Il Fiscal Compact: le regole fiscali europee. Seminari ASP 2012 Chiara Goretti Roma, 19 novembre 2012
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1 Il Fiscal Compact: le regole fiscali europee Seminari ASP 2012 Chiara Goretti Roma, 19 novembre
2 Trattato di Maastricht Fiscal Compact Indebitamento netto/pil Italia 2012 previsioni
3 Le regole fiscali europee Maastricht e il Patto di stabilità e crescita Il trattato di Maastricht (1992) impone ai paesi che intendono aderire all euro il rispetto di alcune regole quantitative: indebitamento netto/pil non superiore al 3% debito/pil non superiore al 60% (o dimostrare tendenza verso questo risultato) Il Patto di Stabilità e Crescita (dal 1999) integra Maastricht: puntuale definizione del processo di sorveglianza multilaterale (strumento preventivo) Migliore definizione delle sanzioni in caso di deficit eccessivi (strumento dissuasivo) L aggregato di riferimento è quello delle pubbliche amministrazioni. Il parametro di riferimento è l indebitamento netto, cioè il saldo del conto economico. 3
4 Il Patto di stabilità e crescita Il processo di sorveglianza multilaterale: presentazione di informazioni sotto forma di programmi a medio termine (programmi di stabilità) peer pressure (Consiglio, Commissione, Stati membri) La procedura per i disavanzi eccessivi: Scatta se uno Stato membro supera la soglia del 3%. Alcune deroghe ai vincoli: Situazione eccezionale (evento inconsueto non soggetto al controllo dello Stato membro; crescita economica ridotta) Situazione temporanea Prossimità al valore di riferimento (limitatezza) Procedure, sanzioni 4
5 La riforma del Patto di Stabilità e Crescita Necessità di riforma dopo casi Francia e Germania. Nel 2005 in vigore la riforma Obiettivo di medio termine (OMT): saldo vicino al pareggio o in avanzo; avvicinamento con miglioramento di almeno 0,5 punti di PIL; Parametri strutturali: al netto del ciclo e delle una tantum Codice di condotta; trasparenza; definizione di politica prudente; struttura dei documenti; previsioni macroeconomiche prudenti 5
6 DEF 2012: obiettivi programmatici 6
7 Crisi finanziaria Crisi economica Crisi dei debiti sovrani
8 2-pack proposte Commissione 6-pack Position papers 6-pack proposte Commissione Patto europlus 6-pack approvazione Fiscal Compact approvazione Maggio Giugno Settembre Marzo Aprile Novembre Dicembre Marzo Inizio crisi debiti sovrani Introduzione semestre europeo 2 aiuto alla Grecia Fiscal Compact proposta Inizio processi di ratifica 1 aiuto alla Grecia Aiuto al Portogallo
9 La nuova governance europea: il 6-pack La crisi aveva dimostrato alcune problematiche principali: Le regole fiscali europee hanno dato risultati insoddisfacenti. Non hanno garantito che i paesi seguissero politiche di bilancio prudenti. Ne deriva: nuova definizione di politica fiscale prudente; sorveglianza più incisiva; sanzioni più severe; strumenti di accountability e trasparenza. l accumulo di significativi squilibri macroeconomici non è stato affrontato tempestivamente. Ne deriva: nuova sorveglianza macroeconomica. Semestre europeo: nuovo calendario dei documenti di bilancio. Programma di stabilità entro aprile di ciascun anno, con Piano Nazionale delle Riforme. 9
10 6-pack: la politica fiscale prudente crisi ha dimostrato impreparazione dei paesi, poiché pochi avevano raggiunto l obiettivo di medio termine; good times non sfruttati per il consolidamento; saldo strutturale è indicatore non sufficiente La procedura di sorveglianza viene resa operativa con l introduzione di un ulteriore principio REGOLA DI EVOLUZIONE DELLA SPESA Spesa reale, al netto di una serie di voci, mostrare una evoluzione pari al PIL potenziale medio 10
11 DEF 2012: la regola sulla spesa 11
12 6-pack: il braccio correttivo In passato, criterio del debito non considerato in modo incisivo. Paese con debito > 60% vedeva aperta una EDP a meno che il rapporto non presentasse un ritmo adeguato di riduzione... Cosa vuol dire adeguato? E adeguato se il differenziale rispetto al valore soglia si è ridotto - negli ultimi 3 anni - ad un ritmo di 1/20 l anno; 12
13 6-pack: la sorveglianza macroeconomica Nuova attenzione al legame tra finanze pubbliche e stato dell economia nel suo complesso. Bolle speculative non controllate all origine delle crisi finanziarie. Introduzione di meccanismi sia correttivi che preventivi, sul modello della sorveglianza sulla finanza pubblica Basata su un quadro di riferimento composto da indicatori economici (scoreboard), per i quali sono indicate soglie di allerta Prima attuazione: Alert Mechanism Report (COM(2012)68 final), febbraio
14 6-pack: le sanzioni Definizione di procedure diverse per l applicazione delle sanzioni deposito fruttifero nel caso di accertato allontanamento dalla politica di bilancio prudente deposito infruttifero nel caso di apertura di EDP conversione in ammenda in caso di inosservanza Passaggi decisionali più rapidi; reverse majority rule 14
15 6-pack: i requisiti dei quadri di bilancio Direttiva: recepita entro la fine del 2013 Introdurre negli ordinamenti nazionali strumenti, procedure, istituzioni che regolano le decisioni sulla politica di bilancio. Per rafforzare la disciplina fiscale: ownership e trasparenza Numerosi ambiti, tra cui: Criteri contabili e di rendicontazione statistica Copertura di tutti i settori istituzionali Programmazione di medio periodo Adozione di regole fiscali Criteri prudenziali per la predisposizione delle previsioni macro e di finanza pubblica; ruolo delle istituzioni indipendenti per il monitoraggio delle regole fiscali 15
16 Il 2-pack: le ulteriori proposte di regolamento 2 ulteriori proposte di regolamento (presentate il 23 novembre 2011) COM(2011)819 final, sul rafforzamento della sorveglianza economica e di bilancio degli stati membri in difficoltà una sorta di commissariamento concordato (economic partnership) COM(2011)821 final, su disposizioni per il monitoraggio e la verifica dei piani di bilancio calendario unico di bilancio Stati membri istituiscono un organismo funzionalmente indipendente dalle autorità di politica fiscale, per il monitoraggio del rispetto della regola controllo della Commissione UE sui progetti di bilancio e eventuale richiesta di correzione prima dell approvazione da parte dei Parlamenti Ancora in corso di esame presso il Parlamento europeo 16
17 Il Fiscal Compact Approvato da Consiglio europeo il 2 marzo 2012; in corso di ratifica da parte degli Stati membri. In Italia: legge n. 114 del 23 luglio I paesi inseriscono preferibilmente a livello costituzionale, in modo cogente e permanente, nei propri ordinamenti nazionali: regola sul saldo: pareggio o surplus dei conti pubblici, in base a obiettivi di medio termine; meccanismo per la correzione in caso di deviazioni significative; deroga per eventi eccezionali; regola sul debito: se superiore a soglia, riduzione di 1/20 per anno; rispetto delle regole nazionali monitorato da organismi indipendenti Controllo da parte della Corte di Giustizia delle modalità di attuazione domestiche, possibilità di irrogare sanzioni per cattiva trasposizione 17
18 In Italia Legge costituzionale n. 1 del 20 aprile 2012, Introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Carta costituzionale. Stabiliti alcuni principi. Da attuare con legge approvata a maggioranza qualificata. Le amministrazioni pubbliche equilibrio dei bilanci: in coerenza con le regole dell Unione Europea; meccanismo per la correzione in caso di deviazioni significative; deroga per eventi eccezionali; sostenibilità del debito regole sulla spesa Stato e autonomie territoriali rispettano l equilibrio delle entrate e delle spese; Istituzione di un organismo indipendente presso le Camere analisi di finanza pubblica e valutazione dell osservanza delle regole di bilancio 18
19 Grazie per l attenzione 19
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