Il calcolo dell ICI (Aggiornata al 10/10/2010)

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1 FISCO Il calcolo dell ICI (Aggiornata al 10/10/2010) Presupposto Relativamente alle imposte dirette, l art. 15-bis del D.L. 81/2007 intervenendo sull art. 164 del L imposta comunale sugli immobili (I.C.I.) è un imposta patrimoniale introdotta a decorrere dal 1993 dal D.Lgs. n. 504 del Presupposto dell ICI è il possesso a titolo di proprietà; usufrutto; enfiteusi; superficie; uso o abitazione di: 1. fabbricati; 2. aree edificabili; 3. terreni agricoli situati nel territorio dello Stato. CASI PARTICOLARI: Qualora il medesimo immobile sia nella titolarità di più soggetti, l imposta si applica pro quota ai diversi soggetti i quali provvedono separatamente al suo versamento. In caso di nuda proprietà, al pagamento dell imposta è tenuto l usufruttuario e non il nudo proprietario. In caso di multiproprietà, al pagamento dell imposta è tenuto l amministratore del condominio o della comunione. 1

2 Base imponibile Ai fini del calcolo dell I.C.I. occorre anzitutto determinare la base imponibile, ossia il valore dell immobile cui applicare l aliquota di imposta. Per la determinazione della base imponibile occorre distinguere a seconda che si tratti di Fabbricati, Terreni agricoli e Area edificabili. FABBRICATI La base imponibile si ottiene moltiplicando la rendita catastale risultante in catasto al 1 gennaio dell anno in corso, rivalutata del 5%, per un coefficiente. Base imponibile = R.C. riv. x Coefficiente Il valore del coefficiente è fissato in relazione alla categoria catastale del fabbricato: 140 per i fabbricati del gruppo catastale B (collegi, convitti, ecc.); 100 per le abitazioni, gli alloggi collettivi e i fabbricati a destinazione varia dei gruppi catastali A e C (esclusi A10 e C1); 50 per gli uffici, gli studi privati (categoria A10) e gli alberghi, banche, teatri, ecc. (categoria D); 34 per i negozi e le botteghe (categoria C1). FABBRICATI DI INTERESSE STORICO/ARTISTICO: occorre calcolare la rendita prendendo la tariffa d estimo minore nell ambito della zona censuaria di ubicazione del fabbricato. La rendita va moltiplicata per 100, prescindendo dalla categoria catastale di appartenenza (A10, C1 o D). TERRENI AGRICOLI La base imponibile si ottiene moltiplicando il reddito dominicale risultante in catasto al 1 gennaio dell anno in corso, rivalutato del 25%, per 75. Base imponibile = R.D. riv. x 75 2

3 AREE FABBRICABILI La base imponibile corrisponde al valore commerciale al 1 gennaio dell anno in corso. Detto valore può essere determinato periodicamente dal Comune presso cui è situata l area fabbricabile. Modalità di calcolo L imposta si determina moltiplicando la base imponibile per l aliquota stabilita dal Comune presso cui è situato l immobile. Il valore dell aliquota, differenziato per tipologia di immobile, in genere oscilla tra il 4 e il 7 per mille. I Comune possono fissare aliquote agevolate inferiori al 4 per mille. L imposta, così calcolata, deve essere rapportata alla quota e ai mesi di possesso dell immobile. Il mese va conteggiato per intero in caso possesso protratto per almeno 15 giorni. ICI = Base imponibile x aliquota x (quota di possesso/100) x (mesi di possesso/12) A partire dal 2008, l I.C.I. non è più dovuta sulle unità immobiliari adibite ad abitazione principale e relative pertinenze. Abitazione principale ABITAZIONE PRINCIPALE: è, salvo prova contraria, quella di residenza anagrafica del contribuente, nonché quella assimilata ad abitazione principale dal Comune con propria delibera. Si pensi a questo proposito, ad esempio, ad abitazioni date in uso gratuito a parenti ivi residenti o ad abitazioni di proprietà di anziani o disabili che risiedono presso istituti di ricovero. Occorre precisare che fanno eccezione le abitazioni principali classificate nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli), ossia quelle di lusso, per le quali l I.C.I. continua ad essere dovuta. Il Comune può, comunque, prevedere in questi casi l applicazione di un aliquota ridotta. 3

4 In sintesi, l I.C.I. non è dovuta: 1. sull unità immobiliare adibita ad abitazione principale (purché non risulti iscritta in catasto alle categorie A1, A8 e a9); 2. sulle pertinenze dell abitazione principale come definite dal regolamento comunale; 3. sulle unità immobiliari che il Comune con apposito regolamento o delibera ha assimilato ad abitazione principale. Detrazioni e riduzioni Queste alcune delle detrazioni e riduzioni previste: DETRAZIONE PER ABITAZIONE PRINCIPALE: nei casi in cui continua ad essere dovuta l imposta è prevista una detrazione di 103,29 che deve essere rapportata ai mesi di possesso. Qualora l immobile costituisca l abitazione principale di più soggetti, la detrazione va suddivisa in parti uguali prescindendo dalla quota di possesso. FABBRICATI INAGIBILI O INABITABILI: in questi casi l imposta è ridotto al 50%. TERRENI AGRICOLI: qualora siano posseduti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli a titolo principale che vi svolgono la loro attività sono soggetti all imposta per la parte che eccede ,84 e con le riduzioni di seguito elencate: o 70% dell imposta dovuta sulla parte che eccede ,84 e fino a ,83; o 50% dell imposta dovuta sulla parte che eccede ,83 e fino ad ,38; o 25% dell imposta dovuta sulla parte che eccede ,38 e fino a ,22. COLTIVATORI DIRETTI O IMPRENDITORI AGRICOLI A TITOLO PRINCIPALE: si tratta delle persone fisiche iscritte negli appositi elenchi comunali disciplinati dall art. 11 della L. 9/1963 e tenute all obbligo di assicurazione per invalidità, vecchiaia e malattia. Modalità di pagamento Le scadenze previste per il pagamento dell imposta sono: 16 giugno: pagamento dell acconto. 16 dicembre: pagamento del saldo. 4

5 L acconto è pari al 50% dell imposta dovuta per l anno precedente; pertanto l acconto 2010 è pari al 50% dell imposta dovuta e pagata per il L importo a saldo si ottiene calcolando l imposta dovuta per il 2010 e togliendo quanto versato a titolo di acconto. Il pagamento dell I.C.I. può essere eseguito anche in un unica soluzione ma entro il termine previsto per l acconto, ossia il 16 giugno, e applicando le aliquote Il pagamento può essere effettuato utilizzando il bollettino postale o il Mod. F24. In quest ultimo caso i codici da utilizzare sono i seguenti: o 3901, per l abitazione principale nei casi in cui è ancora dovuta; o 3902, per i terreni agricoli; o 3903, per le aree fabbricabili; o 3904, per gli altri fabbricati. Esempi pratici Si riportano alcune esempi pratici per il calcolo dell I.C.I.: ESEMPIO n. 1 NON ABITAZIONE PRINCIPALE CATEGORIA CATASTALE A/3 RENDITA CATASTALE (RC) 700,00 MESI DI POSSESSO ANNO

6 Calcolo: Rendita catastale rivalutata (RCR) = RC x 1,05 = 700 X 1,05 = 735 Base imponibile (BI) = RCR * 100 = 735 x 100 = I.C.I = BI x aliquota 2009 x (quota di possesso/100) x (mesi di possesso/12) = x 5/1000 x 100/100 x 12/12 = 367,5 Acconto 2010 (1 rata) = 50% I.C.I = 50% X 367,5 = 183,75 I.C.I = BI x aliquota 2010 x (quota di possesso/100) x (mesi di possesso/12) = x 4,5/1000 x 100/100 x 12/12 = 330,75 SALDO 2010 (2 rata) = I.C.I Acconto 2010 = 330,75 183,75 = 147 ESEMPIO n. 2 UFFICIO CATEGORIA CATASTALE A/10 RENDITA CATASTALE (RC) 1.000,00 MESI DI POSSESSO ANNO Calcolo: Rendita catastale rivalutata (RCR) = RC x 1,05 = X 1,05 = Base imponibile (BI) = RCR * 50 = x 50 =

7 I.C.I = BI x aliquota 2009 x (quota di possesso/100) x (mesi di possesso/12) = x 5/1000 x 100/100 x 12/12 = 262,5 Acconto 2010 (1 rata) = 50% I.C.I. 2009= 50% X 262,5 = 131,25 I.C.I = BI x aliquota 2010 x (quota di possesso/100) x (mesi di possesso/12) = x 4,5/1000 x 100/100 x 12/12 = 236,25 SALDO 2010 (2 rata) = I.C.I Acconto 2010 = 236,25 131,25 = 105 ESEMPIO n. 3 NEGOZIO CATEGORIA CATASTALE C/1 RENDITA CATASTALE (RC) 800,00 MESI DI POSSESSO ANNO Calcolo: Rendita catastale rivalutata (RCR) = RC x 1,05 = 800 X 1,05 = 840 Base imponibile (BI) = RCR * 34 = 840 x 34 = I.C.I = BI x aliquota 2009 x (quota di possesso/100) x (mesi di possesso/12) = x 5/1000 x 100/100 x 12/12 = 142,8 Acconto 2010 (1 rata) = 50% I.C.I = 50% X 142,8 = 71,4 7

8 I.C.I = BI x aliquota 2010 x (quota di possesso/100) x (mesi di possesso/12) = x 4,5/1000 x 100/100 x 12/12 = 128,52 SALDO 2010 (2 rata) = I.C.I Acconto 2010 = 128,52 71,4 = 57,12 ESEMPIO n. 4 AREA FABBRICABILE VALORE VENALE MESI DI POSSESSO ANNO Calcolo: I.C.I = Valore venale x aliquota 2009 x (quota di possesso/100) x (mesi di possesso/12) = x 5/1000 x 100/100 x 12/12 = 75 Acconto 2010 (1 rata) = 50% I.C.I = 50% X 75 = 37,5 I.C.I = Valore venale x aliquota 2010 x (quota di possesso/100) x (mesi di possesso/12) = x 4,5/1000 x 100/100 x 12/12 = 67,5 SALDO 2010 (2 rata) = I.C.I Acconto 2010 = 67,5 37,5 = 30 8

9 ESEMPIO n. 5 TERRENO AGRICOLO NON CONDOTTO DIRETTAMENTE DA COLTIVATORE DIRETTO O IMPRENDITORE AGRICOLO REDDITO DOMINICALE 800 MESI DI POSSESSO ANNO Calcolo: Reddito dominicale rivalutato (RDR) = RC x 1,25 = 800 X 1,25 = Base imponibile (BI) = RDR * 75 = x 75 = I.C.I = BI x aliquota 2009 x (quota di possesso/100) x (mesi di possesso/12) = x 5/1000 x 100/100 x 12/12 = 375 Acconto 2010 (1 rata) = 50% I.C.I = 50% X 350 = 187,5 I.C.I = BI x aliquota 2010 x (quota di possesso/100) x (mesi di possesso/12) = x 4,5/1000 x 100/100 x 12/12 = 337,5 SALDO 2010 (2 rata) = I.C.I Acconto 2010= 337,5 187,5 = 150 9