PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

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1 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg.delib.n Prot. n. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Disturbi dello spettro autistico: percorso diagnostico terapeutico e aggiornamento del nomenclatore tariffario. Il giorno 08 Agosto 2012 ad ore 09:55 nella sala delle Sedute in seguito a convocazione disposta con avviso agli assessori, si è riunita sotto la presidenza del LA GIUNTA PROVINCIALE PRESIDENTE LORENZO DELLAI Presenti: VICE PRESIDENTE ALBERTO PACHER ASSESSORI MAURO GILMOZZI LIA GIOVANAZZI BELTRAMI TIZIANO MELLARINI ALESSANDRO OLIVI FRANCO PANIZZA UGO ROSSI Assenti: MARTA DALMASO Assiste: LA DIRIGENTE PATRIZIA GENTILE Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta Pag. 1 di 6

2 Il Relatore comunica: l impatto della gravità del quadro clinico associato ai disturbi dello spettro autistico necessita della costruzione di un sistema di risposte diversificate e multiformi da parte delle istituzioni pubbliche in stretto raccordo con le istituzioni private, con le associazioni dei familiari e con il privato sociale più in generale; l autismo viene collocato, nell attuale classificazione del DSM IV, tra i disturbi pervasivi dello sviluppo ancorché si sia ormai fatta strada la definizione unificante di disturbi dello spettro autistico quali manifestazioni diverse di una significativa compromissione dello sviluppo con esordio precoce; trattandosi di una condizione patologica cronica e inabilitante caratterizzata da una forte pervasività anche in termini di implicazioni sulla tenuta del tessuto familiare complessivo, si ritiene si configuri come un problema di sanità pubblica che abbisogna della costruzione di un percorso assistenziale socio-sanitario che integri le risorse e gli interventi a disposizione di tipo sanitario, sociale ed educativo; a partire da tali considerazioni, è stato chiesto all Azienda provinciale per i servizi sanitari uno sforzo ulteriore di supporto e presa in carico, non solo clinicodiagnostica, in linea con gli orientamenti e gli studi in materia nonché con le raccomandazioni raccolte nelle Linee guida recentemente pubblicate dall Istituto superiore di sanità nonché con le Linee di indirizzo in discussione a livello nazionale da parte del relativo gruppo interregionale; la formulazione della diagnosi rappresenta il punto di partenza di un percorso che vede coinvolti la persona, gli operatori dei servizi sanitari e sociali, la famiglia, la scuola in un ottica di collaborazione e supporto alla famiglia stessa, anche attraverso interventi che contrastino e riducano il più possibile gli esiti disabilitanti dell affezione; ancorché non vi sia un modello di intervento le cui evidenze siano conclusive, sappiamo che tutti gli spazi esperienziali del soggetto possono assumere una valenza terapeutica avendo come obiettivo principale il raggiungimento del maggior grado di autonomia possibile per l integrazione sociale; ciò che è stato implementato dall Azienda provinciale per i servizi sanitari nel Percorso diagnostico terapeutico per i disturbi dello spettro autistico, approvato con deliberazione del direttore generale n. 416 del 26 luglio 2012, è infatti un modello di intervento integrato di cura che prevede la collaborazione costruttiva e indispensabile tra le diverse forze che interagiscono attorno al singolo soggetto: - il sistema socio-sanitario (Neuropsichiatria Infantile in rete con altri servizi quali Pediatria di base, Psicologia e Psichiatria); - il sistema scolastico; - la famiglia. Pertanto: - preso atto delle attività previste nel percorso diagnostico terapeutico assistenziale (in sigla PDTA) approvato con deliberazione del direttore generale dell Azienda provinciale per i servizi sanitari n. 416 del 26 luglio 2012; Pag. 2 di 6

3 - considerata la necessità di salvaguardare appropriatezza, tracciabilità e omogeneità nelle prestazioni erogate e nei servizi sanitari e socio-sanitari garantiti; - visto il decreto del Ministero della Sanità del 22 luglio 1996 e s.m. recante il nomenclatore tariffario delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale erogabili nell'ambito del Servizio sanitario nazionale; - visto l'art. 1, comma 1, del citato D.M. 22 luglio 1996, che prevede la possibilità per le Regioni e per le Province autonome di erogare nel proprio territorio ulteriori prestazioni rispetto a quelle elencate nell'allegato 1) del decreto medesimo, curandone la codifica coerentemente con il sistema di classificazione utilizzato nello stesso allegato; tali prestazioni devono essere contrassegnate con la lettera "I"; - visto l'art. 1, comma 2 ultimo periodo, del citato D.M. 22 luglio 1996, che prevede la possibilità per le Regioni e le Province autonome di accorpare per profilo di trattamento due o più prestazioni, elencate nell'allegato 1) del decreto medesimo; tali accorpamenti devono essere contrassegnati con la lettera "A"; - considerato che in applicazione di quanto previsto dal Percorso diagnostico terapeutico per i disturbi dello spettro autistico - approvato con deliberazione n. 416 del 26 luglio 2012 del direttore generale della Azienda provinciale per i servizi sanitari - si rende necessario, con decorrenza dal 1 agosto 2012, approvare i seguenti pacchetti prestazionali istituendo le seguenti prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale e integrando conseguentemente il nomenclatore di cui al citato D.M. 22 luglio 1996 e s.m. e recepito con deliberazione della Giunta provinciale n di data 23 novembre 1996 e ss.mm.: Integrazione all Allegato 1 D.M. 22 luglio 1996 (cifr. dgp 15047/1996 e ss.mm.) NOTE CODICE DESCRIZIONE TARIFFA I - A I - A Funzione ambulatorio PRIMA VALUTAZIONE, comprende: Prima visita, Valutazione logopedica - test e scale - (3 sedute), Valutazione psicomotoria - test - (3 sedute), Valutazione psicoeducativa (3 sedute), Somministrazione di test diagnostici (4 sedute), Colloquio anamnestico, Equipe multidisciplinare, Relazione clinica/certificazione, Restituzione. La prestazione è erogabile solo una volta all'anno. Funzione ambulatorio RIABILITAZIONE, comprende: Logopedia (ciclo 20 sedute), Psicomotricità (ciclo 20 sedute), Psicoeducativa (ciclo 20 sedute), Colloquio/conselling, Equipe multidisciplinare, Incontro a scuola e con servizi sociali. La prestazione è ripetibile al massimo 4 volte l'anno. 377, ,00 Pag. 3 di 6

4 I - A Funzione ambulatorio CONTROLLO, comprende: Visita neuropsichiatrica di controllo, Colloquio psicologico clinico, Equipe multidisciplinare, Relazione clinica/certificazione. La prestazione è ripetibile al massimo 4 volte l'anno. 154,00 Integrazione all Allegato 3 D.M. 22 luglio 1996 (cifr. dgp 15047/1996 e ss.mm.) NOTE CODICE DESCRIZIONE BRANCA I - A I - A I - A Funzione ambulatorio PRIMA VALUTAZIONE, comprende: Prima visita, Valutazione logopedica - test e scale - (3 sedute), Valutazione psicomotoria - test - (3 sedute), Valutazione psicoeducativa (3 sedute), Somministrazione di test diagnostici (4 sedute), Colloquio anamnestico, Equipe multidisciplinare, Relazione clinica/certificazione, Restituzione. La prestazione è erogabile solo una volta all'anno. Funzione ambulatorio RIABILITAZIONE, compren-de: Logopedia (ciclo 20 sedute), Psicomotricità (ciclo 20 sedute), Psicoeducativa (ciclo 20 sedute), Colloquio/conselling, Equipe multidisciplinare, Incontro a scuola e con servizi sociali. La prestazione è ripetibile al massimo 4 volte l'anno. Funzione ambulatorio CONTROLLO, comprende: Visita neuropsichiatrica di controllo, Colloquio psicologico clinico, Equipe multidisciplinare, Relazione clinica/certificazione. La prestazione è ripetibile al massimo 4 volte l'anno. NEUROPSICHIATRIA INFANTILE NEUROPSICHIATRIA INFANTILE NEUROPSICHIATRIA INFANTILE - considerato che l istituzione dei pacchetti prestazionali sopra indicati rende obsoleta la prestazione Valutazione e riabilitazione soggetto autistico (tariffa euro 224,45), che pertanto risulta opportuno eliminare dal citato nomenclatore, con la medesima decorrenza; - dato atto che i pacchetti prestazionali sopra indicati destinati alla cura dell autismo sono soggetti alla vigente normativa in materia di esenzione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria; Pag. 4 di 6

5 LA GIUNTA PROVINCIALE - udita la relazione; - visto quanto esposto in premessa; - visti l'art. 7, comma 1 lett. b) e l art. 21 della legge provinciale 23 luglio 2010, n. 16 Tutela della salute in provincia di Trento ; - richiamato l art. 16, comma 2 lett. e) e comma 3 lett. b) della medesima legge provinciale, il quale prevede che il finanziamento della spesa sanitaria provinciale avvenga anche attraverso le tariffe stabilite dalla Giunta provinciale; - visto l'art. 8 sexies, comma 4 del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 e s.m.; - visto l'art. 34 della legge 23 dicembre 1994, n. 724 Misure di razionalizzazione della finanza pubblica ai sensi del quale la Provincia autonoma di Trento è esclusa dal riparto del Fondo Sanitario Nazionale (FSN) e deve provvedere al finanziamento del Servizio sanitario provinciale senza alcun apporto a carico del bilancio dello Stato; - su proposta dell Assessore alla Salute e Politiche sociali; - a voti unanimi, legalmente espressi; DELIBERA 1. di integrare, in attuazione di quanto previsto dal Percorso diagnostico terapeutico per i disturbi dello spettro autistico approvato dalla direzione generale dell'azienda provinciale per i servizi sanitari in data 26 luglio 2012, il nomenclatore delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, di diagnostica per immagini e di laboratorio erogabili nell'ambito del Servizio sanitario provinciale, da ultimo integrato con deliberazione della Giunta provinciale n. 831, di data 27 aprile 2012, secondo quanto riportato in premessa; 2. di disporre che le modifiche e integrazioni di cui al precedente punto 1) trovano applicazione con decorrenza 1 agosto 2012, oltre che nei rapporti interni al Servizio sanitario provinciale, anche per le eventuali azioni di rivalsa, in tutti i casi in cui sia previsto l addebito a enti e organismi diversi; 3. di prevedere che l erogazione delle prestazioni oggetto del presente provvedimento ad assistiti del Servizio sanitario nazionale residenti in comuni extra-provinciali è possibile previa autorizzazione da parte della ASL di residenza e conseguente impegno ad assumere il relativo onere; la regolazione contabile pertanto avverrà tramite fatturazione diretta; 4. di eliminare conseguentemente dal citato nomenclatore, con la medesima decorrenza, la prestazione Valutazione e riabilitazione soggetto autistico (tariffa euro 224,45); 5. di dare atto che quanto stabilito con il presente provvedimento non comporta oneri aggiuntivi per il corrente esercizio a carico del Servizio sanitario Pag. 5 di 6

6 provinciale trattandosi di un atto volto ad assicurare l accessibilità dei servizi nel rispetto dell appropriatezza e della sostenibilità delle risorse finanziarie e, con riferimento all assistenza specialistica, di accorpamento di prestazioni esistenti, il cui finanziamento è assunto nell ambito del riparto della spesa sanitaria provinciale di cui alla deliberazione della Giunta provinciale n. 2754/2011 alla voce della tabella A) Assistenza specialistica convenzionata ; 6. di trasmettere il presente provvedimento all'azienda provinciale per i servizi sanitari per gli adempimenti di competenza. MZ - AA Pag. 6 di 6