Il quadro macroeconomico e le prospettive a medio termine Le previsioni di primavera della Commissione alla luce delle sfide economiche e fiscali

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1 Il quadro macroeconomico e le prospettive a medio termine Le previsioni di primavera della Commissione alla luce delle sfide economiche e fiscali Aliénor Margerit - Capo Unità (Italia, Malta, Polonia) Commissione Europea Bologna, Maggio 28

2 Il quadro globale rimane favorevole ma con maggiori rischi 25 Var. % tendenziale media 3m 7 2 media 3m media 3m Volume degli scambi mondiali, dati CPB Indice globale PMI del settore manifatturiero (sc ds) Indice del clima economico (DG ECFIN), Eurozona Indice PMI Composito Eurozona (sc ds) 2

3 Crescita in tutti gli Stati Membri Crescita del PIL reale in % 3

4 27 Previsioni Crescita del PIL (%) IT EA Tasso di disoccupazione (%) IT EA Saldo di bilancio del settore pubblico (% del PIL) IT EA Debito pubblico (% del PIL) IT EA

5 La crescita in Italia in confronto a la Eurozona 28Q = PIL reale, Eurozona escl. Italia PIL reale, Italia

6 P.p. % del Pil potenziale previsione Output gap (sc ds) Consumo delle famiglie Consumo pubblico Investimenti Scorte Esportazioni Importazioni Pil reale (Var %, a/a)

7 Gli investimenti in ripresa Macchinari, attrezzature e prodotti vari Costruzioni 7

8 L'apprezzamento dell'euro e gli scambi con l'estero Saldo del conto corrente e suoi componenti % del PIL, media mobile di 2 mesi Beni Servizi Redditi primari Redditi secondari Conto corrente 8

9 L'occupazione è in ripresa, ma a ritmi contenuti Occupazione e disoccupazione Aspettative di occupazione 5 media 3m media 3m Previsione Attese delle imprese dei servizi su occupazione 6 Occupazione (Var.% congiunturale), previsione (Var.% tendenziale) Tasso di disoccupazione (sc ds), previsione Attese delle imprese manifatturiere su occupazione Attese dei consumatori sulla disoccupazione (scala invertita, sc ds) 9

10 Le prospettive di inflazione restano moderate 5 4 % Previsione Inflazione di base (IPCA escl. energia e alimenti non lavorati) Energia e alimenti non lavorati Inflazione (IPCA)

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12 2 Impatto della crescita e sostenibilità di lungo termine "Snowball effect" e proiezioni (DSA) per il debito pubblico italiano (% del PIL) saldo primario strutturale costante & r*-g* =.2% dal 224 saldo primario strutturale = 4% of GDP dal 224 saldo primario strutturale costante & maggiori costi pensionistici

13 Il coordinamento delle politiche economiche nel quadro del Semestre europeo Sostenibilità delle finanze pubbliche Correzione degli squilibri Promozione della crescita Patto di stabilità e crescita: sorveglianza delle politiche di bilancio Sorveglianza macroeconomica: prevenzione degli squilibri macroeconomici eccessivi Europa 22: riforme per promuovere crescita e occupazione, e piano di investimenti 3

14 4 Il Rapporto Paese 28 identifica due squilibri macroeconomici principali Investimenti pubblici ridotti Politiche anticicliche difficili Vulnerabilità sui mercati finanziari Maggiori rischi di sostenibilità DEBITO PUBBLICO PRODUTTIVITÀ & COMPETITIVITÀ Debolezze strutturali & misallocazione Crescita potenziale molto bassa Dinamica dei salari moderata Scarsa competitività non-di-costo Sorveglianza macroeconomica (MIP) Raccomandazioni specifiche per paese (CSR) Sorveglianza fiscale (SGP)

15 Vi sono stati progressi nell'attuazione delle riforme raccomandate dalla Commissione CSRs del 27 Secondo i piani In corso In ritardo Finanze Pubbliche Riforma del bilancio Lotta all'evasione fiscale Revisione del catasto Riduzione delle spese fiscali Privatizzazioni Contesto imprenditoriale & capacità istituzionale Riforma dei termini di prescrizione Riforma della pubblica amministrazione Legge sulla Concorrenza 25 Agenda per la semplificazione Strategia energetica nazionale Riforma della giustizia civile Altre misure per rimuovere gli ostacoli alla concorrenza Settore bancario Riforme della governance bancaria Riduzione dei crediti deteriorati Riforma del sistema di insolvenza Mercato del lavoro e aspetti sociali Misure per l'inclusione sociale (REI) Rafforzamento della contrattazione salariale decentrata Riforma delle politiche attive del lavoro Incentivi al lavoro delle donne Razionalizzazione spesa pubblica (pensioni) 5