Comune di Montecatini Terme (Provincia di Pistoia)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Comune di Montecatini Terme (Provincia di Pistoia)"

Transcript

1 Comune di Montecatini Terme (Provincia di Pistoia) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA SANZIONATORIA IN CASO DI VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO E DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DEI DATI RELATIVI AGLI ENTI PUBBLICI VIGILATI, E AGLI ENTI DI DIRITTO PRIVATO IN CONTROLLO PUBBLICO, NONCHÉ ALLE PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ DI DIRITTO PRIVATO (In attuazione degli artt.14, 22, 47 del D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33) approvato con delibera di Consiglio Comunale n.92 del 29 ottobre 2013; in vigore dal

2 INDICE PARTE I PRINCIPI GENERALI Articolo 1 Ambito di applicazione e soggetti obbligati PARTE II COMPONENTI DI ORGANI POLITICI TITOLO I DOCUMENTI E INFORMAZIONI Articolo 2 - Documentazione e dichiarazione TITOLO II DICHIARAZIONI SITUAZIONE REDDITUALE E PATRIMONIALE Articolo 3 Dichiarazione di inizio mandato Articolo 4 Situazione patrimoniale e dichiarazione dei redditi del coniuge non separato, dei figli e dei parenti entro il 2 grado di inizio mandato. Articolo 5 Dichiarazioni successive Articolo 6 Dichiarazione di fine mandato e/o finale TITOLO III PUBBLICITA DEI DOCUMENTI E INFORMAZIONI E MODULISTICA Articolo 7 Compiti dell ufficio Articolo 8 Moduli di dichiarazione TITOLO IV PROCEDIMENTO SANZIONATORIO AMMINISTRATIVO Articolo 9 Diffida ad adempiere Articolo 10 Integrazione e rettifica della dichiarazione Articolo 11 Sanzioni Articolo 12 - Soggetto deputato all accertamento Articolo 13 Contenuto del verbale di accertamento Articolo 14 Termini e modalità della contestazione 2

3 Articolo 15 Obbligo del rapporto Articolo 16 Contraddittorio e ordinanza ingiunzione Articolo 17 Opposizione all ordinanza ingiunzione Articolo 18 Pagamento rateale della sanzione pecuniaria Articolo 19 Esecuzione forzata PARTE III ENTI PUBBLICI VIGILATI, ENTI DI DIRITTO PRIVATO IN CONTROLLO PUBBLICO E PARTECIPAZIONI IN SOCIETA DI DIRITTO PRIVATO Articolo 20 Obblighi di pubblicazione Articolo 21 - Sanzioni PARTE IV DISPOSIZIONI FINALI Articolo 22 Responsabile per la trasparenza Articolo 23 Responsabilità a carico del Responsabile della Trasparenza, dei dirigenti e dei funzionari Articolo 24 - Disposizione transitoria di prima applicazione Articolo 25 Norma finale Articolo 26 Pubblicità 3

4 PARTE I PRINCIPI GENERALI Art. 1 Ambito di applicazione e soggetti obbligati 1. Il presente regolamento disciplina il regime sanzionatorio per la violazione degli obblighi di pubblicazione di documenti e informazioni dei componenti degli organi di indirizzo politico, ed il regime sanzionatorio in relazione agli obblighi di pubblicazione dei dati relativi agli enti pubblici vigilati, agli enti di diritto privato in controllo pubblico, nonché alle partecipazioni in società di diritto privato, ai fini della trasparenza, stabilendo le sanzioni pecuniarie amministrative da applicare per le eventuali violazioni dei correlati obblighi, ai sensi del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n Le disposizioni del presente Regolamento, per la parte relativa agli obblighi dei componenti degli organi di indirizzo politico-amministrativo, si applicano al Sindaco, agli Assessori comunali ed ai Consiglieri comunali. 3. Le disposizioni del presente Regolamento, per la parte relativa agli obblighi di pubblicazione dei dati relativi agli enti pubblici vigilati, agli enti di diritto privato in controllo pubblico e alle partecipazioni in società di diritto privato, si applicano al Responsabile della pubblicazione. PARTE II COMPONENTI DI ORGANI POLITICI TITOLO I DOCUMENTI E INFORMAZIONI Art. 2 Documentazione e dichiarazione 1.I titolari di incarichi politici, ai sensi dell art. 14, 1^ comma, del D.lgs. 33/2013, entro 60 giorni dalla proclamazione, dalla surroga o dal provvedimento di nomina, sono tenuti a depositare presso la Segreteria Generale il curriculum vitae ed una dichiarazione concernente: a) i dati relativi all assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, ed i relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti; b) gli altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e l indicazione dei compensi spettanti. 2. L obbligo decorre: a) per il Sindaco dalla data di proclamazione della elezione; b) per i consiglieri dalla data della delibera di convalida o dalla delibera di surroga; c) per gli assessori dalla data di accettazione della nomina. 4

5 TITOLO II DICHIARAZIONI SITUAZIONE REDDITUALE E PATRIMONIALE Art. 3 Dichiarazione di inizio mandato 1.I titolari di incarichi politici, ai sensi dell art. 14, 1^ comma, lett. f), del D.lgs. 33/2013, nei tempi indicati dall articolo 2, sono tenuti a presentare alla Segreteria Generale una dichiarazione concernente: a) i diritti reali su beni immobili e beni mobili, iscritti in pubblici registri, di cui sono titolari; b) le azioni di società possedute; c) le quote di partecipazione a società; d) le funzioni esercitate in qualità di amministratore o sindaco di società. 2. Alla dichiarazione devono essere allegati i seguenti documenti: a) copia dell ultima dichiarazione dei redditi soggetti all imposta sui redditi delle persone fisiche, b) una dichiarazione separata concernente le spese sostenute e le obbligazioni assunte per la propaganda elettorale, ovvero l attestazione di essersi avvalsi esclusivamente di materiali e di mezzi propagandistici predisposti e messi a disposizione dal partito o dalla formazione politica della cui lista fanno parte. A tale dichiarazione devono essere allegate le copie delle dichiarazioni di cui all articolo 4, comma 3, della legge , n. 659, relative agli eventuali contributi ricevuti. La dichiarazione di cui al presente punto deve essere presentata solo dai titolari di cariche elettive. 3. In relazione a quanto indicato alla lettera b) del precedente comma 2, resta salva anche la disciplina riportata nell articolo 36 Pubblicità delle spese elettorali del vigente Statuto comunale approvato con delibera consiliare n. 36 del 26 aprile 2004 e modificato con delibera consiliare n. 8 del 27 gennaio 2006 e successiva delibera consiliare n. 65 del 16 luglio 2013; 4. Alle dichiarazioni dovrà essere apposta la formula Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero. Art.4 Situazione patrimoniale e dichiarazione dei redditi del coniuge non separato e dei parenti entro il secondo grado 1. I titolari di incarichi politici, di cui all articolo 1, devono altresì presentare una ulteriore dichiarazione concernente la situazione patrimoniale e reddituale del coniuge non separato e dei parenti entro il secondo grado. 2. Il predetto adempimento avviene con le stesse modalità e secondo la stessa formula di cui al precedente articolo 3, comma 1, lett. a),b),c),d), 5

6 nonché con il deposito della copia della eventuale dichiarazione separata dei redditi. 3. I titolari di incarichi politici sono peraltro esonerati dall obbligo recato dal presente articolo nei confronti del coniuge non separato e/o dei parenti entro il secondo grado che non vi consentano. 4. Viene in ogni caso data evidenza sul sito ufficiale Web del Comune di Montecatini Terme al mancato consenso del coniuge non separato e/o dei parenti entro il secondo grado. Art. 5 Dichiarazioni successive 1. Annualmente, entro 30 giorni dalla data di scadenza della presentazione della dichiarazione dei redditi per le persone fisiche, i titolari di incarichi politici di cui all articolo 1 devono produrre: - una attestazione concernente le variazioni della situazione patrimoniale intervenute nell'anno precedente; - copia della dichiarazione dei redditi soggetti all imposta sui redditi delle persone fisiche. 2. I titolari di incarichi politici, entro il termine previsto dal comma 1, devono altresì presentare una attestazione concernente le variazioni della situazione patrimoniale intervenute nell anno precedente e copia della situazione reddituale del coniuge non separato e dei parenti entro il 2^ grado, ove consentano. Art. 6 Dichiarazione di fine mandato e/o finale 1. Entro tre mesi dalla cessazione dalla carica, per scadenza del mandato o altra causa, i titolari di incarichi politici sono tenuti a depositare una dichiarazione concernente le variazioni della situazione patrimoniale intervenute dopo l'ultima attestazione depositata del soggetto interessato, nonché del coniuge non separato e dei parenti entro il 2^ grado, che vi abbiano consentito. 2. Entro un mese successivo alla scadenza del relativo termine, i titolari di incarichi politici sono tenuti a presentare un attestazione dell ultima dichiarazione dei redditi IRPEF del dichiarante, nonchè del coniuge non separato e dei parenti entro il 2^ grado, ove questi ultimi consentano. 3. Le disposizioni contenute nei precedenti commi non si applicano nel caso di rielezione del Sindaco e del Consigliere comunale cessato dalla carica per il rinnovo del Consiglio Comunale di appartenenza e nel caso di conferma dell'assessore per un nuovo mandato amministrativo. 6

7 TITOLO III - PUBBLICITA DEI DOCUMENTI E INFORMAZIONI E MODULISTICA Art. 7 Compiti dell ufficio 1. Entro tre mesi dalla elezione o dalla di nomina del Sindaco, dei Consiglieri comunali e degli Assessori, l ufficio Segreteria Generale provvede alla pubblicazione dei seguenti dati e/o documenti: a) atto di nomina o di proclamazione con l indicazione della durata dell incarico o del mandato elettivo; b) curriculum vitae; c) i compensi di qualsiasi natura connessi all assunzione della carica, gli importi di viaggio di servizio e missioni pagati con fondi pubblici; d) i dati comunicati dal titolare di incarico pubblico relativi all assunzione di altre cariche presso enti pubblici o privati, ed i relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti; e) gli altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e l indicazione dei compensi spettanti; f) le dichiarazioni e le attestazioni relative alla situazione reddituale e patrimoniale del titolare di incarico politico relative alla sua persona, nonché al coniuge non separato ed ai parenti entro il 2^ grado, ove questi ultimi consentano. 2. I dati e le informazioni di cui alle lettere a),b),c),d),e) del precedente comma 1 vengono pubblicati per i tre anni successivi alla cessazione del mandato o dell incarico del titolare di incarico politico. La pubblicazione delle informazioni concernenti la situazione patrimoniale del titolare e, ove consentita, della dichiarazione del coniuge non separato legalmente e dei parenti entro il secondo grado, ha termine alla cessazione dell incarico o del mandato. Decorso il termine di pubblicazione, i dati e le informazioni concernenti la situazione patrimoniale non vengono trasferiti nelle sezioni di archivio. 3. I documenti e le informazioni concernenti il titolare di incarico politico sono pubblicati in formato aperto ai sensi dell articolo 68 del Codice dell amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e sono riutilizzabili ai sensi del decreto legislativo 24 gennaio 2006, n. 36, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, senza ulteriori restrizioni diverse dall obbligo di citare la fonte e di rispettarne l integrità. 4. Le disposizioni di cui al precedente comma 3 non si applicano per i dati e le informazioni concernenti la situazione reddituale e patrimoniale dei soggetti diversi dal titolare di incarico politico. 5. Le dichiarazioni presentate all inizio del mandato ovvero annualmente rimangono pubblicate sino alla loro eventuale sostituzione o modifica con quelle successive. 7

8 Art. 8 Moduli di dichiarazione 1. La Segreteria Generale mette a disposizione dei singoli Amministratori comunali appositi modelli fac-simile di dichiarazioni. TITOLO IV PROCEDIMENTO SANZIONATORIO AMMINISTRATIVO Art. 9 Diffida ad adempiere 1. Nel caso di inadempienza degli obblighi previsti dal presente Regolamento, il Responsabile del Servizio Affari Generali diffida l interessato ad ottemperare entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di ricevimento della diffida stessa. Nella nota contenente il predetto invito deve essere espressamente contenuto l avvertimento che l eventuale ulteriore inottemperanza comporterà l applicazione delle sanzioni, secondo la procedura prevista dagli articoli successivi. 2. L invito è comunicato, per conoscenza, al Sindaco ed al Presidente del Consiglio Comunale. 3. Qualora il titolare presenti la dichiarazione nel termine di cui al comma 1, il Responsabile del Servizio Affari Generali comunica l avvenuta regolarizzazione al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale. 4.Trascorso un ulteriore e successivo mese, senza che l interessato abbia ottemperato, viene attivato il procedimento sanzionatorio amministrativo, disciplinato dai successivi articoli. Articolo 10 Integrazione e rettifica della dichiarazione 1. Nell ipotesi in cui la dichiarazione risulti, anche su segnalazione esterna al Comune, incompleta o errata per uno o più delle dichiarazioni, delle attestazioni, delle informazioni e dei dati da indicare obbligatoriamente, il Responsabile del Servizio Affari generali invita il titolare interessato ad integrarla o rettificarla ovvero a presentare gli eventuali motivi ostativi all accoglimento di tale invito, entro i quindici giorni successivi alla data di ricevimento dello stesso invito. 2. Se il titolare non provvede, entro il termine di cui al comma 1, a rettificare o integrare una dichiarazione o attestazione senza che giustifichi l inosservanza del predetto invito, il Responsabile del Servizio Affari Generali ne dà comunicazione al Responsabile della Trasparenza, al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale. 8

9 3. Il Responsabile del Servizio Affari Generali, nel caso in cui non ritiene valido il motivo addotto per non integrare o rettificare la dichiarazione, ne dà comunicazione al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale. 4. Qualora il motivo addotto non sia ritenuto valido a norma del comma 3, il titolare interessato è tenuto a presentare l integrazione o la rettifica della propria dichiarazione. Art. 11 Sanzioni 1.La mancata o parziale ottemperanza agli obblighi previsti dal presente Regolamento comporta l applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma di denaro da un minimo di euro cinquecento ad un massimo di euro diecimila, come previsto dall art. 47, comma 2, del D.lgs. n. 33/ E ammesso il pagamento di una somma in misura ridotta entro il termine di sessanta giorni dalla contestazione immediata o, se questa non vi è stata, dalla notificazione degli estremi della violazione. 3. La Giunta Comunale, ai sensi del secondo comma dell art. 16, L. 689/1981, provvederà ad individuare l importo del pagamento in misura ridotta. Art. 12 Soggetto deputato all accertamento 1. All accertamento delle violazioni agli obblighi di cui al presente Regolamento provvede il Responsabile del Servizio Affari Generali. Art. 13 Contenuto del verbale di accertamento 1. Il verbale di accertamento deve contenere, oltre a tutti gli elementi richiesti dalla normativa vigente, anche l indicazione del soggetto accertatore, del soggetto trasgressore, della norma violata e del fatto costituente violazione, l indicazione dell organo dal quale il trasgressore ha facoltà di essere sentito ed al quale può presentare scritti difensivi e documenti ai sensi dell articolo 16 Contraddittorio e ordinanza ingiunzione del presente Regolamento, la misura della sanzione applicata. 2. Nel verbale deve essere espressamente menzionata la facoltà di pagamento in misura ridotta, così come disciplinata dall articolo 11 Sanzioni del presente Regolamento. 9

10 3. Il provvedimento di irrogazione della sanzione amministrativa viene pubblicato sul sito Web istituzionale del Comune di Montecatini Terme, ai sensi dell art. 47, comma 1, del D.lgs. n. 33/2013. Art. 14 Termini e modalità della contestazione 1. La violazione, quando è possibile, deve essere comunicata direttamente al trasgressore, mediante rilascio della copia del verbale di accertamento di cui all articolo 13 Contenuto del verbale di accertamento del presente Regolamento, al fine di metterlo in condizione di conoscere esattamente gli esatti termini del fatto addebitato, le modalità di estinzione dell obbligazione contratta con la perpetrazione dell illecito, avvalendosi delle facoltà del pagamento in misura ridotta, nonché le modalità di esercizio del diritto di difesa. 2. Se non è stata possibile la comunicazione diretta della violazione al trasgressore, il Responsabile del Servizio Affari generali trasmette il verbale ai messi comunali per la notificazione all interessato o, se necessario, provvede alla notificazione a messo posta, secondo le norme sulla notificazione a mezzo posta. 3.Gli estremi della violazione devono essere notificati all interessato entro il termine di novanta giorni dall accertamento. 4.L omessa notificazione, nel termine di cui al comma 3, estingue l obbligazione di pagamento della persona nei cui confronti si è verificata detta omissione. Art. 15 Obbligo del rapporto 1.Qualora non sia stato effettuato il pagamento in misura ridotta, il Responsabile del Servizio Affari Generali che ha accertato la violazione deve presentare rapporto al Responsabile della Trasparenza, ai sensi dell art. 17 della legge 24 novembre 1981, n Art. 16 Contradditorio e ordinanza ingiunzione 1. Gli interessati possono presentare al Responsabile della Trasparenza, entro 30 giorni dalla contestazione o dalla notificazione della violazione, scritti difensivi, documenti, nonché richiesta di audizione. 2. Il Responsabile della Trasparenza, a seguito della richiesta di audizione, procede all adempimento, redigendo specifico verbale. 10

11 3. Il Responsabile della Trasparenza, esaminati gli eventuali scritti difensivi o documenti presentati e sentito l interessato che ne abbia fatto richiesta, se ritiene fondato l accertamento, entro sessanta giorni dal ricevimento della documentazione di cui al comma 2, determina con ordinanza motivata, la somma dovuta per la violazione nei limiti previsti dall articolo 11 Sanzioni del presente Regolamento, e ne ingiunge il pagamento, insieme con le spese, all autore della violazione; altrimenti emette, nello stesso termine, ordinanza motivata di archiviazione degli atti, dandone comunicazione al Responsabile del Servizio Affari Generali. Nella determinazione della sanzione amministrativa pecuniaria si ha riguardo ai criteri indicati dall articolo 11 della legge 24 novembre 1981, n Il pagamento deve essere effettuato secondo le modalità indicate nel provvedimento, entro il termine di trenta giorni dalla notificazione. 5. La notificazione dell ordinanza ingiunzione è eseguita dai messi comunali o, se necessario, a mezzo posta, secondo le norme per le notificazioni a mezzo posta. 6. L ordinanza ingiunzione costituisce titolo esecutivo. Art. 17 Opposizione all ordinanza ingiunzione 1.Contro l ordinanza ingiunzione gli interessati possono proporre ricorso avanti al Giudice di pace, ai sensi dell art. 6 comma 3 del decreto legislativo 1 settembre 2011, n. 150, entro 30 giorni dalla notificazione del provvedimento. Art. 18 Pagamento rateale della sanzione pecuniaria 1. Su richiesta dell interessato che si trovi in condizioni economiche disagiate, il Responsabile della Trasparenza può disporre, con ordinanza motivata, che la sanzione amministrativa pecuniaria irrogata con l ordinanza ingiunzione venga pagata a rate mensili da 3 a 30. L importo di ciascuna rata non deve essere inferiore a euro In ogni momento il debito può essere estinto con un unico pagamento. 3. Decorso inutilmente, anche per una sola rata, il termine fissato nell ordinanza di cui al comma 1, l obbligato è tenuto al pagamento del residuo ammontare della sanzione in un unica soluzione. Art. 19 Esecuzione forzata 11

12 1. Decorso inutilmente il termine per il pagamento, si procede mediante esecuzione forzata alla riscossione della somma dovuta, secondo la normativa vigente. PARTE III ENTI PUBBLICI VIGILATI, ENTI DI DIRITTO PRIVATO IN CONTROLLO PUBBLICO E PARTECIPAZIONI IN SOCIETA DI DIRITTO PRIVATO Art. 20 Obblighi di pubblicazione 1. Il Comune di Montecatini Terme aggiorna annualmente: a) l'elenco degli enti pubblici, comunque denominati, istituiti, vigilati e finanziati dall amministrazione ovvero per i quali l'amministrazione abbia il potere di nomina degli amministratori dell'ente, con l'elencazione delle funzioni attribuite e delle attivita' svolte in favore dell'amministrazione o delle attivita' di servizio pubblico affidate; b) l'elenco delle societa' di cui detiene direttamente quote di partecipazione anche minoritaria indicandone l'entita', con l'indicazione delle funzioni attribuite e delle attivita' svolte in favore dell'amministrazione o delle attivita' di servizio pubblico affidate; c) l'elenco degli enti di diritto privato, comunque denominati, in controllo dell'amministrazione, con l'indicazione delle funzioni attribuite e delle attivita' svolte in favore dell'amministrazione o delle attivita' di servizio pubblico affidate; d) una o piu' rappresentazioni grafiche che evidenziano i rapporti tra l'amministrazione e gli enti di cui al precedente comma. 2. Per ciascuno degli enti di cui alle lettere da a) a c) del comma 1 sono pubblicati i dati relativi alla ragione sociale, alla misura della eventuale partecipazione dell'amministrazione, alla durata dell'impegno, all'onere complessivo a qualsiasi titolo gravante per l'anno sul bilancio dell'amministrazione, al numero dei rappresentanti dell'amministrazione negli organi di governo, al trattamento economico complessivo a ciascuno di essi spettante, ai risultati di bilancio degli ultimi tre esercizi finanziari. Sono altresi' pubblicati i dati relativi agli incarichi di amministratore dell'ente e il relativo trattamento economico complessivo. 3. Nel sito dell'amministrazione e' inserito il collegamento con i siti istituzionali degli enti di cui al comma 1, nei quali sono pubblicati i dati relativi 12

13 ai componenti degli organi di indirizzo e ai soggetti titolari di incarico, in applicazione degli articoli 14 e 15 del D. Lgs. 33/ Il Comune promuove l'applicazione dei principi di trasparenza di cui ai commi 1, lettera b), e 2, da parte delle societa' direttamente controllate nei confronti delle societa' indirettamente controllate dalle medesime amministrazioni. 5. Le disposizioni di cui al presente articolo non trovano applicazione nei confronti delle societa' di cui ai precedenti commi, quotate in mercati regolamentati e loro controllate. Art. 21 Sanzioni 1. Nel caso di mancata o incompleta pubblicazione dei dati relativi agli enti di cui all art. 20, comma 1, Obblighi di pubblicazione del presente Regolamento, e' vietata l'erogazione in loro favore di somme a qualsivoglia titolo da parte dell'amministrazione interessata. 2. La violazione degli obblighi di pubblicazione di cui all'articolo 20, comma 2, Obblighi di pubblicazione del presente Regolamento da' luogo ad una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a euro a carico del responsabile della violazione. La stessa sanzione si applica agli amministratori societari che non comunicano ai soci pubblici il proprio incarico ed il relativo compenso entro trenta giorni dal conferimento ovvero, per le indennita' di risultato, entro trenta giorni dal percepimento. Le modalità applicative sono disciplinate dai precedenti art. 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19 del presente Regolamento. PARTE IV DISPOSIZIONI FINALI Art. 22 Responsabile per la trasparenza 1.A norma dell articolo 23 del Regolamento sull Ordinamento degli Uffici e Servizi il Segretario Generale è il soggetto Responsabile della Prevenzione della Corruzione e svolge anche le funzioni di Responsabile della Trasparenza. 2.Il suddetto responsabile esercita un attività di monitoraggio sull attuazione del presente Regolamento, in relazione ai compiti attribuiti dalla L. n. 190/2012. Art. 23 Responsabilità a carico del Responsabile della Trasparenza, dei dirigenti e dei funzionari 13

14 1. L inadempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente costituiscono elemento di valutazione della responsabilità dirigenziale, eventuale causa di responsabilità per danno all immagine dell amministrazione e sono comunque valutati ai fini della corresponsione della retribuzione di risultato e del trattamento accessorio collegato alla performance individuale dei responsabili. 2. Il responsabile non è sanzionabile se prova che tale inadempimento è dipeso da causa a lui non imputabile. Art. 24 Disposizione transitoria di prima applicazione 1. In sede di prima applicazione, le sanzioni previste nella parte II Componenti di organi politici del presente Regolamento si applicano a partire dal 181 giorno dalla data di entrata in vigore del D. Lgs. 33/ Per l inadempimento totale o parziale anche in fase di prima applicazione si applica la procedura prevista dagli articoli 9 e seguenti del presente Regolamento. Art. 25 Norma finale 1.Per quanto non previsto dal presente regolamento, si osservano, in quanto compatibili, le disposizioni del Capo I della legge 24 novembre 1981, n Si rinvia in ogni caso alle fonti di diritto gerarchicamente superiori ed alle deliberazioni della CIVIT. Art. 26 Pubblicità 1. La documentazione e le dichiarazioni previste dal presente Regolamento vengono pubblicate sul sito internet istituzionale del Comune nella sezione Amministrazione trasparente. 14

COMI. Direzione Affari Generali e Supporto Organi

COMI. Direzione Affari Generali e Supporto Organi COMI Direzione Affari Generali e Supporto Organi Regolamento per la trasparenza e pubblicità della situazione personale, reddituale e patrimoniale dei titolari di cariche elettive del Comune di Venezia,

Dettagli

Modificato con deliberazione C.C. n. 92 del 10.09.2015 I N D I C E

Modificato con deliberazione C.C. n. 92 del 10.09.2015 I N D I C E Regolamento per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di incarichi politici e per la disciplina del procedimento sanzionatorio per la applicazione delle sanzioni specifiche

Dettagli

Art. 4 (Dichiarazione iniziale dei titolari di carica politica)

Art. 4 (Dichiarazione iniziale dei titolari di carica politica) REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E TRASPARENZA DELLA SITUAZIONE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO DEL COMUNE DI CAMPOBASSO. (Art. 14 Dlgs. N. 33/2013) Art. 1 (Oggetto) Il presente regolamento

Dettagli

Unione Terre di Castelli

Unione Terre di Castelli Unione Terre di Castelli REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE IN MATERIA DI TRASPARENZA E PUBBLICITA DELLO STATO PATRIMONIALE DEGLI AMMINISTRATORI. (Legge 5/7/1982 n.441 come modificata

Dettagli

REGOLAMENTO SULLA TRASPARENZA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO

REGOLAMENTO SULLA TRASPARENZA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO CITTÀ DI LERICI REGOLAMENTO SULLA TRASPARENZA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO REGOLAMENTO SULLA TRASPARENZA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE

Dettagli

per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di cariche pubbliche elettive e di governo

per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di cariche pubbliche elettive e di governo COMUNE DI CENTO PROVINCIA DI FERRARA Regolamento per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di cariche pubbliche elettive e di governo Regolamento per la pubblicità e la trasparenza

Dettagli

CITTÀ DI FOLIGNO. Regolamento per la pubblicità della situazione patrimoniale degli Amministratori comunali.

CITTÀ DI FOLIGNO. Regolamento per la pubblicità della situazione patrimoniale degli Amministratori comunali. CITTÀ DI FOLIGNO Regolamento per la pubblicità della situazione patrimoniale degli Amministratori comunali. Approvato con D.C.C. n. 17 del 21/01/1993 Modificato con D.C.C. n. 33 del 24/07/2013 Art. 1 -

Dettagli

Comune di Parma REGOLAMENTO SULLA TRASPARENZA PUBBLICA DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO ELETTIVI E NON ELETTIVI

Comune di Parma REGOLAMENTO SULLA TRASPARENZA PUBBLICA DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO ELETTIVI E NON ELETTIVI Comune di Parma REGOLAMENTO SULLA TRASPARENZA PUBBLICA DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO ELETTIVI E NON ELETTIVI Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 15 del 18 marzo 2014 1 TITOLO

Dettagli

PROVINCIA REGIONALE DI ENNA

PROVINCIA REGIONALE DI ENNA PROVINCIA REGIONALE DI ENNA 63 REGOLAMENTO per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di cariche pubbliche elettive e di governo approvato con delibera C.P. n. 79 del 1 giugno

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEGLI AMMINISTRATORI E DEI DIRIGENTI PROVINCIALI.

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEGLI AMMINISTRATORI E DEI DIRIGENTI PROVINCIALI. REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEGLI AMMINISTRATORI E DEI DIRIGENTI PROVINCIALI. Approvato con delibera di Consiglio Provinciale n. 54 del 14 luglio 1998 Modificato con delibera

Dettagli

C I T T A D I C O R D E N O N S

C I T T A D I C O R D E N O N S C I T T A D I C O R D E N O N S Medaglia di Bronzo al V.M. Provincia di Pordenone REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITÀ E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO approvato

Dettagli

COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO (Provincia di Bologna)

COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO (Provincia di Bologna) Allegato A) COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO (Provincia di Bologna) REGOLAMENTO SULLA TRASPARENZA PUBBLICA DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO, ELETTIVI E NON ELETTIVI Approvato con deliberazione

Dettagli

Agenzia Spaziale Italiana

Agenzia Spaziale Italiana Agenzia Spaziale Italiana Regolamento del procedimento sanzionatorio per la violazione degli obblighi di trasparenza di cui all Art. 47 del D. Lgs. 33/2013 1. Nel presente regolamento: Art. 1 Definizioni

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA' DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA' DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI CITTÀ DI CHIERI Città Metropolitana di Torino ATTI UFFICIALI REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA' DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI Approvato con Deliberazione Consiglio Comunale n.

Dettagli

COMUNE DI ISPICA (Provincia di Ragusa)

COMUNE DI ISPICA (Provincia di Ragusa) COMUNE DI ISPICA (Provincia di Ragusa) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL PROCEDIMENTO SANZIONATORIO DI CUI ALL ART.47 DEL D.LGS.14 MARZO 2013, N.33 IN MATERIA DI TRASPARENZA Approvato con deliberazione

Dettagli

Unione Comuni Garfagnana Provincia di Lucca

Unione Comuni Garfagnana Provincia di Lucca Unione Comuni Garfagnana Provincia di Lucca Disciplina per la trasparenza della situazione patrimoniale dei titolari di incarichi pubblici. (Ex Art. 14 D. Lgs. 14 Marzo 2013 n. 33) (Approvato con Delibera

Dettagli

Regolamento per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di cariche pubbliche elettive e di governo

Regolamento per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di cariche pubbliche elettive e di governo UNIONE DI COMUNI MONTANA LUNIGIANA Allegato A Regolamento per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di cariche pubbliche elettive e di governo Approvato con deliberazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI CONSIGLIERI PROVINCIALI

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI CONSIGLIERI PROVINCIALI REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI CONSIGLIERI PROVINCIALI ART. 1 AMBITO DI APPLICAZIONE I Consiglieri provinciali di Bergamo sono tenuti all osservanza delle disposizioni

Dettagli

Articolo 1 Ambito di applicazione. Articolo 2 Obblighi al momento dell assunzione della carica

Articolo 1 Ambito di applicazione. Articolo 2 Obblighi al momento dell assunzione della carica COMUNE DI CUNEO REGOLAMENTO PER LA TRASPARENZA RENZA E LA PUBBLICITA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI TITOLARI I D INCARICHI POLITICI (Decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33 e Legge 5 luglio 1982, n.

Dettagli

COMUNE DI CASTEL SANT ELIA (Provincia di Viterbo)

COMUNE DI CASTEL SANT ELIA (Provincia di Viterbo) titolari di incarichi politici ex art. 14 del D.Lgs. n. 33/2013 - Pagina 1 di 9 COMUNE DI CASTEL SANT ELIA (Provincia di Viterbo) Regolamento per l attuazione degli obblighi di trasparenza e di pubblicazione

Dettagli

REGOLAMENTO SULLA TRASPARENZA PUBBLICA DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO, ELETTIVI E NON ELETTIVI DEL COMUNE. Art.

REGOLAMENTO SULLA TRASPARENZA PUBBLICA DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO, ELETTIVI E NON ELETTIVI DEL COMUNE. Art. REGOLAMENTO SULLA TRASPARENZA PUBBLICA DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO, ELETTIVI E NON ELETTIVI DEL COMUNE Art. 1 1. Ai fini del presente regolamento, per componenti di organi di indirizzo

Dettagli

C O M U N E DI IGLESIAS

C O M U N E DI IGLESIAS C O M U N E DI IGLESIAS (PROVINCIA DI CARBONIA - IGLESIAS) BOZZA REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E TRASPARENZA DELLA SITUAZIONE REDDITUALE E PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO Approvato

Dettagli

Art. 2 - Soggetti interessati, natura e tempistica dei dati patrimoniali

Art. 2 - Soggetti interessati, natura e tempistica dei dati patrimoniali REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICITÀ E TRASPARENZA DEI DATI PATRIMONIALI DEL SINDACO, DEI COMPONENTI DELLA GIUNTA E DEI CONSIGLIERI Art. Riferimenti normativi. Il presente Regolamento

Dettagli

COMUNE DI SCHIO (Provincia di Vicenza)

COMUNE DI SCHIO (Provincia di Vicenza) COMUNE DI SCHIO (Provincia di Vicenza) REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO DEL COMUNE DI SCHIO (art. 14 Decreto Legislativo

Dettagli

REGOLAMENTO TRASPARENZA DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE ELETTIVE E DI GOVERNO

REGOLAMENTO TRASPARENZA DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE ELETTIVE E DI GOVERNO REGOLAMENTO TRASPARENZA DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE ELETTIVE E DI GOVERNO ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Approvato con deliberazione del C.C. n.30 del 23/9/2013 1 INDICE Art. 1 AMBITO DI APPLICAZIONE...3

Dettagli

COMUNE DI VIAREGGIO Provincia di Lucca

COMUNE DI VIAREGGIO Provincia di Lucca COMUNE DI VIAREGGIO Provincia di Lucca REGOLAMENTO PER LA TRASPARENZA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE (ex art. 14 d.lgs. 14 marzo 2013 n. 33) approvato dal Commissario Prefettizio con deliberazione n. 75_

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITÀ DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E REDDITUALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE E DI GOVERNO.

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITÀ DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E REDDITUALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE E DI GOVERNO. Città di Portogruaro Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITÀ DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E REDDITUALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE E DI GOVERNO. Approvato con deliberazione del Consiglio

Dettagli

COMUNE DI LANCIANO. (Provincia di Chieti)

COMUNE DI LANCIANO. (Provincia di Chieti) COMUNE DI LANCIANO (Provincia di Chieti) REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA' E TRASPARENZA DELLA SITUAZIONE REDDITUALE E PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO DEL COMUNE DI LANCIANO Approvato

Dettagli

Comune di Montemurlo (Provincia di Prato)

Comune di Montemurlo (Provincia di Prato) Comune di Montemurlo (Provincia di Prato) REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E TRASPARENZA DELLA SITUAZIONE REDDITUALE E PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO DEL COMUNE DI MONTEMURLO Approvato

Dettagli

COMUNE DI BAGNACAVALLO (PROVINCIA DI RAVENNA) REGOLAMENTO

COMUNE DI BAGNACAVALLO (PROVINCIA DI RAVENNA) REGOLAMENTO COMUNE DI BAGNACAVALLO (PROVINCIA DI RAVENNA) REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E TRASPARENZA DELLA SITUAZIONE REDDITUALE E PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO Approvato con atto del

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E TRASPARENZA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO DEL COMUNE DI FOSSANO

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E TRASPARENZA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO DEL COMUNE DI FOSSANO REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E TRASPARENZA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO DEL COMUNE DI FOSSANO INDICE Art. 1 (Ambito di applicazione).pag. 3 Art. 2 (Obbligo

Dettagli

AMBITO SOGGETTIVO DI APPLICAZIONE DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE PER CIO CHE CONCERNE GLI ENTI DI DIRTTO PRIVATO COMUNQUE DENOMINATI IN CONTROLLO

AMBITO SOGGETTIVO DI APPLICAZIONE DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE PER CIO CHE CONCERNE GLI ENTI DI DIRTTO PRIVATO COMUNQUE DENOMINATI IN CONTROLLO AMBITO SOGGETTIVO DI APPLICAZIONE DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE PER CIO CHE CONCERNE GLI ENTI DI DIRTTO PRIVATO COMUNQUE DENOMINATI IN CONTROLLO PUBBLICO, IVI INCLUSE LE FONDAZIONI Art. 14, c. 1, lett.

Dettagli

COMUNE DI FOLIGNO AREA AFFARI GENERALI

COMUNE DI FOLIGNO AREA AFFARI GENERALI AREA AFFARI GENERALI REGOLAMENTO Per la Pubblicità della Situazione Patrimoniale dei Consiglieri Comunali e degli altri soggetti obbligati - Art. 1 (Ambito di applicazione) 1. Il presente regolamento istituisce

Dettagli

DIREZIONE SERVIZI AMMINISTRATIVI

DIREZIONE SERVIZI AMMINISTRATIVI DIREZIONE SERVIZI AMMINISTRATIVI AREA AFFARI GIURIDICI Regolamento concernente le modalità di pubblicità e trasparenza della situazione patrimoniale dei titolari di incarichi politici e disposizioni per

Dettagli

Regolamento per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di cariche pubbliche elettive e di governo

Regolamento per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di cariche pubbliche elettive e di governo COMUNE DI POLIGNANO A MARE Regolamento per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di cariche pubbliche elettive e di governo Approvato con delibera del C.C. n. 24 del 12.08.2013

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione

Autorità Nazionale Anticorruzione REGOLAMENTO IN MATERIA DI ESERCIZIO DEL POTERE SANZIONATORIO AI SENSI DELL ARTICOLO 47 DEL DECRETO LEGISLATIVO 14 MARZO 2013, N. 33 (data di pubblicazione nel sito internet dell Autorità: 23 luglio 2015)

Dettagli

Regolamento sul procedimento sanzionatorio per violazione degli specifici obblighi di trasparenza di cui all art. 47 D. Lgs. n.

Regolamento sul procedimento sanzionatorio per violazione degli specifici obblighi di trasparenza di cui all art. 47 D. Lgs. n. Regolamento sul procedimento sanzionatorio per violazione degli specifici obblighi di trasparenza di cui all art. 47 D. Lgs. n. 33/2013 (Emanato con D.R. n. 80 del 4 febbraio 2015) Art. 1 Oggetto e finalità

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ISTITUZIONALI

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ISTITUZIONALI REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ISTITUZIONALI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N 34 DEL 16/10/2012 Art. 1 AMBITO DI APPLICAZIONE 1. I Consiglieri

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA' DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE - DEGLI AMMINISTRATORI PROVINCIALI

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA' DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE - DEGLI AMMINISTRATORI PROVINCIALI REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA' DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE - DEGLI AMMINISTRATORI PROVINCIALI - DEI RAPPRESENTANTI DELLA PROVINCIA PRESSO ENTI, AZIENDE ED ISTITUZIONI - DEI DIRIGENTI PROVINCIALI Adottato

Dettagli

INDICE. Art.1... 3. Ambito di applicazione... 3. Art.2... 3. Obblighi al momento dell'assunzione alla carica... 3. Art.3... 3

INDICE. Art.1... 3. Ambito di applicazione... 3. Art.2... 3. Obblighi al momento dell'assunzione alla carica... 3. Art.3... 3 PROVINCIA DI ANCONA REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITÀ DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI CONSIGLIERI PROVINCIALI E DEI TITOLARI DI CARICHE DIRETTIVE DEGLI ENTI SOVVENZIONATI Modificato con deliberazione del

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA. Segreteria del Consiglio Comunale

COMUNE DI PERUGIA. Segreteria del Consiglio Comunale COMUNE DI PERUGIA Segreteria del Consiglio Comunale REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA' DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI CONSIGLIERI COMUNALI E DEI TITOLARI DI CARICHE DIRETTIVE DEGLI ENTI SOVVENZIONATI -

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI OBBLIGHI DI PUBBLICITÀ, TRASPARENZA E DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI RI- GUARDANTI GLI AMMINISTRATORI COMUNALI

REGOLAMENTO SUGLI OBBLIGHI DI PUBBLICITÀ, TRASPARENZA E DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI RI- GUARDANTI GLI AMMINISTRATORI COMUNALI Comune di Borgo San Lorenzo (Firenze) Ufficio del Segretario comunale R REGOLAMENTO SUGLI OBBLIGHI DI PUBBLICITÀ, TRASPARENZA E DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI RI- GUARDANTI GLI AMMINISTRATORI COMUNALI [In

Dettagli

Città di Tortona Provincia di Alessandria

Città di Tortona Provincia di Alessandria Città di Tortona Provincia di Alessandria REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITÀ E LA TRASPARENZA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO DEL COMUNE DI TORTONA Approvato con

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA' E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE ELETTIVE E DI GOVERNO

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA' E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE ELETTIVE E DI GOVERNO REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA' E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE ELETTIVE E DI GOVERNO INDICE TITOLO I - Finalità... 3 Articolo 1 Oggetto....3 Articolo 2 Principi...

Dettagli

Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni

Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni DECRETO LEGISLATIVO 14 marzo 2013, n. 33 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni SANZIONI Sanzioni

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITÀ DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE REDDITUALE ED ASSOCIATIVA DEI CONSIGLIERI E DEGLI ASSESSORI PROVINCIALI

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITÀ DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE REDDITUALE ED ASSOCIATIVA DEI CONSIGLIERI E DEGLI ASSESSORI PROVINCIALI REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITÀ DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE REDDITUALE ED ASSOCIATIVA DEI CONSIGLIERI E DEGLI ASSESSORI PROVINCIALI Art. 1 Le disposizioni del presente regolamento si applicano al Presidente

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNE DI ORISTANO. Comuni de Aristanis DEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI PER LA PUBBLICAZIONE DELLA DICHIARAZIONE PER LA TRASPARENZA

REGOLAMENTO COMUNE DI ORISTANO. Comuni de Aristanis DEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI PER LA PUBBLICAZIONE DELLA DICHIARAZIONE PER LA TRASPARENZA COMUNE DI ORISTANO Comuni de Aristanis REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DELLA DICHIARAZIONE PER LA TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI (art. 41-bis del D.Lgs. 18 agosto 2000,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITÀ DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEGLI AMMINISTRATORI PROVINCIALI DI LIVORNO E DEI TITOLARI DI CARICHE DIRETTIVE

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITÀ DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEGLI AMMINISTRATORI PROVINCIALI DI LIVORNO E DEI TITOLARI DI CARICHE DIRETTIVE REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITÀ DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEGLI AMMINISTRATORI PROVINCIALI DI LIVORNO E DEI TITOLARI DI CARICHE DIRETTIVE Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 85/30.07.2013

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA TRASPARENZA E PUBBLICITÀ DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO

REGOLAMENTO PER LA TRASPARENZA E PUBBLICITÀ DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO COMUNE DI CADONEGHE (Provincia di Padova) REGOLAMENTO PER LA TRASPARENZA E PUBBLICITÀ DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO Approvato con deliberazione di Consiglio

Dettagli

COMUNE DI GANDINO PROVINCIA DI BERGAMO

COMUNE DI GANDINO PROVINCIA DI BERGAMO COMUNE DI GANDINO PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI CONSIGLIERI, DEGLI AMMINISTRATORI E DEI TITOLARI DI CARICHE DIRETTIVE O DI CONTROLLO Approvato con

Dettagli

COMUNE DI FELITTO (SA)

COMUNE DI FELITTO (SA) (SA) REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA' DELLA SITUAZIONE REDDITUALE DEI CONSIGLIERI COMUNALI E DEI COMPONENTI LA GIUNTA MUNICIPALE ART. 1 Dichiarazione di principi e ambito di applicazione. Il presente Regolamento

Dettagli

Capo I DISPOSIZIONI GENERALI

Capo I DISPOSIZIONI GENERALI Regolamento di Ateneo sulla disciplina del procedimento sanzionatorio per la violazione degli obblighi in materia di trasparenza di cui all articolo 14 e all articolo 22, comma 2, del D.Lgs. n. 33/2013

Dettagli

CITTA DI GIAVENO ASSESSORE COMUNALE TIZZANI STEFANO

CITTA DI GIAVENO ASSESSORE COMUNALE TIZZANI STEFANO OGGETTO: D.LGS. 33/2013 PUBBLICITÀ TRASPARENZA E DIFFUSIONE INFORMAZIONI PA DICHIARAZIONI PATRIMONIALI E INCARICHI AMMINISTRATORI COMUNALI. ASSESSORE COMUNALE TIZZANI STEFANO Ai sensi del D.Lgs. 33/2013

Dettagli

CITTA' DI A VERSA (Provincia di Caserta)

CITTA' DI A VERSA (Provincia di Caserta) CITTA' DI A VERSA (Provincia di Caserta) REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA' E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE ELETTIVE E DI GOVERNO Approvato con delibera di Consiglio

Dettagli

I N D I C E - OBBLIGHI AL MOMENTO DELL ASSUNZIONE IN CARICA - OBBLIGHI SUCCESSIVI ALLA CESSAZIONE DALLA CARICA

I N D I C E - OBBLIGHI AL MOMENTO DELL ASSUNZIONE IN CARICA - OBBLIGHI SUCCESSIVI ALLA CESSAZIONE DALLA CARICA 64 3/10/2013 I N D I C E ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8 ART. 9 - AMBITO DI APPLICAZIONE - OBBLIGHI AL MOMENTO DELL ASSUNZIONE IN CARICA - OBBLIGHI ANNUALI DURANTE LA CARICA - OBBLIGHI

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Deliberazione n. 26 COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Oggetto: Approvazione regolamento procedimento sanzionatorio ai sensi art. 47 D. Lgs. n. 33 del 14.3.2013. L anno duemilaquattordici

Dettagli

REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE

REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE COMUNE DI GHISALBA (Provincia di Bergamo) Approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 111 del 13/10/2014 REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE 1 Sommario Art. 1 -

Dettagli

COMUNE DI MANIACE PROVINCIA DI CATANIA

COMUNE DI MANIACE PROVINCIA DI CATANIA COMUNE DI MANIACE PROVINCIA DI CATANIA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RISCOSSIONE DIRETTA DEI TRIBUTI COMUNALI TASSE - VIOLAZIONI AMMINISTRATIVE ONERI DIRITTI - SPESE - RISCOSSIONE COATTIVA. 1 I N D I C E

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MISSIONI E DEL RIMBORSO DELLE SPESE SOSTENUTE DAGLI AMMINISTRATORI E DAI CONSIGLIERI COMUNALI.

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MISSIONI E DEL RIMBORSO DELLE SPESE SOSTENUTE DAGLI AMMINISTRATORI E DAI CONSIGLIERI COMUNALI. CITTA DI BARLETTA Medaglia d oro al Valor Militare e al Merito Civile Città della Disfida REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MISSIONI E DEL RIMBORSO DELLE SPESE SOSTENUTE DAGLI AMMINISTRATORI E DAI CONSIGLIERI

Dettagli

Commissione indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l Integrità delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione

Commissione indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l Integrità delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione Commissione indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l Integrità delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione Delibera n. 71/2013 Attestazioni OIV sull assolvimento di specifici

Dettagli

Comune di Alcamo PROVINCIA DI TRAPANI Deliberazione originale della Giunta Municipale

Comune di Alcamo PROVINCIA DI TRAPANI Deliberazione originale della Giunta Municipale Proposta N 421 / Prot. Data 28/11/2013 Inviata ai capi gruppo Consiliari il Prot.N L impiegato responsabile N 413 del Reg. Data 23/12/2013 Comune di Alcamo PROVINCIA DI TRAPANI Deliberazione originale

Dettagli

rendiconto circa la destinazione delle quote del 5 per mille

rendiconto circa la destinazione delle quote del 5 per mille rendiconto circa la destinazione delle quote del 5 per mille Come è noto, l articolo 63-bis del decreto legge indicato in oggetto ha riconosciuto al contribuente, per l anno finanziario 2009 la facoltà

Dettagli

Tabella per la pubblicazione dei dati previsti dall All. 1 della Delibera A.N.AC. 50/2013

Tabella per la pubblicazione dei dati previsti dall All. 1 della Delibera A.N.AC. 50/2013 Organizzazione - Organi di indirizzo politico-amministrativo - Organi di indirizzo politico-amministrativo Nome / Cognome Curricula (art. 14, c. 1, lett. b), D. Lgs. n. Compensi di qualsiasi natura connessi

Dettagli

ELEZIONI COMUNALI 2015 LE SPESE ELETTORALI

ELEZIONI COMUNALI 2015 LE SPESE ELETTORALI Vademecum per le elezioni del 31 maggio 24 aprile 2015 2 Fonti normative Le leggi che storicamente regolano le questioni relative alle spese elettorali e alla loro rendicontazione per le elezioni comunali

Dettagli

SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO

SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO ARTT. 30 40 D.LGS 81/2015 IL CONTRATTO DI È IL CONTRATTO, A TEMPO INDETERMINATO O DETERMINATO, CON IL QUALE UN AGENZIA DI AUTORIZZATA METTE A DISPOSIZIONE DI UN UTILIZZATORE UNO O PIÙ LAVORATORI SUOI DIPENDENTI,

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE COMUNE DI GARGNANO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE - appendice al regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi - (Approvato

Dettagli

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE DI COMPETENZA DELLA VIII DIREZIONE AMBIENTE

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE DI COMPETENZA DELLA VIII DIREZIONE AMBIENTE PROVINCIA REGIONALE DI MESSINA DENOMINATA LIBERO CONSORZIO COMUNALE AI SENSI DELLA L.R. N. 8/2014 REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE DI COMPETENZA DELLA VIII DIREZIONE AMBIENTE

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONTRO I DANNI DERIVANTI DAL FUMO NORME DI RIFERIMENTO

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONTRO I DANNI DERIVANTI DAL FUMO NORME DI RIFERIMENTO COMUNE di LARI REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONTRO I DANNI DERIVANTI DAL FUMO Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 11 del 02/04/2009 REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DELLA

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL CONDONO DEI TRIBUTI LOCALI

REGOLAMENTO PER IL CONDONO DEI TRIBUTI LOCALI REGOLAMENTO PER IL CONDONO DEI TRIBUTI LOCALI Ambito di applicazione Art. 1 Oggetto 1. Il presente regolamento, in forza delle disposizioni contenute nell art. 13 della legge n. 289 del 27 dicembre 2002,

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008. Modulo A

CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008. Modulo A CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008 Accordo Stato Regioni del 26 gennaio 2006 Modulo A Le verifiche periodiche in collaborazione

Dettagli

ALLEGATO 1 ALLA DELIBERA. 148/2014- GRIGLIA DI RILEVAZIONE AL 31/12/2014. Curricula. Compensi di qualsiasi natura connessi all'assunzione della carica

ALLEGATO 1 ALLA DELIBERA. 148/2014- GRIGLIA DI RILEVAZIONE AL 31/12/2014. Curricula. Compensi di qualsiasi natura connessi all'assunzione della carica mministrazione BEDOLLO 31/1/215 LLEGTO 1 LL DELIBER. 148/214- GRIGLI DI RILEVZIONE L 31/12/214 livello 1 (Macrofamiglie) Denominazione sotto-sezione 2 livello (Tipologie di dati) mbito soggettivo (vedi

Dettagli

IL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA NEL PROCESSO TRIBUTARIO

IL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA NEL PROCESSO TRIBUTARIO IL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA NEL PROCESSO TRIBUTARIO Al fine di garantire la posizione del cittadinocontribuente, il legislatore ha mutuato, nel processo tributario, un istituto tipico di quello amministrativo

Dettagli

COMUNE DI MARCIANA MARINA PROVINCIA DI LIVORNO Codice Fiscale 82002040499

COMUNE DI MARCIANA MARINA PROVINCIA DI LIVORNO Codice Fiscale 82002040499 COMUNE DI MARCIANA MARINA PROVINCIA DI LIVORNO Codice Fiscale 82002040499 REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELLE AMMINISTRATIVE TRIBUTARIE Approvato con deliberazione C.C. n. n. 64 del 28.12.1998

Dettagli

Regolamento Finanziario del Partito Democratico della Toscana

Regolamento Finanziario del Partito Democratico della Toscana Regolamento Finanziario del Partito Democratico della Toscana Art. 1 Validità Il presente Regolamento è approvato dalla direzione regionale. Le norme in esso contenute sono in attuazione degli statuti

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE RISCOSSIONI

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE RISCOSSIONI REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE RISCOSSIONI Approvato con delibera n. 04 del 14.04.2015 ART. 1 - OGGETTO Il presente regolamento disciplina le modalità di riscossione del contributo annuale di cui

Dettagli

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005.

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005. LEGGE REGIONALE 20 novembre 2007, n. 17 Disciplina dell'attività di acconciatore e di estetista (B.U. 29 novembre 2007, n. 104) INDICE DELLA LEGGE Art. 1 (Oggetto) Art. 2 (Competenze della Regione, delle

Dettagli

beneficiario per cui si ritiene che la somma posta in liquidazione con il presente provvedimento costituisce credito certo, esigibile e liquidabile

beneficiario per cui si ritiene che la somma posta in liquidazione con il presente provvedimento costituisce credito certo, esigibile e liquidabile 8605 beneficiario per cui si ritiene che la somma posta in liquidazione con il presente provvedimento costituisce credito certo, esigibile e liquidabile DETERMINA 1. di approvare, ai sensi dell art. 8

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1372 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice TOIA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 6 MAGGIO 2002 (*) Modifica dell articolo 156 del codice civile, e norme

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. - su proposta dell Assessore al Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, Sig. Alberto Cerise; D E L I B E R A

LA GIUNTA REGIONALE. - su proposta dell Assessore al Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, Sig. Alberto Cerise; D E L I B E R A LA GIUNTA REGIONALE - Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 Norme in materia ambientale che, all art. 242, comma 7, stabilisce che il provvedimento di approvazione del progetto operativo di

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione Presidente

Autorità Nazionale Anticorruzione Presidente Autorità Nazionale Anticorruzione Presidente Regolamento in materia di esercizio del potere sanzionatorio dell Autorità Nazionale Anticorruzione per l omessa adozione dei Piani triennali di prevenzione

Dettagli

COMUNE DI VERRONE P R O V I N C I A D I B I E L L A

COMUNE DI VERRONE P R O V I N C I A D I B I E L L A COMUNE DI VERRONE P R O V I N C I A D I B I E L L A O r i g i n a l e DETERMINA IMPEGNO NUMERO 152 DEL 24/09/2014 OGGETTO: INDENNITA' DI FUNZIONE AMMINISTRATORI COMUNALI 2014/2016 GETTONI DI PRESENZA CONSIGLIERI

Dettagli

COMUNE DI ESCALAPLANO

COMUNE DI ESCALAPLANO COMUNE DI ESCALAPLANO Provincia di Cagliari STATUTO CONSULTA GIOVANI DI ESCALAPLANO CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI FONTI NORMATIVE Le disposizioni contenute nel presente statuto trovano il loro

Dettagli

SOCIETA : ATTI E FATTI MODIFICATIVI

SOCIETA : ATTI E FATTI MODIFICATIVI Anagrafe Economica registro.imprese@an.camcom.it SOCIETA : ATTI E FATTI MODIFICATIVI Guida a cura del Registro delle Imprese di Ancona Per informazioni registro.imprese@an.camcom.it Versione 1 - ottobre

Dettagli

COMUNE DI TOIRANO. Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO

COMUNE DI TOIRANO. Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO COMUNE DI TOIRANO Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO TITOLO I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto e scopo del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina le procedure di acquisto,

Dettagli

ORGANISMO DI MEDIAZIONE FORENSE SCHEMA OPERATIVO

ORGANISMO DI MEDIAZIONE FORENSE SCHEMA OPERATIVO ORGANISMO DI MEDIAZIONE FORENSE SCHEMA OPERATIVO La domanda deve essere depositata presso la Segreteria amministrativa dell Organismo di mediazione. ( attualmente presso la sala dell Ordine ) La parte

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 22/2011 1 Art. 1 Nucleo di Valutazione - Definizione 1) Il nucleo di valutazione

Dettagli

L.R. 5/2012, artt. 11 e 33 B.U.R. 1/7/2015, n. 26. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 16 giugno 2015, n. 0117/Pres.

L.R. 5/2012, artt. 11 e 33 B.U.R. 1/7/2015, n. 26. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 16 giugno 2015, n. 0117/Pres. L.R. 5/2012, artt. 11 e 33 B.U.R. 1/7/2015, n. 26 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 16 giugno 2015, n. 0117/Pres. Regolamento concernente le modalità di iscrizione, cancellazione, aggiornamento e tenuta

Dettagli

PROCEDURE SANZIONATORIE IN ATTUAZIONE DEGLI ARTICOLI 9 E 10 DEL REGOLAMENTO DELL ENTE 1

PROCEDURE SANZIONATORIE IN ATTUAZIONE DEGLI ARTICOLI 9 E 10 DEL REGOLAMENTO DELL ENTE 1 E.P.A.P. Ente di Previdenza e Assistenza Pluricategoriale Via Vicenza, 7-00185 Roma Tel: 06 69.64.51 - Fax: 06 69.64.555 E-mail: info@epap.it - Sito web: www.epap.it Codice fiscale: 97149120582 PROCEDURE

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DEGLI AGENTI CONTABILI

REGOLAMENTO COMUNALE DEGLI AGENTI CONTABILI COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona REGOLAMENTO COMUNALE DEGLI AGENTI CONTABILI 1 Sommario Art. 1 FINALITA DEL REGOLAMENTO Art. 2 ATTRIBUZIONE DELLE FUNZIONI Art. 3 INCASSI E VERSAMENTI EFFETTUATI DIRETTAMENTE

Dettagli

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE NIBBIOLA

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE NIBBIOLA CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE E NIBBIOLA Ai sensi dell art. 30 del D.Lgs. 267/2000 Allegato alla deliberazione

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali VISTA la legge 24 novembre 1981 n. 689, recante modifiche al sistema penale; VISTO il decreto ministeriale del 26 luglio 1995 recante Disciplina del rilascio delle licenze di pesca ; VISTO il regolamento

Dettagli

ALLEGATO 1 ALLA DELIBERA. 77/2013- GRIGLIA DI RILEVAZIONE AL 31/12/2013

ALLEGATO 1 ALLA DELIBERA. 77/2013- GRIGLIA DI RILEVAZIONE AL 31/12/2013 llegato 1 mministrazione.t.e.r. DI MTER Data di compilazione 31/01/2014 LLEGTO 1 LL DELIBER. 77/2013- GRIGLI DI RILEVZIONE L 31/12/2013 PUBBLICZIONE COMPLETEZZ DEL CONTENUTO livello 1 (Macrofamiglie) 2

Dettagli

DICHIARAZIONE SITUAZIONE PATRIMONIALE DICHIARO

DICHIARAZIONE SITUAZIONE PATRIMONIALE DICHIARO ALLEGATO A DICHIARAZIONE SITUAZIONE PATRIMONIALE Io sottoscritto/a nato/a a Menzel Mimoun Tunisia il 01/04/1973 residente in Mazara del Vallo nella via R.Castelli 5, in qualità di: [ ] Sindaco [ ] Assessore

Dettagli

DGR 2889 DD. 26.9.2003

DGR 2889 DD. 26.9.2003 DGR 2889 DD. 26.9.2003 VISTO il documento di indirizzo programmatico per l anno 2003 predisposto, ai sensi dell art. 6 della L.R. 27 marzo 1996, n. 18 e successive modificazioni ed integrazioni, dalla

Dettagli

Articolo 126 bis TITOLO IV - Guida dei veicoli e conduzione degli animali Patente a punti

Articolo 126 bis TITOLO IV - Guida dei veicoli e conduzione degli animali Patente a punti Articolo 16 bis TITOLO IV - Guida dei veicoli e conduzione degli animali Patente a punti 1. All'atto del rilascio della patente viene attribuito un punteggio di venti punti. Tale punteggio, annotato nell'anagrafe

Dettagli

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE Approvato con Delibera Consiglio comunale n 24 del 25-06-2013 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6

Dettagli

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI circoscrizione del Tribunale di Catania CATANIA

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI circoscrizione del Tribunale di Catania CATANIA REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE DEI CONTRIBUTI ANNUALI DI ISCRIZIONE ALL ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI CATANIA PREMESSA Il presente Regolamento si propone di normare la

Dettagli

DETERMINAZIONE NR. 441 DEL 21/07/2008 OGGETTO: AFFIDAMENTO INCARICO PROFESSIONALE IN MATERIA PENSIONISTICA. IMPEGNO DI SPESA.

DETERMINAZIONE NR. 441 DEL 21/07/2008 OGGETTO: AFFIDAMENTO INCARICO PROFESSIONALE IN MATERIA PENSIONISTICA. IMPEGNO DI SPESA. DETERMINAZIONE NR. 441 DEL 21/07/2008 OGGETTO: AFFIDAMENTO INCARICO PROFESSIONALE IN MATERIA PENSIONISTICA. IMPEGNO DI SPESA. IL DIRETTORE Visto e richiamato il Regolamento sull Ordinamento degli Uffici

Dettagli

MODIFICA REGOLAMENTO DEFINIZIONE AGEVOLATA TRIBUTI COMUNALI

MODIFICA REGOLAMENTO DEFINIZIONE AGEVOLATA TRIBUTI COMUNALI MODIFICA REGOLAMENTO DEFINIZIONE AGEVOLATA TRIBUTI COMUNALI Il presente Regolamento composto da n. 44 articoli, è stato approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 27/07/2003 con atto n. 34. IL SEGRETARIO

Dettagli