PROCEDURE DI AUDIT INTERNO PROGRAMMI MINISTERIALI Gestione e Normativa. B. Rebecchi, Università di Modena e Reggio Emilia
|
|
- Carla Costa
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROCEDURE DI AUDIT INTERNO PROGRAMMI MINISTERIALI Gestione e Normativa B. Rebecchi, Università di Modena e Reggio Emilia
2 Audit e controlli interni Normativa Decreto Ministeriale 19 marzo 2010 n. 51 Bando PRIN 2009 Procedure per il finanziamento dei Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale Saranno sottoposti a Audit interni tutti i progetti PRIN a partire dal Bando 2009 Circolare ministeriale prot. 661/2012 Progetti FIRB Nuove Modalità di verifica Saranno sottoposti a Audit interni tutti i progetti FIRB non ancora conclusi
3 Audit Prin 2009 E FIRB I LIVELLO Per la necessaria attestazione di conformità alle norme di legge e regolamentari e alle disposizioni e procedure amministrative, ogni rendicontazione è altresì assoggettata ad appositi audit interni centrali da parte di idonee strutture degli Atenei. II LIVELLO Il Ministero procederà a verifiche a campione delle rendicontazioni, richiedendo alle Università interessate le relative documentazioni contabili e riservandosi l adozione dei più opportuni provvedimenti in caso di accertata difformità delle rendicontazioni rispetto alle norme di legge e/o regolamentari. In ogni caso dovrà essere assicurato il criterio dell adeguatezza del campione (non meno del 10% dei progetti finanziati per un importo almeno pari al 10% del finanziamento ministeriale), assicurando al contempo l esistenza di un numero minimo di verifiche per ogni ateneo e per ogni area scientifica 3
4 SANZIONI Divieto dell'utilizzo delle risorse PRIN per la corresponsione, anche mediante l'utilizzo delle risorse relative alla voce "spese generali", di premi e/o indennità di qualsiasi tipo al personale dipendente partecipante al progetto. La rendicontazione è effettuata dai Responsabili di unità e dal Coordinatore scientifico (che, in qualità di pubblici ufficiali ne attestano la veridicità a tutti gli effetti di legge), nel rispetto del "criterio di cassa" e mediante apposita procedura telematica, entro 60 giorni dalla conclusione del progetto. TUTTI I PROGETTI SARANNO SOTTOPOSTI AD AUDIT DI PRIMO LIVELLO
5 SANZIONI L'accertamento da parte del MIUR di violazioni di norme di legge e/o regolamentari sulle singole rendicontazioni, ferme restando le responsabilità civili e penali, comporta: l'automatica esclusione dai successivi bandi PRIN (per un periodo di cinque anni dalla data dell'accertamento) del responsabile di unità L'accertamento da parte del MIUR di frequenti irregolarità negli audit o di ripetute violazioni di norme di legge e/o regolamentari sul complesso delle rendicontazioni prodotte dalla singola università comporta: l'esclusione dell'università dai successivi bandi PRIN per un periodo di cinque anni dalla data dell'accertamento
6 CALENDARIO SCADENZE PRIN 2009 TERMINE PROGETTI 17 OTTOBRE 2013 FIRB SCADENZA DIFFERENTE PER OGNI PROGETTO A PARTIRE DA GENNAIO 2013
7 COME ORGANIZZARE Audit Prin (dal 2009) - FIRB Gruppo di lavoro MIUR CODAU Linee guida Organizzazione Concertata Una Task Force multicompetenze La gestione di molti di progetti in scadenza Controllo a campione, controllo in loco 7
8 Modalità di rendicontazione e di verifica Responsabile amministrativo Il Responsabile Amministrativo (R.A.) assiste il responsabile scientifico di unità per tutto ciò che concerne la parte amministrativo-contabile, al fine di effettuare un primo screening in merito all ammissibilità delle spese e all osservanza delle procedure regolamentari. Nella fattispecie, il ruolo del R.A. riveste particolare importanza all atto della chiusura del rendiconto finale 8
9 Audit interni FIRB Il controllo delle rendicontazioni finali da parte delle strutture di audit dovrà avvenire entro 3 mesi dalla chiusura del rendiconto. Tutte le rendicontazioni finali relative a tutti i progetti sono assoggettate agli audit, mentre per il MIUR è prevista la possibilità del controllo a campione. Nell ambito degli audit, da effettuare a tappeto, è peraltro possibile procedere mediante campionatura delle spese sostenute, tranne che per le voci Attrezzature, strumentazione e prodotti software (D) e Servizi di consulenza e simili (F), per le quali è invece necessario il controllo totale delle fatture. 9
10 Controlli MIUR FIRB Il MIUR procederà alla verifica d'ufficio di tutta la documentazione di seguito elencata ed inviata per via telematica unitamente alla rendicontazione contabile finale: Dichiarazione redatta secondo apposita modulistica con l'indicazione, da parte del beneficiario, del nominativo del Responsabile Amministrativo; Dichiarazioni rilasciate dalla struttura di audit, secondo modulistica appositamente predisposta; Copia dei contratti relativi al personale di voce A.2 e voce C; Copia delle fatture di importo superiore ad
11 Campionatura MIUR FIRB Unità di ricerca appartenenti a università, enti pubblici di ricerca e altri soggetti titolari di conti di tesoreria: a) Unità di ricerca con un contributo approvato rientrante tra e : attivazione delle Commissioni di accertamento finale di spesa per un campione complessivo del 10% delle unità di ricerca, definito, su base trimestrale, tenendo conto principalmente dei soggetti beneficiari per i quali siano stati incontrati, nei rendiconti intermedi, i principali problemi legati a manifeste irregolarità; b) Unità di ricerca con un contributo approvato superiore a : attivazione delle Commissioni di accertamento finale di spesa per un campione complessivo del 20% delle unità di ricerca, definito, su base trimestrale, tenendo conto principalmente dei soggetti beneficiari per i quali siano stati incontrati, nei rendiconti intermedi, i principali problemi legati a manifeste irregolarità. 11
12 Modalità di rendicontazione e di verifica FIRB Entro 60 giorni dalla conclusione del progetto deve essere completata la compilazione del rendiconto da parte del responsabile di unità, con prima chiusura telematica dello stesso (con particolare riferimento agli aspetti di pertinenza delle spese sostenute, mediante dichiarazione che il responsabile scientifico di unità è tenuto a confermare cliccando su un apposito quadratino in calce al rendiconto); successivamente alla chiusura del rendiconto sarà consentito l accesso ai dati inseriti al R.A. (e agli Uffici di ricerca degli Atenei), ma non ancora al MIUR. Il R.A. potrà visualizzare anche le segnalazioni di manifesta irregolarità inviate dal MIUR in sede di prima analisi dei rendiconti intermedi 12
13 Modalità di rendicontazione e di verifica FIRB entro i successivi 15 giorni, verifica della correttezza dei dati inseriti da parte del R.A., il quale ha la possibilità di segnalare telematicamente al responsabile di unità (attraverso idonea procedura attivata dal CINECA) eventuali errori e/o imprecisioni riscontrati nel rendiconto finale, al fine di consentirne la modifica; nel caso in cui il R.A. non rilevi errori e/o imprecisioni darà una conferma di chiusura al consuntivo che verrà chiuso automaticamente e reso disponibile al MIUR. All atto della conferma di chiusura, il R.A. è tenuto altresì ad esprimere un proprio sintetico parere sulle segnalazioni di manifesta irregolarità inviate dal MIUR in sede di prima analisi dei rendiconti intermedi. 13
14 Modalità di rendicontazione e di verifica FIRB nel caso di segnalazione di errori e/o imprecisioni, la chiusura del rendiconto finale viene bloccata fino alle avvenute correzioni da parte del responsabile di unità; si avvia, in sostanza, una procedura di modifica telematica del rendiconto da parte del responsabile di unità, sulla base delle segnalazioni pervenute ed entro il termine di 15 giorni. Solo a modifiche avvenute, il R.A. darà una conferma di chiusura al consuntivo che verrà chiuso automaticamente e reso disponibile al MIUR. All atto della conferma di chiusura, il R.A. è tenuto altresì ad esprimere un proprio sintetico parere sulle segnalazioni di manifesta irregolarità inviate dal MIUR in sede di prima analisi dei rendiconti intermedi 14
15 AUDIT PRIN 2009 COMPITI DEI DIPARTIMENTI Il Dipartimento è chiamato ad assistere il responsabile di unità per la parte amministrativocontabile al fine di effettuare un primo screening in merito all ammissibilità delle spese e all osservanza delle procedure regolamentari. il Dipartimento interviene nelle fasi 2, 3 e 4 della procedura di chiusura del rendiconto di seguito indicata 15
16 AUDIT PRIN 2009 COMPITI DEI DIPARTIMENTI FASE 1 entro 60 giorni dalla conclusione del progetto (secondo quanto previsto dall art. 7, comma 3 del D.M. n. 51/2010/Ric) compilazione del rendiconto da parte del responsabile di unità con prima chiusura telematica dello stesso (con particolare riferimento agli aspetti di pertinenza delle spese sostenute, mediante dichiarazione che il responsabile scientifico di unità è tenuto a confermare cliccando su un apposito quadratino in calce al rendiconto); successivamente alla chiusura del rendiconto sarà consentito l accesso ai dati inseriti al Dipartimento (nella persona del Responsabile amministrativo) e agli Uffici di ricerca, ma non ancora al MIUR 16
17 AUDIT PRIN 2009 COMPITI DEI DIPARTIMENTI/ISTITUTI FASE 2 entro i successivi 15 giorni, verifica della correttezza dei dati inseriti da parte del responsabile amministrativo del Dipartimento (il cui nominativo deve essere indicato dal responsabile scientifico in fase di rimodulazione dei costi) il quale ha la possibilità di segnalare telematicamente al responsabile di unità (attraverso idonea procedura attivata dal CINECA) eventuali errori e/o imprecisioni riscontrati, al fine di consentirne la modifica; nel caso in cui il responsabile amministrativo non rilevi errori e/o imprecisioni darà una conferma di chiusura al consuntivo che verrà chiuso automaticamente e reso disponibile al MIUR 17
18 AUDIT PRIN 2009 COMPITI DEI DIPARTIMENTI/ISTITUTI FASE 3 nel caso di segnalazione di errori e/o imprecisioni, la chiusura del rendiconto viene bloccata fino alle avvenute correzioni da parte del responsabile di unità; si avvia, in sostanza, una procedura di modifica telematica del rendiconto da parte del responsabile di unità, sulla base delle segnalazioni pervenute ed entro il termine di 15 giorni; solo a modifiche avvenute, il responsabile amministrativo darà una conferma di chiusura al consuntivo che verrà chiuso automaticamente e reso disponibile al MIUR; in caso di mancata modifica entro il termine prestabilito, si passa direttamente al punto 4; 18
19 AUDIT PRIN 2009 FASE 4 chiusura automatica del rendiconto alla scadenza del tempo previsto per la modifica dei dati erroneamente indicati, anche in assenza di modifica da parte del responsabile di unità; in tal caso il rendiconto sarà chiuso con l evidenza delle segnalazioni formulate dal responsabile amministrativo, che dovranno essere visibili sia sul sito degli Uffici di ricerca sia sul sito riservato del MIUR. La procedura sopra descritta, dovrà essere completata entro giorni dalla conclusione del progetto. 19 COMPITI DEI DIPARTIMENTI/ISTITUTI
20 AUDIT PRIN 2009 Certificato di Audit Il controllo delle rendicontazioni da parte degli audit interni dovrà avvenire entro 6 mesi dalla chiusura del rendiconto e dovrà prevedere una serie di documentazioni. 1.Dichiarazione scannerizzata degli avvenuti controlli e della veridicità dei rendiconti 2.Dichiarazione scannerizzata di conformità alle norme di legge e regolamentari e alle disposizioni e procedure amministrative 3.Dichiarazione scannerizzata in ordine alle eccezioni rilevate in sede di audit, con elencazione delle stesse 4. Dichiarazione scannerizzata in merito all accettabilità complessiva del rendiconto, con eventuale motivata proposta di stralci 20
21 Personale dipendente (A.1) Dichiarazione del costo annuo lordo da parte della competente struttura amministrativa Personale dipendente da altri Atenei (A.2) Autocertificazione del Responsabile di unità in merito all impegno dedicato effettivamente al progetto. Dichiarazione del costo annuo lordo da parte della competente struttura amministrativa (dell altro Ente) da cui risulti (per ogni anno) anche il non superamento del monte ore complessivo Personale non dipendente (A.3) AUDIT PRIN 2009 (CONTROLLI EFFETTUATI DALLA STRUTTURA INTERNA CENTRALE) Contratto o lettera di incarico per il progetto Dichiarazione (ove risulti valorizzato un costo) del costo annuo lordo da parte della competente struttura amministrativa 21
22 AUDIT PRIN 2009 Personale a contratto non dipendente da destinare al progetto (A.4) Bando di concorso Contratto o lettera d incarico per il progetto, con l indicazione dell oggetto e della durata del rapporto, della remunerazione prevista, delle attività da svolgere, delle eventuali modalità di esecuzione e con l eventuale indicazione della effettiva distribuzione degli impegni su diversi progetti Dichiarazione del costo annuo lordo da parte della competente struttura amministrativa Dichiarazione da parte della competente struttura amministrativa dell avvenuto pagamento 22
23 AUDIT PRIN 2009 Spese generali (B) Non sono necessari controlli Attrezzature, strumentazione e prodotti software (C) Fatture Verbali di collaudo/accettazione (laddove previsto) Mandati di pagamento Dichiarazione del responsabile di unità sulla percentuale di utilizzo dell attrezzatura sul progetto Qualora l attrezzatura non sia in loco, contratto di comodato gratuito con l ente ospitante 23
24 AUDIT PRIN 2009 Servizi di consulenza e simili (D) Contratti/lettera di incarico con l indicazione delle attività da svolgersi e del periodo in cui devono essere svolte Procedure di selezione (ove previste): documentazioni relative alle eventuali gare effettuate Fatture/ricevute compensi Mandati di pagamento 24
25 Altri costi di esercizio (E) AUDIT PRIN 2009 Procedure di selezione (ove previste): documentazioni relative alle eventuali gare effettuate Fatture Mandati di pagamento Per le missioni: Moduli di richiesta di autorizzazione ad effettuare la missione Lettera d incarico o modulo missione, a firma del responsabile di unità, che autorizza la specifica missione e specifichi i motivi scientifici che rendono necessaria la missione nonché la durata della missione stessa. Note spese del personale, contenenti il dettaglio delle spese sostenute presenti e correttamente tenute Biglietti di viaggio, ricevute fiscali di alberghi, ristoranti ecc, Mandati di pagamento 25
26 AUDIT PRIN 2009 e FIRB Composizione Unità centrale di Audit La composizione dell Unità centrale di AUDIT dovrà prevedere necessariamente numerose competenze differenti al suo interno: Proposta n. 5 componenti Direzione Ricerca Direzione Personale Direzione Finanziaria 2 segretari di Dipartimento a rotazione per evitare conflitto di interessi Gradi di autonomia Unità centrale di Audit Quale grado di autonomia dovrà caratterizzare l Unità di Audit? Riferimento Direttore Generale 26
27 Consulenza alle strutture di ricerca per gli aspetti relativi alla rendicontazione dei progetti Attività di controllo rendiconti Visite on site Gestione Audit interno - Rendicontazione Disseminazione delle conoscenze esposte sopra presso tutti gli attori della Ricerca. Attività di formazione verso responsabili amministrativi e non delle strutture decentrate su budget, gestione e rendicontazione dei progetti di ricerca. Attività di informazione su web. Pubblicazione di linee guida di gestione e rendicontazione dei progetti (es. PRIN, FIRB, CE..). Attività di aggiornamento tramite e seminari verso i responsabili amministrativi delle strutture decentrate in ordine alle novità sulla rendicontazione dei progetti.
28 Unita centrale di audit - composizione Dott.ssa Grazia Cattani, Responsabile Amministrativo Dipartimento di Scienze e Metodi dell'ingegneria Dott. Rocco Larocca - Unita di staff Risorse Umane Dott.ssa Barbara Rebecchi Direzione Ricerca e Relazioni Internazionali Dott.ssa Giuseppina Toselli, Responsabile Amministrativo Dipartimento di Ingegneria "Enzo Ferrari" Dott.ssa Chiara Vignudini - Direzione Economico-Finanziaria
Bandi MIUR Procedure di INTERNAL AUDIT Dott. Maurizio Santoro. Università degli Studi di Milano Divisione Servizi per la Ricerca 12 luglio 2013
Bandi MIUR Procedure di INTERNAL AUDIT Dott. Maurizio Santoro Università degli Studi di Milano Divisione Servizi per la Ricerca 12 luglio 2013 Indice degli argomenti Cosa vedremo oggi? Obiettivi della
DettagliMinistero dell Interno
ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento
Dettagli1. Il presente regolamento ha lo scopo di recepire i principi previsti per le pubbliche amministrazioni in materia di limiti ad alcune tipologie di spesa di cui al comma 2, in esecuzione della deliberazione
DettagliRegolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate
Regolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate (emanato con Decreto del Rettore n. 966 del 23/12/2013) Art. 1 - Norma generale 1. Il presente Regolamento disciplina
DettagliUniversità degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro. BANDO PER PROGETTI DI RICERCA DI ATENEO 2012 Bando Ateneo-CSP 2012
Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro BANDO PER PROGETTI DI RICERCA DI ATENEO 2012 Bando Ateneo-CSP 2012 LINEE GUIDA PER LA RENDICONTAZIONE DEI COSTI 1) MODIFICA DEL GRUPPO DI RICERCA
DettagliModificato con deliberazione C.C. n. 92 del 10.09.2015 I N D I C E
Regolamento per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di incarichi politici e per la disciplina del procedimento sanzionatorio per la applicazione delle sanzioni specifiche
DettagliUFFICIO SPECIALE PER LE RELAZIONI INTERNAZIONALI - PROGETTI EUROPEI ED INTERNAZIONALI
UFFICIO SPECIALE PER LE RELAZIONI INTERNAZIONALI - PROGETTI EUROPEI ED INTERNAZIONALI 2.1) PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA ESEGUITE NELL AMBITO DEI PROGRAMMI COMUNITARI ED INTERNAZIONALI DI RICERCA E SVILUPPO
DettagliBANDO PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI DI RICERCA DI ATENEO 2014. Bando Ateneo-CSP 2014 LINEE GUIDA PER LA RENDICONTAZIONE DEI COSTI
DIVISIONE PRODOTTI SETTORE RICERCA Via Duomo, 6 13100 Vercelli VC Tel. 0161 261520/517- Fax 0161 211369 ricerca@unipmn.it BANDO PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI DI RICERCA DI ATENEO 2014 Bando Ateneo-CSP
DettagliDD.418 dell 11 marzo 2013 CONTRIBUTI ANNUALI. Guida per la rendicontazione finale ai fini dell erogazione del saldo
DD.418 dell 11 marzo 2013 CONTRIBUTI ANNUALI Guida per la rendicontazione finale ai fini dell erogazione del saldo Aspetti generali di Rendicontazione finanziaria L importo che deve essere rendicontato
DettagliMODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI
Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2
DettagliREGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI BORSE DI STUDIO E ASSEGNI DI RICERCA
É UP O L I S LOMBAR D I A I STI T UT O SUP E R I O R E P E R L A RIC E R C A, L A STAT I S T I C A E L A F O R M AZ I O N E REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI BORSE DI STUDIO E ASSEGNI DI RICERCA Indice
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
DELIBERAZIONE 31 OTTOBRE 2012 449/2012/A/EFR STIPULA DI CONVENZIONE CON LA SOCIETÀ RICERCA SUL SISTEMA ENERGETICO S.P.A., PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ A SUPPORTO DELLA VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DEI
DettagliAvviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori
Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 3/2008 1 1 Finalità Il Fondo paritetico interprofessionale Fondimpresa
DettagliDocenze a contratto iter procedurale
Docenze a contratto iter procedurale Il Consiglio di Dipartimento annualmente esamina l offerta didattica per l A.A. successivo a quello in corso e accerta preventivamente il completo utilizzo dell impegno
DettagliAzienda Ulss 12 Veneziana RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELATIVA ALL ADOZIONE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA SANITARIA
Azienda Ulss 12 Veneziana RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELATIVA ALL ADOZIONE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA SANITARIA ULSS 12 VENEZIANA APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
DettagliREGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE NELL AMBITO DI PROGRAMMI E PROGETTI FINALIZZATI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente Regolamento definisce e disciplina
Dettaglirendiconto circa la destinazione delle quote del 5 per mille
rendiconto circa la destinazione delle quote del 5 per mille Come è noto, l articolo 63-bis del decreto legge indicato in oggetto ha riconosciuto al contribuente, per l anno finanziario 2009 la facoltà
DettagliRiferimenti normativi
CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA RELATIVA ALL ADOZIONE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA SANITARIA. ULSS n. 3 DI BASSANO DEL GRAPPA
RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELATIVA ALL ADOZIONE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA SANITARIA ULSS n. 3 DI BASSANO DEL GRAPPA APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n. 55 DEL
DettagliGestione amministrativa, della rendicontazione, della contabilità e del controllo economico (dei progetti finanziati)
Doc.: PQ13 Rev.: 1 Data: 05/05/09 Pag.: 1 di 6 Gestione amministrativa, della rendicontazione, della contabilità e del controllo economico (dei progetti finanziati) EMESSA DA: VERIFICATA DA: APPROVATA
DettagliAzienda Speciale Servizi Comuni REGOLAMENTO DI CONTABILITA DISPOSIZIONI GENERALI. Art.1
Azienda Speciale Servizi Comuni REGOLAMENTO DI CONTABILITA DISPOSIZIONI GENERALI Art.1 Il presente regolamento intende disciplinare gli aspetti amministrativi, contabili e gestionali dell Azienda Speciale
DettagliCOMUNE DI SCHIO (Provincia di Vicenza)
COMUNE DI SCHIO (Provincia di Vicenza) REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO DEL COMUNE DI SCHIO (art. 14 Decreto Legislativo
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità
DettagliMarzo - Maggio 2014 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 77/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Milano
Marzo - Maggio 2014 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 77/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA Comune di Milano 1 Introduzione Il presente documento contiene schede sintetiche relative agli esiti delle verifiche
DettagliREGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI ESTERNI DI STUDIO, RICERCA, CONSULENZA E COLLABORAZIONE
REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI ESTERNI DI STUDIO, RICERCA, CONSULENZA E COLLABORAZIONE APPROVATO CON DELIBERA DI G.C. N. 222 DEL 29/11/2011 Articolo 1 Finalità ed ambito applicativo 1. Il presente
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994
DettagliIL CODICE UNICO DI PROGETTO (CUP) FAQ PER L AREA RICERCA
IL CODICE UNICO DI PROGETTO (CUP) FAQ PER L AREA RICERCA A. CUP: QUANDO INIZIA, QUANDO FINISCE E COME 1) Quando si chiede il CUP? Il Soggetto responsabile (ovvero titolare) deve chiedere il codice dopo
DettagliMODULISTICHE DELLE AUTOCERTIFICAZIONI Modelli che possono essere utilizzati per l autocertificazione di cui al punto 5 1B bando di gara.
MODULISTICHE DELLE AUTOCERTIFICAZIONI Modelli che possono essere utilizzati per l autocertificazione di cui al punto 5 1B bando di gara. A: Modello per soggetto asseveratore Al Comune di GIAVENO (TO) Il
DettagliIL DIRETTORE GENERALE
U.R.S.T.A. IL DIRETTORE GENERALE VISTO l art. 24 dello Statuto dell Ateneo; VISTO l art. 19 del C.C.I. sottoscritto in data 28/4/2014 che rinvia in toto all art. 30 - rubricato Servizi Sociali del Contratto
DettagliVia Repubblica 56-13900 Biella Tel: 015 351121 - Fax: 015 351426 - C. F.: 81067160028 Internet: www.biella.cna.it - email: mailbox@biella.cna.
Associazione Artigiani e P.M.I. del Biellese Via Repubblica 56-13900 Biella Tel: 015 351121 - Fax: 015 351426 - C. F.: 81067160028 Internet: www.biella.cna.it - email: mailbox@biella.cna.it Certificato
DettagliRegolamento comunale per la disciplina dei controlli interni
Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni TITOLO I PRINCIPI GENERALI art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina organizzazione, strumenti e modalità di svolgimento dei controlli
DettagliPERCORSO FORMATIVO PAR FSC 2007-2013: ATTUAZIONE, CONTROLLO E PROGRAMMAZIONE (CODICE CORSO 15003) Seminario conclusivo. Torino, 10 giugno 2015
PERCORSO FORMATIVO PAR FSC 2007-2013: ATTUAZIONE, CONTROLLO E PROGRAMMAZIONE (CODICE CORSO 15003) Seminario conclusivo Torino, 10 giugno 2015 Maggio 2013 PERCORSO FORMATIVO PAR FSC 2007-2013: ATTUAZIONE,
DettagliNORME PER L AMMISSIONE
Facoltà di Psicologia NORME PER L AMMISSIONE Corso di Laurea Magistrale: Psicologia degli interventi clinici nei contesti sociali (Classe LM-51) 120 Posti Sede di Brescia Anno Accademico 2015/2016 CHI
DettagliSostituisce l Allegato A alla deliberazione 106/2014/R/eel
Sostituisce l Allegato A alla deliberazione 106/2014/R/eel MODALITÀ OPERATIVE E TEMPISTICHE PER L AGGIORNAMENTO DELL ELENCO DELLE IMPRESE A FORTE CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA, LA TRASMISSIONE AGLI ORGANI
DettagliPIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012
PIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012 Disposizioni di dettaglio per la gestione e il controllo della realizzazione di progetti mirati alla lotta alla dispersione scolastica
DettagliDeliberazione N.: 1254 del: 21/12/2015. Oggetto : APPROVAZIONE DEL CONTO ECONOMICO TRIMESTRALE IV TRIMESTRE 2015
Deliberazione N.: 1254 del: 21/12/2015 Oggetto : APPROVAZIONE DEL CONTO ECONOMICO TRIMESTRALE IV TRIMESTRE 2015 Pubblicazione all Albo on line per giorni quindici consecutivi dal: 21/12/2015 al: 05/01/2016
DettagliProt. 1164 Roma, 3 marzo 2011 SG 123/1 Al Sig. Direttore Centrale per la Difesa Civile e le Politiche di Protezione Civile Vice Capo Dipartimento
Prot. 1164 Roma, 3 marzo 2011 SG 123/1 la Difesa Civile e le Politiche di Protezione Civile Vice Capo Dipartimento l Emergenza e il Soccorso Tecnico la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica la Formazione
DettagliART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO
REGOLAMENTO PER CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI, SPESE DI SPONSORIZZAZIONE, SPESE PER RELAZIONI PUBBLICHE, CONVEGNI, MOSTRE, PUBBLICITÀ E RAPPRESENTANZA. ART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO
DettagliGuida alla compilazione del Piano economico on line
Guida alla compilazione del Piano economico on line Attenzione Questa guida fornisce indicazioni pratiche per la compilazione del Piano economico on line. Per avere indicazioni più generali sulla formulazione
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE EUROPEE E INTERNAZIONALI E DELLO SVILUPPO RURALE DIREZIONE GENERALE DELLE POLITICHE INTERNAZIONALI E DELL UNIONE EUROPEA
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE
C O M U N E D I B A Z Z A N O REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Allegato alla delibera di Consiglio Comunale n.104 del28/11/2011 INDICE Art. 1 - Finalità Art. 2- Registro comunale delle associazioni
DettagliCODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Allegato B) D.G. n. 45 del 17/04/2014 CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA (Delibera A.N.A.C. n. 75/2013) QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Il
DettagliREGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti
Allegato A) REGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL REGISTRO DEI DATORI
DettagliComunicazione interna n.211. Prot. n.0002727/a34 del 23.04.09 AI DOCENTI AGLI STUDENTI AL PERSONALE ATA AI GENITORI
Comunicazione interna n.211 Prot. n.0002727/a34 del 23.04.09 AI DOCENTI AGLI STUDENTI AL PERSONALE ATA AI GENITORI Oggetto: sospensione delle attività didattiche Tenuto conto di quanto previsto dal calendario
DettagliCOMUNE DI TRECASTELLI PROVINCIA DI ANCONA
ORIGINALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERAZIONE NUMERO 21 DEL 06-02-2014 OGGETTO: DETERMINAZIONE ALIQUOTE E DETRAZIONI PER L'APPLICAZIONE DELL'IMPOSTA
DettagliReg. 80 Bis n 460 I L R E T T O R E D E C R E T A :
Reg. 80 Bis n 460 I L R E T T O R E RICHIAMATO lo Statuto ed il Regolamento di Ateneo; RICHIAMATA la delibera n 491/29121 assunta dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 20.07.2011 con la quale
DettagliBANDO. Progetti di formazione per il volontariato
BANDO Progetti di formazione per il volontariato Anno 2016 1. Chi può presentare I progetti possono essere presentati da tutte le associazioni di volontariato con sede legale nel territorio della regione
DettagliUniversità degli Studi di Palermo
Titolo I Classe 3 Fascicolo N. 50374 del 23/07/2010 Decreto n 2572/2010 UOR AREA 2 CC RPA P. VALENTI Palermo, 23 luglio 2010 IL RETTORE VISTA la legge 9 Maggio 1989 n. 168 ed in particolare l articolo
DettagliBANDO DI CONCORSO. per la partecipazione a. Master universitari executive
BANDO DI CONCORSO per l erogazione di borse di studio in favore dei dipendenti della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali per la partecipazione
DettagliBando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI:
Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI: 1. NORMATIVA DEL BANDO 2. MODULO DI DOMANDA 3. SCHEDA INFORMATIVA ENTE RICHIEDENTE 4.
DettagliGUIDA DI SUPPORTO ALLA RENDICONTAZIONE DEI PROGETTI FINANZIATI SUL
Unione Europea GUIDA DI SUPPORTO ALLA RENDICONTAZIONE DEI PROGETTI FINANZIATI SUL BANDO PER LA CREAZIONE E LO SVILUPPO DI UNITÁ DI RICERCA 1^ scadenza e 2^ scadenza: DGR n. 1988/2011 e successive modificazioni
DettagliOMISSIS. La seduta del Collegio viene sospesa alle ore 17 e aggiornata alle ore 8.30 del giorno successivo, 25 giugno 2014. * * *
VERBALE N.4/2014 Il giorno 24 giugno 2014, alle ore 11, il Collegio dei Revisori dei Conti, nominato con D.R. n.39 del 28 gennaio 2013, si è riunito nei locali della Direzione Generale nelle persone di:
DettagliPROCEDURA PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI PRESTAZIONE D OPERA AUTONOMA COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA
PROCEDURA PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI PRESTAZIONE D OPERA AUTONOMA COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA I Dipartimenti e i Centri, per rispondere ad esigenze di carattere esclusivamente temporaneo
DettagliCONCORSI 6 21.10.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 42
6 21.10.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 42 CONCORSI stati pubblicati rispettivamente sul BURT n.15 del 15/04/2015 e N. 29 del 22/07/2015; REGIONE TOSCANA Direzione Organizzazione
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA
C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato
DettagliRoma, 07/02/2012. e, per conoscenza, Circolare n. 19
Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 07/02/2012 Circolare n. 19 Ai Dirigenti
DettagliISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLE SCHEDE DI RENDICONTAZIONE vers. 25/05/2010
BANDO PER IL SOSTEGNO A PROGETTI DI RICERCA COLLABORATIVA DELLE PMI D.G.R. 1043 del 7 luglio 2008 Asse 1 POR FESR 2007-2013 - PRRIITT Misura 3.1.A ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLE SCHEDE DI RENDICONTAZIONE
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO, CORSI DI PERFEZIONAMENTO E CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERMANENTE Art. 1 Definizione 1. L Università promuove, ai sensi della normativa
DettagliPROCEDURA PER L ATTIVAZIONE E GESTIONE DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO UNIVERSITARI
PROCEDURA PER L ATTIVAZIONE E GESTIONE DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO UNIVERSITARI I Dipartimenti e i Centri possono attivare, anche in collaborazione con soggetti pubblici e privati: Corsi di perfezionamento
DettagliComune di Messina. Regolamento per la formazione e l aggiornamento professionale del personale e degli Organi di Governo COMUNE DI MESSINA
COMUNE DI MESSINA REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE E L AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL PERSONALE E DEGLI ORGANI DI GOVERNO DEL COMUNE Approvato con Deliberazione della Giunta Comunale del 18/05/2012, n.429
DettagliAutorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche
Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione
DettagliCOMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria
Approvato con Delibera G.C. n. 20 del 30/01/2013 COMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ *** 2013 2015 PREMESSA Le recenti e numerose modifiche
DettagliCONSIDERATO, ALTRESÌ, CHE:
DELIBERAZIONE 15 NOVEMBRE 2012 473/2012/A AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA ED EFFICACE DELLA PROCEDURA DI GARA APERTA IN AMBITO NAZIONALE - RIF. GOP 26/11, CIG 225763100A - FINALIZZATA ALLA SELEZIONE DI UNA APPOSITA
DettagliProt. n...13970... pos... Firenze,..23 febbraio 2009. Allegati... Ai Presidi delle Facoltà. Ai Direttori dei Dipartimenti. Ai Direttori dei Centri
Prot. n....13970... pos.... Firenze,..23 febbraio 2009. Allegati...... CIRCOLARE n. 5 del 23 febbraio 2009 Ai Presidi delle Facoltà Ai Direttori dei Dipartimenti Ai Direttori dei Centri Ai Dirigenti Ai
DettagliComune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto,
DettagliDOMANDA DI CONTRIBUTO
Alla CAMERA DI COMMERCIO DI VICENZA Ufficio Promozione, Via Montale, 27 36100 VICENZA da spedire via PEC all indirizzo cameradicommercio@vi.legalmail.camcom.it o tramite raccomandata A.R.(non sono ammesse
DettagliRegolamento della Scuola di Ateneo per le attività undergraduate e graduate dell Università degli Studi Link Campus University
Regolamento della Scuola di Ateneo per le attività undergraduate e graduate dell Università degli Studi Link Campus University TITOLO I AMBITO DI APPLICAZIONE E FUNZIONI Art. 1 Ambito di applicazione 1.
DettagliREGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA
REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA Art. 1 - Finalità, durata, e modalità di assegnazione 1. La
DettagliBando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI:
Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI: 1. NORMATIVA DEL BANDO 2. MODULO DI DOMANDA 3. SCHEDA INFORMATIVA ENTE RICHIEDENTE 4.
DettagliMinisterodelloSviluppoEconomico
MinisterodelloSviluppoEconomico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta
DettagliIl Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Allegato n. 2 (Procedure per l iscrizione, l accesso ai risultati e lo scorrimento della graduatoria) 1. Ciascun candidato deve presentare la richiesta di partecipazione al test selettivo per l accesso
DettagliPIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
Fondazione Provinciale Bresciana per L Assistenza Minorile onlus PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Triennio 2014 2016 Indice Articolo 1. Articolo 2. Articolo 3. Articolo 4. Articolo 5. Articolo
DettagliSTATO DI PREVISIONE DELLE AZIONI DEL PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E l INTEGRITA
STATO DI PREVISIONE DELLE AZIONI DEL PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E l INTEGRITA TABELLA DELLE CATEGORIE DI DATI DA PUBBLICARE N. CATEGORIA DI DATI DESCRIZIONE DELL AZIONE TEMPI DI ATTUAZIONE STRUTTURA
DettagliAzione 1: Partecipazione a programmi comunitari di ricerca e/o di cooperazione
DISCIPLINA SPECIFICA DELLE AZIONI RELATIVE AI CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITÀ INTERNAZIONALI DELL ATENEO Il presente documento detta la disciplina specifica delle seguenti azioni istituite
DettagliMarzo Maggio 2014 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 77/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Bari
Marzo Maggio 2014 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 77/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA Comune di Bari 1 INTRODUZIONE Il presente documento contiene schede sintetiche relative agli esiti delle verifiche condotte
DettagliALLEGATO A. Dipartimento I Politiche delle Risorse Umane e Decentramento ALBO DOCENTI ESTERNI
ALLEGATO A Dipartimento I Politiche delle Risorse Umane e Decentramento ALBO DOCENTI ESTERNI ALBO DOCENTI ESTERNI Art. 1. Istituzione e finalità Il Comune di Roma istituisce un Albo di tipo aperto per
DettagliCOMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA
COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA VALUTAZIONE DEL PERSONALE E FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE Approvato con deliberazione G.C. n. 45 del 27-02-2007 Modificato con deliberazione
DettagliRegolamento per la gestione dell Albo pretorio on line
Regolamento per la gestione dell Albo pretorio on line SOMMARIO Art. 1 - Oggetto del regolamento...3 Art. 2 - Principi...3 Art. 3 - Istituzione e finalità dell Albo pretorio on line...3 Art. 4 - Struttura
DettagliCorso di formazione Amministrazione Trasparente D.Lgs. 33/2013
Corso di formazione Amministrazione Trasparente D.Lgs. 33/2013 Dicembre/2014 Torre del Greco Personale 3 Settore Assetto del Territorio e Decoro Ambientale 1 Sommario Servizio personale; Procedimenti;
DettagliRegolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale
Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili
DettagliSETA SPA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2015-2017. Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 16.02.2015
SETA SPA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2015-2017 Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 16.02.2015 1 Sommario Fonti di riferimento pag. 3 I contenuti del Programma pag. 3
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 ***
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 *** 2013 2015 1 Approvato con delibera della GC n 30 del 29/01/2013, immediatamente eseguibile. 1 PREMESSA Le recenti e numerose modifiche normative
DettagliREGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA
REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Emanato con D.R. n. 686 del 29 novembre 2010 Entrato in vigore il 1 dicembre
DettagliCOMUNE di VERZUOLO Provincia di CUNEO
SCHEDA N 1 Art. 53 comma 16 ter D.Lgs. 165/2001 Nei mesi di marzo, giugno, ottobre i responsabili di posizione organizzativa inviano al Responsabile Anticorruzione apposita comunicazione con la quale danno
DettagliREGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014)
REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) Art.1 - Oggetto Il presente Regolamento disciplina, ai
DettagliFONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I
FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI di B A R I REGOLAMENTO DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO per l Attività Formativa Professionale Continua degli Iscritti all Ordine Consigliatura
DettagliCOMUNE DI MONTEBELLO JONICO
COMUNE DI MONTEBELLO JONICO CAPO X SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE ART.57 -FINALITA DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE 1. Le disposizioni contenute nel presente Titolo
DettagliREGOLAMENTO CENTRI DI RICERCA
REGOLAMENTO CENTRI DI RICERCA (con la modifiche proposta al Senato Accademico nella seduta del 25 novembre 2014 e deliberate dal Comitato Esecutivo nella seduta del 10 dicembre 2014) Regolamento del Centro
DettagliStudio Corbella dottori commercialisti associati
dottori commercialisti - revisori dei conti: Piero Luigi Corbella Luigi Corbella Laura Corbella Torella Giacomo Corbella Benedetta Sirtori Daniela Bruniera esperto contabile - revisore dei conti: Franco
DettagliASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO
ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI
DettagliGUIDA PER LA REDAZIONE DELLE DOMANDE DI RIMBORSO
GUIDA PER LA REDAZIONE DELLE DOMANDE DI RIMBORSO (ex art. 9.2, Avviso pubblico per la formazione di base e trasversale nell apprendistato professionalizzante) Versione 01 20/03/2013 Il documento è da considerarsi
DettagliCONAF Consiglio dell Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali
CONAF Consiglio dell Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali Regolamento per il funzionamento del Centro Studi CONAF Consiglio dell Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori
DettagliARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-2014-577 del 19/08/2014 Oggetto Sezione di Modena. Iscrizione operatore
DettagliRegolamento in materia di pubblicità e trasparenza dei dati e delle informazioni concernenti l organizzazione e l attività della Banca d Italia
Regolamento in materia di pubblicità e trasparenza dei dati e delle informazioni concernenti l organizzazione e l attività della Banca d Italia LA BANCA D ITALIA Visto l art. 1, comma 15, della legge 6
DettagliPROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente
PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente BANDO PER IL SOSTEGNO DI PROGETTI PER LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE 1. Oggetto e finalità L Assessorato all Ambiente
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Parthenope
Pos. AG IL RETTORE Decreto n. 425 VISTO VISTO il DM 270/04 ed in particolare l art.3 comma 9 che recita Restano ferme le disposizioni di cui all'articolo 6 della legge 19 novembre 1990, n. 341, in materia
DettagliDetermina Personale Organizzazione/0000194 del 12/12/2014
Comune di Novara Determina Personale Organizzazione/0000194 del 12/12/2014 Area / Servizio Area Organizzativa (05.UdO) Proposta Istruttoria Unità Area Organizzativa (05.UdO) Proponente Monzani/Battaini
DettagliTPER SPA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2014-2016
TPER SPA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2014-2016 Direzione Generale Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 12.12.2014 1 Sommario Fonti di riferimento pag. 3 I contenuti del
DettagliIstruzioni operative per la gestione modello
Caf nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili Istruzioni operative per la gestione modello 730/2014 Istruzioni operative per la gestione modello 730/2014 Aggiornamento dati Soggetto incaricato
DettagliAuser Volontariato Territoriale Firenze. Regolamento Tesseramento e ripartizione risorse finanziarie Trasparenza e comportamenti
Auser Volontariato Territoriale Firenze Regolamento Tesseramento e ripartizione risorse finanziarie Trasparenza e comportamenti Delibera del Comitato Direttivo dell Auser Volontariato Territoriale Firenze
Dettagli