TALK SHOW TELEVISIVO «PRO LOCO UNA RICCHEZZA» All interno dell appuntamento settimanale Ping Pong
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- Battistina Caselli
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1 TALK SHOW TELEVISIVO «PRO LOCO UNA RICCHEZZA» All interno dell appuntamento settimanale Ping Pong investe nelle INTERVENGONO ANDREA CORSINI, Assessore al turismo e commercio della Regione Emilia Romagna BRUNO BISERNI, Presidente Gal L Altra Romagna ANTONINO LA SPINA, Presidente Unione Nazionale Pro loco d Italia STEFANO FERRARI, Presidente Unione Pro loco dell Emilia Romagna MAURO PAZZAGLIA, Direttore Gal L Altra Romagna LUBIANO MONTAGUTI, Vicesindaco di Forlì con delega al marketing territoriale MAURIZIO NATI, Vicesindaco di Casola Valsenio con delega al turismo MAXIMILIANO FALERNI, Consigliere nazionale e Vice Presidente Pro loco dell Emilia Romagna ATOS MAZZONI, Presidente Comitato provinciale Pro loco Forlì-Cesena MARINO MORONI, Presidente Comitato provinciale Pro loco Ravenna GABRIELE MANELLA, Docente di sociologia del turismo TESTIMONIANZE DELLE PRO LOCO DI: Borghi, Brisighella, Casola Valsenio, Chiusa D Ercole, Modigliana, Montiano, Santa Sofia, San Benedetto in Alpe Conduce PIERGIORGIO VALBONETTI del Gruppo Pubblisole-Teleromagna Attività realizzata nell ambito del Piano di animazione e informazione Misura 19 Piano di Sviluppo Rurale Regione Emilia Romagna ( Costi di animazione)
2 LEADER Nato nel 1989 come iniziativa Comunitaria, LEADER è l acronimo dal francese Liaison entre actions de développement de l'économie rurale traducibile in Collegamento fra azioni di sviluppo dell economia rurale. Rappresenta uno degli Assi prioritari delle politiche comunitarie di L Approccio Leader è la risposta concreta a fabbisogni specifici locali delle aree rurali e appenniniche All interno del PSR tale specificità di azione viene assegnata e gestita dai GAL (Gruppi di Azione Locale), nella focus area P6B «stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali» del Macrotema «Sviluppo del Territorio» Fonte:Regione Emilia Romagna, «Supplemento n.59 Luglio-Agosto 2015-Il Programma di Sviluppo rurale della Regione Emilia Romagna» 2
3 LEADER OBIETTIVI E CARATTERISTICHE Definisce lo Sviluppo locale di tipo partecipativo (SSL) Identifica lo sviluppo dell economia delle comunità locali attraverso l approccio bottom up, che prevede l ascolto del territorio dal basso per rilevarne esigenze ed opportunità Nello specifico la Misura 19 Sostegno alla sviluppo locale Leader del PSR , sostiene lo sviluppo locale di tipo partecipativo nelle a livello di territori subregionali specifici L attuazione della SSL è assegnata ai GAL nei rispettivi territori rurali di competenza Ha previsto l individuazione di massimo 3 ambiti tematici di intervento per l elaborazione della SSL, individuabili dai GAL, in seguito alla consultazione del proprio territorio e di tutti gli attori locali mediante approccio bottom up Fonte:Regione Emilia Romagna, «Supplemento n.59 Luglio-Agosto 2015-Il Programma di Sviluppo rurale della Regione Emilia Romagna» 3
4 I 6 GAL DELL EMILIA ROMAGNA GAL L ALTRA ROMAGNA Area: Appennino faentino, forlivese e cesenate N. Comuni: 25 Popolazione: abitanti GAL DUCATO Area: Appennino piacentino e parmense N. Comuni: 59 Popolazione: abitanti GAL ANTICO FRIGNANO E APPENNINO REGGIANO Area: Appennino modenese e reggiano N. Comuni: 31 Popolazione: abitanti 4
5 I 6 GAL DELL EMILIA ROMAGNA GAL DELTA 2000 Area: Appennino ferrarese e ravennate N. Comuni: 17 Popolazione: abitanti GAL APPENNINO BOLOGNESE Area: Appennino bolognese N. Comuni: 30 Popolazione: abitanti GAL VALLI MARECCHIA E CONCA Area: Appennino riminese N. Comuni: 19 Popolazione: abitanti 5
6 Gruppo di azione locale GAL L ALTRA ROMAGNA SCOPO STATUTARIO Partenariato pubblico-privato locale che intende svolgere tutte le attività ed iniziative atte a promuovere lo sviluppo, il miglioramento e la valorizzazione delle attività socio - economiche e culturali dell'appennino e del territorio romagnolo. L obiettivo de L Altra Romagna è legato alla promozione e sviluppo dell area collinare e montana romagnola. FORMA SOCIETARIA E una società consortile a responsabilità limitata con capitale pubblico-privato a maggioranza privata, costituita da 14 soci in rappresentanza dei principali soggetti pubblici e privati operanti sul territorio dell Appennino romagnolo 6
7 LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE FONTE: Regione Emilia Romagna 7
8 DEFINIZIONE DEL TERRITORIO E DELLA POPOLAZIONE INTERESSATI DALLA STRATEGIA L area interessata dagli interventi del GAL L Altra Romagna comprende le aree pede-collinari, collinari e montane delle provincie di Forlì-Cesena e Ravenna, con una popolazione di abitanti complessiva di unità. COMUNI COINVOLTI Provincia di Forlì-Cesena: Bagno di Romagna, Borghi, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Civitella di Romagna, Dovadola, Galeata, Meldola, Mercato Saraceno, Modigliana, Montiano, Portico e San Benedetto, Predappio, Premilcuore, Rocca San Casciano, Roncofreddo, Santa Sofia, Sarsina, Sogliano al Rubicone, Tredozio e Verghereto; Provincia di Ravenna: Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese (parzialmente), Faenza (parzialmente), Riolo Terme per un totale di 25 Comuni classificati in: 14 Comuni in zona D ( aree rurali con problemi di sviluppo):56% 11 Comuni in zona B (aree ad agricoltura intensiva e specializzata):44% 8
9 TITOLO PIANO DI AZIONE LOCALE «L ALTRA ROMAGNA:IMPRESE/TURISMO/AMBIENTE UNA SMART LAND PER IL 2020» RISORSE A DISPOSIZIONE PER LA PROGRAMMAZIONE ,00 AMBITI TEMATICI DI INTERVENTO INDIVIDUATI E SELEZIONATI, IN SEGUITO ALLA CONCERTAZIONE E ASCOLTO DAL BASSO DEL TERRITORIO 1) AMBITO TEMATICO PREVALENTE: Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (agroalimentari, forestali, artigianali e manifatturieri) 2) AMBITO TEMATICO CORRELATO AL PRINCIPALE: Turismo sostenibile 3) AMBITO TEMATICO CORRELATO AL PRINCIPALE: Cura e tutela del paesaggio, dell uso del suolo e della biodiversità (animale e vegetale) 9
10 IL PROCESSO DI ANIMAZIONE E BOTTOM UP NELLA LOGICA DI SVILUPPO LOCALE DI TIPO PARTECIPATIVO L ascolto dal basso del territorio costituisce un ruolo qualificante nello sviluppo della Strategia Numerosi incontri istituzionali ed incontri pubblici, tutti presieduti dal Presidente Biserni, effettuati nei Comuni interessati dalla Strategia propedeutici alla rilevazione delle esigenze degli attori locali ai fini della redazione della SSL 300 schede progettuali presentate dal Territorio, propedeutiche alla rilevazione delle esigenze finalizzate all elaborazione della Strategia di Sviluppo Locale e al Piano di Azione Locale (disponibili al link del nostro sito /) 10
11 OPERAZIONE AZIONI ORDINARIE PER L ATTUAZIONE DELLA STRATEGIA - ALIQUOTE DI SOSTEGNO Il tipo di operazione consente al Gal L Altra Romagna di attivare determinate sottomisure e operazioni del Piano di Sviluppo Rurale, modulando importi e aliquote di sostegno. OPERAZIONE AZIONI ORDINARIE AZIONE PREVISTA INVESTIMENTI IN AZIENDE AGRICOLE IN APPROCCIO INDIVIDUALE E DI SISTEMA ( ISTRUTTORIA IN CORSO) AIUTO ALL'AVVIAMENTO DI IMPRESE EXTRA AGRICOLE IN ZONE RURALI CREAZIONE E SVILUPPO DI AGRITURISMI E FATTORIE DIDATTICHE DIVERSIFICAZIONE ATTIVITÀ AGRICOLE CON IMPIANTI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI ALTERNATIVE RISORSE FINANZIARIE ALIQUOTA DI SOSTEGNO % % % % STRUTTURE PER SERVIZI PUBBLICI % 11
12 CONVENZIONE CON PRO LOCO DELLE PROVINCE DI FORLÌ-CESENA E RAVENNA Fondo Europeo sviluppo rurale OBIETTIVO Collaborazione non onerosa, tra le parti, finalizzata alla divulgazione da parte del Gal L Altra Romagna, attraverso i propri strumenti di comunicazione, degli eventi organizzati e documentati dalle Pro loco comprese nella propria area di competenza del territorio della Provincia di Forlì-Cesena e della Provincia di Ravenna 12
13 Fondo Europeo sviluppo rurale PRO LOCO FORLI-CESENA E RAVENNA IN AREA GAL L ALTRA ROMAGNA 6 PROVINCIA DI FORLI-CESENA 41 PROVINCIA DI RAVENNA 47 PRO LOCO PRESENTI nei 25 Comuni di competenza Gal L Altra Romagna 13
14 OPERAZIONE AZIONI SPECIFICHE E RISORSE PREVISTE PER L ATTUAZIONE DELLA STRATEGIA OPERAZIONE AZIONI SPECIFICHE AZIONI PREVISTE 1) Progetti integrati e multiattore di promozione congiunta dei prodotti e servizi rappresentativi del territorio finalizzati a qualificare l offerta turistica 2) Supporto ai processi di innovazione (prodotto, servizio, processo, metodo) e di valorizzazione del patrimonio immobiliare locale 3) AZIONE FARO I nuovi centri storici digitali. Implementazione di accessi in banda larga/wi-fi nei Comuni dell Area Leader 4) Progetti per la promozione e lo sviluppo di reti tematiche, sentieristica, ciclovie, ciclopedonali, sistemi di mobilità lenta che coinvolgano operatori pubblici e privati locali 5) Progetti pilota attraverso cui sostenere una maggiore consapevolezza del valore del patrimonio ambientale (suolo, acqua, paesaggio, biodiversità, ) 6) Interventi a sostegno della salvaguardia e recupero del patrimonio di biodiversità locale, utilizzando anche azioni di controllo e valorizzazione della fauna selvatica RISORSE PREVISTE Fondo Europeo agricolo per lo sviluppo 14
15 investe nelle Programma di Sviluppo Rurale Misura 19 Sostegno dello Sviluppo Locale Leader Operazione Azione ordinaria Bando pubblico - annualità 2017 STRUTTURE PER SERVIZI PUBBLICI DISPONIBILITÀ FINANZIARIA ,00 Attività realizzata nell ambito del Piano di animazione e informazione Misura 19 Piano di Sviluppo Rurale Regione Emilia Romagna ( costi di animazione) 15
16 TIPOLOGIE DI INTERVENTO AMMESSE ALL AIUTO investe nelle Interventi volti al recupero/ampliamento ed alla valorizzazione di fabbricati pubblici e relative aree di pertinenza di importanza storica ed architettonica, da destinare a servizi pubblici o attività artistiche, culturali, educative e naturalistiche quali: centri per la protezione civile; strutture di welfare a favore delle fasce deboli diverse dalle strutture polifunzionali socio- assistenziali servizi in ambito culturale (musei, biblioteche, mediateche, centri polivalenti); centri di aggregazione, per il tempo libero e per lo sport. 16
17 investe nelle SPESE AMMISSIBILI interventi di ristrutturazione, risanamento conservativo, ampliamento e adeguamento ammesse dagli strumenti urbanistici per le tipologie di immobili e strutture individuate; attrezzature e strumentazioni meccaniche strettamente connesse al recupero dei manufatti edilizi e di arredo delle aree pertinenziali quando di valenza funzionale, storica o documentale nel limite massimo del 10% delle spese ammissibili; sistemazione, adeguamento e miglioramento delle aree esterne di stretta pertinenza degli immobili oggetto di intervento, limitatamente agli interventi necessari a rendere idoneo e fruibile l immobile; spese generali nel limite massimo del 10% delle spese ammissibili NOTA: L IVA è considerata spesa ammissibile qualora non recuperabile dal soggetto beneficiario 17
18 investe nelle Programma di Sviluppo Rurale Misura 19 Sostegno dello sviluppo locale Leader Operazione Azione specifica 3 Progetto in convenzione con Lepida Spa I NUOVI CENTRI STORICI DIGITALI:IMPLEMENTAZIONE DI ACCESSI IN BANDA LARGA/WIFI NEI COMUNI DELL AREA LEADER» 18
19 FOCUS AREA PROGETTO investe nelle FOCUS AREA P6C Promuovere l accessibilità, l uso e la qualità delle tecnologie dell informazione e della comunicazione (TIC) nelle OBIETTIVO SPECIFICO Utilizzare nuove tecnologie e nuovi know-how per favorire lo sviluppo e la costruzione di reti di imprese tra gli operatori locali dei diversi settori (agricoltura, trasformazione alimentare, artigianato, commercio, turismo, ecc.) 19
20 OPERAZIONE AZIONI SPECIFICHE AZIONE FARO TITOLO DEL PROGETTO I nuovi centri storici digitali. Implementazione di accessi banda larga/wi-fi nei Comuni dell Area Leader IMPORTO COMPLESSIVO euro (IVA esclusa) OBIETTIVO Potenziare - in accordo con gli Enti locali - le opportunità offerte dalle tecnologie wireless nei territori rurali. Tra gli obiettivi principali vi è infatti quello dell estensione ed evoluzione delle reti e dei servizi alle imprese, ai cittadini e ai turisti attraverso il potenziamento e l'estensione dell'accesso alla connettività internet; inoltre, l installazione di touch screen e totem informativi potrà favorire la diffusione delle informazioni e la conoscenza del territorio AMBITO TERRITORIALE Il progetto coinvolgerà tutti i 25 Comuni ricadenti nel territorio del GAL L Altra Romagna nel periodo di programmazione
21 OBIETTIVI PRINCIPALI DELL AZIONE SPECIFICA 3 «I NUOVI CENTRI STORICI DIGITALI» Ridurre il digital divide investe nelle Aumentare la partecipazione e l inclusione dei cittadini, a promuovere le imprese (e relative forme di collaborazione), il territorio e le sue eccellenze (enogastronomia, natura, cultura, ecc.) favorendo un incremento di visibilità e attrattività Sviluppare la collaborazione tra Amministrazioni Pubbliche e attori privati contribuendo al contempo al processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e contatto diretto con i cittadini tramite l utilizzo delle nuove tecnologie Contribuire all estensione ed evoluzione delle reti e dei servizi alle imprese, Istituzioni, cittadini e turisti attraverso il potenziamento degli accessi alla connettività internet; 21
22 investe nelle Programma di Sviluppo Rurale Misura 19 Sostegno dello Sviluppo Locale Leader Operazione Azione specifica 4 Sotto azione specifica 4.1 «Interventi realizzati da Enti pubblici» Bando pubblico annualità 2018 PROMOZIONE E SVILUPPO DI RETI TEMATICHE, SENTIERISTICA, CICLOVIE, CICLOPEDONALI, SISTEMI DI MOBILITÀ LENTA DISPONIBILITÀ FINANZIARIA ,00 22
23 investe nelle COLLEGAMENTO AZIONE CON AMBITI TEMATICI DI INTERVENTO INDIVIDUATI IN SEGUITO ALLA CONCERTAZIONE E ASCOLTO DAL BASSO DEL TERRITORIO AMBITO TEMATICO PREVALENTE Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (agroalimentari, forestali, artigianali e manifatturieri) AMBITO TEMATICO CORRELATO AL PRINCIPALE: Turismo sostenibile AMBITO TEMATICO CORRELATO AL PRINCIPALE: Cura e tutela del paesaggio, dell uso del suolo e della biodiversità (animale e vegetale) FOCUS AREA P6B: Stimolare lo sviluppo locale nelle OBIETTIVO SPECIFICO Promozione e valorizzazione integrata delle risorse endogene(produttive, ambientali, storiche, culturali ecc..) coinvolte nei circuiti turistici, tramite la creazione di reti tra operatori turistici e altri attori pubblici e privati 23
24 TEMATICHE DI INTERVENTO Rete sentieristica/percorsi escusionistici; Ciclovie - ciclopedonali; investe nelle Sistemi di mobilità lenta: vie dei pellegrini, cammini, vie di valenza storica, artistica, culturale, percorsi tematici, ippovie, vie d acqua, strade panoramiche a percorrenza lenta, percorsi in mountain bike, ecc.; 24
25 INTERVENTI AMMISSIBILI investe nelle INVESTIMENTI PER REALIZZARE, RECUPERARE, TRASFORMARE, RISTRUTTURARE, AMPLIARE E MIGLIORARE LE: Infrastrutture connesse agli itinerari, a fini ricreativi e socioculturali; Infrastrutture turistiche, i percorsi tematici e di servizio, connesse agli itinerari; Informazioni turistiche (segnaletica, cartellonistica, punti di informazione, promozione, ecc.); Opere materiali accessorie per la messa in sicurezza degli spazi ricreativi e turistici (recinzioni, regimazioni idriche, ecc.); Ideazione e progettazione di materiale divulgativo; Attività informative e promozionali volte a favorire la conoscenza dei valori e della storia dei luoghi oggetto degli interventi 25
26 investe nelle Programma di Sviluppo Rurale Misura 19 Sostegno dello Sviluppo Locale Leader Operazione Azione specifica 4 Intervento a regia diretta L ALTRA ROMAGNA EN PLEIN AIR:UN TERRITORIO PER IL TURISMO ITINERANTE ALL ARIA APERTA (CAMPER, CARAVAN E TENDE) Attività realizzata nell ambito del Piano di animazione e informazione Misura 19 Piano di Sviluppo Rurale Regione Emilia Romagna ( costi di animazione) 26
27 FINALITÀ ED OBIETTIVI rafforzare e strutturare l offerta dell entroterra romagnolo verso il turismo itinerante e l agriturismo verde e sostenibile realizzazione in Romagna di un grande, strutturato ed articolato percorso con punti sosta, aree attrezzate e sensibilizzazione degli operatori agrituristici per il turismo secondo natura ed ecosostenibile Marketing nazionale ed internazionale ( partecipazione a fiere specializzate) Fondo Europeo sviluppo rurale Romagna Territorio amico per chi viaggia con camper, caravan, tenda e, soprattutto, con gli strumenti del turismo leggero (trekking, bicicletta, canoa, ecc.). 27
28 DETTAGLIO AZIONI DI PROGETTO Fondo Europeo sviluppo rurale Azione 1.1 Monitoraggio Raccolta informazioni e verifiche sul territorio Verifica dell'esistente, aree sosta, attrezzature e segnaletica Messa in rete strutture pubbliche e private Azione Segnaletica Azione Marketing diretto nazionale Azione Marketing diretto internazionale Azione Evento finale, il Gal presenta dal vivo i suoi itinerari organizzando 3 raduni sul territorio di competenza Azione 3.2 -Azioni di sensibilizzazione, orientamento e formativo Contributo Pubblico GAL 100% Euro ,00 28
29 SINTESI DEGLI INTERVENTI PROGRAMMATI E RELATIVI COSTI PREVISTI Fondo Europeo sviluppo rurale AZIONE MONITORAGGIO Censimento dettagliato delle strutture e delle aree di sosta camper presenti nei 25 Comuni e del loro stato Sensibilizzazione dei Comuni sprovvisti, a realizzare punto sosta o area attrezzata (spese non finanziate dal presente progetto) AZIONE SEGNALETICA Individuazione della presenza dei punti sosta presso strutture pubbliche e private, con approntamento di specifica segnaletica stradale turistica coordinata 29
30 SINTESI DEGLI INTERVENTI PROGRAMMATI E RELATIVI COSTI PREVISTI AZIONE MARKETING DIRETTO NAZIONALE Fondo Europeo sviluppo rurale Azioni di rilievo nazionale per la pubblicizzazione e marketing diretto verso i camperisti e il popolo del plein air AZIONE 2.2 MARKETING DIRETTO INTERNAZIONALE Azioni di marketing diretto in ambito internazionale: partecipazione a Fiere specializzate verso il turismo sostenibile e itinerante all aria aperta (ad esempio Parma, Stoccarda, Monaco di Baviera e Lione) 30
31 SINTESI DEGLI INTERVENTI PROGRAMMATI E RELATIVI COSTI PREVISTI AZIONE 3.1 EVENTO FINALE:IL GAL PRESENTA DAL VIVO I SUOI ITINERARI Mobilitazione del territorio GAL L Altra Romagna per un evento di presentazione e lancio dell iniziativa Romagna/Plein Air ai media, alle autorità e al popolo dei camperisti, attraverso l organizzazione su tutto il territorio Gal, di: 3 RADUNI IPOTIZZATI PER: RADUNO A - Cesenate (3 weekend di marzo 2018) RADUNO B - Faentino (2 weekend di maggio 2018) RADUNO C Forlivese ( 1 weekend di settembre 2018) Fondo Europeo sviluppo rurale 31
32 SINTESI DEGLI INTERVENTI PROGRAMMATI E RELATIVI COSTI PREVISTI Fondo Europeo sviluppo rurale AZIONE 3.2 SENSIBILIZZAZIONE, ORIENTAMENTO E FORMATIVE momenti di sensibilizzazione ed orientamento: dedicate agli operatori di Enti o di attori istituzionali del turismo (Comuni, Unioni dei Comuni, IAT, Parco, ecc.) e agli operatori privati, aziende coinvolte nelle azioni e nel circuito e, su particolari argomenti, anche alle popolazioni residenti. 32
33 TERMINI E SCADENZE L iniziativa, a decorrere dall attivazione degli interventi previsti, si dovrebbe concludere entro il Fondo Europeo sviluppo rurale RISULTATI ATTESI realizzazione e aggiornamento, nel cuore della Romagna, di un grande, strutturato ed articolato percorso italiano, attrezzato con aree e punti sosta nei Comuni Leader sensibilizzazione degli operatori agrituristici e operatori dei campeggi migliorare e strutturare una offerta organizzata, coordinata e sinergica per il popolo del plein air sviluppo integrato del turismo itinerante all aria aperta, con l agriturismo, il turismo rurale e verde, rispondente all esigenza di una fruizione compatibile con la conservazione dell ambiente; 33
34 APP L ALTRA ROMAGNA disponibile per Ios e Android 37 Comuni inseriti ripartiti su 3 Province Punti di interesse censiti Realtà aumentata disponibile con la funzione «Intorno a te» Sezione eventi in continuo aggiornamento 34
35 GAL L ALTRA ROMAGNA Sede: via Roma, Sarsina(FC) Tel Fax Mail: comunicazione@altraromagna.net Web: Seguici su Scarica la nostra App 35
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