DISCIPLINARE INERENTE LE MODALITA DI SVOLGIMENTO DELL INCARICO E INDICAZIONI INERENTI I REQUISITI SPECIALI E GENERALI DI PARTECIPAZIONE

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1 DISCIPLINARE INERENTE LE MODALITA DI SVOLGIMENTO DELL INCARICO E INDICAZIONI INERENTI I REQUISITI SPECIALI E GENERALI DI PARTECIPAZIONE primo lotto: A) attività di indagine e studio per la microzonazione sismica (MS) dei centri urbani; B) realizzazione delle analisi delle condizioni limite per l emergenza (CLE); secondo lotto: C) redazione delle indagini dirette a verificare la pericolosità del territorio sotto il profilo geologico, idraulico e sismico ai sensi del d.p.g.r. 25 ottobre 2011, n. 53/r per l adeguamento del piano strutturale vigente. MODALITA DI SVOLGIMENTO E INDICAZIONI GENERALI PRIMO LOTTO Il Soggetto realizzatore dello studio di microzonazione sismica (di seguito MS ), una volta incaricato dall Amministrazione Comunale, dovrà impegnarsi per la realizzazione delle attività di studio e indagini di MS, nel rispetto delle modalità previste dalle specifiche tecniche regionali approvate con Del. G.R.T. n. 144 del 23 febbraio 2015, e, più in generale facendo riferimento agli Indirizzi e Criteri Generali per la Microzonazione Sismica approvati dal Dipartimento della Protezione Civile e dalla Conferenza delle Regioni e Province Autonome (di seguito ICMS ). Il soggetto realizzatore si impegnerà altresì a tenere conto di eventuali aggiornamenti delle modalità di studio e indagine derivanti da eventuali successivi provvedimenti normativi. Per quanto concerne le attività di indagini e studi per la realizzazione delle cartografie di microzonazione, si riporta di seguito un programma di attività predisposto dalla struttura regionale competente e calibrato al quadro conoscitivo esistente, alle problematiche geologico-tecniche e alle risorse disponibili per il Comune di Fiesole. Tale programma è da intendersi come programma di minimo indispensabile. Ulteriori indagini aggiuntive e studi di maggiore dettaglio possono essere condotti dal soggetto realizzatore purchè non in contrasto con quanto indicato dagli ICMS e dalle specifiche tecniche regionali. Si fa presente che i programmi delle indagini dovranno altresì consentire il raggiungimento di un adeguato quadro conoscitivo, in riferimento a quanto previsto dall Appendice 1 delle specifiche tecniche regionali di cui alla Del. G.R.T. n. 144 del 23 febbraio Programma di minima relativo alle indagini e studi di MS per il Comune di Fiesole. Il programma delle attività che si riporta di seguito contiene i seguenti elementi essenziali: 1) indicazione delle aree di indagine; 2) indicazione del quantitativo minimo e della tipologie di indagine da realizzare; 3) indicazione della documentazione tecnica da produrre. Pagina 1 di 9

2 1) Indicazione delle aree di indagine. Per quanto riguarda la delimitazione delle aree di indagine si deve fare riferimento a quanto indicato al par. 3.0 delle specifiche tecniche regionali. Sulla base di quanto comunicato dal Comune di Fiesole con nota prot. n.1433 del 20/01/2017, la struttura Regionale competente ha indicato le seguenti aree minime da indagare: - Fiesole-Borgunto; - Pian di S. Bartolo; - Pian di Mugnone; - Montebeni; - Poggio Gherardo - L Arcolaio; - Caldine Bersaglio; - La Querciola Spedaluzzo; - Girone Anchetta; - Compiobbi Ellera; - Olmo; - S. Domenico - Ponte alla Badia. Per la delimitazione delle aree si deve far riferimento a quanto già definito al par.1.b.1.2 delle Istruzioni Tecniche Regionali di cui al Programma VEL. 2) Indicazione del quantitativo minimo e delle tipologie di indagine. Relativamente alle cartografie geologiche e geomorfologiche, nelle aree selezionate, si dovrà fare riferimento alle cartografie riferimento alle cartografie del progetto CARG e del quadro conoscitivo del piano strutturale comunale, in opportuno coordinamento con l attività di aggiornamento dello stesso, oggetto del secondo lotto dell incarico. Per quanto riguarda le indagini dovranno essere acquisite prioritariamente tutte le indagini geofisiche e geotecniche effettuate e ogni ulteriore indagine aggiuntiva esistente sul territorio e facente parte di archivi regionali, provinciali e comunali. Tutti i dati pregressi raccolti nell area di indagine dovranno essere revisionati ed eventualmente interpretati in chiave litostratigrafica. Qualora la raccolta dei dati pregressi non consenta la ricostruzione di un quadro conoscitivo sufficientemente attendibile rispetto agli obiettivi del livello 1, dovranno essere realizzate nuove indagini geofisiche e/o geotecniche. Come indicazione di minima si ritiene indispensabile, in funzione del quadro conoscitivo esistente, realizzare le seguenti indagini minime obbligatorie: 1. esecuzione di almeno n.1 linee di sismica a rifrazione con onde P e SH, da ubicare nella località Caldine, al fine di caratterizzare dal punto di vista dinamico il materiale connesso con la copertura alluvionale presente al di sopra del substrato argillitico (SIL) e/o calcarenitico (PIE), definendo l assetto del contatto sepolto tra le due formazioni geologiche ed individuare la profondità e la morfologia del tetto del substrato roccioso; Pagina 2 di 9

3 2. esecuzione di almeno n.1 linee di sismica a rifrazione con onde P e SH, da ubicare nella località Pian del Mugnone, al fine di caratterizzare dal punto di vista dinamico il materiale connesso con la copertura alluvionale presente al di sopra del substrato calcarenitico (PIE) o arenaceo (MAC) ed individuare la profondità e la morfologia del tetto del substrato roccioso; 3. esecuzione di almeno n.1 linee di sismica a rifrazione con onde P e SH, da ubicare nella località di Compiobbi/Ellera, al fine di caratterizzare dal punto di vista dinamico il materiale connesso con la copertura alluvionale di fondovalle presente al di sopra del substrato Calcareo (MLL) ed individuare la profondità e la morfologia del tetto del substrato roccioso; 4. esecuzione di almeno n.1 linee di sismica a rifrazione con onde P e SH, da ubicare nella località di Fiesole-capoluogo, al fine di caratterizzare dal punto di vista dinamico il substrato arenaceo (MAC) affiorante o subaffiorante; 5. misure di frequenze naturali dei terreni: dovrà essere effettuata una campagna estesa ed approfondita di indagini speditive di sismica passiva mediante tecnica a stazione singola (HVSR sulle vibrazioni ambientali o se disponibili da registrazioni di terremoti). Per ogni prova dovrà essere riportato lo spettro, il valore f 0 del picco fondamentale e di eventuali picchi secondari. Per il controllo sulla qualità dei dati acquisiti si tenga presente le classi di affidabilità definite dallo studio redatto da: Albarello et alii - Il contributo della sismica passiva nella microzonazione di due macroaree abruzzesi. La campagna di misure strumentali dovrà essere realizzata nell ambito del capoluogo e delle frazioni montane principali e dovrà essere costituita almeno da n. 35 misure distribuite in maniera uniforme nell area in esame. 3) Elaborati da produrre: 1. Carta delle indagini. In tale cartografia, almeno alla scala (preferibilmente di maggior dettaglio) dovranno essere riportati tutte le indagini sia pregresse che di nuova realizzazione, classificate in base alla tipologia e alla profondità raggiunta. Mediante tale cartografia si potrà effettuare il controllo di qualità stabilito dalla procedura semiquantitativa per la stima del livello di qualità raggiunto con la carta di livello 1 (vedi appendice 1 delle specifiche tecniche regionali di cui alla Del. G.R.T. n. 144/2015). Questa carta dovrà essere prodotta sia in format o cartaceo che in formato vettoriale (tramite tecnologia GIS) utilizzando la simbologia prevista dagli Standard di Rappresentazione e Archiviazione Informatica redatti dal DPC (versione 4.0b Ottobre 2015). Si sottolinea che il sistema di riferimento da adottare per l informatizzazione deve essere WGS_1984_UTM_Zona_33N. 2. Carta geologica e geomorfologica. Per tali cartografie si dovrà fare riferimento alle cartografie geologiche esistenti nell ambito del Progetto CARG e/o nell ambito dello strumento urbanistico comunale secondo le indicazioni sopraevidenziate. Questa carta dovrà essere prodotta sia in formato cartaceo che in formato digitale (su qualsiasi formato). 3. Carta geologico-tecnica per la microzonazione sismica. Tale cartografia, redatta in scala 1: (preferibilmente in scala 1:5.000) deriva essenzialmente da una revisione a scala di dettaglio delle cartografie geologiche e geomorfologiche esistenti unitamente a tutti i dati litologici, stratigrafici e litotecnici acquisiti. La cartografia dovrà essere corredata da sezioni geologico-tecniche significative, in numero adeguato, orientate sia trasversalmente che longitudinalmente rispettato ai principali geologico-strutturali dell area. La carta geologico- Pagina 3 di 9

4 tecnica dovrà essere realizzata sia in forma cartacea che in formato vettoriale (tramite la tecnologia GIS) utilizzando la simbologia prevista dagli Standard di Rappresentazione e Archiviazione Informatica redatti dal DPC (versione 4.0b Ottobre 2015). Si sottolinea che i l sistema di riferimento da adottare per l informatizzazione deve essere WGS_1984_UTM_Zona_33N. 4. Carta delle frequenze naturali dei depositi (f). Sulla base delle misure strumentali effettuate, dovrà essere realizzata, sia per il capoluogo che per le altre frazioni, una cartografia della distribuzione delle frequenze naturali dei terreni almeno in scala 1: Nella cartografia, che dovrà riportare anche l ubicazione di tutti i punti con i valori della frequenza fondamentale (f o ), si dovrà suddividere il territorio in base a classi di frequenza allo scopo di distinguere qualitativamente aree caratterizzate da assenza di fenomeni di risonanza significativi (per esempio con nessun massimo relativo significativo di f o nell intervallo 0,1-20Hz) da aree caratterizzate dalla presenza di fenomeni di risonanza, distinguendo tra spessori attesi maggiori di 100m (indicativamente con f o <1), spessori compresi tra 100 e 30m (indicativamente 1Hz<f o <2Hz), spessori compresi tra 30 e 10m (indicativamente 2Hz<f o <8Hz), spessori minori di 10m (indicativamente con f o >8). Inoltre, sulla base della stima dell ampiezza del picco fondamentale, potrà essere utile distinguere, in via del tutto qualitativa, le zone caratterizzate da alti contrasti di impedenza ad aree caratterizzate da un minore contrasto. Questa carta dovrà essere prodotta sia i n formato cartaceo che in formato digitale. 5. Carta delle Microzone Omogenee in prospettiva sismica (MOPS). Questa carta, rappresenta il principale elaborato del livello 1, individua le microzone ove, sulla base di osservazioni geologiche e geomorfologiche e in relazione all acquisizione, valutazione ed analisi dei dati geognostici e di alcune tipologie di dati geofisici, è prevedibile l occorrenza di diverse tipologie di effetti prodotti dall azione sismica (amplificazioni, instabilità di versante, liquefazione, ecc.). Di particolare importanza a questo scopo risulta la ricostruzione del modello geologico-tecnico dell area, l individuazione dei litotipi che possono costituire il substrato rigido (ovvero dei materiali caratterizzati da valori delle velocità di propagazione delle onde di taglio S significativamente maggiori di quelli relativi alle coperture localmente presenti) accompagnata da una stima approssimativa della loro profondità rispetto al pi ano di campagna (del tipo: qualche metro, una decina di metri, alcune decine di metri, oltre i 100 metri ), una stima di massima del contrasto di impedenza sismica atteso (del tipo: alto o basso ). Di particolare importanza sarà l individuazione di eventuali discontinuità e morfologie sepolte potenzialmente in grado di causare inversioni della velocità di propagazione delle onde di taglio ed effetti di RSL bi- e tri-dimensionali. Questa carta dovrà essere prodotta, seguendo le indicazioni fornite al par.2.3 degli ICMS, sia in formato cartaceo che in formato vettoriale (tramite tecnologia GIS) utilizzando la simbologia prevista dagli Standard di Rappresentazione e Archiviazione Informatica redatti dal DPC (versione 4.0b Ottobre 2015). Si sottolinea che il sistema di riferimento da adottare per l informatizzazione deve essere WGS_1984_UTM_Zona_33N. 6. Relazione Tecnica illustrativa. La relazione dovrà descrivere tutti gli elementi caratterizzanti gli elaborati e le indagini sopraccitate, dovrà indicar e le problematiche presenti, le metodologie di indagine utilizzate, le procedure di analisi ed elaborazione effettuate ed un commento dei risultati prodotti. In linea di massima la relazione dovrà essere prodotta rispettando il seguente schema: Pagina 4 di 9

5 - Selezione e delimitazione delle aree di indagine; - Definizione della Pericolosità sismica di base e degli eventi di riferimento; - Inquadramento geologico, geomorfologico delle aree di indagine; - Indagini realizzate e/o pregresse; - Modello di sottosuolo: Definizione delle caratteristiche litologiche e geometriche delle unità geologiche del sottosuolo. Dovrà essere fornita una descrizione accurata della stratigrafia tipo delle unità presenti e una stima indicativa degli spessori e della profondità dell orizzonte ipotizzato essere il substrato rigido (se presente); - Indicazione della Classe di qualità ottenuta applicando la Procedura semiquantitativa per stabilire la qualità della carta di livello 1 di MS ; - Metodologie di elaborazione e risultati finali - Elaborati cartografici; - Illustrazione delle Carte delle Microzone Omogenee in prospettiva sismica (MOPS). In particolare dovranno essere descritti i criteri utilizzati per l individuazione delle aree a minore pericolosità locale (zone stabili) e per l individuazione delle aree per le quali sono necessari ulteriori livelli di approfondimento. Inoltre si dovranno definire indicativamente i livelli di approfondimento richiesti e la programmazione delle indagini di approfondimento, sulla base delle diverse tipologie di effetti attesi. - Confronto con la distribuzione dei danni degli eventi passati - Bibliografia - Allegati Programma di minima relativo alle analisi delle condizioni limite per l emergenza (CLE) per il Comune di Fiesole. Analisi delle Condizioni Limite per L Emergenza (CLE) dell insediamento urbano, relativamente al territorio comunale di Fiesole da effettuarsi secondo gli standard tecnici nazionali e regionali di riferimento, nella loro versione più aggiornata disponibile, e collaborazione per la revisione del piano Comunale di Protezione Civile tenendo conto dei risultati del CLE. Tale analisi comporta: l'individuazione degli edifici e delle aree che garantiscono le funzioni strategiche per l'emergenza; l'individuazione delle infrastrutture di connessione tra gli elementi di cui al punto precedente e di accessibilità rispetto al contesto territoriale; l'individuazione degli aggregati strutturali e delle singole unità strutturali che possono interferire con le infrastrutture di connessione e accessibilità. Il soggetto incaricato delle analisi dovrà fornire e espletare quanto indicato dalla Regione Toscana come indicato alla pagina web e specificato nella sezione del sito web della Protezione civile nazionale Il lavoro prevede la consegna degli elaborati di progettazione definitiva del primo lotto entro 120 gg. dalla data di stipula del disciplinare d incarico, e comunque: Pagina 5 di 9

6 - entro il 19 gennaio 2018 dovranno essere completate le indagini di MS; - entro il 28 febbraio 2018 dovranno essere presentate le documentazioni tecniche finali degli studi ed indagini effettuate per la MS e per le analisi CLE. Il soggetto che manifesterà il proprio interesse a partecipare dovrà dichiarare di essere consapevole che l incarico in oggetto potrà comportare la necessità di raccordarsi con i diversi soggetti pubblici e privati coinvolti dallo studio, e, pertanto, dovrà essere disponibile a collaborare con altre professionalità specialistiche e non, qualora necessarie, coinvolte dall Amministrazione Comunale. SECONDO LOTTO Redazione delle indagini dirette a verificare la pericolosità del territorio sotto il profilo geologico, idraulico e sismico ai sensi del D.P.G.R. 25 ottobre 2011, n. 53/r per l adeguamento del piano strutturale vigente. Le indagini dovranno aggiornare e sostituire il vigente quadro delle pericolosità, così come attualmente definito dal combinato disposto del Piano Strutturale, approvato con D.C.C. n. 41 del e del Regolamento Urbanistico vigente denominato Secondo Regolamento Urbanistico approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 30 del 22/04/2009 e successive varianti. Le indagini geologiche dovranno essere effettuate ai sensi di quanto disposto dal D.P.G.R. 25 ottobre 2011 n. 53/r, in coerenza alle direttive di cui ai paragrafi 1 e 2 dell'allegato "A" del medesimo regolamento, o di altre eventuali disposizioni regionali successive al citato regolamento, vigenti al momento del deposito delle indagini geologiche presso la struttura tecnica regionale. Le indagini dovranno altresì tenere conto del quadro pianificatorio vigente in materia, con particolare riferimento al vigente P.A.I. ed al Piano di Gestione del Rischio Alluvioni per il Bacino del fiume Arno, disposta con Deliberazioni del Comitato Istituzionale Integrato n. 231 e n. 232 del Contenuti dell incarico: - redazione delle indagini geologiche, idrauliche e sismiche in coerenza alle direttive di ai paragrafi 1 e 2 dell allegato A al D.P.G.R. 25 ottobre 2011, n. 53/r e eventuali successive disposizioni in materia, comprensive di relazione geologica, normativa tecnica di attuazione, cartografia conoscitiva e di pericolosità necessaria per procedere alla adozione dell adeguamento del PS; la documentazione dovrà essere prodotta sia in formato cartaceo che in formato digitale; in particolare, per la cartografia, e richiesto il formato vettoriale (tramite tecnologia GIS) utilizzando la simbologia prevista dagli Standard di Rappresentazione e Archiviazione Informatica redatti dal DPC (versione 4.0b Ottobre 2015). Si sottolinea che il sistema di riferimento da adottare per l informatizzazione deve essere WGS_1984_UTM_Zona_33N ; - collaborazione con il gruppo di progettazione del Piano Strutturale per gli approfondimenti specifici inerenti l invariante di cui all art. 7 della Disciplina del P.I.T. con valore di piano paesaggistico I caratteri idrogeomorfologici dei bacini idrografici e dei sistemi morfogenetici, specificandone i contenuti alla scala locale e mediante la redazione di idonea cartografia ricognitiva; - elaborazione, nell ambito delle indagini di cui sopra, di specifica normativa di raccordo e/o salvaguardia fra il nuovo quadro di pericolosità introdotto con l adeguamento del PS e le previsioni operative vigenti; Pagina 6 di 9

7 - assistenza al deposito delle indagini presso la struttura regionale competente tramite la redazione di tutti gli elaborati necessari ai sensi dell art. 5 del D.P.G.R. 25 ottobre 2011, n. 53/r e eventuali successive disposizioni in materia, ivi compresi tutti gli ulteriori elaborati che dovessero risultare necessari in casi di richieste, modifiche o integrazioni a seguito del controllo svolto dalla struttura regionale stessa necessaria per procedere alla approvazione dell adeguamento del PS; - redazione di proposte di controdeduzioni alle osservazioni eventualmente pervenute, a seguito della adozione dell adeguamento del PS, ai sensi di quanto disposto dall'articolo 19 della L.R. n. 65/2014, attinenti l'oggetto di incarico, ai fini delle determinazioni conseguenti da adottare; - aggiornamento e/o integrazione di tutta la documentazione tecnica già adottata, a seguito di accoglimento di osservazioni, necessaria per procedere alla approvazione dell adeguamento del PS; - assistenza ed eventuale redazione di documenti nell ambito di eventuali procedimenti preordinati all adozione/approvazione dell adeguamento del Piano Strutturale previsti dalla L.R. 65/2014 (conferenza di copianificazione, ecc.). Il lavoro prevede la consegna degli elaborati di progettazione definitiva del secondo lotto entro 150 gg. dalla data di affidamento dell incarico che sarà regolamentato con la sottoscrizione di relativo disciplinare di incarico professionale, e comunque: - entro il 30 marzo 2018 dovrà essere presentata la documentazione definitiva per il deposito delle indagini e presso la struttura regionale competente e l adozione dell adeguamento del Piano Strutturale. L incarico da sottoscrivere prevederà inoltre la facoltà, su proposta unilaterale dell Amministrazione Comunale, di estendere l incarico alla redazione delle condizioni di fattibilità degli interventi previsti dal futuro Piano Operativo Comunale, la cui adozione sarà conseguente all approvazione della variante al Piano Strutturale. REQUISITI SPECIALI DI PARTECIPAZIONE Per la redazione degli studi di livello 1 di MS e di CLE (primo lotto) e delle indagini dirette a verificare la pericolosità del territorio sotto il profilo geologico, idraulico e sismico (secondo lotto) è richiesto un incarico ad uno o più soggetti con almeno un geologo abilitato e un ingegnere, architetto, geometra o perito edile per la redazione delle analisi CLE, in possesso dei requisiti di assolvimento degli obblighi APC (Aggiornamento Professionale Continuo) previsti ai sensi del DPR n.137 del 7 agosto 2012, con i seguenti requisiti obbligatori: a) ai fini della sussistenza dei requisiti di idoneità professionale: 1. iscrizione ai competenti ordini professionali; 2. esperienza professionale pregressa nello svolgimento di indagini e/o studi di MS e/o nelle attività propedeutiche per la redazione di strumenti urbanistici generali; 3. esperienza professionale specifica, in materia geologica, nel territorio provinciale oggetto delle indagini e gli studi di MS; Pagina 7 di 9

8 4. partecipazione a corsi di formazione professionale accreditati in argomenti relativi alle indagini e/o studi di MS, con particolare riferimento alla frequenza di master universitari e/o corsi di formazione di durata superiore ad 1 giorno nelle medesime materie; b) ai fini della sussistenza della capacità economica e finanziaria: 1. di garantire un livello adeguato di copertura assicurativa contro i rischi professionali, pari almeno all'importo dell incarico; c) ai fini della sussistenza delle capacità tecniche e professionali: 1. di avere svolto nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del presente avviso: I. almeno un deposito, presso la struttura tecnica regionale, di indagini geologiche ai sensi del DPGR n. 53/R del , per strumenti urbanistici generali (piano strutturale, regolamento urbanistico o piano operativo ai sensi della L.R. 1/2005 e/o L.R. 65/2014); II. almeno uno studio di microzonazione sismica (MS) di livello 1, ai sensi del DPGR n. 53/R del I requisiti di cui ai precedenti punti a.2, a.3, c.1.i, c.1.ii, inerenti la dimostrazione di specifiche esperienze professionali pregresse, potranno considerarsi soddisfatti solo in presenza di incarichi conferiti espressamente ai soggetti partecipanti, nell ambito dei quali gli stessi abbiano svolto il ruolo di progettista, coordinatore generale o comunque di responsabile apicale delle prestazioni svolte; non sono considerabili pertanto, allo scopo di verificare i requisiti speciali di partecipazione, attività di semplice collaborazione o assistenza ad altri soggetti incaricati. REQUISITI GENERALI DI PARTECIPAZIONE E fatto divieto di presentare istanza come singolo professionista e, contemporaneamente, come componente di un associazione o società di professionisti o d ingegneria delle quali il professionista sia amministratore, socio, dipendente, consulente o collaboratore, ai sensi di quanto previsto dall art. 254 c. 3 dell art. 255 c. 1 del DPR 207/2010 e s.m.i.. I soggetti devono essere in possesso dei seguenti requisiti: - non trovarsi in alcuna delle cause di esclusione di cui all art. 80 del decreto legislativo n. 18 aprile 2016, n. 50; - possesso dei requisiti richiesti dalle norme vigenti per svolgere le prestazioni per cui si presenta domanda (titolo di studio, abilitazione professionale, iscrizione in Albi e/o Ordini professionali, abilitazioni specificamente previste in norme di settore). L Amministrazione Comunale si riserva di provvedere all'accertamento dei requisisti richiesti e di chiedere al soggetto a cui si intenderà attribuire l'incarico la presentazione dei documenti probatori delle dichiarazioni rese. Pagina 8 di 9

9 I soggetti che parteciperanno alla procedura di gara dovranno dichiarare di avere presa visione del Codice di Comportamento dei dipendenti approvato con D.G.C. n. 93 del e di rispettarlo ove applicabile; il Codice di Comportamento è consultabile al seguente link: Pagina 9 di 9

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