I NUOVI STRUMENTI D ALLERTA E COMPOSIZIONE DELLA CRISI
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- Fulvio Gino Caruso
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1 I NUOVI STRUMENTI D ALLERTA E COMPOSIZIONE DELLA CRISI Organismo e procedimento di composizione della crisi d impresa Firenze, 22 Marzo 2018 ERIKA CRESTI
2 Indice 1. Ratio della riforma e principi generali 2. Dalla L. 155/2017 al CCI 3. Organismo di composizione della crisi (OCRI) 4. Procedimento dell allerta 5. Composizione assistita della crisi
3 La ratio della riforma 1. Ratio riforma e principi RACCOMANDAZIONE 2014/135/UE PROPOSTA DI DIRETTIVA COM/2016/0723 QUADRI DI RISTRUTTURAZIONE PREVENTIVA «... garantire alle imprese sane in difficoltà finanziaria, ovunque siano stabilite nell Unione, l accesso a un quadro nazionale in materia di insolvenza che permetta loro di ristrutturarsi in una fase precoce in modo da evitare l insolvenza, massimizzandone pertanto il valore totale per creditori, dipendenti, proprietari e per l economia in generale» Art. 3 - ALLERTA «Gli Stati membri provvedono affinché i debitori e gli imprenditori abbiano accesso a strumenti di allerta in grado di individuare un andamento degenerativo dell impresa e segnalare al debitore o all imprenditore la necessità di agire con urgenza» Per promuovere efficienza e ridurre ritardi e costi: procedure flessibili che limitino l intervento del Giudice Precoce emersione della crisi per salvaguardare il valore dell impresa e la continuità aziendale
4 1. Ratio riforma e principi La vera novità, le procedure di allerta Luci e Ombre sull Allerta, parola di RORDORF "Alla fine sono state costruite in maniera forse troppo procedurale tra soglie, limiti, parametri che potrebbero generare contenzioso. Se poi il successo dell allerta, come credo, è legato anche alla costruzione di un clima non ostile all imprenditore, favorendo la ricerca di soluzioni negoziali, allora anche il possibile esito della procedura con segnalazione al pubblico ministero potrebbe rivelarsi discutibile". "Crisi d impresa: il nuovo Codice" Il Sole 24 Ore 23 Gennaio
5 1. Ratio riforma e principi Le parole chiave Tempestività (Art. 9 CCI, No sospensione feriale dei termini) Crisi Riservatezza Responsabilizzazione Continuità aziendale Cambiamento culturale 5
6 Procedure di allerta e di composizione assistita della crisi Strumento stragiudiziale e confidenziale di sostegno alle imprese al fine di salvaguardarne i valori, che assicuri l anticipata e tempestiva emersione della crisi e agevoli le trattative tra debitori e creditori. Attivabile direttamente dal debitore, dagli organi di controllo o dai creditori pubblici qualificati. Termine massimo di 6 mesi per le trattative volte a raggiungere soluzione concordata con creditori 2. Da L.155/17 a CCI Istituzione di apposito organismo presso CCIAA che assista il debitore nella procedura di composizione assistista della crisi. Obblighi a carico organi di controllo ed esenzione da responsabilità. 6
7 Procedure di allerta e di composizione assistita della crisi 2. Da L.155/17 a CCI Convocazione, riservata e confidenziale, immediata del debitore e degli organi di controllo, da parte dell organismo, per individuare misure idonee a porre rimedio crisi. Possibilità, su richiesta del debitore, di attivare misure protettive necessarie per concludere le trattative in corso. Prevedere misure premiali per imprenditore che si affidi tempestivamente alle misure di allerta e composizione assistita della crisi. 7
8 Organismo di composizione della crisi OCRI COMPITI (artt. 2 u) e 16) Ricevere le segnalazioni e gestire la fase dell allerta Assistere imprenditore (no impresa minore) nel procedimento di composizione assistita della crisi DOVERI (art. 5) Obbligo di riservatezza su informazioni acquisite Effettuare designazioni secondo criteri di trasparenza e rotazione Costituiti presso ciascuna CCIAA Procedimenti instaurati in base alla sede legale 3. OCRI SOGGETTI (art. 16, co. 3) Referente Ufficio del Referente (anche in forma associata da diverse CCIAA) Collegio degli esperti 8
9 Il referente, una figura chiave dell allerta Segretario della CCIAA o suo delegato Assicura la tempestività del procedimento: curando che gli aspetti organizzativi siano effettuati senza indugio; vigilando affinché i vari soggetti rispettino i termini assegnati. ALCUNI COMPITI DEL REFERENTE (artt ) Comunica segnalazione agli organi di controllo (senza indugio) Procede alla nomina del collegio esperti (senza indugio) Individua un componente del collegio (entro tre giorni) Eventuale designazione sostitutiva componenti collegio Se entro tre giorni non vengono designati i due membri Se una professionalità non è rappresentata In caso di rinuncia o decadenza In caso di impresa minore, convoca debitore dinanzi OCC Comunica eventuale archiviazione a debitore e segnalatori (a questi ultimi anche inerzia debitore allo scadere del termine assegnato) Comunica a creditori pubblici qualificati eventuale istanza di composizione crisi 3. OCRI
10 Il collegio degli esperti, nomina e composizione Costituito ad hoc per ogni singolo caso. Componenti scelti tra iscritti al nuovo Albo presso Ministero Giustizia (art. 356), devono rappresentare le diverse professionalità necessarie per gestione crisi impresa: aziendalistica, contabile e legale. a) Designato dal Presidente sezione specializzata in materia di impresa del Tribunale b) Designato dal Presidente CCIAA o suo delegato (no referente) c) Individuato dal Referente, sentito il debitore, tra gli iscritti nell elenco trasmesso annualmente da associazione di categoria 3. OCRI Richiesta di nomina ʺal buioʺ, non contiene elementi identificativi dell impresa, solo settore e dimensioni. (Riservatezza) Designazione entro 3 giorni lavorativi da richiesta (sennò nomina sostitutiva referente) Designazioni secondo criteri di trasparenza e rotazione, tenuto conto della specificità dell incarico I membri devono rendere attestazione di indipendenza (entro giorno successivo a nomina) 10
11 3. OCRI Liquidazione compenso OCRI (artt ) Spese e compensi per prestazioni rese sono prededucibili Concordato con debitore In difetto, liquidato da Presidente tribunale di impresa, tenuto conto di: Attività svolta per audizione debitore ed eventuale procedura di composizione assistita della crisi Impegno in concreto richiesto Esiti del procedimento Sulla base di determinati parametri (e suddivisione tra ufficio referente e collegio esperti) rapportati al compenso dovuto al curatore nella liquidazione giudiziale e variano in base alle specifiche attività svolge nella diverse fasi del procedimento. 11
12 Strumenti di allerta 4. Procedura allerta «Gli obblighi di segnalazione posti a carico dei soggetti di cui agli articoli 14 e 15, finalizzati, unitamente agli obblighi organizzativi posti a carico dell imprenditore dal codice civile, alla tempestiva rilevazione degli indizi di crisi dell impresa ed alla sollecita adozione delle misure più idonee alla sua composizione» Si applicano a debitori che svolgono attività imprenditoriali, anche imprese agricole e imprese minori. Sono invece escluse: Grandi imprese Gruppi imprese rilevanze dimensione Società quotate Banche, intermediari finanziari Società intermediazione mobiliare, gestione di risparmio e di investimento Fondi comuni di investimento e Fondi pensione Fondazioni bancarie Imprese assicurazione e riassicurazione Società fiduciarie 12
13 4. Procedura allerta Procedimento di allerta e composizione crisi Organi di controllo societari ALLERTA INTERNA SEGNALAZIONE AL DEBITORE Creditori pubblici qualificati ALLERTA ESTERNA Debitore ISTANZA Entro 90 giorni ( ) Entro 90 giorni DEBITORE NON PROVVEDE COMPOSIZIONE ASSISTITA CRISI SEGNALAZIONE OCRI 13
14 Allerta interna, la segnalazione degli organi di controllo societari (art. 14 CCI) OBBLIGHI: Verificare che l organo amministrativo valuti costantemente: adeguatezza dell assetto organizzativo dell impresa: equilibrio economico-finanziario dell impresa; il prevedibile andamento della gestione; 4. Procedura allerta Segnalare immediatamente all organo amministrativo l esistenza di fondati indizi di crisi. Art C.C. "Il collegio sindacale vigila sull'osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione ed in particolare sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla società e sul suo concreto funzionamento" ISA 570 "Concludere, sulla base degli elementi probativi acquisiti, se esista un incertezza significativa relativa ad eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità dell impresa di continuare ad operare come un entità in funzionamento" NORMA 11.1 (Prevenzione ed emersione della crisi) "Il collegio sindacale, se nello svolgimento della funzione di vigilanza rilevi la sussistenza di fatti idonei a pregiudicare la continuità dell impresa, sollecita gli amministratori a porvi rimedio" 14
15 4. Procedura allerta Allerta interna, la segnalazione degli organi di controllo societari (art. 14 CCI) MODALITÀ DELLA SEGNALAZIONE: Sostanza: deve essere motivata. Forma: per iscritto e inoltrata a mezzo PEC (o altro mezzo che ne assicuri la ricezione). Tempistica: deve fissare un congruo termine di risposta, in merito a soluzioni individuate e iniziative intraprese, non superiore a 30 gg. 15
16 Procedimento di allerta interna Organi di controllo societari 4. Procedura allerta SEGNALAZIONE AL DEBITORE Entro 30 giorni DEBITORE RIFERISCE OMESSA O INADEGUATA RISPOSTA DEBITORE MANCATA ADOZIONE MISURE NECESSARIE Successivi 60 giorni SEGNALAZIONE OCRI Senza indugio Causa di esonero da responsabilità solidale 16
17 4. Procedura allerta Allerta esterna, la segnalazione dei creditori pubblici qualificati (art. 15 CCI) Obbligo di inviare avviso a mezzo PEC (o raccomandata A/R) se esposizione debitoria rilevante e supera determinate soglie, con avvertimento di provvedere entro 90 giorni da ricezione, a pena di segnalazione all OCRI. SANZIONE: inefficacia del titolo di prelazione (Ade e INPS), ovvero inopponibilità del credito per spese e oneri di riscossione (Agente Riscossione) Esentati da segnalazione se debitore documenta crediti di imposta o altri crediti verso la P.A. per ammontare non inferiore a metà del debito. CCIAA rendono disponibile ai creditori pubblici qualificati un elenco nazionale dei soggetti sottoposti alle misure di allerta. 17
18 Allerta esterna, la segnalazione dei creditori pubblici qualificati (art. 15 CCI) Agenzia delle Entrate (avviso inviato con comunicazione irregolarità ex art. 54bis DPR 633/72). Totale debito IVA scaduto e non versato, risultante dalla comunicazione LIPE, pari ad almeno il 30% del volume d affari del periodo e non inferiore a: , per volume affari fino a 2 milioni di Euro , per volume affari fino a 10 milioni di Euro , per volume affari oltre 10 milioni di Euro 4. Procedura allerta INPS (avviso inviato entro 60 giorni dal superamento soglie). Ritardo di oltre 6 mesi nel versamento dei contributi previdenziali di ammontare superiore alla metà di quelli dovuti nell anno precedente e superiore alla soglia di Agente della Riscossione (avviso inviato entro 60 giorni dal superamento soglie). Somma dei crediti per la riscossione, autodichiarati o accertati e scaduti da oltre 90 giorni, superi (imprese individuali), ovvero 1 milione (imprese collettive). 18
19 Procedimento di allerta esterna Creditori pubblici qualificati 4. Procedura allerta SEGNALAZIONE AL DEBITORE al superamento soglie MANCATA ESTINZIONE / REGOLARIZZAZIONE DEBITO, OVVERO MANCATA PRESENTAZIONE ISTANZA DI C.C. O PROCEDURE REGOLAZIONE CRISI Entro 90 giorni da avviso SEGNALAZIONE OCRI Senza indugio In assenza, inefficacia titolo prelazione, ovvero inopponibilità oneri di riscossione
20 Audizione del debitore (art. 18) Entro 15 gg. lavorativi da ricezione segnalazione o dall istanza del debitore. Convocato debitore e organi di controllo, qualora esistenti Audizione riservata e confidenziale. 4. Procedura allerta Collegio esperti sceglie il presidente che nomina relatore (compito di acquisire e riferire dati e informazioni rilevanti) se stesso o altro componente. POSSIBILI ESITI AUDIZIONE: a) Archiviazione (comunicata dal referente ai segnalatori e al debitore): non sussiste la crisi; imprenditore a cui non si applica allerta; organo di controllo o professionista indipendente attesta esistenza di crediti di imposta o altri crediti verso PA. b) Individuazione delle misure per porre rimedio alla crisi e fissazione di un termine: In caso di inerzia del debitore entro il termine prefissato, il collegio informa il referente con relazione scritta, che lo comunica ai segnalatori. 20
21 Procedimento di allerta e composizione crisi SEGNALAZIONE Organi di controllo Creditori pubblici qualificati Referente OCRI Senza indugio ISTANZA DEBITORE Procedimento di composizione crisi 4. Procedura allerta COMUNICA A ORGANI DI CONTROLLO NOMINA COLLEGIO ESPERTI Entro 3 gg. da richiesta Attestazione Indipendenza Entro gg. successivo AUDIZIONE DEBITORE Entro 15 gg. Riservata e confidenziale ARCHIVIAZIONE INDIVIDUAZIONE MISURE E TEMPI PER RISOLUZIONE CRISI Inerzia del debitore Informati i segnalatori Segnalazione PM
22 Composizione assistita della crisi (art. 19) Solo su iniziativa del debitore, a esito dell audizione, ovvero a prescindere. Ricerca di una soluzione concordata della crisi mediante una trattativa con i creditori. Accordo con i creditori: deve avere forma scritta; è depositato presso OCRI, visionabile solo da chi lo ha sottoscritto; produce stessi effetti degli accordi attuativi il piano attestato di risanamento; su richiesta del debitore, con il consenso dei creditori, è iscritto nel R.I. COLLEGIO DEGLI ESPERTI E I SUOI MOLTEPLICI RUOLI 5. Composizione assistita crisi ESENZIONE DA REVOCATORIA «Presupposto evidente di tale beneficio è che l accordo sia stato raggiunto con la supervisione e l approvazione del collegio, il quale, quindi, si rende indirettamente garante della fattibilità del piano sottostante l accordo» Fissa un termine massimo di tre mesi, prorogabile di ulteriori tre mesi solo in caso di positivi riscontri delle trattative, per ricercare soluzione concordata della crisi; il relatore dovrà seguire le trattative. Acquisisce, ovvero predispone, nel più breve tempo possibile, una relazione aggiornata su situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell impresa. Attesta la veridicità dei dati aziendali, in caso di accordi di 22 ristrutturazione dei debiti o concordato preventivo.
23 Conclusione del procedimento (art. 22) Se allo scadere del termine (3 + eventuali 3 mesi): non è stato concluso accordo con i creditori; e permane lo stato di crisi; il collegio invita il debitore a presentare domanda di accesso a una delle procedure di regolazione della crisi e dell insolvenza, nel termine di trenta giorni. Debitore può utilizzare la documentazione prodotta. 5. Composizione assistita crisi OCRI comunica esito negativo a organi di controllo e creditori pubblici qualificati che non hanno partecipato. Gli atti e i documenti prodotti possono essere usati solo nella procedura di liquidazione giudiziale, ovvero nel procedimento penale 23
24 Segnalazione al PM (art. 22) 5. Composizione assistita crisi Se il debitore non compare all audizione (art. 18) Se il debitore, dopo audizione e in assenza di archiviazione, non deposita istanza di composizione della crisi (art. 19, co.1) Se il debitore, nel termine di trenta giorni da conclusione del procedimento di composizione assistita della crisi, non deposita domanda di accesso a una delle procedure di regolazione della crisi e dell insolvenza (art. 21) Qualora il collegio degli esperti ritenga che "gli elementi acquisiti rendano evidente la sussistenza di uno stato di insolvenza del debitore", lo segnala con relazione motivata al referente, che lo comunica al pubblico ministero. Il pubblico ministero, se "ritiene fondata la notizia di insolvenza", esercita tempestivamente, comunque entro 60 giorni, iniziativa di cui art. 38, comma 1. Art. 38 INIZIATIVA DEL PUBBLICO MINISTERO «Il pubblico ministero presenta il ricorso per l apertura della liquidazione giudiziale in ogni caso in cui ha notizia dell esistenza di uno stato di insolvenza» 24
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