DIREZIONE GENERALE DEL MERCATO DEL LAVORO

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1 &&'i,rv,-sre Dc rf i. Lrtvó -, e 1-xL(^ f2c \,,ròó^za!._ PAerexr:-,o. - Qcrtu,, 2 7 1,t-t f z ct.t?sor,t:, I ri /ac 2,7625 DIREZIONE GENERALE DEL MERCATO DEL LAVORO A1le Direzioni Regionali e Provinciali del Loro Sedi Regione Abruzzo Assessorato Politiche Attive del lavoro al lavoro Direzione Politiche attive del I-ar.oro Via Raffaello, Pescara Regione Basilicata Assessorato alla formazione. lavoro, cultura e sport Diparltmento Fomazione,, Cultura e Sporl Corso Umberto I Potenza Provincia Autonoma di Bolzano Assessorato al lavoro. innovazione pari oppofiunità Ufficio Ripartizione Via Leonardo da Vinci Bolzano Regione Calabria Assessorato al e Politiche Sociali Diparlimento Piazza Matteotti. 7 8B 100 Catanzaro Regione Campania Assessorato Formazione Area 1l Istruzione- Educazionc- Formazione Professionale Centro Direzionale, Isola A Napoli

2 Regione Emilia Romagna Assessorato Scuola, Formazione Professronale. Università, e Pari Opporlunità Direzione Generale Cultura, Formazion e Via Aldo Moro Bologna Regione Friuli Venezia Giulia Assessorato Regionale al, Formazione. Università e Ricerca Direzione Centrale, Formazione, Università e Ricerca Via San Francesco Trieste Regione Lazio Assessorato lavoro. pari opportunità e politiche giovanili Direzione Regìonale lavoro. pari oppofiunità e polítiche giovanili Via Rosa Raimondi Garibaldi Roma Regione Liguria Assessorato alle Polrtiche attive del lavoro e della occupazìone, politiche dell'immigrazione Dipartimento Sviluppo econtlnrico c Politiche del' occupazrone Via Fieschi, l Genova Regione Lombardia Assessorato lstruzione. fjormazione e Direzione Generale Istruzione, Formazione e Via Cardano, Milano Regione Marche Assessorato alla C--onoscenza lstruzione, Fomazione e Servizio Istruzione Fonnazione e YiaTiztano, Ancona

3 Regione Molise Assessorato I-avoro e Formazione. Mohsani nel Mondo. Politiche Sociali. Cooperazione Direzione Generale III, Formazione profèssionale. Formazione e Tuteìa Sociale Via Toscana Campobasso Regione Piemonte Assessorato u'elfare, lavoro Direzione Regionale lrormazione professionale. Via Magenta, Torino Regione Puglia Assessorato, Cooperazione e lìomazione Prolèssionale Settore Lar oro e Coopelazione Via Corigliano, Z.l. c/o CIAPI ( Bari) Bari Regione Sardegna Assessorato al Direzione Generale del,forntazione Prolèssionale. Cooperazione Sicurezza Sociale Via XXVIII Febbraio, Cagliari Regione Siciliana Assessorato Regionale del Drparlimento Via Imperatore Federico. 70/ll Palemo Regione Toscana Assessorato all'lstruzione alla Formazion ed al I-avoro Direzione Generale Politiche Formative, Beni e attrvità cr-rlturali Piazza della Libertà Firenze Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche Sociali Diparlrmento Politrche Sociali e del lavoro Via Gilli, zl Centro Nord Trento

4 Regione flmbria Assessorato lstruzione. Politiche attive del e Pan Opportunttà Djrezione Regronale Sviluppo Economico e Attività Produttive Istruzione, Formazion e Via M. Angeloni. (r Perugia Regione Autonoma Valle d'aosta Assessorato alle Attività Produttìr,e Politrche del Diparlimento delle Politiche dcl lavoro Via Gann, I I 1100 Aosta Regione Veneto Assessorato alle Politiche dell'lstruzione della Formazione Direzione Via Torino Mestre Coordinamento Tecnico dclle Regioni Via Voltumo, Ronta [.Inione delle Province Italiane Piazza Cardelli, Roma INPS Via Ciro il Grande, 2l Roma INAIL Piazzale G. Pastore ,X Roma INPDAP Via Santa Croce in Cierusalemme, Roma Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Funzione Pubblica Via del Sudario Roma

5 Ministero della Pubblica Istruzione Direzione Generale Ordinamenti Scolastrcr Viale di Trastevere. 7ólA Roma CGIL Corso d'italia, Roma CISL Via Po Roma TIIL Via Lr-rcullo Rorna UGL Via Margutta, Roma CISAL Via Giulio Cesar-e Ron"ra RdB Via dell'aeropor-to Roma CONFSAL Viale dr Trastevere. 6u Roma COBAS Viale Manzoni Roma SNALS Via Leopoldo Sema Roma GILDA Corso Trieste Roma

6 D.G. della Tutela delle Condizioni di D.G. per lolnnovazione Tecnologica D.G. per l'attività lspettiva Comando Carabinieri ;ler la Tutela del Oggetto: Adempimenti connessi alla instaurazione, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro nel settore scolastico (art 2, comma 4o legge 25 ottobre 2007, n. 176). lndirizzi operativi. La Legge 25 ottobre 2007,n.776 ha introdotto, per il settore scolastico. alclrni correttivi alla disciplina delle comunicazioni che i datori di lavoro sono tenuti ad effettr.rare ir caso di instaurazione, trasfontlazione e cessazione del rapporto di lavoro, ai sensi dell'articolo l, commi da ll80 a 1185, della Legge 27 dicembre 2006, n.296 (Legge Finanziaria 2007). L'articolo?, comnta,1 della Legge 25 ottobre 2007, n. 176 contiene Lrna modifica ai tempi di contluricazione dei rapporti di lavoro, previsti dal citato articolo I, coprma 1180 e ss. La nornla, infatti, così recita: "le istitttzioni scolustiche prot,t,eelono ugli utlentpintenti cli ctti... etttro dieci giorni successit,i ull'insíuttruzione, vuriazione o cessuzione lel rupporto di luvoro ". Si introduce, peftanto, Llna deroga generale per il settore scolastico, preveclendo che le cot-tlttnicazioni possono esser effettuat entro l0 giorni dal r.erificarsi del1'e'n,ento. Al riguardo, sentite le Direzioni Generali competenti, si forniscono le indicazioli. di sesuito riportate, per Lrna unifornre applicazione della normativa in parola.

7 .4. Soggeti ohhliguti If slrddetto ternrine di invio delle comunicazioni riguarda tutte le istituziorti sc'olustrche, vale a dirc tutti gli "istitttti e scuole di ogni orcline e graclo e le isíiíttzioni etlucutit,e, le istituzioni uttirersiturie", così come definiti dall'ar1icolo 1, comnla 2, del decreto legislativo 30 ntarzo 2001, n. I 65, ricomprendendo pertanto anche quelli privati, seppur paritari. B. Oggetto e tipologict dellu connrnica:iorte L'obbligo di comunicazione riguarda I'instaurazione, la variazione (ovvero proroga trasforntazione) e la cessazione dei rapporli di lavoro che intercorrono tra l'istituto scolasticoed il proprio personale. C. Stuttrlurd tecnici e modulitù di trusntissiotte Lc ntodalità di trasrnissione delle comunicazioni e gli standard tecnici sono qlrelli previsti dalla disciplina general e, in particolare. dal decreto ministeriale di prossinra pubblicazione con il qlrale vengono definite le rnodalità di trasmissione delle informazioni ai servizi infomratici regionali. IL DIRETTORF GENERALE Dott. U$o Menziani I l n L.----