COMUNE DI GROTTAMMARE

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1 COMUNE DI GROTTAMMARE PROVINCIA DI ASCOLI PICENO Copia di Deliberazione della Giunta Comunale DELIBERA N. 35 del 08 Marzo 2016 OGGETTO: PIANO DI RECUPERO DI INIZIATIVA PRIVATA AI SENSI DELLA L.R. 22/2009 E S.M.I. (PIANO CASA) PER INTERVENTO SU FABBRICATO SITO IN VIA SAN MARTINO (FG. 9 P.LLA 197 SUB 16). ADOZIONE. L anno duemilasedici, il giorno otto, del mese di Marzo, alle ore 12:35 in Grottammare, nella consueta sala delle adunanze, regolarmente convocata, si è riunita la Giunta Comunale. Alla trattazione dell argomento in oggetto risultano: N. COGNOME E NOME QUALIFICA Presenti Assenti Ord. 1 Piergallini Enrico Sindaco X 2 Rocchi Alessandro Vice Sindaco X 3 Baldoni Clarita Assessore X 4 Mariani Daniele Assessore X 5 Rossi Lorenzo Assessore X 6 Troli Stefano Assessore X 5 1 Assiste il Segretario Generale dr.ssa Angela Piazzolla. Il Sindaco, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la riunione e invita a deliberare sull argomento indicato in oggetto. LA GIUNTA COMUNALE Vista la proposta di deliberazione, a firma del Responsabile del procedimento geom. Giancarlo Straccia, che qui di seguito integralmente si riporta: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Vista la delibera di Consiglio Comunale n. 56 del e la delibera della Giunta Provinciale di Ascoli Piceno n. 537 del , esecutive, con le quali è stato approvato definitivamente il vigente Piano Regolatore Generale del Comune di Grottammare in adeguamento al Piano Paesistico Ambientale Regionale; Visto l atto del Consiglio Provinciale n. 45 del , ad oggetto: Ratifica della deliberazione di Giunta Provinciale n. 496 del e n. 537 del ; Vista la variante 2001 al suddetto P.R.G., approvata definitivamente dal Consiglio Comunale con delibera n. 66 del e dal Consiglio della Provincia di Ascoli Piceno n. 185 del ; Vista la Legge Regionale 8 ottobre 2009, n. 22 ad oggetto: Interventi della Regione per il riavvio delle attività edilizie al fine di fronteggiare la crisi economica, difendere l occupazione, migliorare la sicurezza degli edifici e promuovere tecniche di edilizia sostenibile ; 1

2 Vista la deliberazione di Giunta Regionale n del con la quale è stato approvato l atto di indirizzo relativo alla medesima Legge Regionale; Vista la Legge Regionale , n. 19 od oggetto: Modifiche alla Legge Regionale 8 ottobre 2009, n. 22 Interventi della Regione per il riavvio delle attività edilizie al fine di fronteggiare la crisi economica, difendere l occupazione, migliorare la sicurezza degli edifici e promuovere tecniche di edilizia sostenibile ; Visto l art. 2, comma 3, della Legge Regionale 22/2009 che consente di demolire e ricostruire con un ampliamento del 30% o del 40% (qualora si opti per un intervento edilizio conforme alla versione sintetica del Protocollo Itaca Marche) edifici ubicati in zona A centro storico, realizzati successivamente al 1 gennaio 1950 che presentino caratteristiche architettoniche, storiche, paesaggistiche ed ambientali non coerenti con il contesto storico e architettonico in cui si inseriscono: in tal caso l ampliamento è consentito previa presentazione di un piano particolareggiato di recupero approvato dal Comune; Vista la delibera di Consiglio Comunale n. 7/2011, con la quale il Consiglio ha dettato gli indirizzi finalizzati all attuazione del c.d. PIANO CASA nella zona A ottocentesca, prescrivendo quanto segue: - Gli interventi che la legge regionale n. 22/2009 come integrata e modificata dalla legge regionale 19/2010 prevede nella zona territoriale omogenea A, per edifici residenziali realizzati successivamente al primo gennaio 1950, previa presentazione di un piano di recupero, sono condizionati al rispetto tassativo delle seguenti prescrizioni: 1. devono essere contenuti in piani di recupero il cui ambito minimo di applicazione è costituito dall isolato urbano rilevabile dagli elaborati di disciplina d uso del suolo del vigente PRG (il piano di recupero può prevedere sia edifici per i quali è applicabile il piano casa sia edifici per i quali è applicabile la disciplina ordinaria art. 60 delle norme tecniche del PRG secondo il quale i Piani di Recupero sono da redigersi ai sensi della Legge 457/78 -). Deve essere data prova della preventiva informazione a tutti i proprietari degli immobili interessati dal piano di recupero. Nell ipotesi in cui la proposta di piano di recupero non raccolga l adesione dei tre quarti del valore catastale degli immobili interessati, il Comune può far propria l iniziativa privata; 2. non devono essere ricompresi all interno di isolati urbani per i quali sia stato già approvato un piano di recupero ai sensi dell art. 60 delle norme tecniche del PRG; 3. l ampliamento previsto dal piano casa non può essere superiore al 20% della volumetria dell edificio preesistente; Vista l istanza assunta al protocollo comunale in data al n formulata dalla ditta Pulcini Ergidia, con la quale si chiede l approvazione del piano di recupero relativo al manufatto in oggetto ubicato in via San Martino ed identificato catastalmente al Fg. 9 p.lla 197 sub 16 Rilevato che il fabbricato fatto oggetto dell istanza ricade in zona omogenea A, ma non di impianto ottocentesco bensì classificata dal vigente PRG parchi e giardini privati di interesse storico ; Dato atto che anche per tale zona, per similitudine, siano applicabili le previsioni della delibera di Consiglio Comunale 7/2011 circoscritte al fabbricato in oggetto non essendo inserito lo stesso, in alcun complesso urbanistico inquadrabile come isolato urbano, risultando un singolo edificio a sé stante; Visti gli elaborati progettuali allegati all istanza della ditta Pulcini Ergidia, a firma del Geom. Principi Stefano, di seguito elencati: - Tav. 1 Planimetria con sovrapposizione e distacchi dai confini, planimetria catastale, elaborato planimetrico, visura catastale, stralcio PRG e norme tecniche ; - Tav. 2 Stato attuale del fabbricato; - Tav. 3 Stato di progetto; - Relazione tecnica e dichiarazioni del progettista; Visti gli elaborati progettuali integrativi, presentati in data prot a firma del Geol. Giuseppe Capponi, di seguito elencati: - Asseverazione sulla compatibilità idraulica delle trasformazioni territoriali (verifica di Compatibilità Idraulica e/o Invarianza Idraulica); - Verifica di compatibilità idraulica; - Indagine geologica; Considerato che la suddetta istanza, relativa all approvazione di un Piano di Recupero, prevede, sinteticamente, i seguenti interventi: demolizione del fabbricato attuale, ricostruzione dello stesso platea di fondazione esistente e relativo cambio di destinazione d uso da magazzino/ripostiglio a civile abitazione ai sensi dell art. 2, comma 3, 2

3 Intercalare della deliberazione di Giunta Comunale n. 35 del f.to Dott.ssa Angela Piazzolla della L.R. 22/2009 come modificata dalla L.R. 19/2010, sfruttando un aumento volumetrico pari al 20% della volumetria preesistente, quantificato in Mc 28 circa; Constato che il fabbricato attuale sviluppa una volumetria di Mc 136,21 e non 143,13 come riportato negli elaborati del progettista, in quanto la zona forno non rientra nella definizione di superficie utile lorda di cui all art. 13 del vigente regolamento edilizio comunale; Valutato pertanto che la volumetria di progetto non può essere superiore a Mc 163,45 (Mc 136, %); Vista la nota della Provincia di Ascoli Piceno Servizio Programmazione, pianificazione ed assetto del Territorio del prot con la quale si determina l esclusione del piano di recupero dalla procedura VAS; Visto il parere favorevole della Provincia di Ascoli Piceno, Servizio Genio Civile del prot , pervenuta in data contenente le seguenti prescrizioni: 1. Dovranno essere eseguite indagini geotecniche di dettaglio conformi al DM , per produrre le necessarie verifiche nei confronti degli stati limite ultimi e di esercizio, al fine di definire la corretta interazione terreno strutture di fondazione; 2. Ai sensi dell art. 10 della L.R. 22 del , preso atto delle conclusioni della verifica di compatibilità idraulica, si reputa necessario impartire le seguenti prescrizioni: a. Dovrà essere prodotta la Comune di Grottammare la verifica tecnica per la definizione delle misure compensative rivolte al perseguimento del principio della invarianza idraulica delle trasformazioni territoriali ai sensi del Titolo III, punto 3.1 e successivi del DGR 53/2014; Dato atto che, relativamente alle prescrizioni sopra riportate impartite dalla Provincia, sia le indagini geologiche di dettaglio, sia l invarianza idraulica, sono propedeutici al rilascio del permesso di costruire inerente il fabbricato e che, pertanto, nella fase di adozione ed approvazione del piano di recupero le stesse prescrizioni debbono essere solo inserite nell atto deliberativo; Visto il parere favorevole all intervento della Soprintendenza Archeologica delle Marche del prot pervenutoci in data prot : Visto il parere favorevole del ASUR Marche Area Vasta n. 5 del con la prescrizione che il nuovo fabbricato rispetti l art. 76 del Regolamento Edilizio Tipo n. 23/1989 Requisiti relativi all'impermeabilità e all'isolamento dall'umidità ; Riscontrato che il progetto di Piano di Recupero presentato è conforme ai requisiti richiesti dalla L.R. 22/2009 e s.m.i., poiché l edificio interessato dal piano casa, realizzato successivamente al primo gennaio 1950, ubicato nella zona A del vigente PRG, presenta caratteristiche architettoniche, storiche, paesaggistiche ed ambientali non coerenti con il contesto storico e architettonico in cui si inserisce lo stesso, di conseguenza, può essere demolito e riedificato con ampliamento inferiore al 20%; Dato atto che il Piano di Recupero di cui trattasi risulta conforme agli indirizzi impartiti dal Consiglio Comunale in ordine all applicazione della L. R. 22/2009(c.d. Piano Casa); Considerato che, ai sensi dell art. 11, comma 8 della L.R. n. 22 del , il quale ha modificato l art. 30 della L.R. 34/92, la competenza in tema di approvazione dei Piani Attuativi conformi allo strumento urbanistico generale è della Giunta Comunale; Visti: - la Legge Urbanistica del n e s.m.i.; - la Legge del n. 765 e s.m.i.; - la Legge Regionale n. 34/1992, così come modificata dalla legge regionale n. 34/2005; - il DPR 380/2001; - la Legge Regionale 22 del 08/10/2009; - il vigente PRG del Comune di Grottammare adeguato al PPAR; - il vigente Regolamento Edilizio del Comune di Grottammare; 3

4 SI CHIEDE ALLA GIUNTA COMUNALE 1. Di adottare il Piano di Recupero in oggetto, ai sensi della Legge Regionale 22/2009 (PIANO CASA) e s.m.i. di proprietà della Sig.ra Pulcini Ergidia, composto dagli elaborati progettuali allegati all istanza presentata in data prot ed integrati in dat prot. 2025, redatti dal Geom. Principi Stefano e dal Geol. Giuseppe Capponi, di seguito elencati: - Tav. 1 Planimetria con sovrapposizione e distacchi dai confini, planimetria catastale, elaborato planimetrico, visura catastale, stralcio PRG e norme tecniche ; - Tav. 2 Stato attuale del fabbricato; - Tav. 3 Stato di progetto; - Relazione tecnica e dichiarazioni del progettista; - Asseverazione sulla compatibilità idraulica delle trasformazioni territoriali (verifica di Compatibilità Idraulica e/o Invarianza Idraulica); - Verifica di compatibilità idraulica; - Indagine geologica; 2. dare atto che: La volumetria massima di progetto dovrà essere inferiore o uguale a Mc 163,45; Devono essere rispettate le prescrizioni contenute nel parere del dell ASUR Marche Area Vasta n. 5; Devono essere rispettate le prescrizioni contenute nel parere del della Provincia di Ascoli Piceno, Servizio Genio Civile; Data IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO f.to Geom. Giancarlo Straccia"; Visto il vigente Statuto Comunale; Visto il testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo , n. 267; Visti i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e contabile della richiamata proposta, allegati in originale alla proposta stessa, espressi ai sensi dell art. 49 del citato decreto legislativo n. 267/2000 e successive modificazioni; Con votazione unanime favorevole, espressa in forma palese, DELIBERA di approvare la proposta del Responsabile del procedimento geom. Giancarlo Straccia, e pertanto: 1. Di adottare il Piano di Recupero in oggetto, ai sensi della Legge Regionale 22/2009 (PIANO CASA) e s.m.i. di proprietà della Sig.ra Pulcini Ergidia, composto dagli elaborati progettuali allegati all istanza presentata in data prot ed integrati in data prot. 2025, redatti dal Geom. Principi Stefano e dal Geol. Giuseppe Capponi, di seguito elencati: - Tav. 1 Planimetria con sovrapposizione e distacchi dai confini, planimetria catastale, elaborato planimetrico, visura catastale, stralcio PRG e norme tecniche ; - Tav. 2 Stato attuale del fabbricato; - Tav. 3 Stato di progetto; - Relazione tecnica e dichiarazioni del progettista; - Asseverazione sulla compatibilità idraulica delle trasformazioni territoriali (verifica di Compatibilità Idraulica e/o Invarianza Idraulica); - Verifica di compatibilità idraulica; - Indagine geologica; 2. Di dare atto che: 4

5 La volumetria massima di progetto dovrà essere inferiore o uguale a Mc 163,45; Devono essere rispettate le prescrizioni contenute nel parere del dell ASUR Marche Area Vasta n. 5; Devono essere rispettate le prescrizioni contenute nel parere del della Provincia di Ascoli Piceno, Servizio Genio Civile; 3. Di trasmettere copia della presente, per i provvedimenti di competenza: al Responsabile AREA 7^ - GESTIONE DEL TERRITORIO E ATTIVITA' PRODUTTIVE, MARCUCCI MARCO; al Responsabile del Servizio SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA ED IMPIANTISTICA PUBBLICITARIA; 4. Di dichiarare il presente atto, previa separata votazione unanime favorevole, espressa in forma palese, immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma 4, del decreto legislativo 18 agosto 2000 n 267, stante l urgenza di provvedere in merito. 5

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8 IL SINDACO f.to ENRICO PIERGALLINI f.to Dr.ssa ANGELA PIAZZOLLA CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Il sottoscritto Segretario Generale, CERTIFICA che la presente deliberazione, in copia conforme, è pubblicata mediante affissione all Albo Pretorio di questo Comune in data odierna (n. del Registro delle Pubblicazioni) e vi rimarrà in pubblicazione per 15 (quindici) giorni consecutivi, ai sensi dell art. 124, comma 1, del testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali, approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000, n Addì f.to Dr.ssa ANGELA PIAZZOLLA La presente copia è conforme all originale. Addì Dr.ssa ANGELA PIAZZOLLA La presente deliberazione è stata dichiarata immediatamente eseguibile (art. 134, comma 4, del d. leg.vo n. 267 / 2000). La presente deliberazione, non soggetta a controllo preventivo di legittimità, è divenuta esecutiva il giorno, (art. 134, comma 3, del d. leg.vo n. 267 / 2000) dopo il decimo giorno dalla pubblicazione. Addì f.to Dr.ssa ANGELA PIAZZOLLA 8