PROGETTO VASP VERIFICA DI ADEGUATEZZA SISMICA PRELIMINARE

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1 PROGETTO VASP VERIFICA DI ADEGUATEZZA SISMICA PRELIMINARE LPC Via Nicotera Roma Tel DIVISIONE INGEGNERIA

2 Terremoti in Italia dal 1000 al o più

3 Accelerazione max al suolo (PGA) relativa a Terremoti con probabilità di superamento del 10% in 50 anni

4 Conoscenza del patrimonio edilizio e cultura della prevenzione I numerosi terremoti degli ultimi decenni hanno comportato elevatissimi costi sociali, sia per il numero di vittime sia per incidenza sulla vita delle comunità, nonché costi rilevanti per la gestione dell emergenza e per la ricostruzione. Negli ultimi 50 anni si contano: circa vittime una media di tre miliardi di euro/anno per emergenza e ricostruzione. Tutto ciò è la conseguenza della sismicità tipica del Paese e, soprattutto, della elevata vulnerabilità del nostro patrimonio edilizio. Le Linee Guida del MIT nascono dalla necessità, avvertita da tutto il Paese, di ridurre il Rischio Sismico promuovendo una cultura della conoscenza e della prevenzione. Serviz

5 Il patrimonio edilizio italiano 18% REALIZZATO PRIMA DEL % REALIZZATO TRA 1919 ED IL %REALIZZATO TRA 1946 E % REALIZZATO TRA 1972 E % REALIZZATO TRA 1982 E % REALIZZATO DAL 1992 AD OGGI Il patrimonio edilizio è vecchio e solo in piccola parte antisismico circa 2,1 M su circa 11,2 M (meno del 20%)

6 Il patrimonio edilizio italiano 2 edifici in calcestruzzo armato su 3 sono stati progettati senza tener conto del terremoto

7 Classi di rischio Il Rischio Sismico è la misura matematica/ingegneristica per valutare il danno atteso a seguito di un evento sismico. Si calcola come segue: Rischio = Pericolosità x Vulnerabilità x Esposizione Pericolosità propensione di un territorio a generare terremoti zone sismiche Vulnerabilità propensione di un edificio a subire danni da terremoti valutazione della sicurezza Esposizione valutazione socio/economica delle conseguenze contesti delle comunità

8 Pericolosità sismica Le zone 1, 2 e 3 di pericolosità sismica sono quelle indicate dall OPCM 3274 del , in termini di accelerazione di picco al suolo (PGA) attesa con probabilità 10% in 50 anni, ossia: Zona 1 - Sismicità alta (PGA maggiore di 0,25g): è quella a più alta pericolosità sismica, dove cioè si possono verificare forti terremoti e comprende 708 Comuni, tra cui quelli dove si sono registrati gli ultimi terremoti più forti (Abruzzo, Friuli, Campania, Calabria, Marche, Lazio) Zona 2 - Sismicità media (PGA fra 0,15g e 0,25g): vi rientrano Comuni in cui potrebbero verificarsi terremoti abbastanza forti Zona 3 - Sismicità bassa (PGA fra 0,05g e 0,15g): vi rientrano numerosi Comuni che potrebbero essere soggetti a terremoti di intensità moderata

9 Classi di Rischio Le classi di rischio introdotte sono 8: da A+ (minore), a A, B, C, D, E, F e G (maggiore). I due metodi per la determinazione della Classe di Rischio Sismico al fine di accedere ai bonus fiscali sono: 1. Metodo convenzionale: valido per qualsiasi tipologia di costruzione, si basa sull'applicazione dei normali metodi di analisi previsti dalle Norme Tecniche per le costruzioni e consente la valutazione della classe di rischio della costruzione sia nello stato di fatto sia nello stato post-intervento 2. Metodo semplificato: valido solo per gli edifici in muratura portante, si basa su una classificazione macrosismica dell'edificio ed è indicato per una valutazione economica e speditiva della classe di rischio e può essere utilizzato sia per una valutazione preliminare indicativa, sia per valutare la classe di rischio in relazione all'adozione di interventi di tipo locale (in tal caso è ammesso il passaggio di una sola classe di rischio)

10 Il Progetto VASP VERIFICA DI ADEGUATEZZA SISMICA PRELIMINARE Le verifiche di adeguatezza sismica di un fabbricato prevedono procedure lunghe e costose. Con il metodo convenzionale è impossibile valutare il rischio sismico di patrimoni immobiliari di notevoli dimensioni in tempi brevi La nostra società, che si avvale della consulenza scientifica di docenti delle Università di Roma Sapienza e di Salerno, ha elaborato un modello di business per fornire indicazioni in tempi rapidi ai gestori/proprietari pubblici e/o privati sul livello di rischio sismico del proprio patrimonio immobiliare Il modello speditivo messo a punto consente, pertanto, anche di stabilire su quali edifici dell intero patrimonio immobiliare effettuare prioritariamente gli interventi di riqualificazione antisismica, ossia i lavori necessari ad adeguarli alla vigente normativa antisismica Le priorità di intervento vengono individuate mediante criteri oggettivi che tengono conto: delle caratteristiche strutturali peculiari di ciascun edificio, dei caratteri geologici e topografici del sito, della sismicità della zona in cui esso ricade e dell importanza strategica dell edificio nell ambito del patrimonio edilizio in questione.

11 Il Progetto VASP I FASE 1. Predisposizione di una scheda per la raccolta di dati finalizzati alla valutazione del rischio sismico degli edifici, comprendente: Informazioni sulle caratteristiche dell edificio Informazioni sulle caratteristiche del sito Funzione e rilevanza del fabbricato in ambito aziendale Informazioni relative alla sicurezza del fabbricato 2. Elaborazione della scheda per ciascun fabbricato 3. Calcolo della classe di rischio con un algoritmo speditivo dedicato 4. Redazione di una graduatoria dei fabbricati in base alla classe di rischio (utile al fine di programmare gli interventi) 5. Stima dei costi medi delle verifiche strutturali e degli interventi

12 Il Progetto VASP II FASE 1. Esecuzione delle verifiche di adeguatezza sismica dei fabbricati secondo le priorità definite nella I fase, comprendenti: a. Definizione del livello di conoscenza b. Esecuzione rilievi e indagini sui materiali c. Verifiche di sicurezza per carichi verticali e azione sismica i. Modellazione della struttura ii. Analisi strutturale iii. Verifica degli elementi non strutturali iv. Criteri di riparazione/miglioramento/adeguamento d. Ipotesi di intervento e stima dei costi 2. Identificazione delle priorità per la progettazione e l esecuzione degli interventi di riparazione/miglioramento/adeguamento secondo il principio dell allocazione ottimale delle risorse.

13 Il Progetto VASP OBIETTIVI, TEMPI E COSTI In relazione alla dimensione del patrimonio edilizio da analizzare saranno predisposti dettagliati preventivi (costo medio per edificio circa 1500) 1. Tale spesa sarà recuperata al momento della detrazione fiscale operata ai sensi del sisma bonus 2. Il cliente potrà in tal modo avere a disposizione un ranking del rischio del proprio patrimonio immobiliare e limitare le attività di progettazione e successiva pianificazione degli interventi solo a quegli edifici che al termine dell analisi VASP risulteranno critici 3. I benefici attesi sono i seguenti: Avere uno panorama dello stato di sicurezza del proprio patrimonio Individuare da subito eventuali criticità Poter effettuare una pianificazione mirata degli interventi Poter concentrare le risorse economico finanziarie su quella parte del patrimonio immobiliare che effettivamente necessita di interventi di miglioramento/adeguamento sismico

14 Sisma Bonus 2017: quinquennio La nuova detrazione fiscale, «Sisma Bonus», inserita con la Legge di Bilancio 2017, approvata 11/12/2016 n 232, G.U. 21/12/2016, prevede la possibilità di fruire di un incentivo minimo del 50% e di un maggiore incentivo nei casi di interventi per adeguamento antisismico con riduzione della classe di rischio complessivo dopo la «classificazione sismica degli edifici».

15 Sisma Bonus: quinquennio REQUISITI PER BENEFICIARE DELLE DETRAZIONI FISCALI I. Lavori di adeguamento effettuati tra e II. Gli immobili oggetto di intervento rientrino nelle zone 1, 2 e 3 III. Spesa massima non superiore a ,00 per unità immobiliare IV. Il bonus sarà ora previsto non solo alle abitazioni principali ed alle costruzioni adibite ad attività produttive, ma anche per tutte le abitazioni incluse seconde case (l Agenzia delle Entrate non rileva la categoria catastale) V. Detrazione fruibile in 5 anni, anziché 10

16 Sisma Bonus: quinquennio A CHI SPETTA Spetta a tutti i cittadini che eseguono interventi di adeguamento sismico sull abitazione, sia essa principale o seconda casa, rientrante nelle zone 1, 2 e 3. Spetta altresì ai soggetti passivi Ires che possono beneficiare della detrazione per le misure antisismiche sempre nella misura del 50% dei costi sostenuti (chiarito dall AdE).

17 Sisma Bonus: quinquennio PRECISAZIONE SU SPESA MASSIMA PER UNITÀ IMMOBILIARE La spesa massima per unità immobiliare è pari a ,00 Il tetto massimo si intende comprensivo: dei lavori eseguiti sull immobile dei lavori eseguiti anche sulle relative pertinenze delle spese effettuate per classificazione e verifica sismica

18 Sisma Bonus: quinquennio DETRAZIONE PREMIANTI PER I LAVORI ESEGUITI Maggiore è l efficacia dell intervento e maggiore è la detrazione 1. Interventi locali - detrazione al 50% senza miglioramento di classe di rischio 2. Abitazioni, prime e seconde case, e edifici produttivi - detrazione al 70% se migliora di 1 classe di rischio - detrazione all 80% se migliora di 2 o più classi di rischio 3. Condomini parti comuni - detrazione al 75%* se migliora di 1 classe di rischio - detrazione all 85%* se migliora di 2 o più classi di rischio (* max ,00 moltiplicato per il n delle unità immobiliari)

19 Sisma Bonus: quinquennio Passi operativi per accedere al Beneficio Fiscale: Il proprietario incarica un professionista della valutazione della Classe di Rischio e del progetto di intervento Il professionista valuta la Classe di Rischio della costruzione nello stato di fatto prima dell intervento Il professionista progetta l intervento di riduzione del rischio sismico e determina la nuova Classe di Rischio Il professionista assevera i valori delle classi di rischio e l efficacia dell intervento Il proprietario procede ai primi pagamenti delle fatture Il direttore dei lavori e il collaudatore statico attestano al termine dell intervento la conformità come da progetto Per la cessione del credito (possibile per i soli condomìni) seguirà provvedimento dell Agenzia delle Entrate.