Occupazione e valore aggiunto

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Occupazione e valore aggiunto"

Transcript

1 Provincia di Brescia Ufficio Statistica Febbro 2008 Occupazione e valore aggiunto Occupazione e valore aggiunto nelle province Anni S O M M A R I O : Nel mese di genno 2008 l Istat ha reso disponibile la nuova serie delle stime provinciali, relative agli occupati interni, alle unità di lavoro e al valore aggiunto prezzi base espresso in valori correnti. Dati nazionali p. 1 Provincia di Brescia p. 2 Nel 2005, a livello nazionale, si è registrato un aumento del valore aggiunto del 2,2%. Con andamenti differenziati nelle quattro ripartizioni geografiche: nel Mezzogiorno e nel Centro aumenta del 2,5%, nel Nord-Est del 2,4% e nel Nord-Ovest dell 1,5%. Il settore dei fornisce un contributo importante per la crescita economica di tutte le aree geografiche, con risultati sopra la media nazionale (3,2%) per Nord-Est, Centro (entrambe +3,4%) e Mezzogiorno (+3,3%). L registra una crescita più sostenuta rispetto alla media (+0,6%) nel Nord-Est (+1,6%) e nel Mezzogiorno (+1,4%), più debole nel Centro (+0,5%) mentre risulta in flessione nel Nord-Ovest (-0,5%). L agricoltura, segna, invece, una dinamica particolarmente negativa sia a livello nazionale (-11,2%) che in tutte le ripartizioni. (da: STATISTICHE IN BRE- VE, genno-08, Istat). Notizie di rilievo: Incremento del valore aggiunto in provincia di Brescia Aumenta l occupazione in provincia di Brescia: +5,9% L incremento della produttività in provincia di Brescia è inferiore alla media regionale. Il valore aggiunto per abitante. Nel 2005 il valore aggiunto rapportato alla popolazione si attesta, nella media nazionale, su un valore di Euro, con una variazione rispetto all anno precedente pari al +1,4%. Al di sopra di tale media si collocano quasi tutte le province del Centro-Nord e nessuna appartenente al Mezzogiorno; al di sotto si trovano, oltre a tutte le province delle regioni meridionali ed insulari, alcune del Nord-Ovest (Asti, Imperia e Verbano, Cusio- Ossola) ed altre dell Italia centrale: Perugia, Terni, Grosseto, Massa-Carrara, le province delle Marche, ad esclusione di Ancona e quelle del Lazio, eccetto Roma.La Capitale, con Euro, occupa la terza posizione della graduatoria generale, Bologna è seconda con preceduta da Milano con Euro; la quarta della graduatoria è Bolzano con Euro. Questo è il gruppetto di testa con un pro-capite superiore Euro, cioè superiore al 128% della media nazionale. Sul fronte opposto, con un pro-capite inferiore a Euro, ovvero che non raggiunge il 60% della media nazionale, figurano Benevento, quart ultima con Euro, seguita da Enna ( Euro), Foggia ( Euro) e Agrigento, ultima con Euro. Analizzando i dati per ripartizione geografica, si osserva che nel Nord-Ovest (valore medio pari a Euro) Milano occupa, ovviamente, la prima posizione essendo anche prima nella graduatoria nazionale, seguita da altre province lombarde: Mantova ( Euro), Brescia ( Euro) e Bergamo ( Euro).. (da: STATISTICHE IN BREVE, genno-08, Istat).

2 Pagina 2 Anno 2. Numero 1 Tab.1 - per abitante in Lombardia (euro) PROVINCE Milano , , , , ,1 Mantova , , , , ,4 Brescia , , , , ,9 Bergamo , , , , ,5 Lecco , , , , ,5 Como , , , , ,0 Varese , , , , ,2 Cremona , , , , ,3 Lodi , , , , ,8 Pavia , , , , ,3 Sondrio , , , , ,2 LOMBARDIA , , , , ,1 In Lombardia, solo la provincia di Milano ha un V.A. per abitante, superiore alla media regionale. La provincia di Brescia si colloca al terzo posto, sempre sotto le media regionale, dopo le province di Milano e Mantova. Province Tab. 2 - Valore Aggiunto per settore economico - anno 2005 senso stretto prezzi base - Varese Como Lecco Sondrio Milano Bergamo Brescia Pavia Lodi Cremona Mantova LOMBARDIA In provincia di Brescia (Tab.3), in tutti i settori, con l eccezione dell agricoltura, c è stato un incremento del V.A.. L aumento percentuale maggiore si è verificato nel settore delle costruzioni con + 31,6% e nel settore dell intermediazione finanziaria e, con + 30,9%. L aumento minore si è registrato nell con + 1,8%. Tab. 3 - Provincia di Brescia, Valore Aggiunto per settore economico (2001/2005) Province senso stretto prezzi base - BRESCIA BRESCIA BRESCIA BRESCIA BRESCIA

3 Occupazione e valore aggiunto Pagina 3 OCCUPAZIONE E VALORE AGGIUNTO Tab. 4 - Provincia di Brescia, OCCUPATI per settore economico (2001/2005)- Valori in miglia e ristoran- ti, BRESCIA ,6 179,3 43,1 222,4 111,2 57,8 110,4 279,4 517,4 BRESCIA ,0 182,7 44,8 227,5 110,5 62,0 114,6 287,1 530,6 BRESCIA ,6 187,6 45,4 233,0 113,8 65,0 115,5 294,3 542,9 BRESCIA ,7 191,4 46,0 237,4 111,8 65,3 114,7 291,8 547,9 BRESCIA ,6 186,2 47,0 233,2 111,2 67,0 119,1 297,3 548,1 OCCUPAZIONE TOTALE. Tra il 2001 e il 2005 l occupazione totale in provincia di Brescia ha registrato un significativo aumento: + 5,9%. Gli aumenti più rilevanti nel settore delle costruzioni e dell intermediazione finanziaria e immobiliare. In agricoltura anche se in valore assoluto contenuto, l occupazione ha avuto un incremento notevole: + 12,8%. Il settore dei, nel suo complesso, si conferma come il principale bacino occupazionale dell intera provincia. Tab. 5 - Provincia di Brescia, UNITA di Lavoro (Ula) per settore economico (2001/2005)- Valori in miglia e ristoran- ti, BRESCIA ,9 175,9 45,4 221,3 128,2 57,8 102,9 288,9 540,1 BRESCIA ,5 179,0 47,2 226,2 128,0 61,7 105,4 295,1 550,8 BRESCIA ,1 182,7 48,3 231,0 131,9 64,3 104,2 300,4 560,5 BRESCIA ,2 186,1 48,4 234,5 130,8 64,4 103,9 299,1 564,8 BRESCIA ,8 180,0 49,0 229,0 129,9 65,4 106,4 301,7 558,5 UNITA di Lavoro. Il confronto fra la Tab.4 e la Tab.5, rivela la differenza fra il numero totale di occupati (dipendenti e indipendenti) e il numero complessivo di ULA. Queste, come specificato nel riquadro sotto, rappresentano una misura omogenea del volume di lavoro svolto da coloro che partecipano al processo di produzione realizzato sul territorio in esame. Questa valutazione standard del volume complessivo di lavoro, accresce ulteriormente lo scarto tra il totale dell e quello del terziario (totale dei ). Tab. 6 -Unità di lavoro totali - Anno 2005 (media annua in miglia) MILANO 2.024,8 BRESCIA 558,5 BERGAMO 469,7 VARESE 353,6 COMO 227,5 PAVIA 201,3 MANTOVA 191,4 CREMONA 146,4 LECCO 141,4 LODI 80,0 SONDRIO 78,3 LOMBARDIA 4.472,9 UNITA di Lavoro (Ula) L'unità di lavoro rappresenta la quantità di lavoro prestato nell'anno da un occupato a tempo pieno, oppure la quantità di lavoro equivalente prestata da lavoratori a tempo parziale o da lavoratori che svolgono un doppio lavoro.

4 Pagina 4 Anno 2. Numero 1 PRODUTTIVITA La produttività viene calcolata come rapporto tra il valore Aggiunto e le Unità di Lavoro. Nella Tab.7, è riportata la serie storica del valore aggiunto prezzi base per unità di lavoro (Ula) per la provincia di Brescia; si nota un costante aumento della produttività, anche se l incremento percentuale (Tab.8) per la nostra provincia risulta ben inferiore a quello rilevato in altri territori regionali. Tab. 7 - Provincia di Brescia, PRODUTTIVITA per settore economico (2001/2005)- Prezzi correnti prezzi base BRESCIA , , , , , , , , ,9 BRESCIA , , , , , , , , ,6 BRESCIA , , , , , , , , ,8 BRESCIA , , , , , , , , ,2 BRESCIA , , , , , , , , ,7 INCREMENTO DI PRODUTTIVITA. Il quadro relativo alla Lombardia, tra il 2004 e il 2005, si presenta abbastanza articolato; l incremento di produttività più modesto si rileva a Lodi (+0,1 seguita da Milano e Cremona (rispettivamente +0,8%, +1,0%) mentre i tassi di crescita più alti si verificano nell ordine a Sondrio (+5,6%), Pavia (+4,6%), Varese (+4,2%), Lecco (+3,9%), Como (+2,8%) e Bergamo (+2,5%), (Tab.8). Tab. 8 - Incremento di produttività in Lombardia incremento VARESE , ,7 4,2% COMO , ,1 2,8% LECCO , ,1 3,9% SONDRIO , ,3 5,6% MILANO , ,6 0,8% BERGAMO , ,0 2,5% BRESCIA , ,7 1,7% PAVIA , ,0 4,6% LODI , ,7 0,1% CREMONA , ,5 1,0% MANTOVA , ,7 2,0% LOMBARDIA , ,1 1,8% Per l incremento di produttività, Brescia si colloca all ottavo posto fra le province lombarde, con +1,7%. Una percentuale appena sotto la media regionale.

5 Provincia di Brescia Ufficio Statistica Via Cefalonia, Brescia G L O S S A R I O U N I T A D I L A V O R O E V A L O R E A G G I U N T O I dati e le tabelle sono tratti da: Occupazione e valore aggiunto nelle province, anni , Istat Collana: Statistiche in breve (allegati) Le unità di lavoro (Ula) sono calcolate attraverso la trasformazione in unità a tempo pieno delle posizioni lavorative ricoperte da ciascuna persona occupata nel periodo di riferimento presso le unità locali presenti sul territorio economico oggetto studio (provincia). Tale calcolo è necessario in quanto la persona può assumere una o più posizioni lavorative in funzione: 1) dell'attività (unica, principale, secondaria); 2) della posizione nella professione (dipendente, indipendente); 3) della durata (continuativa, non continuativa); 4) dell'orario di lavoro (a tempo pieno, a tempo parziale); 5) della posizione contributiva o fiscale (regolare, irregolare). Questo concetto non è più legato alla singola persona fisica, ma risulta ragguagliato ad un numero di ore annue corrispondenti ad un'occupazione esercitata a tempo pieno, numero che può diversificarsi in funzione della differente attività lavorativa. Il valore aggiunto è la risultante della differenza tra il valore della produzione di beni e conseguita dalle singole branche produttive ed il valore dei beni e intermedi dalle stesse consumati (materie prime e ausiliarie impiegate e forniti da altre unità produttive). Il a prezzi di base è il saldo tra la produzione e i consumi intermedi, in cui la produzione è valutata prezzi di base, cioè al netto delle imposte sui prodotti e al lordo dei contributi prodotti. La produzione valutata prezzi di base si differenzia da quella valutata al costo dei fattori: quest'ultima, è infatti al netto di tutte le imposte (sia quelle sui prodotti, sia le altre imposte sulla produzione), ed al lordo di tutti i contributi (sia i contributi commisurati al valore dei beni prodotti, sia gli altri contributi alla produzione). In sostanza il VALORE AGGIUNTO consente di valutare la crescita del sistema economico in termini di nuovi beni e messi a disposizione della comunità per impieghi finali.

Anni OCCUPAZIONE E VALORE AGGIUNTO PROVINCIA DI BRESCIA. QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 1/2009 Gennaio 2009.

Anni OCCUPAZIONE E VALORE AGGIUNTO PROVINCIA DI BRESCIA. QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 1/2009 Gennaio 2009. OCCUPAZIONE E VALORE AGGIUNTO PROVINCIA DI BRESCIA Anni 2001 2006 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 1/2009 Gennaio 2009 Fonte dati ISTAT Elaborazioni Ufficio Studi ed Informazione Statistica INTRODUZIONE

Dettagli

Anni OCCUPAZIONE E VALORE AGGIUNTO PROVINCIA DI BRESCIA. QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 2/2010 Febbraio 2010.

Anni OCCUPAZIONE E VALORE AGGIUNTO PROVINCIA DI BRESCIA. QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 2/2010 Febbraio 2010. OCCUPAZIONE E VALORE AGGIUNTO PROVINCIA DI BRESCIA Anni 2001 2007 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 2/2010 Febbraio 2010 Fonte dati ISTAT Elaborazioni Ufficio Studi e Statistica NOTA INTRODUTTIVA Il 14 gennaio

Dettagli

Conti Economici Territoriali

Conti Economici Territoriali Conti Economici Territoriali 18 CONTI ECONOMICI TERRITORIALI Nella presente edizione dell annuario viene presentata una nuova serie di stime provinciali, per gli anni 2001-2005, relative agli occupati

Dettagli

Economia Provinciale - Rapporto Valore Aggiunto

Economia Provinciale - Rapporto Valore Aggiunto Economia Provinciale - Rapporto 2005 37 Valore Aggiunto Valore Aggiunto 39 Quadro generale L Istituto nazionale di Statistica ha diffuso nel marzo scorso le stime del Prodotto interno lordo: il PIL nazionale

Dettagli

Anno 2009 L'OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI BRESCIA. QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 5/2010 maggio Fonte dati ISTAT

Anno 2009 L'OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI BRESCIA. QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 5/2010 maggio Fonte dati ISTAT L'OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI BRESCIA Anno 2009 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 5/2010 maggio 2010 Fonte dati ISTAT Elaborazioni Ufficio Studi ed Informazione Statistica Il 28 aprile 2010 l Istituto Nazionale

Dettagli

L OCCUPAZIONE NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI

L OCCUPAZIONE NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI L OCCUPAZIONE NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI Estratto dall Osservatorio Congiunturale sull Industria delle Costruzioni Luglio a cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi ESTRATTO DALL'OSSERVATORIO

Dettagli

L'OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI BRESCIA

L'OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI BRESCIA L'OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI BRESCIA Anno 2008 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 6/2009 Aprile 2009 Fonte dati ISTAT Elaborazioni Ufficio Studi ed Informazione Statistica In data 28 aprile 2009 l Istituto

Dettagli

IL PASSO LENTO DELLA RIPRESA ITALIANA

IL PASSO LENTO DELLA RIPRESA ITALIANA LE DINAMICHE ECONOMICHE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA Presentazione a cura di Corrado Martone Area Studi e Ricerche - Istituto G. Tagliacarne IL PASSO LENTO DELLA RIPRESA ITALIANA I condizionamenti esogeni

Dettagli

Per altri motivi. Da altri Comuni. Dall'estero

Per altri motivi. Da altri Comuni. Dall'estero Tavola 1 - Popolazione residente e movimento anagrafico per regione e ripartizione - Anno 2002 REGIONI Nati vivi Movimento Da altri Comuni Iscritti Dall'estero Movimento migratorio Cancellati Per altri

Dettagli

Lombardia DATI REGIONALI. Panorama economico

Lombardia DATI REGIONALI. Panorama economico Lombardia L andamento del PIL è migliore rispetto a quello delle altre regioni, il reddito per abitante aumenta e sale anche la spesa complessiva per i beni durevoli. Milano continua a detenere il primato

Dettagli

RIEPILOGO INDICATORI MARCHE : CONTI ECONOMICI TERRITORIALI

RIEPILOGO INDICATORI MARCHE : CONTI ECONOMICI TERRITORIALI RIEPILOGO INDICATORI MARCHE : CONTI ECONOMICI TERRITORIALI Ottobre 2008 Conti economici territoriali Anno 2008 I dati resi noti dall ISTAT relativamente ai principali aggregati dei conti economici regionali

Dettagli

Un approfondimento dell Ufficio Studi della Camera di Commercio IN DIMINUZIONE IL PIL DEL LODIGIANO

Un approfondimento dell Ufficio Studi della Camera di Commercio IN DIMINUZIONE IL PIL DEL LODIGIANO Comunicato stampa n. 1 del 10 Gennaio 2007 Un approfondimento dell Ufficio Studi della Camera di Commercio IN DIMINUZIONE IL PIL DEL LODIGIANO Prodotto interno lordo - Nel il Prodotto interno lordo della

Dettagli

3 LA PRODUZIONE DI RICCHEZZA

3 LA PRODUZIONE DI RICCHEZZA 3 LA PRODUZIONE DI RICCHEZZA Per analizzare l evoluzione della congiuntura economica nel territorio lecchese e cogliere l intensità con cui la crisi si è ripercossa sull economia provinciale, appare opportuno

Dettagli

2. Imprenditori extracomunitari: dinamiche e confronti territoriali

2. Imprenditori extracomunitari: dinamiche e confronti territoriali 2. Imprenditori extracomunitari: dinamiche e confronti territoriali L analisi sull imprenditoria extracomunitaria è effettuata su dati Infocamere estratti dal Registro Imprese. Essi permettono di dare

Dettagli

La domanda di lavoro delle imprese nel II trimestre 2013 aprile-giugno

La domanda di lavoro delle imprese nel II trimestre 2013 aprile-giugno ALIA ITA MONITORAGGIO TRIMESTRALE DI UNIONCAMERE DEI FABBISOGNI PROFESSIONALI DELLE IMPRESE ITALIANE A LIVELLO PROVINCIALE Dati provinciali La domanda di lavoro delle imprese nel II trimestre 2013 aprile-giugno

Dettagli

Tutti i numeri delle filiere dell Italian Style

Tutti i numeri delle filiere dell Italian Style Tutti i numeri delle filiere dell Italian Style APPENDICE STATISTICA Attività delle imprese industriali: INDUSTRIE TESSILI, ABBIGLIAMENTO, PELLE E CALZATURE (codice Ateco 2007: CB) (variazioni percentuali

Dettagli

MOVIMPRESE NATALITA E MORTALITA DELLE IMPRESE BRESCIANE

MOVIMPRESE NATALITA E MORTALITA DELLE IMPRESE BRESCIANE MOVIMPRESE NATALITA E MORTALITA DELLE IMPRESE BRESCIANE REGISTRATE PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO III TRIMESTRE 2018 Dati di fonte Unioncamere Infocamere, Movimprese Elaborazioni a cura del Servizio Studi

Dettagli

Elezioni europee del 26 maggio 2019: prime analisi del voto a +Europa Indice

Elezioni europee del 26 maggio 2019: prime analisi del voto a +Europa Indice Elezioni europee del 26 maggio 2019: prime analisi del voto a +Europa Indice 1. Aumenta la quota dei voti nel Mezzogiorno, diminuisce quella del Centro-Nord 2 2. In crescita il Trentino-Alto Adige e la

Dettagli

Forze di lavoro medie annue del 2006 A cura dell Osservatorio provinciale del mercato del lavoro

Forze di lavoro medie annue del 2006 A cura dell Osservatorio provinciale del mercato del lavoro Nota informativa del 27 marzo 2007 Forze di lavoro medie annue del 2006 A cura dell Osservatorio provinciale del mercato del lavoro L Istat ha diffuso il 21 marzo scorso i risultati dell Indagine continuativa

Dettagli

Nota Congiunturale del III trimestre 2016

Nota Congiunturale del III trimestre 2016 L ECONOMIA IN PROVINCIA DI SONDRIO Nota Congiunturale del trimestre 2016 Ufficio Studi e Progetti Speciali CCIAA Sondrio 1 I 2009 I 2010 I 2011 I 2012 I 2013 I 2014 I 2015 I 2016 L ANAGRAFE DELLE IMPRESE

Dettagli

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato 23/ novembre 2009

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato 23/ novembre 2009 Elaborazione flash Ufficio Studi Confartigianato 23/2009 3 novembre 2009 L imprenditoria femminile artigiana sul territorio 6 Osservatorio Confartigianato Donne Impresa In questa nota proponiamo le tabelle

Dettagli

Più di un occupato su due è altamente soddisfatto del proprio lavoro, le donne meno per le opportunità di carriera

Più di un occupato su due è altamente soddisfatto del proprio lavoro, le donne meno per le opportunità di carriera Osservatorio Statistico dei Consulenti del Lavoro 1 Più di un occupato su due è altamente soddisfatto del proprio lavoro, le donne meno per le opportunità di carriera Più di un occupato su due si dichiara

Dettagli

SCENARIO DI PREVISIONE DELL ECONOMIA LOMBARDA (luglio 2011)

SCENARIO DI PREVISIONE DELL ECONOMIA LOMBARDA (luglio 2011) SCENARIO DI PREVISIONE DELL ECONOMIA LOMBARDA (luglio 2011) Lo scenario internazionale presenta un rallentamento del ritmo di crescita, anche come effetto dell adozione di politiche economiche meno espansive.

Dettagli

PROVINCE CLASSI DI SCOPPIO DIESEL TOTALE REGIONI POTENZA N. CV N. CV N. CV

PROVINCE CLASSI DI SCOPPIO DIESEL TOTALE REGIONI POTENZA N. CV N. CV N. CV TAV.20 - Altre macchine agricole operatrici e motori vari nazionali ed estere secondo la classe di potenza ed il ciclo motore Province - Regioni - Ripartizioni - Situazione al 31 XII 2002 PROVINCE CLASSI

Dettagli

Popolazione di 15 anni e oltre per sesso, classe di età, regione e provincia - Anno 2012 (dati in migliaia)

Popolazione di 15 anni e oltre per sesso, classe di età, regione e provincia - Anno 2012 (dati in migliaia) Popolazione di 15 anni e oltre per sesso, classe di età, regione e provincia - Anno 2012 (dati in migliaia) Maschi Femmine Maschi e femmine 15-24 25-54 55 e oltre 15-24 25-54 55 e oltre 15-24 25-54 55

Dettagli

MOVIMPRESE NATALITA E MORTALITA DELLE IMPRESE BRESCIANE

MOVIMPRESE NATALITA E MORTALITA DELLE IMPRESE BRESCIANE MOVIMPRESE NATALITA E MORTALITA DELLE IMPRESE BRESCIANE REGISTRATE PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO I TRIMESTRE Dati di fonte Unioncamere Infocamere, Mov Elaborazioni a cura dell Ufficio Studi e Statistica

Dettagli

MOVIMPRESE 2,4 % SOCIETA DI CAPITALI -0,8% IMPRESE INDIVIDUALI

MOVIMPRESE 2,4 % SOCIETA DI CAPITALI -0,8% IMPRESE INDIVIDUALI MOVIMPRESE NATALITA E MORTALITA DELLE IMPRESE BRESCIANE REGISTRATE PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO IV TRIMESTRE Dati di fonte Unioncamere Infocamere, Movimprese Elaborazioni a cura dell Ufficio Studi e Statistica

Dettagli

NATALITA : 5,6% FORMA GIURIDICA SALDO 2016 BILANCIO DEI SETTORI: Tasso di crescita MORTALITA :5,5% IMPRESE REGISTRATE AL 31/12/2016

NATALITA : 5,6% FORMA GIURIDICA SALDO 2016 BILANCIO DEI SETTORI: Tasso di crescita MORTALITA :5,5% IMPRESE REGISTRATE AL 31/12/2016 IMPRESE REGISTRATE AL 31/12/216 119.242 DI CUI ARTIGIANE 34.862 SALDO 216 11 NATALITA : 5,6% MORTALITA :5,5% FORMA GIURIDICA crescita 2,4 % SOCIETA DI CAPITALI -,8% IMPRESE INDIVIDUALI BILANCIO DEI SETTORI:

Dettagli

Principali aggregati dei conti economici per la provincia di Trento - Anno 2008

Principali aggregati dei conti economici per la provincia di Trento - Anno 2008 Trento, novembre 2009 a cura di Cristina Mirabella Principali aggregati dei conti economici per la provincia di Trento - Anno 2008 Il Servizio Statistica presenta i risultati delle stime elaborate dall

Dettagli

MOVIMPRESE NATALITA E MORTALITA DELLE IMPRESE BRESCIANE

MOVIMPRESE NATALITA E MORTALITA DELLE IMPRESE BRESCIANE MOVIMPRESE NATALITA E MORTALITA DELLE IMPRESE BRESCIANE REGISTRATE PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO III TRIMESTRE 207 Dati di fonte Unioncamere Infocamere, Movimprese Elaborazioni a cura del Servizio Studi

Dettagli

Gli infortuni dei lavoratori interinali nel Rapporto INAIL Una prima analisi dei dati a cura dell Osservatorio Centro Studi.

Gli infortuni dei lavoratori interinali nel Rapporto INAIL Una prima analisi dei dati a cura dell Osservatorio Centro Studi. Gli infortuni dei lavoratori interinali nel Rapporto INAIL 2004. Una prima analisi dei dati a cura dell Osservatorio Centro Studi. Il 14 luglio 2005 l INAIL ha pubblicato il Rapporto annuale 2004 che riporta,

Dettagli

Comunicazioni inviate dai contribuenti al 30 Giugno 2007

Comunicazioni inviate dai contribuenti al 30 Giugno 2007 Comunicazioni inviate dai contribuenti al 30 Giugno 2007 Si precisa che dal mese di Marzo 2002 le conteggiate sono comprensive di quelle inviate dai Centri Di Servizio non più competenti. IL DIRETTORE

Dettagli

Tavola 1.1 Tasso d occupazione (15-64 anni) per provincia Anno 2016 e variazione rispetto al 2015 (valori percentuali)

Tavola 1.1 Tasso d occupazione (15-64 anni) per provincia Anno 2016 e variazione rispetto al 2015 (valori percentuali) Tavola 1.1 Tasso d occupazione (15-64 anni) per provincia Anno 2016 e variazione rispetto al 2015 (valori percentuali) pos Province (1-37) Tasso var. pos Province (38-74) Tasso var. pos Province (75-110)

Dettagli

TABELLA 1: IMPOSTE SUI REDDITI DELLE PERSONE FISICHE

TABELLA 1: IMPOSTE SUI REDDITI DELLE PERSONE FISICHE TABELLA 1: IMPOSTE SUI REDDITI DELLE PERSONE FISICHE 2006-2016 TIPOLOGIA 2016 2006 % ADDIZIONALI REGIONALI 11.948.278 7.466.951 4.481.327 60,02% ADDIZIONALI COMUNALI 4.749.799 1.684.910 3.064.889 181,90%

Dettagli

Direzione Affari Economi e Centro Studi. SETTORE COSTRUZIONI: VALORE AGGIUNTO Dati provinciali

Direzione Affari Economi e Centro Studi. SETTORE COSTRUZIONI: VALORE AGGIUNTO Dati provinciali Direzione Affari Economi e Centro Studi SETTORE COSTRUZIONI: VALORE AGGIUNTO Dati provinciali 16 settembre 2014 L Istat ha diffuso, nell ambito dei conti economici territoriali, i dati relativi al valore

Dettagli

Comunicazioni inviate dai contribuenti al 31 Maggio 2007

Comunicazioni inviate dai contribuenti al 31 Maggio 2007 Comunicazioni inviate dai contribuenti al 31 Maggio 2007 Si precisa che dal mese di Marzo 2002 le comunicazioni conteggiate sono comprensive di quelle inviate dai Centri Di Servizio non più competenti.

Dettagli

Serie storica delle rimesse dall Italia. (Dati in miliardi di euro e incidenza sul PIL) 5,67 5,44 5,36 5,19 5,14

Serie storica delle rimesse dall Italia. (Dati in miliardi di euro e incidenza sul PIL) 5,67 5,44 5,36 5,19 5,14 Serie storica delle rimesse dall Italia. (Dati in miliardi di euro e incidenza sul PIL) 7,88 7,18 7,07 5,67 5,44 5,36 5,19 5,14 6,20 0,41% 0,45% 0,42% 0,35% 0,33% 0,32% 0,30% 0,29% 0,35% 2010 2011 2012

Dettagli

SCHEMA DEL PIANO NAZIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE: PROGRAMMA ANNUALE DI ATTUAZIONE 2002 (Art. 32 della legge 144/99) ALLEGATO TECNICO

SCHEMA DEL PIANO NAZIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE: PROGRAMMA ANNUALE DI ATTUAZIONE 2002 (Art. 32 della legge 144/99) ALLEGATO TECNICO SCHEMA DEL PIANO NAZIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE: PROGRAMMA ANNUALE DI ATTUAZIONE 22 (Art. 32 della legge 144/99) ALLEGATO TECNICO 1 DATI DI BASE PER LA DETERMINAZIONE DELLE QUOTE DI RIPARTIZIONE REGIONALE

Dettagli

Comunicazioni inviate dai contribuenti al 31 Ottobre 2006

Comunicazioni inviate dai contribuenti al 31 Ottobre 2006 Comunicazioni inviate dai contribuenti al 31 Ottobre 2006 Si precisa che dal mese di Marzo 2002 le comunicazioni conteggiate sono comprensive di quelle inviate dai Centri Di Servizio non più competenti.

Dettagli

3 RAPPORTO 2019 UIL CASSA INTEGRAZIONE (dati di MARZO 2019)

3 RAPPORTO 2019 UIL CASSA INTEGRAZIONE (dati di MARZO 2019) Servizio Politiche Attive e Passive del Lavoro 3 RAPPORTO 2019 UIL CASSA INTEGRAZIONE (dati di MARZO 2019) ORE AUTORIZZATE A MARZO 2019 dati per macro area, regioni, province - confronto con febbraio 2019

Dettagli

Popolazione, offerta di lavoro, valore aggiunto, consumi e demografia delle imprese a L Aquila

Popolazione, offerta di lavoro, valore aggiunto, consumi e demografia delle imprese a L Aquila Popolazione, offerta di lavoro, valore aggiunto, consumi e demografia delle imprese a L Aquila Aprile 2016 UFFICIO STUDI 1 1. La popolazione residente nella regione Abruzzo attualmente supera 1,3 milioni

Dettagli

I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2005

I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2005 I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2005 Giugno 2006 Direttore: Gianluigi Bovini Redazione: Antonio Silvestri Mappe tematiche: Fabrizio Dell Atti Le elaborazioni sono state effettuate sui dati

Dettagli

COMUNICATO STAMPA N. 3 DEL 2 FEBBRAIO Anche nel 2015 tasso di sviluppo negativo e calo delle iscrizioni

COMUNICATO STAMPA N. 3 DEL 2 FEBBRAIO Anche nel 2015 tasso di sviluppo negativo e calo delle iscrizioni COMUNICATO STAMPA N. 3 DEL 2 FEBBRAIO 2016 Anche nel 2015 tasso di sviluppo negativo e calo delle iscrizioni NATI MORTALITA' DELLE IMPRESE DEL VERBANO CUSIO OSSOLA Il numero delle imprese del è in flessione

Dettagli

Tasso di disoccupazione per sesso e provincia - media annua 2006 Ordinamento crescente Maschi % Femmine % Maschi e femmine % 1 Treviso 1,6 Belluno

Tasso di disoccupazione per sesso e provincia - media annua 2006 Ordinamento crescente Maschi % Femmine % Maschi e femmine % 1 Treviso 1,6 Belluno Tasso di disoccupazione per sesso e provincia - media annua 2006 Ordinamento crescente Maschi % Femmine % Maschi e femmine % 1 Treviso 1,6 Belluno 2,3 Belluno 2,3 2 Mantova 1,7 Modena 3,2 Reggio Emilia

Dettagli

FASI - Federazione Italiana Arrampicata Sportiva - 01 Dati provinciali assoluti 2001

FASI - Federazione Italiana Arrampicata Sportiva - 01 Dati provinciali assoluti 2001 PIEMONTE TORINO 12 581 123 12 5 2 7 574 581 60 47 12 59 4 123 8 8 131 VERCELLI 0 7 0 0 0 0 0 7 7 0 0 0 0 0 0 0 0 0 BIELLA 1 27 7 1 0 0 0 27 27 5 2 0 2 0 7 0 0 7 VERBANIA 0 41 2 0 1 0 1 40 41 0 2 0 2 0

Dettagli

FIPT - Federazione Italiana Palla Tamburello - 09 Dati provinciali assoluti 2001

FIPT - Federazione Italiana Palla Tamburello - 09 Dati provinciali assoluti 2001 PIEMONTE TORINO 5 39 5 5 31 8 39 4 0 1 5 2 2 7 VERCELLI 0 28 3 0 24 4 28 2 1 0 3 1 1 4 BIELLA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 VERBANIA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 NOVARA 1 90 11 1 67 23 90 10 0 1 11 1 1 12

Dettagli

FID - Federazione Italiana Dama - 05 Dati provinciali assoluti 1999

FID - Federazione Italiana Dama - 05 Dati provinciali assoluti 1999 PIEMONTE TORINO 1 72 7 1 47 0 47 25 72 4 3 7 4 4 11 VERCELLI 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 BIELLA 1 21 4 1 12 0 12 9 21 4 0 4 1 1 5 VERBANIA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 NOVARA 1 27 5 1 22 0 22 5 27 4

Dettagli

FITAV - Federazione Italiana Tiro a Volo - 41 Dati provinciali assoluti 2001

FITAV - Federazione Italiana Tiro a Volo - 41 Dati provinciali assoluti 2001 PIEMONTE TORINO 16 732 149 16 712 20 732 120 7 22 149 2 2 151 VERCELLI 2 121 17 2 117 4 121 14 0 3 17 1 1 18 BIELLA 1 42 8 1 40 2 42 7 0 1 8 1 1 9 VERBANIA 1 7 8 1 7 0 7 7 0 1 8 1 1 9 NOVARA 5 246 44 5

Dettagli

FISI - Federazione Italiana Sport Invernali - 35 Dati provinciali assoluti 2001

FISI - Federazione Italiana Sport Invernali - 35 Dati provinciali assoluti 2001 PIEMONTE TORINO 67 6091 1236 67 19 86 644 199 843 3744 1504 5248 6091 617 139 414 553 66 1236 10 10 1246 VERCELLI 9 596 208 9 11 20 32 9 41 412 143 555 596 101 28 69 97 10 208 10 10 218 BIELLA 17 1112

Dettagli

SCENARIO DI PREVISIONE DELL ECONOMIA LOMBARDA

SCENARIO DI PREVISIONE DELL ECONOMIA LOMBARDA SCENARIO DI PREVISIONE DELL ECONOMIA LOMBARDA DATI PROVINCIALI E MEDIA REGIONALE (maggio 2009) Gli scenari provinciali Ad integrazione del Focus congiunturale sullo Scenario di previsione dell economia

Dettagli

MOVIMPRESE NATALITA E MORTALITA DELLE IMPRESE BRESCIANE

MOVIMPRESE NATALITA E MORTALITA DELLE IMPRESE BRESCIANE MOVIMPRESE NATALITA E MORTALITA DELLE IMPRESE BRESCIANE REGISTRATE PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO I TRIMESTRE Dati di fonte Unioncamere Infocamere, Movimprese Elaborazioni a cura del Servizio Studi della

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali SEGRETARIATO GENERALE DIVISIONE V COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ STATISTICHE

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali SEGRETARIATO GENERALE DIVISIONE V COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ STATISTICHE Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali SEGRETARIATO GENERALE DIVISIONE V COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ STATISTICHE Roma, 22 marzo 2009 Andamenti dell occupazione e della disoccupazione:

Dettagli

Nord ovest Nord est Centro Sud Isole

Nord ovest Nord est Centro Sud Isole APPENDICE 1 LE STATISTICHE Tab. 1 - Cittadini italiani residenti nel Regno Unito per regione italiana di provenienza (21.03.2003) La rilevazione degli italiani all'estero al 21 marzo 2003: caratteristiche

Dettagli

Il peso % delle imprese di stranieri sullo stock delle imprese registrate Confronto al 30 giugno di ogni anno

Il peso % delle imprese di stranieri sullo stock delle imprese registrate Confronto al 30 giugno di ogni anno Il contributo delle imprese di stranieri* alla crescita della base imprenditoriale nazionale: anni 2011- Serie storica del saldo trimestrale aprile-giugno tra iscrizioni e cessazioni per tipologia di impresa

Dettagli

Imprenditoria Giovanile tra 2011 e 2017: uno studio delle principali caratteristiche delle imprese

Imprenditoria Giovanile tra 2011 e 2017: uno studio delle principali caratteristiche delle imprese Imprenditoria Giovanile tra 2011 e 2017: uno studio delle principali caratteristiche delle imprese Graf. 1 - Composizione settoriale delle imprese giovanili al 30 giugno 2017 Confronto con la composizione

Dettagli

SCENARIO DI PREVISIONE DELL ECONOMIA LOMBARDA (febbraio 2012)

SCENARIO DI PREVISIONE DELL ECONOMIA LOMBARDA (febbraio 2012) SCENARIO DI PREVISIONE DELL ECONOMIA LOMBARDA (febbraio 2012) Il ritmo di crescita del Pil si riduce sia per le economie mature che per i mercati emergenti, con un incremento della variabilità dei tassi

Dettagli

Recapito Articolazione cinque giorni. Allegato Z

Recapito Articolazione cinque giorni. Allegato Z Recapito Articolazione cinque giorni Allegato Z e nuovo assetto Allegato Z: e nuovo assetto 2 in CALABRIA CALABRIA Catanzaro 247-13 -14-27 220 4 CALABRIA CALABRIA Cosenza 490-14 -37-51 439 6 CALABRIA CALABRIA

Dettagli

Fare clic per modificare lo stile del titolo

Fare clic per modificare lo stile del titolo I fabbisogni standard dei comuni Revisione della metodologia: analisi degli effetti redistributivi Riunione CTFS del 13 settembre 216 Fare clic per modificare lo stile del titolo oltre 25 ANALISI EFFETTI

Dettagli

Distribuzione di Internet a livello generale (persone fisiche e giuridiche italiane e straniere): Ranking Regioni Numero domini registrati

Distribuzione di Internet a livello generale (persone fisiche e giuridiche italiane e straniere): Ranking Regioni Numero domini registrati Generale Anche per il 2009 la regione Trentino Alto Adige risulta essere la prima in termini di tasso di (numero dei domini rapportati alla popolazione). Distribuzione di Internet a livello generale (persone

Dettagli

L economia del Lazio nel 2009

L economia del Lazio nel 2009 L economia del Lazio nel 2009 Evidenza dai conti regionali Istat pubblicati il 28 settembre 2010 Servizio Analisi e Finanza Sviluppo Lazio L economia del Lazio nel 2009 1. Premessa Il 28 settembre, l Istat

Dettagli

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO Provincia di Piacenza: Forze di lavoro e tassi di disoccupazione, occupazione e attività, medie annue 2000/2002 2000 2001 2002 FORZE DI LAVORO OCCUPATI 107 110 111 maschi

Dettagli

BOVINI - Numero di capi per provincia - Classifica delle province maggiormente rappresentative

BOVINI - Numero di capi per provincia - Classifica delle province maggiormente rappresentative BOVINI - Numero di capi per provincia - Classifica delle province maggiormente rappresentative 1 BRESCIA 993.913 2 CUNEO 846.425 3 MANTOVA 682.566 4 VERONA 564.261 5 CREMONA 550.785 6 TORINO 491.341 7

Dettagli

FIB - Federazione Italiana Bocce - 07 Dati provinciali assoluti 2001

FIB - Federazione Italiana Bocce - 07 Dati provinciali assoluti 2001 FIB - Federazione Italiana Bocce - 07 Dati provinciali assoluti 2001 PROVINCIA Società Società Società Tesserati Tesserati Tesserati Tesserati Tesserati Tesserati società generale operatori sportive sportive

Dettagli

I Contratti di Rete. Rassegna dei principali risultati quantitativi. Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento all 1 dicembre 2013)

I Contratti di Rete. Rassegna dei principali risultati quantitativi. Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento all 1 dicembre 2013) I Contratti di Rete Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento all 1 dicembre 2013) Il monitoraggio sui Contratti di rete di Unioncamere, su dati Infocamere, mette in luce che all 1 dicembre

Dettagli

speciale revisioni 2010

speciale revisioni 2010 speciale revisioni 2010 1 1 CENTRI AUTORIZZATI Andamento anni 2000/2010 e stime 2011 38,9 43,9-17,8 24,2 13,6 10,1-7,1-10,8-4,0 6,4-17,9-17,5 8.448.342 11.738.202 9.640.913 13.875.128 11.408.808 14.168.996

Dettagli

SCENARI ECONOMICI PER IL 2012, SI PREVEDE UN RALLENTAMENTO DELL ECONOMIA

SCENARI ECONOMICI PER IL 2012, SI PREVEDE UN RALLENTAMENTO DELL ECONOMIA SCENARI ECONOMICI PER IL 2012, SI PREVEDE UN RALLENTAMENTO DELL ECONOMIA L'Ufficio Studi della di Crotone ha elaborato i dati relativi alle informazioni contenute nelle consolidate indagini condotte periodicamente

Dettagli

speciale revisioni revisioni

speciale revisioni revisioni speciale revisioni 2 0 1 2 revisioni speciale CENTRI AUTORIZZATI Andamento ultimi 10 anni e stime 2013 (stime) * I dati sulle revisioni degli autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori della regione Sicilia

Dettagli

2 RAPPORTO 2019 UIL CASSA INTEGRAZIONE (dati di FEBBRAIO 2019)

2 RAPPORTO 2019 UIL CASSA INTEGRAZIONE (dati di FEBBRAIO 2019) Servizio Politiche Attive e Passive del Lavoro 2 RAPPORTO 2019 UIL CASSA INTEGRAZIONE (dati di FEBBRAIO 2019) ORE AUTORIZZATE A FEBBRAIO 2019 dati per macro area, regioni, province - confronto con gennaio

Dettagli

CCIAA MACERATA - Variazione tendenziale* delle Imprese attive partecipate prevalentemente da Stranieri Regioni e Province italiane - Serie trimestrale

CCIAA MACERATA - Variazione tendenziale* delle Imprese attive partecipate prevalentemente da Stranieri Regioni e Province italiane - Serie trimestrale CCIAA MACERATA - Variazione tendenziale* delle Imprese attive partecipate prevalentemente da Stranieri Regioni e Province italiane - Serie trimestrale Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia-Romagna

Dettagli

FIPSAS - Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subaquee - 26 Dati provinciali assoluti 2001

FIPSAS - Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subaquee - 26 Dati provinciali assoluti 2001 sportive tesserati operatori sportive adulti omaggio tesserati societari di gara operatori federali altri generale PIEMONTE TORINO 101 7760 673 101 6974 734 52 7760 477 150 46 673 6 6 679 VERCELLI 59 3401

Dettagli

REVISIONI CENTRI AUTORIZZATI. Andamento ultimi 10 anni e stime 2015

REVISIONI CENTRI AUTORIZZATI. Andamento ultimi 10 anni e stime 2015 CENTRI AUTORIZZATI Andamento ultimi 10 anni e stime 2015 (stime) *I dati sulle revisioni degli autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori della regione Sicilia per il 2010 non sono disponibili perché non sono

Dettagli

STIMA PRELIMINARE DEL PIL E DELL OCCUPAZIONE TERRITORIALE ANNO Pil 2018: corre il Nord-est, ma frena il Sud

STIMA PRELIMINARE DEL PIL E DELL OCCUPAZIONE TERRITORIALE ANNO Pil 2018: corre il Nord-est, ma frena il Sud 26 GIUGNO 2019 ANNO 2018 Pil 2018: corre il Nord-est, ma frena il Sud Nel 2018 la crescita del Prodotto interno lordo è ben superiore alla media nazionale nel Nord-est (+1,4%), con una dinamica particolarmente

Dettagli

TASSE LOCALI: IN 2 ANNI TRA IL 2013 E IL 2015 I CONTRIBUENTI HANNO PAGATO 7 MILIARDI DI EURO IN PIU (IL 16,7%)

TASSE LOCALI: IN 2 ANNI TRA IL 2013 E IL 2015 I CONTRIBUENTI HANNO PAGATO 7 MILIARDI DI EURO IN PIU (IL 16,7%) TASSE LOCALI: IN 2 ANNI TRA IL 2013 E IL 2015 I CONTRIBUENTI HANNO PAGATO 7 MILIARDI DI EURO IN PIU (IL 16,7%) NEL 2015 TRA ADDIZIONALI REGIONALI E COMUNALI, IMU, TASI E TARI L ESBORSO E STATO DI 49 MILIARDI

Dettagli

MOVIMPRESE FORMA GIURIDICA. Tasso di crescita 3,0 % SOCIETA DI CAPITALI -1,9% IMPRESE INDIVIDUALI

MOVIMPRESE FORMA GIURIDICA. Tasso di crescita 3,0 % SOCIETA DI CAPITALI -1,9% IMPRESE INDIVIDUALI MOVIMPRESE NATALITA E MORTALITA DELLE IMPRESE BRESCIANE REGISTRATE PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO IV TRIMESTRE Dati di fonte Unioncamere Infocamere, Movimprese Elaborazioni a cura del Servizio Studi della

Dettagli

REVISIONI CENTRI AUTORIZZATI. Andamento ultimi 10 anni e stime 2012

REVISIONI CENTRI AUTORIZZATI. Andamento ultimi 10 anni e stime 2012 CENTRI AUTORIZZATI Andamento ultimi 10 anni e stime 2012 43,9% -17,8% 24,2% -10,8% 13,6% -7,1% 10,1% -4,0% 8,2% -6,2% -17,9% 9.640.913 13.875.128 11.408.808 14.168.996 12.632.999 14.348.915 13.331.022

Dettagli

AeCI - Aereo Club d'italia - 01 Dati provinciali assoluti 2001

AeCI - Aereo Club d'italia - 01 Dati provinciali assoluti 2001 territoriali (altri altri nuclei motore / diporto modell. (amatori) aggregati tesserati nuclei) vela o sportivo PIEMONTE TORINO 1 247 26 1 5 6 245 0 0 0 2 247 26 1093 1366 0 VERCELLI 1 150 15 1 0 1 89

Dettagli

5. VALORE AGGIUNTO, REDDITO CONSUMI E PATRIMONIO. ŀ5. Valore Aggiunto, Reddito, Consumi e Patrimonio

5. VALORE AGGIUNTO, REDDITO CONSUMI E PATRIMONIO. ŀ5. Valore Aggiunto, Reddito, Consumi e Patrimonio 5. VALORE AGGIUNTO, REDDITO CONSUMI E PATRIMONIO ŀ5. Valore Aggiunto, Reddito, Consumi e Patrimonio 45 5.1 Il Valore Aggiunto L Istituto Tagliacarne, che quantifica ogni anno il valore aggiunto a livello

Dettagli

Scuola secondaria. Scuola elementare di I grado

Scuola secondaria. Scuola elementare di I grado Distribuzione per provincia, regione e ordine scuola del contingente di 30.404 nomine per l'a.s. 2001/02 Personale docente materna elementare secondaria di I grado secondaria di II grado Sostegno contingente

Dettagli

POLITICHE ATTIVE TRASFERIMENTO VOLONTARIO INDIVIDUALE IN AMBITO REGIONALE - SPORTELLERIA E RECAPITO.

POLITICHE ATTIVE TRASFERIMENTO VOLONTARIO INDIVIDUALE IN AMBITO REGIONALE - SPORTELLERIA E RECAPITO. POLITICHE ATTIVE TRASFERIMENTO VOLONTARIO INDIVIDUALE IN AMBITO REGIONALE - SPORTELLERIA E RECAPITO. In relazione all Accordo nazionale del 21 marzo 2019 e ai successivi accordi territoriali in materia

Dettagli

Rilevazione sulle forze di lavoro

Rilevazione sulle forze di lavoro 18 aprile 2006 Rilevazione sulle forze di lavoro Media 2005 All indirizzo http://www.istat.it/lavoro/lavret/ l Istat rende oggi disponibili i dati della media 2005 della rilevazione sulle forze di lavoro.

Dettagli

Articolazione cinque giorni. Allegato C Consistenze

Articolazione cinque giorni. Allegato C Consistenze Articolazione cinque giorni Allegato C Consistenze Allegato C: Consistenze CMP 1 CMP sede consistenze consistenze lug-2010 a tendere PESCARA 256 230 LAMEZIA TERME 235 214 NAPOLI 702 678 BOLOGNA 958 920

Dettagli

CCIAA MACERATA - Imprese attive partecipate prevalentemente da Stranieri Regioni e Province italiane - Serie trimestrale

CCIAA MACERATA - Imprese attive partecipate prevalentemente da Stranieri Regioni e Province italiane - Serie trimestrale CCIAA MACERATA - Imprese attive partecipate prevalentemente da Stranieri Regioni e Province italiane - Serie trimestrale Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia-Romagna Friuli-Venezia Giulia Lazio

Dettagli

Abruzzo. Basilicata. Calabria. Campania. Emilia-Romagna. Friuli-Venezia Giulia. Lazio. Liguria. Lombardia. Marche

Abruzzo. Basilicata. Calabria. Campania. Emilia-Romagna. Friuli-Venezia Giulia. Lazio. Liguria. Lombardia. Marche CCIAA MACERATA - Quota percentuale delle Imprese attive partecipate prevalentemente da Stranieri sul totale delle Imprese attive nel territorio - Regioni e Province italiane - Serie trimestrale Regione

Dettagli

DATI STATISTICI Dati provvisori aggiornati al 4 settembre 2019

DATI STATISTICI Dati provvisori aggiornati al 4 settembre 2019 DATI STATISTICI Dati provvisori aggiornati al 4 settembre 2019 Tavola 1 - richiedenti Rdc/PdC per esito domanda e regione Accolte In lavorazione Respinte/Cancellate Totale Regione e Valori assoluti % Valori

Dettagli

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Attribuzione funzioni aggiuntive al personale A.TA. a.s. 2001/02

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Attribuzione funzioni aggiuntive al personale A.TA. a.s. 2001/02 Chieti 3 86 118 204 86 157 272 515 29 33 62 784 1.156.000.000 L' Aquila 2 82 94 176 82 134 227 443 22 30 52 673 991.600.000 Pescara 2 66 91 157 66 102 169 337 20 22 42 538 806.400.000 Teramo 1 66 85 151

Dettagli

Al 30/06/2011 DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA. N. 10/2011 dicembre 2011 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO. Fonte dati Banca d'italia

Al 30/06/2011 DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA. N. 10/2011 dicembre 2011 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO. Fonte dati Banca d'italia DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA Al 30/06/2011 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 10/2011 dicembre 2011 Fonte dati Banca d'italia Elaborazioni Ufficio Studi e Statistica Premessa Le statistiche

Dettagli

Servizio idrico integrato Lombardia Assetti organizzativi e performance economico-finanziarie delle aziende operanti in ciascun ATO

Servizio idrico integrato Lombardia Assetti organizzativi e performance economico-finanziarie delle aziende operanti in ciascun ATO Servizio idrico integrato Lombardia Assetti organizzativi e performance economico-finanziarie delle aziende operanti in ciascun ATO A.T.O. della Città metropolitana di Milano (Provinciale) Ufficio d'ambito

Dettagli

Tassi di occupazione, disoccupazione e attività. Un confronto territoriale, di genere e di cittadinanza

Tassi di occupazione, disoccupazione e attività. Un confronto territoriale, di genere e di cittadinanza COMUNE DI Tassi di occupazione, disoccupazione e attività. Un confronto territoriale, di genere e di cittadinanza a cura di Francesca Mattioli e Matteo Rinaldini Università di Modena e Reggio Emilia COMUNE

Dettagli

Nota Congiunturale relativa al I trimestre 2016

Nota Congiunturale relativa al I trimestre 2016 L ECONOMIA IN PROVINCIA DI SONDRIO Nota Congiunturale relativa al I trimestre 2016 Ufficio Studi e Progetti Speciali CCIAA Sondrio 1 Nota sull evoluzione economica in provincia di Sondrio I trimestre 2016

Dettagli

Legge 7 aprile 2014, N. 56 Elezioni di secondo grado dei presidenti e dei consigli provinciali

Legge 7 aprile 2014, N. 56 Elezioni di secondo grado dei presidenti e dei consigli provinciali ALLEGATO C minimo minimo p di dei 427.229 190 2.126 12 ALESSANDRIA min 6 217.573 118 1.288 10 ASTI min 5 586.378 250 2.827 12 CUNEO min 6 365.559 88 1.021 12 NOVARA min 6 176.941 86 919 10 VERCELLI min

Dettagli

OSSERVATORIO ECONOMICO PROVINCIALE

OSSERVATORIO ECONOMICO PROVINCIALE Nota informativa n. 2 del 19 febbraio 2016 Il Registro di Lecco: iscrizioni, cessazioni e stock di imprese lecchesi, lombarde e italiane nel 2015 A cura dell U.O. Studi, Programmazione, Statistica e Osservatori

Dettagli

5 RAPPORTO 2019 UIL CASSA INTEGRAZIONE (dati di MAGGIO 2019)

5 RAPPORTO 2019 UIL CASSA INTEGRAZIONE (dati di MAGGIO 2019) Servizio Politiche Attive e Passive del Lavoro 5 RAPPORTO 2019 UIL CASSA INTEGRAZIONE (dati di MAGGIO 2019) ORE AUTORIZZATE A MAGGIO 2019 dati per macro area, regioni, province - confronto con aprile 2019

Dettagli

A Agrindustria B Pesca C Estrazione di minerali

A Agrindustria B Pesca C Estrazione di minerali Tav. 19 - INTERINALI (1) - Infortuni sul lavoro avvenuti nel periodo 2005-2007 e denunciati all'inail per settore di attività economica e anno - INDUSTRIA E SERVIZI SETTORE TOTALE INFORTUNI MORTALI DI

Dettagli

APPENDICE 1 DETTAGLIO PRODUZIONE E RD DEI RIFIUTI URBANI

APPENDICE 1 DETTAGLIO PRODUZIONE E RD DEI RIFIUTI URBANI APPENDICE 1 - DETTAGLIO PRODUZIONE E RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI APPENDICE 1 DETTAGLIO PRODUZIONE E RD DEI RIFIUTI URBANI APPENDICE 1 DETTAGLIO PRODUZIONE E RD DEI RIFIUTI URBANI I dati riportati

Dettagli

10 IL MERCATO DEL LAVORO

10 IL MERCATO DEL LAVORO IL MERCATO DEL LAVORO 10.1 Il quadro nazionale L andamento del mercato del lavoro nel contesto nazionale può essere un utile strumento per meglio inquadrare le dinamiche occupazionali conosciute a livello

Dettagli

COMUNICATO STAMPA N. 46 DEL 17 LUGLIO 2013

COMUNICATO STAMPA N. 46 DEL 17 LUGLIO 2013 COMUNICATO STAMPA N. 46 DEL 17 LUGLIO 2013 NEL VCO QUASI UNA IMPRESA SU SEI E UNA SOCIETA DI CAPITALI Nel secondo trimetre tasso di crescita positivo per le imprese del VCO, ma inferiore rispetto al passato

Dettagli