TASSA SMALTIMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI (Ta.R.S.U.)

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1 TASSA SMALTIMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI (Ta.R.S.U.) D.Lgs. n. 507/93 (da art. n. 58 ad art. n. 80) entrato in vigore l ; Regolamento comunale adottato con deliberazione commissariale n. 123 del successivamente modificato con deliberazioni del Consiglio Comunale n. 234 e n. 58 rispettivamente del e del ; Presupposto e Soggetto passivo Il presupposto impositivo della tassa rifiuti solidi urbani non è determinato dalla effettiva produzione di rifiuti, ma dalla presunzione di produzione di rifiuti in locali ed aree. Quindi la Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani conosciuta anche come Ta.R.S.U. deve essere pagata da chiunque occupi o detenga locali o aree aventi determinate caratteristiche che sono situati nel territorio comunale in cui il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti è istituito ed attivato. In genere l obbligato al pagamento è il proprietario ma, poiché la tassa grava su chi realmente occupa o detenga il locale o area, anche l affittuario è obbligato al pagamento nonché alla presentazione di denuncia originaria e di variazione. Nel caso però, di inquilini occasionali, (studenti, villeggianti, ecc.) sarà sempre il proprietario a dover assolvere agli obblighi relativi. Sono solidalmente coobbligati al pagamento i componenti del nucleo familiare o coloro che comunque usano in comune i locali o aree. Superficie tassabile (Tariffe anno 2007 giusta deliberazione della Giunta Comunale n. 74 del ) La superficie tassabile è desunta dalla planimetria dell immobile e deve essere indicata nella denuncia di inizio occupazione o di variazione. Per le civili abitazioni, compreso i garage, le cantine e le soffitte, la tariffa annua è pari ad Euro 1,28. Per le utenze commerciali e/o industriali sono state stabilite apposite tariffe che vanno, a seconda della tipologia della superficie tassabile, da Euro 1,68 per i Laboratori artigianali e Forni a Euro 7,05 per i Ristoranti, Pizzerie e Bar. (*Vedi tariffe 2007 a piè di pagina)) L importo della tassa è determinato moltiplicando la superficie tassabile totale, per la tariffa di riferimento. Tale importo, dovrà essere aumentato delle addizionali provinciali ed erariali pari complessivamente al 15%.

2 Esempio di calcolo del tributo TARIFFE PER L ANNO 2007 IMMOBILE ADIBITO A CIVILE ABITAZIONE Tot Superficie Tassabile MQ 100 Tariffa 1,28 Imposta netta = 100 x 1,28 = 128 Add.li Erariali e Provinciale: 15% 128x15%=19.20 Importo complessivo TARSU: ,20 = 147,20 Obblighi del contribuente Entro il 20 gennaio successivo all inizio dell occupazione o detenzione, deve essere presentata denuncia, su appositi modelli predisposti dal Servizio Ta.R.S.U.(Mod. Base, Mod. A e Mod. B). Tale denuncia vale anche per gli anni successivi. Nel caso di variazioni che incidono sull ammontare della tassa deve essere presentata una nuova denuncia nei modi di cui sopra. La violazione degli obblighi relativi alla presentazione delle denuncie, è soggetta a sanzione. La tempestività della comunicazione comporta il relativo aggiornamento della posizione tributaria, ed il discarico/rimborso dei bimestri non dovuti: es. c) cessata occupazione intervenuta il , la tassa è dovuta, per l anno 2007, per n. 1 bimestre e non sarà dovuta per gli ulteriori n. 5 bimestri; es. d) variazione di superficie da mq.100, (dal al ), a mq.60, (dal al ), la tassa è dovuta per n. 1 bimestre su mq. 100 e per n. 5 bimestri su mq 60. Tutte le denuncie di cui sopra e le richieste di agevolazione ovvero esclusione, possono essere presentate, utilizzando i modelli predisposti dall Ufficio Tributi, presso gli uffici di Via Venezia n.8, - I piano -, oppure a mezzo raccomand ata con ricevuta di ricevimento, indirizzata a: Comune Di Pescara - Settore Tributi Piazza Italia, Pescara. Esclusioni, riduzioni ed agevolazioni Il Regolamento Comunale, come stabilito nello stesso D.Lgs. 507/93 che ha istituito la tassa, ha previsto delle particolari fattispecie nelle quali la determinazione del tributo subisce delle moderazioni:

3 ESCLUSIONI. Sono esclusi dalla tassa i locali e le aree che, per loro natura o per l uso particolare cui sono stabilmente destinati, non possono produrre rifiuti. A titolo esplicativo non esaustivo riportiamo i seguenti esempi: 1. centrali termiche e locali riservati ad impianti tecnologici quali cabine elettriche, vani ascensori, celle frigorifere, locali di essiccazione e stagionatura (senza lavorazione), silos e simili, (Planimetrie) 2. soffitte, ripostigli, stenditoi, lavanderie, legnaie e simili, limitatamente alla parte del locale con altezza inferiore o uguale a m. 1,50 nel quale non sia possibile la permanenza; (Planimetrie) 3. superfici destinate ed attrezzate esclusivamente per attività competitive o ginniche e riservate di norma ai soli praticanti, siano esse ubicate in aree scoperte, che in locali; (Planimetrie) 4. unità immobiliari prive di mobili e suppellettili e/o non allacciati ai servizi di rete; 5. superfici di cui si dimostri il permanente stato di non utilizzo, es. fabbricati danneggiati o non agibili, o in ristrutturazione, purché tali circostanze siano confermate da idonea documentazione (Dichiarazione Vigili del Fuoco o Ufficio tecnico del Comune) (Denuncia Inizio Attività di straordinaria manutenzione: DIA ); 6. aree dove si formano rifiuti speciali, tossici o nocivi. (Planimetrie, contratti con ditte specializzate) RIDUZIONI. L importo complessivo della tassa può essere ridotto di un terzo nel caso di: Abitazione con unico occupante, come da stato di famiglia anagrafico, sempre che la stessa abbia una superficie superiore a mq. 40 (con decorrenza anno successivo a quello di richiesta; mentre nel caso del venir meno della condizione di riduzione obbliga il contribuente a darne comunicazione agli uffici entro il 20/01 successivo alla variazione); Abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale (con decorrenza anno successivo a quello di richiesta; mentre nel caso del venir meno della condizione di riduzione obbliga il contribuente a darne comunicazione agli uffici entro il 20/01 successivo alla variazione); Locali diversi dalle abitazioni, ed aree scoperte adibiti a uso stagionale o comunque non continuativo, ma ricorrente; Aree scoperte operative (riduzione pari al 50%); tale riduzione, benchè prevista dal Regolamento comunale n. 123 del 16/09/1994, è disapplicata d Ufficio in forza delle disposizioni normative di cui all art. 6, comma 1, del D.L. n. 328 del 29/09/1997, conv. con modificazioni in Legge n. 410 del 29/11/1997, ed all art. 1, comma 3, del D.L. n. 8 del 26/01/1999, conv. con modificazione dall art. 1, Legge n. 75 del 25/03/1999, in base alle quali le superfici destinate ad aree scoperte operative sono tassate per intero. Sedi di ONLUS iscritte c/o l Anagrafe unica delle ONLUS istituita a norma dell art. 11 del D. Lgs n. 460 del 4 dicembre 1997 presso il Ministero delle Finanze ( con decorrenza anno successivo a quello di richiesta; mentre nel caso del venir meno della condizione di riduzione obbliga il contribuente a darne comunicazione agli uffici entro il 20/01 successivo alla variazione); Abitazioni, con nucleo familiare di non più di n 2 persone, oltre eventuali componenti il nucleo familiare con invalidità civile al 100%. La domanda per tale riduzione, deve essere presentata annualmente dal contribuente con modello

4 di autocertificazione, reperibile presso i nostri uffici, attestante i seguenti requisiti che entrambi i componenti devono possedere: 1. titolare/i di pensione nati entro il (per l anno 2007) oppure, indipendentemente dall età, un nucleo familiare comprendente un disabile con invalidità civile al 100%; 2. l abitazione, oggetto di tassa, deve avere una superficie superiore a mq 40 e deve essere l unica di proprietà del nucleo familiare in tutto il territorio nazionale (se si è affittuario di un immobile, già gravato di Ta.R.S.U. e nel contempo si è proprietario, anche in quota parte, di un appartamento non si ha diritto alla riduzione; 3. il reddito complessivo dei componenti del nucleo familiare non deve essere superiore ad Euro ,05. Tale reddito ai fini IRe (Imposta sul Reddito), al lordo degli oneri deducibili, deve fare riferimento all anno precedente a quello di presentazione della domanda di riduzione. N.B. : Le riduzioni tariffarie in quanto cumulabili tra di loro, non possono comunque superare il limite del 60%. AGEVOLAZIONI. Sono esentati dal pagamento del tributo: 1. Edifici o loro parti adibite a qualsiasi culto, nonché i locali connessi alle attività di culto e/o pastorali; 2. Gli stabili adibiti ad uffici e servizi comunali nonché agli edifici adibiti a scuole statali materne, elementari e medie inferiori; 3. I centri di accoglienza e le mense per i senzatetto. 4. I conventi, seminari e simili per la parte adibita all uso istituzionale, 5. Edifici adibiti a scuole dell obbligo non statali. Le circostanze che individuano una delle fattispecie di cui sopra, devono essere indicate espressamente e debitamente documentate all atto della denuncia originaria o di variazione. Pagamento del tributo Il tributo, le addizionali e gli accessori, liquidate sulla base dei ruoli dell anno precedente, delle denunce presentate e degli accertamenti notificati sono iscritti a cura del funzionario responsabile nei ruoli da consegnare all Agente della riscossione a pena di decadenza entro l anno successivo a quello nel corso del quale è prodotta la denuncia, ovvero l avviso di accertamento è notificato. Il pagamento avviene a seguito di Avviso di pagamento inviato dalla Soget SpA tramite bollettini di c/c o direttamente allo sportello della Soget stessa in Via Chieti, 18- Pescara.

5 SETTORE TRIBUTI COMUNE DI PESCARA SERVIZIO TARSU Tassa Smaltimento Rifiuti Solidi Urbani L IMPORTO DELL'AVVISO DI PAGAMENTO E DETERMINATO DALLA TARIFFA, IN FUNZIONE DELLE CATEGORIE DI APPARTENENZA, MOLTIPLICATA PER I METRI QUADRATI OCCUPATI E TALE TARIFFA E MAGGIORATA DALL ADDIZIONALE EX ECA 5% + 5%, NONCHE DAL TRIBUTO PROVINCIALE 5% COME DA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE N 20 DEL (ART.19 D.L gs. 504/92) TARIFFE 2009 CLASSE CATEGORIA 1991/ /2003 DELIBERA DI GIUNTA n.1320 del N /02/91 N /12/01 aumento del 30% I Abitazioni private 0,69 0,89 1,66 II Uffici e Banche 2,68 3,48 6,53 III Associazioni 1,44 1,88 IV Esercizi commerciali banchi di vendita e distributori di carburante 2,53 3,29 3,52 6,16 V Alberghi e Autorimesse 2,49 3,24 6,08 VI Ristoranti, Pizzerie e Bar 3,76 4,89 9,17 VII Scuole e Collegi 1,17 1,53 2,87 VIII Ospedali e Istituti di cura 1,48 1,93 3,63 IX Sale da gioco e da ballo 2,55 3,32 6,24 X Officine ed Autocarrozzerie 1,34 1,75 XI Laboratori Artigianali e Forni 0,89 1,16 XII Stabilimenti Industriali, Caserme e Mense 2,35 3,05 3,29 2,18 5,72 XIII XIV Teatri e Cinema 1,65 2,15 Stabilimenti balneari ed aree annesse, porto turistico 0,27 0,35 4,04 0,66

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