La congiuntura. italiana. Il saldo degli indicatori

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Serafina De Angelis
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La congiuntura italiana N. 4 MARZO 2014 L andamento dell attività economica nei primi mesi dell anno in corso prosegue la tendenza dell ultimo trimestre del 2013.

1 La congiuntura italiana N. 4 MARZO 2014 L andamento dell attività economica nei primi mesi dell anno in corso prosegue la tendenza dell ultimo trimestre del Il settore produttivo è in lenta risalita mentre più fragile è il rilancio dei consumi. Sulle prospettive continuano a gravare la stretta creditizia e la fase discendente dei prezzi. I dati di contabilità nazionale relativi all ultimo trimestre dell anno forniscono il dettaglio dell andamento delle componenti del Pil. Il 0,9% di crescita tendenziale (0,1% in termini congiunturali) riassume l andamento al rialzo di tutte le voci del prodotto. Tale tendenza è stata più pronunciata per gli investimenti e le scorte, mentre l andamento dei consumi è più piatto. Gli investimenti hanno guadagnato 2 punti rispetto al terzo trimestre ( 4,4% e 2,4% nel terzo e quarto trimestre, rispettivamente) e il contributo delle scorte è stato positivo. Il sostegno principale all attività economica è provenuto dalle esportazioni nette, trascinate dalle esportazioni la cui crescita tendenziale è tornata positiva (1%). Non è stato altrettanto favorevole l andamento del commercio estero nel primo mese del 2014, quando esportazioni e importazioni hanno registrato variazioni negative su base congiunturale e tendenziale. La crescita sul mese precedente è stata del 1,6% per le importazioni e del 1,5% per le esportazioni. Il calo dell import è interamente attribuibile alla componente extra UE, mentre la diminuzione delle esportazioni ha interessato entrambi i mercati: UE e extra UE. Secondo gli indicatori la tendenza di fine 2013 ha proseguito nei primi mesi dell anno in corso. A gennaio la produzione industriale è aumenta dell 1% rispetto a dicembre. A febbraio la fiducia delle imprese è aumentata a 99,1 da 97,7 di dicembre. I saldi dei giudizi indicano una relativa stabilità delle prospettive sulla produzione e sugli ordini, interni ed esteri. Il saldo degli indicatori Evidenza sulla ripresa, anche se contenuta, si trova nell andamento dei saldi tra gli indicatori in miglioramento e peggioramento. I saldi a dicembre erano negativi per entrambi gli andamenti: congiunturale e tendenziale. L inversione del segno è avvenuta a gennaio per gli andamenti tendenziali e a febbraio per quelli congiunturali. Nell ultimo mese si è verificato un leggero peggioramento di entrambe le tipologie di saldi.

2 2 N.4 marzo 2014 É ancora in corso la deflazione dei prezzi alla produzione e la prolungata fase discendente dei prezzi al consumo. A gennaio il tasso di caduta dei prezzi alla produzione è stato del 1,5%, in aumento rispetto al mese precedente e il dato meno negativo da luglio Dopo essersi stabilizzati sul basso livello dello 0,7% nei tre mesi precedenti, a gennaio i prezzi al consumo sono calati ulteriormente (0,5% su base tendenziale). I miglioramenti degli indicatori coincidenti dal lato del settore delle famiglie sono ancora deboli e il clima di fiducia dei consumatori non anticipa una ripresa sostenuta della spesa delle famiglie. L indice di fiducia è diminuito a febbraio a 97,5 (da 98 a gennaio), collocandosi nella media degli ultimi cinque mesi. Sono lievi i miglioramenti della situazione occupazionale e delle retribuzioni a gennaio. Sul mercato creditizio permane la tendenza negativa di fine anno e il tasso medio sui prestiti al settore privato fino a un anno è aumentato di 0,13 punti a gennaio. I miglioramenti quantitativi della serie dei prestiti sono dovuti all effetto della discontinuità statistica della serie come indicato dalla Banca d Italia. VALORI DELL'INDICATORE VARIAZIONI % VARIAZIONI CONGIUNTURALI Ultimo dato disponibile Periodo corrente Periodo precedente Stesso periodo anno precedente cong. tend. (mese o trimestre) (mese o trimestre) Pil Q , , ,301 (a) Importazioni gen-14 29,701 30,193 31,207 (a) Esportazioni gen-14 33,390 33,894 33,108 (a) Consumi Q , , ,658 (a) Investimenti Q ,470 57,972 59,895 (a) Produzione industriale gen Fatturato dic Ordinativi dic Fiducia delle imprese manifatturiere feb Giudizi su: feb-14 ordini (c) 17.0 (d) livello di produzione (c) 15.0 (d) Fiducia dei consumatori (1) feb Indice dei prezzi al consumo feb Indice dei prezzi alla produzione gen Forza lavoro gen-14 25,552 25,500 25,622 (b) Tasso di attività gen (c) -0.1 (d) Occupati gen-14 22,259 22,267 22,589 (b) Tasso di disoccupazione gen (c) 1.1 (d) Retribuzioni gen Reddito delle famiglie Q , , ,625 (a) Quota profitti delle imprese Q (c) -0.5 (d) Prestiti vivi a famiglie e imprese (2) gen (a) Tasso su prestiti a famiglie e imprese fino 1 anno gen (c) (d) (a) Milioni di euro (b) Migliaia di unità (c) Differenza rispetto al periodo precedente (d) Differenza rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (1) Per via di cambiamenti riguardanti il campione e la metodologia nel mese di giugno, la serie storica e discontinua e perciò non è possibile calcolare le variazioni tendenziali dell indice. (2) A gennaio 2014 la serie registra una discontinuità statistica dovuta agli effetti della riorganizzazione di primari gruppi bancari.

3 3 N.4 marzo 2014 Gli indicatori del CER L indicatore CoinCer è in territorio positivo per tre mesi consecutivo e il suo valore dello 0,12 di febbraio evidenzia il consolidamento della ripresa. A gennaio il disagio sociale delle famiglie italiane è aumentato di due decimi di punto rispetto al mese precedente. La bassa inflazione non è stata sufficiente a compensare il nuovo aumento della disoccupazione (12,9 per cento a gennaio).

4 4 N.4 marzo 2014 Indicatori congiunturali

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10 10 N.4 marzo 2014 Aggiornamento Bollettino elaborato con informazioni disponibili al 19 marzo 2014 Per maggiori dettagli I dati sono disponibili su richiesta in formato excel scrivendo a library@centroeuroparicerche.it Via G. Zanardelli ROMA info@centroeuroparicerche.it online.it

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