CORSO ASLA Incontro del 24 maggio L avvio del procedimento - La prima udienza

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1 CORSO ASLA Incontro del 24 maggio 2017 L avvio del procedimento - La prima udienza MM 1

2 L AVVIO DEL PROCEDIMENTO GIUDICE (giurisdizione competenza regolare costituzione) DOMANDA ATTORE legittimazione CONVENUTO (legittimazione) oggetto del giudizio (fatti costitutivi del diritto fatti integranti la lesione) 2

3 La posizione del Convenuto Domanda dell attore INERZIA NEGAZIONE eccezione domanda riconvenzionale 3

4 CONVENUTO INERZIA MANCATA COSTITUZIONE CONTUMACIA NEGAZIONE COSTITUZIONE ACCERTAMENTO (ART. 115 c.p.c.) NEGATIVO impeditivi ECCEZIONE COSTITUZIONE FATTI NUOVI estintivi modificativi 4

5 ART.115 disponibilità delle prove 1) Salvi i casi previsti dalla legge, il Giudice deve porre a fondamento della decisione le prove proposte dalle parti o dal pubblico ministero, NONCHE I FATTI NON SPECIFICATAMENTE CONTESTATI DALLA PARTE COSTITUITA. 2) Il giudice può tuttavia, senza bisogno di prova, porre a fondamento della decisione le nozioni di fatto che rientrano nella comune esperienza. 5

6 Udienza ex art. 183 c.p.c. I udienza I SOGGETTI: ATTORE (se costituito) CONVENUTO (se costituito) GIUDICE L OGGETTO Le difese delle parti: ATTO DI CITAZIONE + COMPARSA DI RISPOSTA (se il convenuto si è costituito) = OGGETTO DEL GIUDIZIO 6

7 IL RUOLO DEL GIUDICE: AL GIUDICE SONO ATTRIBUITI POTERI l DECISORI (es. sentenza) l l ORDINATORI (es. ordinanza avente ad oggetto la regolamentazione dell iter procedimentale) COLLABORATIVI (es. richiesta di chiarimenti ex art.183 c.p.c. IV c.; art.101, II c., c.p.c.) 7

8 IL RUOLO DEL GIUDICE calendario del processo art. 81 bis Il giudice, quando provvede sulle richieste istruttorie, sentite le parti e tenuto conto della natura, dell'urgenza e della complessita' della causa, fissa, nel rispetto del principio di ragionevole durata del processo, il calendario delle udienze successive, indicando gli incombenti che verranno in ciascuna di esse espletati, compresi quelli di cui all'articolo 189, primo comma. I termini fissati nel calendario possono essere prorogati, anche d'ufficio, quando sussistono gravi motivi sopravvenuti. La proroga deve essere richiesta dalle parti prima della scadenza dei termini. Il mancato rispetto dei termini fissati nel calendario di cui al comma precedente da parte del giudice, del difensore o del consulente tecnico d'ufficio puo' costituire violazione disciplinare, e puo' essere considerato ai fini della valutazione di professionalita' e della nomina o conferma agli uffici direttivi e semidirettivi Corte Costituzionale 18 luglio 2013 n

9 IL RUOLO DEL GIUDICE MODIFICAZIONI L. 69/2009 ART.101 principio del contraddittorio 1) Il Giudice, salvo che la legge disponga altrimenti, non può statuire sopra alcuna domanda, se la parte contro la quale è proposta non è stata regolarmente citata (164) e non è comparsa (181, 291). 2) SE RITIENE DI PORRE A FONDAMENTO DELLA DECIZIONE UNA QUESTIONE RILEVATA DI UFFICIO, IL GIUDICE RISERVA LA DECISIONE, ASSEGNANDO ALLE PARTI, A PENA DI NULLITA, UN TERMINE, NON INFERIORE A 20 E NON SUPERIORE A 40 GIORNI DALLA COMUNICAZIONE, PER IL DEPOSITO IN CANCELLERIA DI MEMORIE CONTENENTI OSSERVAZIONI SULLA MEDESIMA QUESTIONE. 9

10 GIURISDIZIONE Art. 24: Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi Art. 25: Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge Art. 102: La funzione giurisdizionale è esercitata da magistrati ordinari istituiti e regolati dalle norme sull ordinamento giudiziario Art. 103: Il Consiglio di Stato e gli altri organi di giustizia amministrativa (cost. 125²) hanno giurisdizione per la tutela nei confronti della pubblica amministrazione degli interessi legittimi (cost. 24, 113) e, in particolari materie indicate dalla legge, anche dei diritti soggettivi Art. 111: La giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato dalla legge 10

11 Limiti alla Giurisdizione ordinaria l l l Carenza assoluta di giurisdizione Carenza di giurisdizione a favore di un Giudice straniero (Reg. UE n.1215/2012) Carenza di giurisdizione a favore del Giudice amministrativo o dei Giudici speciali 11

12 Eccezione di carenza di giurisdizione del Giudice ordinario a favore della Giurisdizione amministrativa l Art. 37 c.p.c. Il difetto di giurisdizione del giudice ordinario nei confronti della pubblica amministrazione o dei giudici speciali è rilevato, anche d ufficio, in qualunque stato e grado del processol la lettura innovativa dell art. 37 c.p.c affermata dalla SS.UU. del 9 ottobre 2008, n

13 Giurisdizione L.69/2009 Art. 59 CARENZA DI GIURISDIZIONE ê INDICAZIONE DEL GIUDICE DI MERITO - GIURISDIZIONE ê RIASSUNZIONE (?) ENTRO TRE MESI DAL PASSAGGIO IN GIUDICATO DELLA PRONUNCIA POSSIBILITA PER IL SECONDO GIUDICE DI SOLLEVARE, ENTRO LA PRIMA UDIENZA DI MERITO, LA QUESTIONE SULLA GIURISDIZIONE INVESTENDONE LA CASSAZIONE Reg. di giurisdizione d ufficio MANCATA RIASSUNZIONE ê ESTINZIONE 13

14 Art. 59 Decisione delle questioni di giurisdizione. -1. Il giudice che, in materia civile, amministrativa, contabile, tributaria o di giudici speciali, dichiara il proprio difetto di giurisdizione indica altresì, se esistente, il giudice nazionale che ritiene munito di giurisdizione. La pronuncia sulla giurisdizione resa dalle sezioni unite della Corte di cassazione è vincolante per ogni giudice e per le parti anche in altro processo. 14

15 Segue art Se, entro il termine perentorio di tre mesi dal passaggio in giudicato della pronuncia di cui al comma 1, la domanda è riproposta al giudice ivi indicato, nel successivo processo le parti restano vincolate a tale indicazione e sono fatti salvi gli effetti sostanziali e processuali che la domanda avrebbe prodotto se il giudice di cui è stata dichiarata la giurisdizione fosse stato adito fin dall instaurazione del primo giudizio, ferme restando le preclusioni e le decadenze intervenute. Ai fini del presente comma la domanda si ripropone con le modalità e secondo le forme previste per il giudizio davanti al giudice adito in relazione al rito applicabile. 15

16 Segue art Se sulla questione di giurisdizione non si sono già pronunciate, nel processo, le sezioni unite della Corte di cassazione, il giudice davanti al quale la causa è riassunta può sollevare d ufficio, con ordinanza, tale questione davanti alle medesime sezioni unite della Corte di cassazione, fino alla prima udienza fissata per la trattazione del merito. Restano ferme le disposizioni sul regolamento preventivo di giurisdizione. 16

17 Segue art L inosservanza dei termini fissati ai sensi del presente articolo per la riassunzione o per la prosecuzione del giudizio comporta l estinzione del processo, che è dichiarata anche d ufficio alla prima udienza, e impedisce la conservazione degli effetti sostanziali e processuali della domanda. 17

18 Segue art In ogni caso di riproposizione della domanda davanti al giudice di cui al comma 1, le prove raccolte nel processo davanti al giudice privo di giurisdizione possono essere valutate come argomenti di prova. 18

19 Le modifiche sulla competenza Competenza art. 7 competenza per valore del G.d.P (beni mobili) (circ. Veicoli e natanti) aggiunta la competenza per gli interessi ed accessori per ritardato pagamento di prestazioni previdenziali e Assistenziali Art. 38 c.p.c equiparazione fra i diversi casi di incompetenza l eccezione può essere sollevata solo nella comparsa di riposta tempestivamente depositata la competenza funzionale disciplinata dall art. 28 c.p.c. può essere esaminata e rilevata d ufficio dal Giudice solo nella prima udienza ART. 279 C.P.C LA COMPETENZA VIENE SEMPRE DECISA CON ORDINANZAconseguenze.

20 Segue la competenza Legge 10 novembre 2014, n. 162 (decreto legge 12/9/2014, n.132) Art.26,c.2, Per l'esecuzione forzata su autoveicoli, motoveicoli e rimorchi è competente il giudice del luogo in cui il debitore ha la residenza, il domicilio, la dimora o la sede. Art.26bis 1. Quando il debitore è una delle pubbliche amministrazioni indicate dall'art. 413, quinto comma, per l'espropriazione forzata di crediti è competente, salvo quanto disposto dalle leggi speciali, il giudice del luogo dove il terzo debitore ha la residenza, il domicilio, la dimora o la sede. 2. Fuori dei casi di cui al primo comma, per l'espropriazione forzata di crediti è competente il giudice del luogo in cui il debitore ha la residenza, il domicilio, la dimora o la sede.

21 NELL UDIENZA EX ART.183 c.p.c. A) VERIFICA D UFFICIO LA REGOLARITA DEL CONTRADDITTORIO: -artt. 175, 181, 182 c.p.c. verifica la regolare costituzione delle parti (regolarità fiscale degli atti-modalità della procura, regolarità della rappresentanza) e concede eventuale termine per la regolarizzazione. -art.102 c.p.c. se ritiene sussista l ipotesi di litisconsorzio necessario ordina l integrazione, fissando un termine perentorio per la citazione dei litisconsorti necessari -art.164 c.p.c. III c. quando l atto di citazione risulta viziato per mancato rispetto dei termini e delle avvertenze dovute, fissa una nuova udienza; art. 291 c.p.c. se il convenuto è contumace, a fronte del vizio della citazione, dispone anche la rinnovazione dell atto -artt.164 c.p.c. V c. 167 c.p.c. II c. quando la domanda dell attore o la riconvenzionale del convenuto non indicano con sufficiente chiarezza l oggetto e i fatti allegati, fissa sia un termine per rinnovare l atto sia una nuova udienza 21

22 B) SU RICHIESTA DISPONE LA COMPARIZIONE DELLE PARTI PER IL TENTATIVO DI CONCILIAZIONE (ART.185 C.P.C.) C) RICHIEDE CHIARIMENTI SUI FATTI ALLEGATI E INDICA LE QUESTIONI RILEVABILI D UFFICIO 22

23 ART. 183bis c.p.c (D.l.12/9/14,n.132- L.10/11/14, n.162) Nelle cause in cui il tribunale giudica in composizione monocratica, il giudice nell udienza di trattazione, valutata la complessità della lite e dell istruzione probatoria, può disporre, previo contraddittorio anche mediante trattazione scritta, con ordinanza non impugnabile, che si proceda a norma dell articolo 702 ter.