Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 8 febbraio 2016 (OR. en)

Transcript

1 Conseil UE Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 8 febbraio 2016 (OR. en) Fascicoli interistituzionali: 2016/0010 (CNS) 2016/0011 (CNS) 5827/16 LIMITE PUBLIC FISC 14 ECOFIN 71 NOTA Origine: Destinatario: Oggetto: Presidenza Comitato dei rappresentanti permanenti/consiglio Pacchetto anti-elusione (comunicazione della Commissione) - Proposta di direttiva del Consiglio recante norme contro le pratiche di elusione fiscale che incidono direttamente sul funzionamento del mercato interno - Proposta di direttiva del Consiglio recante modifica della direttiva 2011/16/UE per quanto riguarda lo scambio obbligatorio di informazioni nel settore fiscale = Presentazione da parte della Commissione = Scambio di opinioni I. ELEMENTI DEL PROBLEMA 1. Nelle conclusioni del 18 dicembre 2014 il Consiglio europeo ha rilevato che "occorre proseguire con urgenza gli sforzi nella lotta all'elusione fiscale e alla pianificazione fiscale aggressiva, a livello sia globale sia dell'ue" e ha invitato il Consiglio a discutere su come progredire su tali questioni e a riferire al Consiglio europeo del giugno I lavori finora svolti in seno al Consiglio sono rispecchiati nella relazione semestrale al Consiglio europeo approvata dal Consiglio ECOFIN il 19 giugno e l'8 dicembre /16 EGI/am/S 1

2 3. Nel dicembre 2015 il Consiglio ha adottato due serie di conclusioni del Consiglio, una in materia di erosione della base imponibile e trasferimento degli utili (BEPS) nel contesto dell'ue (doc /15) e l'altra sul futuro del codice di condotta in materia di tassazione delle imprese (doc /15). Dette conclusioni forniscono la base per ulteriori lavori del Consiglio nel settore del BEPS nel 2016 e chiedono "un'attuazione efficace, rapida e coordinata da parte degli Stati membri delle misure anti-beps da adottare a livello dell'ue". In tali conclusioni il Consiglio valuta che "le direttive dell'ue dovrebbero essere, se del caso, lo strumento preferenziale per l'attuazione delle conclusioni dell'ocse sul BEPS nell'ue, al fine di assicurare la certezza giuridica e la proporzionalità nel livello di armonizzazione richiesto dal mercato unico" e invita la Commissione a presentare una proposta sugli aspetti internazionali in questione. 4. Il 1º febbraio 2016 la presidenza dei Paesi Bassi ha discusso in sede di Gruppo ad alto livello una tabella di marcia dell'ue sul BEPS. Essa espone il modo in cui la presidenza dei Paesi Bassi procederà nel settore del BEPS, tenendo conto delle opinioni espresse dagli Stati membri nel contesto delle recenti iniziative della Commissione, nonché dei risultati dei lavori dell'ocse sul BEPS. II. PACCHETTO ANTI-ELUSIONE 5. In tale contesto, il 28 gennaio 2015 la Commissione ha presentato un pacchetto anti-elusione che comprende cinque elementi: due proposte legislative, una raccomandazione della Commissione e due comunicazioni della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio. a) Proposta della Commissione recante norme contro le pratiche di elusione fiscale che incidono direttamente sul funzionamento del mercato interno ("ATAD") 6. Il progetto di direttiva mira ad attuare una serie di misure anti-bepts (erosione della base imponibile e trasferimento degli utili) attraverso la normativa dell'ue e secondo un approccio de minimis. L'adozione di una direttiva dell'ue volta a recepire tali misure è importante per fissare una norma minima giuridicamente vincolante ai fini di un'attuazione coerente, coordinata e conforme al diritto dell'ue. La proposta comprende: 5827/16 EGI/am/S 2

3 tre migliori prassi dell'ocse sul BEPS: norme relative ai limiti sugli interessi, norme sulle società estere controllate e norme sui disallineamenti da ibridi, che sono state approvate da tutti gli Stati membri dell'ocse; tre misure che sono state discusse in quanto aspetti internazionali connessi all'anti- BEPTS nel contesto della proposta CCCTB del 2011: una norma generale anti-abusi (GAAR), norme sull'imposizione in uscita e una clausola di switch-over. b) Proposta della Commissione recante modifica della direttiva 2011/16/UE per quanto riguarda lo scambio automatico obbligatorio di informazioni nel settore fiscale ("proposta DAC 4") Per quanto riguarda lo scambio di informazioni tra gli Stati membri, la direttiva 2011/16/UE del Consiglio, del 15 febbraio 2011, relativa alla cooperazione amministrativa nel settore fiscale e che abroga la direttiva 77/799/CEE, prevede già lo scambio automatico obbligatorio di informazioni in un certo numero di settori ed è stata recentemente integrata (alla fine del 2015) con norme sullo scambio automatico obbligatorio di informazioni sui ruling fiscali. La proposta legislativa attualmente in esame mira ad accrescere la trasparenza attraverso l'ampliamento del campo di applicazione della direttiva del 2011, prevedendo lo scambio automatico obbligatorio delle rendicontazioni paese per paese tra le autorità fiscali degli Stati membri. La proposta è in linea con i lavori dell'ocse in questo settore in quanto mira a recepire nel diritto dell'ue le parti corrispondenti del cosiddetto pacchetto attuativo dell'azione 13 dell'ocse sul BEPS. Sarà inoltre coerente con l'accordo multilaterale delle autorità competenti (MCAA) sullo scambio delle rendicontazioni paese per paese, firmato di recente, attraverso il quale la maggior parte dei membri dell OCSE si è impegnata anche a scambiare dette rendicontazioni tra i firmatari dell'mcaa. 7. La proposta prevede che lo scambio automatico obbligatorio delle rendicontazione paese per paese tra le autorità fiscali degli Stati membri includa la comunicazione di una serie definita di informazioni di base, a cui dovrebbero poter accedere gli Stati membri in cui, sulla base delle informazioni contenute nella rendicontazione paese per paese, un gruppo di imprese multinazionali è residente a fini fiscali o è soggetto a imposte. 5827/16 EGI/am/S 3

4 c) Comunicazione della Commissione su una strategia esterna per un'imposizione effettiva 8. La comunicazione mira a proporre un quadro per una nuova strategia esterna dell'ue per un'imposizione effettiva, mettendo in luce le principali misure che, secondo la Commissione, potrebbero aiutare l'unione a promuovere la buona governance fiscale a livello globale, ad affrontare le minacce esterne di erosione della base imponibile e a garantire parità di condizioni per tutte le imprese. La Commissione valuta inoltre il modo in cui la buona governance fiscale possa essere integrata meglio nel più ampio contesto delle politiche di relazioni esterne dell'ue. Le principali misure proposte sono: riesaminare i criteri di buona governance dell'ue; migliorare la cooperazione in materia di buona governance fiscale mediante accordi con i paesi terzi; aiutare i paesi in via di sviluppo a rispettare le norme di buona governance fiscale; sviluppare un processo dell'ue per valutare ed elencare paesi terzi; e rafforzare il legame tra i fondi dell'ue e la buona governance fiscale. d) Raccomandazione della Commissione relativa all'attuazione di misure contro l'abuso dei trattati fiscali 9. La raccomandazione ha per oggetto l'attuazione, da parte degli Stati membri dell'ue, di misure per contrastare l'abuso dei trattati fiscali che sono state discusse nel contesto dell'azione 6 dell'ocse sul BEPS. Gli Stati membri sono incoraggiati a inserire, nei loro trattati fiscali bilaterali, una norma generale antielusione basata su un test per la verifica delle finalità principali e la definizione di stabile organizzazione nei termini di cui all'articolo 5 del modello di convenzione fiscale dell'ocse. e) Comunicazione della Commissione - Pacchetto anti-elusione: prossime tappe per assicurare un imposizione effettiva e una maggiore trasparenza fiscale nell UE 10. La comunicazione è una presentazione generale dell'approccio relativo alle iniziative contenute nel pacchetto anti-elusione e le possibili prospettive future concernenti tali iniziative. 5827/16 EGI/am/S 4

5 III. VIA DA SEGUIRE 11. La presidenza rileva che il campo di applicazione delle due proposte legislative costituisce il seguito dato all'invito rivolto dal Consiglio alla Commissione nelle conclusioni adottate nel dicembre 2015 e si basa sui lavori dell'ocse sul BEPS approvati dagli Stati membri appartenenti all'ocse. La presidenza desidera sottolineare che accorderà un'alta priorità alle due proposte legislative. Essa intende raggiungere un accordo politico nel marzo 2016 sulla proposta DAC 4 e nel maggio 2016 sulla proposta ATAD. È fondamentale accrescere la trasparenza e attuare le misure antiabuso nell'ue in maniera coordinata, mettendo così l'ue in una posizione d'avanguardia nell'attuazione delle conclusioni dell'ocse sul BEPS. Inoltre un'attuazione rapida e coordinata attraverso la normativa dell'ue, evitando la diversificazione delle modalità di attuazione nazionali, non solo rafforzerebbe la prevenzione del BEPS ma assicurerebbe anche in maniera tempestiva la certezza del diritto per le imprese. 12. Le conclusioni del Consiglio sono prese in esame in risposta alla raccomandazione e alle comunicazioni di cui sopra (lettere c), d) e e)). 13. Si invita pertanto il Comitato dei rappresentanti permanenti a: a) preparare le discussioni in sede di Consiglio ECOFIN del 12 febbraio 2016 prima dello scambio di opinioni tra i ministri; b) raccomandare ai ministri di procedere a uno scambio di opinioni sui vari elementi del pacchetto anti-elusione proposto dalla Commissione e sul calendario suggerito dalla presidenza, prima dei lavori a livello tecnico, in particolare sulle due proposte legislative (DAC 4 e ATAD). 5827/16 EGI/am/S 5