L'altro semestre. Coordinamento economico nell'unione. Pierre Ecochard 24 Aprile 2014 Osservatorio europeo.

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1 L'altro semestre Coordinamento economico nell'unione Pierre Ecochard 24 Aprile 2014 Osservatorio europeo 1

2 Obiettivi di questa presentazione Capire perché esiste un sistema di coordinamento delle politiche economiche nel Unione Sapere come funziona in concreto il semestre europeo Conoscere le regole del Patto di stabilità, così come è stato riformato nel 2011 Comprendere la diagnosi della Commissione sull'economia italiana 2

3 Perchè coordinare le politiche economiche? Garantire finanze pubbliche sane Promuovere la crescita economica Prevenire squilibri macroeconomici eccessivi 3

4 Quali sono le politiche coordinate nell'unione? Finanze pubbliche Patto di stabilità e crescita: sorveglianza delle politiche di bilancio Crescita Europa 2020: riforme promuovendo crescita e occupazione Squilibri Sorveglianza macroeconomica: prevenzione degli squilibri macroeconomici eccessivi 4

5 Archeologia del coordinamento delle politiche economiche: storia del UEM Negli anni sessanta emerse l idea di creare una moneta comune 1969: piano Barre 1970: rapporto Werner, UEM entro il : Sistema monetario europeo (SME) 1988: obiettivo di creare l'uem confermato dal Consiglio 1989: rapporto Delors 1992: Maastricht 5

6 Storia del Patto di Stabilità Origine nel trattato di Maastricht (articolo 126) Adottato nel 1997 Riforma del 2005 Riforma del

7 Cos'è il semestre europeo? Il Semestre europeo è lo strumento di coordinazione delle politiche economiche dell'unione Si focalizza sul periodo di sei mesi dall'inizio di ogni anno, per questo si chiama "semestre" Non è legato alla Presidenza del Consiglio che ruota ogni sei mesi tra i diversi Stati membri 7

8 Funzionamento del Semestre europeo

9 Il Patto di Stabilità Il Patto di stabilità contiene i famosi vincoli sul debito è il disavanzo pubblico E stato creato per guarantire la stabilità dell'euro: Evitare politiche "free rider" Garantire la stabilità della moneta comune 9

10 Dove siamo PIL -2,5-1,9 0,6 1,2 Saldo PA -3,0-3,0-2,6-2,2 Saldo strutturale Saldo primario -1,4-0,8-0,6-0,8 2,5 2,3 2,7 3,1 Debito 127,0 132,7 133,7 132,4 Previsioni Commissione europea Febbraio 2014

11

12 Crescita potenziale, saldo strutturale 12

13 Regole in vigore del Patto Soglie per il saldo della PA (braccio correttivo) 3% (per il disavanzo) 60% o sufficiente diminuzione verso 60% (per il debito) Correzioni annuali (braccio preventivo) Consolidamento di almeno lo 0,5% del PIL per anno fino al raggiungimento del Obiettivo di Medio Termine

14 Cosa succede se si sfora il 3% La procedura può essere lanciata anche sulla base di previsioni o intenzioni Disavanzo > 3%: rapporto della Commissione (niente eccezioni) Segue decisione del Consiglio Il disavanzo non viene considerato eccessivo se È diminuito sostanzialmente e continuamente ed è vicino al 3% È (a) eccezionale (b) temporaneo (c) rimane vicino al 3%

15 Uscire dalla procedura per deficit eccesivo Sulla base dei dati definitivi (notificazione in aprile) e delle previsioni della Commissione Disavanzo e debito devono rispettare le soglie Disavanzo < 3% (eccezione per riforme sulle pensioni) Debito < 60% o sufficiente diminuzione verso 60% La correzione deve essere durevole, secondo le previsioni della Commissione

16 Regola sul debito Debito deve essere sotto 60%, "a meno che detto rapporto non si stia riducendo in misura sufficiente e non si avvicini al valore di riferimento [=60%] con ritmo adeguato" (art. 126(2)) 6-pack: riduzione del 1/20 ogni anno (media su tre anni)

17 Cosa deve fare l'italia per soddisfare la regola sul debito Periodo di transizione ( ) Consolidamento di 0,6% del PIL ogni anno Margine di ¼ di punto Da 2016, mantenere il bilancio strutturale al pareggio

18 L'obiettivo a medio termine OMT per l'italia: pareggio di bilancio strutturale Sforzo di almeno 0,5% all'anno Possibile allontanarsi dal OMT: Se si fanno "importanti riforme strutturali idonee a generare benefici finanziari diretti a lungo termine, compreso il rafforzamento del potenziale di crescita sostenibile" "a condizione che sia mantenuto un opportuno margine di sicurezza" rispetto al 3% "e che si preveda che la posizione di bilancio ritorni all obiettivo a medio termine entro il periodo coperto dal programma"

19 Spunti di riflessione La Commissione in certi casi prende tiene conto di fattori rilevanti Principali incertezze: Crescita del PIL Crescita potenziale Tassi d'interesse sul debito Riforma del Patto: trattato e legislazione secondaria

20 Squilibri macroeconomici La sorveglianza degli squilibri macroeconomici è stata istituita in seguito alla crisi La Commissione può chiedere riforme ai paesi che hanno squilibri eccessivi 20

21 Procedura per squilibri macroeconomici Relazione sul meccanismo di allerta Nov Nessun problema La procedura si blocca Programme countries their own enhanced surveillance Esami approfonditi La Commissione prepara gli esami approfonditi per i singoli Stati (IDR), impiegando una gamma di indicatori e di strumenti analitici estremamente ampia. Pubblicati il 5 marzo Nessun problema La procedura si blocca Squilibri Raccomandazioni nel quadro del semestre europeo 2 giugno Squilibri eccessivi Raccomandazioni sulla presenza di uno squilibrio eccessivo 2 giugno Piani d azione correttivi Devono essere preparati dagli Stati membri Valutazione, attuazione e controllo

22 Procedura per Stati Membri con squilibri eccessivi Piano d azione correttivo dello Stato membro Valutazione, attuazione e controllo Insufficiente Richiesta nuovo piano Non conformità Costituzione di un deposito fruttifero Azione intrapresa, fine dello squilibrio eccessivo Insufficiente Ammenda: 0,1 % del PIL Non conformità Ammenda: 0,1 % del PIL

23 Squilibri macroeconomici in Italia Secondo la Commissione, l'italia ha squilibri eccessivi Il DEF costituisce la risposta dell'italia 23

24 Produttività in calo 24

25 Pessimi risultati di crescita 25

26 Elevatissimo debito pubblico, fonte di vulnerabilità 26

27 La correzione del saldo delle partite correnti non viene da una migliore competitività 27

28 Dinamica salariale non in linea con l andamento della produttività 28

29 Accumulazione di capitale umano insufficiente 29

30 Settore bancario indebolito, non in grado di sostenere sufficentemente la ripresa 30

31 Grazie per l'attenzione 31

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