Struttura logica del computer (semplificata)
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- Umberto Calabrese
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1 Struttura logica del computer (semplificata) INPUT (TASTIERA) SISTEMA OPERATIVO R OUTPUT (MONITOR) A ISTRUZIONI PROGRAMMA M ZONA DATI (variabili e costanti) A B C ALU UC Unità aritmetico-logica (calcola le espressioni logiche e aritmetiche) Unità di controllo (esegue le istruzioni del programma)
2 VARIABILI Le variabili sono porzioni della memoria RAM (della zona dati). Il programmatore assegna loro un nome e un tipo. Esempio in C++: int X; crea nella zona dati una porzione di memoria con nome X e destinata a contenere numeri interi. Cioè: X TIPI DI DATI Un tipo di dati è sostanzialmente un insieme di possibili valori sui quali è possibile eseguire determinate operazioni. Per esempio il tipo numerico intero è (ma questo cambia a seconda del linguaggio che si utilizza) l insieme dei numeri interi compresi fra e sui quali è possibile eseguire le operazioni di somma, sottrazione, moltiplicazione, ecc.. Rappresentiamo graficamente così: ecc.. + / INTERO - *
3 Un altro esempio è il tipo stringa, che rappresenta l insieme di tutte le stringhe (sequenze di caratteri) che hanno una data lunghezza massima e sulle quali è possibile eseguire operazioni specifiche. Spazi ecc.. Unione Lunghezza Stringhe Destra Minuscolo Maiuscolo Sinistra Nei diversi linguaggi una stringa è racchiusa fra doppi apici. Per esempio: Paolo è una stringa. Anche 250 è una stringa. C è differenza fra 250 e 250: il primo dato 250 può essere elaborato solamente con le operazioni consentite dal tipo stringa. Il secondo dato 250 invece può essere elaborato solamente con le operazioni consentite dal tipo numerico Quando dichiariamo che una variabile è di un dato tipo, significa che essa può assumere solo valori appartenenti al tipo specificato. Per esempio, se dichiariamo che una variabile è di tipo intero, essa può assumere solo valori che appartengono all insieme degli interi.
4 MEMORIZZAZIONE DI VALORI NELLE VARIABILI Come possiamo memorizzare un dato in una variabile? Abbiamo due modi: - Con l assegnamento - Con l operazione di lettura (per ora è l acquisizione di un dato da tastiera) - INPUT Con l assegnamento viene memorizzato in una variabile il risultato di un espressione. Esempio: X = 10; X = X + 2; il nome della variabile a sinistra dell assegnamento si riferisce alla variabile intesa come contenitore. Quando invece un nome di variabile compare a destra dell assegnamento, ci si riferisce al contenuto della variabile. Così, ad esempio il significato dell assegnamento X = X +2 è il seguente: nel contenitore X memorizza il risultato dell espressione ottenuto prendendo il contenuto della X e aggiungendovi 2. Con l operazione di lettura, è l utilizzatore del programma (l operatore) che decide quale valore deve essere memorizzato nella variabile. Esempio: LEGGI X con questa operazione il computer attende che l operatore digiti un dato alla tastiera e una quando l ha ottenuto, tale dato viene memorizzato nella variabile X. Ovviamente, per il motivo sopra esposto, l operazione di lettura prevede sempre un nome di variabile. Per esempio non possiamo scrivere LEGGI 100 E neanche LEGGI X Perché X non è una variabile.
5 L OUTPUT (per ora è la visualizzazione nel monitor) Con questa operazione chiediamo che un dato (variabile o costante) di qualsiasi tipo (numerico, stringa, ) sia mostrato nello schermo del computer. Esempi: VISUALIZZA 100 (mostra il numero 100 nello schermo) VISUALIZZA X (mostra nello schermo il valore della variabile X) VISUALIZZA X (mostra nello schermo il carattere X)
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