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1 Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 23 maggio 2017 (OR. en) 9650/17 RISULTATI DEI LAVORI Origine: Destinatario: Segretariato generale del Consiglio delegazioni Oggetto: Semestre europeo 2017: ECOFIN 459 UEM 176 SOC 436 EMPL 340 conclusioni del Consiglio ECOFIN sugli esami approfonditi e l'attuazione delle raccomandazioni specifiche per paese 2016 (23 maggio 2017) Si allegano per le delegazioni le conclusioni del Consiglio sugli esami approfonditi e l'attuazione delle raccomandazioni specifiche per paese 2016, adottate dal Consiglio ECOFIN nella sua 3543ª sessione, tenutasi il 23 maggio 2017 a Bruxelles. 9650/17 gan/tar/s 1

2 Conclusioni del Consiglio ECOFIN sugli esami approfonditi e l'attuazione delle raccomandazioni specifiche per paese 2016 Il Consiglio ECOFIN: 1. ACCOGLIE CON FAVORE la tempestiva pubblicazione, da parte della Commissione, delle relazioni per paese che analizzano le politiche economiche di ciascuno degli Stati membri, comprensive degli esami approfonditi nel contesto della procedura per gli squilibri macroeconomici (PSM), e del seguito dato all'attuazione delle raccomandazioni specifiche per paese 2016, nonché della comunicazione di sintesi dei principali risultati emersi da tali esami approfonditi. ACCOGLIE CON FAVORE l'analisi integrata e SOTTOLINEA la necessità di mantenere l'esame approfondito ben identificabile e trasparente all'interno delle relazioni per paese. 2. TERRÀ conto di tali elementi, come pure dei programmi nazionali di riforma e dei programmi di stabilità e convergenza, nonché della raccomandazione sulla politica economica della zona euro del 10 marzo 2017, nell'adottare le raccomandazioni specifiche per paese I. ESAMI APPROFONDI 3. RIENE che gli esami approfonditi presentino un'analisi esauriente e matura della posizione del paese per ciascuno Stato membro preso in esame e rappresentino in tal modo la base per la sorveglianza multilaterale, per il rafforzamento della titolarità nazionale delle riforme e per azioni politiche efficaci. RICONOSCE che sono stati applicati gli strumenti analitici pertinenti alla luce delle sfide specifiche cui è confrontata ciascuna economia, integrati da un'analisi qualitativa sostanziale. 4. CONVIENE che dodici degli Stati membri oggetto di esame (Bulgaria, Germania, Irlanda, Spagna, Francia, Croazia, Italia, Cipro, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia e Svezia) presentano squilibri macroeconomici di genere e gravità diversi nel quadro della PSM e che la Finlandia non presenta più squilibri macroeconomici ai sensi della PSM. 9650/17 gan/tar/s 2

3 5. CONCORDA con il parere della Commissione secondo cui sei Stati membri (Bulgaria, Francia, Croazia, Italia, Cipro e Portogallo) presentano squilibri eccessivi. PRENDE ATTO dell'intenzione della Commissione di riesaminare in maggio la sua valutazione relativamente a tre paesi per i quali sono stati individuati squilibri eccessivi (Italia, Cipro e Portogallo) alla luce delle sfide strutturali evidenziate dall'esame approfondito, tenendo conto del livello di ambizione dei rispettivi programmi nazionali di riforma. CONVIENE di analizzare con attenzione eventuali ulteriori esami da parte della Commissione al fine di stabilire se sono necessarie nuove iniziative. SOTTOLINEA che la procedura per gli squilibri macroeconomici deve essere sfruttata appieno, applicandone il braccio correttivo ove opportuno. 6. SOTTOLINEA la continua necessità di un'azione politica e di un forte impegno nelle riforme strutturali in tutti gli Stati membri, anche quando sono confrontati a squilibri macroeconomici che incidono sul corretto funzionamento dell'uem. Gli squilibri dovrebbero essere affrontati in modo duraturo concentrandosi sulle sfide principali, riducendo i rischi, agevolando il riequilibrio delle economie dell'ue e creando condizioni favorevoli a una crescita sostenibile e all'occupazione. 7. RICONOSCE i progressi compiuti da molti Stati membri nella correzione dei loro squilibri interni ed esterni che contribuiscono al riequilibrio a livello della zona euro e dell'ue. SOTTOLINEA che, malgrado i miglioramenti, le sfide e i rischi restano ampiamente immutati e che sono necessari ulteriori progressi quanto alle misure politiche volte a correggere gli squilibri, in particolare gli elevati livelli di indebitamento, in un contesto di produzione potenziale e di crescita della produttività in calo e di tassi di disoccupazione che rimangono su livelli storicamente elevati. Al tempo stesso permangono avanzi delle partite correnti consistenti in alcuni Stati membri della zona euro con esigenze di riduzione dell'indebitamento relativamente basse; in determinate circostanze tali avanzi potrebbero indicare la presenza di forti squilibri tra risparmi e investimenti che necessitano di progressi quanto alle azioni politiche. RILEVA che il riequilibrio dei disavanzi verso posizioni in attivo in molti paesi della zona euro, associato a eccedenze forti e persistenti in altri paesi, ha comportato un aggiustamento asimmetrico che ha condotto a una posizione in attivo ampia e crescente della zona euro nel suo insieme le cui conseguenze meritano ulteriore attenzione. 9650/17 gan/tar/s 3

4 II. ATTUAZIONE DELLE RACCOMANDAZIONI SPECIFICHE PER PAESE 8. RILEVA i progressi compiuti nel dar seguito alle raccomandazioni specifiche per paese 2016 ma PRENDE ATTO del fatto che l'attuazione delle riforme non è stata omogenea nei vari settori e nei vari paesi e che soltanto in alcuni casi si sono compiuti progressi significativi nel dar seguito alle raccomandazioni specifiche per paese ACCOGLIE CON FAVORE la nuova valutazione pluriennale, da parte della Commissione, dell'attuazione delle raccomandazioni specifiche per paese e il fatto che siano stati compiuti buoni progressi in relazione alla grande maggioranza delle raccomandazioni, tuttavia RILEVA la loro disomogeneità tra settori, paesi e nel corso del tempo. RICORDA che la valutazione pluriennale da parte della Commissione dimostra che una serie di raccomandazioni specifiche per paese riguardano questioni strutturali a lungo termine che richiedono tempo per essere affrontate e perché possano evidenziarsi risultati tangibili. 10. SOTTOLINEA che, nell'attuale contesto macroeconomico relativamente favorevole, l'attuazione delle riforme deve continuare e deve essere intensificata per affrontare le sfide politiche sottoelencate, evitando la perdita di slancio delle riforme e superando le sfide di politica economica. 11. SI COMPIACE del fatto che in molti Stati membri è prevista una diminuzione dei rapporti disavanzo pubblico/pil e debito/pil, ma SOTTOLINEA che garantire la sostenibilità di bilancio a lungo termine, compresa la sostenibilità dei sistemi pensionistici, rimane una sfida. 12. SOTTOLINEA che occorre dare priorità a ulteriori riforme strutturali dei mercati dei prodotti e dei servizi al fine di rafforzare la ripresa economica, correggere gli squilibri dannosi, migliorare le condizioni di investimento e rafforzare il mercato unico. Si potrebbero compiere maggiori progressi nella creazione di un contesto normativo favorevole alle imprese e all'occupazione, nella riduzione della burocrazia, nel rafforzamento dell'efficienza amministrativa e della qualità della regolamentazione e nell'eliminazione di restrizioni ingiustificate nel settore dei servizi, in particolare agevolando in misura significativa l'operatività transfrontaliera dei fornitori di servizi. 9650/17 gan/tar/s 4

5 13. ACCOGLIE CON FAVORE l'accento posto sulla crescita inclusiva e SOTTOLINEA che la promozione della crescita economica e dell'occupazione, l'aumento degli investimenti e le riforme volte a incrementare la produttività e l'offerta di lavoro sono tutti elementi essenziali per affrontare le problematiche di ordine sociale. Avere finanze pubbliche sane e attuare riforme ambiziose costituiscono un prerequisito per una crescita sostenibile e inclusiva. 14. CONVIENE sul fatto che vi è ancora urgente necessità di migliorare le condizioni di investimento al fine di attrarre ulteriori investimenti privati nell'economia reale e garantire investimenti pubblici e infrastrutture di elevata qualità. I progressi delle riforme sono stati lenti nell'affrontare i problemi legati alla regolamentazione settoriale e altri ostacoli agli investimenti, lentezza che ha caratterizzato anche la riforma della pubblica amministrazione, dei sistemi giudiziari, dei regimi di insolvenza e del contesto imprenditoriale, compreso l'accesso ai finanziamenti. Nonostante alcuni progressi, in molti Stati membri permangono ostacoli agli investimenti in alcuni settori chiave. 15. RICONOSCE che l'europa è confrontata a una sfida di produttività, con una crescita modesta della produttività e tassi di crescita in ritardo rispetto alle altre economie avanzate. In tale contesto SOTTOLINEA l'importanza delle riforme strutturali per promuovere l'innovazione e la digitalizzazione e facilitare la diffusione delle nuove tecnologie, per creare un contesto imprenditoriale in cui alle imprese più produttive sia consentito di prosperare, nonché per ridurre l'allocazione inefficiente delle risorse e il disallineamento tra domanda e offerta di competenze. Questa sfida è acuita, tra le altre cose, dall'invecchiamento della popolazione. La percentuale di persone in età lavorativa rispetto al totale della popolazione dovrebbe ridursi in tutta Europa, e questo è particolarmente evidente in alcune economie. 16. SI COMPIACE dei progressi registrati nella riforma dei mercati del lavoro ma osserva che permangono sfide e lacune attuative significative. Vi è ancora potenziale per ampliare le basi imponibili e ridurre gli oneri fiscali sul lavoro, e si potrebbero compiere ulteriori progressi per aumentare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. In alcuni Stati membri sono necessari ulteriori sforzi per ridurre la disoccupazione giovanile e di lunga durata. L'integrazione efficace soprattutto dei migranti e dei rifugiati richiede un'attenzione particolare. 9650/17 gan/tar/s 5