DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. COMUNE DI SAN PIETRO MOSEZZO (Provincia di Novara) VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Transcript

1 DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE COMUNE DI SAN PIETRO MOSEZZO (Provincia di Novara) Deliberazione n. 37 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: OGGETTO: APPROVAZIONE DELLE MODIFICHE AL REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE. MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALL ART.28. L anno DUEMILADODICI addì 17 del mese di DICEMBRE alle ore 21,00 nella sala riservata per le riunioni, regolarmente adunato previo recapito in tempo utile di avviso scritto a tutti i Consiglieri, si è riunito in sessione ordinaria in 1 convocazione il Consiglio Comunale. Fatto l'appello nominale, risultano: 1 DEGREGORI MAURO X 2 DIFONZO TOMMASO X 3 MERCALLI PIERANTONIO X 4 COGGIOLA ANGELO X 5 DE GIORGI RAFFAELLA X 6 MANTOVAN CORRADO X 7 COSTI GIANCARLO X 8 MERLOTTI PAOLO X 9 BRICCO ANDREA X 10 FEDELE PIER LUIGI X 11 NECCHI VITTORIO X 12 PIEROPAN SILVIO X 13 SANTOLO ANTONIO X TOTALE 12 1 Assente risulta il Signor Mantovan Corrado Partecipa il Segretario Comunale Dott. Flavia LAGHINI. Riconosciuto legale il numero dei Consiglieri, il Sig. DEGREGORI MAURO - nella qualità di Sindaco assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'argomento indicato in oggetto.

2 OGGETTO: OGGETTO: APPROVAZIONE DELLE MODIFICHE AL REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE. MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALL ART.28. Il Sindaco Degregori, dopo l introduzione del quarto punto dell O.d.g., legge la proposta di delibera che prevede la modifica dell art. 28 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale. Il Consigliere Necchi interviene e chiede i motivi sottesi a tale scelta e come pensa l Amministrazione di risolvere la problematica per i Consiglieri che non dispongono del pc personale. Il Consigliere di Minoranza aggiunge, inoltre, che la frase riportata nella delibera l esposizione del Messo Comunale ai pericoli connessi alla circolazione stradale per la consegna degli avvisi ha dell incredibile, ma il Sindaco replica che alla base di tali affermazione c è la Legge. Difatti aggiunge il Sindaco che la Prefettura sollecita, con normative nuove e per esigenze di risparmio, l utilizzo dei mezzi telematici che la Maggioranza già utilizza per ricevere le convocazioni e le comunicazioni dell Ente. I vantaggi sono evidenti, uno di questi evitare che i vigili circolino per le notifiche sottraendo il tempo utile per altri servizi. Il Sindaco aggiunge che chi vuole la Pec può aderire ed il Comune si impegnerà a procurargliela; difatti a chi avrà la Pec verranno inviati gli atti tramite essa che costituisce un veloce ed efficiente mezzo di trasmissione. Il Consigliere Necchi sottolinea l estraneità del suo pc personale rispetto al Comune che, quindi, dovrebbe procurarne uno appositamente. Il Sindaco garantisce che ne metterà a disposizione uno e, se gli altri Consiglieri avranno problemi, potranno chiamare e chiedere aiuto ed assistenza, trovando nell Ente ampia disponibilità. Anche il Consigliere Merlotti conferma che una scelta in tale direzione comporti risparmio di tempo e denaro. Il Consigliere Pieropan ribadisce di aver rinunciato al gettone di presenza e non comprende il perché sia obbligato,poi, ad avere un indirizzo Pec perché non siamo in una monarchia. Il Sindaco sottolinea che è meglio avere un indirizzo Pec, ma tuttavia non si è obbligati. In ogni caso per chi non lo vorrà, il pc resterà a disposizione. Il Consigliere Fedele manifesta la sua predilezione per la consegna dei documenti in forma cartacea dai tempi in cui era Sindaco e pertanto non si adeguerà alla disposizione che prevede l utilizzo dei mezzi informatici. Segue l intervento del Vice Sindaco Difonzo il quale, dopo la lettura del comma 1 dell art. 28 del Regolamento del Consiglio comunale relativo alla consegna della convocazione, chiede chiarimenti sul comma 5 e diversi Consiglieri affermano che nella raccomandata fa fede la data di spedizione. Il Sindaco fa notare che questo è quanto stabilito dal comma 5 del Regolamento che il Consigliere, se vorrà, potrà cambiare quando sarà in maggioranza. Per il Consigliere Necchi, però, può sorgere il problema se, facendo fede la data di spedizione, per esempio, viene fatta la convocazione il venerdì per un consiglio fissato per il lunedì, dato il rischio che essa arrivi oltre termine. Il Sindaco invita ad attenersi al Regolamento ed alla Legge e sottolinea che, per una questione di imparzialità e parità di trattamento, non possa far partire una raccomandata prima di notificare la convocazione agli altri Consiglieri. La reazione del Consigliere Necchi, per il quale il destinatario della notifica assente a casa va raggiunto sul luogo di lavoro, viene interrotta dall assessore Mercalli che ritiene inutile e sterile la discussione. Per quest ultimo la convocazione del Consiglio verrà sempre fatta nei modi fissati dal Regolamento, l importante è non nascondersi perché, poi, non voler ricevere è un altro discorso. IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che il Comune di San Pietro Mosezzo intende favorire la realizzazione degli obiettivi di massima diffusione delle tecnologie telematiche nelle comunicazioni, previsti dal Codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e condivisi pienamente da questa amministrazione;

3 Visto il D.P.R. n. 68 del 2005 Regolamento recante disposizioni per l'utilizzo della posta elettronica certificata, a norma dell'articolo 27 della legge 16 gennaio 2003, n. 3 ; Visto il D.lgs. n. 82 del 2005 (Codice dell Amministrazione Digitale) e, in particolare, gli artt. 45 e 48 che di seguito si riportano integralmente: - Art. 45. Valore giuridico della trasmissione. 1. I documenti trasmessi da chiunque ad una pubblica amministrazione con qualsiasi mezzo telematico o informatico, idoneo ad accertarne la fonte di provenienza, soddisfano il requisito della forma scritta e la loro trasmissione non deve essere seguita da quella del documento originale. 2. Il documento informatico trasmesso per via telematica si intende spedito dal mittente se inviato al proprio gestore, e si intende consegnato al destinatario se reso disponibile all'indirizzo elettronico da questi dichiarato, nella casella di posta elettronica del destinatario messa a disposizione dal gestore. - Art. 48. Posta elettronica certificata. 1. La trasmissione telematica di comunicazioni che necessitano di una ricevuta di invio e di una ricevuta di consegna avviene mediante la posta elettronica certificata ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68, o mediante altre soluzioni tecnologiche individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentito DigitPA. 2. La trasmissione del documento informatico per via telematica, effettuata ai sensi del comma 1, equivale, salvo che la legge disponga diversamente, alla notificazione per mezzo della posta. 3. La data e l'ora di trasmissione e di ricezione di un documento informatico trasmesso ai sensi del comma 1 sono opponibili ai terzi se conformi alle disposizioni di cui al decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68, ed alle relative regole tecniche, ovvero conformi al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui al comma 1. Considerato e valutato che questa modalità di trasmissione degli atti produce, inoltre, risparmi di tempo e di risorse umane, strumentali e finanziarie, maggiore rapidità di esecuzione, nonché di eliminare a monte l esposizione del Messo Comunale ai pericoli connessi alla circolazione stradale per la consegna degli avvisi; Esaminata la proposta di modifica al vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, così formulata: - al secondo periodo dell art. 28, comma 1, del Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale dopo le parole con avviso di ricevimento sono aggiunte le seguenti parole oppure mediante invio di file in formato.pdf tramite posta elettronica certificata alla casella di posta elettronica certificata istituzionale assegnata a ciascun consigliere comunale o ad altra casella di posta elettronica certificata dichiarata dal consigliere. Dopo il comma 5 dell art. 28 del regolamento del Consiglio Comunale è aggiunto il comma 6, costituito dal seguente periodo La consegna dell avviso mediante posta elettronica certificata, utilizzabile per qualsiasi altro atto di comunicazione tra il Comune ed i singoli consiglieri comunali, è comprovata dal messaggio di accettazione da parte del servizio di posta elettronica certificata utilizzato. Acquisiti, ai sensi dell art. 49 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e contabile espressi dai Responsabili dei Servizi competenti; CON VOTI favorevoli 9 - contrari 2 (Necchi Vittorio Santolo Antonio) - astenuti 1 (Fedele Pier Luigi), su n. 12 Consiglieri presenti e votanti resi per alzata di mano; DELIBERA - di modificare il vigente Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, adottato con deliberazione di Consiglio comunale n. 23 del , modificato con deliberazione di Consiglio comunale n.41 del e, per l effetto, di apportare delle integrazioni all art. 28, nel testo così formulato:

4 Art. 28 Modalità di consegna dell avviso 1. L avviso di convocazione del Consiglio, con l ordine del giorno, deve essere consegnato al domicilio eletto dal Consigliere nel territorio comunale. La consegna può avvenire a mezzo di notifica o a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento oppure mediante invio di file in formato.pdf tramite posta elettronica certificata alla casella di posta elettronica certificata istituzionale assegnata a ciascun consigliere comunale o ad altra casella di posta elettronica certificata dichiarata dal consigliere. 2. L elezione del domicilio da parte dei Consiglieri deve avvenire entro dieci giorni dall entrata in carica. Per i Consiglieri residenti nell ambito del territorio comunale, se da questi non diversamente disposto, il domicilio in cui consegnare l avviso di convocazione del Consiglio coincide con il luogo di residenza anagrafica. Per quelli non residenti, si applica la disciplina di cui ai successivi commi 4 e Nel caso in cui non venisse utilizzato il servizio postale, le dichiarazioni di avvenuta consegna, contenenti l indicazione del giorno e dell ora in cui la stessa è stata effettuata e la firma del ricevente devono essere restituite al Segretario. La dichiarazione di avvenuta consegna può avere forma di elenco/ricevuta, comprendente più Consiglieri, sul quale vengono apposte le firme dei riceventi e del messo. I documenti predetti sono conservati a corredo degli atti dell adunanza consiliare. 4. I Consiglieri che non risiedono nel Comune devono designare, entro il termine di cui al precedente comma 2, un domiciliatario ivi residente, indicando, con lettera indirizzata al Sindaco, il nominativo e l indirizzo della persona alla quale devono essere consegnati gli avvisi di convocazione ed ogni altro pertinente alla carica, esonerando il Comune da qualsiasi responsabilità, nel caso in cui il domiciliata rio non provveda a recapitare tempestivamente tali documenti. 5. Fino a quando non è stata effettuata la designazione di cui al precedente comma, il Sindaco provvede a far spedire l avviso di convocazione al domicilio anagrafico del Consigliere, a mezzo di raccomandata postale con avviso di ricevimento, senza l osservanza di altre particolari formalità. La spedizione deve avvenire entro il termine previsto per la consegna dell avviso al domicilio. Con tale spedizione si considera osservato, ad ogni effetto, l obbligo di consegna dell avviso di convocazione e rispettati i termini fissati dalla legge e dal regolamento. 6. La consegna dell avviso mediante posta elettronica certificata, utilizzabile per qualsiasi altro atto di comunicazione tra il Comune ed i singoli consiglieri comunali, è comprovata dal messaggio di accettazione da parte del servizio di posta elettronica certificata utilizzato. - di demandare al Responsabile del settore competente ogni ulteriore successivo adempimento, ivi compresa la pubblicazione del regolamento modificato sul sito istituzionale dell Ente ed eventuali altre forme di pubblicità; - di rendere il presente atto, con separata votazione riportante voti favorevoli 9 - contrari 2 (Necchi Vittorio Santolo Antonio) - astenuti 1 (Fedele Pier Luigi), su n. 12 Consiglieri presenti e votanti resi per alzata di mano, immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti dell art. 134 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, N. 267.

5 IL PRESIDENTE (F.to Mauro Degregori) REFERTO DI PUBBLICAZIONE Copia della presente deliberazione: 1) Ai sensi dell art. 124, D.L.gvo , n 267 è stata posta in pubblicazione all Albo Pretorio di questo Comune oggi 21/12/2012 e vi rimarrà per quindici giorni consecutivi sino al 05/01/2013; (Dott.ssa Flavia Laghini) Per copia conforme all originale, in carta libera, per uso amministrativo. San Pietro Mosezzo, 21/12/2012. CERTIFICATO DI ESECUTIVITA Atto divenuto esecutivo in data Per decorrenza dei previsti dieci giorni dalla pubblicazione all Albo Pretorio, ai sensi dell art. 134, comma 3 del D.Leg.vo 267/2000. San Pietro Mosezzo, CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Dietro relazione del Messo Comunale si certifica che la presente deliberazione è stata pubblicata all Albo Pretorio di questo Comune dal al Senza opposizione o reclami. San Pietro Mosezzo OMESSI ALLEGATI DEPOSITATI CON ORIGINALE