Regione Autonoma della Sardegna
|
|
- Gianmarco Lorenzi
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 MISURA 4.3 AZIONE C - P.O.R DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA FONDI DI SEED CAPITAL PER L AVVIAMENTO DI NUOVE IMPRESE Direttive di Applicazione Art.1 Oggetto 1. Il Fondo di seed capital di cui alla misura 4.3 azione C del POR interviene a sostegno della nascita di nuove piccole e micro imprese industriali innovative e competitive attraverso operazioni di partecipazione di minoranza al capitale sociale e contributi in conto interessi su finanziamenti a medio-lungo termine al fine di favorire una adeguata capitalizzazione delle iniziative nella fase di avviamento. Art.2 Gestione dei Fondi 1. Per le finalità di cui all art. 1 sono stipulati contratti con banche e società finanziarie, selezionate con procedure di evidenza pubblica, per la costituzione e gestione dei Fondi per l assunzione di partecipazioni di minoranza al capitale sociale delle piccole e micro imprese industriali e per l erogazione dei contributi in conto interessi. 2. Il Fondo dovrà operare come entità giuridica indipendente con una contabilità totalmente separata nella forma del conto corrente bancario. 3. Per le operazioni di partecipazione i soggetti gestori dei Fondi dovranno partecipare ai Fondi stessi in misura pari almeno al 35 % e dovranno acquisire a proprio carico quote di partecipazione pari ad almeno il 3% dell ammontare della sottoscrizione del capitale per ogni PMI. 1
2 4. La remunerazione del soggetto gestore del Fondo è così composta: - una commissione di gestione fissa pari al massimo al 5% del capitale versato del Fondo stesso in media annuale. In ogni caso tale commissione verrà riconosciuta una volta dismesse tutte le partecipazioni e solo a condizione che i rendimenti delle partecipazioni siano tali da garantire la copertura della stessa; - un premio legato all efficienza del soggetto gestore nella selezione e gestione dell operazione di partecipazione. Tale premio verrà calcolato sulla quota di rendimento che eccede il normale rendimento considerato accettabile per l impiego di capitale di rischio (rendimento minimo obiettivo) pari al tasso variabile EURIBOR a 3 mesi coefficiente 360 vigente all atto dell acquisizione della partecipazione. Il premio sarà pari al 35% della differenza tra l effettivo rendimento della partecipazione e il rendimento minimo obiettivo. Art.3 Soggetti beneficiari 1. Possono beneficiare degli aiuti le piccole e micro imprese industriali, così come definite dalla normativa comunitaria vigente al momento della concessione dell aiuto, costituite nelle forme di società di capitali, incluse le aziende cooperative, aventi localizzazione produttiva in Sardegna e operanti nei seguenti settori di attività economica di cui alla classificazione ISTAT 1991: - sezione C; - sezione D; - nonché le imprese fornitrici di servizi ausiliari alle imprese industriali 2
3 2. Sono escluse dagli aiuti le imprese operanti nel settore siderurgico, nell industria carboniera, nel settore delle costruzioni navali, nel settore delle fibre sintetiche e nell industria automobilistica. 3. Sono altresì escluse le imprese operanti nel settore dei trasporti, nel settore della produzione dei prodotti di cui all allegato I del Trattato CE e nel settore della produzione, trasformazione e/o commercializzazione dei prodotti della pesca e/o dell acquacoltura di cui all allegato I del Trattato CE. 3. Per quanto attiene al settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all allegato I del Trattato CE, il regime è applicato nel pieno rispetto dei limiti e dei vincoli previsti dalle disposizioni comunitarie in materia (Orientamenti comunitari per gli aiuti di stato nel settore agricolo GUCE C28 del , Regolamento (CE) 1257/99 e Regolamento (CE) n. 445/2002). Per tale settore nessun aiuto potrà essere concesso per lavori iniziati o azioni intraprese prima che una domanda di aiuto sia stata regolarmente presentata all Istituto gestore ed approvata con un atto giuridicamente vincolante. In ogni caso, ove ricorrano interventi che riguardino tale specifico settore, è inviato un rapporto annuale alla Commissione Europea. 4. Gli aiuti di cui al presente intervento non possono essere concessi ad imprese in difficoltà come definite dagli Orientamenti Comunitari per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà (GUCE C/88 del ). Art. 4 Programmi di investimento 1. La partecipazione al capitale sociale viene assunta solo in imprese in fase di creazione che necessitino di un sostegno finanziario per la realizzazione di nuovi processi produttivi o la definizione di nuove strategie commerciali connessi a programmi di investimento, al fine di favorirne un adeguata capitalizzazione nella 3
4 fase di avviamento. La partecipazione al capitale è commisurata alle effettive esigenze di sviluppo delle imprese al fine di favorire una struttura finanziaria equilibrata ed adeguata ai programmi di investimento. Art. 5 Intervento finanziario: partecipazione al capitale sociale 1. L intervento finanziario del Fondo è finalizzato alla partecipazione al capitale sociale nell impresa beneficiaria. Le assunzioni di partecipazioni devono avvenire mediante sottoscrizione e versamento di quote di capitale sociale deliberato. 2. La partecipazione del Fondo al capitale è minoritaria, non inferiore al 20 % e non superiore al 49 % del capitale sociale, per un importo massimo di Euro e temporanea in quanto dovrà essere smobilizzata dopo cinque anni dalla data della relativa assunzione. 3. Per quanto concerne la quota del 3% a carico dell Istituto gestore del Fondo non sono previsti limiti temporali per il suo disinvestimento. 4. Il rapporto di partecipazione sarà regolato da appositi accordi parasociali. 5. Le partecipazioni del Fondo dovranno essere dismesse al valore di mercato calcolato secondo le metodologie di valutazione prevalentemente utilizzate in materia. Art. 6 Intervento finanziario: contributi in conto interessi 1. L intervento finanziario del Fondo, laddove residuassero risorse finanziarie di esclusiva provenienza pubblica, potrà essere altresì finalizzato alla concessione di contributi in conto interessi pari al 64 % del tasso di riferimento su operazioni di finanziamento a medio-lungo termine relative a programmi di investimento, come definiti dall articolo 4 delle presenti Direttive. 4
5 2. Il finanziamento non potrà essere superiore al 70% degli investimenti lordi agevolati. 3. La durata massima delle operazioni finanziarie è fissata in 10 anni di cui massimo 3 per utilizzo e preammortamento. Tali termini decorrono dalla stipula del contratto di finanziamento. Il rimborso del finanziamento avverrà in rate semestrali di capitale e di interessi. 4. Il tasso di riferimento utilizzato per il calcolo del contributo è quello fissato per le operazioni di credito agevolato nel settore industriale, del turismo e del commercio. Esso è costituito dalla somma di due valori: il primo è dato dal costo della provvista e viene determinato secondo i criteri stabiliti con il Decreto del Ministero del Tesoro del 21 dicembre 1994 (pubblicato nella G.U.R.I n. 304 del 30 dicembre 1994); il secondo valore è dato dalla commissione per oneri di intermediazione determinata annualmente con decreto del Ministero del Tesoro. 5. L impresa beneficiaria deve partecipare al finanziamento dell investimento agevolabile nella misura minima del 30 %. Art.7 Spese ammissibili 1. Il finanziamento di cui all articolo 6 è connesso ad un programma di investimenti e rapportato alle spese considerate ammissibili ai sensi del Regolamento (CE) n. 70/2001 (GUCE L 10 del 13 gennaio 2001) per investimenti materiali quali terreni (fino ad un massimo del 10% delle spese ammissibili), edifici, macchinari ed impianti, progettazioni e studi quali progettazioni ingegneristiche riguardanti le strutture dei fabbricati, i collaudi, gli oneri per le concessioni edilizie e per investimenti immateriali quali i costi di acquisizione delle tecnologie. 2. Sono altresì considerate ammissibili le spese relative alle valutazioni di impatto ambientale, agli studi di fattibilità economico-finanziaria e le spese per consulenze 5
6 legali (escluse quelle per contenzioso) tecniche e finanziarie purché non si tratti di servizi continuativi o periodici né connessi alle normali spese di funzionamento dell impresa fino ad un massimo del 50 % del costo dei servizi stessi. 3. Il beneficiario dell aiuto non dovrà distogliere dall uso previsto, senza esplicita autorizzazione dell, per un periodo di almeno 5 anni dalla data di inizio di erogazione delle agevolazioni i macchinari, gli impianti, le attrezzature e i beni immateriali ammessi alle agevolazioni e per un periodo di almeno 10 anni, dalla data anzi detta le opere edilizie oggetto delle agevolazioni. Gli investimenti devono essere mantenuti nel territorio regionale per un periodo di almeno 5 anni. Art.8 Cumulabilità 1. Il Fondo non può effettuare più di un apporto di capitale a favore della stessa impresa. 2. Le imprese beneficiarie non potranno ricevere nessun altro aiuto al capitale da parte di altri Fondi di capitale di rischio costituti con risorse pubbliche. 3. Nel periodo di partecipazione l impresa potrà beneficiare di altri aiuti ad altro titolo, relativi al medesimo progetto di investimento (es. aiuti a finalità regionale), limitatamente al 50 % dell intensità del regime considerato. 4. L impresa beneficiaria può cumulare l intervento di partecipazione al capitale con quello di cui all articolo 6 delle presenti Direttive con i medesimi criteri previsti per il cumulo con altri regimi. 5. L impresa beneficiaria deve comunicare all atto della domanda tutti gli aiuti ricevuti e si impegna a comunicare gli aiuti che riceverà nel periodo di godimento delle agevolazioni. 6
7 6. In ogni caso verranno rispettati i limiti di intensità di aiuto massima previsti dalla Carta degli aiuti a finalità regionale per il periodo in vigore al momento della concessione degli aiuti. Art.9 Termini e priorità 1. L provvederà, con avviso da pubblicarsi su tre quotidiani di cui almeno uno a rilevanza nazionale, a comunicare i termini e le modalità per la presentazione delle domande, con indicazione delle risorse finanziarie disponibili. 2. Le domande saranno accoglibili nei limiti delle disponibilità accertate, assicurando priorità alle iniziative appartenenti ai settori informatico, telematico e delle nuove tecnologie. Eventuali ulteriori priorità, con particolare riguardo alle iniziative inserite in PIT o in strumenti di programmazione negoziata e iniziative appartenenti ad una polarità produttiva di filiera e/o di distretto, al rispetto dei principi di pari opportunità e di sostenibilità ambientale, potranno essere individuate nel suddetto avviso. 3. In caso di insufficienza di risorse finanziarie, fermi tali criteri, le iniziative verranno agevolate nel rispetto dell ordine cronologico di presentazione della domanda. Art.10 Domanda 1. La domanda di agevolazione deve essere presentata all Istituto gestore del Fondo medesimo, prima dell avvio dei lavori per l esecuzione dei progetti di investimento, secondo le modalità indicate nell avviso di cui all art.9. 7
8 Art.11 Ripartizione delle risorse finanziarie 1. L Istituto gestore, entro 30 giorni dalla data di chiusura dei termini di presentazione delle domande trasmetterà all una proposta di ripartizione delle risorse finanziarie tra le iniziative aventi titolo secondo i criteri di priorità stabiliti nell art L approverà, nei successivi 30 giorni, tale proposta dandone comunicazione all Istituto gestore. Quest ultimo procederà entro 15 giorni a richiedere alle imprese ammesse tutti i documenti e gli elementi patrimoniali finanziari ed economici necessari a giustificare la richiesta di intervento. Nel contempo l Istituto gestore comunicherà alle imprese non ammesse l esclusione dalle agevolazioni in argomento. Art.12 Istruttoria 1. L Istituto gestore dovrà svolgere, entro 60 giorni dalla data di completamento della documentazione a corredo della domanda presentata, un accurata analisi istruttoria delle domande ammesse da compendiarsi in apposita relazione scritta sulla validità degli investimenti tecnici programmati dalle imprese richiedenti, sulla situazione societaria delle stesse, sull affidabilità e rispondenza patrimoniale dei componenti la compagine sociale e sugli effetti che la partecipazione del Fondo determina sulla situazione economico-finanziaria e patrimoniale delle imprese. Art.13 Provvedimento di concessione 1. Un Comitato tecnico composto da tre rappresentanti del soggetto gestore, di cui uno in qualità di Presidente, e tre rappresentanti dell Amministrazione regionale, esaminerà le 8
9 suddette relazioni istruttorie e deciderà sull accoglibilità della richiesta di partecipazione e/o di agevolazione sotto forma di contributo in conto interessi, la misura delle stesse e le particolari condizioni delle operazioni di partecipazione. 2. Le decisioni saranno assunte a maggioranza dei voti e in caso di parità nei voti risulterà determinante il voto del Presidente. 3. Le decisioni del Comitato, con le allegate relazioni istruttorie, verranno trasmesse all. Art.14 Durata dell intervento e controlli 1. Il regime di aiuti è applicabile sino al Sull attuazione del regime verrà trasmesso un rapporto annuale alla Commissione Europea. 3. I proventi del Fondo non saranno distribuiti ai partecipanti ma reinvestiti nel Fondo. Alla fine del periodo di programmazione del POR Sardegna la giacenza finale del Fondo, al netto dei costi di gestione, sarà ripartita tra gli investitori (pubblico e privato) in proporzione alle quote possedute. 4. Sarà costituito un apposito organismo per il controllo generale sull attività del Fondo, composto da tre membri nominati dalla Regione e dal soggetto gestore. 5. L Amministrazione regionale potrà comunque effettuare qualsiasi tipo di controllo sia sulle singole operazioni di partecipazione che sul corretto funzionamento del Fondo. 9
INTERVENTI PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE PASSIVITA A BREVE TERMINE Legge Finanziaria 2006, art. 6, comma 4 lettera b) Direttive di attuazione
INTERVENTI PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE PASSIVITA A BREVE TERMINE Legge Finanziaria 2006, art. 6, comma 4 lettera b) Direttive di attuazione ART. 1 OGGETTO 1. Le presenti direttive regolano l intervento
DettagliCONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLEPMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI. L.R.10 gennaio 2001 n.
CONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLEPMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI L.R.10 gennaio 2001 n. 2 Titolo II DIRETTIVE DI ATTUAZIONE 2007-2013 ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEGLI
DettagliNOTIFICA DI REGIMI D AIUTO A NORMA DELL ART.88, PAR.3
Patrizio Tancredi Responsabile Servizio Turismo e Sport Regione Toscana NOTIFICA DI REGIMI D AIUTO A NORMA DELL ART.88, PAR.3 19 aprile 2000 Stato membro: ITALIA 1. Regione interessata 1.1 Il regime in
DettagliCOMMISSIONE EUROPEA. Bruxelles, C(2003)3229fin. Aiuto di Stato N 511/2002 Italia (Sardegna) Fondo capitale di rischio.
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 17.09.2003 C(2003)3229fin Oggetto : Aiuto di Stato N 511/2002 Italia (Sardegna) Fondo capitale di rischio Signor Ministro, 1. PROCEDIMENTO 1. Con lettera della Rappresentanza
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA INTERVENTI PER PROMUOVERE IL RIUTILIZZO DI IMMOBILI INDUSTRIALI IN DISUSO
Allegato alla Delib. G.R. n. 9/12 del 8.3.2006 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA INTERVENTI PER PROMUOVERE IL RIUTILIZZO DI IMMOBILI INDUSTRIALI IN DISUSO Legge Finanziaria 2006, art. 6, comma 4, lettera
DettagliL.N.215/92 Imprenditoria femminile
Imprenditoria femm L.N.215/92 Imprenditoria femminile [ Presentazione a bando ] SOGGETTI BENEFICIARI Piccole imprese aventi una delle seguenti forme giuridiche: - società cooperative, costituite per non
DettagliSARDINIA. LAND OF INNOVATION LA REGIONE SARDEGNA E LE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE INNOVATIVE
SARDINIA. LAND OF INNOVATION LA REGIONE SARDEGNA E LE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE INNOVATIVE Fondo europeo di sviluppo regionale Progettare il futuro Il sostegno alle imprese STRATEGIA EUROPA 2020
DettagliSCHEDA DELLA MISURA 1.3 PER COMPLEMENTO DI PROGRAMMAZIONE
SCHEDA DELLA MISURA 1.3 PER COMPLEMENTO DI PROGRAMMAZIONE SEZIONE I IDENTIFICAZIONE DELLA MISURA I.1 Numero e titolo della misura Misura 1.3 Servizi di ingegneria finanziaria I.2 Fondo strutturale interessato
DettagliFONDO DI CAPITALE DI RISCHIO (VENTURE CAPITAL) PER INVESTIMENTI IN EQUITY PER LA CREAZIONE E LO SVILUPPO DI IMPRESE INNOVATIVE
Allegato alla Delib.G.R. n. 52/29 del 27.9.2016 FONDO DI CAPITALE DI RISCHIO (VENTURE CAPITAL) PER INVESTIMENTI IN EQUITY PER LA CREAZIONE E LO SVILUPPO DI IMPRESE INNOVATIVE Legge Regionale 29 maggio
DettagliSARDINIA. LAND OF INNOVATION LA REGIONE SARDEGNA E LE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE INNOVATIVE
SARDINIA. LAND OF INNOVATION LA REGIONE SARDEGNA E LE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE INNOVATIVE Fondo europeo di sviluppo regionale Progettare il futuro STRATEGIA EUROPA 2020 La strategia di crescita
DettagliLEGGE 28 NOVEMBRE 1965, N AGEVOLAZIONI PER L ACQUISTO O IL LEASING DI NUOVE MACCHINE UTENSILI O DI PRODUZIONE. Direttive di Applicazione
LEGGE 28 NOVEMBRE 1965, N. 1329 AGEVOLAZIONI PER L ACQUISTO O IL LEASING DI NUOVE MACCHINE UTENSILI O DI PRODUZIONE Direttive di Applicazione Art.1 Oggetto 1. Le presenti Direttive regolano gli interventi
DettagliNON RIMANDARE A DOMANI L IMPRESA CHE PUOI FARE OGGI
NON RIMANDARE A DOMANI L IMPRESA CHE PUOI FARE OGGI #NUOVEIMPRESEATASSOZERO OBIETTIVO A CHI SI RIVOLGE SETTORI COSA FINANZIA AGEVOLAZIONI TERRITORI Sostegno allo start up di micro e piccole imprese a prevalente
DettagliRelazione tecnico illustrativa
Relazione tecnico illustrativa ALLEGATO 4 Il contesto di riferimento il Fondo di finanza agevolata è stato costituito con la delibera n. 791/2016, con risorse a valere sugli Assi 3 Competitività e attrattività
DettagliFONDO SEED & VENTURE CAPITAL
1 Il Fondo di nuova generazione in grado di soddisfare le esigenze di finanziamento delle imprese innovative sarde. OBIETTIVO Accrescere la disponibilità di capitale di rischio per le start-up innovative
DettagliObiettivo operativo linee di intervento (con procedura a graduatoria) Aiuti in favore delle Imprese artigiane
Obiettivo operativo 5.1.3 linee di intervento 5.1.3.1-5.1.3.5 (con procedura a graduatoria) Aiuti in favore delle Imprese artigiane 1 Pubblicazione in Gazzetta - scadenza - risorse G.U.R.S. GIOVEDÌ 31
DettagliL.R. 80/1982 B.U.R. 20/2/2008, n. 8. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 8 gennaio 2008, n. 03/Pres.
L.R. 80/1982 B.U.R. 20/2/2008, n. 8 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 8 gennaio 2008, n. 03/Pres. Regolamento recante criteri e modalità applicabili nella concessione degli aiuti ad imprese per investimenti
DettagliBANDO IMPRESE DI QUALITA
BANDO IMPRESE DI QUALITA REGIME DI AIUTI PER MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE Obiettivo La Regione Sicilia prevede un regime di aiuti in favore di micro, piccole e medie imprese in possesso di solidità finanziaria
DettagliINTEGRAZIONE FONDO RISCHI CONSORZI FIDI ART. 1 OGGETTO E FINALITA
INTEGRAZIONE FONDO RISCHI CONSORZI FIDI Legge regionale 5 marzo 2008, n. 3 art. 7, comma 47 come integrata dalla legge regionale 7 maggio 2009, n. 1, art. 4, comma 3 Direttive di attuazione ART. 1 OGGETTO
DettagliOPPORTUNITÀ DI AIUTO PER LA CREAZIONE E LA CRESCITA DELLE MICRO E PICCOLE IMPRESE DEL TERRITORIO
OPPORTUNITÀ DI AIUTO PER LA CREAZIONE E LA CRESCITA DELLE MICRO E PICCOLE IMPRESE DEL TERRITORIO OPPORTUNITÀ POR 2007-2013: - Aiuti alla creazione di microimprese da parte di soggetti svantaggiati - Aiuti
DettagliLEGGE REGIONALE 10 GENNAIO 2001, N. 2 Titolo II
LEGGE REGIONALE 10 GENNAIO 2001, N. 2 Titolo II Contributi in conto interessi su prestiti concessi alle PMI aderenti ai Consorzi di garanzia collettiva Fidi Legge 27 ottobre 1994, n. 598, art.11 lett.
DettagliSpeciale del 20 gennaio 2016
Speciale del 20 gennaio 2016 Ai Sig.ri Clienti Loro Sedi OGGETTO: PROGETTO NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO. Lo scorso 13 gennaio è stato aperto lo sportello per la presentazione on line delle domande per ottenere
DettagliLe agevolazioni ai professionisti nella nuova programmazione
Le agevolazioni ai professionisti nella nuova programmazione 2014-2020 Comitato Unitario delle Professioni in collaborazione con www.finanziamentinews.it Dal 2016, i liberi professionisti possono accedere
DettagliCredito d imposta per i nuovi investimenti e per la crescita dimensionale delle imprese Regione Sicilia - Legge Regionale n.
Beneficiari Possono beneficiare del credito d imposta le imprese, che effettuano investimenti nel territorio della Regione Sicilia, operanti nelle seguenti attività: Attività estrattive; Attività manifatturiere;
DettagliAGEVOLAZIONI AREE IN CRISI L. 181/89
AGEVOLAZIONI AREE IN CRISI L. 181/89 RESPONSABILE AREA FINANZA Vincenzo Rag. Castellano ADVISOR Vittorio Dott. Castellano LEGGE 181/89 La legge 181/89 è l'incentivo per il rilancio delle aree colpite da
DettagliNuova Sabatini Ter per gli investimenti ordinari e per gli investimenti 4.0. Chiara Palermo Responsabile relazioni istituzionali
Nuova Sabatini Ter per gli investimenti ordinari e per gli investimenti 4.0 Chiara Palermo Responsabile relazioni istituzionali LA NUOVA SABATINI TER gli investimenti: Ordinari Tecnologici ( Impresa 4.0")
DettagliAIUTI AGLI INVESTIMENTI INIZIALI PER PICCOLE E MEDIE IMPRESE
AIUTI AGLI INVESTIMENTI INIZIALI PER PICCOLE E MEDIE IMPRESE TERMINI DI PRESENTAZIONE La presentazione avviene mediante la procedura a sportello, fino ad esaurimento risorse. BENEFICIARI 1) Microimprese
DettagliNuova Sabatini Ter per gli investimenti ordinari e per gli investimenti 4.0. Chiara Palermo Responsabile relazioni istituzionali Assilea
Nuova Sabatini Ter per gli investimenti ordinari e per gli investimenti 4.0 Chiara Palermo Responsabile relazioni istituzionali Assilea Sostenere gli investimenti: Ordinari Tecnologici ( Impresa 4.0")
DettagliOpportunità di accesso al credito per le nuove imprese
Opportunità di accesso al credito per le nuove imprese Maria Paola Cometti Responsabile Settore Promozione Estero Tutela e regolazione del mercato IL FONDO CENTRALE DI GARANZIA PER LE PMI Il Fondo sostiene
DettagliPalermo, Sintesi
Palermo, 22.07.2013 Oggetto: Regime di aiuto finalizzato a promuovere la nascita di nuove imprese nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Sintesi Il decreto pubblicato
DettagliSTUDIO MANGANARO Dottore Commercialista INCENTIVI PER L IMPRENDITORIA GIOVANILE E FEMMINILE. Randazzo, 09 Novembre 2015
STUDIO MANGANARO Dottore Commercialista INCENTIVI PER L IMPRENDITORIA GIOVANILE E FEMMINILE Randazzo, 09 Novembre 2015 MISURE PER L AUTOIMPRENDITORIALITÀ I NUOVI INCENTIVI PER GLI UNDER 35 E PER LE DONNE
DettagliIl Fondo di nuova generazione in grado di soddisfare le esigenze di finanziamento delle imprese innovative sarde. OBIETTIVO
1 Il Fondo di nuova generazione in grado di soddisfare le esigenze di finanziamento delle imprese innovative sarde. OBIETTIVO Accrescere la disponibilità di capitale di rischio per le start-up innovative
DettagliOPPORTUNITÁ AGEVOLATIVE PER LE IMPRESE: SABATINI TER 21 GIUGNO Federica Frattali U.O. Agevolazioni
OPPORTUNITÁ AGEVOLATIVE PER LE IMPRESE: SABATINI TER 21 GIUGNO 2016 Federica Frattali U.O. Agevolazioni Riferimenti normativi Decreto Beni Strumentali c.d. Sabatini Ter Prevede un contributo in c/impianti
DettagliScritto da Alessandro Ingrosso Giovedì 31 Marzo :04 - Ultimo aggiornamento Venerdì 15 Aprile :30
L.R. 12/95 e s.m.i. Agevolazioni per favorire l occupazione giovanile con il sostegno di nuove iniziative imprenditoriali BENEFICIARI: 1. Possono presentare la domanda di accesso alle agevolazioni le imprese
DettagliAgevolazioni per investimenti Industria 4.0. Agevolazioni nazionali
Agevolazioni per investimenti Industria 4.0 Agevolazioni nazionali Incentivi per l acquisto/leasing di beni strumentali Nuova Legge Sabatini" (Art. 2 comma 2 D.L. n. 69/2013) Credito d imposta per spese
DettagliIMPRESA SOCIALE. Capitolo INCENTIVI. Commissione No Profit - Quaderno n. 1/2017. Dott.ssa AGATA ZUPPARDO
IMPRESA SOCIALE Capitolo INCENTIVI Commissione No Profit - Quaderno n. 1/2017 Dott.ssa AGATA ZUPPARDO Incentivi Finalità promuovere la diffusione e il rafforzamento dell economia sociale Obiettivi sostenere
DettagliFondi rotativi e strumenti di garanzia a sostegno degli investimenti delle PMI piemontesi
Fondi rotativi e strumenti di garanzia a sostegno degli investimenti delle PMI piemontesi Dott. Giovanni Amateis Torino, 15 Febbraio 2019 Fonti e Programmi di finanziamento Fondi strutturali europei POR
DettagliLegge Nuova Sabatini. Roma, 06/03/2014
Legge Nuova Sabatini Roma, 06/03/2014 Agenda Contesto normativo Soggetti beneficiari Investimenti ammissibili Finanziamento Tipologia agevolazione Artigiancassa a sostegno delle imprese Gantt 2 Contesto
DettagliAgevolazioni alle imprese per la diffusione e il rafforzamento dell economia sociale
Agevolazioni alle imprese per la diffusione e il rafforzamento dell economia sociale Cos è La misura Imprese dell economia sociale è l agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico
DettagliComitato Unitario delle Professioni in collaborazione con
Le agevolazioni ai professionisti nella nuova programmazione 2014-20202020 Comitato Unitario delle Professioni in collaborazione con www.finanziamentinews.it Dal 2016, iliberi professionisti possono accedere
DettagliCredito d imposta ( dal sito Agenzia delle Entrate)
Credito d imposta ( dal sito Agenzia delle Entrate) La Regione Sicilia ha previsto la concessione di un credito di imposta per le imprese che effettuano investimenti in Sicilia successivamente alla data
DettagliMicroprestito d'impresa - 5 Avviso Modalità di presentazione Procedura valutativa a sportello fino ad esaurimento risorse Destinatari Microimprese
Microprestito d'impresa - 5 Avviso Modalità di presentazione Procedura valutativa a sportello fino ad esaurimento risorse Destinatari Microimprese operative che intendano effettuare nuovi investimenti
DettagliSCHEDA INFORMATIVA Intervento a favore delle PMI e degli Organismi di Ricerca Sportello Innovazione
Mario Porcaro Claudio Zollo Michele Grosso Andrea Porcaro Francesco Porcaro Laura Paglia Nicola Intorcia Marco De Iapinis Fabio Cassero Claudia Castaldo Francesca Chiappa revisore legale Fabrizia De Nigris
DettagliMINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO INVESTIMENTI INNOVATIVI, AGEVOLAZIONI PER LE REGIONI
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO INVESTIMENTI INNOVATIVI, AGEVOLAZIONI PER LE REGIONI OBIETTIVO CONVERGENZA Decreto Ministeriale 29 luglio 2013 Finalità e obiettivi del Decreto Al fine di rafforzare
DettagliNASCITA E SVILUPPO DI SOCIETA' COOPERATIVE
NASCITA E SVILUPPO DI SOCIETA' COOPERATIVE Presentazione delle domande: a partire dal 20 luglio 2015, fino ad esaurimento delle risorse. TERRITORIO: Tutto il territorio nazionale. OBIETTIVI GENERALI Con
DettagliRIAPERTA LA SABATINI TER
Lecco, 26 maggio 2017 Alla Spettabile Clientela RIAPERTA LA SABATINI TER La Finanziaria 2017 ha prorogato al 31.12.2018 l agevolazione Sabatini ter che prevede l erogazione di un contributo a parziale
DettagliFiscal News La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 301 18/11/2015 Imprenditoria giovanile: le agevolazioni 50 milioni a disposizione dei giovani imprenditori tra 18 e 35 anni Categoria: Agevolazioni
DettagliNuove Imprese a Tasso Zero
Nuove Imprese a Tasso Zero Per sostenere la creazione di micro e piccole imprese competitive a prevalente o totale partecipazione giovanile e femminile su tutto il territorio nazionale, il Ministero dello
DettagliIL FONDO VENTURE CAPITAL: NUOVE DIRETTIVE E MODIFICHE AL BANDO MONICA MAZZELLA ASSESSORATO REGIONALE DELL INDUSTRIA
1 IL FONDO VENTURE CAPITAL: NUOVE DIRETTIVE E MODIFICHE AL BANDO MONICA MAZZELLA ASSESSORATO REGIONALE DELL INDUSTRIA Fondo di nuova generazione in grado di soddisfare le esigenze di finanziamento delle
DettagliLA NORMATIVA COMUNITARIA SUGLI AIUTI DI STATO
LA NORMATIVA COMUNITARIA SUGLI AIUTI DI STATO PREMESSA Gli AIUTI concessi dagli Stati membri alle imprese possono falsare la concorrenza in quanto favoriscono talune imprese a scapito delle loro concorrenti
DettagliINVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI LA NUOVA SABATINI
INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI LA NUOVA SABATINI Dal 31 marzo 2014 è possibile inoltrare le domande per la richiesta dei finanziamenti e dei contributi Con la circolare del Ministero dello Sviluppo Economico
DettagliLEGGE REGIONALE 23/2004 "Interventi per lo sviluppo e la promozione della cooperazione"
LEGGE REGIONALE 23/2004 "Interventi per lo sviluppo e la promozione della cooperazione" Provvedimento Numero provvedimento 23 Anno di provvedimento 2004 Tipo provvedimento Legge regionale Settori di Attività
DettagliINCENTIVI E STRUMENTI AGEVOLATIVI PER FARE IMPRESA RESTO AL SUD 2018
INCENTIVI E STRUMENTI AGEVOLATIVI PER FARE IMPRESA RESTO AL SUD 2018 NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO Beneficiari e Finalità: Nuove imprese a tasso zero ha l obiettivo di sostenere, in tutta Italia, la creazione
Dettagliautonomielocali srl unipersonale La società di consulenza per l internazionalizzazione delle imprese italiane
1 Incentivi regionali a tutto campo Fondi per rinnovabili, macchinari e consolidare la passività Abruzzo: possibile consolidare le passività a breve. In Abruzzo, le pmi possono ancora accedere a una particolare
DettagliIL POR FESR E I NUOVI STRUMENTI DI AIUTO ALLE IMPRESE
CONVEGNO IL POR FESR E I NUOVI STRUMENTI DI AIUTO ALLE IMPRESE VILLA CONTARINI, PIAZZOLA SUL BRENTA 22 NOVEMBRE 2010 Michele Pelloso DIRIGENTE REGIONALE DIREZIONE INDUSTRIA E ARTIGIANATO ASSE 1 INNOVAZIONE
DettagliINTERVENTI A SOSTEGNO DELLA COOPERAZIONE Legge Regionale n. 17/2005
INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA COOPERAZIONE Legge Regionale n. 17/2005 Disciplina di riferimento DGR 4489 del 28 dicembre 2007 BUR n. 12 dell 8 febbraio 2008 Soggetti finanziabili Società cooperative attive,
DettagliI Programmi di intervento
I Programmi di intervento Cosa sono i Contratti di Sviluppo I Contratti di sviluppo sono un nuovo strumento destinato a sostituire i Contratti di programma e di localizzazione. Come per i Contratti di
DettagliMEMORANDUM OPERATIVO
MEMORANDUM OPERATIVO FONDO DI GARANZIA Con il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, l Unione europea e lo Stato Italiano affiancano le imprese che hanno difficoltà ad accedere al credito bancario
DettagliGLI STRUMENTI FINANZIARI ISMEA
GLI STRUMENTI FINANZIARI ISMEA Bologna, 12 marzo 2014 www.ismea.it www.ismeaservizi.it GLI STRUMENTI GARANZIE garanzia sussidiaria MERITO CREDITIZIO CAPITALE DI RISCHIO azioni dirette garanzia a prima
DettagliCircolare Finanza Agevolata 2015
Circolare Finanza Agevolata 2015 15 Ottobre 2015 Nuove imprese a tasso zero: le domande dal 13 gennaio 2016 per le Agevolazioni ad imprese giovanili e femminili Nuovi incentivi per gli under 35 e per le
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA CONTRIBUTI PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI ART.24, L.R , N.2 DIRETTIVE DI ATTUAZIONE
CONTRIBUTI PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI ART.24, L.R. 29.5.2007, N.2 DIRETTIVE DI ATTUAZIONE ART. 1 FINALITÀ E AMBITO DI APPLICAZIONE 1. Le presenti Direttive di Attuazione, in seguito solo Direttive, disciplinano
DettagliFinanziamento agevolato per macchinari e attrezzature (Sabatini-ter)
Scheda Agevolazione Finanziamento agevolato per macchinari e attrezzature (Sabatini-ter) Oggetto: Finanziamento pari al 100% del progetto di investimento, disponibile prima della realizzazione dell investimento,
DettagliCultura Crea: aiuto per le imprese culturali del Sud
Cultura Crea: aiuto per le imprese culturali del Sud Giovanna Greco in Contributi e finanziamenti A partire da oggi 15 settembre 2016 è operativo il nuovo regime (denominato Cultura Crea) di aiuto del
DettagliINIZIATIVA A SOSTEGNO DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI ROMA PER LA REALIZZAZIONE DI PROGRAMMI DI INVESTIMENTO.
INIZIATIVA A SOSTEGNO DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI ROMA PER LA REALIZZAZIONE DI PROGRAMMI DI INVESTIMENTO. CONTRIBUTI IN CONTO ABBATTIMENTO TASSI SUI FINANZIAMENTI RICHIESTI. REGOLAMENTO
Dettagliart. 4 modifiche all articolo 10 del DPreg. 82/2017
Regolamento di modifica al Regolamento concernente i criteri e le modalità per la concessione e l erogazione di contributi in conto capitale a parziale copertura degli interventi di cui all articolo 6,
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 16 suppl. del
6 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 16 suppl. del 02-02-2012 REGOLAMENTO REGIONALE 31 gennaio 2012, n. 2 Regolamento per la concessione di aiuti di importanza minore (de minimis) alle PMI
DettagliAgevolazioni per investimenti Industria 4.0. Agevolazioni nazionali
Agevolazioni per investimenti Industria 4.0 Agevolazioni nazionali Incentivi per l acquisto/leasing di beni strumentali Nuova Legge Sabatini" (Art. 2 comma 2 D.L. n. 69/2013) Credito d imposta per spese
DettagliAUTOIMPRENDITORIALITA'
AUTOIMPRENDITORIALITA' Finanziamenti a tasso zero, per investimenti fino a 1,5 milioni, per la nascita di nuove imprese, a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile. LINK INVITALIA LINK
DettagliUnione Provinciale Artigiani CASARTIGIANI
1 Bando Regione Calabria Autoimpiego - Autoimprenditorialità La Regione Calabria ha pubblicato sul BURC n. 33 del 11/04/2017 il decreto n. 3755 Per il sostegno all autoimpiego e all autoimprenditorialità.
DettagliSCHEDA BANDO AIUTI AI GIOVANI AGRICOLTORI
AIUTI AI GIOVANI AGRICOLTORI ID Bando BA16-0566 Tempistica Le domande possono essere presentate entro il 15/11/2016 Territorio di riferimento Regione Puglia Oggetto Per favorire lo sviluppo integrato delle
DettagliPOR 2000/2006 Misura 1.6b
POR 2000/2006 Misura 1.6b Direttive di Attuazione ART. 1 FINALITÀ E AMBITO DI APPLICAZIONE 1. Le presenti Direttive di Attuazione, in seguito solo Direttive, disciplinano l erogazione di aiuti alle piccole
DettagliPLAFOND BENI STRUMENTALI «Nuova Sabatini» Relatore: G Reggioni. Reggio Emilia, 20 marzo 2014
PLAFOND BENI STRUMENTALI «Nuova Sabatini» Relatore: G Reggioni Reggio Emilia, 20 marzo 2014 Agenda Riferimenti normativi Soggetti coinvolti e caratteristiche agevolazione Soggetti beneficiari Investimenti
DettagliFONDO UNICO PER LO SVILUPPO DEL MOLISE
Regione Molise Finmolise SpA FONDO UNICO PER LO SVILUPPO DEL MOLISE Regolamento di attuazione del Fondo per la concessione di Garanzie dirette su finanziamenti alle PMI finalizzati alla realizzazione di
DettagliCREDITO AGEVOLATO IN FRIULI VENEZIA GIULIA
CREDITO AGEVOLATO IN FRIULI VENEZIA GIULIA QUADRO NORMATIVO LR 27/02/2012 N. 2 DPRG 17/10/2012 N. 0209/PRES DGR 19/07/2013 N. 1285 DGR 21/03/2014 N. 506 STRUMENTI D INTERVENTO F.R.I.E. FONDO DI ROTAZIONE
DettagliLo Sportello Jeremie FESR in Confidi: novità e innovazioni della garanzia mutualistica. 14 maggio 2010 Sala Falck_Assolombarda
Lo Sportello Jeremie FESR in Confidi: novità e innovazioni della garanzia mutualistica 14 maggio 2010 Sala Falck_Assolombarda Indice LO STRUMENTO IL TARGET LO SPORTELLO JEREMIE FESR LA DOMANDA I VANTAGGI
DettagliNUOVA SABATINI-TER alla luce delle recenti modifiche del D.M. 25/01/2016 pubblicato sulla G.U. n.58 del LUNEDI 21 MARZO 2016
NUOVA SABATINI-TER alla luce delle recenti modifiche del D.M. 25/01/2016 pubblicato sulla G.U. n.58 del 10-3-2016 LUNEDI 21 MARZO 2016 1 Obiettivo del bando Creazione di una nuova unità produttiva; Ampliamento
DettagliDPREG 0261/ Testo coordinato privo di valore legale
Regolamento recante la definizione dei comparti produttivi di intervento, i criteri e le modalità per la concessione di finanziamenti per il rafforzamento della struttura finanziaria delle imprese di produzione
DettagliCONTRIBUTI PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI ART.24, L.R , N.2 NUOVE DIRETTIVE DI ATTUAZIONE
CONTRIBUTI PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI ART.24, L.R. 29.5.2007, N.2 NUOVE DIRETTIVE DI ATTUAZIONE ART. 1 FINALITÀ E AMBITO DI APPLICAZIONE 1. Le presenti Direttive di Attuazione, in seguito solo Direttive,
DettagliALLEGATO C8. PIANO DI INVESTIMENTO PROGETTI DI COMPLETAMENTO DELLA FILIERA SCHEDA 6 Art. 13 comma 12 lett. a
2 ALLEGATO C8 PIANO DI INVESTIMENTO PROGETTI DI COMPLETAMENTO DELLA FILIERA SCHEDA 6 Art. 13 comma 12 lett. a 1. DATI IMPRESA RICHIEDENTE Denominazione o Ragione Sociale Sede Legale Partita Iva Regime
Dettaglipiù credito per la tua impresa
Sei un impresa che vuole acquistare nuovi macchinari, impianti o attrezzature? più credito per la tua impresa : Agevolazioni anche per i settori di pesca e agricoltura Beni strumentali, l agevolazione
DettagliLa Legge Sabatini FVG e gli altri strumenti di agevolazione regionali e possibilità di cumulo
La Legge Sabatini FVG e gli altri strumenti di agevolazione regionali e possibilità di cumulo Udine, 3 dicembre 2018 Diego Angelini Direzione centrale attività produttive Servizio per l accesso al credito
DettagliDISPOSIZIONI OPERATIVE UNICHE PER LO SVILUPPO DEL SISTEMA PRODUTTIVO VENETO DGR N DEL 3 DICEMBRE 2013
DISPOSIZIONI OPERATIVE UNICHE PER LO SVILUPPO DEL SISTEMA PRODUTTIVO VENETO DGR N. 2216 DEL 3 DICEMBRE 2013 La Giunta regionale del Veneto, su iniziativa dell Assessore all Economia Coppola, ha approvato
DettagliSABATINI TER. Circolare n. 4 del
Circolare n. 4 del 29.03.2016 SABATINI TER La cd. Nuova Sabatini è finalizzata ad accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e a migliorare l accesso al credito delle micro, piccole e
DettagliBANDO SISMA REGIONE MARCHE: Contributi per investimenti produttivi nei comuni del cratere ART. 20 DL 189/2016
BANDO SISMA REGIONE MARCHE: Contributi per investimenti produttivi nei comuni del cratere ART. 20 DL 189/2016 La Regione Marche mette a disposizione 21,7 milioni di euro di aiuti alle che realizzano o
DettagliI Contratti di Programma Settoriali
Introduzione (D.A. 963 GAB del 25 ottobre 2012 ) La scadenza di presentazione dei progetti sarà fissata con avviso successivo Finalità Finalità dello strumento di Sviluppo: Generare impatti positivi sull
DettagliZONA FRANCA URBANA SORA. 26 aprile 2018
ZONA FRANCA URBANA SORA 26 aprile 2018 LE ZONE FRANCHE URBANE Le zone franche urbane (ZFU) sono aree infra-comunali di dimensione minima prestabilita dove si concentrano programmi di defiscalizzazione
DettagliN. 13 FISCAL NEWS. Agevolazioni alla produzione di energia da fonti rinnovabili
a cura di Antonio Gigliotti www.fiscal-focus.it www.fiscal-focus.info N. 13 FISCAL NEWS La circolare di aggiornamento professionale 05.01.2012 Categoria Agevolazioni Sottocategoria Varie Agevolazioni alla
DettagliAumento della competitività delle MPMI operative PRESENTAZIONE DEL BANDO
Regione Autonoma della Sardegna Programmazione unitaria 2014-2020 Strategia 2 «Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese» Programma di intervento 3 «Competitività alle imprese»
DettagliIntervento di sostegno per ACCESSO AL MICROCREDITO PER IMPRESE IN VIA DI COSTITUZIONE 2013
Intervento di sostegno per ACCESSO AL MICROCREDITO PER IMPRESE IN VIA DI COSTITUZIONE 2013 Art. 1: Scopo dell iniziativa La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Pisa, in continuità
DettagliLe iniziative della Regione per il credito delle imprese: prestiti agevolati e azioni a sostegno del sistema delle garanzie
Le iniziative della Regione per il credito delle imprese: prestiti agevolati e azioni a sostegno del sistema delle garanzie Sappada, 22 marzo 2018 Diego Angelini Direzione centrale attività produttive,
DettagliALLEGATOA alla Dgr n del 04 dicembre 2007 pag. 1/5
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 3929 del 04 dicembre 2007 pag. 1/5 Legge regionale 24 dicembre 1999, n. 57 Interventi regionali per lo sviluppo dell imprenditoria giovanile veneta
DettagliCredito d'imposta per acquisizioni di beni strumentali nuovi in areee svantaggiate
Credito d'imposta per acquisizioni di beni strumentali nuovi in areee svantaggiate di Vincenzo D'Andò Pubblicato il 15 aprile 2008 CREDITO D IMPOSTA PER ACQUISIZIONI DI BENI STRUMENTALI NUOVI IN AREE SVANTAGGIATE
DettagliAGEVOLAZIONI PER LE IMPRESE ANNO 2016
AGEVOLAZIONI PER LE IMPRESE ANNO 2016 Informazioni estratte dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico www.sviluppoeconomico.gov.it SUPER AMMORTAMENTO BENI STRUMENTALI Legge n. 208 del 2015 art. 1
DettagliRisorse totali sottomisura : Risorse bando 2016: Durata bando: 12 mesi
Risorse totali sottomisura : 55.000.000 Risorse bando 2016: 20.000.000 Durata bando: 12 mesi Beneficiari Imprese agroindustriali e le imprese agricole singole o associate che abbiano i seguenti requisiti
DettagliLE INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI EDIZIONE Presentazione 28 aprile 2010
LE INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI EDIZIONE 2010 Presentazione 28 aprile 2010 INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO EDIZIONE 2010 Le iniziative a sostegno dell
Dettagli- E' necessario presentare preventivi o titoli di spesa in allegato alla domanda?
Modalità e termini di presentazione delle domande - Quali sono i passi operativi per accedere alle agevolazioni in oggetto e in particolare quali sono le modalità di compilazione e invio della domanda?
DettagliINTEGRAZIONE FONDO RISCHI CONSORZI FIDI
INTEGRAZIONE FONDO RISCHI CONSORZI FIDI Legge Regionale 5 marzo 2008, n. 3 Art. 7, comma 47 e successive modifiche e integrazioni Legge 27 ottobre 1994, n. 598, art.11 lett. b) DISPOSIZIONI PER LA PRESENTAZIONE
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 ottobre 2004, n. 0328/Pres.
L.R. 20/1992, art. 31 B.U.R. 10/11/2004, n. 45 L.R. 80/1982, art. 5, 1 c., lett. n) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 ottobre 2004, n. 0328/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione
Dettagli