Allegato A REFERENTE RISORSE DISPONIBILI PER LA REGIONE TOSCANA DI CUI ALL ALLEGATO B D.M. 18 MARZO 2011
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1 Allegato A DECRETO INTERMINISTERIALE 18 MARZO 20 DETERMINAZIONE DEI CRITERI E DELLE MODALITÀ DI DIFFUSIONE DEI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI ESTERNI DI CUI ALL ART. 2 CO. 46 DELLA LEGGE N. 191/2009 PROGRAMMA REGIONALE RELATIVO ALLA DIFFUSIONE DEI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI ESTERNI. REGIONE PROPONENTE REFERENTE Regione Toscana Dr. Lorenzo Roti Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale Responsabile Settore Servizi alla persona sul territorio Via T. Alderotti 26/n, Firenze tel mail: lorenzo.roti@reigone.toscana.it RISORSE DISPONIBILI PER LA REGIONE TOSCANA DI CUI ALL ALLEGATO B D.M. 18 MARZO 20 RISORSE COMPLESSIVE ,00 Risorse anno ,00 Risorse anno ,00 Risorse anno ,00 IL PROGRAMMA REGIONALE SCENARIO Il sistema regionale toscano di emergenza sanitaria territoriale è costituito dalla rete delle Centrali Operative 8, una per ogni Azienda U.S.L., alla quale confluiscono, tramite il numero unico telefonico 8, tutte le richieste di soccorso sanitario. Il sistema territoriale di soccorso, costituito da circa nr. 280 postazioni di emergenza -delle quali circa nr. 155 presidiate da personale sanitario e circa nr.5 presidiate da soccorritori appartenenti alle Associazioni di Volontariato ed alla Croce Rossa Italiana, appositamente formati in conformità a quanto previsto dalla normativa regionale di riferimento- è integrato inoltre da altrettanti mezzi di soccorso attivabili estemporaneamente in relazione alle condizioni di disponibilità operativa delle Associazioni. L integrazione strutturale delle Associazioni di Volontariato e della Croce Rossa Italiana nel sistema di emergenza urgenza garantisce un livello di 1
2 capillarità e diffusione territoriale, unica nel contesto nazionale La Morte Cardiaca Improvvisa rappresenta un evento che, nella nostra Regione, dà luogo a quasi decessi annui. Nella Regione esistono già realtà con programmi avanzati di defibrillazione precoce attraverso una organizzazione che vede, in prima linea, impegnati i vari sistemi 8 unitamente alle Associazioni di Volontariato ed alla CRI. Al fine di rendere più efficace il sistema della defibrillazione precoce sul territorio, con il presente programma regionale, si intende individuare, quale obiettivo primario, il rafforzamento di tale capacità di risposta mediante sia la dotazione di defibrillatori semiautomatici esterni a tutti i mezzi di soccorso base (con a bordo esclusivamente personale soccorritore volontario) appartenenti alle Organizzazioni di Volontariato ed alla Croce Rossa Italiana, che si integrano nel sistema sanitario 8 che la contestuale formazione ed abilitazione del personale soccorritore volontario ad esse afferente. ANALISI DEL CONTESTO ED OBIETTIVO E stata effettuata, in via preliminare, un analisi del numero e della localizzazione dei mezzi di soccorso di base già dotati di defibrillatore semiautomatico e sono state contestualmente individuate le nuove esigenze da parte delle singole Centrali Operative 8 al fine di giungere ad una totale copertura regionale di defibrillatori su tutti i mezzi di soccorso di primo soccorso. PREVISIONE DEL NUMERO DI APPARECCHI DA ACQUISTARE Il numero di defibrillatori necessari per completare la rete di defibrillazione sui mezzi di soccorso dell intero territorio regionale è risultato pari a nr In attuazione della L.R. n. 40/2005 Disciplina del servizio sanitario regionale in Toscana sono stati istituiti gli ESTAV, quali Enti di supporto alle Aziende Sanitarie per le funzioni tecniche-amministrative, fra le quali l approvvigionamento di beni e servizi per conto delle medesime. Sarà pertanto necessario incaricare un ESTAV di provvedere all acquisto dei nr. 273 defibrillatori semiautomatici individuati. Nel capitolato di gara dovranno essere individuati specifici requisiti, anche in conformità a quanto previsto nell Allegato A del Decreto interministeriale 18 marzo 20. FORMAZIONE DEL PERSONALE SOCCORRITORE VOLONTARIO In relazione alla Legge 3 aprile 2001, n. 0 Utilizzo dei defibrillatori semiautomatici in ambiente extraospedaliero la Regione Toscana ha definito le modalità attuative nell ambito del sistema di emergenza urgenza territoriale 8. In particolare, con deliberazioni G.R. n. 762/2002 e n. 468/2007 ha approvato i criteri, le modalità organizzative, i programmi formativi ed i contenuti dei corsi per i soggetti da formare alla defibrillazione precoce. Sono stati inoltre recepiti, con D.D. n. 3488/2007, i manuali per l addestramento alla defibrillazione precoce, definiti dal Coordinamento regionale delle Centrali Operative 8. La formazione del personale soccorritore volontario che utilizzerà i defibrillatori di nuova acquisizione sarà pertanto eseguita in conformità alla 2
3 normativa regionale sopra richiamata. Si prevede necessario formare almeno nr. 6 soccorritori volontari per ciascun defibrillatore di nuova acquisizione e pertanto si stima complessivamente circa nr soccorritori da formare. GESTIONE E MANUTENZIONE In Toscana esistono già realtà con programmi avanzati di defibrillazione precoce che dispongono di sistemi di raccolta dati riguardanti sia la registrazione degli eventi che la tenuta di appositi registri del personale formato ed abilitato. Poiché tale sistema di raccolta risulta di fondamentale importanza per la realizzazione di un registro regionale ad hoc, con lo scopo di valutare la qualità del progetto in termini di efficacia, anche in un ottica di benchmarking con altri sistemi regionali e con i dati riportati in letteratura, si ritiene opportuno prevedere: attivazione e gestione di sistemi di raccolta dei dati, per il monitoraggio e la verifica dell attività svolta, mediante l istituzione da parte di ciascuna Azienda di un apposito registro epidemiologico; adeguamento dei software applicativi delle Centrali Operative8; tenuta da parte delle Aziende dell elenco dei defibrillatori semiautomatici con la specifica del modello e della sede ove risultano collocati; attivazione dei registi del personale abilitato all utilizzo dei defibrillatori, con la specifica dei dati anagrafici, ente/associazione di appartenenza, data di abilitazione, scadenza della stessa; manutenzione dei defibrillatori, incluso le necessità di materiali di consumo quali batterie, piastre adesive per defibrillazione, mediante specifiche indicazioni da parte delle Centrali Operative 8 di competenza territoriale. INFORMAZIONE ALLA POPOLAZIONE La Regione ritiene necessario, avvalendosi della collaborazione delle Aziende Sanitarie, perseguire un programma di informazione della popolazione residente per divulgare il più possibile tra la popolazione la conoscenza dell utilità dell uso dei defibrillatori semiautomatici esterni sulle persone colpite da arresto cardiocircolatorio, attraverso: la realizzazione di materiale illustrativo con l indicazione del progetto, delle sue finalità e dei suoi obiettivi e con l indicazione dei soggetti che partecipano alla realizzazione dello stesso; la periodica informazione circa l attività svolta ed i risultati ottenuti; lo sviluppo di rapporti con le Associazioni di Volontariato e la C.R.I. con l obiettivo di diffondere ed implementare la cultura della lotta alla morte cardiaca improvvisa ed alla defibrillazione precoce, al fine di diffondere l informazione per favorire la donazione da parte di Enti ed Istituzioni benefiche di nuovi defibrillatori. 3
4 TEMPI DI ATTUAZIONE Il programma si articolerà come indicato nel seguente cronoprogramma: Anno 20 Azione 1- Individuazione di un ESTAV al quale affidare l incarico di espletare la gara regionale per l acquisizione di nr. 273 defibrillatori Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Anno 20 Azione 1- Espletamento gara, acquisizione DAE e relativa distribuzione sul territorio Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Azione 2- Formazione ed abilitazione all uso dei DAE da parte del personale soccorritore volontario Azione 3 Definizione delle procedure per la gestione e la manutenzione dei DAE Azione 4 Campagne di informazione alla popolazione INDICATORI PER MONITORARE STATO DI AVANZAMENTO DEL PROGRAMMA Si prevedono i seguenti indicatori volti a monitorare lo stato di avanzamento del programma regionale: - Implementazione del nr. mezzi di primo soccorso dotati di DAE - Implementazione nr. personale soccorritori volontari formati ed abilitati all utilizzo dei DAE - Elaborazione delle procedure per la gestione e la manutenzione dei DAE in uso presso le Associazioni di Volontariato e la C.R.I. - Svolgimento di campagne informative alla popolazione circa l utilità di utilizzo del DAE - Nr. di utilizzazione dei DAE sul territorio e nr. di rianimazione conclusisi con la ripresa dell attività cardiaca per anno - 4
5 IPOTESI DI RIPARTIZIONE DELLE RISORSE Si ipotizza di ripartire le risorse disponibili nella seguente misura: Acquisizione dei DAE: circa ,00 Formazione del personale soccorritore volontario: circa ,00 Gestione e manutenzione: circa ,00 Campagne di comunicazione: circa ,00. 5
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