T. 919 Ospiate Rise Sesto
|
|
- Viviana Casagrande
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Pag. 1 Linea AT T. 919 Ospiate Rise Sesto Intervento di connessione in entra-esce in cavo interrato alla linea 132 kv "Ospiate - RISE Sesto" T.919 della CP Vulcano CDS (Città della Salute) nel comune di Sesto San Giovanni nell'area della Città Metropolitana di Milano Progetto Definitivo Storia delle revisioni Rev.00 Prima emissione Ecoplan F. Pedrinazzi DTNO-UPRI-LIN P. Zanni DTNO-UPRI a03io301sr_re02 Questo documento contiene informazioni di proprietà di Terna Rete Italia SpA Gruppo Terna SpA e deve essere utilizzato esclusivamente dal destinatario in relazione alle finalità per le quali è stato ricevuto. E vietata qualsiasi forma di riproduzione o di divulgazione senza l esplicito consenso di Terna Rete Italia SpA Gruppo Terna SpA
2 Pag. 2 INDICE 1 PREMESSA DESCRIZIONE DELLE OPERE MODALITÀ DI POSA E ATTRAVERSAMENTO INQUADRAMENTO GEOLOGICO PRELIMINARE INQUADRAMENTO AMBIENTALE RIFERIMENTI NORMATIVI E POSSIBILITÀ DI GESTIONE DEI MATERIALI DI SCAVO DESTINAZIONE DEI MATERIALI DI SCAVO, COME RIFIUTI, AD IMPIANTI PER IL RECUPERO O A DISCARICA PIANO DI INDAGINE PRELIMINARE MOVIMENTO TERRE SITI PER CONFERIMENTO DEI MATERIALI IMPIANTI DI SMALTIMENTO E/O RECUPERO DISCARICHE... 15
3 Pag. 3 1 PREMESSA TERNA, tramite società Terna Rete Italia S.p.A., intende realizzare un nuovo raccordo in cavo interrato per il collegamento della nuova Cabina Primaria (CP) Vulcano CDS in entra-esce all elettrodotto 132 kv T.919 Ospiate Rise Sesto all interno del comune di Sesto San Giovanni (MI). La presente relazione si prefigge l obiettivo di illustrare le modalità di gestione delle terre e rocce da scavo prodotte durante la realizzazione delle opere. Tutto il materiale scavato sarà gestito come rifiuto e conferito a impianti specifici di stoccaggio, trattamento e recupero. 2 DESCRIZIONE DELLE OPERE L'intervento consiste nella realizzazione di: a. un breve collegamento in conduttore aereo tra il sostegno p.8 esistente e il nuovo sostegno portaterminali p.7t di lunghezza pari a circa 85 m; b. un primo tratto in cavo interrato che si diparte dal suddetto p.7t fino alla nuova CP Vulcano CDS per una lunghezza pari a 1700 m; c. un secondo tratto in cavo interrato che si sviluppa dalla citata CP fino alla SE Rise Sesto per una lunghezza pari a circa 970 m; e, nella contestuale, demolizione dei tralicci p.7, p.6, p.5 e p.4 (il p. 2 non verrà rimosso poiché vi si attesta anche l elettrodotto T.920) con conseguente dismissione di un tratto di linea aerea di lunghezza pari a circa 1565 m. A valle dei lavori, si avranno due elettrodotti distinti: T.919 Rise Sesto - CP Vulcano CDS ; T.918 Ospiate - CP Vulcano CDS. Brevemente si riporta una descrizione delle opere. T.919 Ospiate - CP Vulcano CDS Osservando il progetto dal p.7t verso la CP: 1. si prevede l installazione del nuovo sostegno portaterminali in uno slargo di via Campanella esterno al PPR Vulcano il detto p.7t, in sostituzione dell'esistente p.7; 2. dal sostegno p.7t, da un lato, si realizza una nuova campata di collegamento in conduttore aereo con il p.8 esistente e, dall'altro lato, si diparte il cavo interrato seguendo via Campanella (circa 40 m su strada sterrata, dopo su via asfaltata) in direzione est collocandosi sul lato sud della carreggiata ad una distanza di 70 cm dal marciapiede fino a giungere su viale Italia; 3. sul viale Italia, il cavidotto si sviluppa in direzione sud ponendosi sul lato est della strada sino al raggiungimento della rotatoria che attraversa trasversalmente. Sul lato ovest della
4 Pag. 4 carreggiata, dunque, prosegue in direzione sud per arrivare alla 1 buca giunti dopo circa 270 m. 4. dopo circa 25 m dall'area verde prossima al centro commerciale Vulcano sottopassa la rotatoria tra viale Italia, via Friuli e via Vulcano tramite una TOC di lunghezza pari a circa 205 m che termina sempre sul viale Italia; 5. il percorso prosegue in direzione sud; attraversa la rototoria di innesto in via Martiri delle Foibe; dopo altri 70/75 m svolta a destra per imboccare via Trento (sulla via Trento la posizione dell'elettrodotto AT e degli altri sottoservizi (fognatura, acquedotto, tubazione gas Snam, teleriscaldamento, cavi elettrici MT, telecomunicazioni) è stata definita preliminarmente con il Comune di Sesto San Giovanni nell'ottica di una riorganizzazione concordata del sottosuolo). 6. In uno slargo spartitraffico, all inizio di Via Trento, il cavidotto si attesta alla 2 buca giunti, tipologia compatta; così, prosegue fino alla rotatoria di innesto sulla recente via Anna Frank; a tal punto, svolta a sinistra per arrivare alla nuova CP Vulcano CDS. T.918 CP Vulcano CDS SE Rise Sesto Osservando il progetto dalla CP verso la SE: 1. dalla CP Vulcano CDS si sviluppa il cavidotto T.918, parallelo al T.919 per l'intera via Trento, per giungere alla 1 buca giunti, tipologia compatta, dopo circa 300 m; 2. il percorso prosegue su via Trento, dove prima dell'immissione su viale Italia, si prevede la 2 buca giunti, tipologia compatta, in corrispondenza della buca giunti del T.919; 3. il cavo interrato prosegue sul lato est di viale Italia, in direzione sud, per circa 140/145 m sino all'incrocio con via Lambro; 4. su via Lambro, costeggia il lato nord est della SE Rise Sesto per circa 118/120 m e, infine, entra nella SE per raccordarsi al futuro terminale.
5 Pag. 5 Fig.1 - Corografia delle opere in progetto
6 Pag. 6 3 MODALITÀ DI POSA E ATTRAVERSAMENTO I cavi saranno interrati ed installati normalmente all interno di tubi corrugati in polietilene doppia parete ad una profondità di 1,5 m, con disposizione delle fasi a trifoglio; verranno alloggiati in un bauletto di calcestruzzo gettato in opera con rete elettrosaldata sulla parte superiore del manufatto di dimensione pari a 0,7 m di larghezza per 0,6 m di altezza; saranno protetti e segnalati superiormente da un nastro segnaletico di colore rosso. La restante parte della trincea verrà ulteriormente riempita con malta cementizia a ritiro controllato o altro materiale idoneo. Nello stesso scavo, a distanza di almeno 0,3 m dai cavi di energia, sarà posato un cavo con fibre ottiche (f.o.) da 24 fibre per trasmissione dati. Un altra soluzione particolare che prevede la disposizione delle fasi in piano sarà adoperata per garantire che gli attraversamenti delle opere interferenti siano eseguiti in accordo a quanto previsto dalla Norma CEI 11-17; così anche sarà effettuata la posa in trivellazione orizzontale controllata (TOC) nell intento di limitare i disagi al traffico veicolare locale. Per le tipologie specifiche di posa, si rimanda all elaborato Elementi Tecnici dell impianto. Si fa presente, comunque, che le profondità reali di posa saranno definite con maggiore accuratezza in fase di progetto esecutivo dell opera.
7 Pag. 7 4 INQUADRAMENTO GEOLOGICO PRELIMINARE L area in esame, dal punto di vista geologico - strutturale, ricade nei depositi quaternari della Pianura Padana, compresi tra l arco alpino a nord, qui costituito dalle Unità Alpi Meridionali (Sudalpino, magmatismo tardo alpino), e le Unità Appenniniche a sud. Secondo quanto riportato nella Carta Geologica d Italia alla scala 1: , Foglio 45 - Milano, tutto il territorio su cui sorge la Città di Milano è formato superficialmente da depositi di natura ghiaioso-sabbioso-argillosa, indicati con il termine di Diluvium recente (Fluvioglaciale rissiano IIwurmiano). Tali sedimenti sono legati alla deposizione delle vaste conoidi alluvionali, a bassissimo gradiente verso Sud, che hanno dato luogo a quella grande unità geomorfologica che viene definita come livello fondamentale della pianura e che contraddistingue una fascia disposta in senso Est-Ovest, ampia alcune diecine di km, che comprende tutta la pianura milanese-lodigiana, fino ad interferire a Sud con la fascia delle alluvioni del Po. Lungo il tracciato in progetto non esistono particolari situazioni geologiche e/o geomorfologiche tali da condizionare stabilità e sicurezza dell elettrodotto. La morfologia del territorio risulta molto regolare e pianeggiante, non esistono ostacoli o condizioni tali da precludere la stabilità dell opera. La posizione del tracciato non comporta interferenze con la scarpata di terrazzo del fiume Lambro. I terreni attraversati sono parzialmente rimaneggiati, legati agli interventi antropici di urbanizzazione dell area. Non si riscontrano particolari problematiche idrogeologiche nell area interessata dal progetto. La falda si situa a profondità dell ordine dei 10 m, tale da non costituire ostacolo per gli scavi in progetto.
8 Pag. 8 5 INQUADRAMENTO AMBIENTALE Il tracciato dell elettrodotto in progetto si sviluppa in prossimità del SIN (Sito di Interesse Nazionale) di Sesto San Giovanni. Il SIN di Sesto San Giovanni include interamente le aree occupate dall attività degli stabilimenti siderurgici della Società Falck e da altre attività produttive, prevalentemente operanti nel settore metalmeccanico; è stato definito e perimetrato con decreto del MATTM del 31/08/2001 delimitando una superficie di 255 ettari (ha) evidenziata nelle figure seguenti. Fig. 2: Visione d insieme del SIN rispetto all intero territorio del Comune di Sesto San Giovanni (Fonte: Arpa Lombardia) Citando Arpa Lombardia si aggiunge quanto segue: Complessivamente le indagini di caratterizzazione hanno evidenziato il seguente quadro: suolo: diffuso inquinamento dei suoli da metalli, limitatamente da composti organici (idrocarburi, IPA e BTEX), sporadiche presenze di PCB e diossine in gran parte già rimosse; sono inoltre presenti materiali di riporto costituiti in prevalenza da scorie di fonderia, talvolta anche in banco, e da inerti di demolizione;
9 Pag. 9 falda: contaminazione diffusa da composti organo clorurati (in particolare tetracloroetilene, 1,1 dicloroetilene e triclorometano) e nel settore sud da metalli (cromo esavalente). Fig. 2: Definizione di dettaglio delle aree costituenti il SIN di Sesto San Giovanni (Fonte: Arpa Lombardia) Nella scelta del tracciato dell'elettrodotto si è perseguito l'obiettivo di evitare quando possibile l'interferenza con le aree SIN. Ciò, sia per facilitare la fase realizzativa sia, in un'ottica di sostenibilità, per svicolare aree oggetto di prossima di riqualificazione. Così, sulla base di tale ragionamento, si è decisa la posizione del porta terminale p.7t all'interno di uno slargo di Via Campanella in una zona esterna al SIN. Complessivamente, dall'esito del coordinamento con Arpa Lombardia e Comune di Sesto San Giovanni, si è dedotto che il tracciato dell'elettrodotto in progetto risulta - per la parte preponderante su sedime stradale in aree esterne al SIN; - per una quota parte minimale in aree SIN già bonificate; - interferente per un breve tratto all interno della SE Rise Sesto con l area SIN denominata Edison. Si fa presente che l ingresso del cavo interrato alla SE e l installazione dei terminali aereo cavo per consentire l allacciamento al portale esistente saranno oggetto di approfondimenti in fase di progettazione esecutiva.
10 Pag. 10 Fig. 3: Indicazione del tracciato dell elettrodotto in progetto sulla base cartografica SIN (Fonte: Ministero Ambiente)
11 Pag RIFERIMENTI NORMATIVI E POSSIBILITÀ DI GESTIONE DEI MATERIALI DI SCAVO Nel presente progetto i materiali risultanti dagli scavi per la realizzazione delle opere in progetto dell elettrodotto saranno gestiti come rifiuti, quindi destinati ad impianti per il recupero/trattamento o a discarica. Le attività di scavo in progetto interessano parzialmente aree ricadenti in un Sito di Interesse Nazionale per le bonifiche (SIN). Dai dati raccolti, il SIN in questione risulta essere diviso in varie aree, ciascuna delle quali interessata da procedure separate di bonifica, allo stato attuale non tutte realizzate. Questa situazione impone ulteriori valutazioni sulle modalità di gestione dei materiali da scavo. 6.1 Destinazione dei materiali di scavo, come rifiuti, ad impianti per il recupero o a discarica Il materiale prodotto dalle attività di scavo viene considerato non idoneo al riutilizzo in sito, pertanto deve essere gestito come rifiuto, in ottemperanza alle norme riportate alla Parte IV del D. Lgs 152/2006 e s.m.i., e destinato ad impianti idonei allo smaltimento/recupero, privilegiando quando possibile l opzione trattamento/recupero onde ridurne l impatto ambientale e i costi di gestione. Per la gestione dei materiali da scavo come rifiuti è necessario definirne preliminarmente il codice CER. Per le terre da scavo questo potrà essere il terre e rocce contenenti sostanze pericolose o il terre e rocce diverse da Nel primo caso ( ) le terre andranno smaltite presso discariche per rifiuti pericolosi o impianti specifici di trattamento, mentre nel secondo ( ) potranno essere smaltite presso impianti di smaltimento e/o recupero autorizzati ai sensi degli Artt. 208, 209 e 210 del D.Lgs. 152/2006 e D.Lgs. 59/2005 o discariche per inerti o discariche per rifiuti speciali non pericolosi. Nel caso specifico il codice CER si dovrà determinare a seconda dello stato di fatto delle operazioni di bonifica dell area attraversata, secondo le prescrizioni fornite da ARPA Lombardia.
12 Pag PIANO DI INDAGINE PRELIMINARE Il piano riguarda l esecuzione di indagini preliminari all inizio dei lavori di scavo. Il campionamento potrà essere eseguito mediante escavatore, con profondità fino a 1,6 m. I punti di campionamento potranno avere una distanza indicativa di circa 500 m, lungo lo sviluppo della linea. Sulla base dell esame dell uso del suolo attuale e passato, nonché della verifica della presenza di siti contaminati, si prevede l analisi dei seguenti parametri: Metalli pesanti: Arsenico, Cadmio, Cromo totale, Cromo VI, Nichel, Piombo, Rame e Zinco; Idrocarburi C>12 e C<12; PCB Diossina Idrocarburi Policiclici Aromatici Nel corso dei lavori, per il materiale destinato a conferimento in impianto di trattamento o discarica, sono da prevedersi, a seconda della destinazione prevista, le seguenti verifiche analitiche: verifica della pericolosità del rifiuto, ai sensi dell Allegato D al D. Lgs 152/06 e s.m.i.; verifica dell ammissibilità del rifiuto in discarica, ai sensi del D.M. 27 settembre MOVIMENTO TERRE La realizzazione di un elettrodotto in cavo interrato è costituito dalle seguenti fasi principali: - elettrodotto aereo: 1. Scavo (sbancamento e sezione obbligata); 2. Opere in c.a.; 3. Rinterri e sistemazione generale del terreno; 4. Opere civili e carpenteria metallica. - cavidotto: 1. esecuzione degli scavi e posa della tubiera; 2. reinterro dello scavo fino a piano campagna con materiale idoneo; in alternativa alla fase 1. 2., la trivellazione orizzontale controllata (TOC); 3. posa del cavo. Per la realizzazione del nuovo portaterminale l unica fase che comporta movimenti di terra è l esecuzione dello scavo per la posa delle fondazioni, da progetto definitivo a blocco unico 10x10x2,4. In sede di progetto esecutivo, se necessario, saranno definite ad hoc eventuali fondazioni particolari (es. micropali o piloti trivellati).
13 Pag. 13 Per la realizzazione del cavo interrato i movimenti terra si estendono sull'intera lunghezza del percorso. Si tratta o di uno scavo a trincea generalmente di 70x160 cm localmente variabile in funzione dei sottoservizi da superare con scarifica del manto stradale, se presente, pari a 20 cm o di uno scavo a trivellazione orizzontale controllata. Durante la realizzazione delle opere, il criterio di gestione del materiale scavato prevede l immediato carico e il trasporto ad idoneo impianto di stoccaggio o di trattamento/recupero. Elettrodotti aerei demolizioni Le demolizioni delle fondazioni dei sostegni esistenti avverranno fino ad una quota di 1,5 m dal piano campagna. La dismissione dei sostegni, previo recupero dei conduttori, avviene con un cantiere di breve durata (orientativamente un giorno) in cui le componenti del sostegno vengono man mano smontate, caricate su camion e trasportate direttamente al sito di riutilizzo. Non si prevede deposito temporaneo in cantiere del materiale metallico e del calcestruzzo da demolizione. Si stima che saranno prodotte varie tipologie di rifiuti speciali, qui elencati con il relativo codice CER: : Terre e rocce da scavo, contenenti sostanze pericolose : Terre e rocce da scavo, non contenenti sostanze pericolose : Miscele bituminose, non contenenti sostanze pericolose : Fanghi di perforazione TOC non contenenti sostanze pericolose. L operazione di trasporto dovrà essere svolta, secondo le normative vigenti, da un soggetto in possesso di apposita licenza per il trasporto di rifiuti speciali per conto di terzi. In particolare si segnala che per l esecuzione dei lavori non sono utilizzate tecnologie di scavo con impiego di prodotti tali da contaminare le rocce e terre. Segue una prima stima dei volumi di materiale movimentato, maggiorato del 20% per compensare le variazioni di profondità dello scavo a seconda delle interferenze con sottoservizi presenti. Il peso specifico del materiale di scavo è mediamente quantificabile in 1.8 T/m 3, mentre per il conglomerato bituminoso è di 2.5 T/m 3. Volumi (m 3 ) Peso (tonnellate) Terreno di scavo Pavimentazione stradale scarificata Fanghi di perforazione TOC Calcolo dei volumi e del peso stimati per il materiale scavato (terra e asfalto)
14 Pag SITI PER CONFERIMENTO DEI MATERIALI Il materiale risultante dalle attività di scavo, non ritenuto idoneo al riutilizzo per il reinterro degli scavi, potrà essere conferito, come rifiuto: CER discariche per rifiuti inerti o non pericolosi autorizzate ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. e del D.Lgs. 36/2003 e s.m.i.; impianti di smaltimento e/o recupero autorizzati ai sensi degli Artt. 208, 209 e 210 del D.Lgs. 152/2006 e D.Lgs. 59/2005; CER discariche per rifiuti speciali pericolosi autorizzate ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. e del D.Lgs. 36/2003 e s.m.i.; I volumi di scavo relativi alla pavimentazione stradale potranno essere destinati a centri autorizzati ad accogliere il materiale come rifiuto con codice CER Miscele bituminose. Il fresato d asfalto o conglomerato bituminoso di recupero così come definito dalla norma UNI EN è un prodotto di elevate caratteristiche tecniche, costituito da una miscela di inerti con una precisa curva granulometrica caratterizzata da una elevata presenza di fini. In Italia il fresato d asfalto contiene sempre solo bitume. Il nastro d asfalto che caratterizza le nostre strade è sempre stato confezionato esclusivamente con bitume derivato dal petrolio. Il fresato prodotto in Italia quindi non contiene catrame e per questo motivo è non pericoloso, con codice CER Miscele bituminose. I fanghi di perforazione delle TOC (CER ), a seguito di verifica analitica, potranno essere smaltiti presso impianti di discarica per rifiuti speciali non pericolosi. Sono stati individuati, e indicati nel seguito, alcuni impianti presenti sul territorio che rispondono ai requisiti qui sopra esposti. 9.1 Impianti di smaltimento e/o recupero Le ditte autorizzate a operazioni di recupero e smaltimento ai sensi degli artt. 208/209/210 del D.Lgs. 152/2006 e del D.Lgs. 59/2005 nelle vicinanze dell area di intervento sono indicate di seguito: - Monvil Beton, Cusano Milanino, 20 km. - Nerviano Ecoter, Nerviano, 30 km. - Legnano Ecoter, Legnano, 40 km - Eco-Asfalti Srl, Peschiera Borromeo, 20 km (CER )
15 Pag Eco-Asfalti Srl, Cusago, 30 km (CER ) 9.2 Discariche Le discariche per rifiuti inerti più prossime all area di intervento risultano essere: - Cava San Lorenzo, San Vittore Olona, 35 km. - Cava Vallette, Paderno Dugnano, 10 km. - Ex Cava Farina, Desio (MB), 15 km. - Cave di Casorezzo, Busto Garolfo, 38 km Tali discariche sono autorizzate per il conferimento di materiali etichettati con il codice CER
T. 919 Ospiate Rise Sesto
Del 15/09/2018 Pag. 1 Linea AT Ospiate Rise Sesto Intervento di connessione in entra-esce in cavo interrato alla linea 132 kv "Ospiate - RISE Sesto" T.919 della CP Vulcano CDS (Città della Salute) nel
DettagliSCHEDA SINTETICA DEL PROGETTO
Oggetto: Intervento di connessione in entra-esce in cavo interrato alla linea 132 kv "Ospiate - RISE Sesto" T.919 della CP Vulcano CDS (Città della Salute) nel comune di Sesto San Giovanni nell'area della
DettagliT. 919 Ospiate Rise Sesto
Pag. 1 di 11 Linea AT T. 919 Ospiate Rise Sesto Intervento di connessione in entra-esce in cavo interrato alla linea 132 kv "Ospiate - RISE Sesto" T.919 della CP Vulcano CDS (Città della Salute) nel comune
DettagliT. 919 Ospiate Rise Sesto
Pag. 1 di 8 Linea AT T. 919 Ospiate Rise Sesto Intervento di connessione in entra-esce in cavo alla linea 132 kv "Ospiate - RISE Sesto" T.919 della CP Vulcano CDS (Città della Salute) nel comune di Sesto
DettagliCOMUNE DI NOLE (TO) SISTEMAZIONE E ADEGUAMENTO FUNZIONALE PIAZZA PIOVANO RUSCA LOCALIZZAZIONE
COMUNE DI NOLE (TO) SISTEMAZIONE E ADEGUAMENTO FUNZIONALE PIAZZA PIOVANO RUSCA LOCALIZZAZIONE Comune di NOLE (TO) PIANO DI UTILIZZO TERRE E ROCCE DA SCAVO CODICE GENERALE ELABORATO CODICE OPERA LIVELLO
DettagliImpianto Pilota Geotermico Castelnuovo (PI) Integrazioni Volontarie di chiarimento sul PUT
INDICE 1. PREMESSA...3 2. DOCUMENTAZIONE RELATIVA ALL ELETTRODOTTO...4 3. CHIARIMENTI RELATIVI ALLA GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO DERIVANTI DALLA MESSA IN OPERA DELL' ELETTRODOTTO...6 RGT - RETE
DettagliFEDERCHIMICA 11 A CONFERENZA DEI RESPONSABILI DI STABILIMENTO E DEI RESPONSABILI HSE. Milano, 10 aprile 2018
Terre e Rocce da Scavo: quali procedure per le imprese che devono effettuare scavi nei propri siti, contaminati e non, per realizzare opere, interventi, ampliamenti FEDERCHIMICA 11 A CONFERENZA DEI RESPONSABILI
DettagliRELAZIONE TECNICA RE22217A1BAX Storia delle revisioni. del Pag. 1 di 20 P.L. ZANNI DTNO-PRI. Codifica. Rev. 00
Rev. 00 del 26-9-2014 Pag. 1 di 20 Linee 220 kv T217 Pianezza Moncalieri T231 Pianezza Piossasco T233 Pianezza Pellerina T254 Pianezza Torino Nord Progetto definitivo sistemazione ingressi linee 220 kv
DettagliStazione Elettrica 380 kv di Roma Nord
Riassetto della Rete Elettrica AT nell area metropolitana di Roma Quadrante Nord-Ovest Pag. 1 di 6 Stazione Elettrica 380 kv di Roma Nord PIANO TECNICO DELLE OPERE RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Storia
DettagliPROGETTAZIONE DEFINITVA
Rev. 01 del 04/09/2014 Pag. 1 di 7 T.745 C.P. FOSSANO S.E. MAGLIANO Nuovo elettrodotto a 132 kv PROGETTAZIONE DEFINITVA RELAZIONE PER LA VALUTAZIONE DI COMPATIBILITA OSTACOLI E PERICOLI PER LA NAVIGAZIONE
DettagliCOMUNE DI VICENZA SETTORE AMBIENTE ENERGIA E TUTELA DEL TERRITORIO
COMUNE DI VICENZA SETTORE AMBIENTE ENERGIA E TUTELA DEL TERRITORIO PROGETTO DI FATTIBILITA' TECNICA ED ECONOMICA PER LA BONIFICA DEL SITO DENOMINATO PP6: ) VARIANTE ALLA MISP FOGLIO N 46 MAPPALE N 445
DettagliRaddoppio mediante sottopasso di Viale L. Da Vinci nel tratto compreso tra Via Nenni e Via Marx nel comune di Prato
Raddoppio mediante sottopasso di Viale L. Da Vinci nel tratto compreso tra Via Nenni e Via Marx nel comune di Prato Progetto di fattibilità tecnica ed economica 19 marzo 2018 Raddoppio mediante sottopasso
Dettaglim_amte.dva.registro UFFICIALE.U
m_amte.dva.registro UFFICIALE.U.0012173.25-05-2018 ID Utente: 8906 Resp. Sez.: Pieri C. Resp. Div.: Venditti A. ID Documento: DVA-D2-OCP-8906_2018-0089 Ufficio: DVA-D2-OCP Ufficio: DVA-D2 Data stesura:
DettagliLE TERRE E ROCCE DA SCAVO AI SENSI DEL D.P.R. 120/2017 Il ruolo dell'agenzia per l'ambiente
1 LE TERRE E ROCCE DA SCAVO AI SENSI DEL D.P.R. 120/2017 Il ruolo dell'agenzia per l'ambiente SEMINARIO TECNICO Terre e rocce da scavo: il nuovo Decreto n.120/17 Come devono operare le imprese 2 LE TERRE
DettagliValeria Frittelloni, ISPRA. La Gestione delle Terre e Rocce da Scavo 20 settembre
Requisiti di qualità ambientale per l utilizzo delle terre e rocce da scavo Valeria Frittelloni, ISPRA La Gestione delle Terre e Rocce da Scavo 20 settembre RemTech Expo 2018 (19, 20, 21 Settembre) FerraraFiere
DettagliRev. Descrizione della revisione Simbolo. A Emissione del 25/11/2014
Rev. Descrizione della revisione Simbolo A Emissione del 25/11/2014 SOMMARIO 1 PREMESSA... 4 2 DESCRIZIONE DELLE OPERE... 4 3 CARATTERISTICHE TECNICHE... 6 4 RIFERIMENTI NORMATIVI... 8 5 ALLEGATI... 8
DettagliAngelo Elefanti Dirigente U.O. Attività Estrattive, Rifiuti e Bonifiche Regione Lombardia
La situazione dei procedimenti di bonifica del SIN Sesto Angelo Elefanti Dirigente U.O. Attività Estrattive, Rifiuti e Bonifiche Regione Lombardia Contesto di riferimento SITI DI INTERESSE NAZIONALE AREE
DettagliCOMUNE DI ORISTANO. Indice
Indice 1 RELAZIONE SULLA GESTIONE DELLE MATERIE...2 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO...2 3 MATERIALE DERIVANTE DA ATTIVITÀ DI SCAVO E DEMOLIZIONE...3 4 INQUADRAMENTO NORMATIVO RIFIUTI...3 5 GESTIONE DEI MATERIALI
DettagliCITTA DI CASALE MONFERRATO
CITTA DI CASALE MONFERRATO Settore Tutela Ambiente P.T.T.A 1994-96 PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO SITO DI INTERESSE NAZIONALE DI CASALE MONFERRATO INTERVENTO DI BONIFICA/MESSA IN SICUREZZA PERMANENTE DI
DettagliRELAZIONE SUL CAMPIONAMENTO DELLE TERRE
F.LLI ELIA SpA PIATTAFORMA LOGISTICA INTERMODALE PER IL TRASPORTO E DEPOSITO DI AUTOVEICOLI IN CHIGNOLO PO (PV) AMPLIAMENTO 2018 RELAZIONE SUL CAMPIONAMENTO DELLE TERRE ALLEGATA AL PIANO PRELIMINARE UTILIZZO
Dettagli2. INQUADRAMENTO LEGISLATIVO UBICAZIONE ED INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO DELL AREA DELL INTERVENTO CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA...
INDICE pag. 1. PREMESSA... 1 2. INQUADRAMENTO LEGISLATIVO... 2 3. UBICAZIONE ED INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO DELL AREA DELL INTERVENTO... 4 4. CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA... 7 5. PRESCRIZIONI DI CARATTERE
DettagliNuova Stazione Elettrica 132 kv di Lesegno (CN) Elettrodotto aereo a 132 kv in semplice terna SE 132 kv Lesegno CP Ceva T. 731
Pag. 1 Nuova Stazione Elettrica 132 kv di Lesegno (CN) Elettrodotto aereo a 132 kv in semplice terna SE 132 kv Lesegno CP Ceva T. 731 Nuova SE 132 kv da inserire in entra - esce sulla linea 132 kv "Rivacciaio
DettagliINDICE... 1 PREMESSA... 2 RIFERIMENTI LEGISLATIVI... 2 APPROVIGIONAMENTO DELLE MATERIE... 3 SMALTIMENTO TERRE DA SCAVO... 4 ELENCO ALLEGATI...
INDICE INDICE... 1 PREMESSA... 2 RIFERIMENTI LEGISLATIVI... 2 APPROVIGIONAMENTO DELLE MATERIE... 3 SMALTIMENTO TERRE DA SCAVO... 4 ELENCO ALLEGATI... 8 Relazione sulla gestione delle materie Pagina 1 di
DettagliREGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI CODROIPO
REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI CODROIPO ELETTRODOTTO DI CONNESSIONE ALLA RETE ELETTRICA DI UN PARCO FOTOVOLTAICO DA 3.000,0 kwp A BEANO, COMUNE DI CODROIPO (UD) (mappali n 1,
DettagliRelazione attraversamento ferroviario Torino-Modane
Pag. 1 di 13 Relazione attraversamento ferroviario Torino-Modane Razionalizzazione rete Torino T.213 PIANEZZA - GRUGLIASCO Progetto Definitivo Storia delle revisioni 16/03/2015 Emissione Pubblico Elaborato
DettagliC1202. Riferimento commessa: dicembre prof. arch. Giorgio Goggi Responsabile tecnico-scientifico ing. Michele D Alessandro Direzione tecnica
Viale Lombardia 5 20131 Milano Tel. 02.70632650/60 fax 02.2361564 citra@citrasrl.it www.citrasrl.it Riferimento commessa: C1202 dicembre 2013 prof. arch. Giorgio Goggi Responsabile tecnico-scientifico
DettagliCOMUNE DI COSTABISSARA
REGIONE DEL VENETO COMUNE DI COSTABISSARA PROVINCIA DI VICENZA Movimento terra per realizzazione di un edificio commerciale in Loc. Motta Ditta: Soc. VABENE s.r.l. INDAGINE AMBIENTALE dgrv 2424 del 08/08/08
DettagliPRODUZIONE DEI MATERIALI DI RISULTA 5
PRODUZIONE DEI MATERIALI DI RISULTA 5 Indicare nella Tabella 1 e nella Tabella 2 i quantitativi, rispettivamente, di materiali prodotti destinati al recupero e destinati allo smaltimento che si ha stimato
DettagliREALIZZAZIONE DI ALLEVAMENTO AVICOLO CONVENZIONALE (art. 9 L.R. 13/90)
S u t i d o di G eo lo g a i COMUNE DI SAN LORENZO IN CAMPO (Provincia di PESARO-URBINO) REALIZZAZIONE DI ALLEVAMENTO AVICOLO CONVENZIONALE (art. 9 L.R. 13/90) Committente: SOCIETA AGRICOLA PONTE PIO S.r.l.
DettagliPARCHEGGIO BENGASI PROGETTO PRELIMINARE
PARCHEGGIO BENGASI PROGETTO PRELIMINARE Relazione sui sottoservizi SOMMARIO 1. Premessa 2. Descrizione sommaria dell opera 3. Rete fognaria 4. Rete idrica 5. Rete telecomunicazioni 6. Rete linea elettrica
Dettaglipag. 2 unità D I M E N S I O N I I M P O R T I DESIGNAZIONE DEI LAVORI di Quantità misura par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE Num.Ord.
pag. 2 R I P O R T O LAVORI A MISURA 1 Fresatura di pavimentazioni stradali di qualsiasi tipo, compresi gli Marciapiede lato Ovest *(par.ug.=((1,40+0,50)*6,7)/2) 6,37 6,37 Marciapiede lato Ovest 26,00
DettagliRAZIONALIZZAZIONE DELLA RETE ALTA TENSIONE IN PROVINCIA DI LODI LOTTO 3
Codifica Rev. 01 del 28.09.2018 Pag. 1 di 14 RAZIONALIZZAZIONE DELLA RETE ALTA TENSIONE IN PROVINCIA DI LODI LOTTO 3 Storia delle revisioni Rev.01 del 28.09.2018 Modifica revisioni documenti Rev.00 del
DettagliM O L F I N O & L O N G O COMUNE DI GENOVA PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO DISTRIBUZIONE CARBURANTI IN VIA ROMAIRONE
M O L F I N O & L O N G O S TUDIO DI INGEGNERIA COMUNE DI GENOVA PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO DISTRIBUZIONE CARBURANTI IN VIA ROMAIRONE RELAZIONE SULLE RIPERCUSSIONI AL CONTORNO COMMITTENTE:
Dettagli06.1. ZEFIRO s.r.l. Marzo 2015 RELAZIONE ELETTRODOTTO. Studio di Ingegneria Dott.Ing. RAIMONDO ALUIGI IMPIANTO MINI EOLICO
COMMITTENTE TAVOLA ZEFIRO s.r.l. 06.1 OGGETTO SCALA RELAZIONE ELETTRODOTTO DATA Marzo 2015 Studio di Ingegneria Dott.Ing. RAIMONDO ALUIGI Via S.Maria n 4-61046 - PIOBBICO (PU) Tel Fax 0722-986489 info@studioaluigi.it
DettagliCRITERI PER LA GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO (legge regionale 13 maggio 2009, n. 11 art. 48 comma 6)
CRITERI PER LA GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO (legge regionale 13 maggio 2009, n. 11 art. 48 comma 6) Allegato 1 Schema di dichiarazione relativa alla produzione ed utilizzazione di terre e rocce
DettagliREALIZZAZIONE DI ALLEVAMENTO AVICOLO BIOLOGICO (art. 9 L.R. 13/90)
S u t i d o di G eo lo g a i COMUNE DI SAN LORENZO IN CAMPO (Provincia di PESARO-URBINO) REALIZZAZIONE DI ALLEVAMENTO AVICOLO BIOLOGICO (art. 9 L.R. 13/90) (con riconversione sito direzionale dismesso
DettagliComune di Molteno (LC) Prot. n del partenza Cat. 6 Cl. -5
1 - RELAZIONE GEOLOGICA E GEOTECNICA - CALCOLI STRUTTURALI 2 2 - RELAZIONE TECNICA DELLE OPERE ARCHITETTONICHE 2 3 ORDINE CRONOLOGICO SOMMARIO DEI LAVORI 4 4 - RELAZIONE SULLA GESTIONE DELLE MATERIE 5
DettagliCOMUNE DI LONATO DEL GARDA - PROVINCIA DI BRESCIA. SECONDA VARIANTE AL PIANO DI RECUPERO "La Serra" IN VIA LAVAGNONE IN AMBITO DI RICONVERSIONE
COMUNE DI LONATO DEL GARDA - PROVINCIA DI BRESCIA SECONDA VARIANTE AL PIANO DI RECUPERO "La Serra" IN VIA LAVAGNONE IN AMBITO DI RICONVERSIONE Committente IMMOBILIARE "LA SERRA S.r.l" Sede: Via Poiano
DettagliPIANO PRELIMINARE DI UTILIZZO TERRE Allegato 4: Certificati analitici
Elettrodotto 380 kv Cassano-Chiari Piano Preliminare di Utilizzo Terre Allegato 4 Codifica REGR00BIAM034_4 Rev. 00 Pag. di 3 del 8/0/7 RIQUALIFICAZIONE A 380 KV DELL ELETTRODOTTO AEREO CASSANO RIC. OVEST
DettagliNuovo collegamento a 132kV tra l isola d Elba e il continente
Rev. 01 del 02/02/2015 Pag. 1 di 17 Nuovo collegamento a 132kV tra l isola d Elba e il continente CARATTERISTICHE COMPONENTI LINEA 132 KV IN CAVO INTERRATO Storia delle revisioni Rev. 01 del 02/02/2015
DettagliComune di Olgiate Olona APA 9 COMPUTO METRICO
Comune di Olgiate Olona APA 9 COMPUTO METRICO OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA A OPERE DI FOGNATURA E CANALI. ENEL E TELECOM QUAN. PREZZO TOTALI 1 Demolizione e pavimentazione in asfalto compreso taglio
DettagliRELAZIONE SULLE INTERFERENZE
INDICE INTRODUZIONE 2 1 - INTERFERENZE RETI AREE E SOTTERRANEE 2 2 TABELLA ENTI COINVOLTI 4 3 RISOLUZIONE DELLE INTERFERENZE RILEVATE 4 4 SCHEDE DI RISOLUZIONE DELLE INTERFERENZE 6 REGIONE PIEMONTE COMUNE
DettagliPARTE GENERALE - ELENCO GENERALE ELABORATI - V. Licciardi IN-REA APRI-NO ING-REA APRI-NO
PARTE GENERALE Rev. 01 del 30/05/2014 Pag. 1 di 7 Tempio" e "Tempio - Buddusò", nuove Stazioni Elettriche 150kV di "Tempio" e "Buddusò" e relativi raccordi linee - - Storia delle revisioni Rev 00 Del 15/12/2013
DettagliInterventi di bonifica Area SPINA 3 Comune di TORINO
Area Sviluppo Sostenibile e Pianificazione Ambientale Interventi di bonifica Area SPINA 3 Comune di TORINO Servizio Gestione Rifiuti e Bonifiche - Ufficio Discariche di rifiuti e bonifiche- Dott. Gian
Dettagli- realizzazione di una rete di distribuzione dell energia elettrica (Enel);
SOMMARIO 1. PREMESSA... 2. DESCRIZIONE DELLE INTERFERENZE... 2 2.1 Linee elettriche in bassa tensione... 2 2.2 Reti adduzione idrica... 4 2.3 Reti fognarie... 4 3. RISOLUZIONE DELLE INTERFERENZE... 4 3.1
DettagliPagina 1 di 5. Studio Tecnico Ing. Pasinelli Donato
Pagina 1 di 5 Studio Tecnico Ing. Pasinelli Donato 7.2.3.28.a FRESATURA DI PAVIMENTAZIONE STRADALE con idonea macchina operatrice, compreso ogni onere per la segnaletica e la regolazione del traffico,
DettagliLAVORI DI REALIZZAZIONE DELLA SEZIONE ARCHIVISTICO- BIBLIOTECARIA DEL POLO MUSEALE DI CONVERSANO NEL COMPLESSO "EX MONASTERO DI SAN BENEDETTO"
CITTA' DI CONVERSANO Provincia di Bari FINANZIAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE NELL'AMBITO DEI PATTI TERRITORIALI E CONTRATTI D'AREA PATTO TERRITORIALE "POLIS SUD EST BARESE" LAVORI DI REALIZZAZIONE DELLA SEZIONE
DettagliGESTIONE DEI MATERIALI DI SCAVO
INDICE INDICE... 1 1 PREMESSE... 2 2 CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELL OPERA IN PROGETTO... 2 3 QUADRO NORMATIVO... 2 4 INQUADRAMENTO GEOLOGICO E GEOTECNICO... 3 5 TIPOLOGIA DEI MATERIALI DA SMALTIRE...
DettagliInterventi di razionalizzazione della rete elettrica connessi alla realizzazione dell'elettrodotto a 380 kv Redipuglia - Udine Ovest
Pag. 1 di 12 Interventi di razionalizzazione della rete elettrica connessi alla realizzazione dell'elettrodotto a 380 kv Redipuglia - Udine Ovest Elettrodotto in cavo interrato a 132 kv " CP Udine Sud
DettagliPiazza Salvemini 2 Padova
Piazza Salvemini 2 Padova Lavori di realizzazione di un sottovia ciclopedonale e connesse strutture scatolari di adeguamento dell'attuale canale Adigetto al km 78+927 della linea Bologna-Padova Padova,
DettagliCaratterizzazione ambientale dell area sita in via Tombetto, località Crespellano. Relazione tecnica
REGIONE EMILIA ROMAGNA Provincia di Bologna Comune di Valsamoggia Caratterizzazione ambientale dell area sita in via Tombetto, località Crespellano Relazione tecnica 4 Aggiornamenti 3 2 1 0 Febbraio 2015
DettagliGUIDA PER LE CONNESSIONI ALLA RETE ELETTRICA DI EDYNA TEMPI E COSTI MEDI DI REALIZZAZIONE
GUIDA PER LE CONNESSIONI ALLA RETE ELETTRICA DI EDYNA Sezione I TEMPI E COSTI MEDI DI REALIZZAZIONE 1/8 I.1 TEMPI MEDI DI ESECUZIONE DELLE FASI REALIZZATIVE DELLA SOLUZIONE DI CONNESSIONE IN ALTA TENSIONE...
DettagliCOMPUTO METRICO. Comune di Binasco Provincia di Milano. P 7.8 Spostamento Roggia Lonera OGGETTO: Immobiliare La Quercia COMMITTENTE: Data, 23/09/2016
Comune di Binasco Provincia di Milano pag. 1 COMPUTO METRICO OGGETTO: P 7.8 Spostamento Roggia Lonera COMMITTENTE: Immobiliare La Quercia Data, 23/09/2016 IL TECNICO PriMus by Guido Cianciulli - copyright
DettagliPar.ug Lung. Larg. H/pes unitario TOTALE 2073,00 0, ,50
1 W1303 Scavo di sbancamento in terreno asciutto di 000010 qualsiasi natura, escluse la roccia, i trovanti b0 rocciosi, i residui di muratura di volume superiore a 0,2 m3 e altre interferenze da sottoservizi,
DettagliRELAZIONE TECNICO-AMBIENTALE. Indice del contenuto
1 Relazione tecnica-ambientale inerente la gestione delle Terre e Rocce da Scavo presso lotto di terreno sito in Via Carriera Rosalba nella località San Damaso del Comune di Modena (MO) Rif. 478_bis/17
DettagliPROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO RELAZIONE GENERALE
Pag. 1 di 5 totali RELAZIONE ILLUSTRATIVA Indice 1.- Elementi informativi di progetto. 2 2.- Descrizione dei lavori 3 3.- Impatti delle opere. 4 4.- Materiale di risulta degli scavi 5 5.- indagini geologiche,
DettagliRISPOSTE ALLE OSSERVAZIONI SINTESI
INDICE PREMESSA... 2 PUNTO 1 VERBALE PROVINCIA DI CUNEO DEL 19/07/2016... 4 PUNTO 2 VERBALE PROVINCIA DI CUNEO DEL 19/07/2016... 5 PUNTO 3 VERBALE PROVINCIA DI CUNEO DEL 19/07/2016 E ALLEGATO 3 ARPA CN
DettagliTERRE E ROCCE DA SCAVO: POSSIBILI PERCORSI DA INTRAPRENDERE
TERRE E ROCCE DA SCAVO: POSSIBILI PERCORSI DA INTRAPRENDERE Workshop OICE Ambiente La gestione delle terre e rocce da scavo: il D.M. 161/2012 Roma, 21 marzo 2013 Ing. Francesco Ventura - Ing. Riccardo
DettagliATTIVITÀ DI CAMPIONAMENTO ED ANALISI PER IL PIANO DI INDAGINI INTEGRATIVE
ATTIVITÀ DI CAMPIONAMENTO ED ANALISI PER IL PIANO DI INDAGINI INTEGRATIVE AI FINI DELLA CARATTERIZZAZIONE AMBIENTALE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO AI SENSI DEL DM N. 161/2012 (PARTE SECONDA) 1. PREMESSA...
DettagliStudio Tecnico Rossi geom. Renato Via G. Zanella 3/1 Montorso Vicentino (VI) Tel Fax
Studio Tecnico Rossi geom. Renato Via G. Zanella 3/1 Montorso Vicentino (VI) Tel. 0444 685322 Fax. 0444 486630 email. geom.rossi@gmail.com AL DIRIGENTE DEL SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI
DettagliD.M. 10 agosto 2012 n. 161
D.M. 10 agosto 2012 n. 161 Regolamento recante la disciplina dell utilizzo delle terre e rocce da scavo 2012 GEOlogica Via Ambrogio da Bollate,13 20021 Bollate (MI) Tel. E fax (r.a.) 02 38300883 www.geo
DettagliRELAZIONE. Progetto esecutivo Milano 2001 Formazione ingresso Parco Via Bisnati. Parco Nord Milano
Relazione_esecutivo.doc Parco Nord Milano Servizio Sviluppo Parco Via Clerici, 150 20099 - Sesto San Giovanni (MI) Tel.: 022410161 - Fax: 02241016220 E_mail: amministrazione@cert.parconord.milano.it Progetto
DettagliPIANO TECNICO DELLE OPERE Intervento E RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA INDICE
Rev. 01 Pag. 2 di 24 INDICE 1 PREMESSA... 3 2 MOTIVAZIONI DELL OPERA... 3 3 UBICAZIONE DELL INTERVENTO E OPERE ATTRAVERSATE... 3 4 DESCRIZIONE DELLE OPERE... 4 4.1 VINCOLI... 5 4.2 DISTANZE DI SICUREZZA
DettagliPartnership Ambientale
PIANO DI RIPRISTINO n. 13010308 PROVINCIA DI VICENZA COMUNE DI SANDRIGO Impianto di recupero rifiuti speciali non pericolosi Via Astico, 1 36066 Sandrigo (VI) Partnership Ambientale PIANO DI RIPRISTINO
DettagliComune di Montù Beccaria Provincia di Pavia COMPUTO METRICO LOTTIZZAZIONE INDUSTRIALE-ARTIGIANALE "LE TORRI"
Comune di Montù Beccaria Provincia di Pavia pag. 1 COMPUTO METRICO OGGETTO: LOTTIZZAZIONE INDUSTRIALE-ARTIGIANALE "LE TORRI" VARIANTE SECONDA Opere di Urbanizzazione Primaria COMMITTENTE: C.I.M.A. spa
DettagliPIANO DI RECUPERO VIA EDISON
COMUNE DI BRENDOLA PROVINCIA DI VICENZA PIANO DI RECUPERO VIA EDISON Tavola n. 9 PREVENTIVO DI SPESA OPERE DI URBANIZZAZIONE studio geom. muraro dario via scarantello 72-36040 brendola (vi) COMUNE DI BRENDOLA
DettagliTerna Rete Italia S.p.A Nuova stazione elettrica 380/150 kv di Vizzini con raccordi aerei 380/150 kv alla RTN ed opere connesse
ALLEGATO 2 Autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, nulla osta e assensi comunque denominati in materia ambientale, necessari per la realizzazione e l'esercizio dell'opera o dell'impianto
Dettagli1. PREMESSA DESCRIZIONE LINEE INTERFERENTI INTERNE RISOLUZIONE INTERFERENZE AREA ESTERNA INTERFERENZE STRUTTURE...
INDICE 1. PREMESSA... 2 2. DESCRIZIONE LINEE INTERFERENTI INTERNE... 4 3. RISOLUZIONE INTERFERENZE... 9 4. AREA ESTERNA... 13 5. INTERFERENZE STRUTTURE... 14 1 1. P R E M E S S A La presente relazione
DettagliANCE Torino Collegio Costruttori Edili Torino 12 ottobre 2017 Dott. Cesare Rampi Studio Planeta
ANCE Torino Collegio Costruttori Edili Torino 12 ottobre 2017 Dott. Cesare Rampi Studio Planeta Articoli di riferimento Art. 2 definizione di «sito di produzione» Art. 4 c.2 utilizzi previsti Art. 24 criteri
DettagliCostruzione di siti attrezzati per radiotelecomunicazioni Piano Straordinario 2009
1 PREMESSA 2 2 PRODUZIONE DI MATERIALI DI SCAVO 2 3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO 2 4 CARATTERIZZAZIONE DEI MATERIALI DI SCAVO E DI DEMOLIZIONE 3 5 GESTIONE DEI FLUSSI IN CANTIERE RIUTILIZZO/SMALTIMENTO 4 6
DettagliCOMUNE DI INTROD STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE Scala /2014
COMUNE DI INTROD Oggetto STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE Verifica di assoggettabilità alla VIA ai sensi dell'art. 17 c.2 - L.R. 26/05/2009 n 12 -------------------------------------------- REALIZZAZIONE
DettagliDIMENSIONI. Unità di Misura
1 LAVORI A MISURA OPERE DA CONVENIRE TRA I CONTRAENTI - UNA TANTUM FOGNATURA DI VIA G. MATTEOTTI E15092.a Scarificazione di pavimentazione bitumata con fresa con disco (per metro lineare di taglio): a)
DettagliINDICE 1. PREMESSA 1 2. DESCRIZIONE DEL METODO E DELLE SCELTE OPERATE 6 3. PREVISIONI DEL PAI 8
INDICE 1. PREMESSA 1 2. DESCRIZIONE DEL METODO E DELLE SCELTE OPERATE 6 3. PREVISIONI DEL PAI 8 3.1 PREVISIONI DI DETTAGLIO E DISCIPLINA DELLE AREE PERICOLOSE 10 4. DESCRIZIONE INTERVENTO DA REALIZZARE
Dettagli4.7 Lo smaltimento in discarica (D1)
4.7 Lo smaltimento in discarica (D1) La gerarchia dei rifiuti individua lo smaltimento in discarica come fase di gestione residuale successiva alle attività di riciclaggio, recupero di materia e recupero
DettagliRiassetto della Rete Elettrica AT nell area metropolitana di Roma Quadrante Nord-Ovest
Riassetto della Rete Elettrica AT nell area metropolitana di Roma Quadrante Nord-Ovest Pag. 1 di 14 Riassetto della Rete Elettrica AT nell area metropolitana di Roma Quadrante Nord-Ovest TERRE E ROCCE
DettagliT. 919 Ospiate Rise Sesto
Pag. 1 Linea AT T. 919 Ospiate Rise Sesto Intervento di connessione in entra-esce in cavo interrato alla linea 132 kv "Ospiate - RISE Sesto" T.919 della CP Vulcano CDS (Città della Salute) nel comune di
Dettagliall.h P.I.I. PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO "CONAD" in via Durighello Desenzano del Garda(BS) Computo Metrico
P.I.I. PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO "CONAD" in via Durighello Desenzano del Garda(BS) VALVERDE SRL Via Parrocchia n.9 25020 - Flero(BS) cf/pi 02874570175 società controllata da CONAD CENTRO NORD Società
DettagliPROVINCIA DI RAVENNA SETTORE LAVORI PUBBLICI Servizio Infrastrutture viarie e programmazione
PROVINCIA DI RAVENNA SETTORE LAVORI PUBBLICI Servizio Infrastrutture viarie e programmazione REALIZZAZIONE DELLA ROTATORIA DI VIA "RASPONA" (SP1) IN CORRISPONDENZA DELL'INTERSEZIONE CON LA VIA REALE E
DettagliFerrovie Emilia Romagna
Ferrovie Emilia Romagna Sede Legale ed Amministrativa: Via Zandonai, 4 44124 Ferrara Direzione Esercizio Ferroviario LINEE FERROVIARIE IN GESTIONE FER Realizzazione di strade di arroccamento per la soppressione
DettagliPROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO COMUNE DI AGRATE BRIANZA (MB) AFAB0113
BRIANZACQUE S.r.l. Sede Legale Viale Enrico Fermi 105-20900 MONZA (MB) Telefono 039262301 - Fax 0392130074 www.brianzacque.it - brianzacque@legalmail.it COMUNE DI AGRATE BRIANZA (MB) AFAB0113 INTERVENTO
DettagliELENCO ELABORATI. Livello progettazione. Codice commessa. Relazione generale R26 D a 001 IT -- R1 ---
a RELAZIONI Relazione generale R26 D a 001 IT -- R1 --- b RELAZIONI SPECIALISTICHE Relazione idrologica e idraulica R26 D b 001 ID 01 R0 --- Relazione archeologica R26 D b 002 IT -- R0 --- Relazione Bonifica
DettagliCOMUNE DI CASNIGO PROVINCIA DI BERGAMO LAVORI DI COSTRUZIONE NUOVA FOGNATURA DI SMALTIMENTO ACQUE METEORICHE (INTERVENTO DI VIA EUROPA)
Studio Associato di Ingegneria AR2F Ing. Armando Russo - Ing. Fabio Finazzi Via Guido Sylva, 5 - Bergamo T 035259447 - F 035259646 - tecnico.studioar2f@gmail.com COMUNE DI CASNIGO PROVINCIA DI BERGAMO
DettagliPIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA
COMUNE DI MONTEVEGLIO (Provincia di Bologna) PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA VIA FORNELLI - LOCALITA STIORE AMBITO URBANO CONSOLIDATO TESSUTO PREVALENTEMENTE RESIDENZIALE DELLE FRAZIONI
DettagliCOMPUTO METRICO ESTIMATIVO
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N d'ord. Art. di elenco prezzi 1 1 DESIGNAZIONE DEI LAVORI U.M. QUANTITÀ PREZZO Parziali Totali UNITARIO Scavo eseguito con mezzi meccanici in materie sciolte o di scarsa consistenza
DettagliCOMUNE DI BORGO SAN LORENZO OPERE DI MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA STRADALE DELLA INTERSEZIONE VIALE DELLA RESISTENZA VIALE DELLA REPUBBLICA
COMUNE DI BORGO SAN LORENZO OPERE DI MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA STRADALE DELLA INTERSEZIONE VIALE DELLA RESISTENZA VIALE DELLA REPUBBLICA PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO RELAZIONE SULLA GESTIONE DELLE
DettagliL impiego di aggregati riciclati: controlli in cantiere. Giacomo Zaccanti Tel
L impiego di aggregati riciclati: controlli in cantiere Giacomo Zaccanti Tel. +39 051 5281248 e-mail: gzaccanti@arpae.it Ferrara, 20 Settembre 2018 Processo produttivo Sottoprodotto (D. Lgs. 152/06 art.184
DettagliARPACAL Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Calabria
EMESSA LA CERTIFICAZIONE DI AVVENUTA BONIFICA PER I LOTTI DEL SITO DI INTERESSE NAZIONALE DI CROTONE, CASSANO E CERCHIARA, RICADENTI NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI COSENZA Con determinazione N. 16001707
DettagliSEZIONE I TEMPI E COSTI MEDI DI REALIZZAZIONE 2
Ed. 4.0 - I1/10 SEZIONE I TEMPI E COSTI MEDI DI REALIZZAZIONE 2 I.1 TEMPI MEDI DI ESECUZIONE DELLE FASI REALIZZATIVE DELLA SOLUZIONE DI CONNESSIONE IN ALTA TENSIONE 2 I.2 COSTI UNITARI PER TIPOLOGIA DI
DettagliRELAZIONE TECNICA. Linea 220 kv T.216 Rosone - Pianezza Linea 220 kv T.231 Piossasco - Pianezza Nuovo tratto in ingresso alla Stazione Pianezza
RE22231A1BAX00005 Rev. 00 Del 30-01-2015 Pag. 1 di 17 Linea 220 kv T.216 Rosone - Pianezza Linea 220 kv T.231 Piossasco - Pianezza Nuovo tratto in ingresso alla Stazione Pianezza RELAZIONE PER LA VALUTAZIONE
Dettagliterreno limoso e limoso argilloso debolmente sabbioso
1. PREMESSA: La sottoscritta, su incarico della Immobilgroup Vicenza S.r.l., ha effettuato un indagine ambientale e storica presso i terreni interessati dal progetto di realizzazione di un piano di lottizzazione
DettagliVia Mattei -.S.P. Maceratese: Indagine geognostica
Via Mattei -.S.P. Maceratese: Indagine geognostica 27 Sono state eseguite le seguenti prove geognostiche: N 1 sondaggio eseguito a rotazione e carotaggio continuo spinto fino a - 29,00 m da piano campagna.
DettagliInterramento elettrodotto aereo esistente a 150 kv "S.E. Paternò C.P. Barca"
Pag. 1 di 15 Interramento elettrodotto aereo esistente a 150 kv "S.E. Paternò C.P. Barca" PIANO TECNICO DELLE OPERE RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Storia delle revisioni Rev. 00 del 15/01/10 PRIMA EMISSIONE
DettagliAllegato i) PROGETTO DEFINITIVO CENSIMENTO DELLE INTERFERENZE
Oggetto: ACCORDO QUADRO DI SVILUPPO TERRITORIALE PER IL RILANCIO, LA RIQUALIFICAZIONE, LA VALORIZZAZIONE E LA PROMOZIONE DELL AREA DEL SEBINO - CODICE PROGETTO 15 BG - Valorizzazione del percorso ciclo
DettagliNum.Ord. TARIFFA par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE
pag. 1 R I P O R T O LAVORI A MISURA 1 Opere strutturali - vedi computo allegato NP 001 1,00 SOMMANO a corpo 1,00 512 731,39 512 731,39 2 Rimozione di segnali stradali di dimensione fino a 1 m2, W2.03.015.0
DettagliTDE Unità Produttiva di ASM TERNI S.p.A.
Pagina 1 di 5 TDE Produttiva di ASM TERNI S.p.A. 2015 MODALITA E PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI CONNESSIONE ALLE RETI ELETTRICHE PER UTENTI CON IMPIANTI DI PRODUZIONE (MCC) Pagina 2 di 5 Sono riportati
DettagliCOMPUTO METRICO ESTIMATIVO
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N d'ord. Art. di elenco prezzi 1 1 DESIGNAZIONE DEI LAVORI U.M. QUANTITÀ PREZZO Parziali Totali UNITARIO Scavo eseguito con mezzi meccanici in materie sciolte o di scarsa consistenza
DettagliINDICE 1. PREMESSA SITUAZIONE ATTUALE INTERSEZIONE SS35 DEI GIOVI VIA MONTE ROSA DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI...
INDICE 1. PREMESSA... 3 2. SITUAZIONE ATTUALE... 5 2.1 INTERSEZIONE SS35 DEI GIOVI VIA MONTE ROSA... 5 3. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI... 6 3.1 REALIZZAZIONE DELLA ROTATORIA... 6 4. OPERE COMPLEMENTARI...
DettagliPROGETTO DI VARIANTE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO IN COMPARTO D2.3 ZOLA PREDOSA. Viale Pepoli, 82/A Bologna. Viale Pepoli, 82/A Bologna
OPEN PROJECT srl VIA ZAGO 2/2 40128 BOLOGNA - ITALIA TEL. +39 051 4150411 FAX +39 051 368664 e-mail: sede@openproject.it www.openproject.it oggetto PROGETTO DI VARIANTE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO IN COMPARTO
Dettagli