ECONOMIA DEI TRIBUTI. prof. Ernesto Longobardi. a.a. 2015/2016. Esame del 13 giugno Totale spesa Spese finanziate da UE 5.

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1 Università degli Studi di Bari Aldo Moro Corso di Laurea magistrale in Consulenza professionale per le aziende Corso di Laurea magistrale in Economia e Management ECONOMIA DEI TRIBUTI prof. Ernesto Longobardi a.a. 2015/2016 La politica di bilancio nel quadro dei vincoli e delle regole dell Unione Europea Esame del 13 giugno 16 Esercizio n. 1 Si consideri la seguente tabella le cui voci sono prese dal DEF: Conto economico consolidato delle amministrazioni pubbliche 1 Totale spesa Spese finanziate da UE Componente ciclica dei sussidi di disoccupazione Interessi Investimenti fissi lordi Investimenti fissi lordi - media sugli ultimi 4 anni Variazioni entrate discrezionali e contributi sociali Si calcoli l aggregato di riferimento per la verifica della regola della spesa. Punti: 2 per la risposta esatta Soluzione: = Esercizio n. 2 Un certo anno in un certo paese che non fa ricorso al finanziamento monetario del disavanzo, il tasso di crescita dell economia in termini nominali è stato dell 1%, il tasso di interesse mediamente corrisposto sul debito pubblico del 3%, la spesa pubblica primaria è stata uguale al 47% del Pil e le entrate pubbliche al 48%. Si calcoli il rapporto debito/pil alla fine dell anno, sapendo che all inizio dell anno era pari al 130%. Punti: 3 per la risposta esatta

2 Soluzione ḃ t = (g - t) + (r - x)b t-1 ḃ t = (0,49 0,48) + (0,05 0,02) 1,32 = 0,0496 b t = 1,3 + 0,0496 = 1,3496= 134,96 % Esercizio n. 3 Si consideri la seguente tabella che riporta il conto economico consolidato delle Amministrazioni pubbliche nel Conto ecnomico consolidato delle Amministrazioni pubbliche 2014 Entrate Imposte indirette Imposte dirette Contributi sociali Altre entrate correnti Totale entrate correnti Imposte in conto capitale Altre entrate in c/capitale Totale entrate in conto capitale Totale entrate complessive Uscite Redditi da lavoro dipendente Consumi intermedi Interessi passivi Prestazioni sociali in denaro Altre uscite correnti Totale uscite correnti Investimenti fissi lordi e variazione delle scorte Acquisizioni nette di attività non finanziarie non prodotte 371 Contributi agli investimenti Altri trasferimenti in c/capitale Totale uscite in conto capitale Totale uscite Si calcolino: 1) il saldo corrente (risparmio pubblico: positivo + o negativo -) 2) il saldo del conto capitale 3) l indebitamento (-) o accreditamento (+) netto 4) il saldo primario Punti: 0,75 per ogni risposta esatta Soluzioni 1) ) ) )

3 Esercizio n.4 Il DEF dell anno n prevede per l anno n+2 (obiettivi programmatici) il pareggio del bilancio strutturale, un indebitamento netto in rapporto al Pil pari a - 0,8, interessi passivi in rapporto al Pil 5,0, l assenza di misure una tantum. Si calcoli: 1) l avanzo primario 2) la componente ciclica; 3) l output gap Soluzioni: 1) interessi passivi indebitamento netto (in valore assoluto) = avanzo primario 5-0,8= 4,2 2) la componente ciclica: saldo strutturale = indebitamento netto componente ciclica oneoffs 0 = -0,8 componete ciclica 0; componente ciclica = -0,8 3) l output gap = - 0,8/0,55 = 1,45 Punti: 1 per ogni risposta esatta Esercizio n. 5 Il quadro programmatico del DEF 2015 prevede il seguente andamento del rapporto debito/pil: Debito1pubblico 128,5 132,1 132,5 130,9 127,4 123,4 120 In relazione all anno 2017 calcolare, ai fini dell applicazione della regola del debito (arrotondando alla quarta cifra decimale): a) il benchmark retrospettivo; b) il benchmark prospettico; e rispondere: c) la regola viene rispettata? Perché? Punti: 2 per ogni risposta esatta Soluzione: a. bb "#$ = 0,6 +," 1,309 0,6 +," 1,325 0,6 +," 1,321 0,6 = 124,87 b. bb "#$ = 0,6 +," 1,234 0,6 +," 1,274 0,6 +," 1,309 0,6 = 120,61 c. La regola non viene rispettata perché b t > 60% ; b t >bb t e b t > bb t+2

4 Domande a risposta multipla Punti: 1 punti per la risposta giusta, -0,30 per la risposta sbagliata. 1) Nelle Amministrazioni centrali rientrano: a) Autorità amministrative indipendenti (es. Autorità garante della concorrenza e del mercato - AGCM; Autorità per le garanzie nelle comunicazioni AGCOM. V b) Agenzie, enti e consorzi per il diritto allo studio universitario c) Aziende ospedaliere, aziende ospedaliero-universitarie, policlinici e istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici 2) Il 16/17 giugno 1997 ad Amsterdam, il Consiglio Europeo approva: a) Il Trattato di Amsterdam. b) il Patto di stabilità e crescita (PSC). V c) la Carta dei diritti fondamentali dell'unione europea. 3) Nel valutare il percorso di avvicinamento verso l'obiettivo a medio termine, il Consiglio dell Unione Europea e la Commissione esaminano se: a) lo Stato interessato persegua un miglioramento del saldo monetario. b) lo Stato interessato persegua un miglioramento del saldo nominale. c) lo Stato interessato persegua un miglioramento del saldo strutturale. V 4) Secondo Kenen è importante osservare la diversificazione produttiva del sistema economico, infatti: a) quanto più un sistema economico è differenziato tanto più è alto il rischio. b) se il sistema economico è differenziato il rischio è inesistente. c) quanto più un sistema economico è differenziato tanto più è basso il rischio. V 5) La via maestra per la riduzione del debito pubblico (condizioni di sostenibilità tradizionali) consiste in: a) un tasso di crescita persistentemente inferiore al tasso di interesse, insieme a un tasso di inflazione positivo e a un disavanzo primario sopportabile, sono in grado di assicurare una progressiva riduzione del debito pubblico in modo da riportarlo, entro un lasso di tempo ragionevole, al di sotto di un livello rassicurante. b) un tasso di crescita persistentemente superiore al tasso di interesse, insieme a un tasso di inflazione positivo e a un avanzo primario sopportabile, sono in grado di assicurare una progressiva riduzione del debito pubblico in modo da riportarlo, entro un lasso di tempo ragionevole, al di sotto di un livello rassicurante. V c) un tasso di crescita persistentemente superiore al tasso di interesse, insieme a un tasso di inflazione negativo e a un avanzo primario in equilibrio, sono in grado di assicurare una progressiva riduzione del debito pubblico in modo da riportarlo, entro un lasso di tempo ragionevole, al di sotto di un livello rassicurante.

5 Vero o falso Punti: 1 per la risposta giusta, -0,50 per la risposta sbagliata. 1. Nel 1973, ai 6 paesi fondatori CEE, si aggiungono la Danimarca, l Irlanda e il Regno Unito, portando a nove il numero di Stati membri. V 2. I trasferimenti dal bilancio dello Stato accreditati su conti detenuti presso la Tesoreria statale da enti esterni alla PA concorrono alla formazione del fabbisogno nel momento del loro effettivo impiego. F 3. Il Meccanismo Europeo di Stabilità (MES), è un fondo europeo di liquidità per gli Stati dell eurozona utilizzato per far fronte a delle crisi monetarie inflazionistiche che potessero colpire un paese dell Eurozona. F 4. Secondo il Fiscal Compact, quando un rapporto debito pubblico/pil che supera il valore di riferimento del 60%, si opera una riduzione dello stesso, a un ritmo medio di 1/20 all anno. V 5. L output gap = (Pil potenziale Pil effettivo) /Pil potenziale. F 6. La stima del NAWRU/NAIRU è quella che presenta le differenze metodologiche più rilevanti tra la Commissione e l'ocse. V 7. Il progetto del CEPR, prevede che ciascun paese dell AE vincoli un certo ammontare di future entrate di bilancio per riscattare (buyback) parte del proprio debito in essere. V 8. Il teorema di Haavelmo spiega come una variazione delle entrate fiscali, coperta da un pari aumento delle esportazioni, genera un aumento del reddito nazionale pari all aumento stesso della spesa. Il moltiplicatore è quindi pari ad 1. F 9. Secondo McKinnon, per vedere se conviene o meno aderire ad una AVO, si può valutare quanto costa la rinuncia. Quanto più un sistema è chiuso, ancora di più la svalutazione non rappresenta uno strumento ottimale, perché è facile che le importazioni aumentino l inflazione. Quanto più il sistema è aperto tanto meno conviene aderire ad una AVO. F 10. Le amministrazioni pubbliche concorrono ad assicurare l'equilibrio dei bilanci ai sensi dell'articolo 97, primo comma, della Costituzione. V Breve componimento Mantenendosi nello spazio della casella, si svolga, a scelta, uno dei seguenti temi: Si illustri il progetto del German Council of Economic Experts Si illustri il Regolamento sulla sorveglianza multilaterale (CE 1466/97 come modificato da CE 1055/2005) Si illustrino, schematicamente, le tre sezioni che compongono il Documento di economia e finanza (DEF). Punti: da 0 a 5 Attenzione: non saranno valutati (punti 0) gli elaborati che escano dallo spazio della casella.

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