EMENDAMENTI IT Unita nella diversità IT. Parlamento europeo Progetto di relazione Danuta Maria Hübner (PE589.

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1 Parlamento europeo Commissione per i problemi economici e monetari 2016/2247(INI) EMENDAMENTI Progetto di relazione Danuta Maria Hübner (PE v01-00) Unione bancaria - Relazione annuale 2016 (2016/2247(INI)) AM\ docx PE v01-00 Unita nella diversità

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3 276 Marco Valli, Marco Zanni Paragrafo ricorda che è necessario rispettare le norme sugli aiuti di Stato nel contesto della risoluzione bancaria; è del parere che il quadro attuale preveda già sufficiente flessibilità per affrontare situazioni specifiche e che tale flessibilità potrebbe essere sfruttata meglio, soprattutto nel caso di misure preventive che coinvolgano l'uso dei fondi degli SGD; 10. chiede l'abrogazione della BRRD, in quanto questa direttiva si è già dimostrata inefficace e pericolosa per gli investitori, per gli obbligazionisti e per i titolari di depositi nonché per la stabilità del sistema finanziario nel suo complesso; 277 Mady Delvaux, Costas Mavrides Paragrafo ricorda che è necessario rispettare le norme sugli aiuti di Stato nel contesto della risoluzione bancaria; è del parere che il quadro attuale preveda già sufficiente flessibilità per affrontare situazioni specifiche e che tale flessibilità potrebbe essere sfruttata meglio, soprattutto nel caso di misure preventive che coinvolgano l'uso dei fondi degli SGD; 10. dubita che le vigenti norme sugli aiuti di Stato siano sufficientemente chiare nel contesto della risoluzione bancaria; chiede che siano definite procedure efficienti tra il Comitato di risoluzione unico e la Commissione in tema di processo decisionale nel caso di una risoluzione, soprattutto sul calendario; è del parere che la flessibilità integrata nel quadro attuale dovrebbe essere chiarita e sfruttata meglio, soprattutto nel caso di misure preventive e alternative che coinvolgano l'uso dei fondi degli SGD, come disposto all'articolo 11, paragrafi 3 e 6, della direttiva SGD 2 bis ; AM\ docx 3/83 PE v01-00

4 2 bis GU L 173 del , pagg Sander Loones Paragrafo ricorda che è necessario rispettare le norme sugli aiuti di Stato nel contesto della risoluzione bancaria; è del parere che il quadro attuale preveda già sufficiente flessibilità per affrontare situazioni specifiche e che tale flessibilità potrebbe essere sfruttata meglio, soprattutto nel caso di misure preventive che coinvolgano l'uso dei fondi degli SGD; 10. ritiene prioritario garantire che le norme sugli aiuti di Stato siano sempre rigorosamente rispettate in relazione a future crisi bancarie; ricorda, in particolare, che è necessario rispettare le norme sugli aiuti di Stato nel contesto della risoluzione bancaria; rileva che l'uso di sistemi di garanzia dei depositi per impedire il fallimento di un ente creditizio dovrebbe essere attuato nell'ambito di un quadro chiaramente definito e dovrebbe in ogni caso rispettare le norme sugli aiuti di Stato; 279 Beatrix von Storch Paragrafo ricorda che è necessario rispettare le norme sugli aiuti di Stato nel contesto della risoluzione bancaria; è del parere che il quadro attuale preveda già sufficiente flessibilità per affrontare situazioni specifiche e che tale flessibilità potrebbe essere sfruttata meglio, soprattutto nel caso di misure preventive che coinvolgano 10. ricorda che è necessario rispettare le norme sugli aiuti di Stato nel contesto della risoluzione bancaria; è del parere che il quadro attuale preveda troppa flessibilità per affrontare situazioni specifiche e che tale flessibilità sia sottoposta a eccessiva pressione; PE v /83 AM\ docx

5 l'uso dei fondi degli SGD; Or. de 280 Tom Vandenkendelaere Paragrafo ricorda che è necessario rispettare le norme sugli aiuti di Stato nel contesto della risoluzione bancaria; è del parere che il quadro attuale preveda già sufficiente flessibilità per affrontare situazioni specifiche e che tale flessibilità potrebbe essere sfruttata meglio, soprattutto nel caso di misure preventive che coinvolgano l'uso dei fondi degli SGD; 10. ricorda che è necessario rispettare le norme sugli aiuti di Stato nel contesto della risoluzione bancaria; è del parere che il quadro attuale preveda già sufficiente flessibilità per affrontare situazioni specifiche e che tale flessibilità potrebbe essere sfruttata meglio; 281 Sven Giegold a nome del gruppo Verts/ALE Paragrafo ricorda che è necessario rispettare le norme sugli aiuti di Stato nel contesto della risoluzione bancaria; è del parere che il quadro attuale preveda già sufficiente flessibilità per affrontare situazioni specifiche e che tale flessibilità potrebbe essere sfruttata meglio, soprattutto nel caso di misure preventive che coinvolgano l'uso dei fondi degli SGD; 10. ricorda che è necessario rispettare le norme sugli aiuti di Stato nel contesto della risoluzione bancaria; è del parere che il quadro attuale preveda già sufficiente flessibilità per affrontare situazioni specifiche e che tale flessibilità potrebbe essere sfruttata meglio senza ostacolare la genuina risoluzione delle banche che sono insolventi nel caso di deterioramento marginale dell'assunto soggiacente allo scenario di riferimento, soprattutto nel AM\ docx 5/83 PE v01-00

6 caso di misure preventive che coinvolgano l'uso dei fondi degli SGD; sottolinea l'importanza di definire correttamente uno scenario significativo di crisi nell'esercizio delle prove di stress per valutare le perdite ipotetiche; chiede l'introduzione di un'ulteriore "scenario avverso grave", in linea con la metodologia che sottende all'esercizio della prova di stress negli Stati Uniti, per incrementare la sensibilità dello scenario avverso in relazione a fluttuazioni macroeconomiche e rischi di mercato più ordinari; esprime preoccupazione per il rischio derivante dalla bassa redditività delle banche, che può essere esacerbato dalla persistenza di condizioni di tassi di interesse bassi; chiede che questo rischio sia fattorizzato in uno degli scenari dell'esercizio delle prove di stress; ritiene che i tassi di interesse persistentemente bassi comportino inoltre il rischio di generare un'eccessiva liquidità nel sistema finanziario, che può portare alla creazione progressiva di nuove bolle speculative; esprime preoccupazione per l'affidamento eccessivo su modelli interni non trasparenti per trasporre i cambiamenti dei fattori macroeconomici nei parametri sui rischi bancari; 282 Sylvie Goulard, Enrique Calvet Chambon, Lieve Wierinck Paragrafo ricorda che è necessario rispettare le norme sugli aiuti di Stato nel contesto della risoluzione bancaria; è del parere che il quadro attuale preveda già sufficiente flessibilità per affrontare situazioni 10. ricorda che è necessario rispettare le norme sugli aiuti di Stato nel contesto della risoluzione bancaria e ricorda che il sostegno pubblico straordinario è solo di natura precauzionale e temporanea e che PE v /83 AM\ docx

7 specifiche e che tale flessibilità potrebbe essere sfruttata meglio, soprattutto nel caso di misure preventive che coinvolgano l'uso dei fondi degli SGD; non può essere usato per coprire perdite che un ente ha registrato o che probabilmente registrerà nel prossimo futuro; è del parere che il quadro attuale preveda già sufficiente flessibilità per affrontare situazioni specifiche e che tale flessibilità potrebbe essere sfruttata meglio, soprattutto nel caso di misure preventive che coinvolgano l'uso dei fondi degli SGD; ricorda che entro il 31 dicembre 2015 doveva essere presentata una relazione sulla valutazione della continua necessità di consentire ricapitalizzazioni precauzionali e la condizionalità che si applica a tali misure; invita la Commissione a presentare quanto prima tale relazione; 283 Markus Ferber Paragrafo ricorda che è necessario rispettare le norme sugli aiuti di Stato nel contesto della risoluzione bancaria; è del parere che il quadro attuale preveda già sufficiente flessibilità per affrontare situazioni specifiche e che tale flessibilità potrebbe essere sfruttata meglio, soprattutto nel caso di misure preventive che coinvolgano l'uso dei fondi degli SGD; 10. ricorda che è necessario rispettare le norme sugli aiuti di Stato nel contesto della risoluzione bancaria; è del parere che il quadro attuale preveda già sufficiente flessibilità per affrontare situazioni specifiche e che tale flessibilità potrebbe essere sfruttata meglio, soprattutto nel caso di misure preventive che coinvolgano l'uso dei fondi degli SGD; esorta dunque la Commissione europea a riconsiderare la propria interpretazione delle pertinenti norme sugli aiuti, al fine di garantire che le misure preventive previste dai legislatori europei nella direttiva sui sistemi di garanzia dei depositi possano essere effettivamente applicate; Or. de AM\ docx 7/83 PE v01-00

8 284 Fulvio Martusciello Paragrafo ricorda che è necessario rispettare le norme sugli aiuti di Stato nel contesto della risoluzione bancaria; è del parere che il quadro attuale preveda già sufficiente flessibilità per affrontare situazioni specifiche e che tale flessibilità potrebbe essere sfruttata meglio, soprattutto nel caso di misure preventive che coinvolgano l'uso dei fondi degli SGD; 10. ricorda che è necessario rispettare le norme sugli aiuti di Stato nel contesto della risoluzione bancaria; è del parere che il quadro attuale preveda già sufficiente flessibilità per affrontare situazioni specifiche e che tale flessibilità potrebbe essere sfruttata meglio; rileva che situazioni specifiche sono state trattate in maniera diversa senza giustificazioni chiare; ricorda che la flessibilità potrebbe essere sfruttata meglio, soprattutto nel caso di misure preventive che coinvolgano l'uso dei fondi degli SGD; 285 Siegfried Mureşan Paragrafo ricorda che è necessario rispettare le norme sugli aiuti di Stato nel contesto della risoluzione bancaria; è del parere che il quadro attuale preveda già sufficiente flessibilità per affrontare situazioni specifiche e che tale flessibilità potrebbe essere sfruttata meglio, soprattutto nel caso di misure preventive che coinvolgano l'uso dei fondi degli SGD; 10. ricorda che è necessario rispettare le norme sugli aiuti di Stato nel contesto della risoluzione bancaria; è del parere che il quadro attuale preveda già sufficiente flessibilità per affrontare situazioni specifiche e che tale flessibilità potrebbe essere sfruttata meglio, soprattutto nel caso di misure preventive che coinvolgano l'uso dei fondi degli SGD; chiede alla Commissione europea di garantire la fattibilità dell'applicazione delle misure preventive previste nella direttiva SGD; PE v /83 AM\ docx

9 286 Matt Carthy, Fabio De Masi, Marisa Matias, Paloma López Bermejo Paragrafo 10 bis (nuovo) 10 bis. ritiene che l'unione bancaria non realizzi il proprio obiettivo prefissato di impedire salvataggi di banche finanziati dai contribuenti, a causa della clausola sulla ricapitalizzazione nella BRRD/SRM per cui uno Stato membro può erogare fondi pubblici a una banca in difficoltà prima che sia avviato il bail-in dei creditori al fine di proteggere la stabilità finanziaria; ritiene che il requisito sulla ripartizione degli oneri nella legislazione UE sugli aiuti di Stato contenga allo stesso modo una clausola di "salvaguardia" in virtù della quale il bailin può essere evitato e i fondi pubblici possono essere usati al fine di proteggere la stabilità finanziaria; 287 Sven Giegold a nome del gruppo Verts/ALE Paragrafo 10 bis (nuovo) 10 bis. si rammarica per il ricorso programmato alla ricapitalizzazione precauzionale, che contraddice le disposizioni della BRRD che esclude l'uso di questo strumento per coprire perdite presenti e future; sottolinea che le AM\ docx 9/83 PE v01-00

10 operazioni volte a epurare il bilancio dall'onere di prestiti in sofferenza equivalgono a riconoscere le perdite su tali attività; 288 Fulvio Martusciello Paragrafo 10 bis (nuovo) 10 bis. chiede una riflessione sul possibile impatto negativo sull'economia reale, connesso alla revisione delle norme di Basilea, l'introduzione dei requisiti sul MREL, l'introduzione del TLAC e degli IFRS 9; chiede una soluzione volta a ridurre tale impatto; 289 Mady Delvaux, Alfred Sant, Costas Mavrides Paragrafo 10 bis (nuovo) 10 bis. sottolinea l'importanza di chiarire le questioni pratiche che influiscono direttamente sulla risoluzione, come il ricorso a fornitori che prestano servizi fondamentali, ad esempio nel caso di servizi informatici esternalizzati; PE v /83 AM\ docx

11 290 Beatrix von Storch Paragrafo 10 bis (nuovo) 10 bis. respinge qualunque misura di sostegno finanziata dai contribuenti; Or. de 291 Fulvio Martusciello Paragrafo 10 ter (nuovo) 10 ter. chiede, a seguito dell'adozione dei nuovi pacchetti del Comitato di Basilea, un periodo di sospensione delle nuove norme al fine di stabilizzare il quadro di vigilanza e facilitare la pianificazione del capitale e della liquidità delle banche, il che è essenziale per un sostegno solido all'economia reale; 292 Matt Carthy, Fabio De Masi, Marisa Matias, Paloma López Bermejo Paragrafo 10 ter (nuovo) 10 ter. ritiene che il bail-in dei creditori per un mero 8 % incrementerà solamente una piccola parte dei costi della risoluzione, il che è totalmente insufficiente; rileva che nelle procedure AM\ docx 11/83 PE v01-00

12 ordinarie di insolvenza gli investitori perderebbero normalmente ben oltre l'8 %; 293 Mady Delvaux, Jonás Fernández, Pervenche Berès, Alfred Sant Paragrafo 10 ter (nuovo) 10 ter. accoglie con favore il pieno recepimento della BRRD da parte di tutti gli Stati membri dell'unione bancaria; 294 Matt Carthy, Fabio De Masi, Marisa Matias, Paloma López Bermejo Paragrafo 10 quater (nuovo) 10 quater. ritiene che il bail-in ponga ancora dei rischi per i contribuenti ordinari per svariati aspetti, compresi gli aumenti dei premi delle assicurazioni pensionistiche e sanitarie e la vendita impropria dei prodotti finanziari rischiosi ammissibili al bail-in di piccoli investitori al dettaglio; chiede l'introduzione di rigorosi obblighi di comunicazione sui fattori di rischio per i titoli ammissibili al bail-in al fine di proteggere gli investitori al dettaglio dalla vendita impropria e da titoli bancari ad alto rischio; PE v /83 AM\ docx

13 295 Sven Giegold a nome del gruppo Verts/ALE Paragrafo prende atto delle differenze tra la norma TLAC dell'fsb e il MREL; sottolinea tuttavia che tali norme hanno in comune lo stesso obiettivo; conclude pertanto che è possibile adottare un approccio olistico all'assorbimento delle perdite combinando entrambe le norme; sottolinea che è opportuno prestare la giusta attenzione al mantenimento dei due criteri delle dimensioni e delle attività ponderate per il rischio; 11. prende atto delle differenze tra la norma TLAC dell'fsb e il MREL; sottolinea tuttavia che tali norme hanno in comune lo stesso obiettivo; conclude pertanto che è possibile adottare un approccio olistico all'assorbimento delle perdite combinando gli standard più elevati di entrambe, anche in relazione alla deduzione delle partecipazioni incrociate; accoglie con favore l'ultima proposta della Commissione sull'introduzione nel primo pilastro di una capacità totale minima di assorbimento delle perdite (TLAC) per banche sistematicamente importanti a livello globale, ma esprime preoccupazione per l'abbassamento dei requisiti minimi di fondi propri e passività ammissibili (MREL) vigenti nell'ue; sottolinea che il requisito TLAC sul primo pilastro deve applicarsi anche a O-SIB per essere in linea con i requisiti MREL; rileva con preoccupazione che, stando alla relazione interinale dell'abe sul MREL, il livello medio di MREL è inferiore per G-SIB; esprime preoccupazione, in quanto nelle sue ultime proposte la Commissione limita la discrezionalità del Comitato di risoluzione e di altre autorità competenti nella fissazione del MREL; ritiene che il criterio sulle attività ponderate per i rischi che soggiacciono alle norme TLAC sia strettamente interconnesso al lavoro del Comitato di Basilea sulla vigilanza bancaria per la finalizzazione del quadro di Basilea III, in particolare in merito alle restrizioni sull'uso del modello interno per AM\ docx 13/83 PE v01-00

14 determinate esposizioni e l'introduzione di tetti; 296 Fulvio Martusciello Paragrafo prende atto delle differenze tra la norma TLAC dell'fsb e il MREL; sottolinea tuttavia che tali norme hanno in comune lo stesso obiettivo; conclude pertanto che è possibile adottare un approccio olistico all'assorbimento delle perdite combinando entrambe le norme; sottolinea che è opportuno prestare la giusta attenzione al mantenimento dei due criteri delle dimensioni e delle attività ponderate per il rischio; 11. sottolinea che le norme TLAC dell'fsb e MREL condividono il medesimo obiettivo; conclude pertanto che è possibile adottare un approccio olistico all'assorbimento delle perdite combinando entrambe le norme; sottolinea che è opportuno prestare la giusta attenzione al mantenimento dei due criteri delle dimensioni e della proporzionalità; ritiene che sia necessaria un'analisi approfondita: a) sul regime di comunicazione, evitando qualsiasi impatto sulla solidità del capitale delle banche, dovuto all'interpretazione erronea dei requisiti MREL da parte dei mercati e degli investitori; b) sulla capacità del mercato in relazione alle passività ammissibili al MREL; 297 Danuta Maria Hübner Paragrafo prende atto delle differenze tra la norma TLAC dell'fsb e il MREL; 11. prende atto delle differenze tra la norma TLAC dell'fsb e il MREL; PE v /83 AM\ docx

15 sottolinea tuttavia che tali norme hanno in comune lo stesso obiettivo; conclude pertanto che è possibile adottare un approccio olistico all'assorbimento delle perdite combinando entrambe le norme; sottolinea che è opportuno prestare la giusta attenzione al mantenimento dei due criteri delle dimensioni e delle attività ponderate per il rischio; sottolinea tuttavia che tali norme hanno in comune lo stesso obiettivo; conclude pertanto che è possibile adottare un approccio olistico all'assorbimento delle perdite combinando entrambe le norme; sottolinea che è opportuno prestare la giusta attenzione al mantenimento dei due criteri delle dimensioni e delle attività ponderate per il rischio e per evitare l'effetto di interruzione brusca tra diverse categorie di banche che sarebbero soggette a risoluzione; in proposito accoglie con favore gli emendamenti proposti sul CRR e il migliore allineamento di entrambe le norme che tali emendamenti comportano; sottolinea che deve assegnata un'attenzione adeguata, nella calibrazione e/o nell'introduzione graduale dei requisiti MREL, alla necessità di creare un mercato per le passività ammissibili per il MREL; sottolinea l'importanza di mantenere la discrezionalità per l'autorità competente per la risoluzione nella fissazione del MREL; 298 Sylvie Goulard, Ramon Tremosa i Balcells, Michael Theurer, Petr Ježek, Enrique Calvet Chambon, Lieve Wierinck Paragrafo prende atto delle differenze tra la norma TLAC dell'fsb e il MREL; sottolinea tuttavia che tali norme hanno in comune lo stesso obiettivo; conclude pertanto che è possibile adottare un approccio olistico all'assorbimento delle perdite combinando entrambe le norme; sottolinea che è opportuno prestare la giusta attenzione al mantenimento dei due 11. prende atto delle differenze tra la norma TLAC dell'fsb e il MREL; sottolinea tuttavia che tali norme hanno in comune lo stesso obiettivo: garantire che le banche abbiano sufficiente capitale di vigilanza e passività atte ad assorbire le perdite affinché il bail-in sia uno strumento efficace nella risoluzione (senza provocare instabilità finanziaria e AM\ docx 15/83 PE v01-00

16 criteri delle dimensioni e delle attività ponderate per il rischio; senza necessità di fondi pubblici); conclude pertanto che è possibile adottare un approccio olistico all'assorbimento delle perdite combinando entrambe le norme; sottolinea che è opportuno prestare la giusta attenzione al mantenimento dei due criteri delle dimensioni e delle attività ponderate per il rischio; 299 Matt Carthy, Fabio De Masi, Marisa Matias, Paloma López Bermejo Paragrafo prende atto delle differenze tra la norma TLAC dell'fsb e il MREL; sottolinea tuttavia che tali norme hanno in comune lo stesso obiettivo; conclude pertanto che è possibile adottare un approccio olistico all'assorbimento delle perdite combinando entrambe le norme; sottolinea che è opportuno prestare la giusta attenzione al mantenimento dei due criteri delle dimensioni e delle attività ponderate per il rischio; 11. prende atto delle differenze tra la norma TLAC dell'fsb e il MREL; esorta la Commissione a garantire che le norme MREL ottemperino pienamente agli indicatori TLAC; sostiene il requisito sulla capacità di assorbimento delle perdite basato sul coefficiente di leva finanziaria, che non dipende dalla ponderazione dei rischi e dai modelli interni; rileva che le attività ponderate per il rischio non sono sempre un fattore predittivo affidabile sulla resilienza bancaria; esprime preoccupazione, in quanto, includendo l'attività ponderata per il rischio nella norma TLAC, le banche di grandi dimensioni potrebbero essere incentivate ad assumere maggiori rischi; 300 Mady Delvaux, Alfred Sant, Costas Mavrides PE v /83 AM\ docx

17 Paragrafo prende atto delle differenze tra la norma TLAC dell'fsb e il MREL; sottolinea tuttavia che tali norme hanno in comune lo stesso obiettivo; conclude pertanto che è possibile adottare un approccio olistico all'assorbimento delle perdite combinando entrambe le norme; sottolinea che è opportuno prestare la giusta attenzione al mantenimento dei due criteri delle dimensioni e delle attività ponderate per il rischio; 11. prende atto delle differenze tra la norma TLAC dell'fsb e il MREL; sottolinea tuttavia che tali norme hanno in comune lo stesso obiettivo; conclude pertanto che è possibile adottare un approccio olistico all'assorbimento delle perdite combinando entrambe le norme; sottolinea che è opportuno prestare la giusta attenzione al mantenimento dei due criteri delle dimensioni e delle attività ponderate per il rischio; enfatizza che la comunicazione al mercato dovrebbe essere effettuata in maniera adeguata al fine di evitare che gli investitori interpretino in maniera erronea i requisiti MREL; 301 Paul Tang Paragrafo prende atto delle differenze tra la norma TLAC dell'fsb e il MREL; sottolinea tuttavia che tali norme hanno in comune lo stesso obiettivo; conclude pertanto che è possibile adottare un approccio olistico all'assorbimento delle perdite combinando entrambe le norme; sottolinea che è opportuno prestare la giusta attenzione al mantenimento dei due criteri delle dimensioni e delle attività ponderate per il rischio; 11. prende atto delle differenze tra la norma TLAC dell'fsb e il MREL; sottolinea tuttavia che tali norme hanno in comune lo stesso obiettivo che consiste nell'evitare la socializzazione dei rischi privati; conclude pertanto che è possibile adottare un approccio olistico all'assorbimento delle perdite combinando entrambe le norme; sottolinea che è opportuno prestare la giusta attenzione al mantenimento dei due criteri delle dimensioni e delle attività ponderate per il rischio; AM\ docx 17/83 PE v01-00

18 302 Burkhard Balz Paragrafo prende atto delle differenze tra la norma TLAC dell'fsb e il MREL; sottolinea tuttavia che tali norme hanno in comune lo stesso obiettivo; conclude pertanto che è possibile adottare un approccio olistico all'assorbimento delle perdite combinando entrambe le norme; sottolinea che è opportuno prestare la giusta attenzione al mantenimento dei due criteri delle dimensioni e delle attività ponderate per il rischio; 11. prende atto delle differenze tra la norma TLAC dell'fsb e il MREL; sottolinea tuttavia che tali norme hanno in comune lo stesso obiettivo; conclude pertanto che è possibile adottare un approccio olistico all'assorbimento delle perdite combinando entrambe le norme, prendendo il TLAC come norma minima; sottolinea che è opportuno prestare la giusta attenzione al mantenimento dei due criteri delle dimensioni e delle attività ponderate per il rischio; 303 Sander Loones Paragrafo prende atto delle differenze tra la norma TLAC dell'fsb e il MREL; sottolinea tuttavia che tali norme hanno in comune lo stesso obiettivo; conclude pertanto che è possibile adottare un approccio olistico all'assorbimento delle perdite combinando entrambe le norme; sottolinea che è opportuno prestare la giusta attenzione al mantenimento dei due criteri delle dimensioni e delle attività ponderate per il rischio; 11. prende nota delle proposte della Commissione che attuano la norma TLAC nella legislazione UE; prende atto delle differenze tra la norma TLAC dell'fsb e il MREL; sottolinea che tali norme hanno in comune lo stesso obiettivo; rileva l'approccio olistico della Commissione all'assorbimento delle perdite combinando entrambe le norme; PE v /83 AM\ docx

19 304 Sander Loones Paragrafo prende atto delle differenze tra la norma TLAC dell'fsb e il MREL; sottolinea tuttavia che tali norme hanno in comune lo stesso obiettivo; conclude pertanto che è possibile adottare un approccio olistico all'assorbimento delle perdite combinando entrambe le norme; sottolinea che è opportuno prestare la giusta attenzione al mantenimento dei due criteri delle dimensioni e delle attività ponderate per il rischio; 11. prende nota delle proposte della Commissione che attuano la norma TLAC nella legislazione UE; prende atto delle differenze tra la norma TLAC dell'fsb e il MREL; sottolinea che tali norme hanno in comune lo stesso obiettivo; rileva l'approccio olistico della Commissione all'assorbimento delle perdite combinando entrambe le norme; 305 Matt Carthy, Fabio De Masi, Marisa Matias Paragrafo 11 bis (nuovo) 11 bis. ritiene che un importo sulla capacità di assorbimento delle perdite basato sui requisiti di capitale sarebbe fallimentare in una crisi di banche di grandi dimensioni se i problemi legati alla supposta improbabilità di fallire grazie alle grandi dimensioni e alle estese interconnessioni non verranno affrontati mediante una separazione strutturale; sostiene l'idea che il tetto del MREL dovrebbe essere integrato da una misura volta a tenere conto dell'esposizione di una banca alla difficoltà di altri enti al fine di affrontare il problema della AM\ docx 19/83 PE v01-00

20 supposta improbabilità di fallire grazie alle estese interconnessioni. 306 Sylvie Goulard, Enrique Calvet Chambon Paragrafo 11 bis (nuovo) 11 bis. chiede alla Commissione di valutare attentamente l'evoluzione del processo globale di fissazione delle norme sulla regolamentazione prudenziale e sulla sua effettiva attuazione a seguito degli ultimi sviluppi politici, in particolare l'insediamento della nuova amministrazione statunitense; 307 Mady Delvaux, Jonás Fernández, Alfred Sant, Costas Mavrides Paragrafo 11 bis (nuovo) 11 bis. chiede un'attenta calibrazione dei requisiti MREL considerando che un importo sproporzionato comporterebbe costi di finanziamento elevati e superflui e potrebbe ridurre la capacità delle banche di finanziare l'economia; 308 PE v /83 AM\ docx

21 Sven Giegold a nome del gruppo Verts/ALE Paragrafo richiama l'attenzione sull'importanza di chiarire nella legislazione l'ordine di impatto tra il CET1 ammissibile per il MREL e le riserve di capitale; 12. richiama l'attenzione sull'importanza di chiarire nella legislazione che il CET1 ammissibile per il MREL è il primo tra le riserve di capitale in modo da impedire il doppio conteggio del capitale; sottolinea la necessità di adottare una normativa al fine di chiarire le responsabilità e i poteri della risoluzione e delle autorità competenti sulle misure di intervento precoce da assumere in caso di violazione dei requisiti MREL, comprese le azioni da attuare in caso di livello basso persistente del MREL nonché il loro rapido deterioramento; chiede che nella normativa sul primo pilastro siano incorporati gli orientamenti vigenti dell'abe sui fattori di attivazione per il ricorso alle misure di intervento precoce; 309 Danuta Maria Hübner Paragrafo richiama l'attenzione sull'importanza di chiarire nella legislazione l'ordine di impatto tra il CET1 ammissibile per il MREL e le riserve di capitale; 12. accoglie con favore il chiarimento nella proposta sugli emendamenti alla BRRD in merito all'ordine di impatto tra il CET1 ammissibile per il MREL e le riserve di capitale nonché la maggiore flessibilità dovuta all'introduzione degli orientamenti sul MREL; AM\ docx 21/83 PE v01-00

22 310 Eva Paunova Paragrafo richiama l'attenzione sull'importanza di chiarire nella legislazione l'ordine di impatto tra il CET1 ammissibile per il MREL e le riserve di capitale; 12. richiama l'attenzione sull'importanza di chiarire nella legislazione l'ordine di impatto tra il CET1 ammissibile per il MREL e le riserve di capitale; ribadisce che la calibrazione del MREL dovrebbe in ogni caso essere strettamente legata alla strategia sulla risoluzione delle banche e giustificata dalla stessa; 311 Danuta Maria Hübner Paragrafo 12 bis (nuovo) 12 bis. invita la Commissione a valutare, alla luce dell'esperienza e nell'ambito del quadro di revisione del regolamento (UE) n. 806/2014, se il Comitato di risoluzione e le autorità nazionali competenti per la risoluzione siano dotate di sufficienti poteri e strumenti sufficienti di intervento precoce per evitare impatti negativi della capacità di capitale e di assorbimento delle perdite nel corso di una crisi; PE v /83 AM\ docx

23 312 Marco Valli, Marco Zanni Paragrafo 12 bis (nuovo) 12 bis. ricorda che la BRRD in ogni caso non esclude la possibilità di salvataggio prevista degli articoli 56 e 57 e che non spezza il legame tra le banche e gli Stati sovrani, visto che gli aiuti di Stato sono tuttora consentiti, come dispone l'articolo 32 della BRRD; ritiene che ciò sollevi problemi sulla credibilità e l'efficacia delle nuove norme; 313 Danuta Maria Hübner Paragrafo evidenzia che è fondamentale armonizzare la gerarchia dei crediti nella procedura di insolvenza bancaria negli Stati membri, al fine di rendere l'applicazione della BRRD più coerente ed efficace; 13. evidenzia che è fondamentale armonizzare la gerarchia dei crediti nella procedura di insolvenza bancaria negli Stati membri, al fine di rendere l'applicazione della BRRD più coerente ed efficace e garantire certezza a investitori internazionali; pertanto accoglie con favore la proposta della Commissione che punta a una maggiore armonizzazione di questa gerarchia; rileva che anche una migliore armonizzazione del sistema ordinario di insolvenza e della relativa gerarchia dei crediti sarà essenziale sia, per le banche, per evitare discrepanze con il sistema di risoluzione bancario che, in caso di società, per assicurare maggiore chiarezza e certezza agli investitori transnazionali, contribuendo altresì ad AM\ docx 23/83 PE v01-00

24 affrontare la questione dei crediti deteriorati; 314 Sven Giegold a nome del gruppo Verts/ALE Paragrafo evidenzia che è fondamentale armonizzare la gerarchia dei crediti nella procedura di insolvenza bancaria negli Stati membri, al fine di rendere l'applicazione della BRRD più coerente ed efficace; 13. evidenzia che è fondamentale armonizzare la gerarchia dei crediti nella procedura di insolvenza bancaria negli Stati membri, al fine di rendere l'applicazione della BRRD più coerente ed efficace; invita il Comitato di risoluzione unico a presentare i risultati delle valutazioni sulla risolvibilità per G-SIB e altre banche, comprese le misure proposte per superare gli impedimenti alla risoluzione; esprime preoccupazione in quanto finora non sussiste alcuna evidenza che alle principali banche sia stato chiesto di rimuovere gli ostacoli alla risolvibilità; invita il Comitato di risoluzione unico a fornire un elenco esaustivo degli ostacoli alla risolvibilità nella legislazione nazionale o europea e di presentare una relazione sulle azioni assunte dalle banche per rimuoverli; 315 Eva Paunova Paragrafo 13 PE v /83 AM\ docx

25 13. evidenzia che è fondamentale armonizzare la gerarchia dei crediti nella procedura di insolvenza bancaria negli Stati membri, al fine di rendere l'applicazione della BRRD più coerente ed efficace; 13. evidenzia che è fondamentale armonizzare la gerarchia dei crediti nella procedura di insolvenza bancaria negli Stati membri, al fine di rendere l'applicazione della BRRD più coerente ed efficace; accoglie con favore il fatto che la BRRD abbia apportato un importante cambiamento nella gerarchia dell'insolvenza, assegnando priorità ai depositi garantiti affinché siano classificati prima degli strumenti di capitale, della capacità di assorbimento delle perdite e di altri depositi di debito primario e depositi non garantiti; 316 Markus Ferber Paragrafo evidenzia che è fondamentale armonizzare la gerarchia dei crediti nella procedura di insolvenza bancaria negli Stati membri, al fine di rendere l'applicazione della BRRD più coerente ed efficace; 13. evidenzia che è fondamentale armonizzare la gerarchia dei crediti nella procedura di insolvenza bancaria negli Stati membri, al fine di rendere l'applicazione della BRRD più coerente ed efficace; ribadisce la necessità che in quest'ambito venga preso in considerazione il quadro giuridico già presente in alcuni Stati membri e che venga evitata l'incertezza giuridica per gli istituti colpiti; Or. de 317 Jakob von Weizsäcker AM\ docx 25/83 PE v01-00

26 Paragrafo evidenzia che è fondamentale armonizzare la gerarchia dei crediti nella procedura di insolvenza bancaria negli Stati membri, al fine di rendere l'applicazione della BRRD più coerente ed efficace; 13. evidenzia che è fondamentale armonizzare la gerarchia dei crediti nella procedura di insolvenza bancaria negli Stati membri e di assicurarsi che le banche abbiano sufficiente debito subordinato e suscettibile di bail-in per consentire il bail-in degli strumenti di debito senza provocare panico generalizzato nel mercato al fine di rendere l'applicazione della BRRD fattibile, coerente ed efficace; 318 Sander Loones Paragrafo evidenzia che è fondamentale armonizzare la gerarchia dei crediti nella procedura di insolvenza bancaria negli Stati membri, al fine di rendere l'applicazione della BRRD più coerente ed efficace; 13. evidenzia che è fondamentale armonizzare la gerarchia dei crediti nella procedura di insolvenza bancaria negli Stati membri, al fine di rendere l'applicazione della BRRD più coerente ed efficace; ritiene che un approccio comune alla gerarchia dei creditori bancari sia un prerequisito necessario per l'introduzione di un sistema di garanzia dei depositi a livello di Unione bancaria; 319 Bernd Lucke PE v /83 AM\ docx

27 Paragrafo evidenzia che è fondamentale armonizzare la gerarchia dei crediti nella procedura di insolvenza bancaria negli Stati membri, al fine di rendere l'applicazione della BRRD più coerente ed efficace; 13. evidenzia che è fondamentale armonizzare la gerarchia dei crediti nella procedura di insolvenza bancaria negli Stati membri, al fine di rendere l'applicazione della BRRD più coerente ed efficace; esprime preoccupazione per la moltitudine di eccezioni ben oltre i depositi fino a EUR; 320 Sylvie Goulard, Ramon Tremosa i Balcells, Michael Theurer, Petr Ježek, Enrique Calvet Chambon Paragrafo evidenzia che è fondamentale armonizzare la gerarchia dei crediti nella procedura di insolvenza bancaria negli Stati membri, al fine di rendere l'applicazione della BRRD più coerente ed efficace; 13. evidenzia che è fondamentale armonizzare la gerarchia dei crediti nella procedura di insolvenza bancaria negli Stati membri, al fine di rendere l'applicazione della BRRD più coerente ed efficace; si compiace della proposta della Commissione in questo ambito; 321 Beatrix von Storch Paragrafo 13 bis (nuovo) 13 bis. segnala che la moltitudine di eccezioni del bail-in ai sensi dell'articolo 44 della BRRD ha portato a AM\ docx 27/83 PE v01-00

28 un favoritismo delle passività ivi definite, a spese di tutti gli altri creditori non privilegiati; Or. de 322 Sven Giegold a nome del gruppo Verts/ALE Paragrafo 13 bis (nuovo) 13 bis. chiede alla Commissione di produrre, con urgenza, un atto delegato che fissi i criteri per definire e garantire la continuità delle "funzioni critiche" conformemente all'articolo 2, paragrafo 2, della BRRD; 323 Beatrix von Storch Paragrafo 13 ter (nuovo) 13 ter. sottolinea che una risoluzione bancaria orientata all'economia di mercato non conosce crediti che siano legalmente esclusi da un'insolvenza e quindi privilegiati; Or. de 324 Beatrix von Storch PE v /83 AM\ docx

29 Paragrafo prende atto della gamma di opzioni giuridiche disponibili per garantire la subordinazione del debito ammissibile per il TLAC; rileva che l'fsb non ha espresso preferenze in merito; è del parere che l'approccio seguito dovrebbe innanzitutto stabilire un equilibrio tra la flessibilità e la certezza giuridica; soppresso Or. de 325 Sven Giegold a nome del gruppo Verts/ALE Paragrafo prende atto della gamma di opzioni giuridiche disponibili per garantire la subordinazione del debito ammissibile per il TLAC; rileva che l'fsb non ha espresso preferenze in merito; è del parere che l'approccio seguito dovrebbe innanzitutto stabilire un equilibrio tra la flessibilità e la certezza giuridica; 14. prende atto della gamma di opzioni giuridiche disponibili per garantire la subordinazione del debito ammissibile per il TLAC; rileva che l'fsb non ha espresso preferenze in merito; è del parere che l'approccio seguito dovrebbe innanzitutto garantire un'autentica subordinazione degli strumenti ammissibili per il MREL ed essere al servizio della certezza giuridica; esprime preoccupazione, in quanto, secondo l'ultima proposta della Commissione, le obbligazioni strutturate potrebbero essere considerate ammissibili ai fini dei requisiti MREL; è dell'opinione che le obbligazioni strutturate siano prodotti complessi che all'atto pratico sono difficili da includere nel bail-in; rileva che il TLAC esclude le obbligazioni strutturate dall'ammissibilità; chiede alla Commissione di continuare ad attenersi AM\ docx 29/83 PE v01-00

30 alle norme internazionali e di escludere le obbligazioni strutturate dall'ammissibilità per tutto il requisito MREL; 326 Danuta Maria Hübner Paragrafo prende atto della gamma di opzioni giuridiche disponibili per garantire la subordinazione del debito ammissibile per il TLAC; rileva che l'fsb non ha espresso preferenze in merito; è del parere che l'approccio seguito dovrebbe innanzitutto stabilire un equilibrio tra la flessibilità e la certezza giuridica; 14. prende atto della gamma di opzioni giuridiche disponibili per garantire la subordinazione del debito ammissibile per il TLAC; rileva che l'fsb non ha espresso preferenze in merito; è del parere che l'approccio seguito dovrebbe innanzitutto stabilire un equilibrio tra la flessibilità, la certezza giuridica e la capacità del mercato di assorbire nuove classi di debito; 327 Burkhard Balz Paragrafo prende atto della gamma di opzioni giuridiche disponibili per garantire la subordinazione del debito ammissibile per il TLAC; rileva che l'fsb non ha espresso preferenze in merito; è del parere che l'approccio seguito dovrebbe innanzitutto stabilire un equilibrio tra la flessibilità e la certezza giuridica; 14. prende atto della gamma di opzioni giuridiche disponibili per garantire la subordinazione del debito ammissibile per il TLAC; rileva che l'fsb non ha espresso preferenze in merito; è del parere che l'approccio seguito dovrebbe innanzitutto stabilire un equilibrio tra l'efficacia, la flessibilità e la certezza giuridica; PE v /83 AM\ docx

31 328 Marco Valli, Marco Zanni Paragrafo segnala che l'applicazione del requisito di riconoscimento contrattuale, previsto dalla BRRD, dei poteri di salvataggio sulle passività disciplinate da una legislazione extra UE si è rivelata difficile; chiede che sia chiarito il tipo di passività alle quali si applica tale requisito; soppresso 329 Sven Giegold a nome del gruppo Verts/ALE Paragrafo segnala che l'applicazione del requisito di riconoscimento contrattuale, previsto dalla BRRD, dei poteri di salvataggio sulle passività disciplinate da una legislazione extra UE si è rivelata difficile; chiede che sia chiarito il tipo di passività alle quali si applica tale requisito; 15. segnala che l'applicazione del requisito di riconoscimento contrattuale, previsto dalla BRRD, dei poteri di salvataggio sulle passività disciplinate da una legislazione extra UE si è rivelata difficile; chiede che sia chiarito il tipo di passività alle quali si applica tale requisito; esprime preoccupazione, in quanto, secondo l'ultima proposta della Commissione sull'articolo 55 della BRRD, le autorità competenti per la risoluzione potranno non richiedere alle istituzioni di includere negli strumenti emessi da paesi terzi una condizione contrattuale secondo cui tali strumenti possono essere ridotti; AM\ docx 31/83 PE v01-00

32 chiede pertanto alla Commissione di ridefinire la sua proposta per assicurare che le condizioni sulla concessione di esenzioni non mettano a repentaglio la risolvibilità delle banche; ricorda che il nuovo regime di risoluzione introdotto ha prodotto alcuni strumenti offerti agli investitori al dettaglio che comportano un rischio di perdita più elevato; chiede pertanto alla Commissione di esaminare approfonditamente l'attuazione da parte degli Stati membri della seconda direttiva MiFID, in particolare in merito alle disposizioni che vertono sui conflitti di interesse e di garantire l'adeguatezza dei prodotti di investimento al dettaglio in linea con le esigenze degli investitori; 330 Danuta Maria Hübner Paragrafo segnala che l'applicazione del requisito di riconoscimento contrattuale, previsto dalla BRRD, dei poteri di salvataggio sulle passività disciplinate da una legislazione extra UE si è rivelata difficile; chiede che sia chiarito il tipo di passività alle quali si applica tale requisito; 15. segnala che l'applicazione del requisito di riconoscimento contrattuale, previsto dalla BRRD, dei poteri di salvataggio sulle passività disciplinate da una legislazione extra UE si è rivelata difficile; si compiace che le autorità competenti abbiano il diritto di esentare dall'obbligo introdotto dagli emendamenti proposti alla BRRD; ritiene che questo approccio sia quello giusto, in quanto consente flessibilità e una valutazione caso per caso delle passività interessate; 331 PE v /83 AM\ docx

33 Brian Hayes Paragrafo segnala che l'applicazione del requisito di riconoscimento contrattuale, previsto dalla BRRD, dei poteri di salvataggio sulle passività disciplinate da una legislazione extra UE si è rivelata difficile; chiede che sia chiarito il tipo di passività alle quali si applica tale requisito; 15. segnala che l'applicazione del requisito di riconoscimento contrattuale, previsto dalla BRRD, dei poteri di salvataggio sulle passività disciplinate da una legislazione extra UE si è rivelata difficile; si compiace per gli sforzi dispiegati dalla Commissione europea per affrontare la questione; chiede che sia chiarito il tipo di passività alle quali si applica tale requisito; considera la questione una preoccupazione immediata; 332 Beatrix von Storch Paragrafo rammenta che, in ultima analisi, l'accordo intergovernativo sul Fondo unico di risoluzione delle crisi dovrà essere integrato, nella sostanza, nel quadro giuridico dell'unione; invita la Commissione a riflettere sulle modalità per conseguire questo obiettivo; sottolinea che la futura integrazione del patto di bilancio nel diritto unionale potrebbe rivelarsi un modello utile; soppresso Or. de 333 Marco Valli, Marco Zanni AM\ docx 33/83 PE v01-00

34 Paragrafo rammenta che, in ultima analisi, l'accordo intergovernativo sul Fondo unico di risoluzione delle crisi dovrà essere integrato, nella sostanza, nel quadro giuridico dell'unione; invita la Commissione a riflettere sulle modalità per conseguire questo obiettivo; sottolinea che la futura integrazione del patto di bilancio nel diritto unionale potrebbe rivelarsi un modello utile; soppresso 334 Sander Loones Paragrafo rammenta che, in ultima analisi, l'accordo intergovernativo sul Fondo unico di risoluzione delle crisi dovrà essere integrato, nella sostanza, nel quadro giuridico dell'unione; invita la Commissione a riflettere sulle modalità per conseguire questo obiettivo; sottolinea che la futura integrazione del patto di bilancio nel diritto unionale potrebbe rivelarsi un modello utile; 16. prende nota della dichiarazione dei ministri dell'ecofin dell'8 dicembre 2015 sul sistema degli accordi di finanziamento ponte per il Fondo unico di risoluzione; rileva, al riguardo, che 15 Stati membri della zona euro su 19 hanno già firmato un accordo di prestito armonizzato con il Comitato di risoluzione unico; rammenta che queste linee di credito individuali saranno disponibili solamente come ultima istanza; sottolinea che qualsiasi forma di sostegno comune di bilancio non tiene conto che la maggior parte delle misure di politica economica e tutte le misure di politica fiscale, ai sensi dei trattati, vengono prese a livello nazionale; ritiene pertanto che qualsiasi forma di sostegno di bilancio dovrebbe essere stabilito a PE v /83 AM\ docx

35 livello dei singoli Stati membri, nel caso questi dovessero ritenerlo opportuno; 335 Brian Hayes Paragrafo 16 bis (nuovo) 16 bis. chiede che i contribuiti ex ante al Fondo di risoluzione unico siano calcolati in maniera del tutto trasparente con azioni volte ad armonizzare le informazioni sui risultati del calcolo e a migliorare la comprensione della metodologia di calcolo; 336 Marco Valli, Marco Zanni Paragrafo sottolinea che uno scambio di informazioni rapido ed efficace tra le autorità di vigilanza e di risoluzione è fondamentale per garantire un'agevole gestione delle crisi; accoglie con favore la conclusione di un protocollo d'intesa tra la BCE e l'srm in materia di cooperazione e scambio di informazioni; soppresso AM\ docx 35/83 PE v01-00

36 337 Danuta Maria Hübner Paragrafo sottolinea che uno scambio di informazioni rapido ed efficace tra le autorità di vigilanza e di risoluzione è fondamentale per garantire un'agevole gestione delle crisi; accoglie con favore la conclusione di un protocollo d'intesa tra la BCE e l'srm in materia di cooperazione e scambio di informazioni; 17. sottolinea che uno scambio di informazioni rapido ed efficace tra le autorità di vigilanza e di risoluzione è fondamentale per garantire un'agevole gestione delle crisi; accoglie con favore la conclusione di un protocollo d'intesa tra la BCE e l'srm in materia di cooperazione e scambio di informazioni; raccomanda che la partecipazione della BCE come osservatore permanente alle sessioni plenarie ed esecutive del Comitato di risoluzione unico sia resa del tutto reciproca, consentendo a un rappresentante del Comitato di partecipare al consiglio di vigilanza della BCE come osservatore permanente; 338 Sven Giegold a nome del gruppo Verts/ALE Paragrafo sottolinea che uno scambio di informazioni rapido ed efficace tra le autorità di vigilanza e di risoluzione è fondamentale per garantire un'agevole gestione delle crisi; accoglie con favore la conclusione di un protocollo d'intesa tra la BCE e l'srm in materia di cooperazione e scambio di informazioni; 17. sottolinea che uno scambio di informazioni rapido ed efficace tra le autorità di vigilanza e di risoluzione è fondamentale per garantire un'agevole gestione delle crisi; accoglie con favore la conclusione di un protocollo d'intesa tra la BCE e l'srm in materia di cooperazione e scambio di informazioni; chiede alla BCE di specificare nel protocollo d'intesa le procedure di comunicazione tra squadre PE v /83 AM\ docx

37 di vigilanza congiunte e squadre di risoluzione interne; evidenzia che il Comitato di risoluzione unico dovrebbe pubblicare le decisioni che riguardano direttamente le istituzioni e che influiscono sull'importo dei contributi ex ante; 339 Beatrix von Storch Paragrafo sottolinea che uno scambio di informazioni rapido ed efficace tra le autorità di vigilanza e di risoluzione è fondamentale per garantire un'agevole gestione delle crisi; accoglie con favore la conclusione di un protocollo d'intesa tra la BCE e l'srm in materia di cooperazione e scambio di informazioni; 17. sottolinea che uno scambio di informazioni rapido ed efficace tra le autorità di vigilanza e di risoluzione è fondamentale per garantire un'agevole gestione delle crisi; accoglie con favore la conclusione di un protocollo d'intesa tra la BCE e l'srm in materia di cooperazione e scambio di informazioni; mette in guardia rispetto alle conseguenze di tali scambi di informazioni, attraverso i quali viene elusa la divisione organizzativa delle funzioni separate della politica monetaria e della vigilanza; Or. de 340 Danuta Maria Hübner Paragrafo 17 bis (nuovo) 17 bis. valuta positivamente la creazione di accordi di prestito tra il Comitato di AM\ docx 37/83 PE v01-00

38 risoluzione unico e gli Stati membri dell'unione bancaria; è tuttavia del parere che questa soluzione non sia sufficiente per eliminare il circolo vizioso esistente tra banche e debito sovrano, e che il lavoro incentrato su un sostegno di bilancio comune per il Fondo di risoluzione unico, che nel medio termine dovrebbe essere neutrale dal punto di vista del bilancio, dovrebbe proseguire gradualmente; 341 Sylvie Goulard, Michael Theurer, Petr Ježek, Enrique Calvet Chambon Paragrafo 17 bis (nuovo) 17 bis. rammenta che gli strumenti di bail-in dovrebbero essere venduti solo a investitori appropriati in primo luogo che riescono ad assorbire le potenziali perdite senza mettere a repentaglio la propria solida posizione finanziaria e reputa fondamentale affrontare la vendita inappropriata di strumenti di bail-in a investitori al dettaglio; chiede alla Commissione di valutare attentamente il quadro UE per la protezione degli investitori e di presentare proposte, se necessario; 342 Markus Ferber Paragrafo 17 bis (nuovo) PE v /83 AM\ docx

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