, entro un termine ragionevole non superiore a qualche settimana dal prelievo.
31 PRESCRIZIONI CON RIFERIMENTO AL DM Focus: Calcestruzzo Condizioni di qualificazione I controlli di accettazione sono obbligatori ed il collaudatore è tenuto a controllarne la validità, qualitativa e quantitativa; ove ciò non fosse, il collaudatore è tenuto a far eseguire delle prove che attestino le caratteristiche del calcestruzzo, seguendo la medesima procedura che si applica quando non risultino rispettati i limiti fissati dai controlli di accettazione.
32 PRESCRIZIONI CON RIFERIMENTO AL DM Focus: Calcestruzzo Condizioni di qualificazione Impresa, Direzione lavori, Collaudatore: I controlli vengono sempre effettuati come previsto dalla norma; ognuno per le proprie competenze?
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38 PRESCRIZIONI CON RIFERIMENTO AL DM Focus: Acciaio Condizioni di qualificazione Tutti gli acciai, siano essi destinati ad utilizzo come armature per cemento armato ordinario o precompresso o ad utilizzo diretto come carpenterie in strutture metalliche devono essere prodotti con un sistema permanente di controllo interno della produzione in stabilimento che deve assicurare il mantenimento dello stesso livello di affidabilità nella conformità del prodotto finito, indipendentemente dal processo di produzione. Norme di riferimento per la certificazione del sistema di gestione della qualità del processo produttivo: UNI EN 10080:2005, della serie UNI EN 10025:2005, UNI EN 10210:2006 e UNI EN 10219:2006. Quando non sia applicabile la marcatura CE, la valutazione della conformità del controllo di produzione in stabilimento e del prodotto finito è effettuata attraverso procedura di qualificazione indicata nelle NTC.
39 PRESCRIZIONI CON RIFERIMENTO AL DM
40 PRESCRIZIONI CON RIFERIMENTO AL DM
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42 PRESCRIZIONI CON RIFERIMENTO AL DM Focus: Legno massiccio Condizioni di qualificazione Il legno massiccio per uso strutturale è un prodotto naturale, selezionato e classificato in dimensioni d uso secondo la resistenza, elemento per elemento, sulla base delle normative applicabili. La produzione di elementi strutturali di legno massiccio a sezione rettangolare dovrà risultare conforme alla norma europea armonizzata UNI EN e recare la Marcatura CE. Qualora non sia applicabile la marcatura CE, i produttori di elementi di legno massiccio per uso strutturale devono essere qualificati così come specificato al paragrafo delle NTC. I criteri di classificazione garantiscono all elemento prestazioni meccaniche minime statisticamente determinate, senza necessità di ulteriori prove sperimentali e verifiche, definendone il profilo resistente, che raggruppa le proprietà fisicomeccaniche, necessarie per la progettazione strutturale. La classificazione può avvenire assegnando all elemento una Categoria, definita in relazione alla qualità dell elemento stesso con riferimento alla specie legnosa e alla provenienza geografica, sulla base di specifiche prescrizioni normative.
43 PRESCRIZIONI CON RIFERIMENTO AL DM Focus: Legno incollato Condizioni di qualificazione Gli elementi strutturali di legno lamellare incollato debbono essere conformi alla norma europea armonizzata UNI EN I produttori di elementi di legno lamellare per uso strutturale, per cui non è obbligatoria la procedura della marcatura CE, per i quali si applica il caso B del par delle NTC, devono essere qualificati così come specificato al par Il sistema di gestione della qualità del prodotto che sovrintende al processo di fabbricazione deve essere predisposto in coerenza con le norme UNI EN ISO 9001:2008 e certificato da parte di un organismo terzo indipendente, di adeguata competenza ed organizzazione, che opera in coerenza con le norme UNI CEI EN ISO/IEC 17021:2006.
44 PRESCRIZIONI CON RIFERIMENTO AL DM Focus: Componenti prefabbricati in c.a. Condizioni di qualificazione Gli elementi costruttivi prefabbricati devono essere prodotti attraverso un processo industrializzato che si avvale di idonei impianti, nonché di strutture e tecniche opportunamente organizzate. In particolare, deve essere presente ed operante un sistema permanente di controllo della produzione in stabilimento, che deve assicurare il mantenimento di un adeguato livello di affidabilità nella produzione del calcestruzzo, nell impiego dei singoli materiali costituenti e nella conformità del prodotto finito. Per il calcestruzzo impiegato con fini strutturali nei centri di produzione dei componenti prefabbricati di serie, il Direttore tecnico di Stabilimento dovrà effettuare il controllo continuo del calcestruzzo stesso secondo le prescrizioni contenute nel paragrafo 11.2 delle NTC, operando con attrezzature tarate annualmente. Ogni elemento prefabbricato prodotto in serie, deve essere appositamente contrassegnato da marchiatura fissa, indelebile o comunque non rimovibile, in modo da garantire la rintracciabilità del produttore e dello stabilimento di produzione, nonché individuare la serie di origine dell elemento.
45 PRESCRIZIONI CON RIFERIMENTO AL DM Focus: Elementi per murature Condizioni di qualificazione Gli elementi per muratura portante devono essere conformi alle norme europee armonizzate della serie UNI EN 771 e recare la Marcatura CE, secondo il sistema di attestazione della conformità indicato in tabella. Oltre a quanto previsto al punto A del paragrafo 11.1 delle NTC, il Direttore dei Lavori è tenuto a far eseguire ulteriori prove di accettazione sugli elementi per muratura portante pervenuti in cantiere e sui collegamenti, secondo le metodologie di prova indicate nelle nome armonizzate. Le prove di accettazione su materiali in cantiere sono obbligatorie e devono essere eseguite e certificate presso un laboratorio di cui all art. 59 del DPR n. 380/2001
46 PRESCRIZIONI CON RIFERIMENTO AL DM Focus: Elementi per murature. Malte Condizioni di qualificazione La malta per muratura portante deve garantire prestazioni adeguate al suo impiego in terminididurabilitàediprestazionimeccanicheedeveessereconformeallanorma armonizzata UNI EN e recare la Marcatura CE, secondo il sistema di attestazione della conformità 2+. LacategoriadiunamaltaèdefinitadaunasiglacostituitadallaletteraMseguitadaun numero che indica la resistenza fm espressa in N/mm2 secondo la Tabella.
47 QUALIFICAZIONE ED ACCETTAZIONE DEI MATERIALI PER USO STRUTTURALE Contenuti ed articolazione dell intervento: Materiali per edifici nuovi e per costruzioni esistenti Qualificazione: aspetti tecnici generali Nuovi elementi della qualificazione (NTC2008 e CPR 305/11) Prescrizioni normative (DM DPR 207/2010 DPR 380/01) Contenuti attesi della Relazione a Strutture Ultimate
48 CONTENUTI ATTESI DELLA RELAZIONE A STRUTTURE ULTIMATE Contenuti della Relazione a Strutture Ultimate (art. 6, L. 1086/1971) Identificazione delle figure coinvolte nella realizzazione dell opera (committente, progettisti, impresa, D.L. e direttori operativi, collaudatore) Riferimenti amministrativi all attestato di Deposito/Autorizzazione sismico/a del progetto e delle varianti presso il Servizio Tecnico Regionale (ex Genio Civile) Riferimenti amministrativi agli adempimenti di cui all art. 65 del DPR 380/2001 e art. 4 L. 1086/71 Riferimenti amministrativi alla comunicazione di inizio lavori ed alla data di concreto inizio Descrizione dettagliata delle opere strutturali in progetto Dettaglio delle caratteristiche prestazionali dei materiali richieste in progetto Descrizione dell andamento dei lavori, con particolare riferimento ai getti di cls ed ai montaggi degli elementi in c.a.p., acciaio, legno,. Esplicitazione dei risultati del controlli di accettazione previsti dalle norme per tutti i materiali strutturali utilizzati Esplicitazione dei risultati di eventuali prove di carico, o di altre prove effettuate Data di ultimazione dei lavori
49 CONTENUTI ATTESI DELLA RELAZIONE A STRUTTURE ULTIMATE Contenuti della Relazione a Strutture Ultimate (art. 6, L. 1086/1971) Conclusioni Rispondenza al progetto delle opere realizzate Giudizio favorevole sull andamento dei lavori Utilizzo di materiali di buona qualità, idonei e rispondenti ai requisiti di legge Controlli di qualificazione e di accettazione con esito positivo
50 CONTENUTI ATTESI DELLA RELAZIONE A STRUTTURE ULTIMATE Allegati alla Relazione a Strutture Ultimate Originali dei certificati delle prove di accettazione, ordinate dal D.L., contenenti i riferimenti ai verbali di prelievo Copie dei verbali di prelievo (per tutti i materiali accettati in cantiere), controfirmati dal D.L. e dall Impresa, contenenti l indicazione del relativo Documento Di Trasporto DDT (DPR 472/96) Copia del Documento Di Trasporto DDT Copia dell attestato di qualificazione (del fornitore-produttore) o dell attestato di denuncia attività (del fornitore-distributore o del fornitore-centro di trasformazione), contenenti l indicazione del relativo Documento Di Trasporto DDT Copia dei risultati del collaudo in fabbrica del fornitore-produttore, contenenti l indicazione del relativo Documento Di Trasporto DDT Copie dei verbali dell'esito delle eventuali prove di carico
51 CONTENUTI ATTESI DELLA RELAZIONE A STRUTTURE ULTIMATE Criticità Tempistica nell effettuazione dei controlli di accettazione in cantiere Entro 30 giorni dalla fornitura in cantiere, per l acciaio Al 28 giorno, o, al più, entro qualche settimana dal getto, per il cls Deposito della relazione a strutture ultimate Entro 60 giorni dall ultimazione dei lavori strutturali Documentazione allegata alla relazione a strutture ultimate
52 SEMINARIO FORMATIVO ACCETTAZIONE E CONTROLLO DEI MATERIALI DA COSTRUZIONE CATANZARO - 14 MARZO 2014 QUALIFICAZIONE ED ACCETTAZIONE DEI MATERIALI PER USO STRUTTURALE ING. PASQUALE GIDARO DIRIGENTE SERVIZIO TECNICO REGIONALE - CATANZARO
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