ABACO DI DIMENSIONAMENTO RAPIDO SISTEMA DI VENTILAZIONE INVENTER
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- Giulio Massimo Papa
- 8 anni fa
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1 Un isolamento efficiente è solamente l inizio. Un corretto ricambio d aria evita le muffe e mantiene più alto il valore della casa. Con il sistema Inventer, si ricambia l aria risparmiando energia, mentre vengono espulsi all esterno odori, esalazioni di mobili, tappeti, ecc. Il tutto mentre i ventilatori Inventer lavorano silenziosamente e sono installabili anche nelle camere da letto. ABACO DI DIMENSIONAMENTO RAPIDO SISTEMA DI VENTILAZIONE INVENTER by FREE ENERGY.COM s.r.l. Jesolo
2 I componenti del sistema Le macchine di ventilazione Mod. iv 14 (certificazione Z ) Versione R Foro rotondo Diametro 23 cm Versione V Foro quadro 21 x 21 cm Mod. iv TWIN (certificazione Z ) Apertura in parete 15 x 27 cm Gli alimentatori-regolatori ZR8 ZR10D ZR31 per alimentare per alimentare per alimentare fino a 2 iv 14 fino a 4 iv 14 fino a 8 iv 14 o 1 iv TWIN o 2 iv TWIN o 4 iv TWIN L estrattore per bagni Mod. GS62 Alimentatore e regolatori per GS62 Foro 11,5cm R60 Igrostato
3 Criteri di dimensionamento Facendo riferimento alla normativa inerente il settore della ventilazione (cfr riferimenti allegati) il presente abaco tabellare viene stilato sulla base di queste ipotesi : - ricambio orario : 0,5 vol/ora - regime di funzionamento dei ventilatori : medio (velocità 2) Tipo di locale 1) Bagno (qualunque dimensione) Tipologia di ventilazione : estrazione aria Macchina da utilizzare : GS62 con alimentatore R60 Optional di regolazione : funzionamento in base al grado di umidità : Igrostato 2) Camera da letto (altezza standard 2, 7 m) Area del locale (m 2 ) Modello Ventilatore fino a 15 iv 14 da 15 a 24 iv TWIN da 24 a 31 n. 2 iv 14 3) Cucina (altezza standard 2, 7 m) Area del locale (m 2 ) Modello Ventilatore fino a 15 iv 14 da 15 a 24 iv TWIN da 24 a 31 n. 2 iv 14 3) Soggiorno (altezza standard 2, 7 m) Area del locale (m 2 ) Modello Ventilatore fino a 15 iv 14 da 15 a 24 iv TWIN da 24 a 31 n. 2 iv 14
4 segue Tipo di locale 1) Cucina-soggiorno Area della Area del Mod. Ventil. Mod. Ventil. Regolazione Regolazione cucina (m 2 ) soggiorno (m 2 ) Cucina Soggiorno minima ottimale fino a 15 fino a15 n.1 iv 14 n.1 iv 14 n.1 ZR8 n.2 ZR8 fino a 15 da 15 a 24 n.1 iv 14 n.1 iv TWIN n.1 ZR10D n.2 ZR8 da 15 a 24 da 15 a 24 n.1 iv TWIN n.1 iv TWIN n.1 ZR10D n.2 ZR8 da 15 a 24 da 24 a 48 n.1 iv TWIN n.2 iv TWIN n.1 ZR31 n.1 ZR8 + n. 1 ZR10D Esempio di appartamento e configurazione LEGENDA CAMERA 14 mq 37,8 mc BAGNO CAMERA 10 mq 27 mc iv 14 iv Twin GS62 ZR8 CUCINA 10 mq SOGGIORNO 22 mq 27 mc 59,4 mc ZR10D R60 + IGROSTATO
5 Costi (esemplificativi) di installazione di un sistema completo inventer e vantaggi Tipologia alloggio GS62 R60 iv 14 iv Twin ZR8 ZR10D ZR31 Costo(&) Impianto installato Recupero ($) Energetico KWh/m2anno 1 camera, 1 bagno, 1 cucina-soggiorno ,85 tot. 40 mq 108 mc 2 camere, 1 bagno, 1 cucina-soggiorno ,51 tot. 60 mq 162 mc 2 camere, 2 bagni, 1 cucina,1 soggiorno tot 75 mq, 202,5 mc ,69 (&) per una casa esistente, detrazione 50% fino al 31 dicembre 2014, poi 40 % nel 2015 ($) il recupero energetico specifico, potrebbe consentire il passaggio a una classe energetica migliore. Il recupero è calcolato per la zona di Jesolo (VE) Ulteriori specifiche di progetto/installazione Perturbazione dei flussi d aria nell ambiente. Al regime normale di funzionamento (velocità intermedia), la velocità dell aria alla bocchetta non supera i 0,2 m/sec : ciò significa assoluto comfort per gli occupanti. Coefficiente di dispersione termica. Per i ventilatori inventer si può calcolare un coefficiente U di circa 1,4 W/m 2 h (praticamente quello di una buona finestra).tenendo conto che l apertura è inferiore a 0,035m 2, la dispersione è inferiore a 0,05 W/h (1,2 W nelle 24 ore). Consigli di installazione. Pur considerata la bassissima velocità dell aria, si consiglia di installare almeno 2 macchine di ventilazione per ogni alloggio : una delle macchine sarà fatta lavorare in espulsione e l altra in aspirazione (per es. una macchina in soggiorno e una in una camera da letto). In questo modo nessun ambiente sarà mai portato in (se pur lievissima) depressione e/o compressione.
6 Aeratore Mod. InVENTer iv 14 (R e V) Descrizione dispositivo: Aeratore funzionale all immissione e all espulsione di aria da ambienti domestici e/o professionali (uffici, studi medici, ecc.). Dotazione standard : - Canale - Manicotto scorrevole - Cunei di montaggio - Sacchetto accessori (tasselli + viti + nastro ad espansione per la calotta esterna, nastro di guarnizione) - Include filtro d aria, coperchio interno ed esterno Accessori : - Rivestimento fonoisolante - Protezione antivento Caratteristiche tecniche Modi di ventilazione : 1)Leggero (25%) adatto per funzionamento continuo ; portata 13 m3/h 2)Intermedio : portata 20 m3/h 3)Pesante (100%) Portata d aria 29 m3/h Rendimento del recupero di calore : 91% 80% Livello sonoro a 1 m : 19 db (con ricambio d aria 13 m3/h) Potenza assorbita : da 1 W a 3 W (a seconda del modo) Tipo di scambiatore di calore : Accumulatore ceramico high-tech Tensione di funzionamento : 7 15 V cc Dimensioni Tubo telescopico : da fino a 85 cm Coperchio interno : diametro 29 cm oppure 29 x 29 cm (versione quadra) Coperchio esterno : 32 (altezza) x 28 (larghezza) Installazione : montaggio orizzontale in pareti esterne Foro parete : 23 cm (diametro versione circolare) 21 x 21 cm (versione quadra) Manutenzione : Pulizia del filtro circa ogni mese e sostituzione secondo necessità. Controllo della cartuccia dell accumulatore : ogni 3 mesi Certificazione : DIBt Z
7 Aeratore Mod. InVENTer twin Descrizione dispositivo: Aeratore funzionale all immissione e all espulsione di aria da ambienti domestici e/o professionali (uffici, studi medici, ecc.). Dotazione standard : - Canale - Manicotto scorrevole - Cunei di montaggio - Sacchetto accessori (tasselli + viti + nastro ad espansione per la calotta esterna, nastro di guarnizione) - Include filtro d aria, coperchio interno ed esterno Accessori : - Rivestimento fonoisolante - Protezione antivento Caratteristiche tecniche Modi di ventilazione : 1)Leggero (25%) adatto per funzionamento continuo ; portata 13 m3/h 2)Intermedio 3)Pesante (100%)Portata d aria 39 m3/h Rendimento del recupero di calore : 86% 80% Livello sonoro a 1 m : 19 db 41 db (con ricambio d aria 13 m3/h) Potenza assorbita : da 2 W a 6 W (a seconda del modo) Tipo di scambiatore di calore : Accumulatore ceramico high-tech Tensione di funzionamento : 7 15 V cc Dimensioni Tubo telescopico : da 30-46, fino a 90 cm Coperchio interno : diametro 29 cm Coperchio esterno : 29 (altezza) x 28 (larghezza) Installazione : montaggio orizzontale in pareti esterne Foro parete : 15 (larghezza) x 27 cm (altezza) Manutenzione : Pulizia del filtro circa ogni mese e sostituzione secondo necessità. Controllo della cartuccia dell accumulatore : ogni 3 mesi Certificazione : DIBt Z
8 Modulo di alimentazione-regolazione ZR8 Descrizione : Dispositivo elettronico funzionale al comando di un massimo di 2 aeratori del tipo inventer 14, oppure di 1 aeratore del tipo 25 o Twin. Viene alimentato da tensione di rete monofase 230 V, 50Hz. Alimenta a sua volta gli aeratori con tensione continua 6-16 V, tramite cavetti (che si raccomanda ) flessibili (isolamento per bassa tensione di sicurezza ). Dotazione standard : - Scatola da incasso colore nero/rosso, profonda 83 mm, diametro 70-1 modulo di regolazione ZR8 comprensivo di trasformatore - Manopola di regolazione - Istruzioni per il montaggio e l uso Caratteristiche tecniche Tensione nominale ingresso: 230 V, 50 Hz +/- 10% Tensione di uscita : 6 16 Vdc Fusibile (interno, non riparabile) : T 400 ma Classe di protezione : II Grado di inquinamento : 2 Prova di tensione a impulso : 4 kv Temperatura di esercizio : 0 : + 60 C IP 20 Marchio CE Modalità di funzionamento : Standard : ventilazione con recupero di calore : immissione ed espulsione dell aria ogni 70 sec Speciale : (estiva) ventilazione senza recupero del calore, con direzione di ventilazione dipendente dalla disposizione della spina del bus dell aeratore
9 Modulo di alimentazione-regolazione ZR10-D Descrizione : Dispositivo elettronico funzionale al comando di un massimo di 4 aeratori del tipo inventer 14, oppure di 2 aeratori del tipo 25 o Twin. Viene alimentato da tensione di rete monofase 230 V, 50Hz. Alimenta a sua volta gli aeratori con tensione continua 6-16 V, tramite cavetti (che si raccomanda ) flessibili (isolamento per bassa tensione di sicurezza ). Dotazione standard : - Scatola da incasso colore arancione, profonda 75 mm - Coperchio a diaframma cieco - 1 modulo di regolazione ZR10-D - 1 unità di copertura e comando colore bianco - Istruzioni per il montaggio e l uso Caratteristiche tecniche Tensione nominale ingresso: 230 V, 50 Hz +/- 10% Tensione di uscita trasformatore : 18 Vac (ELSV) Tensione in ingresso ventola : 6 16 Vdc Consumo massimo : 15 W Classe di protezione : 2 Grado di inquinamento : 2 Prova di tensione a impulso : 4 kv Temperatura di esercizio : 0 : + 60 C IP 20 Marchio CE Modalità di funzionamento : Standard : ventilazione con recupero di calore : immissione ed espulsione dell aria ogni 70 sec Speciale : (estiva) ventilazione senza recupero del calore, con direzione di ventilazione dipendente dalla disposizione della spina del bus dell aeratore
10 Ventilazione ambientale: la normativa Un riassunto delle leggi e delle norme da applicare per la ventilazione residenziale con una breve sintesi di ognuna per permettere una rapida applicazione della normativa vigente. Disposizione Contenuti Note Regolamenti edilizi e di igiene esistenti DM 5/7/1975 DPR 412/93 UNI Requisito relativo al soddisfacimento di un rapporto aeroilluminante. (generalmente 1/8 della superficie calpestabile). Art. 6 Quando le caratteristiche tipologiche degli alloggi diano luogo a condizioni che non consentano di fruire di ventilazione naturale, si dovrà ricorrere alla ventilazione meccanica centralizzata immettendo aria opportunamente captata e con requisiti igienici confacenti. E comunque da assicurare, in ogni caso, l'aspirazione di fumi, vapori ed esalazioni nei punti di produzione (cucine, gabinetti, ecc.) prima che si diffondano. L articolo 8, comma 8, relativo al calcolo del FEN imponeva il riferimento ad una valore convenzionale minimo per il ricambio dell aria pari a 0,5 vol/h. Nel Prospetto relativo alle portate di ventilazione da assicurare agli ambienti interni (principalmente del terziario) vi è una voce che riguarda anche il residenziale. Il valore suggerito per le residenze è di 39,6 m3/h.occorre poi valutare gli indici di affollamento proposti in appendice. Fino a qualche anno fa si poteva fare affidamento sui cosiddetti spifferi, ossia sulle infiltrazioni. Oggi i serramenti sono a tenuta elevata e praticamente le infiltrazioni sono inesistenti. Interpretazione: gli spifferi costituivano una sorta di ventilazione naturale. Venendo essi a mancare, il DM del 1975 di fatto impone l utilizzo della VMC. Non si può infatti fare affidamento sul comportamento arbitrario dell utente. Questo concetto è stato ripreso dalla UNI EN ABROGATO per l avvento del D. Lgsl 311/2006. Dati scientifici dimostrano che perambienti occupati 0,5 vol/h è l idoneo tasso di ventilazione degli ambienti. Valori inferiori non assicurano una idonea qualità dell aria interna in ambito residenziale. La UNI EN suggerisce addirittura portate superiori (si veda dopo) Sostanzialmente la norma è in linea con quanto era richiesto dal DPR 412/93. AiCARR sta revisionando la norma che entro la fine del 2009 sarà aggiornata per adattarsi alla normativa europea.
11 UNI UNI EN 832 Direttiva 2002/91/CE (EPBD) D. Lgsl 311/2006 UNI EN ISO (*) UNI EN ISO (*) Era la norma di appoggio per il calcolo dei fabbisogni richiesto dalla L. 10/91. Specificava che il minimo tasso di ventilazione per le residenze era 0,5 vol/h. In appendice C, un metodo per valutare le infiltrazioni attraverso i serramenti. Norma che permette di valutare i fabbisogni energetici dell edificio. Valida per edilizia residenziale. Legge comunitaria. All articolo 2 specifica che la ventilazione (e non l aerazione!) è un requisito necessario (lo chiama bisogno) per l utilizzo degli edifici. All articolo 4 specifica che devono essere evitati effetti indesiderati dovuti ad una ventilazione insufficiente. Le indicazioni sulle portate di ventilazione da adottare si evincono dagli allegati E ed I. In particolare nell allegato E relazione tecnica il progettista deve dichiarare tutti i valori delle portate di ventilazione nei vari ambienti, specificando se è presente o meno un sistema di VMC. Deve inoltre allegare le tabelle indicanti i requisiti dei sistemi finestrati e loro permeabilità all aria. Nell allegato I è specificato che se non esiste un sistema di controllo dell UR interna, per i calcoli della formazione di condensazione interstiziale e superficiale devono essere utilizzati i seguenti valori: UR 65% e T 20 C. La condensazione superficiale deve sempre essere assente. Nell allegato M sono indicate tutte le norme tecniche da seguire per la parte di calcolo. Norma base per il calcolo dei fabbisogni degli edifici. E esposto il metodo di calcolo per valutare le dispersioni per ventilazione. Diversamente alla scorsa edizione, non propone valori di ventilazione convenzionali, ma rimanda a norme specifiche sulla qualità dell aria interna per queste valutazioni. (vedi UNI EN 15251) Norma per le verifiche termoigrometriche (calcolo per stimare il rischio di condensazione superficiale/interstiziale). Contiene un paragrafo riguardante le RITIRATA Tuttavia il metodo di calcolo delle infiltrazioni attraverso i serramenti può essere un utile riferimento bibliografico. RITIRATA NB: alcuni softwares ancora ne fanno riferimento. Per l utilizzo di questa direttiva, il parlamento europeo ha dato incarico al CEN di elaborare norme tecniche di supporto (indicate con * in questo documento) Anche se non sono indicati valori precisi per la ventilazione residenziale, essi si evincono dalle norme vigenti, anche facendo il calcolo relativo alla formazione di condensazione interstiziale. In pratica il miglior ricambio di aria si ha con valori pari a 0,5 vol/h se l impianto è a portata fissa con recupero di calore, o con valori medi attorno a 0,3 vol/h se l impianto ha una portata variabile sulla base del tasso di UR interno. La vecchia versione della norma proponeva un valore convenzionale di riferimento pari a 0,3 vol/h. La nuova versione ha corretto questo valore, rimandando a più opportune valutazioni sulla ventilazione, desumibili dalla UNI EN In pratica la ventilazione è indicata come una strategia per l eliminazione dei problemi di muffa In una delle
12 UNI EN UNI EN UNI EN UNI EN UNI TS strategie per evitare la formazione di muffe Norma che fornisce termini e definizioni. Su di essa si basano tutte le norme che riguardano la ventilation for buildings. Chiarisce la differenza tra aerazione e ventilazione. L aerazione è intesa come l apertura delle finestre. Norma per la valutazione dei consumi energetici dovuti ai processi di ventilazione. Norma per la valutazione delle portate d aria negli edifici. Anche questa norma sarà di precipuo utilizzo da parte di softwaristi per l implementazione dei codici di calcolo. Norma che riguarda aspetti energetici connessi alla qualità degli ambienti interni. Parla anche di ventilazione e propone valori di ricambi d aria per ambienti residenziali e del terziario. Il punto di vista della norma è quello che non si deve speculare sulla qualità dell aria interna per risparmiare energia. Norma di obbligatorio utilizzo per il calcolo dei fabbisogni degli edifici. Presenta un metodo di calcolo per valutare le dispersioni dovute alla ventilazione. In riferimento al calcolo standard propone un tasso convenzionale di rinnovo dell aria pari a 0,3 vol/h in assenza di VMC. In riferimento al calcolo adattato all utenza (e quindi più realistico) è precisato che in assenza di VMC il tasso di rinnovo dell aria può variare notevolmente rispetto al calcolo standard, quest ultimo non utile per valutazioni relative alla qualità dell aria interna (in pratica 0 3 vol/h non tutela dal metodologie di calcolo si può valutare il rischio, se sono note la portata di ventilazione e la produzione di vapore all interno. Si noti che la direttiva EPBD va nella direzione della ventilazione e non dell aerazione. L aerazione è discontinua; la ventilazione (naturale o meccanica) deve essere continuativa. Tale norma sarà di precipuo uso da parte dei softwaristi. Tuttavia è importante il riferimento all appendice A che permette una valutazione dell efficienza di impianti geotermici. Contiene un metodo di calcolo per valutare i ricambi d aria dovuti all apertura delle finestre. Utilizzando quel metodo si evince che l aerazione comporta degli sprechi energetici. Questa norma propone quindi valori di ventilazione addirittura superiori a 0,5vol/h nei momenti dioccupazione degli ambienti. (0,7 vol/h per la categoria I 0,6 vol/h per la categoria II 0,5 vol/h per la categoria III) La categoria II è quella cui riferirsi per standard normali di progettazione. Questa norma costituisce un adattamento alla realtà italiana della norma europea UNI EN ISO E il documento cui fare riferimento per la certificazione energetica degli edifici.
13 UNI problema delle muffe) Norma riguardante la ventilazione dei locali in cui sono presenti apparecchi a gas per uso domestico. E contenuta una trattazione riguardo i sistemi di VMC. E specificato che la VMC permette di evitare la presa d aria esterna in cucina e che inoltre ad uno stesso condotto di evacuazione possono essere collegate più cappe. La nuova versione della UNI CIG 7129 contiene quindi un riferimento alla tecnologia della VMC. In questa maniera la norma si è omologata agli standard europei nei quali la VMC è una garanzia di sicurezza e qualità dell ambiente interno.
ABACO DI DIMENSIONAMENTO RAPIDO 2015 SISTEMA DI VENTILAZIONE inventer
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